3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI E STIMA DELLA POTENZA DA INSTALLARE

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1 1. PREMESSA La presente relazione ha lo scopo di descrivere le opere da eseguire per la realizzazione degli impianti elettrici e di illuminazione del nuovo pontile per lo sbarco ed imbarco dei passeggeri dai mezzi del servizio pubblico da realizzare ad integrazione dell attuale approdo delle navi traghetto di Faro Rocchetta al Lido di Venezia. 2. DESCRIZIONE DEL PONTILE Il pontile è costituito da una impalcato in calcestruzzo armato impostato su pali pure in c.a., il piano di calpestio è realizzato da doghe lignee rivettate sull orditura di appoggio in profili a C pultrusi ancorati alla sottostante soletta in c.a. Al pontile è collegato mediante una singola passerella un pontone galleggiante per l imbarco e lo sbarco dei passeggeri trasportati dai mezzi acquei aziendali. 3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI E STIMA DELLA POTENZA DA INSTALLARE Gli impianti a servizio dell approdo saranno derivati dal quadro esistente alimentato dalla rete Enel. E prevista l installazione di un interruttore magnetotermico differenziale 2P da 32A in derivazione dal quadro esistente per l alimentazione di un nuovo quadro di distribuzione. Gli impianti vengono i seguito elencati: F.M. ed Illuminazione; Dati e fonia (predisposizione); Apparati di approdo: Controllo accessi; Gestione titoli di viaggio; Pannelli informativi. 4. CONFIGURAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO Dati Generali Pontile Faro Rocchetta Ubicazione Temperatura e umidità di riferimento Pontile di Faro Rocchetta (Ve) Altezza 1.60 m s.l.m temperatura locali ordinari: limiti C, massimo gradiente di variazione: 10 C/h umidità: relativa 5-80%, massima assoluta: 28 g/m 3 1

2 ALIMENTAZIONE PRINCIPALE: INGRESSO LINEA Tensione Nominale [V] Sistema di Neutro Distribuzione Frequenza[Hz] 230 TT Fase + Neutro 50 La rete elettrica del sistema avrà origine da una fornitura a 230 V già presente sul pontile. L intervento prevede l installazione di un nuovo quadro di distribuzione in derivazione dal quadro esistente e vie cavi in cavidotti doppia parete annegati nel calcestruzzo. Il quadro generale di approdo contiene i magnetotermici con le protezioni delle linee. DESCRIZIONI LINEE LINEE QUADRO LIDO ROCCHETTA UTENZA Ph/N/PE Derivazione P (kw) Cos φ Tensione (V) Pontone 1 F+N+PE 1,00 0, Faro illuminazione F+N+PE 0,30 0,90 Alimentazione PC - IMOB (validatrici, pannelli informativo, tornelli) F+N+PE 0,80 0,90 TOTALE POTENZA (100% contemporaneità) 2,

3 5. SPECIFICHE PER L ESECUZIONE E LA SCELTA DEI COMPONENTI Indicazioni di carattere generale Nell'esecuzione degli impianti si dovrà utilizzare esclusivamente materiale dotato di Marchio Italiano di Qualità (IMQ) ove possibile. Inoltre si dovrà realizzare un impianto di protezione del tipo totale, ottenuto con l'isolamento delle parti attive entro involucri chiusi, rimovibili solo con attrezzo, con chiusure e grado di protezione adeguato. L'isolamento dei componenti elettrici costruiti in fabbrica, dovrà soddisfare le relative Norme. Per gli altri componenti elettrici la protezione dovrà essere assicurata da un isolamento tale da resistere alle influenza meccaniche, chimiche, elettriche e termiche alle quali può essere soggetto durante l'esercizio. Protezioni contro i contatti indiretti Questa protezione sarà ottenuta mediante l'interruzione dell'alimentazione realizzata tramite il coordinamento tra la corrente che provoca l intervento automatico del dispositivo di protezione, e la resistenza dell impianto di terra o la resistenza dell'anello di guasto. Dovrà essere soddisfatta la seguente condizione: Re x Idn < UL dove: Re è la resistenza del dispersore in ohm; Idn è la corrente differenziale nominale del dispositivo di protezione in ampere UL è la tensione di contatto massima ammessa dalla normativa in volt La protezione contro i sovraccarichi sarà realizzata mediante il coordinamento della corrente di utilizzo (Ib) con il valore di portata massima delle linee (Iz) e con la corrente nominale delle protezioni (Iz) soddisfacendo la relazione: Ib < In < Iz rispettando inoltre la condizione Ir < 1,45 Iz per le linee interessate secondo quanto prescritto dalla Norme CEI 64-8, dove: Ib : corrente di impiego del circuito; Iz : corrente in regime permanente della conduttura; In: corrente nominale del dispositivo di protezione; Ir : corrente che assicura l'effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale in condizioni definite. In ogni caso è previsto un dispositivo di protezione per interrompere le correnti di sovraccarico dei conduttori del circuito prima che tali correnti possano provocare un riscaldamento nocivo all'isolamento, ai collegamenti, ai terminali o all'ambiente circostante le condutture. 3

4 Protezione contro i corto circuiti Questa protezione è realizzata con dispositivi ad interruzione automatica di tipo magnetotermico ad elevata sensibilità e potere di interruzione superiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione (Norma CEI 64-8 articolo ) rispettando inoltre la Norma prescritta per cui: I 2 t < K 2 S 2 In ogni caso tutte le correnti provocate da un cortocircuito che si presentano in un punto qualsiasi del circuito devono essere interrotte in un tempo non superiore a quello che porta i conduttori alla temperatura limite ammissibile. Per i cortocircuiti di durata non superiore a 5 s., il tempo t necessario affinché una data corrente di cortocircuito porti i conduttori dalla temperatura massima ammissibile in servizio ordinario alla temperatura limite può essere calcolato, in prima approssimazione mediante la relazione precedente, dove: t : durata in secondi; S : sezione in mm²; I : corrente effettiva di cortocircuito in Ampere, espressa in valore efficace; K: 115 per i conduttori in rame isolati in PVC; 135 per i conduttori in rame isolati in gomma ordinaria o gomma butilica; 143 per i conduttori in rame isolati in gomma etilenpropilenica e propilene reticolato; 74 per i conduttori in alluminio isolati in PVC; 87 per i conduttori in alluminio isolati in gomma ordinaria o gomma butilica, gomma etilenpropilenica; Se un dispositivo di protezione contro i sovraccarichi è in accordo con le prescrizioni sopracitate, ed ha un potere di interruzione non inferiore al valore della corrente di cortocircuito presunta nel suo punto di installazione, si considera che esso assicuri anche la protezione contro le correnti di cortocircuito della conduttura situata a valle di quel punto. 4

5 Quadri elettrici I quadri saranno assiemati e collaudati nel rispetto delle seguenti normative: IEC (CEI ) e IEC 529 (CEI 70.1) riguardanti l'assiemaggio di quadri prefabbricati AS e ANS e dovranno inoltre adempiere alle richieste antinfortunistiche contenute nel D. L.gvo 9 aprile 2008 n 81 e succ. modificazioni e alla legge 1/3/1968 n 168. La corrente nominale di corto circuito, prevista per ogni quadro elettrico, sarà quella riportata sugli schemi relativi, la durata delle correnti di corto circuito sarà assunta 1 secondo. Per ogni quadro dovrà essere garantita una facile individuazione delle manovre da compiere, che dovranno pertanto essere concentrate sul fronte dello scomparto. All'interno dovrà essere possibile una agevole ispezionabilità ed una facile manutenzione. Tutte le apparecchiature saranno fissate su guide o su pannelli fissati su specifiche traverse di sostegno. Sul pannello frontale ogni apparecchiatura sarà contrassegnata da targhette indicatrici che ne identificano il servizio. Il cablaggio interno dovrà essere realizzato tramite cavi di adeguate caratteristiche o tramite cablaggi rapidi normalizzati. I quadri elettrici saranno fissati a parete o a pavimento, realizzati in materiale isolante ed autoestinguente, a doppio isolamento, grado di protezione adeguato IP65. Tutti i quadri saranno muniti di porta trasparente con chiusura a chiave. Linee di alimentazione I conduttori da impiegarsi per le linee di alimentazione dovranno essere di tipo FG7OR 0.6/1 kv, isolati in gomma, non propaganti l'incendio. Tutti i cavi dovranno riportare stampigliato oltre al marchio IMQ, la sigla di designazione secondo le tabelle CEI-UNEL 35011, il numero di conduttore, la sezione ed il nome del Costruttore. Tutti i cavi saranno provvisti alle due estremità di opportuni contrassegni di origine e destinazione, e di opportuni contrassegni di identificazione lungo i percorsi. La differenza fra tensione a vuoto e la tensione a carico riscontrata in qualsiasi punto dell'impianto quando siano inseriti gli utilizzatori ammessi a funzionare contemporaneamente, mantenendo costante la tensione di alimentazione, non dovrà superare il 2.5%, rispetto alla tensione misurata contemporaneamente all'inizio ed alla fine dell'impianto stesso. In ogni caso la densità di massima corrente, indipendentemente dalle sezioni ricavate in funzione della caduta di tensione, non supererà l'80% di quella ricavabile dalle Tabelle CEI-UNEL

6 Canalizzazioni per la distribuzione nel pontile Lo schema delle canalizzazioni è riportato nelle tavole grafiche di progetto. Il progetto prevede la realizzazione dei cavidotti per l allestimento degli impianti dati fonia. In affiancamento a questi, e comunque separati, saranno realizzati i cavidotti destinati ad ospitare le linee elettriche di alimentazione delle utenze. Impianto di Terra L impianto elettrico è previsto con sistema di neutro TT e distribuzione 1 Fase + Neutro. Dovrà pertanto essere previsto un anello di terra lungo il perimetro del pontile, provvisto di adeguati collettori, cui si connettono le strutture metalliche e la rete di terra degli apparecchi. Si chiede di verificare la possibilità di utilizzare i dispersori di terra attualmente presenti nel pontile previa verifica della loro idoneità. ALLEGATI ALLEGATO A_ SCHEMA QUADRO ELETTRICO ALLEGATO B_ SCHEMA A BLOCCHI 6

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