Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Ponteggi e lavori in quota

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1 Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Ponteggi e lavori in quota

2 In questa unità didattica illustreremo la nuova normativa per la sicurezza nei lavori a rischio di caduta dall alto, partendo dall analisi dei principali riferimenti legislativi in materia, cioè il D. Lgs. n. 81 del 2008 al suo Titolo IV, capo II, sezione IV e V. Esso abroga e sostituisce il D.P.R. n. 164/56 ed il D. Lgs. 626/94 anche nelle sue parti riferite ai lavori in quota così come modificate dal D. Lgs. n. 235/03. Nella quasi totalità, le indicazioni della nuova norma riprendono quelle della normativa precedente.

3 Analizziamo nel dettaglio il D.Lgs. 81/08, in particolare le disposizioni di carattere generale contenute nel Titolo IV, capo II, sezione IV e V. L' articolo 112, così come l articolo 7 del D. Lgs. 164, stabilisce le caratteristiche di idoneità delle opere provvisionali. Le opere provvisionali risultano idonee quando sono allestite con buon materiale e a regola d arte, proporzionate ed idonee allo scopo, conservate in efficienza per l intera durata del lavoro. Inoltre, prima di re-impiegare elementi di ponteggio, si deve provvedere alla loro revisione per eliminare quelli ritenuti non più idonei. Qui la nuova norma rimanda ai riferimenti contenuti nell allegato XIX.

4 L'articolo 115 modifica il precedente articolo 10 e specifica le modalità di utilizzo delle cinture di sicurezza, ovvero, stabilisce che gli operai addetti facciano uso di idonea cintura di sicurezza, con bretelle collegate a fune di trattenuta. L'articolo 117 modifica il precedente articolo 11 e definisce le condizioni di sicurezza per i lavori in prossimità di linee elettriche. La normativa stabilisce che i lavori non possono essere eseguiti se la distanza tra le linee elettriche aeree e la costruzione o i ponteggi è minore di 5 m.. La nuova normativa ha definito ulteriori precauzioni da adottare e ha stabilito che la distanza di sicurezza sia tale da impedire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti. In ogni caso,non deve essere inferiore ai limiti di cui all allegato IX o a quelli risultanti dall applicazione delle pertinenti norme tecniche.

5 Continuando l analisi del D. Lgs. 81/08, illustriamo ora le disposizioni sui ponteggi ed impalcature in legname contenute nella sezione IV (ex capo IV del D.P.R. 164/56). L articolo 122, definisce allo stesso modo dell ex art. 16, le condizioni di utilizzo di ponteggi nelle opere provvisionali. Nei lavori in quota, devono essere adottate impalcature o ponteggi o precauzioni atte a eliminare i pericoli di caduta di persone o cose. L'articolo 123 riprende immutato l ex art. 17 che istituiva l obbligo di presenza del Preposto durante le operazioni di montaggio e smontaggio delle opere provvisionali.

6 L'articolo 124, allo stesso modo dell ex art. 18, stabilisce le modalità per il deposito di materiali sulle impalcature. Le modalità corrette per il deposito e il carico dei materiali sulle impalcature è illustrato dalle presenti immagini.

7 L'articolo 23 che definiva le caratteristiche degli impalcati è stato trasferito immutato nell allegato XVIII al punto I piani di lavoro devono essere tavole in legname (abete), dello spessore minimo di 4 cm mentre i piani di carico devono avere spessore minimo di 5 cm in alternativa si possono utilizzare tavole metalliche. Le tavole devono essere assicurate contro gli spostamenti e accostate tra loro.

8 L'articolo 126 riprende integralmente l ex articolo 24 e stabilisce che gli impalcati e ponti di servizio, le passerelle, le andatoie, che siano posti ad un'altezza maggiore di 2 metri, devono essere provvisti, su tutti i lati verso il vuoto, di robusto parapetto, aggiungendo, inoltre, che devono essere in buono stato di conservazione. I parapetti devono possedere le seguenti caratteristiche: la struttura deve essere composta da un corrente superiore (di h min = 1m), un corrente intermedio e da una tavola fermapiede (di h min = 20 cm); devono sopportare una spinta pari a 100 Kg per ogni metro lineare a 1 m. di altezza.

9 Inoltre l articolo 126, rispetto alle caratteristiche dei parapetti, stabilisce che la distanza tra i due correnti deve essere massimo 60 cm. Il D. Lgs 106/09 stabilisce, come in passato, che l altezza dei montanti deve superare di almeno m 1,20 l ultimo impalcato e che dalla parte interna dei montanti devono essere applicati correnti e tavola fermapiede ma a protezione esclusivamente dei lavoratori che operano sull ultimo impalcato.

10 L'articolo 127 modifica il precedente articolo 25 definendo allo stesso modo le caratteristiche del parapetto che deve essere pieno nel caso di ponti a sbalzo ma richiedendo per l esecuzione dello stesso un idoneo procedimento di calcolo. Le caratteristiche tecniche vengono riportate immutate al punto dell allegato XVIII. Tra queste si segnala che l'intavolato non deve avere larghezza utile maggiore di metri 1,20.

11 Il D. Lgs. 106/09 ha modificato l'articolo 128 che riprendeva immutato l art. 27 in relazione alle caratteristiche ed utilizzo dei sottoponti. Gli impalcati ed i ponti di servizio devono avere un sottoponte di sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non superiore a 2,50 m. Questo impalcato di sicurezza non è un impalcato di lavoro se non munito a sua volta di sottoponte. Inoltre, si stabilisce che la costruzione del sottoponte può essere omessa, oltre che per i ponti sospesi, per i ponti a sbalzo e quando vengano eseguiti lavori di manutenzione e di riparazione di durata non superiore a cinque giorni anche per le torri di carico.

12 Sempre dal D. Lgs. 81/08, illustriamo ora le disposizioni sui ponteggi metallici fissi, contenute nella sezione V (ex Capo V del D.P.R. 164/56). Gli articoli contenuti nella sezione V definiscono ulteriori caratteristiche e modalità di utilizzo dei ponteggi metallici fissi e sono qui di seguito elencati. L art. 138 deroga, al comma 5, per i ponteggi metallici alcune norme prescritte per i ponteggi in legno ed in particolare: l altezza dei montanti oltre l'ultimo impalcato o il piano di gronda viene derogata a m. 1,00; l'altezza del parapetto viene derogata 95 cm. rispetto al piano di calpestio; l'altezza del fermapiede viene derogata a 15 cm rispetto al piano di calpestio; il punto d è stato abrogato. Il D. Lgs. 106/09 chiarisce che la manutenzione e la revisione dopo violente perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione di lavoro spetta al preposto.

13 Per quanto riguarda la sezione VI del D. Lgs. 81/08, analizziamo la normativa in materia di ponteggi movibili. Elenchiamo brevemente le tipologie di ponteggio movibile: ponti sospesi, per i quali è obbligatorio il libretto di immatricolazione Ispesl; ponti su ruote, regolamentati dalla UNI HD 1004; ponti su cavalletti; scale aeree su carro.

14 Esaminiamo ora il capo II del D. Lgs. 81/08 ovvero la parte che prescrive le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota, già contenuta in passato nel D. Lgs. 626/94 così come aggiornato dal D. Lgs. 8 luglio 2003, n. 235.

15 L art.107, allo stesso modo del previgente art. 34 del D. Lgs 626/94, comma 1, lettera c bis), definisce con il termine di lavoro in quota qualsiasi «attività che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile»

16 L'art. 111, come il precedente art. 36 bis Definisce, allo stesso modo, gli obblighi del datore di lavoro rispetto all utilizzo di: attrezzature per lavori in quota scale a pioli ponteggi sistemi di accesso e posizionamento mediante funi. Viene invece introdotto il divieto di assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai lavori in quota e, come aggiunge il D. Lgs. 106 ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei o mobili.

17 L'art. 113, come il previgente 36 ter, in riferimento all impiego delle scale a pioli, stabilisce, per il datore di lavoro, l obbligo di assicurarsi che le scale siano: sistemate in modo da garantire la loro stabilità durante l'impiego utilizzate in modo da consentire ai lavoratori di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicuri.

18 L'art. 133 stabilisce che il datore di lavoro deve procedere alla redazione di un progetto di calcolo per i ponteggi di altezza superiore a 20 metri e per quelli in cui, nella relazione di calcolo, non sono disponibili le specifiche configurazioni strutturali utilizzate con i relativi schemi di impiego, nonché per le altre opere provvisionali, costituite da elementi metallici o non, oppure di notevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni ed ai sovraccarichi.

19 Inoltre l art.131, comma 3, stabilisce che il datore di lavoro provveda alla redazione, a mezzo di persona competente, di un piano di montaggio, uso e smontaggio (PIMUS), i cui contenuti sono riportati nell allegato XII. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed è messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati.

20 Secondo l art. 136, comma 4, così come nel previgente art. 36 quater del D. Lgs. 626/94, il datore di lavoro assicura il rispetto delle seguenti prescrizioni: a) impedire lo scivolamento degli elementi di appoggio di un ponteggio tramite fissaggio; b) utilizzare piani di posa dei predetti elementi di appoggio con una capacità portante sufficiente; c) assicurarsi della stabilità del ponteggio; e) utilizzare ponteggi idonei (per dimensioni, forma e disposizione degli impalcati) alla natura del lavoro da eseguire; f) impedire lo spostamento degli elementi componenti durante l'uso, nonche' la presenza di spazi vuoti pericolosi fra gli elementi che costituiscono gli impalcati e i dispositivi verticali di protezione collettiva contro le cadute. Viene soppresso dal D. Lgs. 106/09 il punto d): utilizzare dispositivi appropriati per impedire lo spostamento involontario dei ponteggi su ruote durante l'esecuzione dei lavori in quota. Esso è ora presente nella sezione VI.

21 Il comma 5 dell'art. 136, obbliga il datore di lavoro ad evidenziare le parti di ponteggio non pronte per l'uso, durante le operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione mediante segnaletica di avvertimento di pericolo generico.

22 Infine il comma 6 dell art.136, stabilisce l obbligo del datore di lavoro di garantire che i ponteggi siano montati, smontati o trasformati sotto la sorveglianza di un preposto e ad opera di lavoratori che hanno ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste.

23 In questa unità didattica abbiamo esaminato la nuova normativa per la sicurezza nei lavori a rischio di caduta dall alto, vale a dire le disposizioni di carattere generale contenute nel Titolo IV, capo II, sezione IV e V del D. Lgs. 81/08 e successive modifiche e integrazioni.

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