INTRODUZIONE: Marco Garbati
|
|
- Albino Mosca
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INTRODUZIONE: Le lombalgie dovute a cedimenti o fratture vertebrali da osteoporosi, sono patologie tipicamente associate ad un allungamento della vita media con cui una società moderna deve confrontarsi; ed a cui la medicina moderna deve porre rimedio. Con questo mio lavoro, che parte da tale breve presupposto, s intende fare il punto su due nuove e recenti tecniche, per il trattamento di queste patologie al fine di migliorare sia la sintomatologia dolorosa sia la dinamica della frattura, per proporre, al paziente trattato, un ritorno ad una vita normale. Dopo un accenno all anatomia ed alla fisiologia articolare, all etiologia delle fratture vertebrali; s introduce il capitolo principale di questo trattato: vertebro e cifoplastica percutanea. Obiettivo principale dell elaborato, è quello di proporre al lettore, in maniera più semplice possibile, un punto della situazione nel trattamento dei cedimenti vertebrali con queste due innovative tecniche. Dei pro e contro e dei successivi rischi, che questo trattamento mini invasivo pur sempre presenta. Delle tecniche d esecuzione, dei mezzi e materiali impiegati; in più, grazie sia all ampia, seppur semplice, presentazione dei cenni anatomici, sia dell esauriente iconografia che il trattato presenta,questa tesi è rivolta specialmodo a neofili nel campo medico riabilitativo che,per la loro professione si trovino in contatto assistenziale con pazienti affetti da tali forme morbose. Quello svolto,è un lavoro di descrizione, ricerca e comparazione dei risultati che porta alla constatazione dell indiscussa validità di questi procedimenti medici. In più il continuo evolvere delle tecnologie dei materiali e mezzi utilizzati, fa sì che il potenziale di queste tecniche sia continuamente in evoluzione e non ristagni in se stesso. Nello sperare che troverete quest elaborato soddisfacente in ogni suo punto, vi auguro buona lettura. Marco Garbati 5
2 CAPITOLO PRIMO: EVOLUZIONE DEL RACHIDE La suddivisione in scheletro assiale e appendicolare non è convenzione puramente arbitraria: infatti, le strutture assili, cranio e colonna vertebrale con le annesse coste e sterno, costituiscono lo scheletro primitivo, mentre gli elementi scheletrici appendicolari, siano esse pinne, arti o ali sono a comparsa successiva, anche se precoce, la cui importanza progressivamente è aumentata con il complicarsi delle attitudini motorie dei vertebrati. L attuale colonna vertebrale è una caratteristica anatomica dei vertebrati,tra cui l uomo rappresenta la specie più evoluta. L origine filogenetica risale a circa 450 milioni di anni fa,con la comparsa dei cordati. Infatti,nel Cambrico inferiore,il rachide era rappresentato dalla notocorda;ad essa si sono successivamente sommati,durante l evoluzione,dapprima gli elementi cartilaginei,poi quelli ossei. Un asse resistente e flessibile allo stesso tempo costituisce, ovviamente, un vantaggio per la locomozione degli animali a simmetria bilaterale con tendenza ad assumere una forma allungata. Esso, impedisce che il corpo si accorci a cannocchiale per effetto delle onde di contrazione che bilateralmente si susseguono lungo successivi segmenti muscolari, come nel caso dei movimenti sinuosi ed alterni della corda, che costituiscono l atto del corpo di locomozione principale nei vertebrati marini. 6
3 Precocemente la notocorda è sostituita da una catena d elementi ossificabili mobilmente connessi per mezzo dischi di materiale deformabile. Questo spiega il reperto di residui notocordali nelle vertebre di molti pesci, anfibi e rettili. Questa sostituzione della notocorda si ripete durante la vita embrionale di tutti i vertebrati. Le vertebre che si accrescono attorno questa struttura per rimpiazzarla, sono nei primi vertebrati, elementi complessi e d aspetto vario; ma è a partire dai rettili che la parte più importante diviene quella situata centralmente al midollo spinale, in altre parole il centro che costituisce la maggiore parte del corpo vertebrale. Una tipica vertebra comprende in oltre un arco vertebrale, che circonda il midollo spinale e si fonde ventralmente con la parte posteriore del corpo. Comunemente l arco presenta una protuberanza dorsale sulla linea mediana, il processo spinoso o spina, e due processi trasversi laterali presso le giunzioni tra corpo ed arco. Quest involucro del midollo spinale, lo isola dall azione dei muscoli circostanti e lo protegge da forze esterne. I muscoli segmentari che flettono la colonna, s inserzionano solo in parte direttamente alle vertebre; come leve per tali inserzioni si sviluppano le coste. Esse occupano una posizione intersegmentaria e, poiché l azione fondamentale dei muscoli segmentari derivati da miotomi adiacenti è quella di flettere la colonna vertebrale, anche le vertebre possono essere pensate come di tipo intersegmentario(9). Da qui si deduce che l unità fondamentale 7
4 della colonna, in termine di movimento funzionale, è formata da vertebra, disco intersomatico e vertebra successiva. Riguardo il cingolo pelvico, esso si articola con più vertebre fuse, con i rispettivi processi costiformi a formare il sacro. Tali vertebre persero la loro mobilità reciproca e, nei mammiferi, vi sono da tre a cinque vertebre sacrali immobili; più distalmente si trovano un numero vario di vertebre caudali, che nell uomo adulto sono ossa rudimentali e fuse a formare il coccige. Le vertebre in todo del rachide possono essere divise in base alla regione anatomica costituente: cervicali, dorsali e lombari. Nel collo le vertebre sono più piccole, i processi costiformi sono poco più che abbozzi, questo perché la respirazione branchiale è stata sostituita da una polmonare, e in più la necessità di eseguire movimenti rapidi e a largo raggio della testa rispetto al tronco, viene oltremodo facilitata. Nei pesci non esiste un vero collo, essendo la regione postcraniale occupata dal sistema branchiale, mentre nei vertebrati superiori e terrestri l apparato respiratorio è sito più in basso, da qui la necessità del collo, il cui tratto di colonna risulta essere costituito da sette vertebre (eccetto il bradipo e i lamantini) persino in quei mammiferi con collo di lunghezza assolutamente diversa come le giraffe. Parallelamente lo sviluppo di un sistema respiratorio che si basi sull ossigeno disciolto nell aria rispetto ad una respirazione acquatica (da cui deriviamo), ha portato all adattamento delle coste e lo sviluppo del 8
5 diaframma alla respirazione terrestre; le coste, persistono solo nel tratto toracico come ben differenziate entità anatomo-funzionali solo articolate con le vertebre, in altre parole ben distinte da esse. Non è esatto affermare che i corpi vertebrali dorso-cervicali e sacrali siano sprovvisti di coste, in quanto c è la presenza di piccoli e rudimentali processi costiformi associati oramai solo a formare il processo traverso. Il numero complessivo di corpi vertebrali, ad eccezione di quelle caudali, si riduce nei mammiferi primati, dai lemuridi e tarsioidei fino agli antropoidi. In quest ultimo sottordine che comprende scimmie (specie estinte ed attuali) e uomo si rileva una certa uniformità di disposizione. Le vertebre cervicali, dorsali, lombari e sacro-coccigee sono rispettivamente in numero di 7, da 11 a 15; da 4 a 7 e da 3 a 6; per il genere umano, la successione è di 7,12,5,5 e 3-4 (fuse assieme) 9
6 CAPITOLO SECONDO: CENNI ANATOMICI La colonna vertebrale è indubbiamente il più complesso organo dell apparato locomotore: non si può fare a meno di considerarla unitariamente per quello che concerne la funzione che svolge come mezzo di sostegno e d unione del corpo(16). Non si può non ricordare che al tempo stesso è l organo dell apparato locomotore più segmentato e più ricco di differenze tra segmento e segmento, non solo perché è costituito dall alternarsi di metameri ossei con particolari complessi articolari, che le consentono una caratteristica elasticità e motilità, ma anche perché pur considerandola come organo unico bisogna distinguerla in segmenti regionali che hanno specificità morfologiche e funzionale che accomuna le varie vertebre che costituiscono ciascun segmento. Prima di addentrarci allo studio dei vari segmenti regionali e dell insieme della colonna è senza dubbio il caso di vedere qual è il modello di una vertebra, e quali sono gli standard delle articolazioni che uniscono questa vertebra alle successive: La vertebra risulta formata anteriormente da un segmento osseo di forma grossolanamente cilindrica, circondato da un corticale in genere piuttosto sottile e limitato sia superiormente sia inferiormente da osso, che nella sua parte centrale non si può considerare compatto, perché pur essendo piuttosto 10
7 omogeneo è crivellato da forellini e solo alla periferia diviene una zona anulare che ha nettamente i caratteri dell osso compatto leggermente rilevato rispetto al piano centrale. La corticale che circonda il segmento osseo ha uno spessore notevolmente maggiore posteriormente che non anteriormente o lateralmente, ed è comunque forato dal passaggio dei canali venosi, che dal circolo vascolare endo-osseo vanno a confluire nelle vene longitudinali del rachide. Il centro del cilindro è costituito da vero osso spugnoso, nel quale le trabecole sono disposte in modo da riprodurre un sistema di resistenza del corpo vertebrale a quelle che sono le sollecitazioni meccaniche cui è sottoposto. Dai due lati del corpo vertebrale nella metà superiore del punto d unione tra la superficie laterale e quella posteriore prendono origine due relativamente piccole formazioni ossee, grossolanamente cilindriche che hanno il loro asse diretto orizzontalmente indietro, anch esse sono circondate da osso corticale e riempite d osso spugnoso. Ciascuna di esse va a fondersi posteriormente con una formazione ossea che è costituita dalla confluenza della base dell apofisi articolare superiore in alto, dall apofisi articolare inferiore in basso, mentre lateralmente dalla base dell apofisi trasversa e medialmente dalla porzione laterale dell emilamina vertebrale omolaterale. Questa piccola formazione ossea detta peduncolo o radix arcus vertebrae, praticamente serve ad unire al corpo, ed allo stesso tempo a distanziarlo da 11
8 esso, l arco neurale, per dare passaggio al midollo spinale. Sia la superficie superiore che quell inferiore del peduncolo sono concave. Come già detto, la porzione posteriore di ciascun peduncolo termina con la formazione ossea di ben quattro elementi che costituiscono l arco vertebrale propriamente detto. Da ciascun lato, l arco sostiene in alto l apofisi articolare superiore che è delegata ad articolarsi con l apofisi inferiore della vertebra soprastante, in basso l apofisi articolare inferiore, delegata ad articolarsi con quella superiore della vertebra sottostante; lateralmente l apofisi trasversa che è diretta circa orizzontalmente di lato e sulla quale si inseriscono, o prendono origine, numerosi muscoli e legamenti. L arco neurale con partenza dalle due emilamine laterali, si completa fondendosi con l unica apofisi dispari della vertebra quale il processo spinoso; anch esso sede d origine ed inserzione di muscoli e legamenti. Ciascuna lamina è costituita da un osso piatto in senso antero-posteriore, di forma grossolanamente quadrilatera, che presenta una superficie anteriore ed una posteriore e due margini uno superiore ed uno inferiore. Ciascuna apofisi articolare si articola in artrodia con quella superiore o inferiore, pertanto presenta una faccia articolare, rivestita da ialina, una superficie non articolare, due margini ed un apice, il tutto racchiuso da una capsula fibrosa tappezzata internamente da sinoviale e rafforzata esternamente da legamenti. 12
9 La disposizione spaziale della superficie articolare varia, come vedremo in seguito secondo il segmento regionale nel quale l apofisi articolare e situata. Non costantemente, ma abbastanza frequentemente il contatto tra le due superfici articolari è completato dalla presenza di una formazione simile ai menischi delle articolazioni temporo mandibolari. L apofisi spinosa come già accennato, è una sporgenza mediana e posteriore che prende origine dove le due lamine s incontrano e si dirige in dietro ed in basso secondo il distretto rachideo; ed anch essa è costituita da osso compatto con midollare spongiosa. Da questa breve descrizione di una vertebra tipica, della sua morfologia, spero sia sufficientemente chiaro che tra corpo ed arco vertebrale, grazie ai peduncoli, si viene a formare un anello, scheletricamente vuoto, che prende il nome di forame vertebrale. Sovrapponendo una vertebra sull altra ne deriva, come conseguenza, che la continuità dei forami vertebrali realizza un intero canale (detto canale midollare o contenente) che racchiude il midollo spinale racchiuso in un sacco tri-meningeo. Tale speco vertebrale non rappresenta un calibro uguale per tutta la sua percorrenza: è ampio a livello nel tratto cervicale, si restringe in quello dorsale per poi riallargarsi in quello lombare e terminare progressivamente chiudendosi sino al sacro. Sempre per quanto detto sino ad ora; poiché ciascun peduncolo prende origine dalla metà superiore della vertebra, ne deriva che ognuno di essi è 13
10 distante da quello che lo precede o lo segue, perché anteriormente tale distanza non è solo dovuta alla porzione inferiore di ciascuna vertebra, ma anche alla presenza di quella articolazione anteriore tra vertebra e vertebra intersomatica per la quale è preferibile fare una descrizione separata. Posteriormente questa distanza è assicurata dal resto dello spessore dell arco neurale e dalla lunghezza delle articolazioni interapofisarie; per ciascuna coppia di vertebre, le incisure vertebrali superiore ed inferiore concorrono a formare forami vertebrali detti di coniugazione da cui fuoriescono le emergenze dei nervi spinali e che devono andare a costituire i tronchi nervosi, attraverso i quali pervengono al sistema nervoso centrale tutte le sensazioni e gli stimoli percepite perifericamente e, contemporaneamente, partono gli impulsi che devono arrivare in periferia. Molti studi dimostrano che spetta alle apofisi articolari prevenire movimenti di slittamento o di rotazione orizzontale di un metamero.. non è proprio vero ciò: Si prendano ad esempio le vertebre lombari: il centro di rotazione, su un piano orizzontale, cade tra le apofisi articolari e non, come nel tratto dorsale, al centro del corpo vertebrale (un po anteriormente). Quindi tutta la rotazione avviene a livello delle articolazioni zigapofisarie; tant è vero che quando si passa dalla fisiologia alla patologia (caso principe le scoliosi), si assiste ad un vero e proprio slittamento di un corpo vertebrale sull altro. 14
11 Quindi le articolazioni posteriori più che limitare fungono da centro rotatorio! L ostacolo semmai è dato dalla tensione opposta dalle fibre dell anulus e dai legamenti longitudinali. Altro esempio a cui si può rapportare, è sicuramente quello della colonna dorsale; il cui centro di rotazione cade al centro, un po anteriormente, del corpo vertebrale cosicché la rotazione della vertebra avviene una sull altra. A prova di ciò prendiamo un atteggiamento scoliotico; in questo segmento, si nota la presenza di un notevole gibbo dato dalla traslazione delle coste dovuta proprio a quella rotazione di cui sopra, conferendo in una normale fisiologia movimenti impensabili al tratto dorsale anche nonostante la presenza delle coste e dello sterno che sicuramente, fungono da blocco. Altra chiave di studio è sicuramente quella riguardante la distribuzione dei carichi, che sulle apofisi vertebrali in un individuo è nullo o del 10% (A.Nachemson); certo, questo se lo si considera in posizione perfettamente eretta, allora ha ragione Nachemson; ma basti pensare che nel movimento di flessione all indietro, i corpi vertebrali si scaricano quasi completamente e il peso ricade sull apofisi articolari posteriori, per comprendere che non è concetto perfetto affermare che queste strutture sono fuori del carico in totale sulla colonna. Anzi, a volte sono strutture in sovraccarico.(rientrando nella fisiologia patologica porto l esempio di un paziente in atteggiamento iperlordotico, magari per donna in stato interessante). 15
12 Interessante fu lo studio del prof. Pais che calcolò che solo i legamenti gialli, producono una forte tensione di carico sulla colonna. Egli costatò che una colonna libera da ogni peso, lasciata solo con i legamenti gialli che la univano; al momento della sezione di questi ultimi il rachide si allungava di due centimetri e mezzo. Si può ora tranquillamente parlare delle differenze strutturali che caratterizzano le vertebre, nei segmenti anatomici del rachide d appartenenza; mettendo volta per volta in risalto le particolarità d alcune vertebre e, sicuramente, generalizzando in un solo corpo vertebrale le caratteristiche anatomiche di quel determinato tratto rachideo. VERTEBRE CERVICALI: Le sette vertebre cervicali sono le più piccole tra le vertebre mobili e si distinguono per i processi trasversi attraversati da un foro.la prima e la seconda hanno caratteristiche proprie, e saranno trattate a parte; le rimanenti sono conformi tra loro. Una tipica vertebra cervicale presenta un corpo relativamente piccolo e sviluppato trasversalmente; il foro vertebrale, particolarmente ampio è triangolare piuttosto che rotondo. Corrispondentemente i peduncoli si dirigono lateralmente ed indietro e formano, con le lamine, un netto angolo aperto medialmente. Le incisure vertebrali superiori ed inferiori sono all incirca ugualmente profonde, dato che i peduncoli si attaccano al corpo a 16
13 metà circa tra margine superiore e inferiore.le lamine sono relativamente lunghe e strette, il processo spinoso è corto e bifido, e termina con due tubercoli spesso di dimensioni diverse. I processi articolari superiore ed inferiore formano un pilastro articolare che sporge lateralmente alla giunzione del peduncolo con la lamina. Il processo trasverso, attraversato da un foro trasversario, possiede due radici, anteriore e posteriore, unite tra loro. Tutte queste parti, del processo trasverso, nominate risultano essere la rimanenza delle coste, ad eccezione del tratto mediale della radice posteriore il quale corrisponde al vero processo trasverso. La superficie anteriore del corpo convessa trasversalmente, presenta sui margini superiore ed inferiore le impronte della inserzione del legamento longitudinale anteriore e, ai lati della linea mediana, una leggera depressione ci indica l inserzione delle fibre del muscolo lungo del collo. La superficie posteriore, forata per il passaggio dei vasi basivertebrali, ci indica l inserzione del legamento longitudinale posteriore. La faccia superiore è concava trasversalmente, con un labbro prominente per ciascun lato. Reciprocamente la faccia inferiore è convessa in senso trasversale, (e anche in quello antero posteriore) quindi risulta a sella. Sul margine superiore delle lamine e sulla parte inferiore della superficie anteriore s inseriscono bilateralmente i legamenti gialli. Sui processi spinosi cervicali si inseriscono il ligamento nucale e numerosi muscoli estensori profondi del collo, il multifido, lo spinale e gli interspinosi. 17
14 Da notare anche la presenza di piccole articolazioni supplementari tipiche del tratto in esame: le articolazioni unco-vertebrali. In una sezione frontale si riconosce tra i due piatti vertebrali, il disco con nucleo ed anello, ma esso non giunge sino al margine della vertebra. In effetti, il piano vertebrale superiore s innalza in due apofisi site ai lati: le apofisi unciformi la cui faccetta interna, che guarda in alto ed indietro, è ricoperta di cartilagine e prende rapporto con la contro-faccetta della vertebra sovrastante. In tutte le vertebre di questo tratto, ad eccezione della settima, il foro trasversario funge da passaggio per l arteria vertebrale e per i plessi satelliti venosi e del simpatico. Il tubercolo anteriore della sesta vertebra è particolarmente voluminoso, e su di esso può facilmente essere compressa l arteria carotide comune. L atlante: prima vertebra cervicale regge il globo della testa. Differisce da tutte le altre vertebre cervicali perché manca del corpo che essendosi fuso con l epistrofeo, concorre a formare quel perno di rotazione importantissimo per i comuni movimenti del capo. Manca anche un processo spinoso, costituito da due masse laterali congiunte in avanti da un breve arco anteriore, e posteriormente da un più grande arco posteriore. Risulta per tanto formato ad anello. Quando l atlante si trova articolato con l epistrofeo, la sporgenza superiore di quest ultimo (il dente) si trova dietro l arco anteriore, fermato da un legamento trasverso (detto anche crociato, perché in alcuni soggetti si presenta a forma di croce). 18
Lo scheletro assile.
Lo scheletro assile www.fisiokinesiterapia.biz La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore
DettagliLa colonna vertebrale La colonna è il
Lo scheletro assile La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore e protezione di porzioni
DettagliRachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco
Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione di sostegno del tronco Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni corpovertebrali
DettagliRachide. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:
Rachide Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni
DettagliApparato locomotore. Scheletro assile
Apparato locomotore Scheletro assile Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per
DettagliL apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo)
APPARATO SCHELETRICO L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo) APPARATO SCHELETRICO Scheletro
DettagliL Apparato Scheletrico e Articolare
L Apparato Scheletrico e Articolare Istologia Funzione Morfologia Modificazioni del Tessuto Osseo: accrescimento e riassorbimento Colonna Vertebrale Istologia Il tessuto osseo è costituito da una componente
Dettagli1 La colonna vertebrale
La colonna vertebrale. Introduzione La colonna vertebrale è l asse portate del nostro apparato motore. Possiede diverse ossa chiamate vertebre. A seconda dell altezza si distinguono in cervicali (7) toraciche
DettagliRACHIDE. Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco:
RACHIDE Complesso osteo-artro-muscolare -> principale formazione assile di sostegno del tronco: Porzione scheletrica: CV-> vertebre intervallate ai dischi intervertebrali Porzione articolare : articolazioni
DettagliSezione 2 Dorso e midollo spinale
Sezione 2 Dorso e midollo spinale 2 2 Vertebre dorsali Articolazione costo-trasversaria Lamina Processo spinoso (D7) Articolazione zigoapofisaria (faccetta) Vertebre dorsali viste posteriormente (Atlante
DettagliAnatomia e metodologia radiologica convenzionale della colonna vertebrale principali malformazioni e dismorfismi
Anatomia e metodologia radiologica convenzionale della colonna vertebrale principali malformazioni e dismorfismi Ospedale Pellegrino Ferrara 13-27/ 11. 4/12 2006. D.R.Baldassare Ascanio Ospedale S.S. Annunziata
Dettagli13/02/2009. Dott.ssa Laura Moretti LEZIONE 12/01/09
LEZIONE 12/01/09 Dott.ssa Laura Moretti POSTURA: insieme delle posizioni assunte da tutte le articolazioni del corpo in un determinato momento. Posizione di riferimento POSIZIONE ANATOMICA 1 Tre piani
DettagliCorpo anteriore Arco posteriore Peduncoli Lamine; Processo Spinoso. Processi Trasversi Processi Articolari Canale Vertebrale Midollo Spinale
RACHIDE GENERALITA Una vertebra tipo presenta un Corpo anteriore, più o meno cilindrico, ed un Arco posteriore che è formato da due Peduncoli e due Lamine; queste ultime sono unite posteriormente a formare
DettagliAnatomia, fisiologia, biomeccanica del rachide cervicale. Dott. Fulvio Vitiello Dott. in Fisioterapia Dott. in Scienze Motorie Terapista Manuale
Anatomia, fisiologia, biomeccanica del rachide cervicale. Dott. Fulvio Vitiello Dott. in Fisioterapia Dott. in Scienze Motorie Terapista Manuale 12/05/2008 1 Anatomia del rachide cervicale Il rachide cervicale
DettagliDott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica
Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica 1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 2^ LEZIONE Anno Accademico 2016/2017 2 IL TRONCO Formato da: Collo
DettagliSINFISI Articolazioni intersomatiche. ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie
ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie Tra i processi articolare superiore ed inferiore di due vertebre contigue. SINFISI Articolazioni intersomatiche Fra i Piatti vertebrali (rivestiti di cartilagine articolare)
DettagliINTRODUZIONE PRIMA DI AFFRONTARE IL DISCORSO RELATIVO ALLE ORTESI SPINALI, BISOGNA CAPIRE E CONOSCERE LA STRUTTURA DAL RACHIDE.
ORTESI SPINALI INTRODUZIONE PRIMA DI AFFRONTARE IL DISCORSO RELATIVO ALLE ORTESI SPINALI, BISOGNA CAPIRE E CONOSCERE LA STRUTTURA DAL RACHIDE. IN QUESTA SESSIONE SI ANDRA AD AFFRONTARE: L ANATOMIA DEL
DettagliFUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI
FUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Il sitema scheletrico ha tre funzioni: sostiene il corpo protegge gli organi interni più delicati consente il movimento
DettagliOrganizzazione del Corpo Umano
Organizzazione del Corpo Umano Cellula Unità fondamentale della vita, in grado di compiere attività di base come la riproduzione Gruppi di cellule con caratteristiche uguali Tessuto Tessuto Epiteliare
DettagliLA COLONNA VERTEBRALE
LA COLONNA VERTEBRALE Lezione 1 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda La colonna vertebrale o rachide, è una lunga asta ossea di sostegno, posta
DettagliUniversità degli Studi di Pisa. Corso di Laurea in Scienze Motorie. Spinal Mouse. Elena Castellini
Università degli Studi di Pisa Corso di Laurea in Scienze Motorie Spinal Mouse Tecnologie e strumentazioni biomediche Elena Castellini 1 Test Morfologico Colonna Vertebrale Corpo (a/p e l/l) Piede 2 3
DettagliLo scheletro assile 2.
Lo scheletro assile 2 www.fisiokinesiterapia.biz La colonna Colonna vertebrale, pilastro vertebrale centrale del corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema
DettagliL apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di
L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di sostegno e protezione degli organi interni, e permette grazie
DettagliAPPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI
APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro
DettagliIl sistema scheletrico.
Il sistema scheletrico 1 Morfologia delle ossa corpo o Diafisi estremità o Epifisi 2 Tessuto Osseo Tessuto connettivo specializzato a sostenere carichi conservando una leggerezza relativa con due tipi
DettagliANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO
ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN L APPARATO SCHELETRICO E COSTITUITO
DettagliINTRODUZIONE. Le fratture del collo del femore rappresentano delle. problematiche coinvolgenti soprattutto l età senile.
INTRODUZIONE Le fratture del collo del femore rappresentano delle problematiche coinvolgenti soprattutto l età senile. Oggi si assiste ad un incremento della longevità, infatti la durata della vita degli
DettagliMuscoli motori della Colonna Vertebrale
Muscoli motori della Colonna Vertebrale Poiché la maggior parte del peso del corpo si sviluppa anteriormenete alla CV, per il suo sostegno e movimento, in opposizione alla gravità, sono necessari molti
DettagliIl sistema scheletrico. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
Il sistema scheletrico Lo scheletro Lo scheletro si può considerare costituito da due parti: lo scheletro assile che comprende le ossa della testa, della colonna vertebrale e della regione toracica. lo
DettagliMIDOLLO SPINALE Nervi spinali e gangli sensitivi
MIDOLLO SPINALE Nervi spinali e gangli sensitivi Encefalo CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) Nervi Midollo spinale Encefalo (contenuto nella scatola cranica) Midollo spinale (contenuto nel
Dettaglihttp://digilander.libero.it/glampis64 Il corpo umano è organizzato in livelli gerarchici Un organismo è costituito da un insieme di sistemi, formati a loro volta da organi, tessuti e cellule. I tessuti
DettagliSISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE
SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,
DettagliMETODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale
Programma corso formazione Moduli base ed avanzato Contenuti: obiettivi generali del Metodo Mézières METODO MEZIERES Riabilitazione Morfologico Posturale la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche
DettagliPRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI
Trattamenti conservativi della lombalgia: dalla diagnosi alla risoluzione dei problemi Dott. Roberto Rossetti BOLOGNA 19-20 novembre 2011 PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI sabato
DettagliSINFISI Articolazioni intersomatiche. ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie
ARTRODIA Articolazioni zigapofisarie Tra i processi articolare superiore ed inferiore di due vertebre contigue. SINFISI Articolazioni intersomatiche Fra i Piatti vertebrali (rivestiti di cartilagine articolare)
DettagliLinee: Emiclaveari (verticali) Basisternale (passa attraverso articolazione xifo-sternale)
Addome Regione del tronco compresa fra Torace e Pelvi Costituita da Parete addominale e Cavità addominale Cavità Addominale continua con cavità Pelvica fino al Diaframma pelvico Diaframma pelvico Regione
DettagliIL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA
IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA Lo scheletro è formato dalle ossa,, dalle parti cartilaginee che ne rivestono le estremità e dalle connessioni articolari che si stabiliscono tra esse Le ossa sono di
DettagliApparato scheletrico
Apparato scheletrico L'apparato scheletrico ha la funzione di sostegno e di protezione degli organi interni ed è costituita dalle ossa. Le ossa sono formate dal tessuto osseo, composto da una sostanza
DettagliLo scheletro assiale è formato da: Cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica. La colonna vertebrale rappresenta una struttura osteo-cartilaginea,
Lo scheletro assiale è formato da: Cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica. La colonna vertebrale rappresenta una struttura osteo-cartilaginea, posta sulla linea mediana posteriore. Si articola superiormente
DettagliPiani anatomici Tra i piani sagittali, il piano sagittale mediano rappresenta il piano di simmetria bilaterale Questo permette di individuare nel corpo umano due antimeri (emisoma destro e emisoma sinistro).
DettagliDo#. Jacopo D Ascola Ortopedico. Docente di: Ortopedia
Do#. Jacopo D Ascola Ortopedico Docente di: Ortopedia LA REFERTAZIONE DELLA COLONNA VERTEBRALE Biomeccanica della colonna vertebrale Funzioni fondamentali del rachide SOSTENERE IL NOSTRO CORPO CONSENTIRE
DettagliL APPARATO SCHELETRICO
L APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro assile (cranio e gabbia toracica=vertebre, coste, sterno) deriva dal mesoderma parassiale (somitomeri e somiti) e in piccola parte anche dalle creste neurali. Lo scheletro
DettagliLA PARETE ADDOMINALE
LA PARETE ADDOMINALE Dott. Cibelli Rosario La P.A. è delimitata verso l alto l dell angolo infrasternale e verso il basso dalle creste iliache, dalla piega inguinale e dalla piega pubica. La sua struttura
DettagliSCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO
IL SISTEMA NERVOSO SCHEMA FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO TERMINOLOGIA ANATOMICA Midollo spinale -lunghezza: circa 45 cm; (CV -> 71cm) (28g) -diametro ventro-dorsale: circa 1 cm -limite superiore (convenzionale):
DettagliOssa, articolazioni MmP 21.3 P. Forster & B. Buser 1/11
Ossa, articolazioni Scheletro Ossa, cartilagine Articolazioni Cranio Spina dorsale Torace Cingolo scapolare Braccia e mani Cingolo pubico Gambe e Piedi 02.06.04 MmP 21.3 P. Forster & B. Buser 1/11 Lo scheletro
DettagliILLUSTRAZIONE DI MODA
ILLUSTRAZIONE DI MODA LEZIONE 2 INTRODUZIONE ALL ANATOMIA ARTISTICA OSTEOLOGIA ALEKOS DIACODIMITRI ANATOMIA: dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno
DettagliFunzioni della colonna vertebrale
La colonna vertebrale, chiamata anche spina dorsale, si estende dal cranio al bacino. I segmenti ossei che compongono la colonna vertebrale sono le vertebre, ossa dalla forma molto particolare, dotate
DettagliAPPARATO SCHELETRICO -Scheletro Assile-
APPARATO SCHELETRICO -Scheletro Assile- SCHELETRO ASSILE: Cranio (ed ossa associate), Colonna vertebrale, Gabbia toracica (coste e sterno) (80 ossa) SCHELETRO APPENDICOLARE: Arti Superiori, Inferiori e
DettagliIL MOVIMENTO A.S. 2014/2015 CLASSE 2^B
A.S. 2014/2015 CLASSE 2^B IL MOVIMENTO APPARATO SCHELETRICO: Ossa: Bosio, Franzi, Lai, Ramos Scheletro: Reynaud, Bravo, Orusa, Morglia Articolazioni: Mureddu, Fiasconaro, Mellano, Rosa APPARATO MUSCOLARE:
DettagliM Paolo Violante STAGE RX ERNIE AL DISCO
M Paolo Violante STAGE RX ERNIE AL DISCO INTRODUZIONE Il dolore riferito ad un arto inferiore sul territorio del nervo sciatico è stato descritto sin dai tempi antichi, anche dallo stesso Ippocrate: tuttavia,
DettagliANAT ANA O T MIA G ENERALE GENERALE U MANA UMANA
CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE TERMINOLOGIA ANATOMICA Relatore: Dott.Michele Bisogni Medico chirurgo Specializzando
DettagliLe parti del corpo Il corpo umano cel ule, diverse per forma e per funzione, Un insieme di cellule tessuto tessuto organo tessuti simili
Le parti del corpo Il corpo umano è composto da cellule, diverse per forma e per funzione, che nascono, vivono, muoiono; Un insieme di cellule che si specializza per svolgere lo stesso lavoro forma un
DettagliCorso di anatomia e fisiologia
Corso di anatomia e fisiologia ARTROLOGIA Dott. Matteo Balocco La Cervicale Dott. Matteo Balocco LA CERVICALE E FORMATA DA 7 VERTEBRE SOVRAPPOSTE ED ARTICOLATE FRA LORO LA COLONNA CERVICALE SI ESTENDE
DettagliSTRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE. Antonino Cosentino. Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475
STRUTTURA E BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE Antonino Cosentino Chinesiologo UNC 2058 CTF norma UNI 11475 IL RACHIDE COME L ALBERO DI UNA BARCA A VELA DA KAPANDJI La C.V. è un unico, complesso, sistema
DettagliLO SCHELETRO - LE OSSA I MUSCOLI
LO SCHELETRO - LE OSSA I MUSCOLI Il corpo umano è sorretto da una robusta impalcatura che gli dà forma e sostegno: lo scheletro. Questa struttura è formata da più di 200 ossa, sulle quali sono inseriti
DettagliPresentazione a scopo informativo realizzata nell ambito della. Situazione Formativa «L APPARATO SCHELETRICO» PATENTE PEDAGOGICA EUROPEA SULLE TIC
Presentazione a scopo informativo realizzata nell ambito della Situazione Formativa «L APPARATO SCHELETRICO» Destinatari Gli alunni della Classe V ª A della Scuola Primaria di Giovo Istituto Comprensivo
DettagliTAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO
TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO Seconda Edizione www.massimofranzin.it Apparato scheletrico (visione anteriore) Osso frontale Cavità orbitaria Osso nasale Osso mascellare Forame trasversario (C
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATIVE DIPARTIMENTO DI ANATOMIA, FARMACOLOGIA
DettagliU.T.E. Anno Accademico Dott. Daniele Casalini. Programma del corso
U.T.E. Anno Accademico 2010-2011 Dott. Daniele Casalini 1 Programma del corso Lezione 1: Cenni di Anatomia: l apparato locomotore Generalità sulle ossa e sui muscoli Le principali ossa del corpo umano
DettagliBiomeccanica speciale e Valutazione funzionale
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
DettagliIl ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia
Il ginocchio Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Superfici articolari femorali Condili femorali rilievi convessi anteroposteriormente
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [1] braccio -
DettagliSISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO.
Il sistema nervoso controlla ogni attività del nostro corpo compresi i movimenti involontari e comprende tutti gli organi dell'apparato nervoso che è composto dal SISTEMA NERVOSO CENTRALE e da quello PERIFERICO.
DettagliIl taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello
Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il tnm è una tecnica basata sui processi naturali di guarigione naturale del corpo infatti favorisce una migliore circolazione sanguigna
DettagliSISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo.
2 SISTEMA SCHELETRICO Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. Lo scheletro è molto importante e ci serve per tre motivi principali: 1. Protegge i nostri organi
DettagliAnatomia e vie di diffusione del rinofaringe. Francesco Miccichè
Anatomia e vie di diffusione del rinofaringe Francesco Miccichè FARINGE: INDICE Forma e limiti Anatomia topografica Vascolarizzazione Drenaggio Linfatico http://www.bartleby.com/107/242.html 28/9/02 FARINGE:
DettagliPOSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015
DettagliCOSA SONO L ANATOMIA E LA FISIOLOGIA
L ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO COSA SONO L ANATOMIA E LA FISIOLOGIA L anatomia e la fisiologia sono fondamentali per comprendere le strutture e le funzioni del corpo umano. L anatomia è la scienza che
DettagliANATOMIA VASCOLARE ARTERIE
ANATOMIA VASCOLARE ARTERIE L arteria polmonare destra fuoriesce dal mediastino passando posteriormente alla aorta ascendente e alla vena cava superiore; dà origine, subito prima di uscire da mediastino,
DettagliL ESAME RADIOLOGICO DELLA COLONNA CERVICALE
L ESAME RADIOLOGICO DELLA COLONNA CERVICALE 1 COLONNA CERVICALE PASSAGGIO 2 CERVICO- DORSALE PROIEZIONI STANDARD ANTERO-POSTERIORE Indicazioni: traumatologia, lesioni ossee focali, patologia artrosica
DettagliLa colonna. Colonna vertebrale, corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema nervoso
La colonna Colonna vertebrale, pilastro vertebrale centrale del corpo. Posizione in rapporto alla regione. Contenitore e protezione di porzioni del sistema nervoso La colonna La colonna vertebrale concilia
DettagliLO SCHELETRO. Lo scheletro si compone di alcune parti fondamentali:
LO SCHELETRO Lo scheletro si compone di alcune parti fondamentali: il cranio la colonna vertebrale gli arti, inferiori e superiori il cinto scapolare, che collega gli arti superiori alla gabbia toracica
DettagliIl midollo spinale è un cordone che decorre all interno della colonna vertebrale, costituita da ossa chiamate vertebre
MIDOLLO SPINALE Il midollo spinale è un cordone che decorre all interno della colonna vertebrale, costituita da ossa chiamate vertebre, separate fra di loro da dischi intervertebrali. La colonna vertebrale
DettagliMuscoli della mano. I muscoli dell eminenza tenar sono:
Muscoli della mano I muscoli della mano si trovano tutti sulla faccia palmare e si distinguono in tre gruppi, uno laterale dei muscoli dell'eminenza tenar, uno mediale dei muscoli dell'eminenza ipotenare
DettagliCaviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi
Caviglia e piede Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Articolazione tibio-tarsica tarsica Articolazione a troclea tra: tibia Fibula astragalo ossa
DettagliMuscoli motori della Colonna Vertebrale
Muscoli motori della Colonna Vertebrale Poiché la maggior parte del peso del corpo si sviluppa anteriormenete alla CV, per il suo sostegno (postura) e movimento, in opposizione alla gravità, sono necessari
DettagliUNA VISIONE D INSIEME. Vasi Epiaortici, Sistema Carotideo e Sistema Vertebro-Basilare
UNA VISIONE D INSIEME Vasi Epiaortici, Sistema Carotideo e Sistema Vertebro-Basilare Vasi Epiaortici Originano in successione dall arco aortico, la a. Anonima (o tronco Brachio- Cefalico), la a. Carotide
DettagliCONOSCERE IL CORPO UMANO PARTE 2. DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008
CONOSCERE IL CORPO UMANO PARTE 2 DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008 24 APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano, formato da circa 206 ossa (circa il 20% del nostro peso corporeo),
DettagliCENNI DI FISIOLOGIA UMANA
CENNI DI FISIOLOGIA UMANA o L'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO o L'APPARATO RESPIRATORIO o L'APPARATO OSTEOARTICOLARE cuore cervello polmoni scheletro 1 La Fisiologia è la scienza che studia la funzionalità
DettagliCOLONNA VERTEBRALE. Scaricato da www.sunhope.it
Scaricato da COLONNA VERTEBRALE La colonna vertebrale forma nel suo insieme un asse longitudinale, intorno al quale è sistemato il resto dello scheletro, costituito da numerose strutture ossee sovrapposte
DettagliPAR A A R M A OR O F R I F SMI
PARAMORFISMI LA COLONNA VERTEBRALE IL RACHIDE È COMPOSTO DA NUMEROSI SEGMENTI SOVRAPPOSTI L UNO ALL ALTRO, LE VERTEBRE. È MOLTO FLESSIBILE È COSTITUISCE UN SOSTEGNO STABILE, MOBILE ED ELASTICO PER TESTA,
DettagliIl tessuto cartilagineo
Il tessuto cartilagineo CARTILAGINE Tessuto connettivo di sostegno costituito da cellule: Condroblasti, Condrociti, Condroclasti (che derivano dai monociti del sangue) La ECM è compatta e contiene: fibre,
DettagliCROCE D ORO Sannazzaro. Via Mazzini, 82 Sannazzaro de Burgondi PV Tel: Fax: Cenni di anatomia e fisiologia
Apparato locomotore 1. Cenni di anatomia e fisiologia L apparato locomotore serve a muovere il corpo. È costituito da ossa, articolazioni e muscoli. 1.1. Scheletro figura 1: lo scheletro umano 1 Lo scheletro
DettagliMappa concettuale
Mappa concettuale Iniziamo osservando i manichini anatomici Dalla faringe originano due tubi: l esofago, posteriormente (che non fa parte dell apparato respiratorio!) e la laringe che fa parte del tratto
DettagliAnestesia loco-regionale
Anestesia loco-regionale Anestesia Peridurale Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 9 aprile 2015 Introduzione È un tipo di anestesia che limita la propria azione soltanto alla parte corporea che verrà
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. [1] Rachide cervicale e dorsale
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. [1] Rachide cervicale e dorsale
DettagliMuscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi
Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Organizzazione dei MN e degli interneuroni
Dettagli4^ settimana: eventi fondamentali
LA QUARTA LA QUARTA 4 mm In ogni phylum di animali c è uno stadio dello sviluppo detto stadio filotipico, in cui gli embrioni di tutte le classi del phylum si assomigliano. La prima fila rappresenta lo
Dettaglimercoledì 2 gennaio 2013 Questionario: ApparatoLocomotore Materia: Anatomia Quiz n Domanda 1 Riconosci le ossa del carpo:
Questionario: ApparatoLocomotore Candidato: Materia: Anatomia mercoledì 2 gennaio 2013 Punteggio: Quiz n Domanda 1 Riconosci le ossa del carpo: 1 Scafoide, semilunari, piramidale, pisiforme, trapezio,
DettagliLa circolazione dei vertebrati
Il cuore dei vertebrati La circolazione dei vertebrati Nei mammiferi e negli uccelli il sangue venoso è completamente separato dal sangue arterioso. La circolazione viene quindi detta doppia e completa.
DettagliITCS Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno (BO) SCIENZE MOTORIE PER LE CLASSI PRIME. A cura di Andrea Pajetti
ITCS Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno (BO) SCIENZE MOTORIE PER LE CLASSI PRIME A cura di Andrea Pajetti PAROLE CHIAVE Ossa Lunghe, piatte, corte Cartilagine di coniugazione Sostegno, protezione,
DettagliApparato scheletrico
Apparato scheletrico Esse sono formate da osseina 26,82% e sali di calcio 55,28% e acqua 17%. I sali di calcio le rendono dure e resistenti, l osseina le rende elastiche. fosfato di calcio, 83,89-85,90%
DettagliANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO
ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO 1. Anatomia del ginocchio L articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano e sicuramente una delle più complesse, sia dal punto di vista anatomico che
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco
www.fisiokinesiterapia.biz Malattia discale Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco contenuta Espulsa Matura Migrata Calcifica Bulging discale Rottura
DettagliAppunti di Anatomia 1
Appunti di Anatomia 1 Emiliano Bruni (info@ebruni.it) 12 marzo 2012 Titolo: Appunti di Anatomia 1 Autore: Emiliano Bruni (info@ebruni.it) Oggetto: Appunti di Chimica organica con cenni di inorganica per
DettagliALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA
ALLUCE VALGO E CONSEGUENZE CLINICHE DITA A MARTELLO E BORSITE METATARSO-FALANGEA L alluce valgo è una patologia del piede molto frequente la cui incidenza percentuale è andata sempre più aumentando spostandosi
DettagliCAPITOLO 1 ANATOMIA DEL GINOCCHIO
CAPITOLO 1 ANATOMIA DEL GINOCCHIO L articolazione del ginocchio è definita, rispettando la classificazione strutturale delle diartrosi, come un ginglimo angolare in quanto permette principalmente movimenti
DettagliALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo
ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo L'articolazione scapolo-omerale permettere i movimenti del braccio su tutti i piani spaziali e in in maniera molto ampia. Questo è
DettagliLo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività
Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività muscolare, al controllo nervoso, all apporto di ossigeno
DettagliPresentazione del Corso
Presentazione del Corso Docenti: Luca Bertoli, Matteo Bigliardi Questo corso è stato pensato per tutti coloro che si occupano di medicina fisica e manuale. Nel corso viene fornita la conoscenza basilare
Dettagli