MANUALE DELLA QUALITA
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1 Pagina 1 di 31 MANUALE DELLA QUALITA
2 Pagina 2 di 31 INDICE SEZIONE 0 : PRESENTAZIONE DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLE PROVINCE DI MILANO E LODI SEZIONE 1 : SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 1.1 Scopo del Manuale della Qualità 1.2 Sistema di Gestione per la Qualità 1.3 Descrizione dei processi aziendali 1.4 Campo di applicazione 1.5 Riferimenti 1.6 Sigle, abbreviazioni 1.7 Indice generale del Manuale e delle corrispondenti procedure con i riferimenti ai punti della Normativa ISO 9001: PROCEDURA per la tenuta sotto controllo dei documenti e delle registrazioni SEZIONE 2 : RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 2.01 Definizione e diffusione della Politica della Qualità e impegno verso la soddisfazione del Cliente 2.02 La pianificazione del Sistema Qualità 2.03 Responsabilità 2.04 Rappresentante della Direzione 2.05 Comunicazione interna 2.06 Riesame da parte della Direzione SEZIONE 3 : GESTIONE DELLE RISORSE 3.01 Gestione del personale 3.2 Analisi e pianificazione dei bisogni formativi, delle attività di formazione e di addestramento e di valutazione dell efficacia 3.03 Infrastrutture 3.04 Sistema di Sicurezza SEZIONE 4 : REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO 4.1 Pianificazione dei processi 4.2 Valutazione e riesame delle richieste e dei requisiti del cliente 4.3 Comunicazioni con il cliente 4.4 Valutazione e qualifica dei fornitori 4.5 Emissione degli ordini di acquisto 4.6 Verifica dei materiali acquistati e/o dei servizi prestati da fornitori esterni 4.7 Gestione attività di progettazione e sviluppo 4.8 Pianificazione e realizzazione dei processi produttivi 4.9 Validazione dei processi di lavorazione 4.10 Identificazione e rintracciabilità delle lavorazioni, materiali, attrezzature e operatori impiegati nei servizi 4.11 Tenuta sotto controllo delle apparecchiature di monitoraggio e di misurazione SEZIONE 5: MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO 5.1 Monitoraggio e misurazioni 5.2 Analisi e trattamento delle segnalazioni e rilevazione ed analisi della soddisfazione del cliente 5.3 PROCEDURA per la gestione degli Audit (Verifiche ispettive interne) 5.4 Monitoraggio e Misurazione dei processi e dei servizi 5.5 PROCEDURA per la gestione delle non conformità. 5.6 Analisi dei dati 5.7 Miglioramento continuo 5.8 PROCEDURA per la gestione delle Azioni Correttive e Preventive /11/14 PRIMA EMISSIONE Rev. DATA EMISSIONE APPROVAZIONE DESCRIZIONE
3 Pagina 3 di 31 SEZIONE 0 PRESENTAZIONE DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLE PROVINCE DI MILANO E LODI Il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Province di Milano e Lodi, è un Ente pubblico non economico, come regolamentato dalle Leggi in materia di professioni e sottoposto, pertanto, alla tutela e alla vigilanza dello Stato. È stato costituito il 28 novembre Le norme in materia sono il Regio Decreto 11 febbraio 1929, nr Regolamento per la professione di Perito Industriale e al Decreto Legislativo Luogotenenziale 23 novembre 1944, n. 382 Norme sui Consigli degli Ordini e dei Collegi e sulle Commissioni interne professionali e DPR n 137/2012 Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali. I compiti istituzionali del Collegio sono la custodia e l aggiornamento dell Albo professionale e la tutela dell attività professionale di perito industriale così come riconosciuta dalle vigenti leggi; la funzione di controllo e di disciplina, fino al 2012 riservate al Collegio, sono ora demandate al Consiglio di Disciplina Territoriale a cui compete ora la funzione disciplinare. Le funzioni di dirigenza sono assunte da un organo collegiale chiamato Consiglio Direttivo di cui fanno parte quindici componenti eletti ogni quattro anni dall Assemblea degli iscritti. All interno del Consiglio sono nominati il Presidente, il Segretario e il Tesoriere. Il Consiglio provvede all amministrazione dei beni spettanti al Collegio e propone all approvazione dell Assemblea il bilancio consuntivo e preventivo: il Consiglio Direttivo stabilisce, nei limiti necessari a coprire le spese gestionali, una tassa annuale d iscrizione. Il Collegio si adopera altresì a che gli iscritti possano adempiere all obbligo della Formazione Continua, fornendo loro una serie di eventi formativi necessari all aggiornamento professionale.
4 Pagina 4 di 31 SEZIONE 1 : SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 1.01 SCOPO DEL MANUALE DELLA QUALITÀ Scopo del presente Manuale è descrivere tutti gli elementi del Sistema Qualità messi in atto da Collegio dei Periti industriali e Periti industriali laureati delle province di Milano e Lodi (d ora in avanti riassunto in Collegio dei Periti Industriali) per: garantire una qualità del servizio ai clienti intesa soprattutto come soddisfazione delle loro esigenze ed aspettative; gestire, garantire e migliorare in modo continuo il livello di qualità dei servizi e delle attività svolte; individuare e, per quanto possibile prevenire, i rischi legati allo sviluppo dei processi anche derivanti da fattori esterni; individuare ed applicare i requisiti cogenti legati al servizio e stabiliti dalla stessa organizzazione; gestire, verificare e migliorare i processi di lavoro; prevenire il manifestarsi di non conformità durante i processi di lavoro; sviluppare le conoscenze e le competenze di tutti i lavoratori al fine di raggiungere adeguati livelli di professionalità ed impegno costante nel lavoro; sviluppare ed applicare criteri per lo studio e il miglioramento dei processi aziendali e la misurazione delle prestazioni del Sistema di Gestione della Qualità e del livello di soddisfazione degli iscritti SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Al fine di garantire un continuo monitoraggio dei processi gestionali, realizzativi e di supporto, Collegio dei Periti Industriali ha adottato l applicazione delle direttive previste dalla normativa UNI EN ISO 9001:2008 come guida per l implementazione del Sistema di Gestione per la Qualità. Sulla base di questo riferimento l organizzazione ha: identificato i principali processi aziendali; stabilito la sequenza e le interazioni tra questi processi; individuato i criteri e i metodi per garantire il funzionamento e il controllo degli stessi; assicurato le risorse e le informazioni necessarie; sottoposto a monitoraggio, misurazione ed analisi i processi ritenuti importanti per la politica aziendale; sottoposto a controllo i processi affidati all esterno (a subfornitori) individuando l impatto che questi hanno sulla qualità finale del prodotto/servizio erogato; attuato azioni necessarie al conseguimento di risultati ed al miglioramento continuo degli stessi processi DESCRIZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI Per attuare gli scopi previsti dal Manuale e realizzare prodotti che soddisfino le richieste e i requisiti del Cliente Collegio dei Periti Industriali ha identificato i seguenti processi aziendali: PROCESSI GESTIONALI: tutti i processi che definiscono e sviluppano obiettivi e traguardi di impatto sui risultati aziendali e permettono di programmare le attività ed i servizi interni: PROCESSI DIRETTIVI. PROCESSI REALIZZATIVI: tutti i processi di esecuzione dei servizi tipici del Collegio: GESTIONE ALBO ISCRITTI, GESTIONE REGISTRO PRATICANTI, GESTIONE PARCELLE PROFESSIONALI, GESTIONE PRATICHE DEONTOLOGICHE, GESTIONE FORMAZIONE CONTINUA. PROCESSI DI SUPPORTO: tutti i processi di gestione di attività di servizio a sostegno degli altri processi aziendali: AMMINISTRAZIONE, QUALITÀ.
5 Pagina 5 di 31 Di seguito viene rappresentata la mappa che descrive i principali processi e le interazioni tra di loro attraverso la rappresentazione dei percorsi. PROCESSI GESTIONALI PROCESSI DIRETTIVI Richieste dell iscritto - praticante Richieste del CDT GESTIONE ALBO ISCRITTI GESTIONE REGISTRO PRATICANTI GESTIONE PRATICHE DEONTOLOGICHE GESTIONE PARCELLE PROFESSIONALI GESTIONE FORMAZIONE CONTINUA Rilevazione soddisfazione iscritto AMMINISTRAZIONE QUALITÀ PROCESSI DI SUPPORTO
6 Pagina 6 di 31 MAPPATURA DEI PROCESSI E DELLE LORO INTERFACCE Processo d origine Elementi in entrata Processo Elementi in uscita Processo di destinazione (Cliente) Processi Direttivi Tutti i processi Tutti i processi (Iscritti/Praticanti abilitati) Informazioni sul contesto Analisi degli indicatori sull andamento aziendale Informazioni sui processi lavorativi Rapporti sull andamento del SGQ Audit interni / esterni Segnalazioni del cliente Analisi soddisfazione del Cliente Richieste iscrizione albo Richieste cancellazione albo Aggiornamento dati Gestione Albo Iscritti Politica della qualità Obiettivi della qualità Decisioni riguardanti l impresa Riesame del Sistema Qualità Decisioni riguardanti il SGQ Approvazione dei piani ( Audit, Formazione ecc..) Indicazioni sulle priorità Newsletter Comunicazione agli iscritti (Iscritti/Praticanti) (Praticanti, Aziende, Richieste iscrizione registro Gestione Registro Candidati commissari Richiesta archiviazione pratica praticanti esami) Comunicazioni con aziende legate al praticantato Pratiche iscrizione corso preparazione esame di stato. Pratiche iscrizione esame stato Elenco commissari candidati (Iscritti) Richieste liquidazione parcelle Gestione parcelle (Iscritti,CDT, Collegi Lombardia) (Iscritti, aziende, enti formatori) (fornitori; iscritti) Tutti i processi Segnalazioni; esposti Esigenze formative Richieste di accreditamento Autocertificazione formazione Documenti contrattuali Ordini a fornitori Fatture fornitori Informazioni amministrative dai clienti Documenti di gestione del SQ Informazioni sui processi Informazioni su Segnalazioni di non conformità Reclami dei clienti Politica della qualità Obiettivi della qualità Analisi soddisfazione del cliente professionali Gestione pratiche deontologiche Gestione formazione continua Amministrazione Gestione Qualita Comunicazioni praticanti Comunicazioni con aziende legate al praticantato Attestato abilitazione professionale. Delibera liquidazione parcelle Convocazioni Lettera di contestazione Verbale decisione CDT Proposte formative Accreditamento evento Attribuzione CF Controllo sui CF annui Ricevute Documenti contabili e amministrativi Indicatori economici Documenti e registrazioni del SGQ Report di Audit Gestione NC, AC, AP, AM Sviluppo di AC, AP, AM (Praticanti, Aziende) (Iscritti) (Iscritti,CDT) (Iscritti, aziende, enti formatori) Processi direttivi Tutti processi 1.04 CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente manuale si applica a tutte le attività svolte dal Collegio dei Periti Industriali ed a tutti i settori interessati dalle normative di riferimento del Sistema Qualità. Sono esclusi dal campo di applicazione di questo manuale i punti: 7.3 Progettazione e sviluppo In quanto il Collegio dei Periti Industriali e Periti industriali laureati delle province di Milano e Lodi non effettua attività di progettazione ma solo di controllo della stessa. 7.6 Tenuta sotto controllo delle apparecchiature di Monitoraggio e di Misurazione- In quanto il Collegio dei Periti Industriali e Periti industriali laureati delle province di Milano e Lodi non dispone di apparecchiature di monitoraggio e di Misurazione
7 Pagina 7 di 31 Il campo di applicazione è relativo alla: Gestione albo iscritti; gestione registro Praticanti; Revisione delle parcelle iscritti; accreditamento attività formative e vigilanza sullo svolgimento della stessa da parte degli iscritti RIFERIMENTI Questo manuale fa riferimento inoltre alle seguenti normative: UNI EN ISO 9000: 2005 UNI EN ISO 9001: 2008 Il manuale fa inoltre riferimento alle norme contenute nel modulo elenco documenti di origine esterna contenuto nel modulo Elenco documenti del SGQ SIGLE, ABBREVIAZIONI PRESIDENTE QUALITA GESTIONE QUALITA CONSIGLIO DIRETTIVO SISTEMA GESTIONE QUALITÀ SICUREZZA AMMINISTRAZIONE INFORMATION TECHNOLOGY COORDINAMENTO SEGRETERIA GESTIONE REGISTRO PRATICANTI GESTIONE ALBO ISCRITTI GESTIONE FORMAZIONE CONTINUA GESTIONE PRATICHE DEONTOLOGICHE GESTIONE PARCELLE PROFESSIONALI NON CONFORMITÀ AZIONI CORRETTIVE AZIONI PREVENTIVE PRE QUA GQ CD SGQ SIC AMM IT SEG PRA ALB FOR DEO PARC NC AC AP
8 Pagina 8 di INDICE GENERALE DEL MANUALE E DELLE CORRISPONDENTI PROCEDURE E ISTRUZIONI OPERATIVE CON I RIFERIMENTI AI PUNTI DELLA NORMA ISO 9001:2008 PUNTI NORMA ISO 9001: 2008 Sezioni Manuale Procedure Istruzioni Operative 4. SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.1 Requisiti generali Sezione 1 - par ; Requisiti relativi alla documentazione Sezione 1 - par. 1.05; 1.07; Manuale della Qualità Sezione 1 - par. 1.01; 1.03; 1.04; 1.05; ; 1.07; Tenuta sotto controllo dei documenti Sezione 1 - par. 1.07; Tenuta sotto controllo delle registrazioni Sezione 1 - par RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 5.1 Impegno della direzione Sezione 2 - par Attenzione focalizzata al cliente Sezione 2 - par Sezione 5 par Politica della qualità Sezione 2 - par Pianificazione Sezione 2 - par Responsabilità ed autorità Sezione 2 - par Rappresentante della Direzione Sezione 2 - par Comunicazione Interna Sezione 2 - par Riesame da parte della direzione Sezione 2 - par GESTIONE DELLE RISORSE 6.1 Messa a disposizione delle risorse Sezione 3 - par Risorse umane Sezione 3 - par. 3.01; Infrastrutture Sezione 3 - par Ambiente di lavoro Sezione 3 - par Pianificazione della realizzazione del prodotto 7. REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Sezione 4 - par ; Processi relativi al cliente Sezione 4 - par Comunicazione con il cliente Sezione 4 - par Progettazione e sviluppo Sezione 4 - par Approvvigionamento Sezione 4 - par. 4.04; 4.05.; Produzione ed erogazione di servizi Sezione 4 - par Tenuta sotto controllo delle attività di produzione e di erogazione di servizi Sezione 4 - par Validazione dei processi di produzione ed erogazione di servizi Sezione 4 - par Identificazione e rintracciabilità Sezione 4 - par Proprietà del cliente Sezione 4 - par Conservazione dei prodotti Sezione 4 - par Tenuta sotto controllo dei dispositivi di monitoraggio e misurazione Sezione 4 - par MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO 8.2 Monitoraggi e misurazioni Sezione 5 - par Soddisfazione del cliente Sezione 5 - par Verifiche Ispettive Interne Sezione 5 - par Monitoraggio e misurazione dei processi Monitoraggio e misurazione dei prodotti Sezione 5 - par
9 Pagina 9 di Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi Sezione 5 - par Analisi dei dati Sezione 5 - par Miglioramento continuo Sezione 5 - par Azioni correttive Sezione 5 - par Azioni preventive Sezione 5 - par PROCEDURA PER LA TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI Il SGQ del Collegio dei Periti Industriali è formalizzato ed attivato mediante i seguenti strumenti: Manuale della Qualità: documento che descrive i criteri generali organizzativi e le linee guida adottate per il rispetto della normativa applicata. Tale documentazione è supportata inoltre da: Moduli: strumenti di registrazione a supporto delle attività di processo Documenti di origine esterna: norme legislative, prescrizioni contrattuali e normative di riferimento, protocolli di collaborazione, ritenuti fondamentali per la corretta attivazione e svolgimento dei processi. Tutti i documenti del SGQ del Collegio dei Periti Industriali sono identificati ed approvati prima della loro emissione ad eccezione dei documenti di origine esterna che sono registrati con la loro denominazione originale. Il sistema documentale è sottoposto ad un riesame periodico e ad eventuale aggiornamento; le modifiche apportate sono identificabili attraverso un sistema di registrazione delle stesse. La documentazione è resa disponibile alle funzioni che la utilizzano attraverso un apposita lista di distribuzione presente nel m Elenco documenti del SGQ ed un sistema di distribuzione controllato. Tutti i documenti sono, quindi, soggetti ad una gestione controllata consistente in un aggiornamento personalizzato in caso di loro modifica. I documenti superati sono distrutti o, nel caso se ne preveda la conservazione, opportunamente identificati in modo da evitarne usi impropri. Per i documenti ed i dati gestiti su supporto informatico valgono le stesse regole utilizzate per i supporti cartacei con l attenzione ulteriore di avere il backup per i documenti ed i dati di base. L archiviazione dei documenti riguardanti il Sistema Qualità, cartacea o informatizzata, è a cura del Responsabile della Gestione Qualità che li suddivide in appositi classificatori opportunamente identificati. La documentazione distribuita è conservata dalla funzione destinataria che provvede alla corretta gestione, archiviazione e identificazione da parte di chi ad essa deve accedere IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITA DEI DOCUMENTI Tutta la documentazione dell SGQ del Collegio dei Periti Industriali si identifica all interno di un cartiglio con una lettera che indica la tipologia del documento: M Modulo seguito da una denominazione Es. M Elenco; Ogni documento riporta nel cartiglio l indice di revisione, con la dicitura Rev. seguita da un numero che corrisponde all ultima revisione prodotta. Il livello di revisione iniziale è 0, ogni modifica del documento comporta un aggiornamento del livello di revisione.
10 Pagina 10 di 31 Inoltre tutta la documentazione riporta sempre una numerazione progressiva identificata dalla dicitura Pag. X di N, dove X è il numero della pagina corrente ed N il numero totale delle pagine REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE La documentazione è redatta dai responsabili di funzione o di processo come specificato nel M Elenco documenti del SGQ. Il Manuale della Qualità si compone di sezioni e contiene le indicazioni e le caratteristiche sul Sistema Qualità di Collegio dei Periti Industriali, sulle modalità di funzionamento e di riesame. Il Manuale della Qualità è riprodotto in due versioni: Copia Controllata, distribuita all interno da Collegio dei Periti Industriali alle funzioni interessate e all Ente di certificazione Copia non Controllata, distribuita ai committenti che ne fanno richiesta. Le copie non controllate sono aggiornate al momento della consegna e non vengono più aggiornate in caso di ulteriori variazioni EMISSIONE VERIFICA ED APPROVAZIONE L emissione e l approvazione/verifica della documentazione è curata dalla funzione interessata, identificata da QUA nell M Elenco documenti del SGQ. I responsabili del rilascio e verifica della documentazione (Manuale, eventuali Istruzioni Operative) firmano la copia originale al momento della prima emissione e delle revisioni successive. La documentazione è considerata valida solo se sono state apposte le rispettive firme di rilascio e verifica/approvazione. I moduli riportano il numero di identificazione, il livello di revisione e di edizione e si intendono emessi e verificati dalle stesse funzioni responsabili della procedura cui il modulo fa riferimento DISTRIBUZIONE DEI DOCUMENTI La distribuzione della documentazione della Qualità è definita nel documento Elenco documenti del SGQ GESTIONE DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E DELLA DOCUMENTAZIONE DI ORIGINE ESTERNA QUA provvede all organizzazione della documentazione di origine esterna quale: leggi, normative, documentazione rilasciata dai fornitori di servizio, ecc. A tale scopo tiene un elenco aggiornato di tale documentazione contenuto nell M. Elenco documenti. QUA provvede ad aggiornare, ogni qual volta se ne riscontri la necessità (ricevimento di modifiche e nuove emissioni di documenti), i documenti di origine esterna. Semestralmente effettua una operazione di verifica sulla adeguatezza della documentazione. La documentazione di origine esterna è a disposizione del personale per la sua consultazione; in caso di necessità QUA provvede a rilasciarne copia. In nessun caso è rilasciato l originale.
11 Pagina 11 di RIESAME ED AGGIORNAMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE La documentazione della qualità è oggetto di riesame all interno delle riunioni di riesame del Sistema Qualità. La necessità di riesaminare la documentazione è legata a: -esito degli audit interni e degli audit dell ente di certificazione -modifiche o cambiamenti intervenuti sui processi del Collegio dei Periti Industriali; -proposte di modifiche riportate dai responsabili di funzione; -richieste o proposte di modifica da parte dei committenti o dei fornitori; -rilevazioni di non conformità o di azioni correttive; -avvio di azioni di miglioramento. Le variazioni apportate al Manuale della Qualità sono registrate nel cartiglio riportato sul frontespizio del documento e opportunamente siglate per emissione e verifica/approvazione. QUA provvede a distribuire copia delle variazioni alle funzioni aziendali di competenza. Ogni possessore di documenti della Qualità, deve: Rimuovere le parti superate, provvedendo direttamente o tramite QUA alla loro distruzione o identificazione come copia superata. Inserire le parti aggiornate. Assicurarsi che tutto il personale venga a conoscenza delle modifiche apportate. QUA provvederà ad aggiornare la documentazione di sua competenza archiviando la documentazione superata negli appositi classificatori. Tutta la documentazione superata viene distrutta ad eccezione di una copia identificata con un timbro apposto sul frontespizio con la dicitura COPIA SUPERATA. Questa copia viene archiviata da QUA nell apposito raccoglitore che contiene le edizioni superate per un periodo di almeno tre anni REGISTRAZIONI DELLA QUALITA La compilazione dei documenti di registrazione della qualità deve avvenire in modo leggibile, chiaro e completo. I documenti interni sono redatti in forma cartacea o informatica. Solo i documenti debitamente compilati, datati e firmati sono considerati accettabili; le sezioni non applicabili dei documenti sono barrate. Una volta compilati, i documenti di registrazione della qualità sono gestiti secondo le indicazioni previste nel M. Elenco documenti ARCHIVIAZIONE E CONSERVAZIONE Tutti i documenti sono conservati in raccoglitori, classificatori, CD (o qualsiasi altro sistema affidabile di raccolta) in modo da fornire la pronta reperibilità per la consultazione ed evitare possibili danneggiamenti o alterazioni. La documentazione della Qualità è organizzata almeno nelle seguenti aree: 1) Manuale della Qualità 2) Modulistica 3) Altra documentazione afferente il SGQ 4) Documentazione di origine esterna 5) Copie superate della documentazione. Tutta la documentazione della Qualità è archiviata in uno spazio definito e l utilizzo temporaneo di un documento è autorizzato e regolato da QUA. Nel caso in cui la documentazione risieda su sistema informatico, tutti i giorni è eseguito in automatico il back-up. Le copie di back-up, opportunamente identificate, sono depositate in luogo individuato da Amministratore di sistema, diverso da quello in cui sono depositati i documenti cartacei e da quello in cui è posto il computer con le registrazioni.
12 Pagina 12 di 31 I responsabili sono tenuti a mantenere in buono stato di conservazione i documenti di registrazione della qualità relativi per un periodo di almeno tre anni. Scaduti i termini QUA, in collaborazione con i responsabili della registrazione, ha cura di eliminare la documentazione non più valida. QUA riassume nel M. Elenco documenti tutta la documentazione della qualità, diffusa e gestita all interno di Collegio dei Periti Industriali, aggiornando le informazioni su: Documento della qualità Codice identificativo Indice di revisione Processo di riferimento Luogo di archiviazione Durata dell archiviazione. Modulistica Mappatura dei processi M Piano dei Controlli M Elenco documenti
13 Pagina 13 di 31 SEZIONE 2 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 2.01 DEFINIZIONE E DIFFUSIONE DELLA POLITICA DELLA QUALITA E IMPEGNO VERSO LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE La Presidenza (PRE), in accordo al CD del Collegio dei Periti Industriali ha definito la Politica della Qualità quale documento strategico contenente gli impegni e i principali obiettivi di qualità. Sulla base di questo documento è sviluppata la pianificazione di attività ed azioni, il riesame e la verifica. La Politica della Qualità è redatta in coerenza con gli altri obiettivi (correlati ai processi interni) e strategie aziendali (economiche, produttive, organizzative, ecc), contenuti nel documento M Obiettivi strategici e in accordo all impegno costante di soddisfare le richieste e le aspettative del cliente/committente. La Direzione è responsabile della diffusione e comprensione da parte di tutto il personale dell azienda di tale documento e dei suoi contenuti. La Politica della Qualità viene esposta in bacheca e consegnata in copia ai responsabili delle principali funzioni aziendali. La Direzione, attraverso le riunioni di riesame, valuta il raggiungimento degli obiettivi prefissati e contenuti all interno del documento M Obiettivi strategici e l avvio di attività di correzione, di prevenzione e di miglioramento. Tale documento è soggetto, quindi, a riesame periodico a seguito del quale viene stesa una nuova edizione contenente gli obiettivi dell anno successivo LA PIANIFICAZIONE DEL SISTEMA QUALITA Collegio dei Periti Industriali ha istituito ed attuato il proprio SGQ in accordo alla normativa applicata. Esso è pianificato, supportato e continuamente verificato in termini di applicazione, efficacia, concretezza e miglioramento, dalla Direzione che lo gestisce mediante il Responsabile della Gestione del Sistema Qualità. La Direzione si è assicurata, per garantire il rispetto dei requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2008, dei requisiti definiti ed attesi dal cliente ed il perseguimento degli obiettivi e della politica per la Qualità, che il Sistema di Gestione della Qualità preveda i seguenti elementi di pianificazione: Identificazione dei processi del Sistema di Gestione per la Qualità Definizione dei criteri e dei metodi di controllo dei processi Sistema di sviluppo, aggiornamento e gestione della documentazione del sistema qualità (manuale della qualità e procedure) effettuati come indicato nella Sez. 1 del Manuale Modalità di verifica dei risultati e di miglioramento continuo dei processi come specificato nella Sez. 5 del Manuale Piani di attività di sistema quali: audit interni, addestramento del personale, ecc. come indicato nelle Sez. 3 e 5 del Manuale. La Direzione si assicura, nelle riunioni periodiche di riesame, che le modifiche al Sistema di Gestione per la Qualità eventualmente apportate non alterino la logica complessiva del Sistema così come sopra previsto, e siano coerenti con la Politica e gli Obiettivi per la Qualità RESPONSABILITA Collegio dei Periti Industriali ha definito le responsabilità associate ai processi aziendali riportando su un organigramma le relazioni gerarchiche e funzionali. L organigramma, riportato di seguito, è aggiornato a seconda delle necessità organizzative, è esposto in bacheca ed è inoltre consegnato ai responsabili delle funzioni aziendali e ai nuovi assunti.
14 Pagina 14 di 31 Organigramma Collegio dei Periti Industriali CONSIGLIO DIRETTIVO CD PRESIDENTE PRE QUALITÀ QUA AMMINISTRAZIONE AMM GESTIONE QUALITÀ GQ INFORMATION TECHNOLOGY IT SICUREZZA SIC COORDINAMENTO SEGRETERIA SEG GESTIONE REGISTRO PRATICANTI PRA GESTIONE ALBO ISCRITTI ALB GESTIONE FORMAZIONE CONTINUA FOR GESTIONE PRATICHE DEONTOLOGICHE DEO GESTIONE PARCELLE PROFESSIONALI PARC
15 Pagina 15 di 31 Nella tabella che segue sono riportati, per ciascun processo aziendale, i livelli di responsabilità delle figure coinvolte. PROCESSI CD PRE QUA GQ SEG PRA ALB FOR DEO PARC AMM SIC IT PROCESSI DIRETTIVI GESTIONE ALBO ISCRITTI GESTIONE REGISTRO PRATICANTI GESTIONE PARCELLE PROFESSIONALI GESTIONE PRATICHE DEONTOLOGICHE GESTIONE FORMAZIONE CONTINUA AMMINISTRAZIONE GESTIONE QUALITA SICUREZZA IT Legenda Responsabile: Coinvolto: 2.04 RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE Il Responsabile della Gestione del Sistema Qualità (QUA), incaricato dalla Direzione, è un elemento chiave dell SGQ di cui è responsabile e coordinatore. QUA garantisce, attraverso il supporto operativo di GQ : la diffusione, la comprensione e l applicazione delle prescrizioni previste; la distribuzione, la revisione e l aggiornamento della documentazione; il supporto alle funzioni per l analisi delle NC e la realizzazione di attività di miglioramento; il supporto alle commesse ed il controllo della qualità dei prodotti e dei servizi forniti al Cliente; l analisi dei dati relativi agli obiettivi ed agli indicatori stabiliti e la relazione periodica sulle prestazioni del Sistema qualità alla Direzione COMUNICAZIONE INTERNA Per la diffusione delle informazioni interne generali e relative al Sistema Qualità e/o provenienti dall esterno (clienti / fornitori / ente certificazione, ) il Collegio dei periti industriali ha attuato diverse modalità: comunicazioni scritte, tabelle, grafici esposti in bacheca; comunicazioni scritte consegnate direttamente al personale interessato; riunioni con il personale; attività di formazione ed addestramento; tabelle di sintesi all interno delle procedure che descrivono le modalità stabilite per la comunicazione delle informazioni associate ai documenti applicativi del SGQ.
16 Pagina 16 di RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE Almeno annualmente, o in casi particolari legati alle esigenze espresse dai clienti o a seguito di non conformità riscontrate, la Direzione effettua delle verifiche ed una attività di riesame del SGQ. Alla riunione di riesame partecipano tutte le principali funzioni aziendali. In casi particolari sono coinvolte altre figure, la cui presenza è ritenuta necessaria. Le informazioni in entrata durante il riesame sono: Informazioni sull andamento del contesto e sui possibili fattori di rischio che possano avere un impatto sull attività dell azienda; Cambiamenti legislativi; Informazioni su innovazioni disponibili sul mercato; Opportunità innovative relative ai prodotti e servizi offerti; Informazioni sui servizi realizzati o in atto; Informazioni sui controlli e monitoraggi effettuati sui processi, in particolari quelli affidati ai fornitori esterni; Informazioni sulle esigenze ed i bisogni del cliente ed i suoi livelli di soddisfazione; Informazioni sui fornitori impiegati nei processi realizzativi e sull impatto che la loro azione può avere rispetto alla capacità dell organizzazione di fornire servizi conformi ai requisiti del cliente; Informazioni sullo stato delle infrastrutture Informazioni sul clima interno e i bisogni espressi dal personale; Informazioni sull efficacia delle azioni correttive e preventive effettuate; Problematiche particolari. Gli elementi in uscita dal processo di riesame sono: azioni legate al miglioramento dell efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità e dei suoi processi; azioni legate alla valutazione e gestione (in termini di possibili ricadute) dei fattori di rischio anche derivanti dalle condizioni del mercato e del contesto; azioni legate al miglioramento del servizio reso al Cliente/Committente; azioni legate ai bisogni formativi delle persone; azioni legate alle esigenze produttive, ambientali e tecnologiche; azioni dirette alla soddisfazione dei clienti; valutazioni sulla idoneità della struttura e delle risorse dell organizzazione; raccolta di informazioni necessarie per la pianificazione strategica delle future esigenze dell azienda. Definizione dei piani di sistema (piano audit, piano formazione, ecc); Individuazione delle opportunità di miglioramento continuo e delle necessarie azioni. I risultati del riesame, raccolti nel VERBALE DI RIESAME, sono archiviati a cura di QUA e viene data copia ai partecipanti al riesame e comunicazione al personale. In questo verbale è riportato il giudizio sullo stato di attuazione e le caratteristiche del SGQ e sono indicate tutte le azioni, come sopra indicato, necessarie a mantenere, sviluppare, e migliorare il Sistema stesso in coerenza con gli obiettivi individuati dalla Direzione. Sono altresì riportate in questo documento tutte le risorse necessarie al raggiungimento delle azioni e degli obiettivi aziendali individuati. Sul modulo di riesame è riportato, a cura di QUA, il prospetto sintetico per il controllo delle attività e dei progetti decisi dalla riunione di riesame. QUA provvede a relazionare periodicamente, nell ambito delle riunioni di riesame, lo stato delle iniziative e dei progetti, descrivendo i risultati raggiunti o, in caso di esito negativo, l evidenziazione degli ostacoli che hanno impedito il raggiungimento degli obiettivi e la descrizione dei provvedimenti avviati o da avviare per il loro superamento. Gli obiettivi non raggiunti sono sempre valutati nella Riunione per il riesame dei SGQ, nella quale si deciderà eventualmente di riformularli e/o di intraprendere nuove iniziative per il loro raggiungimento.
17 Pagina 17 di 31 Modulistica POLITICA DELLA QUALITÀ M OBIETTIVI STRATEGICI ORGANIGRAMMA AZIENDALE M VERBALE DI RIESAME
18 Pagina 18 di 31 SEZIONE 3 GESTIONE DELLE RISORSE Le risorse individuate dall organizzazione riguardano il personale, le infrastrutture (spazi di lavoro), il sistema di sicurezza e privacy adottato GESTIONE DEL PERSONALE Nel Collegio dei Periti Industriali il Presidente, supportato da QUA, provvede a definire le competenze da sviluppare per il personale, sulla base della tipologia delle attività svolte, degli obiettivi aziendali, dello sviluppo dei processi, delle caratteristiche del mercato di riferimento, dei requisiti di legge richiesti, in modo da: individuare ed attribuire incarichi/obiettivi alle diverse figure presenti in azienda; individuare le esigenze legate alle persone; realizzare attività di formazione e addestramento; definire le necessità future dell azienda in termini di risorse umane necessarie. QUA con la collaborazione di GQ e dei responsabili delle principali funzioni definisce il Mansionario, contenente la descrizione delle competenze necessarie per garantire la conformità ai requisiti richiesti dal cliente. Annualmente la Direzione, in sede di riesame, valuta la completezza del mansionario e la disponibilità delle figure professionali in esso descritte, in rapporto hai processi attivati per rispondere hai requisiti richiesti dai clienti ANALISI E PIANIFICAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI, DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E DI ADDESTRAMENTO E DI VALUTAZIONE DELL EFFICACIA La valutazione dei bisogni formativi è effettuata analizzando gli obiettivi stabiliti dalla Presidenza e dal CD, le informazioni relative ai processi aziendali nei quali ogni persona è coinvolta, la valutazione delle conoscenze, delle capacità e delle competenze maturate da ciascuno (contenuta nel M Piano di Formazione), i requisiti di legge e le richieste avanzate direttamente dagli Iscritti/Enti statali in relazione alla realizzazione di particolari processi di lavoro. Sulla base della valutazione dei bisogni formativi è redatto annualmente il PIANO DI FORMAZIONE, realizzato da QUA in collaborazione con il CD e le altre funzioni aziendali. Annualmente il Collegio dei Periti industriali valuta in sede di riesame l efficacia delle iniziative di formazione realizzate ed i nuovi fabbisogni. Le attività di formazione realizzate e gli incontri con il personale sono registrati da QUA sul PIANO DI FORMAZIONE, nelle relative schede personali INFRASTRUTTURE Al Collegio dei Periti Industriali sono state definite le infrastrutture necessarie per ottenere la conformità ai requisiti dei servizi quali: attrezzi, strumenti, hardware e software, sistemi informativi; ambienti di lavoro e impianti. IT redige un elenco delle risorse Hardware/software, aggiornato ad ogni variazione e controllato almeno semestralmente. Gli spazi di lavoro in cui opera il Collegio dei Periti Industriali non sono di proprietà ma presi in affitto. Collegio dei Periti Industriali garantisce le attività di mantenimento necessarie allo svolgimento dei servizi (quali pulizia degli spazi e manutenzione ordinaria), avvalendosi del locatore per le operazioni di manutenzione straordinaria (quali rifacimento impianti).
19 Pagina 19 di 31 Gli interventi di manutenzione affidati a fornitori qualificati sono autorizzati dalla Presidenza SISTEMA DI SICUREZZA Il Collegio dei Periti Industriali si è dotato di: Documento di valutazione dei rischi aziendali (D.lgs 81/08). SIC pianifica e realizza le necessarie attività formative rivolte al personale sulle tematiche della sicurezza. Per la tutela della privacy, il Collegio dei Periti Industriali garantisce il rispetto del Dlg 196/2003 attraverso: Il Documento programmatico sulla sicurezza (DPS); Attività informativa e formativa in tema di privacy. Modulistica M Piano di formazione
20 Pagina 20 di 31 SEZIONE 4 REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO 4.01 PIANIFICAZIONE DEI PROCESSI Il Collegio dei Periti Industriali sulla base della Legislazione di riferimento, dell analisi dei livelli di soddisfazione, dei mercati e dei contesti sviluppa una pianificazione di tutti i processi richiesti e necessari (gestionali, realizzativi e di supporto) per la realizzazione dei servizi stessi. A questo scopo il Collegio dei Periti Industriali definisce: gli obiettivi per la qualità; i requisiti del servizio; i processi necessari per la realizzazione dei servizi, compresi quelli affidati all esterno; le risorse ed i documenti necessari; le attività di monitoraggio e controllo ed i criteri di accettazione; le registrazioni che riportano le evidenze dei processi realizzativi e dei servizi generati. Tali informazioni sono contenute nei documenti strategici, in quelli di riesame, nelle pianificazione dei lavori, nei documenti contrattuali, nelle procedure e nelle istruzioni che descrivono i processi produttivi. PROCESSI RELATIVI AL CLIENTE 4.02 VALUTAZIONE E RIESAME DELLE RICHIESTE E DEI REQUISITI DEL CLIENTE I requisiti esistenti tra l organizzazione e gli stessi Clienti (iscritti) sono definiti dalle Normative di Riferimento del Collegio dei Periti Industriali, indicate nell elenco Documenti di origine esterna presente nel M Elenco Documenti del SGQ ed in particolare Regio Decreto 11 febbraio 1929, nr Regolamento per la professione di Perito Industriale e al Decreto Legislativo Luogotenenziale 23 novembre 1944, n. 382 Norme sui Consigli degli Ordini e dei Collegi e sulle Commissioni interne professionali e DPR n 137/2012 Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali. Il Collegio dei Periti Industriali sovraintende secondo quanto definito dalla legge due tipologie di rapporto con i clienti: - Iscrizione Albo Periti Industriali - Iscrizione Registro Praticanti In entrambi i casi i documenti relativi alla gestione della pratica (iscrizione, cancellazione, richieste specifiche ) sono gestite ed archiviate relativamente da ALB e PRA. In caso di modifica della documentazione, QUA provvede ad identificare le copie superate e a consegnare la documentazione aggiornata al responsabile di funzione. L ufficio amministrazione tiene copia dei documenti per gli adempimenti amministrativi, conservandoli secondo le normative vigenti COMUNICAZIONI CON IL CLIENTE Sono comunicate al cliente, quando occorrenti, tramite specifica comunicazione: Informazioni relative al servizio (modalità, tempi, risorse, ecc.). Circolari informative sulle attività istituzionali/professionali Informazioni relative a modifiche contrattuali/servizio. Informazioni esplicitamente richieste dall ente di riferimento Nazionale (CNP). Informazioni esplicitamente richieste dal cliente. Il nominativo dei responsabili del servizio.
21 Pagina 21 di 31 Tutte le informazioni da parte del cliente (informazioni richieste, chiarimenti, reclami, segnalazioni, ecc.) sono opportunamente gestite come specificato nella documentazione relativa. I Responsabili di funzione gestiscono tutte le informazioni operative, dandone comunicazione a SEG. Le relative funzioni tengono copia delle iscrizioni per i rispettivi registri/albi, conservandoli secondo le normative vigenti e fornendo ad AMM le informazioni necessarie per l espletamento degli adempimenti amministrativi. Il Collegio dei Periti gestisce le informazioni relative ai reclami ed alla soddisfazione del cliente come specificato nel Capitolo 5 del Manuale. PROCESSI RELATIVI AI FORNITORI 4.04 VALUTAZIONE E QUALIFICA DEI FORNITORI QUA, con il supporto dei responsabili di funzione identifica tutti i requisiti e i criteri di conformità relativi ai prodotti/servizi da approvvigionare sulla base delle indicazioni fornite dal cliente e delle evidenze progettuali. Oltre a ciò sono valutate: a) Per le attrezzature e l hardware: la presenza di dichiarazioni di conformità, manuali di istruzione, facilità di utilizzo b) Per le dotazioni inerenti la sicurezza: caratteristiche di utilizzo, qualità tecniche ed affidabilità dei materiali, la presenza di dichiarazioni di conformità; ecc. c) Per le prestazioni professionali: caratteristiche del servizio/attività, affidabilità, requisiti legislativi/professionali (qualifiche del personale, autorizzazioni, licenze, ecc.), competenza tecnica, economicità, ecc. d) Per gli interventi di manutenzione e di consulenza specifica: caratteristiche del servizio, affidabilità, qualifiche, competenza, tempestività, economicità ecc. I fornitori, con i quali si intende stabilire un rapporto di fornitura continuativo sono preventivamente valutati e qualificati da QUA. Il fornitore è qualificato sulla base delle garanzie offerte a soddisfare nel tempo le esigenze di approvvigionamento del Collegio, in rapporto ai criteri di conformità e requisiti citati; in particolare per i fornitori di servizi si prendono in considerazione: l esperienza precedente con quel determinato fornitore; la valutazione degli eventuali precedenti rapporti con il Collegio; la valutazione delle referenze e del curriculum professionale del professionista. Qualora si ritenga necessario, QUA, supportato da GQ, provvede ad organizzare una visita presso la sede del fornitore, con lo stesso concordata preventivamente. Nel caso vengano riscontrate situazioni non accettabili, deve essere richiesto al fornitore di avviare azioni correttive le cui applicazioni e gli esiti dovranno essere verificate dopo un tempo concordato e definito. La visita al fornitore è verbalizzata. Al termine del processo di valutazione del fornitore, QUA formula un giudizio finale di qualifica. Il giudizio finale di qualifica sul fornitore è espresso con un punteggio da uno a cinque per ognuno dei seguenti fattori di giudizio: Tempi di consegna/realizzazione: la capacità del fornitore di rispettare gli impegni presi; qualità del servizio/prodotto: caratteristiche del servizio e/o del prodotto in rapporto alle specifiche richieste dal Collegio Dei Periti Industriali; economicità: valutazione del rapporto qualità/prezzo in relazione alla offerta di altri fornitori.
22 Pagina 22 di 31 Il fornitore è qualificato quando raggiunge una sommatoria di valutazione di almeno 9 punti, in caso contrario il fornitore è da ritenersi non qualificato. Gli esiti delle valutazioni vengono riportate sul M lista fornitori Qualificati. QUA provvede a mantenere aggiornato M lista fornitori Qualificati. Tutta la documentazione di qualifica deve essere conservata a cura di QUA. Copia dell elenco fornitori qualificati è resa disponibile a tutti i responsabili di funzione. I nuovi fornitori sono identificati temporaneamente con la qualifica di fornitore occasionale; trascorso il periodo di un anno e dopo aver acquisito le informazioni necessarie per la qualifica, la posizione viene aggiornata attribuendo il punteggio di qualifica definitivo. Annualmente tutti i fornitori inseriti nella M Lista dei fornitori Qualificati sono sottoposti da parte di QUA ad attività di rivalutazione sulla base degli elementi registrati, delle NC riscontrate, della valutazione dei dati di prestazione evidenziati nei processi aziendali, dei reclami dei clienti, dei dati sulla loro soddisfazione, delle nuove strategie che hanno impatto sulla qualità del servizio reso e sui prodotti e servizi impiegati. Tale attività di revisione, ha come fine, il declassamento, il mantenimento o l aumento del livello di qualifica già attribuita. L esito è riportato sulla lista fornitori EMISSIONE DEGLI ORDINI DI ACQUISTO Gestione dei documenti contrattuali di fornitura Le richieste di acquisto di materie prime, materiale/attrezzature d uso comune, dotazioni sicurezza, hardware e software, servizi all impresa, per le diverse aree, sono gestite da AMM che provvede a gestire gli ordini in base alle richieste dei responsabili di funzione. L ordine di fornitura è effettuato di norma attraverso una comunicazione scritta. Se ritenuto necessario, viene chiesto al fornitore un preventivo, specificando tutte le informazioni necessarie. Gli ordini sopra i 500 euro, prima di essere inviati al fornitore, devono essere verificati ed approvati dal Tesoriere, il quale verifica che i contenuti dell ordine siano conformi ai requisiti richiesti. Nel caso di richieste di prestazioni professionali, vengono redatti da PRE una lettera o un contratto d incarico, firmato per accettazione del fornitore al quale viene dato in copia VERIFICA DEI MATERIALI ACQUISTATI E/O DEI SERVIZI PRESTATI DA FORNITORI ESTERNI Ogni Responsabile di funzione verifica gli acquisti di sua competenza effettuando controlli al ricevimento della merce, controllando l integrità di quanto approvvigionato, la corrispondenza con l ordine e l eventuale data di scadenza. Nel caso vengano affidati servizi/processi (o parti di essi) a fornitori esterni, il Collegio dei Periti valuta preventivamente l impatto potenziale di questi in relazione alla capacità di fornire un servizio conforme ai requisiti. Le forniture di servizi o prestazioni devono rispondere a quanto specificato nel contratto di fornitura. Le forniture di servizi o prestazioni sono soggette a controlli periodici come indicato nella Sez. 3 e 5 del Manuale. Eventuali non conformità rilevate sono gestite secondo quanto previsto nella sezione 5.05 di questo manuale.
23 Pagina 23 di 31 PROCESSI REALIZZATIVI 4.07 GESTIONE ATTIVITA DI PROGETTAZIONE E SVILUPPO Il punto 7.3 della normativa Iso 9001:2008 è escluso in quanto il Collegio dei Periti Industriali non effettua attività di progettazione dei servizi. I servizi offerti vengono definiti dalla Legislazione di riferimento; Il collegio dei Periti Industriali effettua un controllo della progettazione riferita ai corsi formativi, sulla base dei requisiti definiti nella Legislazione di riferimento PIANIFICAZIONE E REALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI Il Collegio dei Periti Industriali realizza le seguenti tipologie di processi realizzativi oggetto di certificazione: Gestione albo iscritti; Gestione registro Praticanti; Revisione delle parcelle iscritti; Accreditamento attività formative e vigilanza sullo svolgimento della stessa da parte degli iscritti La sequenza dei processi e le loro interazioni sono descritte nella Mappa dei processi. I controlli effettuati sui processi realizzativi sono effettuati da SEG, sotto la supervisione del Segretario del Collegio, e descritti nella Mappa dei processi. Tali documenti riportano le informazioni necessarie a definire le caratteristiche dei servizi, le istruzioni di lavoro, le attività di verifica e di monitoraggio necessarie per valutarne la conformità VALIDAZIONE DEI PROCESSI DI LAVORAZIONE La maggioranza dei processi realizzativi del Collegio dei Periti Industriali sono collaudati e validati dall'esperienza e non è quindi necessaria alcuna attività ulteriore di validazione. La validazione dei nuovi processi realizzati dal Collegio dei Periti Industriali è comprovata dalla adozione di protocolli condivisi con gli organi Nazionali, dalla Legislazione di riferimento e dalla adeguata professionalità delle risorse umane impiegate IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITÀ DELLE LAVORAZIONI E OPERATORI IMPIEGATI NEI SERVIZI La rintracciabilità delle attività svolte è garantita da tutti i documenti riferiti al servizio in atto, raccolti dalle diverse funzioni a seconda della competenza, e gestiti nei diversi archivi. ARCHIVI: Corrispondenza, Albo iscritti, Registro Praticanti, Archivio Amministrazione (contratti fornitori, documenti societari, documenti Assemblee e Comitati di Direzione, ecc.), Archivio Qualità - Comunicazione - Attività aziendali, Archivio materiali didattici, Archivio storico. Per tutti i servizi è sempre possibile, in qualsiasi fase di attività, determinare la tracciabilità del responsabile e di chi lo ha realizzato attraverso i documenti di programmazione e di reporting dell attività svolta ed il sistema informativo interno. I materiali approvvigionati (cancelleria, materiale informativo, ecc.) sono immagazzinati in aree definite e idonee, tali da garantirne la corretta conservazione. L immagazzinamento e la movimentazione dei materiali avviene utilizzando modalità tali da non determinare danneggiamenti. In fase di ricevimento, la funzione preposta, si accerta che la fornitura ricevuta sia integra e conforme all'ordine emesso, verificando la corrispondenza tra il materiale, quanto contenuto nel Documento di trasporto e l ordine.
24 Pagina 24 di 31 Nel caso siano evidenziate delle Non Conformità, la funzione preposta procede al loro trattamento seguendo le indicazioni contenute nel capitolo 5 del manuale. PROPRIETA DEL CLIENTE Il Collegio dei Periti Industriali di norma non gestisce materiali, componenti e documenti originali di proprietà del cliente. Nel caso il cliente fornisse documenti in copia originale, questi sono inseriti in una cartelletta riportante la scritta Documenti di proprietà del cliente, la data di presa in carico e il responsabile della gestione del documento. Il documento è restituito al cliente non appena espletate le funzioni per le quali è stato consegnato. Tutta la documentazione del cliente, compresa quella rilasciata in copia non originale, viene gestita secondo le disposizioni vigenti in materia di Privacy. CONSERVAZIONE DEI MATERIALI E DELLE ATTREZZATURE Il Collegio dei Periti Industriali ha individuato un magazzino adeguato alla corretta conservazione dei materiali e le attrezzature di consumo. I responsabili d area, che provvedono a immagazzinare prodotti/attrezzature di consumo/attrezzature/macchinari relativi alla loro attività produttiva negli appositi scaffali o in aree appositamente destinate ed identificate, quando non è possibile una identificazione a vista, con cartelli che indicano la tipologia e la descrizione del materiale TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DISPOSITIVI DI MONITORAGGIO E DI MISURAZIONE Il punto 7.6 della normativa è escluso in quanto il Collegio dei Periti industriali non dispone di apparecchiature o strumenti di misura legati direttamente o indirettamente al servizio offerto. Modulistica M Lista dei fornitori qualificati
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