AUTISMO. da cui consegue: Incapacità di stabilire una relazione normale con le altre persone.
|
|
- Maurizio Milano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AUTISMO Il disturbo autistico fu descritto per la prima volta nel 1943 da uno psichiatra di Harvard, Leo Kanner. Nel corso di una ricerca clinica e gli notò in 11 bambini un comportamento patologico che era diverso da quello caratteristico dei bambini affetti da ritardo mentale o da schizofrenia. Kanner chiamò la sindrome "autismo infantile precoce". Carattere dominante di questa sindrome era che: " sin dall'inizio c è un'estrema solitudine autistica, tale che, ogni qualvolta è possibile, il bambino trascura, ignora, blocca l'accesso a qualsiasi cosa provenga dall'esterno". Solitudine autistica: sintomo principale del disturbo. da cui consegue: Incapacità di stabilire una relazione normale con le altre persone. Inoltre: Linguaggio gravemente limitato. Forte ed ossessivo desiderio che ogni cosa intorno a loro rimanga esattamente com è. il disturbo autistico ha un esordio molto precoce e può manifestarsi già dai primi mesi di vita. compare in uno ogni 1000 bambini circa. colpisce i maschi in una proporzione di circa 4: 1 rispetto alle femmine. Negli ultimi 25 anni si è avuto un notevole aumento nelle diagnosi di autismo.
2 Classificazione DSM IV-TR l'autismo è inserito nella categoria dei "disturbi pervasivi dello sviluppo ; altri disturbi sono: il disturbo di Rett, il disturbo disintegrativo dell'infanzia ed il disturbo di Asperger. Attenzione al disturbo di Asperger: spesso considerato una forma lieve di autismo. In effetti la differenza non è ancora ben chiara. Negli ultimi 15 anni il disturbo è stato al centro del numero maggiore di ricerche, forse perché il disturbo è stato riscontrato in adulti che per anni si erano chiesti quale fosse la ragione della loro diversità.
3 Criteri DSM per il disturbo autistico. un totale di sei più voci da (A), (B)e (C), con almeno due da (A) e una ciascuno da (B) e da (C). A. compromissione dell'interazione sociale manifestata con almeno due dei seguenti sintomi: marcata compromissione dell'uso di vari comportamenti non verbali, come il contatto oculare, l'espressione mimica, la postura corporea. incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo. mancanza di ricerca spontanea della condivisione di interessi o attività con altre persone. mancanza di reciprocità sociale o emotiva. B. compromissione della comunicazione, come manifestato da almeno uno dei seguenti sintomi: ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato, non accompagnato dal tentativo di compenso attraverso modalità di comunicazione non verbale, come gesti o mimica. nei soggetti con un adeguato sviluppo del linguaggio, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri. uso di linguaggio ripetitivo o stereotipato. mancanza di giochi adeguati al livello di sviluppo. C. comportamenti, interessi e le attività ripetitivi e stereotipati, come manifestato da almeno uno dei seguenti sintomi: dedizione assorbente a oggetti o attività. rigida aderenza a certi rituali. manierismi stereotipati. eccessivo e persistente interesse per parti di oggetti. ritardo o funzionamento anomalo in almeno una delle seguenti aree, con esordio prima dei tre anni: l'interazione sociale, linguaggio usato nella comunicazione sociale, il gioco simbolico, uso dell immaginazione. Le anomalie non sono meglio attribuibili al disturbo dirett o al disturbo integrativo dell'infanzia.
4 Autismo e ritardo mentale sebbene a volte sia difficile distinguere tra disturbo autistico e ritardo mentale, esistono tuttavia anche importanti differenze. I bambini con ritardo mentale ottengono un punteggio basso in tutte le parti di un test di intelligenza, mentre i bambini autistici possono ottenere punteggi differenziati nelle diverse categorie dei subtest. i bambini affetti da autismo hanno una prestazione peggiore nelle prove che richiedono il pensiero astratto, il simbolismo o la logica sequenziale. i bambini autistici hanno punteggi migliori nelle prove che richiedono abilità visuospaziali. i bambini autistici possono avere a volte abilità specifiche che riflettono un talento notevole, come la capacità di moltiplicare a mente e con estrema rapidità due numeri di quattro cifre. Inoltre possono avere un'eccezionale memoria a lungo termine, che permette loro di ricordare le esatte parole di una canzone ascoltata anni prima. i bambini autistici dimostrano un elevato sviluppo senso motorio: nonostante possano esibire gravi deficit nelle abilità cognitive sono spesso aggraziati ed agili nell arrampicarsi o nello stare in equilibrio, a differenza dei bambini con ritardo mentale che sono molto più indietro nello sviluppo motorio generale, per esempio nell'imparare a camminare. vi sono soggetti autistici con QI superiore a 80: sono definiti "ad elevato funzionamento".
5 Anomalie della sfera sociale ed emozionale. La solitudine è un aspetto fondamentale del loro disturbo. essi non prendono parte alla vita di relazione, o comunque dimostrano gravissimi problemi con la vita di relazione: raramente si avvicinano agli altri, raramente cercano di coinvolgere gli altri in qualche gioco. Non condividono i giochi con nessuno. di solito evitano il contatto oculare, per cui guardano oltre gli altri come se non li vedessero, oppure girano loro le spalle. sia a livello verbale sia a livello gestuale non salutano quando incontrano o si separano da un adulto. rispetto ai bambini con ritardo mentale, i bambini con disturbo autistico dedicano molto meno tempo al gioco simbolico, come portare una bambola fino al supermercato, o fingere che un cubo di legno sia un'automobilina. è molto più probabile che i bambini autistici girino tra le mani per ore il loro cubo di legno preferito. a volte la loro attenzione può essere però catturata da oggetti inanimati, verso i quali sviluppano un forte attaccamento (chiavi, sassi, una coperta ecc.).
6 Tutti questi disturbi possono essere la conseguenza del fatto che tali bambini non abbiano sviluppato una efficace "teoria della mente": per essa si intende la consapevolezza del singolo individuo del fatto che le altre persone hanno desideri, credenze, intenzioni e di emozioni che possono essere differenti dalle sue. Questa capacità è cruciale per capire e di intraprendere con successo interazioni sociali. I bambini autistici sembrano incapaci di capire il modo di vedere degli altri e le loro reazioni emotive. I bambini autistici mancano di empatia: quando un genitore si mostra addolorato o angosciato, il bambino autistico si ritira dalla relazione con lui, anziché dimostrargli interessamento.
7 Deficit della comunicazione. i deficit della comunicazione precedono di molto il periodo della comparsa del linguaggio. Nei bambini autistici piccolissimi il balbettio è meno frequente e nel corso dello sviluppo rimangono molto indietro nell'acquisizione di quelle prime parole usate per esprimere pensieri complessi (mamma succo, mamma via) i bambini autistici presentano altre anomalie: Ecolalia: il bambino ripete di solito con notevole fedeltà ciò che ha udito dire da un'altra persona.: se l'insegnante chiede a un bimbo autistico: "vuoi un biscotto?", la risposta del bambino può essere: "vuoi un biscotto?". (Ecolalia immediata). in altri casi dopo essere rimasto in una stanza con la televisione accesa può continuare a ripetere varie ore dopo o persino giorno successivo esattamente una parola o una frase udita nel programma tv. ( Ecolalia differita). Inversione dei pronomi: questi bimbi fanno riferimento a se stesso usando i pronomi "lui", "lei" ho "tu" ho a volte anche il loro nome proprio. Genitore: "cosa stai facendo Paolo.22) figlio: Paolo è qui. genitore: ti stai divertendo? Figlio: lui lo sa.
8 Atti ritualistici e ripetitivi Bisogna sapere che i bambini autistici restano profondamente turbati da qualsiasi cambiamento nella loro routine quotidiana e nel loro ambiente. Dare loro da bere il latte in una casa diversa dal solito, o cambiare la disposizione dei mobili di una stanza possono indurre in loro il pianto o uno scoppio di collera. inoltre il comportamento dei bambini autistici è contraddistinto da un carattere ossessivo: quando giocano possono continuamente allineare giocattoli. col passare degli anni possono sviluppare un interesse ossessivo per gli orari dei treni, le sequenze di numeri. i soggetti autistici tendono anche mettere in atto comportamenti stereotipati, peculiari movimenti ritualistici delle mani e di altri movimenti ritmici, come dondolarsi incessantemente, agitare le mani e camminare sulla punta dei piedi. girano e rigirano fra le dita gli oggetti, matite colorate, bastoncini di legno, giocherellano con le dita davanti agli occhi e guardano fisso altri oggetti che ruotano velocemente. anche in questo caso se i bambini, assorti nella manipolazione di un oggetto vengono interrotti rischiano di agitarsi molto.
9 La prognosi del disturbo autistico. Che ne è di questi bambini, così gravemente disturbati, al raggiungimento dell'età adulta? Purtroppo in molti casi il quadro può peggiorare: possano rimanere nel mutismo anche da adulti sebbene nonostante questa situazione riescono in qualche maniera a essere inseriti nell'ambiente in cui vivono. In generale la prognosi è migliore per i soggetti con quoziente di intelligenza più elevato. In alcuni casi il quadro migliora e sono in grado di frequentare perfino l'università e di provvedere a se stessi, tuttavia continuano a mostrarsi comunque deficitari nella sfera delle relazioni sociali.
Le caratteristiche. Dott.Marco de Caris
Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da
DettagliDisturbi Pervasivi dello Sviluppo
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H SSIS '09- Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza
DettagliAUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi
AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa
DettagliL AUTISMO, COME SI MANIFESTA E I POSSIBILI TRATTAMENTI
L autismo, originariamente chiamato sindrome di Kanner, è un disturbo pervasivo dello sviluppo che interessa la funzione cerebrale e in cui alla base vi è un deficit neurologico che colpisce lo sviluppo
DettagliAPPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento
APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali
DettagliBRINDISI 28 marzo 2011
BRINDISI 28 marzo 2011 Marco de Caris m.decaris@email.it Università de L Aquila - Fac Scienze Motorie Cattedra di Psicologia dell Età Evolutiva Casa Famiglia L Orizzonte CPL Centro Consulenza Psicologica
Dettagliautismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio
autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale
DettagliI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA
I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA Roberto Rigardetto Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile dell Università degli Studi di Torino Cos è l autismo L'Autismo Infantile è una
DettagliSintomi e segni. Disturbo. Sindrome. Disturbi Pervasivi dello Sviluppo
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico agli elementi
DettagliBreve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati
Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il
DettagliAUTISMO E PET-THERAPY. Dott. Alessandra Caraceni Dott. Camilla del Balzo
AUTISMO E PET-THERAPY Dott. Alessandra Caraceni Dott. Camilla del Balzo DEFINIZIONE DI AUTISMO CRITERI DIAGNOSTICI DEL DSM IV -GRUPPO DEI DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO FACOLTÀ SOCIALI ATTESE; SVILUPPO
DettagliL autismo: questo conosciuto Lucio Cottini
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipartimento di Scienze Umane L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo della Comunicazione Ridotto repertorio di attività
DettagliDiagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia
Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità
DettagliColloquio clinico in età evolutiva
Colloquio clinico in età evolutiva Le capacità cognitive e il linguaggio dei bambini sono meno sviluppati I bambini e gli adolescenti sono accompagnati dagli adulti, generalmente i genitori, e raramente
DettagliSTRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1
STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI Dott.ssa Erika Belcastro 1 COME INIZIARE IL LAVORO EDUCATIVO? Il lavoro educativo ha il suo punto di avvio con la VALUTAZIONA FUNZIONALE
DettagliDISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO TORRE DEL GRECO 20 GIUGNO 2013. Maria Rosaria Muzio Neuropsichiatra Infantile ASL NA3 Sud
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO TORRE DEL GRECO 20 GIUGNO 2013 Maria Rosaria Muzio Neuropsichiatra Infantile ASL NA3 Sud AUTISMO L AUTISMO E UNA SINDROME DEFINITA DALLA PRESENZA DI UNA COMPROMISSIONE
DettagliL AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini
L AUTISMO Dott.ssa Simona Mencarini COS È L AUTISMO? Nel 1943, il disturbo è codificato dallo psichiatra Leo Kanner, da allora si sono susseguite diverse definizioni diagnostiche di autismo. Fino agli
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un
DettagliAutismo. Sindrome, cioè un insieme di sintomi, ovvero di segni osservabili.
Autismo Sindrome, cioè un insieme di sintomi, ovvero di segni osservabili. LA STORIA E GLI APPROCCI I precursori Bleuler nel 1911 definisce autismo uno dei tratti della schizofrenia Negli anni 90 è ormai
Dettagli1 Abilità prerequisite
ABILITÀ PREREQUISITE 11 1 Abilità prerequisite Per esser certi che gli studenti riescano in un nuovo compito è importante stabilire se essi possiedono le abilità necessarie per iniziare ad apprenderlo.
DettagliComunicazione Tecnico Scientifica, Coordinamento Generale Medico Legale, 2 marzo 2015 (1)
Comunicazione Tecnico Scientifica, Coordinamento Generale Medico Legale, 2 marzo 2015 (1) (1) Ad integrazione della presente comunicazione si veda anche la successiva Comunicazione tecnico scientifica
DettagliIL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2
IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2 www.ani.ac Jared Blackburn, 1997 Cosa pensano dell Autismo le persone che hanno Autismo. I sintomi dell autismo possono variare ampiamente da un individuo all altro.
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
DettagliCORSO DI PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE
CORSO DI PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE A.A. 2012-2013 SCIENZE INFERMIERISTICHE POLO DI PISA II ANNO V LEZIONE Dott.ssa Chiara Toma I DISTURBI DELLO SVILUPPO Disturbi del linguaggio Autismo e disturbi pervasivi
DettagliL autismo: LA DIAGNOSI DSM-IV E DSM-V A CONFRONTO
L autismo: LA DIAGNOSI DSM-IV E DSM-V A CONFRONTO DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Categoria di disturbi NEUROBIOLOGICI ad alta complessità. Colpiscono 1:150 risultando più comuni in età pediatrica del
DettagliL au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipar2mento di Scienze Umane L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini La storia KANNER ASPERGER BETTELHEIM LOVAAS SCHOPLER L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo
DettagliAlla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente. a cura di laura Aleni Sestito
Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente a cura di laura Aleni Sestito LA CONOSCENZA DI SE E DEGLI ALTRI Premack e Woodruff, 1978 TEORIA DELLA MENTE T O M, Theory of Mind ovvero
DettagliPROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri
PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *
DettagliSindrome di Asperger: Lorna Wing
Sindrome di Asperger: Lorna Wing Mancanza di empatia Interazione naif, inadeguata, unidirezionale Scarse abilità di fare amicizia Linguaggio pedante e ripetitivo Scarsa comunicazione non verbale Interesse
DettagliI DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO
I DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO Cos è l autismo L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
DettagliScuole di. Operatori della NPI. Leno Ghedi Isorella Verolanuova Gottolengo Fiesse Bagnolo Mella Pralboino
Scuole di Leno Ghedi Isorella Verolanuova Gottolengo Fiesse Bagnolo Mella Pralboino Operatori della NPI Anna Maria Cipani Marinella Ferrari Annalisa Bertanzetti Carla Siboni Roberta Valorsi Monica Gennari
DettagliAutismo Caratteristiche
Autismo Caratteristiche Flavia Caretto Psicologa Psicoterapeuta Modena 6 ottobre 2012 una persona vera Il mio modo di essere era completamente incomprensibile agli occhi di chi mi circondava. Toccavo continuamente
DettagliAUTISMO Introduzione Abilità Sociali Comunicazione
AUTISMO Introduzione L'autismo è un disordine cerebrale complesso. Appare nella prima infanzia, coinvolge molti aspetti dello sviluppo dei bambini. L autismo si presenta con la medesima frequenza in tutte
DettagliI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico PaolaVenuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale DISCoF- Università di Trento paola.venuti@unitn.it www.odflab.unitn.it Progetto di formazione I disturbi
DettagliSpazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico
Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE
DettagliIl piacere di accogliere: cooperazione e creatività
Il piacere di accogliere: cooperazione e creatività Intervento sui Disturbi dell Età Evolutiva Spin off dell Università degli Studi di Genova Sede operativa: Vico Sant Antonio 5/7 scala B 16126 Genova
DettagliI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico PaolaVenuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale DISCoF- Università di Trento paola.venuti@unitn.it www.odflab.unitn.it Progetto di formazione I disturbi
DettagliRITARDO MOTORIO e PSICOMOTORIO
RITARDO MOTORIO e PSICOMOTORIO U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Ritardo motorio
DettagliCORSO PER INSEGNANTI SUI DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO
CORSO PER INSEGNANTI SUI DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO Centro Autismo e Disturbi dello Sviluppo Azienda USL di Rimini U.O. di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Formazione insegnanti
DettagliEarly Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior
EIP Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior 30 ottobre 2014 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA Supervisor EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Compromissione
DettagliAutismo e creatività. Dott.ssa Stefania Molteni
Autismo e creatività. Dott.ssa Stefania Molteni Creatività COS È LA CREATIVITÀ? È una potenzialità psicologica presente in ogni individuo. È un fenomeno complesso, una meta-competenza; una capacità che
DettagliA SCUOLA CON L AUTISMO
CA LEIDO COMUNITA EDUCATIVA DIURNA PER MINORI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO SCUOLAUTISMO A SCUOLA CON L AUTISMO presentazione a cura di Luca Giacobbi, psicoterapeuta comunità Ca Leido. Psicologo
DettagliIndice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62
NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva
DettagliAutismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo
Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo dott. Bert Pichal, orthopedagogista, consulente in autismo Bert.Pichal@teletu.it Società Cooperativa Sociale di Soliedarietà - Domus Laetitiae - Sagliano Micca,
DettagliBES Bisogni Educativi Speciali. Autismo. Lecco, 26 Febbraio 2015 Relatrice: Jessica Sala
BES Bisogni Educativi Speciali Autismo Lecco, 26 Febbraio 2015 Relatrice: Jessica Sala DEFINIZIONE L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato,
DettagliBreve guida ai codici ICF
Breve guida ai codici ICF Dott.ssa Graziella Giorgetti Responsabile UO UMEE ASUR Marche AV1 Fano CTS Fano 20 27 maggio 2014 Struttura dell ICF ICF Parte 1: Funzionamento e disabilità Parte 2: Fattori contestuali
DettagliDISTURBI AUTISTICI LA DIAGNOSI
DISTURBI AUTISTICI LA DIAGNOSI GIUSEPPE MAURIZIO ARDUINO- Psicologo Dirigente responsabile Centro Autismo ASL CN 1 Mondovì PROVINCIA DI MILANO Formazione in service Autismo Promuovere lo sviluppo delle
DettagliSindromi particolari con fenotipo autistico
Sindromi particolari con fenotipo autistico La predente edizione del DSM-IV-TR,riconosceva l esistenza di un raggruppamento indicato con la denominazione di Disturbi Pervasivi dello Sviluppo,dove accanto
DettagliParliamo di autismo: dalla diagnosi precoce alla pratica educativa
Parliamo di autismo: dalla diagnosi precoce alla pratica educativa FOGGIA 4 dicembre 2012 A cura della Dott.ssa G. Berlingerio - @: cooperativasocialeperla@gmail.com tel: 320-8493110 AUTISMO:chi decide
DettagliCORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo
LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2014/15 Dr.ssa Giusy Gallo Quarta lezione Sviluppo
Dettagli2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI VALIDATI IN ETÀ EVOLUTIVA.
Approccio globale ai disturbi dello Spettro Autistico in Adolescenza e in Età Adulta 19 INCONTRI DI (IN)FORMAZIONE PER GENITORI E FAMILIARI 4 febbraio 16 dicembre 2015 2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI
DettagliL integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Qualche definizione preliminare Dott.sse Francesca Cavallini, Gabriella Petrone, Giulia Eboli, Samantha Giannatimepo, Sara Andolfi Centro di Ricerca
DettagliCHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO
CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità
DettagliDisabilità intellettiva e/o autismo La presa in carico, il progetto individuale, il rapporto con i servizi diurni e residenziali.
Disabilità intellettiva e/o autismo La presa in carico, il progetto individuale, il rapporto con i servizi diurni e residenziali Roberto Keller Ambulatorio Disturbi spettro autistico in età adulta Centro
DettagliTerapia Occupazionale: Aspetti pediatrici
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CHIETI SCUOLA DI MEDICINA E SCIENZE DELLA SALUTE Terapia Occupazionale: Aspetti pediatrici Dr Cosimo Giannini Clinica Pediatrica, Università di Chieti, Italia PROGRAMMA Operatori
DettagliValproato t. Opuscolo Informativo per le Pazienti. Contiene informazioni importanti in merito ai rischio del valproato in gravidanza
Valproato t Opuscolo Informativo per le Pazienti Se sei una ragazza o una donna che assume un medicinale contenente valproato, questo opuscolo è per te Contiene informazioni importanti in merito ai rischio
DettagliLo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget
Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Jean Piaget La conoscenza umana può essere considerata come un organo biologico della mente e l acquisizione della conoscenza può essere un processo evolutivo. Conoscenza
DettagliAUTISMO. Manifestazioni e disturbi associati. Comportamento. Caratteristiche associate ad età e sesso. Comunicazione. Incidenza. Interazione sociale
AUTISMO L autismo è una patologia la cui causa è a tutt oggi ignota. Per questo la diagnosi viene ancora effettuata in base ad indicatori comportamentali; ciò significa che specifici comportamenti del
DettagliSindrome di Asperger : INTERESSI SPECIALI
Sindrome di Asperger : INTERESSI SPECIALI Tony Attwood La bambina andò incontro al postino nel vialetto e disse: Ti piacciono i Deltic? Prima che potesse rispondere continuò: Sono i treni diesel più potenti.
DettagliSCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS
SCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS Cenni Storici Nata insieme alla SCID I ( 84). Inizialmente all interno della I c erano domande relative alla Personalità; nel corso delle
DettagliDISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO II PARTE TORRE DEL GRECO 26.06.2013
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO II PARTE TORRE DEL GRECO 26.06.2013 DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO TORRE DEL GRECO 26 GIUGNO 2013 Dott.ssa Maria Rosaria Muzio Neuropsichiatra Infantile ASL NA3 Sud EPIDEMIOLOGIA
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliURGENZA ( CODICE U o PS)
Presenza di sintomi acuti di tipo NEUROLOGICO E/O PSICHICO grave URGENZA ( CODICE U o PS) Cefalea Cefalea con sintomi d'accompagnamento: (disturbi visivi, visione doppia, visione di macchie nere o luminose
DettagliAUTISMO: EXURSUS STORICO d.ssa A. Giaquinta
AUTISMO: EXURSUS STORICO d.ssa A. Giaquinta La diagnosi psichiatrica nei primi anni del 900 Ad inizio secolo per formulare una diagnosi di psicopatologia di un bambino ci si avvaleva di schemi diagnostici
DettagliDemenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012
Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012 Data la natura progressiva e irreversibile delle principali forme di demenza (in particolare
DettagliINDICE FINESTRE DI GLOSSARIO XIII AUTORI PRESENTAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE PRESENTAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE XIX PREFAZIONE XXV
02. (V-XII) 2010:02. (V-VIII) 4 16-03-2010 16:12 Pagina V INDICE FINESTRE DI GLOSSARIO AUTORI PRESENTAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE PRESENTAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE PREFAZIONE XI XIII XV XIX XXV PARTE PRIMA
DettagliL AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini
L AUTISMO nel DSM 5 12 aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini p.batistini@libero.it 3398423479 Cos èl autismo L autismo è definito attraverso la manifestazione comportamentale. L autismo
DettagliTeorie sull acquisizione del linguaggio
Teorie sull acquisizione del linguaggio I principali problemi intorno al linguaggio sono: 1. Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali 2. Rapporti tra il linguaggio e il pensiero/cognizione 3.
DettagliPatologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi
DettagliLA SINDROME DELLO SPETTRO AUTISTICO
LA SINDROME DELLO SPETTRO AUTISTICO Dott.ssa Valentina Paola Cesarano Centro d Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II Criteri Diagnostici secondo il DSMV A. Deficit persistente nella
DettagliCriteri diagnostici DSM 5
Criteri diagnostici DSM 5 Disturbo della comunicazione sociale ( incluso nei disturbi del linguaggio) - Deficit negli aspetti pragmatici del linguaggio e nell uso sociale della comunicazione verbale e
DettagliQuestioni di fenomenologia. LA RETE PLURALE Disabilità Servizi Territorio ITC Lenoci Bari, 25 febbraio 2006 Antonio Rago
Questioni di fenomenologia LA RETE PLURALE Disabilità Servizi Territorio ITC Lenoci Bari, 25 febbraio 2006 Antonio Rago Il problema: Indisponibilità di dati unitari E possibile descrivere il fenomeno nella
DettagliDisturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro
Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa
DettagliL intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori
L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori Simone Cuva, Paola Venuti Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione Università
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliTERZA RILEVAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI DI AUTISMO O DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO RILASCIATE AD ALLIEVI DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE
TERZA RILEVAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI DI AUTISMO O DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO RILASCIATE AD ALLIEVI DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE DI OGNI ORDINE E GRADO DELL EMILIA-ROMAGNA A.S. 2007-2008 graziella.roda@istruzione.it
Dettagli*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO
*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO *DSM: Manuale Diagnostico e Statistico delle malattie mentali APA *DSM IV : DISARMONIE COGNITIVE DELLO SVILUPPO *DSM-5: DISTURBO DEL NEUROSVILUPPO *DISTURBO NEUROBIOLOGICO
DettagliLinguistica generale a.a Federica Da Milano.
Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Le afasie Sintomi che insorgono spesso in concomitanza con quelli afasici: Aprassia gestuale: incapacità o difficoltà di
DettagliInclusione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici- Anno scolastico 2015/16
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto UFFICIO VIII - AMBITO TERRITORIALE DI VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza Inclusione scolastica
DettagliRicciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M
Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M UOSD Neuropsichiatria Infantile DAI Materno infantile Università
DettagliLa diagnosi di autismo viene solitamente formulata facendo riferimento alle due principali classificazioni internazionali dei disturbi mentali: il
La diagnosi di autismo viene solitamente formulata facendo riferimento alle due principali classificazioni internazionali dei disturbi mentali: il DSM - Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders
DettagliNegli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione
Introduzione Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione intendiamo persone che soffrono di disturbi psicotici come la schizofrenia
DettagliPercorso di inserimento al Nido
Percorso di inserimento al Nido Educatrici di riferimento: Valeria Albertazzi e Toniato Alessandra PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima
DettagliINDICAZIONI GENERALI Che cos'è l'autismo
INDICAZIONI GENERALI Che cos'è l'autismo Descritto inizialmente da Kanner nel 1943, l autismo infantile viene attualmente inserito nell ambito dei Disturbi pervasivi o Generalizzati dello sviluppo con
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. d iniziativa del senatore RANUCCI
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 359 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore RANUCCI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 APRILE 2013 Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico
DettagliLA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta
Convegno 29 maggio 2011 LA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S. A cura di: Carlo MUZIO NPI- Psicoterapeuta Doc. Neurolinguistica Uni. PV Istituto di Riabilitazione SantoStefano
DettagliTFA A029-A030 Laboratorio BES
UNITÀ DI APPRENDIMENTO LA COORDINAZIONE TFA A029-A030 Laboratorio BES AUTISMO Grave disturbo neurologico cronico dello sviluppo che compare prima dei 3 anni d'età; attualmente classificato nel DSM-V fra
DettagliDISTURBI della REGOLAZIONE del PROCESSO SENSORIALE
DISTURBI della REGOLAZIONE del PROCESSO SENSORIALE REGOLAZIONE Capacità innata del bambino di autoregolare: i propri stati emotivi interni la capacità di organizzare esperienze risposte comportamentali
DettagliDefinizioni e Classificazioni nosografiche
Definizioni e Classificazioni nosografiche a cura di G. M. Arduino Introduzione Epidemiologia La Classificazione americana del DSM IV La Classificazione dell'o.m.s. (I.C.D. 10) La Classificazione francese
DettagliSeminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO
Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina
DettagliATTIVITA ADATTATA LEZIONE 8 A.A. 2013 2014. Monica Emma Liubicich monica.liubicich@unito.it
ATTIVITA ADATTATA LEZIONE 8 A.A. 2013 2014 Monica Emma Liubicich monica.liubicich@unito.it Trisomia 21 E una condizione genetica presenza di un cromosoma in più nelle cellule: invece di 46 cromosomi nel
DettagliDiagnosi differenziali e Tipologie cliniche
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona U.O di Neuropsichiatria Infantile Direttore: Prof. B. Dalla Bernardina Diagnosi differenziali e Tipologie cliniche Dott. Leonardo Zoccante Opera del
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AGGIORNAMENTO: OLTRE I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione per docenti Scuole Cattoliche Scuole Primarie e Secondarie di I grado Dott.ssa Michela Rampinini
DettagliSviluppare l intelligenza per la scuola primaria
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Emma Perrotta e Chiara Demurtas Sviluppare l intelligenza per la scuola primaria Giochi
DettagliPROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado
DettagliIl bambino con autismo in psicomotricità in acqua
Valentina Delehaye Genova Il bambino con autismo in psicomotricità in acqua Autismo Sindrome comportamentale causata da un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre
DettagliI dis turbi dello s pettro a utis tic o. C rem o na, 12 m a g g io 2011
I dis turbi dello s pettro a utis tic o C rem o na, 12 m a g g io 2011 Diagnosi Disturbo del comportamento sociale sguardo, attenzione condivisa, reciprocità Disturbo della comunicazione e del linguaggio
DettagliL AUTISMO NELLE MARCHE
26 novembre 2015, Anna Maria Cirolla L AUTISMO NELLE MARCHE Dalla scoperta della sindrome alla realtà marchigiana. 1 Anna Maria Cirolla STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE Cos è l autismo? Passaggi storici nella
DettagliAlunni con deficit di attenzione/iperattività(adhd)
Alunni con deficit di attenzione/iperattività(adhd) Caratteristiche del Disturbo Lavoro realizzato dal CTI Area Ulss 7, con la consulenza della Dott.ssa Rita Agnolet 1 Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività
Dettagli