AUTISMO. da cui consegue: Incapacità di stabilire una relazione normale con le altre persone.

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1 AUTISMO Il disturbo autistico fu descritto per la prima volta nel 1943 da uno psichiatra di Harvard, Leo Kanner. Nel corso di una ricerca clinica e gli notò in 11 bambini un comportamento patologico che era diverso da quello caratteristico dei bambini affetti da ritardo mentale o da schizofrenia. Kanner chiamò la sindrome "autismo infantile precoce". Carattere dominante di questa sindrome era che: " sin dall'inizio c è un'estrema solitudine autistica, tale che, ogni qualvolta è possibile, il bambino trascura, ignora, blocca l'accesso a qualsiasi cosa provenga dall'esterno". Solitudine autistica: sintomo principale del disturbo. da cui consegue: Incapacità di stabilire una relazione normale con le altre persone. Inoltre: Linguaggio gravemente limitato. Forte ed ossessivo desiderio che ogni cosa intorno a loro rimanga esattamente com è. il disturbo autistico ha un esordio molto precoce e può manifestarsi già dai primi mesi di vita. compare in uno ogni 1000 bambini circa. colpisce i maschi in una proporzione di circa 4: 1 rispetto alle femmine. Negli ultimi 25 anni si è avuto un notevole aumento nelle diagnosi di autismo.

2 Classificazione DSM IV-TR l'autismo è inserito nella categoria dei "disturbi pervasivi dello sviluppo ; altri disturbi sono: il disturbo di Rett, il disturbo disintegrativo dell'infanzia ed il disturbo di Asperger. Attenzione al disturbo di Asperger: spesso considerato una forma lieve di autismo. In effetti la differenza non è ancora ben chiara. Negli ultimi 15 anni il disturbo è stato al centro del numero maggiore di ricerche, forse perché il disturbo è stato riscontrato in adulti che per anni si erano chiesti quale fosse la ragione della loro diversità.

3 Criteri DSM per il disturbo autistico. un totale di sei più voci da (A), (B)e (C), con almeno due da (A) e una ciascuno da (B) e da (C). A. compromissione dell'interazione sociale manifestata con almeno due dei seguenti sintomi: marcata compromissione dell'uso di vari comportamenti non verbali, come il contatto oculare, l'espressione mimica, la postura corporea. incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo. mancanza di ricerca spontanea della condivisione di interessi o attività con altre persone. mancanza di reciprocità sociale o emotiva. B. compromissione della comunicazione, come manifestato da almeno uno dei seguenti sintomi: ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato, non accompagnato dal tentativo di compenso attraverso modalità di comunicazione non verbale, come gesti o mimica. nei soggetti con un adeguato sviluppo del linguaggio, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri. uso di linguaggio ripetitivo o stereotipato. mancanza di giochi adeguati al livello di sviluppo. C. comportamenti, interessi e le attività ripetitivi e stereotipati, come manifestato da almeno uno dei seguenti sintomi: dedizione assorbente a oggetti o attività. rigida aderenza a certi rituali. manierismi stereotipati. eccessivo e persistente interesse per parti di oggetti. ritardo o funzionamento anomalo in almeno una delle seguenti aree, con esordio prima dei tre anni: l'interazione sociale, linguaggio usato nella comunicazione sociale, il gioco simbolico, uso dell immaginazione. Le anomalie non sono meglio attribuibili al disturbo dirett o al disturbo integrativo dell'infanzia.

4 Autismo e ritardo mentale sebbene a volte sia difficile distinguere tra disturbo autistico e ritardo mentale, esistono tuttavia anche importanti differenze. I bambini con ritardo mentale ottengono un punteggio basso in tutte le parti di un test di intelligenza, mentre i bambini autistici possono ottenere punteggi differenziati nelle diverse categorie dei subtest. i bambini affetti da autismo hanno una prestazione peggiore nelle prove che richiedono il pensiero astratto, il simbolismo o la logica sequenziale. i bambini autistici hanno punteggi migliori nelle prove che richiedono abilità visuospaziali. i bambini autistici possono avere a volte abilità specifiche che riflettono un talento notevole, come la capacità di moltiplicare a mente e con estrema rapidità due numeri di quattro cifre. Inoltre possono avere un'eccezionale memoria a lungo termine, che permette loro di ricordare le esatte parole di una canzone ascoltata anni prima. i bambini autistici dimostrano un elevato sviluppo senso motorio: nonostante possano esibire gravi deficit nelle abilità cognitive sono spesso aggraziati ed agili nell arrampicarsi o nello stare in equilibrio, a differenza dei bambini con ritardo mentale che sono molto più indietro nello sviluppo motorio generale, per esempio nell'imparare a camminare. vi sono soggetti autistici con QI superiore a 80: sono definiti "ad elevato funzionamento".

5 Anomalie della sfera sociale ed emozionale. La solitudine è un aspetto fondamentale del loro disturbo. essi non prendono parte alla vita di relazione, o comunque dimostrano gravissimi problemi con la vita di relazione: raramente si avvicinano agli altri, raramente cercano di coinvolgere gli altri in qualche gioco. Non condividono i giochi con nessuno. di solito evitano il contatto oculare, per cui guardano oltre gli altri come se non li vedessero, oppure girano loro le spalle. sia a livello verbale sia a livello gestuale non salutano quando incontrano o si separano da un adulto. rispetto ai bambini con ritardo mentale, i bambini con disturbo autistico dedicano molto meno tempo al gioco simbolico, come portare una bambola fino al supermercato, o fingere che un cubo di legno sia un'automobilina. è molto più probabile che i bambini autistici girino tra le mani per ore il loro cubo di legno preferito. a volte la loro attenzione può essere però catturata da oggetti inanimati, verso i quali sviluppano un forte attaccamento (chiavi, sassi, una coperta ecc.).

6 Tutti questi disturbi possono essere la conseguenza del fatto che tali bambini non abbiano sviluppato una efficace "teoria della mente": per essa si intende la consapevolezza del singolo individuo del fatto che le altre persone hanno desideri, credenze, intenzioni e di emozioni che possono essere differenti dalle sue. Questa capacità è cruciale per capire e di intraprendere con successo interazioni sociali. I bambini autistici sembrano incapaci di capire il modo di vedere degli altri e le loro reazioni emotive. I bambini autistici mancano di empatia: quando un genitore si mostra addolorato o angosciato, il bambino autistico si ritira dalla relazione con lui, anziché dimostrargli interessamento.

7 Deficit della comunicazione. i deficit della comunicazione precedono di molto il periodo della comparsa del linguaggio. Nei bambini autistici piccolissimi il balbettio è meno frequente e nel corso dello sviluppo rimangono molto indietro nell'acquisizione di quelle prime parole usate per esprimere pensieri complessi (mamma succo, mamma via) i bambini autistici presentano altre anomalie: Ecolalia: il bambino ripete di solito con notevole fedeltà ciò che ha udito dire da un'altra persona.: se l'insegnante chiede a un bimbo autistico: "vuoi un biscotto?", la risposta del bambino può essere: "vuoi un biscotto?". (Ecolalia immediata). in altri casi dopo essere rimasto in una stanza con la televisione accesa può continuare a ripetere varie ore dopo o persino giorno successivo esattamente una parola o una frase udita nel programma tv. ( Ecolalia differita). Inversione dei pronomi: questi bimbi fanno riferimento a se stesso usando i pronomi "lui", "lei" ho "tu" ho a volte anche il loro nome proprio. Genitore: "cosa stai facendo Paolo.22) figlio: Paolo è qui. genitore: ti stai divertendo? Figlio: lui lo sa.

8 Atti ritualistici e ripetitivi Bisogna sapere che i bambini autistici restano profondamente turbati da qualsiasi cambiamento nella loro routine quotidiana e nel loro ambiente. Dare loro da bere il latte in una casa diversa dal solito, o cambiare la disposizione dei mobili di una stanza possono indurre in loro il pianto o uno scoppio di collera. inoltre il comportamento dei bambini autistici è contraddistinto da un carattere ossessivo: quando giocano possono continuamente allineare giocattoli. col passare degli anni possono sviluppare un interesse ossessivo per gli orari dei treni, le sequenze di numeri. i soggetti autistici tendono anche mettere in atto comportamenti stereotipati, peculiari movimenti ritualistici delle mani e di altri movimenti ritmici, come dondolarsi incessantemente, agitare le mani e camminare sulla punta dei piedi. girano e rigirano fra le dita gli oggetti, matite colorate, bastoncini di legno, giocherellano con le dita davanti agli occhi e guardano fisso altri oggetti che ruotano velocemente. anche in questo caso se i bambini, assorti nella manipolazione di un oggetto vengono interrotti rischiano di agitarsi molto.

9 La prognosi del disturbo autistico. Che ne è di questi bambini, così gravemente disturbati, al raggiungimento dell'età adulta? Purtroppo in molti casi il quadro può peggiorare: possano rimanere nel mutismo anche da adulti sebbene nonostante questa situazione riescono in qualche maniera a essere inseriti nell'ambiente in cui vivono. In generale la prognosi è migliore per i soggetti con quoziente di intelligenza più elevato. In alcuni casi il quadro migliora e sono in grado di frequentare perfino l'università e di provvedere a se stessi, tuttavia continuano a mostrarsi comunque deficitari nella sfera delle relazioni sociali.

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