Aspetti fiscali dei nuovi strumenti di finanziamento per le imprese

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1 Aspetti fiscali dei nuovi strumenti di finanziamento per le imprese Giuseppe Alessandro Galeano 08/11/2012

2 21 MLD* Sono circa 21 i miliardi* che potrebbero entrare nelle casse delle piccole e medie imprese italiane grazie ai nuovi strumenti di debito resi accessibili dalla Legge Sviluppo. Cambiali per finanziare il circolante, obbligazioni per sostenere gli investimenti e obbligazioni partecipate per superare i momenti di crisi. *Fonte Il Sole 24 Ore 2

3 Con riferimento agli aspetti fiscali, l articolo 32 del Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 convertito con la Legge n. 134 del 7 agosto 2012 in vigore dal 12 agosto 2012 («Legge Sviluppo») dispone alcune deroghe rispetto al regime fiscale ordinariamente previsto con riferimento alle obbligazioni e alle cambiali finanziarie emesse da società non quotate, così come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003 *, a quello più favorevole delle società quotate. *Trattasi delle piccole e medie imprese, con esclusione delle cosiddette microimprese ossia quelle con un organico inferiore a dieci persone e fatturato o totale di bilancio annuale non superiore a 2 milioni di Euro. 3

4 Si segnala che in data 20 Ottobre 2012 è entrato in vigore il Decreto Legge n. 179 «Decreto Crescitabis». Il Decreto in commento apporta delle modifiche che rettificano alcune previsioni normative contenute nella Legge Sviluppo. Pertanto ad oggi alcune norme della Legge Sviluppo, entrata in vigore in data 12 Agosto 2012, risultano modificate sulla base delle prescrizioni del Decreto Legge n. 179; tale Decreto dovrà essere convertito in Legge nei termini di legge e si evidenzia che, qualora ciò non avvenisse, tali modifiche verrebbero meno. Alla data odierna il predetto decreto non risulta ancora convertito.

5 REGIME ANTE Legge Sviluppo DUPLICE PREVISIONE l applicazione di una ritenuta pari al 20% con obbligo di rivalsa sugli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da società non quotate in mercati regolamentati, nonché sulle cambiali finanziarie indipendentemente dalla natura dell emittente. deducibilità degli interessi passivi per i titoli indicati nel comma 1 dell art. 26 del D.P.R. 600/1973 (obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie) emessi da soggetti diversi dalle banche, il cui capitale è rappresentato da azioni non negoziate in mercati regolamentati ovvero da quote, condizionata al fatto che, al momento dell emissione, il tasso di rendimento effettivo non sia superiore: al doppio del tasso ufficiale di riferimento, se tali titoli sono negoziati in mercati regolamentati; al tasso ufficiale di riferimento aumentato di due terzi se tali titoli non sono negoziati in mercati regolamentati. Qualora il tasso di rendimento effettivo all emissione superi i limiti sopra menzionati, gli interessi passivi eccedenti l importo derivante dall applicazione dei predetti tassi sono indeducibili dal reddito d impresa. 5

6 NOVITA FISCALI INTRODOTTE dalla Legge Sviluppo cambiali finanziarie emesse da società quotate Esenzione dall applicazione della ritenuta sugli interessi ed altri proventi relativi a: obbligazioni e titoli similari emessi da società non quotate qualora tali titoli siano ammessi alle negoziazioni su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione 6

7 MODIFICHE INTRODOTTE dal DECRETO CRESCITA BIS Esenzione dall applicazione della ritenuta sugli interessi ed altri proventi relativi a: cambiali finanziarie emesse da società quotate o emesse da società non quotate purché le cambiali finanziarie siano negoziate in mercati regolamentati obbligazioni e titoli similari emessi da società non quotate purché negoziate in mercati regolamentati

8 Al fine di raccordare le mutate disposizioni fiscali in commento, si vedano le seguenti tabelle riepilogative dove sono indicate in grassetto le modifiche introdotte dalla legge in commento:

9 RITENUTA ALLA FONTE (LEGGE SVILUPPO) Tipologiadi strumento finanziario 88 SOCIETA' EMITTENTE QUOTATA SOCIETA' EMITTENTE NON QUOTATA OBBLIGAZIONI qualora il titolo di debito sia quotato CAMBIALI FINANZIARIE obbligo di ritenuta del 20% ex art. 26 D.P.R. 600/1973 TITOLI SIMILARI qualora il titolo di debito sia quotato 13

10 RITENUTA ALLA FONTE (DECRETO CRESCITA BIS) Tipologiadi strumento finanziario OBBLIGAZIONI E SOCIETA' EMITTENTE QUOTATA SOCIETA' EMITTENTE NON QUOTATA qualora siano negoziate in mercati regolamentati CAMBIALI FINANZIARIE TITOLI SIMILARI esenzione qualora le cambiali siano negoziate in mercati regolamentati qualora siano negoziati in mercati regolamentati 14

11 NOVITA FISCALI INTRODOTTE dalla Legge Sviluppo La deducibilità degli interessi corrisposti sulle obbligazioni e sulle cambiali finanziarie secondo le stesse regole per le società quotate (vale a dire nei limiti del 30% dell EBITDA risultante dall ultimo bilancio approvato) Qualora le obbligazioni siano inizialmente sottoscritte da investitori qualificati che non siano direttamente o indirettamente soci della società emittente, e qualora le cambiali finanziarie siano inizialmente sottoscritte da, e successivamente circolino tra, investitori qualificati, che non siano, direttamente o indirettamente, soci della società emittente. Tale specificazione porta a intendere che il requisito in commento debba essere soddisfatto solo al momento dell emissione 8

12 MODIFICHE INTRODOTTE DAL DECRETO CRESCITA BIS la deducibilità degli interessi corrisposti sulle obbligazioni, titoli similari e sulle cambiali finanziarie secondo le stesse regole per le società quotate (vale a dire nei limiti del 30% dell EBITDA risultante dall ultimo bilancio approvato) Qualora le obbligazioni siano inizialmente sottoscritte da investitori qualificati che non siano direttamente o indirettamente soci della società emittente, e qualora le cambiali finanziarie siano inizialmente sottoscritte da, e successivamente circolino tra, investitori qualificati, che non detengano, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, più del 2% del capitale o del patrimonio della società emittente. È ammessa una partecipazione minima degli investitori qualificati nei soggetti emittenti anche se attraverso società fiduciarie 9

13 Al fine di raccordare le mutate disposizioni fiscali in commento, si vedano le seguenti tabelle riepilogative dove sono indicate in grassetto le modifiche introdotte dalla legge in commento: 10

14 DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI (LEGGE SVILUPPO) SOCIETA' EMITTENTE NON QUOTATA Tipologia di strumento finanziario OBBLIGAZIONI CAMBIALI FINANZIARIE* TITOLI SIMILARI SOCIETA' EMITTENTE QUOTATA Sottoscrittore investitore qualificato non direttamente o indirettamente socio dell'emittente* deducibilità limitata ex art. 3 c. 115 L.549/1995 *il comma 5bis dell'art. 32 prevede che le società non quotate possano emettere cambiali finanziarie subordinatamente alla circostanza che vengano emesse e girate esclusivamente in favore di investitori professionali che non siano direttamente o indirettamente soci dell'emittente 11

15 DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI (DECRETO CRESCITA BIS) Tipologia di strumento finanziario OBBLIGAZIONI CAMBIALI FINANZIARIE* TITOLI SIMILARI SOCIETA' EMITTENTE QUOTATA SOCIETA' EMITTENTE NON QUOTATA Sottoscrittore investitore qualificato che non detengano anche attraverso società fiduciarie o per interposta persona più del 2% del capitale o del patrimonio della società emittente. *il comma 5bis dell'art. 32 prevede che le società non quotate possano emettere cambiali finanziarie subordinatamente alla circostanza che vengano emesse e girate esclusivamente in favore di investitori professionali che non siano direttamente o indirettamente soci dell'emittente 12

16 SOCIETA EMITTENTI NON QUOTATE Tipologia di strumento finanziario ANTE LEGGE SVILUPPO POST LEGGE SVILUPPO POST DECRETO CRESCITA BIS OBBLIGAZIONI Deducibilità limitata ex art. 3 c. 115 L.549/1995 Obbligo di ritenuta del 20% ex art. 26 D.P.R. 600/1973 Deducibilità interessi passivi 30% * Esenzione dell'obbligo di ritenuta sugli interessi e altri proventi qualora il titolo di debito sia quotato Deducibilità interessi passivi 30% ** Esenzione dell'obbligo di ritenuta sugli interessi e altri proventi qualora siano negoziate in mercati regolamentati CAMBIALI FINANZIARIE Deducibilità limitata ex art. 3 c. 115 L. 549/1995 Obbligo di ritenuta del 20% ex art. 26 D.P.R. 600/1973 Deducibilità interessi passivi 30% * Obbligo di ritenuta del 20% ex art. 26 D.P.R. 600/1973 Deducibilità interessi passivi 30% ** Esenzione qualora le cambiali siano negoziate in mercati regolamentati TITOLI SIMILARI Deducibilità limitata ex art. 3 c. 115 L.549/1995 Obbligo di ritenuta del 20% ex art. 26 D.P.R. 600/1973 Deducibilità limitata ex art. 3 c. 115 L.549/1995 * Esenzione dell' obbligo di ritenuta sugli interessi e altri proventi qualora il titolo di debito sia quotato Deducibilità interessi passivi 30% ** Esenzione dell' obbligo di ritenuta sugli interessi e altri proventi qualora siano negoziati in mercati regolamentati * Qualora il sottoscrittore sia un investitore qualificato non direttamente o indirettamente Socio dell emittente ** Qualora il sottoscrittore sia un investitore qualificato che non detenga anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona più del 2% del capitale o del patrimonio della società emittente.

17 Viene prevista la deducibilità fiscale degli oneri per l emissione delle cambiali finanziarie e delle obbligazioni nell esercizio nel quale vengono sostenuti, indipendentemente dal criterio di imputazione contabile adottato. 17

18 Dott. Giuseppe Alessandro Galeano MILANO Galleria San Carlo, 6 Tel Fax milano@cbalex.it ROMA Via Flaminia, 135 Tel Fax roma@cbalex.it PADOVA Galleria dei Borromeo, 3 Tel Fax padova@cbalex.it VENEZIA Piazza Ferretto, 55/A Tel Fax venezia@cbalex.it MÜNCHEN Ludwigstrasse 10 Tel. +49 (0) Fax +49 (0) muenchen@cbalex.it

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