INDICE. Edizione 2011 Revisione n. 0 Data 24/02/11 Pagine 9. DATA 15/03/11 Pagina 1 di 9
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1 INDICE 1 INTRODUZIONE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI RISORSE STRUMENTALI E TECNOLOGICHE RESPONSABILITÀ MODALITÀ OPERATIVE PER LA LAVORATRICE MODALITÀ OPERATIVE PER LE DIREZIONI SANITARIE DI PRESIDI OSPEDALIERI, DISTRETTI E DIPARTIMENTI TERRITORIALI MODALITÀ OPERATIVE PER DIREZIONI DI UOC DI STAFF, TERRITORIALI E CENTRALI RIFERIMENTI GESTIONE ED ARCHIVIAZIONE DOCUMENTI ALLEGATI... 6 Edizione 2011 Revisione n. 0 Data 24/02/11 Pagine 9 DATA 15/03/11 Pagina 1 di 9
2 1 INTRODUZIONE Il D.Lgs. n. 151 del 26 Marzo 2001, concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento, prevede la possibilità di astensione dal lavoro per mansioni a rischio o ambiente di lavoro inidoneo o, in alternativa, la possibilità di trasferire la lavoratrice ad altre attività non pericolose. A tale fine ogni lavoratrice deve conoscere i rischi cui potenzialmente è esposta e comunicare al datore di lavoro lo stato di gravidanza. 2 SCOPO Lo scopo di questa procedura è sensibilizzare le lavoratrici sulle condizioni di lavoro potenzialmente pericolose per sè e per il nascituro ed indurle alla tempestiva comunicazione al datore di lavoro, del proprio stato di gravidanza al fine di mettere in atto tutte le misure di prevenzione e protezione. La normativa prevede l obbligo di comunicazione al DL il proprio stato di gravidanza non appena accertato solo in caso di esposizione a radiazioni ionizzanti, mentre dispone di consegnare al DL il certificato medico indicante la data presunta del parto prima dell inizio del periodo di divieto di lavoro obbligatorio. Pertanto risulta indispensabile che la donna sia informata sui potenziali rischi al fine di evitare che dal momento dell accertamento fino al periodo di astensione obbligatoria, la stessa sia tutelata. La normativa, ferma restando la durata complessiva del congedo di maternità, dà facoltà alle lavoratrici di lavorare fino ad un mese prima della data presunta del parto, rientrando al lavoro il quarto mese successivo al parto, qualora le condizioni di lavoro non siano a rischio. 3 CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura trova applicazione in tutti gli ambiti lavorativi della ASL Napoli 2 Nord. 4 TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI REF. = referente MC = medico competente DVR = documento di valutazione dei rischi DL = datore di lavoro 5 RISORSE STRUMENTALI E TECNOLOGICHE Le risorse strumentali e tecnologiche necessarie affinché la procedura sia applicata consistono in PC in rete, telefoni e fax. DATA 15/03/11 Pagina 2 di 9
3 6 RESPONSABILITÀ La gestione di tale procedura coinvolge i referenti delle UOC Gestione Risorse Umane, Prevenzione e Protezione Aziendale e delle Direzioni Sanitarie di Presidi Ospedalieri, Distretti e Dipartimenti strutturali nonché il medico competente. Di seguito sono elencate le strutture per le quali devono essere individuati formalmente i referenti relativi di ciascuna struttura coinvolta, per la gestione e tenuta della documentazione : UOC PREVENZIONE E PROTEZIONE MEDICI COMPETENTI ED AUTORIZZATI FORMALMENTE NOMINATI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA E MEDICA DS P.O. S. MARIA delle GRAZIE DS P.O. S. GIULIANO DS P.O.A. RIZZOLI DS P.O. S. G.di DIO DS P.O. G. SCOTTO Di PERROTTOLA DIREZIONE SANITARIA sede distretto Pozzuoli DIREZIONE SANITARIA sede distretto Ischia DIREZIONE SANITARIA sede distretto Giugliano DIREZIONE SANITARIA sede distretto Marano DIREZIONE SANITARIA sede distretto Qualiano DIREZIONE SANITARIA sede distretto Mugnano DIREZIONE SANITARIA sede distretto Frattamaggiore DIREZIONE SANITARIA sede distretto Arzano DIREZIONE SANITARIA sede distretto Casoria DIREZIONE SANITARIA sede distretto Afragola DIREZIONE SANITARIA sede distretto Caivano DIREZIONE SANITARIA sede distretto Acerra DIREZIONE SANITARIA sede distretto Casalnuovo DIR.SAN. DIP. DI PREVENZIONE DIR.SAN. DIP. SALUTE MENTALE DATA 15/03/11 Pagina 3 di 9
4 UOC 118 ED EMERGENZA TERRITORIALE Per tutte le altre UOC/servizi (UOC di staff, UOC della Struttura tecnico, professionale, amministrativa, ecc.) non elencate precedentemente, la responsabilità l attivazione ed esecuzione dell iter procedurale è in capo al direttore della UOC/servizio. 7 MODALITÀ OPERATIVE PER LA LAVORATRICE a) La lavoratrice: afferente a strutture in cui sono presenti esposizioni a radiazioni ionizzanti, ai sensi dell art. 8 comma 2 D.Lgs. 151/01 è obbligata a comunicare alla direzione sanitaria di presidio/distretto/dipartimento o al direttore della UOC territoriale, il proprio stato di gravidanza, non appena accertato e a consegnare il certificato medico indicante la data presunta del parto, prima dell inizio del periodo di divieto di lavoro. afferente a strutture non rientranti al caso precedente, è fortemente invitata a comunicare, utilizzando il modulo in allegato, alla direzione sanitaria di presidio/distretto/dipartimento o al direttore della UOC territoriale, il proprio stato di gravidanza, non appena accertato e a consegnare prima dell inizio del periodo di divieto di lavoro, come da obbligo normativo (art. 21 D.Lgs. 151/01), il certificato medico indicante la data presunta del parto. b) La lavoratrice deve attenersi a quanto previsto dalla comunicazione della direzione sanitaria per il prosieguo delle attività. 8 MODALITÀ OPERATIVE PER LE DIREZIONI SANITARIE DI PRESIDI OSPEDALIERI, DISTRETTI E DIPARTIMENTI TERRITORIALI Le direzioni sanitarie dei presidi/distretti/dipartimenti: a) Si attivano, per il tramite del referente per la procedura GESTIONE RICHIESTA ASTENSIONE DAL LAVORO PER MANSIONI A RISCHIO O AMBIENTE DI LAVORO INIDONEO, affinché ogni lavoratrice in servizio o al momento della immissione in servizio nell UO, riceva il materiale informativo redatto ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 81/08 inerente i pericoli e le attività a rischio contenente anche il modulo per la comunicazione dello stato di gravidanza. b) Raccolgono la formale dichiarazione dello stato di gravidanza da parte delle lavoratrice e la consegnano al referente. c) Predispongono l atto di trasferimento a mansioni non a rischio così come individuate dalla valutazione dei rischi. 9 MODALITÀ OPERATIVE PER I REFERENTI DELLE DIREZIONI SANITARIE DI PRESIDI OSPEDALIERI, DISTRETTI E DIPARTIMENTI TERRITORIALI I referenti delle direzioni sanitarie dei presidi/distretti/dipartimenti a) Attivano l informazione formale a tutte le lavoratrici consegnando il materiale informativo b) Ricevuta la dichiarazione dello stato di gravidanza, verificano la possibilità di permanenza al lavoro nella sede di appartenenza consultando il DVR. DATA 15/03/11 Pagina 4 di 9
5 c) Nel caso in cui dal DVR dovesse evincersi la necessità di trasferimento ad altra mansione o attività, il referente, se medico, predispone il trasferimento a mansioni non a rischio come individuate dalla valutazione dei rischi se di altro profilo professionale, richiede al Direttore Sanitario del presidio/distretto/dipartimento la predisposizione dell atto di trasferimento a mansioni non a rischio come individuate dalla valutazione dei rischi d) invia formalmente sia alla UO di nuova assegnazione che alla UO cui era assegnata la signora al momento dell accertamento dello stato di gravidanza, la notifica di trasferimento o cambio mansione e) comunica formalmente (via fax, raccomandata, telegramma) la nuova destinazione alla lavoratrice e invia una copia di tali comunicazioni al ref. UOCPPA e al MC. 10 MODALITÀ OPERATIVE PER DIREZIONI DI UOC DI STAFF, TERRITORIALI E CENTRALI I direttori DI UOC di staff, territoriali e centrali a) Si attivano affinché ogni lavoratrice in servizio o al momento della immissione in servizio nell UO, riceva il materiale informativo redatto ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 81/08 inerente i pericoli e le attività a rischio contenente anche il modulo per la comunicazione dello stato di gravidanza. b) Raccolgono la formale dichiarazione dello stato di gravidanza da parte delle lavoratrice c) Verificano la possibilità di permanenza al lavoro nella sede di appartenenza consultando il DVR e nel caso in cui dal DVR dovesse evincersi la necessità di trasferimento ad altra mansione predispongono l atto di trasferimento a mansioni non a rischio così come individuate dalla valutazione dei rischi. d) Inviano formalmente alla UO di nuova assegnazione la notifica di trasferimento o cambio mansione. e) Comunicano formalmente (via fax, raccomandata, telegramma) la nuova destinazione alla lavoratrice. f) Inviano una copia di tali comunicazioni al ref. UOCPPA e al MC. 11 RIFERIMENTI D.Lgs. 81/08 D.lgs. 151/01 12 GESTIONE ED ARCHIVIAZIONE DOCUMENTI Ai fini del rispetto della procedura tutte le attività devono avvenire utilizzando la modulistica in allegato. Ogni referente si occuperà della archiviazione dei fascicoli per ciascuna richiesta della DPL seguendo le modalità di archiviazione della propria struttura di appartenenza. DATA 15/03/11 Pagina 5 di 9
6 13 ALLEGATI 1. MODULO DI CONSEGNA DELL OPUSCOLO DI INFORMAZIONE 2. COMUNICAZIONE DELLO STATO DI GRAVIDANZA 3. COMUNICAZIONE DI TRASFERIMENTO A MANSIONI NON A RISCHIO 4. INOLTRO DELLA COPIA DELLA COMUNICAZIONE AL REF. UOCPP E AL MC DATA 15/03/11 Pagina 6 di 9
7 MODULO DI CONSEGNA DELL OPUSCOLO DI INFORMAZIONE La sottoscritta, afferente alla UOC P.O./Distretto/Dipartimento, in servizio nella qualità di, dichiara di aver ricevuto, ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 81/08, il materiale informativo TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO ai sensi del D.Lgs. del 26 Marzo 2001, n Recepimento della direttiva 92/85 CEE concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento Data, Firma per ricevuta DATA 15/03/11 Pagina 7 di 9
8 COMUNICAZIONE DELLO STATO DI GRAVIDANZA Al Direttore (indicare Sanitario di P.O., distretto, Dipartimento o UOC territoriale o centrale) La sottoscritta, afferente alla UOC del P.O./Distretto/Dipartimento in servizio nella qualità di consegna il certificato medico attestante lo stato di gravidanza e indicante la data presunta del parto. Data, Sig.ra DATA 15/03/11 Pagina 8 di 9
9 TRASFERIMENTO A MANSIONI NON A RISCHIO Alla Sig.ra Al Dir/Resp. UO (indicare UO di appartenenza) Al Dir/Resp. UO (indicare UO di eventuale nuova assegnazione) Al Direttore Gestione Risorse Umane Alla Al Medico Competente Ai Responsabili Posizioni Organizzative Ufficio Infermieristico ( per il solo personale di comparto) Si comunica che, in conseguenza di quanto previsto dal D.Lgs 151/01 ed al fine di consentire il prosieguo delle attività in ambiente non a rischio per la donna in gravidanza, puerperio ed allattamento, la Sig.ra è da ritenersi a partire dal e sino al compimento del 7 mese di vita del bambino: in servizio presso il reparto di appartenenza con mansioni non a rischio presenti nell elenco estratto dal Documento di Valutazione dei rischi trasmesso al Direttore/Responsabile del reparto (in allegato) temporaneamente trasferita dalla struttura/reparto/uo alla struttura/reparto/uo con mansioni non a rischio presenti nell elenco estratto dal Documento di Valutazione dei rischi trasmesso al Direttore/Responsabile del reparto (in allegato). Data, X RICEVUTA DATA E FIRMA Ref. Dir. San. DATA 15/03/11 Pagina 9 di 9
INDICE. Edizione 2011 Revisione n. 0 Data 24/02/11 Pagine 10. DATA: 15/03/11 Pagina 1 di 10
INDICE 1 INTRODUZIONE... 2 2 SCOPO... 2 3 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 4 TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI... 2 5 RISORSE STRUMENTALI E TECNOLOGICHE... 2 6 RESPONSABILITÀ... 3 7 MODALITÀ OPERATIVE... 4 8 RIFERIMENTI...
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