7 - La valutazione ambientale strategica

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1 7 - La valutazione ambientale strategica

2 A Caratteristiche della VAS

3 La valutazione ambientale strategica Solo la valutazione ambientale strategica può risolvere il rapporto tra opera progettata e gli atti di pianificazione, perché: prima sottopongo l atto di pianificazione a valutazione ambientale; una volta che la valutazione ambientale da esiti positivi allora automaticamente, tutte le opere previste dal piano, che vengono realizzate, sono compatibili con gli atti di pianificazione.

4 La valutazione ambientale strategica Per esempio: se la valutazione ambientale strategica dell intero piano dei porti da un esito positivo, vuol dire che ogni singolo porto è compatibile con la pianificazione in senso generale; se successivamente si fa la valutazione d impatto ambientale di ogni singolo progetto (in questo caso il porto), è facile individuare la relazione esistente tra l opera progettata e gli atti di pianificazione; ma la valutazione NON è condizionata dal sito, perché ci potrebbe essere una incompatibilità legata alla natura del progetto, ovvero dal modo in cui viene: progettata l opera; realizzata l opera.

5 La valutazione ambientale strategica Se si ha la compatibilità positiva del piano della portualità, è chiaro che si ha una compatibilità dell opera rispetto al sito. La compatibilità dell opera sia con il piano generale settoriale che con il piano territoriale di coordinamento, non determina la valutazione del progetto. Il progetto potrebbe avere delle caratteristiche incompatibili con l ambiente circostante; in questo caso devo intervenire con delle modifiche sulla fase di progettazione o di realizzazione.

6 La valutazione ambientale strategica La VAS è nata proprio dalla direttiva Europea che prevede l obbligo per gli Stati Membri di adottare nel proprio ordinamento legislativo una valutazione che sia legata ai piani e ai programmi. Ricordiamo che: la direttiva del 1985 è quella che si riferisce alla valutazione dei progetti, che è stata recepita solo nel 1988 con i vari decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri; la direttiva 42/2001/CE entrata in vigore il 21-luglio-2001 obbliga gli Stati Membri a introdurre nel proprio ordinamento amministrativo la Valutazione Ambientale Strategica entro il 21 luglio Attualmente la VAS non è stata recepita nell ordinamento nazionale.

7 La valutazione ambientale strategica Alcune Regioni, però, hanno introdotto la VAS in determinati piani e atti di pianificazione. La direttiva 42/2001/CE non è stata introdotta integralmente. Quale è il contenuto della direttiva 42/2001/CE? da una parte si definisce la VAS; dall altra considera la VIA come una valutazione che viene effettuata sul progetto definitivo e che quindi non ha la possibilità di apportare dei cambiamenti sensibili; ovvero la definizione progettuale soprattutto per l ubicazione del progetto o la valutazione congiunta delle alternative progettuali non vengono sviluppate a livello di scelte decisionali. La VIA si applica ad un unica e univoca scelta progettuale.

8 La valutazione ambientale strategica Per esempio: la TAV in Val di Susa: la valutazione ambientale del progetto va fatta sul progetto scelto e quindi definitivo, adesso, invece, si cerca di fare una valutazione strategica sulle alternative dell ubicazione del progetto. Il fatto che mancasse una valutazione comparata sulle scelte progettuali ha fatto si che si è introdotto una Valutazione Ambientale Strategica. Quindi il 1 elemento da considerare è che queste alternative possono costituire proprio una valutazione congiunta rispetto alla scelta progettuale su cui fare una valutazione di impatto ambientale.

9 La valutazione ambientale strategica La VAS è vista come una sfida per far si che le valutazioni avvengano secondo una legge europea comune a tutti gli stati; La valutazione delle opere transfrontaliere deve avvenire con un'unica forma e struttura di valutazione. I ritardi sono dovuti alla difficoltà di definire un Quadro Legislativo unico nella scelta e nei contenuti della valutazione ambientale dei piani.

10 La valutazione ambientale strategica Nella prima stesura emanata nel 2001, si parlava di un direttiva che interessasse: piani; programmi; politiche cioè atti di politiche ambientali. Questa scelta è stata modificata per cui adesso la valutazione ambientale è riferita esclusivamente ai piani e ai programmi. Sono state eliminate le politiche perché c è stato qualche stato membro che affermava che la politica non poteva essere ricondotta ad una valutazione tecnica.

11 La valutazione ambientale strategica La VAS è stata recepita da alcune Regioni per i piani regionali, provinciali e comunali. Lo Stato Italiano ancora NON recepisce la VAS sottoforma di ordinamento nazionale. C è comunque un obbligo morale per chi predispone questi atti di pianificazione, e quindi deve affrontare le scelte ambientali che condizionano le scelte dei progetti.

12 Le caratteristiche della VAS Abbiamo visto come nasce la VAS e quale è l esigenza di riportare nell ambito della valutazione ambientale, la valutazione delle scelta di piano e di programmi. La direttiva che prevede la VAS non è stata ancora recepita nell ordinamento nazionale. L applicazione della VAS ha diversi vantaggi che possono essere relazionati a quelli della VIA.

13 Le caratteristiche della VAS I vantaggi dell applicazione della VAS sono: la razionalizzazione della procedura di VIA, infatti le modifiche del piano programmatico potrebbero semplificare la procedura di VIA dei progetti che sono sottoposti alla VAS. Abbiamo analizzato le possibili modifiche che avvengono al quadro programmatico che potrebbe tendere ad una razionalizzazione della VIA sui progetti che sono stati sottoposti ad una valutazione ambientale strategica. Dobbiamo definire i piani e i programmi che devono essere sottoposti a VAS.

14 Le caratteristiche della VAS Cosa si intende per Piani e per Programmi? i piani sono gli atti di pianificazione, ovvero: piani di area vasta, piani di definizione di scelte strategiche su aree non definite, aree di parchi, strumenti di pianificazione comunale, ecc.. i programmi sono i programmi per la realizzazione di un elenco di opere, ovvero: programma per la legge obiettivo che individua i progetti a livello territoriale ma accomunati da una strategia comune. Per esempio il programma decennale dell A.N.A.S., o il programma delle opere pubbliche.

15 Le caratteristiche della VAS Secondo la direttiva europea i piani e i programmi possono avere effetti significativi sull ambiente, e quindi devono essere sottoposti a VAS. Nell ambito di questa definizione la Comunità Europea definisce anche le condizioni affinché questi piani e programmi siano sottoposti a VAS. Le condizioni sono due e devono coesistere entrambi: 1 condizione: piani e programmi devono essere elaborati o adottati dall autorità a livello nazionale, regionale o locale, oppure predisposti da un autorità legislativa. 2 condizione: devono essere previste delle disposizioni legislative regolamentari amministrative.

16 Le caratteristiche della VAS Quindi i piani e i programmi devono non solo essere programmati da un Ente Pubblico ma devono anche far riferimento ad un Atto Amministrativo esistente. Questo sistema di pianificazione pubblica, che viene sancita dalla direttiva, continua a fare la differenza tra alcuni stati a livello europeo ed i paesi anglosassoni: in Italia il sistema di pianificazione è pubblico mentre negli stati anglosassoni gli atti di pianificazione possono essere anche attuati e introdotti da organismi privati.

17 Le caratteristiche della VAS Il piano è quello che stabilisce le modalità per svolgere una politica; un sistema di decisione; se immaginate un piano territoriale di coordinamento e avrete la facilità di riferirvi ad un atto di pianificazione che stabilisce anche le modifiche o le destinazioni di uso del territorio, che può essere a livello regionale, provinciale o livello comunale; Il programma include una serie di progetti o per una zona o una serie di progetti per il recupero di un area urbana, interventi edilizi, interventi igienico sanitari, ecc.. Il programma è una serie di interventi su un area ben definita oppure può essere un elenco di progetti riferiti ad uno stesso settore (esempio un programma di trasporti pubblici).

18 Le caratteristiche della VAS La Valutazione Strategica Ambientale deve affrontare sia i temi di pianificazione che quelli di programmazione, con l obiettivo di una valutazione complessiva del territorio. Quali sono i compiti che la VAS si assume applicando la Direttiva Europea? 1 compito: valutare quali saranno le ricadute sul territorio di alcune scelte di pianificazione; nell approvare un piano di coordinamento regionale devo valutare quali sono le ricadute sul territorio di alcune scelte di pianificazione. E questo fa parte della VAS!

19 Le caratteristiche della VAS 2 compito: valutare le modifiche che interverranno sull ambiente inteso in senso lato. 3 compito: valutare che cosa produrranno le scelte di pianificazione in un arco temporale ben definito che può essere medio e lungo periodo. Vi è la necessità di valutare con attenzione il piano poiché le ricadute sull ambiente potrebbero essere differenti a seconda del tempo di realizzazione dell opera previste, quindi è necessario stabilire una verifica degli effetti ambientali in funzione della programmazione definita.

20 Le caratteristiche della VAS Il piano infatti può essere redatto, completato e approvato e prevedere una scansione temporale di anni; questa scansione potrebbe non essere coerente con le scelte complessive del piano, quindi si devono apportare delle modifiche non al piano vero e proprio ma all applicazione del piano. La VAS, quindi, deve adottare delle scelte ambientalmente sostenibili durante la pianificazione.

21 Le caratteristiche della VAS La VAS vuole attuare sia piani che programmi sul territorio in modo che le trasformazioni siano sostenibili. Quindi il concetto di sostenibilità è importante, in quanto deve essere sia prevedibile, perché la dobbiamo prevedere nelle caratteristiche intrinseche delle trasformazioni, sia compatibile con l ambiente e sostenibile nel rispetto del territorio.

22 Le caratteristiche della VAS La VAS è una valutazione quantitativa degli effetti che una trasformazione produce sul territorio. La VAS aiuta il potere decisionale rispetto alle scelte di pianificazione. La VAS garantisce un controllo esterno del piano e una verifica della programmazione interna del piano. La programmazione dei tempi è un elemento fondamentale per le scelte progettuali.

23 Le caratteristiche della VAS Quindi la scansione nel tempo delle scelte di pianificazione è un elemento fondamentale poiché, un articolazione diversa dei tempi programmati potrebbe vanificare le scelte di programmazione. Per esempio: la realizzazione di due porti vicini che hanno funzionalità differente, uno attività commerciale, l altro turistico. Se l atto di pianificazione considera la coesistenza di questi due porti in un programma unico di gestione mentre poi all atto di programmazione dell intervento si realizza prima l uno e poi l altro probabilmente vado a vanificare le scelte di programmazione e di pianificazione. Se non ci fosse stata la VAS i due porti potevano risultare compatibili con l ambiente dal punto di vista progettuale.

24 Le caratteristiche della VAS Dal momento in cui con la VAS si valuta il Piano e quindi si valuta la programmazione temporale del Piano è importante mantenere la tempistica di realizzazione di questi due porti. I porti devono essere realizzati contemporaneamente! Se la VAS impone la realizzazione contemporanea dei due porti, invece i programmi costruttivi non prevedono la contemporaneità, la valutazione ambientale del progetto risulta essere negativa in quanto è in contrasto con i contenuti della VAS.

25 Le caratteristiche della VAS Il vantaggio più importante della VAS è che si riducono i conflitti legati alla tutela dell ambiente, o almeno si riducono a livello generale e si riconducono in diversi atti approvativi. Tutto quello che può essere un conflitto di interresse legato alla realizzazione di alcune opere si può modificare in funzione alla concomitante valutazione dei progetti in una logica di programma di piano. La valutazione della qualità e del degrado che esiste nella realizzazione dei progetti assume uno schema triangolare: immaginiamo che abbiamo ascissa e ordinate: il degrado da una parte e la qualità dall altra; è chiaro che più aumenta il degrado e più aumenta la qualità.

26 Le caratteristiche della VAS In questo schema triangolare ci sono sia delle situazioni di conflitto che condizioni critiche, bisogna arrivare ad una condizione ottimale di questa scala di valori: se aumenta il degrado deve aumentare la qualità, ovviamente se aumento la qualità ho un picco nella condizione ottimale, nell ambito del degrado arrivo ad un limite che è definito come condizione da evitare; se abbiamo un ambito di qualità massima abbiamo il picco sulla qualità e il degrado minimo sul territorio. È chiaro che in una strategia generale questi due processi devono essere necessariamente coordinati affinché si abbia una condizione ottimale di degrado e di qualità progettuale.

27 B - Procedura della VAS

28 Procedura della VAS Come avviene la VAS? I contenuti dell elaborato devono essere valutati da un Organo Nazionale. Nella VIA si ha lo Studio di Impatto Ambientale correlato al progetto. Nella VAS si ha il Rapporto Ambientale, il quale è sancito dalla Direttiva Europea. La Direttiva Europea stabilisce come il Rapporto Ambientale deve essere organizzato affinché possa essere uno strumento capace di aiutare il valutatore nell esprimere il giudizio di compatibilità ambientale.

29 Procedura della VAS Quali sono le caratteristiche del Rapporto Ambientale? La direttiva 42/2001/CE all art 5 sancisce che : Nel caso in cui sia necessaria una valutazione ambientale deve essere redatto un rapporto ambientale in cui siano individuati, descritti e valutati gli effetti significativi che l'attuazione del piano o del programma potrebbe avere sull'ambiente nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi alla luce del piano o del programma. Questo significa che il Rapporto Ambientale deve essere costituito da una serie di elementi che diano l esatta informazione sulla struttura dei contenuti del piano. Più è ricco il Rapporto Ambientale più la valutazione può essere fatta in maniera precisa e puntuale.

30 Procedura della VAS La direttiva nell allegato 1 individua i contenuti di carattere generale che devono essere applicati ai diversi tipi di piani. Quindi il Rapporto Ambientale deve illustrare: 1. i contenuti degli obiettivi principali del piano e del programma con altri piani e programmi correlati, quindi non solo i contenuti del piano ma anche il rapporto che c è fra i vari tipi di pianificazione sia settoriale che territoriale. 2. gli aspetti pertinenti allo stato attuale dell ambiente e la sua probabile evoluzione senza l attuazione del piano o del programma; 3. le caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; 4. qualsiasi problema esistente, pertinente al piano o al programma che si deve valutare; 5. le informazioni sugli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello comunitario dagli stati membri che hanno una pertinenza con il piano e il programma.

31 Procedura della VAS La descrizione del rapporto ambientale è un sistema di elaborati che devono rispondere agli obiettivi del rapporto ambientale. Il rapporto ambientale serve ad esprimere la valutazione: si presenta il piano e il rapporto ambientale, nel quale vengono descritti le caratteristiche fondamentali del piano; successivamente abbiamo gli effetti significativi che l azione del piano produce sul territorio.

32 Procedura della VAS La direttiva elenca gli effetti significativi sull ambiente, che sono: la diversità; la popolazione; la salute umana; la flora e la fauna; l acqua, l aria e i fattori climatici; i beni materiali; il patrimonio naturale, architettonico e archeologico; il paesaggio. Quindi non sono altro che l individuazione dei fattori ambientali che devono essere analizzati in rapporto alla correlazione che c è fra di essi ed è la stessa indicazione che noi troviamo nel decreto della VIA in cui si diceva che lo studio di impatto ambientale deve analizzare l ambiente secondo le componenti ambientali.

33 Procedura della VAS Un altro contenuto del rapporto ambientale sono le misure previste per impedire, ridurre e compensare gli eventuali effetti negativi sull ambiente che derivano dall attuazione del piano o del programma. Ovvero le misure di mitigazione che si vogliono introdurre per far si che l attuazione del piano non sia in contrasto con l ambiente.

34 Procedura della VAS Nella Direttiva la parola impatto viene tradotta come effetto che ha una maggiore capacità di comprensione: l impatto da l idea di negativo; l effetto è qualcosa che modifica ma non è necessariamente negativo. La direttiva dice che il rapporto ambientale deve dar conto delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata fatta la valutazione nonché l eventuali difficoltà incontrate nella raccolta delle informazioni richieste.

35 Procedura della VAS Un elemento nuovo che introduce la VAS è la predisposizione di un monitoraggio, cioè di un sistema di conoscenze differito nel tempo per comprendere e capire quelle che sono le attuazioni delle modifiche sul territorio. Il monitoraggio avviene attraverso l introduzione di centraline ipotetiche per misurare l attuazione del piano in modo tale che dalla centralina si ritorna alla centrale operativa generale del piano così da segnalare un superamento dei livelli di trasformazione negativa sul territorio in relazione alla situazione attuale. La fase del monitoraggio permette di prendere le decisioni del caso.

36 Procedura della VAS Un altro importante ed innovativo elemento introdotto dalla VAS è la sintesi del rapporto ambientale. La sintesi del rapporto ambientale è un elaborato a se stante che in parole semplici, non tecniche illustra i contenuti del rapporto ambientale. Come può essere utilizzato questo rapporto ambientale dai cittadini che vogliono intervenire nell ambito del rapporto ambientale? La direttiva sancisce che la consultazione deve avvenire non solo da parte del pubblico ma anche dagli organismi che devono essere consultati per garantire una procedura di pubblicizzazione del piano e del programma prima che questo venga approvato in maniera definitiva.

37 Procedura della VAS Quindi nella direttiva c è l obbligo da parte degli stati membri di designare tutte le autorità che devono essere consultate perché interessate alle ricadute ambientali del piano del programma. La direttiva impone agli Stati Membri di specificare le modalità di informazione e di consultazione da parte del pubblico. Questo provvedimento sulla VIA che dovrebbe essere attuato nel 2007; in questo provvedimento devono essere specificate le modalità con cui avviene la consultazione da parte del pubblico, e se il piano viene solo collocato in visione o ci devono essere delle opportunità diverse dalle illustrazioni del piano.

38 Procedura della VAS Nell ambito di questa consultazione un elemento importante è dato dalle consultazioni transfrontaliere; cioè quelle che devono essere attuate quando i piani interessano settori di più Stati Membri. Questa consultazione può avvenire congiuntamente con altre nazioni: l elemento di trasparenza sia del piano che del rapporto ambientale vanno estese fino all esito del piano. La decisione dell approvazione del piano non deve rimanere solo nell ambito della decisione puramente amministrativa ma ci sono delle azioni con cui lo stato membro deve individuare il percorso e le modalità affinché la decisione in merito alla VAS venga trasferita agli enti locali facenti parte dello stato membro e al pubblico.

39 Procedura della VAS È premura dello Stato Membro, informare il cittadino o il pubblico a prescindere se abbiano partecipato o meno alle predisposizioni di osservazioni e alle attività della valutazione ambientale. È chiaro che questo è il panorama diffuso ancora in termini di studi, ma molte regioni hanno adottato delle proprie leggi regionali con cui si disciplina non solo la VIA ma anche la VAS.

40 Considerazioni sulla VAS Molte regioni hanno adottato delle proprie leggi regionali: l Emilia Romagna; il Piemonte con la legge del 2000; la Valle d Aosta con la legge del 1998; l Umbria con la legge del Ci sono regioni che hanno introdotto la VAS nel proprio ordinamento legislativo.

41 Considerazioni sulla VAS Deve essere chiara la distinzione tra progetti e piani e tra progetti e programmi: i programmi hanno all interno i progetti stessi. La VAS non è una valutazione dei singoli progetti. La VAS è una valutazione degli effetti prodotti dai piani e programmi sul territorio, e quindi dall insieme dei progetti.

42 Considerazioni sulla VAS La cosa importante da valutare sono le ricadute che ha l attuazione del piano sull ambiente e sul territorio; questa valutazione non è intrinseca a come il piano è stato fatto. La VAS è rivolta alle ricadute ambientali del piano e ai risvolti che il piano può produrre, un piano perfetto dal punto di vista tecnico, elaborato quindi, secondo tutte le disposizioni di legge potrebbe avere dei momenti critici nel momento in cui fa i conti con l ambiente circostante. L essenza della VAS è fare una valutazione nel corso dell approvazione del piano con l occhio rivolto alle trasformazioni che avvengono sul territorio.

43 Considerazioni sulla VAS La VIA dei progetti è rivolta a vedere che cosa succede sul territorio circostante l opera che abbiamo progettato e quindi valutare le ricadute ambientali; La stessa cosa avviene nel momento in cui il piano deve essere attuato: non ci devono essere effetti negativi sull ambiente e quindi la VAS si conclude con una compatibilità generale ambientale complessiva del piano stesso. Quindi se ci sono degli aspetti ambientali ben vengano perché vuol dire che l efficacia delle nostre azioni attraverso la pianificazioni sono sempre più reali e rivolte al territorio che ci circonda e che coinvolgono noi cittadini.

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