Le molere e le pietre da costruzione Luigina Vezzoli
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- Flavio Donato
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1 Oasi di Baggero Pietre della Brianza 1 ottobre 2016 Le molere e le pietre da costruzione Luigina Vezzoli
2 molera : pietra da macine e da mole per affilatura ma anche.. materiale da costruzione e ornamento architettonico Macine riutilizzate in un muretto in via privata Crivelli a Inverigo (da Binda & Brambilla)
3 Le molere e le pietre da costruzione Origini come si sono formate le rocce utilizzate come pietra molera Geologia unità geologiche e età delle rocce Estrazione località e metodi di coltivazione delle cave Utilizzo alcuni esempi di manufatti e costruzioni Non solo molera galleria di altre pietre da costruzione usate in Brianza e nell Insubria
4 ORIGINI come si sono formate le rocce utilizzate come pietra molera La pietra molera è un arenaria o derivata dalla litificazione di sabbia, cioè di sedimenti detritici formati da granuli con dimensioni da 2 mm a 0,063 mm o composta da quarzo, feldspati, frammenti di rocce cristalline, di rocce carbonatiche e di selce, in proporzioni variabili, e altri minerali minori come miche, plagioclasi e ossidi o deposta in bacini marini profondi
5 ORIGINI LE TORBIDITI Frane sottomarine interessano il margine della piattaforma continentale, i sedimenti sono convogliati in canyon sottomarini fino al fondo marino profondo. Il materiale rimobilizzato dalle frane sottomarine si mescola con l acqua e forma le correnti di torbida Con il diminuire della pendenza, al piede della scarpata continentale, le correnti perdono velocità e capacità di trasporto dei detriti, e depongono gradualmente i sedimenti. Canyon sottomarini sull attuale scarpata continentale dell Oceano Atlantico
6 ORIGINI - LE TORBIDITI Le torbiditi o correnti di torbida sono masse di materiale detritico in sospensione nell acqua che scorrono sul fondo marino. Si formano dei corpi fluidi notevolmente più densi della massa d'acqua in cui si muovono e che possono raggiungere velocità elevate. I depositi torbiditici possono dare luogo a corpi sedimentari di notevole entità detti conoidi sottomarine. Gli strati sono gradati: nelle parti inferiori i sedimenti più grossolani (ghiaia e sabbia) e nelle parti superiori i sedimenti più fini (sabbia fine, silt, argilla). La parte più diluita del flusso, qui mostrata in arancione, darà strati argillosi laminati.
7 GEOLOGIA unità geologiche e età delle rocce Le arenarie utilizzate come pietra molera derivano da due unità geologiche con età e distribuzione areale diverse: a) Unità dei Flysch Lombardi (Flysch di Bergamo) di età Cretacico superiore. Affioramenti sparsi nell alta Brianza. Cave di dimensioni ridotte tra Viganò e Oggiono. b) Unità della Gonfolite di età Oligocene superiore-miocene. Affioramenti estesi tra Varese e Como, minori in Brianza.
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9 PIETRA MOLERA FLYSCH LOMBARDI CRETACICO SUPERIORE Ma Schema paleogeografico elaborato da Bernouilli & Winkler 1990 Nel Cretacico superiore (93-65 Ma) le prime deformazioni dell area alpina (Austroalpino) causarono il sollevamento di un rilievo montuoso sottomarino. La scarpata continentale era solcata da canyon che trasferivano il materiale grossolano al fondo del bacino profondo, che si estendeva E-W dal Varesotto al Bresciano. Alla base della scarpata si svilupparono conoidi sottomarine di depositi torbiditici che formano ora le rocce indicate come Flysch Lombardi, a cui appartengono i litotipi più antichi usati come pietra molera.
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11 PIETRA MOLERA - GONFOLITE - OLIGOCENE- MIOCENE Dall Oligocene (circa 30 Ma), le Alpi erano una lunga catena montuosa, in parte ancora sommersa, che si estendeva tra Gibilterra e Vienna. I prodotti dell erosione di questi rilievi venivano trasportati dai fiumi ancestrali che solcavano le Alpi e che sfociavano in un bacino marino profondo che occupava l area dell attuale Pianura Padana. Il grande apporto di materiale detritico (sabbie e conglomerati) proveniente dalle aree in erosione veniva incanalato in canyon sottomarini e giungeva sul fondo del mare alla base della scarpata continentale formando conoidi a sedimentazione torbiditica. Le rocce corrispondenti formano l unità geologica detta Gruppo della Gonfolite, di età Oligocene superiore-miocene medio (25-12 Ma).
12 L area pedemontana tra il Lago di Lugano e il Triangolo Lariano, vista da S. La linea viola a triangoli indica il limite settentrionale (tettonico per faglia) delle rocce del Gruppo della Gonfolite, che si sviluppano a S di esso formando una sequenza continua e arcuata di rilievi tra Cagno, Bizzarone, Faloppio, il Sasso di Cavallasca, la Spina Verde e il M. Goi.
13 Panorama verso W del solco vallivo tra Como e Ponte Chiasso Gonfolite Calcare di Moltrasio Alla base del versante settentrionale del Sasso di Cavallasca passa la faglia con direzione E-W (linea rossa) lungo la quale la Gonfolite è sovrascorsa verso N sopra le rocce di età Giurassico-Cretacico.
14 Panorama da N della Spina Verde e del Sasso di Cavallasca che chiudono il bacino del Lago di Como. Questi rilievi non sono formati da depositi glaciali, ma dalla Gonfolite. La mancanza di un emissario del lago dal ramo di Como è dovuta alla presenza di questi rilievi. Como Gonfolite il Lario Fiume Breggia
15 La porzione di Gonfolite cavata come pietra molera è rappresentata da arenarie massive, in banchi di alcuni metri di spessore intercalate ad argilliti marnose e siltose, in strati sottili. Lo spessore massimo è di 450 metri circa.
16 ESTRAZIONE località e metodi di coltivazione delle cave
17 Attività estrattiva della molera nel Flysch di Bergamo Cava di pietra molera a Viganò
18 Vecchia cava di pietra molera in Valle Santa Croce (Missaglia)
19 Attività estrattiva della molera nella Gonfolite cava di pietra molera a cielo aperto Camerlata (Como)
20 Esempio di stacco di un blocco in cava
21 I segni dello scalpello sulla parete di cava per staccare i singoli blocchi
22 Mola scalpellinata in cava
23 I gradini sulla parete di cava corrispondono ai succesivi livelli di approfondimento dello scavo
24 cava di pietra molera in sotterraneo Malnate (Varese)
25 cava di pietra molera in sotterraneo Malnate (Varese)
26 cava di pietra molera a Briosco (superstrada MI-LC)
27 UTILIZZO alcuni esempi di manufatti e costruzioni Como - Stele di Prestino
28 Oggiono - Battistero
29 Garbagnate Monastero (LC): Oratorio S. Nazaro e Celso, muratura in conci regolari di arenaria Barzanò: chiesa S. Salvatore, capitello del portale
30 Monza Villa Reale Da Casati 2011
31 Como San Fedele fregio del portale dell abside
32 Spina Verde Pianvalle Como pre-romana
33 Malnate - S. Matteo
34 Milano - Palazzo Saporiti (arenaria di Malnate)
35 Inverigo- villa La Rotonda dell architetto Cagnola 1813
36 NON SOLO MOLERA galleria di altre pietre da costruzione ad uso locale
37 Pietra di Moltrasio
38 Pietra di Moltrasio - Le Mura della città di Como
39 Pietra di Moltrasio basilica di Sant Abondio a Como
40 Marmo di Musso
41 Piazza Mazzini Como 1963 Monolite di Marmo di Musso di epoca romana
42 Maiolica Colonne del Teatro Sociale - Como
43 Cave di Maiolica tra il M. Cornizzolo e il lago di Pusiano
44 Travertino S. Galliano Cantù - volte del battistero
45 Morenico S. Galliano Cantù
46 La La via dei massi massi erratici erratici di Ghiandone di Ghiandone e Cloritoscisti
47 Val Chiavenna - Val Masino Val Malenco
48 Cloritoscisto
49 S. Abondio Como - Fregio di una finestra in cloritoscisto
50 Ghiandone
51 Como Piazza S. Fedele
52 Grazie dell attenzione
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