LA GESTIONE DELL EMERGENZA NELLA TUTELA DEI BENI CULTURALI: L ESPERIENZA DELL ABRUZZO

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1 LA GESTIONE DELL EMERGENZA NELLA TUTELA DEI BENI CULTURALI: L ESPERIENZA DELL ABRUZZO ing. Luciano Marchetti Vice Commissario delegato per il recupero e la tutela del patrimonio culturale

2 L AQUILA Fortezza Spagnola Palazzo del Governo L AQUILA Anime Sante San Pietro di Coppito

3 L AQUILA Santa Maria Paganica L AQUILA

4 PAGANICA VILLA SANT ANGELO

5 ONNA GESTIONE DELL EMERGENZA La R.A.N. registrò il terremoto lunedì 06/04/2009 alle 3:32 ora locale. Allarme immediato. Le cariche principali furono allertate. Alle 05:30 si incontrarono a Roma: - Capo del Governo - Capo della Protezione Civile - Capo dei Vigili del Fuoco - Capo della Croce Rossa - Capo dell Esercito - ecc. Nel frattempo, uno speciale software delle Protezione Civile, date la registrazione accelerometrica e l area colpita dal terremoto, tracciò un possibile scenario post-terremoto relativo a: - numero di persone coinvolte - numero di edifici collassati - persone coinvolte nei crolli (morti/supersiti) - persone rimaste senza casa - danni alle reti infrastrutturali - ecc. Le prime operazioni di emergenza partirono immediatamente. Il Quartier Generale fu stabilito a Coppito. Esse furono quasi concluse giovedì 09/04/2009.

6 L ORGANIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI B.C. La prima riunione per coordinare le ispezioni degli edifici appartenenti al Patrimonio Culturale si tenne giovedì 14/04/2009, e il lavoro iniziò il 15/04/2009. Le attività inerenti il Patrimonio Culturale sono gestite in collaborazione da: - il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - il pool di esperti GLABEC (UNIPD; POLIMI; UNIGE) e ReLUIS supportati da - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per sicurezza, valutazioni strutturali e certificazione di agibilità - Protezione Civile Nazionale per gestione generale e coordinamento con altre Funzioni. L ORGANIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI B.C. OPCM aprile 2009: il Commissario Straordinario Delegato per il terremoto Commissario Delegato, dott. Guido Bertolaso, ha assunto il coordinamento delle amministrazioni dello Stato e quindi anche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali rappresentato sul territorio dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per la regione Abruzzo e dalle Soprintendenze di settore, architettonica, storico artistica e archeologica OPCM maggio 2009: nominato l ing. Luciano Marchetti, in qualità di esperto in materia di beni culturali della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, Vice Commissario delegato per il recupero e la tutela del patrimonio culturale colpito dal sisma del 6 aprile

7 L ORGANIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI B.C. Il Vice Commissario delegato ha il compito di coadiuvare il Commissario nell esercizio delle funzioni interenti agli interventi urgenti volti ad assicurare la messa in sicurezza per evitare situazioni di maggiori danni e per eliminare situazioni di pericolo del patrimonio culturale e per il recupero dei beni culturali danneggiati dal sisma, comprese le attività progettuali propedeutiche ai lavori di recupero. Nell esercizio delle sue funzioni, trattandosi di evitare situazioni di pericolo per l incolumità sia fisica che dello stesso bene tutelato, il Vice Commissario delegato è autorizzato dal Presidente del Consiglio ad avvalersi delle deroghe già previste per gli interventi della protezione civile dall OPCM 3753 del 6 aprile Il Vice Commissario viene così svincolato dalla rigidità delle norme in materia di contabilità di stato e dei contratti pubblici, dovendosi solo attenere, nel suo operare ai principi dell ordinamento giuridico. L ORGANIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI B.C. Le principali azioni consistono pertanto in: - ispezionare edifici B.C. e compilare la scheda di primo livello per il rilievo del danno CHIESE PALAZZI - valutare l agibilità del fabbricato e stilare le prime stime economiche

8 SOPRALLUOGHI IN EDIFICI B. C. STRUTTURISTA UNIVERSITÀ COME FUNZIONANO LE ISPEZIONI STORICO DELL ARTE MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI CHIESE PALAZZI SCHEDE DI RILIEVO DEL DANNO PER EDIFICI DEI B.C. ESPERTO DI SICUREZZA CORPO DEI VIGILI DEL FUOCO SCHEDE DI PRIMO LIVELLO PER EDIFICI B.C. CHIESE PALAZZI ESSE CONSENTONO DI: identificare e quantificare il danno fornire una stima economica valutare l agibilità proporre interventi di emergenza

9 SOPRALLUOGHI SPECIALI IN EDIFICI B. C. Speciali ispezioni aeree con i mezzi dei Vigili del Fuoco (Chiesa di San Marco, L Aquila). IL RILIEVO DEL DANNO ELENCO BENI CULTURALI (circa 2000 manufatti) RILEVATI: ,1% 1,2% 0,1% 0,1% 0,3% 40,5% 0,1% 0,6% 1,1% 56,1% Catacombe -1 Borghi - 1 Castelli - 1 Chiese Fontane - 17 Mura - 9 Necropoli - 1 Palazzi Siti Archeologici - 4 Torri - 18 Chiese tot. 857 Palazzi tot L'Aquila centro storico L'Aquila centro storico 172 L'Aquila frazioni L'Aquila frazioni Paesi limitrofi 705 Paesi limitrofi

10 IL RILIEVO DEL DANNO Agibilità riscontrata su 1527 sopralluoghi A AP I PA TI IE Legenda: A agibile AP agibile con provvedimenti I inagibile PA parzialmente agibile TI temporaneamente inagibile IE inagibile per cause esterne chiese A AP I PA TI IE palazzi A AP I PA TI IE L ORGANIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI B.C. continua: - progettare, supervisionare e coordinare gli interventi di emergenza - coordinarsi con gli Storici dell Arte per la catalogazione e il recupero dei Beni Artistici

11 INTERVENTI DI EMERGENZA INTERVENTI DI EMERGENZA Interventi Vigili del Fuoco totale interventi effettuati Chiese Edifici Beni non sottoposti a tutela BB.CC Chiese Edifici Beni non sottoposti a tutela BB.CC Interventi completati Interventi avviati Interventi in fase di valutazione Chiese Edifici Beni non sottoposti a tutela BB.CC Interventi valutati non realizzabili dai W.F 19 Chiese Edifici Beni non sottoposti a tutela BB.CC

12 RECUPERO DEI BENI ARTISTICI Beni mobili recuperati e messi in sicurezza tot dipinti oggetti di oreficeria, tra singoli pezzi e corredi sculture manufatti tessili oggetti tra vetrate, mobili e altro ca faldoni d Archivio volumi L ORGANIZZAZIONE PER LA TUTELA DEI B.C. continua: - coordinazione generale, incluse attività su edifici ordinari e infrastrutture; creazione di liste di priorità; visite di esperti, collezione di richieste di adozione di monumenti da Enti pubblici e privati, italiani e stranieri; etc. - studio degli effetti del terremoto sugli edifici del Patrimonio Culturale e, in particolare, comprensione degli effetti di interventi del passato sul comportamento mostrato da tali strutture

13 CAUSE DI DANNO DOVUTE AD INTERVENTI PREGRESSI L ASSENZA DI INCATENAMENTI L USO DEL CEMENTO ARMATO L ASSENZA DI INCATENAMENTI - 1 Chiesa della Beata Antonia, L Aquila CAPOCHIAVE ESTERNI Nella chiesa della Beata Antonia le catene originarie erano state tagliate, esternamente sono tuttora visibili i capochiave

14 L ASSENZA DI INCATENAMENTI - 2 Fortezza Spagnola, L Aquila Anche nella Fortezza Spagnola le catene originarie erano state tagliate, esternamente sono tuttora visibili i capochiave CAPOCHIAVE ESTERNI LA PRESENZA DI INCATENAMENTI

15 L USO DEL CEMENTO ARMATO - 1 Fortezza Spagnola, L Aquila L USO DEL CEMENTO ARMATO - 2 Il Duomo, L Aquila

16 L USO DEL CEMENTO ARMATO - 3 San Marco, L Aquila L USO DEL CEMENTO ARMATO - 4 San Domenico, L Aquila San Biagio d Amiterno, L Aquila

17 L USO DEL CEMENTO ARMATO - 5 Teatro Comunale, L Aquila Palazzo via Roma, L Aquila L USO DEL CEMENTO ARMATO - 6 Asilo via Antonelli, L Aquila

18 L USO DEL CEMENTO ARMATO - 7 Villa Sant Angelo LA GESTIONE DELL EMERGENZA NELLA TUTELA DEI BENI CULTURALI: L ESPERIENZA DELL ABRUZZO ing. Luciano Marchetti GRAZIE

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