COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA

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1 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari il 05/06/2008Nr. Prot APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE ED ESECUTIVO DI MANUTENZIONE, MESSA A NORMA E POSA DI ATTREZZATURE NELLE AREE VERDI - BILANCIO PARTECIPATIVO. Nr. Progr. Data Seduta NR. Titolo Classe Sottoclasse 42 27/05/ L'anno DUEMILAOTTO questo giorno VENTISETTE del mese di MAGGIO alle ore 15:00 convocata con le prescritte modalità, nella Sede Municipale si è riunita la Giunta Comunale. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome ROPA LORIS MIGNANI FABIO GHINI ELVE LAZZARI MASSIMILIANO COCCHI MIRNA ROTUNDO STEFANO SANTAGADA GIULIO Carica PRESIDENTE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Presente S S S S S S S Totale Presenti: 7 Totali Assenti: Assenti giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente giustificato Partecipa il SEGRETARIO GENERALE del Comune, PERNA LUCIA. Il Sig. ROPA LORIS in qualità di SINDACO assume la presidenza e, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a deliberare sull'oggetto sopra indicato.

2 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 42 DEL 27/05/2008 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE ED ESECUTIVO DI MANUTENZIONE, MESSA A NORMA E POSA DI ATTREZZATURE NELLE AREE VERDI - BILANCIO PARTECIPATIVO. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che nell ambito del Bilancio Partecipativo il Comune di Anzola dell Emilia ha dato la possibilità ai cittadini di intervenire direttamente sulle scelte per la destinazione di risorse finanziarie; Considerato inoltre che tra le possibilità di intervento, da parte dei cittadini, vi era la destinazione di risorse finanziarie per la miglioria delle aree verdi pubbliche; Visti i risultati emersi dai questionari distribuiti presso la popolazione e delle assemble pubbliche svoltesi sul territorio; Visto, inoltre, il progetto preliminare ed il progetto esecutivo all uopo redatto dall Ing. Giuseppe Marchegiani relativo agli interventi da realizzarsi sul territorio comunale in merito alla manutenzione, messa a norma e posa di attrezzature nelle aree verdi pubbliche per una spesa complessiva di ,00 risultante dal quadro economico di cui in parte dispositiva, di cui ,60 per lavori a base d asta ed 1.000,00 per oneri per la sicurezza; Considerato che gli elaborati tecnici rispondono alle finalità da conseguire e sono pertanto meritevoli di approvazione; Dato atto che il Responsabile del Procedimento, Ing. Giuseppe Marchegiani, ha proceduto alla validazione del progetto esecutivo, ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 554/1999; Richiamata la deliberazione di Consiglio Comunale n. 26 del , esecutiva, avente ad oggetto: Variazioni al Bilancio di Previsione 2008, alla Relazione Previsionale Programmatica ed al Bilancio Pluriennale 2008/2010. Provvedimenti conseguenti ; Dato atto altresì che tali opere verranno finanziate con risorse disponibili sul Capitolo art. 708 Cod. Bil Manutenzione straordinaria e messa a norma di attrezzature ed aree verdi anno 2008; Dato atto che è stato acquisito: a) il parere favorevole espresso dal Direttore dell Area Lavori Pubblici e Ambiente in ordine alla regolarità tecnica; b) il parere favorevole espresso dal Direttore dell Area Economico/Finanziaria e Controllo in ordine alla regolarità contabile; Con voti unanimi resi nei modi di legge D E L I B E R A Per tutto quanto in premessa descritto: 1) Di approvare il Progetto Preliminare ed Esecutivo dei lavori di manutenzione, messa a norma e posa di attrezzature nelle arre verdi, redatto dal Progettista Ing. Giuseppe Marchegiani, tecnico interno incaricato, per una spesa complessiva di ,00 risultante dal seguente quadro economico:

3 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 42 DEL 27/05/ Lavori a base d asta ,60 - Oneri per la sicurezza 1.000,00 - I.V.A. 20% ,12 - Progettazione 1.619,52 - Arrotondamenti 9, TOTALE ,00 2) Di dare atto che il Progetto Esecutivo è composto dai seguenti elaborati, allegati al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale: - Risultanze dal Bilancio Partecipativo - Relazione - Elenco dei lavori - Capitolato speciale - Piano della sicurezza - Stima dei lavori e che il medesimo risponde alle finalità da conseguire ed è stato redatto nel rispetto di tutte le norme tecniche e legislative vigenti in materia; 3) Di dare atto altresì che con successivi provvedimenti si procederà alla individuazione della modalità di scelta del contraente e all assunzione del relativo impegno di spesa in base all esito della stessa, sulla base del disposto dell art. 192 del D.Lgs , n. 267; 4) Di dare atto che dette manutenzioni sono finanziate sul Capitolo art. 708 Cod. Bil Manutenzione straordinaria e messa a norma di attrezzature ed aree verdi anno 2008; Con separata ed unanime votazione si dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione, ai sensi dell art comma del Decreto Legislativo n. 267.

4 PROGETTO ESECUTIVO BILANCIO PARTECIPATIVO MANUTENZIONI MESSA A NORMA E POSA DI ATTREZZATURE NELLE AREE VERDI RISULTANZE DAL BILANCIO PARTECIPATIVO Progettista Ing. Giuseppe Marchegiani Responsabile del Procedimento Ing. Giuseppe Marchegiani Anzola dell Emilia 21/04/08 Via Grimandi n.1 C.A.P Tel Fax llpp@anzola.provincia.bologna.it

5 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI Capoluogo (1) Centro Sportivo Via Lunga , ,00 2 n. 1 scivolo, n. 1 dondolo, n. 1 altalena doppia, n.1 gioco a molle per 4 bambini ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BAMBINI E PERCORSO VITA ,00 PANCHINE E TAVOLI 1.200,00 SGAMBAMENTO CANI 5.000,00 CAMPO DA CALCETTO ,00 CESTINI RIFIUTI 3.000,00 NOTE: SGAMBAMENTO CANI: DIVERSA COLLOCAZIONE - CAMPO DA CALCETTO: ESISTENTE - CESTINI RIFIUTI: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE Capoluogo (2) Via XXV Aprile ,00 57 Parco Fantazzini ,00 1 n. 18 panche singole, n. 5 blocchi doppie panche e tavolo di legno, n. 1 castello con scivolo, n.4 altalene, n. 2 giochi a molla, n. 1 giostra tonta, n. 1 arena in legno, n. 2 verticali, n. 3 sedute, n. 1 seduta per bimbi piccoli, n. 1 twist, n. 2 fontanelle ATTREZZATURE RICHIESTE: NOTE: GIOCHI BAMBINI E PEDANE SGAMBAMENTO CANI: 8.000,00 PANCHINE E TAVOLI DIVERSA N ,00 SGAMBAMENTO COLLOCAZIONE - CANI 5.000,00 CESTINI RIFIUTI: MANUTENZIONE GIOCHI RICOGNIZIONE ESISTENTI 7.000,00 CESTINI GENERALE DI TUTTE RIFIUTI 3.000,00 LE ARRE - INCREMENTO INCREMENTO ILLUMINAZIONE ,00 ILLUMINAIZONE RICOGNIZIONE ARENA SPETTACOLI GENERALE DI TUTTE ,00 LE AREE - ARENA SPETTACOLI: ESISTENTE AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

6 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI 7 Capoluogo (3) Via Calanchi , ,00 n. 1 pista polivalente ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BAMBINI GIOSTRINA E ALTALENA DOPPIA 5.000,00 PANCHINE E TAVOLI 1.200,00 CESTINI RIFIUTI 300,00 SISTEMAZIONE PISTA 6.500,00 ATTREZZATURA SPORTIVA 6.000,00 NOTE: PANCHINE E TAVOLI: ESISTENTI - CESTINI RIFIUTI : RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE - ATTREZZATURA SPORTIVA: RISISTEMAZIONE DELLA ESISTENTE 8 Capoluogo (4) Via IV Novembre, ,00 8 Bonfiglioli, P.T.e Via F.lli 6.800,00 Cervi Bonfiglioli: 2 panche in cemento, 1 panca di legno e area sgambamento cani, IV Novembre: n. 3 panchine in cemento, n. 1 blocco doppia panca e tavolo di legno Poste: n. 7 panchine in cemento, n. 1 scivolo, n. 1 palestrina, n. 1 tunnel di legno, n. 1 panchina doppia con tavolo di legno. Flli Cervi: n. 1 torre con scivolo, n. 1 altalena doppia n. 1 gioco a molla per 4 bambini ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 5.000,00 PANCHINE E TAVOLI 1.800,00 CESTINI RIFIUTI 300,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE ,00 ATTREZZATURA SPORTIVA 6.000,00 NOTE: CESTINI RIFIUTI: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE - POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE - ATTREZZATURE SPORTIVA: DIVERSA COLLOCAZIONE N.B. I GIOCHI BIMBI VERRANNO SISTEMATI NEL GIARDINO DI VIA FRATELLI CERVI AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

7 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI Capoluogo (5) Via XXV Aprile - P.zza Berlinguer , ,00 9 n. 3 blocchi doppia panca con tavolo di legno, 3 panchine in doga, n. 1 castello con 2 scivoli, n. 1 dondolo, n. 2 giochi a molla, n. 1 trenino ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 4.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 4.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 ATTREZZATURA SPORTIVA 6.000,00 NOTE: POTENZIAMENTO ILLUMINAIZONE E CESTINI RIFIUTI: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE - ATTREZZATURA SPORTIVA: DIVERSA COLLOCAZIONE N.B. SONO PREVISTE PEDANE PER I GIOCHI BIMBI Capoluogo (6) Via IV Novembre ,00 19 Giardino Felicia Impastato 4.600,00 4 n. 1 altalena doppia, n. 1 scivolo n. 2 blocchi doppia panca e tavolo in legno e n. 1 dondolo ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 4.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 4.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 ATTREZZATURA SPORTIVA 6.000,00 NOTE: POTENZIAMENTO ILLUMINAIZONE E CESTINI RIFIUTI: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE - ATTREZZATURA SPORTIVA: DIVERSA COLLOCAZIONE AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

8 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI Capoluogo (7) Pzza IV Novembre ,00 6 Giardino Gigina Querzè 0,00 9 panchine in cemento, n. 2 blocchi ATTREZZATURE RICHIESTE: NOTE: I GIOCHI doppia panca e tavolo in legno GIOCHI BIMBI 3.000,00 VERRANNO PANCHINE E TAVOLI 600,00 POSIZIONATI IN VIA (illuminati) POTENZIAMENTO FRATELLI CERVI ILLUMINAZIONE 2.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 ATTREZZATURA SPORTIVA 6.000,00 Capoluogo (8) Via Santi 0,00 0 Via Masi 14 n. 4 panchine AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

9 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI Capoluogo (9) Via Risorgimenento verso 7.200,00 2 Giardino Claudio Loro Torrente Martignone 4.600,00 12 n. 7 panchine in legno, n. 2 panche doppie con tavolo, n. 1 gioco a molla, n. 1 gioco a molla per 4 bambini, n. 1 altalena doppia, n. 1 torre con scivolo ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 4.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 2.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 NOTE: POTENZIAMENTO ILLUMINAIZONE E CESTINI RIFIUTI: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE N.B. VERRA' SOTTOPOSTA A VOTAZIONE LA RICHIESTA IN QUANTO SONO PERVENUTE SOLO 2 SEGNALAZIONI Capoluogo (10) Via Reggiani ,00 13 Area a Ovest 4.600,00 6 n. 4 panchine in cemento, n. 1 torre con scivolo e altalena, n. 1 gioco a molla da 4 ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 4.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 4.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 CANESTRI BASKET 4.000,00 GIOCHI PER ANZIANI 1200,00 NOTE: POTENZIAMENTO ILLUMINAIZONE E CESTINI RIFIUTI: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE CANESTRI BASKET E GIOCHI PER ANZIANI: DISLOCAZIONE IN ALTRE AREE MAGGIORMENTE DEPUTATE N.B. VERRA' SOTTOPOSTA A VOTAZIONE LA RICHIESTA AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

10 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI Capoluogo (11) Via XX Aprile - Via Benati 800, n. 1 blocco doppia panca con tavolo in legno, n. 1 scivolo, n. 1 palestra n. 3 panchine in legno FONTANA Lavino di Mezzo (12) Via D.Alighieri , n. 1 altalena doppia, n. 1 scivolo, n. 1 gioco a molla, n. 1 dondolo, n. 4 panchine in legno ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 3.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 2.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 SGAMBAMENTO CANI 5.000, ,00 NOTE: POTENZIAMENTO ILLUMINAIZONE E CESTINI RIFIUTI: RICOGNIZIONE GENERALE DI TUTTE LE AREE - SGAMBAMENO CANI: DIVERSA COLLOCAZIONE N.B. LA RICHIESTA SARA' SOTTOPOSTA A VOTAZIONE AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

11 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI Lavino di Mezzo (13) Via A.G.Ragazzi 3.000, n. 1 giostrina, n. 1 torre con scivolo, n. 1 altalena doppia, n. 2 panchine doppie con tavolo, n. 3 panchine in legno GIOCO BIMBI N.B. LA RICHIESTA SARA' SOTTOPOSTA A VOTAZIONE Lavino di Mezzo (14) Via G.Rossa 3.000, n. 1 altalena doppia, n. 1 scivolo, n. 1 telaio con anelli, n. 1 gioco a molla, n. 1 dondolo, n. 1 giostrina, n. 1 gioco a molla per 4 bambini GIOCO BIMBI N.B. LA RICHIESTA SARA' SOTTOPOSTA A VOTAZIONE AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

12 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI Lavino di Mezzo (15) Giardini di Via Matteotti 6.200, n. 1 palestrina, n. 1 dondolo, n. 1 gioco a molla, n. 1 scivolo, n. 1 casetta, n. 2 panchine doppie con tavolo, n. 2 panchine di legno, n. 1 panchina doppia per bambini ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 3.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 2.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 NOTE: VERRA' RIORGANIZZATO LO SPAZIO DELL'AREA Lavino di Mezzo (16) Giardino Walter Vignali ,00 3 sedute per ragazzi, n. 1 barbecue ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 3.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 2.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 SGAMBAMENTO CANI 5.000,00 ATREZZATURA SPORTIVA PER ANZIANI 6.000,00 NOTE: LA RICHIESTA VERRA' SOTTOPOSTA A VOTAZIONE 20 AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

13 PARCHI E AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATE LOCALITA' UBICAZIONE SPESA PREVENTIVATA N RICHIEDENTI 7 Ponte Samoggia (17) Via Gasiani , ,00 n. 2 panche doppie con tavolo di legno, n. 3 panchine in legno, n. 1 torre con scivolo e arrampicata n. 2 altalene doppie, n. 1 giostrina, n. 1 gioco a molla fda 4, n. 1 campo da calcio, n. 1 pista polivalente ATTREZZATURE RICHIESTE: GIOCHI BIMBI 3.000,00 PANCHINE E TAVOLI 600,00 POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE 2.000,00 CESTINI RIFIUTI 600,00 SGAMBAMENTO CANI 5.000,00 ATREZZATURA SPORTIVA 6.000,00 FUNICOLARE 6.000,00 NOTE: LA RICHIESTA VERRA' SOTTOPOSTA A VOTAZIONE AREE VERDI ATTREZZATE REVISIONATE.xls aggiornato al 29/05/2008

14 PROGETTO ESECUTIVO BILANCIO PARTECIPATIVO MANUTENZIONI MESSA A NORMA E POSA DI ATTREZZATURE NELLE AREE VERDI RELAZIONE Progettista Ing. Giuseppe Marchegiani Responsabile del Procedimento Ing. Giuseppe Marchegiani Anzola dell Emilia 21/04/08 Via Grimandi n.1 C.A.P Tel Fax llpp@anzola.provincia.bologna.it Internet:

15 Lavori di manutenzione straordinaria, messa a norma e posa in opera di attrezzature nella aree verdi comunali RELAZIONE TECNICA A seguito degli incontri tra l Amministrazione Comunale ed i cittadini che hanno partecipato al bilancio partecipativo riguardante l ambito di intervento delle aree verdi, sono stati raccolte le valutazioni sull assetto attuale e le richieste migliorative espresse. I dati raccolti hanno permesso di formulare una ipotesi progettuale di interventi, da distribuire nell arco di due anni, che riguardano: 1) la manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature presenti 2) la sostituzione o la nuova collocazione della pavimentazione antitrauma prevista dalle norme di sicurezza 3) la collocazione di nuove attrezzature secondo le richieste pervenute Viene data la precedenza agli interventi di messa in sicurezza dei giochi esistenti e alla posa degli appositi tappetini a spessore variabile secondo l altezza da terra delle pedane utilizzate dai bambini. Questo ultimo intervento prevede la posa di un totale di circa 360 mq di pavimentazione antitrauma nei parchi Berlinguer, Fantazzini,F.lli Cervi, Bofiglioli, Matteotti, Guido Rossa, Centro civico, Ponte Samoggia,Risorgimento e Via Lunga. Il costo per questo intervento è di circa La manutenzione straordinaria delle attrezzature con la messa in sicurezza prevede interventi di carteggiatura e verniciatura delle parti in legno, la sostituzione delle parti in plastica deteriorate e la completa reinstallazione di strutture fatiscenti, come specificato in dettaglio nell elenco delle lavorazioni. Il costo totale previsto per le manutenzioni è di circa La installazione di nuove attrezzature per il gioco è prevista nei parchi Berlinguer, Fantazzini, IV novembre, F.lli Cervi, Bonfiglioli, Matteotti, Guido Rossa, Dante Alighieri, Centro civico Lavino,Ponte Samoggia, Risorgimento e centro sportivo di via lunga. In questo ultimo viene risistemato il percorso vita esistente. Il costo per le nuove attrezzature è di circa

16 In totale, comprese le spese tecniche e gli oneri per la sicurezza, oltre all IVA, il costo degli interventi previsti è di ,00 di cui 1000,00 per oneri sulla sicurezza, secondo il seguente quadro economico: - Lavori a base d asta ,60 - Oneri per la sicurezza 1.000,00 - I.V.A. 20% ,12 - Progettazione 1.619,52 - Arrotondamenti 9,76 TOTALE ,00 ========== L eventuale ribasso potrà essere per lavorazioni ripetitive, complementari ed accessorie a giudizio del Direttore dei Lavori, rimanendo comunque all interno del quinto d obbligo. Nell elenco delle lavorazioni sono descritti dettagliatamente i lavori oggetto dell appalto. Nel capitolato speciale d appalto sono indicate le modalità di esecuzione delle lavorazioni. Nel piano della sicurezza sono descritti i sistemi di prevenzione degli infortuni sul lavoro ai sensi del D.lgs. 494/1996 e succ. mod. ed int.. Il Responsabile della sicurezza nel cantiere sarà nominato prima dell inizio dell esecuzione dei lavori. Il Progettista Ing. Marchegiani Giuseppe

17 PROGETTO ESECUTIVO BILANCIO PARTECIPATIVO MANUTENZIONI MESSA A NORMA E POSA DI ATTREZZATURE NELLE AREE VERDI ELENCO DEI LAVORI Progettista Ing. Giuseppe Marchegiani Responsabile del Procedimento Ing. Giuseppe Marchegiani Anzola dell Emilia 21/04/08 Via Grimandi n.1 C.A.P Tel Fax llpp@anzola.provincia.bologna.it

18 manutenzione di attrezzature ludiche esistenti e fornitura e posa in opera di nuove attrezzature MANUTENZIONE Attrezzatura ludica Dondolo esistente Gioco Castello esistente Descrizione intervento PARCO BERLINGUER (colori rosso e marrone) Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 1 listello in legno del tetto - n 1 listello in legno angolare - n 1 montante in legno per la torre scivolo (colori rosso e marrone) (colori rosso e marrone) Gioco Treno esistente Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 3 traverse pavimentazione - n 1 pannello ingresso tunnel - n 6 ruote PARCO FANTAZZINI Albero di arrampicata art Smontaggio e rimontaggio dell attrezzatura ludica N 2 altalene esistenti (colore giallo) N 2 barre di equilibrio (colore giallo) N 3 sedute (colore giallo) N 1 barra oscillante (colore giallo) Twist Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 18 tappi in plastica N 1 seduta Reinstallazione della sturttura (per smontaggio vedi Centro Civico) N 1 panca Reinstallazione della sturttura (per smontaggio vedi Centro Civico) Attrezzatura ludica Coccinella per quatrro art Torretta con scivolo esistente N 2 casette gioco esistenti Scivolo esistente Scivolo esistente Descrizione intervento PARCO PIAZZA IV NOVEMBRE Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 1 pannello HPL coccinella VIA FRATELLI CERVI (colori giallo e rosso) Sostituzione delle seguenti parti di ricambio sulla sponda dello scivolo: - n 2 tappi in plastica - n 2 viti sulla sponda PARCO VIA MATTEOTTI Carteggiatura del tetto della struttura ludica ed applicazione di n 2 mani vernice (colore marrone) Carteggiatura del tetto della struttura ludica ed applicazione di n 2 mani vernice (colore marrone) PARCO VIA GUIDO ROSSA (colori marrone e grigio)

19 Dondolo per due esistente Altalena esistente Scivolo esistente Altalena esistente Gioco a molla MOTO N 1 seduta N 1 panca Scivolo esistente Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 1 barra di metallo ingresso scivolo (colore giallo) (colori giallo) Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 4 copricatena PARCO VIA DANTE ALIGHIERI (colori marrone e grigio) (colori marrone) Rimozione decorazioni in HPL con stuccatura ove necessario Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 32 tappi in plastica Fornitura e montaggio di nuovo gioco a molla su base esistente CENTRO CIVICO (colori giallo) Smontaggio per reinstallazione presso il PARCO FANTAZZINI e fornitura di n 1 piede in metallo (colori giallo) Smontaggio per reinstallazione presso il PARCO FANTAZZINI e fornitura di n 2 piedi in metallo e n 1 copripalo (colori marrone e grigio) Attrezzatura ludica Castello Altalena esistente Altalena esistente Gioco a molla MOTO Struttura a pioli con ponte Struttura con anelli Descrizione intervento PARCO PONTE SAMOGGIA (colori grigio e rosso) Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: - n 4 assi tetto - n 1 rete triangolare - n 1 parete in legno - n 1 pannello chiosco - n 2 tappi in plastica (colore giallo) PARCO VIA RISORGIMENTO (colori giallo) Fornitura e montaggio di nuovo gioco a molla su base esistente PARCO VIA LUNGA (colori giallo e grigio) (colori t giallo e grigio)

20 Panche addominali (colori giallo e grigio) Quadro svedese (colori giallo e grigio) N 5 pali dei cartelli (colore giallo) N 1 palo esistente Sistemazione del plinto PARCO GIOCHI STADIO Sostituzione delle seguenti parti di ricambio: Altalena esistente - n 1 seggiolino piano - n 2 snodi per altalena INSTALLAZIONE Q.tà Descrizione PARCO BERLINGUER *** Dondolo esistente *** Gioco Castello esistente 1 Gioco a molla mod. Giraffa 1 Gioco a molla mod. Rinoceronte Q.tà Descrizione PARCO FANTAZZINI 1 Castello a tre torri *** Albero di arrampicata 1 Altalena doppia completa di n 2 seggiolini in plastica *** N 2 altalene esistenti 1 Gioco a molla mod. Cane 1 Gioco a molla mod. Moto *** N 2 barre di equilibrio *** N 3 sedute *** N 1 barra oscillante *** Twist *** N 1 seduta *** N 1 panca 1,25 m² Pavimentazione antitrauma, dimensioni mattonelle, 500x500 mm, sp.35 mm, colore rosso PARCO PIAZZA IV NOVEMBRE *** Coccinella per quatrro spostare in via f.lli cervi PARCO VIA FRATELLI CERVI 1 Altalena doppia completa di n 2 seggiolini a gabbia 1 Giostrina *** Torretta con scivolo esistente

21 PARCO VIA BONFIGLIOLI (DIETRO LA POSTA) 1 Gioco a molla mod. Dino 1 Gioco a molla mod. Topo 1 Altalena doppia completa di n 2 seggiolini a gabbia 1 Scivolo PARCO VIA BENATI 1 Altalena doppia completa di n 2 seggiolini in plastica *** N 2 casette gioco esistenti *** Scivolo esistente PARCO VIA GUIDO ROSSA *** Scivolo esistente *** Dondolo per due esistente *** Altalena esistente PARCO VIA DANTE ALIGHIERI *** Scivolo esistente *** Altalena esistente *** Gioco a molla Moto CENTRO CIVICO *** N 1 seduta *** N 1 panca *** Scivolo 1 Albero del Babbuino Q.tà Descrizione 1 Dondolo per due *** Castello esistente 2 Seggiolini a gabbia 1 Traccia della lepre *** Altalena esistente 2 Seggiolini in plastica *** Gioco a molla Moto 1 Parallele *** Struttura a pioli con ponte *** Struttura con anelli *** Panche addominali *** Quadro svedese *** N 5 pali dei cartelli *** N 1 palo esistente PARCO PONTE SAMOGGIA PARCO VIA RISORGIMENTO PARCO VIA LUNGA

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24 PROGETTO ESECUTIVO BILANCIO PARTECIPATIVO MANUTENZIONI MESSA A NORMA E POSA DI ATTREZZATURE NELLE AREE VERDI CAPITOLATO SPECIALE Progettista Ing. Giuseppe Marchegiani Responsabile del Procedimento Ing. Giuseppe Marchegiani Anzola dell Emilia 21/04/08 Via Grimandi n.1 C.A.P Tel Fax llpp@anzola.provincia.bologna.it

25 CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO Capo A : PARTE GENERALE Art. A /1 PREMESSA Il presente capitolato speciale d appalto è redatto in conformità alle norme del vigente Capitolato Generale di Appalto dei Lavori Pubblici approvato con Decreto n. 145 del Ministero dei Lavori Pubblici Art. A/2 DEFINIZIONI Nel presente Capitolato speciale d appalto viene indicato col nome di Appaltatore l Impresa alla quale sia stato aggiudicato l appalto dei lavori, col nome di Committente il Comune di Anzola dell Emilia, che è anche la Stazione Appaltante, e con D.L. la direzione dei lavori effettuata dalla Stazione Appaltante. Art. A/3 CONOSCENZA DELLE NORME D APPALTO L appaltatore col fatto di partecipare all appalto riconosce di aver preso conoscenza del presente capitolato speciale d appalto e degli altri documenti da esso richiamati e citati, di osservarli in ogni loro parte, di aver considerato tutte le condizioni e circostanze generali e particolari che possano aver influito nella determinazione del ribasso percentuale dallo stesso offerto, che determina i prezzi giudicati remunerativi e di sua convenienza. In modo particolare si ritengono a conoscenza dell Appaltatore tutti gli oneri - compresi nell importo dei lavori - relativi alla partecipazione e al mantenimento in efficienza degli accessi al cantiere, alle strade pubbliche esistenti - qualunque sia la loro distanza e la natura dei terreni da attraversare - fino alla totale esecuzione dei lavori, nonché gli oneri relativi al ripristino di tutte le opere eventualmente danneggiate dal passaggio dei mezzi e degli operai, nonché gli oneri relativi agli adempimenti e obblighi previsti nel piano di sicurezza. Art. A/4 OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE VIGENTI L appalto è soggetto all esatta osservanza: a) delle norme contenute nel Capitolato Generale di Appalto di cui al Decreto n. 145 del Ministero LL.PP. (che nel seguito viene semplicemente citato come Capitolato Generale ). b) del D.Lgs. 163/2006 Codice degli appalti ; c) del D.P.R. 34/2000 in materia di qualificazione delle imprese. d) del D.P.R n. 554 di seguito chiamato Regolamento, per le parti ancora vigenti alla luce di quanto previsto dall'art. 256 del D.Lgs. 163/2006. e) di tutte le norme in vigore relative alla sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro e la tutela, salute, assicurazione ed assistenza dei lavoratori. f) di tutte le leggi ed i regolamenti vigenti relativi all assunzione della mano d opera, al trattamento economico relativo, alla prevenzione degli infortuni, ecc..

26 Art. A/5 DOMICILIO, RECAPITO FISSO, RAPPRESENTANZA DELL APPALTATORE, COMUNICAZIONI E INTIMAZIONI. Ai sensi dell'art. 2 del D.M. 145/00, l appaltatore deve avere domicilio nel luogo nel quale ha sede l ufficio di direzione dei lavori; ove non abbia in tale luogo uffici propri, deve eleggere domicilio presso gli uffici comunali, o lo studio di un professionista, o gli uffici di società legalmente riconosciuta. Tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini ed ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto di appalto sono fatte dal direttore dei lavori o dal responsabile del procedimento, ciascuno relativamente agli atti di propria competenza, a mani proprie dell appaltatore o di colui che lo rappresenta nella condotta dei lavori oppure devono essere effettuate presso il domicilio eletto. L Appaltatore deve essere sempre in comunicazione diretta con la D.L.; a tale effetto deve stabilire un luogo di sicuro recapito, provvisto di telefono, e darne immediata comunicazione alla D.L. L Assuntore del lavoro, qualunque sia la forma dell Impresa, che non possa personalmente o direttamente assolvere gli obblighi derivanti dall appalto, deve nominare la persona o le persone alle quali, per mandato regolare, intende affidare la propria legale rappresentanza, per l adempimento degli obblighi nei rapporti con la stazione appaltante. E fatto obbligo all Appaltatore di indicare, prima della stipula del contratto: a) il luogo e l ufficio dove saranno effettuati i pagamenti, e le relative modalità, secondo le norme che regolano la contabilità della stazione appaltante; b) la persona o le persone autorizzate dall appaltatore a riscuotere, ricevere e quietanzare le somme ricevute in conto o saldo anche per effetto di eventuali cessioni di credito preventivamente riconosciute dalla stazione appaltante; gli atti da cui risulti tale designazione sono allegati al contratto. La cessazione o la decadenza dall incarico delle persone designate, qualunque ne sia la causa, deve essere tempestivamente notificata al Comune; in difetto di tale notizia, il Comune non assume alcuna responsabilità per i pagamenti eventualmente eseguiti a persone non più autorizzate a riscuotere. Tutte le comunicazioni e intimazioni relative all appalto possono essere fatte o direttamente in cantiere o al domicilio eletto. Le intimazioni degli atti giudiziari si eseguono con ministero di Ufficiale Giudiziario; le altre notificazioni possono eseguirsi anche a mezzo di Raccomandata R.R.. Capo B : OGGETTO Art. B/1 OGGETTO DELL APPALTO E CATEGORIA DEI LAVORI L appalto ha per oggetto l esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, messa a norma e posa in opera di attrezzature nella aree verdi comunali Sono compresi nell'appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto e secondo le condizioni stabilite nel presente capitolato, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative previste dal progetto esecutivo con i relativi allegati, di cui l'appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.

27 L'esecuzione dei lavori è sempre e comunque effettuata secondo le regole dell'arte e l'appaltatore deve conformarsi alla massima diligenza nell'adempimento dei propri obblighi. Categoria prevalente: Le opere da eseguire sono così suddivise: Opere prevalenti : OS 24 Verde ed arredo urbano CAT. I Art. B/2 IMPORTO DEI LAVORI L'importo dei lavori a base di gara, da compensare a misura ai sensi dell'art. 53 comma 4 del D.Lgs. 163/2006, ammonta presumibilmente a 81000,00, oltre oneri per la sicurezza pari a 1000,00. Le cifre relative agli importi presunti dei lavori a misura possono variare tanto in più quanto in meno per effetto delle variazioni delle rispettive quantità, e ciò, tanto in via assoluta quanto nelle reciproche proporzioni, senza che l Appaltatore possa trarne argomento per chiedere compensi non contemplati nel presente capitolato o prezzi diversi, purché i relativi importi rimangano entro i limiti previsti dal Capitolato Generale. L importo effettivo dei lavori è quindi quello risultante dall applicazione dei prezzi unitari dell elenco annesso con applicazione del correttivo d asta, alle quantità dei lavori eseguiti. Nessuna fornitura e nessun lavoro, il cui importo ecceda l importo netto presunto del contratto, può essere eseguito se non preventivamente autorizzato con apposito atto che ne stabilisca l ammontare. Tale provvedimento deve essere citato negli ordini del Direttore dei Lavori, e l Appaltatore può richiedere copia autentica in forma amministrativa. Resta comunque confermato l'assoggettamento dell Appaltatore al quinto d obbligo previsto dalla vigente normativa. Art. B/3 DETERMINAZIONE IMPORTI RATE TEMPO UTILE PENALITA Importo minimo di ogni rata di acconto (art. C/11) ,00 (ottantantamila/00) Tempo utile per la esecuzione dei lavori (art.c/8) complessivi giorni 90 (giorni novanta) naturali e consecutivi decorrenti dal verbale di consegna ed inizio lavori. Penalità per ogni giorno di ritardo (art. C/8) : un millesimo dell importo dei lavori. CAPO C : DISPOSIZIONI AMMINISTRATIVE Art. C/1 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO Fanno parte integrante del contratto di appalto: il presente Capitolato Speciale, il Capitolato Generale, che viene qui solo richiamato, gli elaborati grafici progettuali, l elenco dei prezzi unitari, i piani di sicurezza e il cronoprogramma. Art. C/2

28 CAUZIONE DEFINITIVA La cauzione definitiva, ai sensi del'art. 113 comma 1 del D.Lgs. 163/2006, è pari al 10% (dieci per cento) dell importo contrattuale, incrementato di tanti punti per quanti saranno quelli di ribasso superiori al 10%; ove il ribasso sia superiore al 20%, l aumento è di 2 punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%. Per le imprese per le quali sia stata rilasciata da organismi accreditati ai sensi delle norme europee serie UNI CEI EN e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione di sistema di qualità conforme alle norme europee serie UNI CEI ISO 9000 la cauzione è ridotta del 50%. La cauzione definitiva può essere presentata con fideiussione bancaria, assicurativa o rilasciata da intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del D.Lgs. 1/9/1993 n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzate dal Ministero dell'economia e delle finanze. La fidejussione, secondo quanto previsto dal comma dell art. 113 del D.Lgs. 163/2006, dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art comma 2 del codice civile e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. La cauzione definitiva viene prestata a garanzia dell adempimento di tutte le obbligazioni derivanti dal contratto e del risarcimento di danni derivanti dall eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle eventuali somme pagate in più all Appaltatore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, fatta salva comunque la risarcibilità del maggior danno. La stazione appaltante ha diritto di rivalersi sulla cauzione, ai sensi dell'art. 101 comma 3 DPR 554/1999, per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento dei lavori in caso di risoluzione del contratto disposta in danno all'appaltatore, nonché per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall'appaltatore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme, e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere. La cauzione definitiva sarà comunque incamerata dalla stazione appaltante in tutti i casi previsti dalle leggi in materia di lavori pubblici vigenti all epoca dell esecuzione dei lavori. La cauzione definitiva è progressivamente svincolata a misura dell avanzamento dell esecuzione, nel limite massimo del 75% dell iniziale importo garantito. Tale svincolo è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all istituto garante, da parte dell appaltatore degli stati di avanzamento, attestanti l avvenuta esecuzione. L ammontare residuo, pari al 25% dell iniziale importo garantito, è svincolato secondo la vigente normativa. La mancata costituzione della garanzia di cui al presente articolo, come pure la mancata stipulazione del contratto, determina la revoca dell affidamento e l acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudica l appalto al concorrente che segue nella graduatoria. In caso di riunioni di concorrenti le fidejussioni dovranno essere presentate, su mandato irrevocabile, dall impresa mandataria o capogruppo in nome e per conto di tutti i concorrenti con responsabilità solidale nel caso di A.T.I. Orizzontale e con responsabilità pro-quota nel caso di A.T.I. Verticale.

29 COPERTURE ASSICURATIVE Art. C/3 Coperture assicurative L impresa aggiudicataria sarà tenuta a costituire altresì, ai sensi dell'art. 129 del D.Lgs. 163/2006, polizza assicurativa che tenga indenne la stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, da azione di terzi, da causa di forza maggiore e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell'esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o di regolare esecuzione, per un massimale di ,00. Ai sensi dell'art 103 comma 4 del DPR 554/1999, il contraente trasmette alla stazione appaltante copia delle suddetta polizza almeno 10 giorni prima della consegna dei lavori; la copertura di tale polizza decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione dei lavori e, comunque, decorsi 12 mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultanti dal relativo certificato. La mancata costituzione della garanzia, come pure la mancata stipulazione del contratto, determina la revoca dell affidamento e l acquisizione della cauzione da parte della Stazione appaltante, che aggiudica l appalto al concorrente che segue nella graduatoria. L omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell esecutore non deve comportare l inefficacia della garanzia (art. 103 comma 5 DPR 554/1999). Garanzia pagamento rata di saldo: l Appaltatore, prima del pagamento della rata di saldo, ai sensi dell art. 141 comma 9 D.Lgs. 163/2006, dovrà presentare alla stazione appaltante una fidejussione di importo pari alla stessa rata di saldo e avente validità fino all emanazione del certificato definitivo (entro 2 anni dall emanazione del certificato di collaudo provvisorio oppure del certificato di regolare esecuzione) o prevedere uno svincolo automatico dopo due anni e due mesi dell emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, secondo quanto disposto dall art.102 del regolamento di attuazione della stessa Legge. La fidejussione dovrà avere le stesse caratteristiche riportate ai punti precedenti. Art. C/4 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO Ai sensi dell art. 71 del DPR 554/1999, non si potrà procedere alla stipula del contratto in assenza del verbale sottoscritto dal Responsabile del procedimento e dall impresa appaltatrice che dia atto del permanere delle condizioni che consentono l immediata esecuzione dei lavori. La stipulazione del contratto avviene entro 60 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva. In caso di mancata stipulazione del contratto entro il termine di cui sopra si applica l art. 109, commi 3 e 4, del Regolamento. Art. C/5 NORME PER IL SUBAPPALTO A norma dell'art. 118 comma 1 del D.Lgs. 163/2006, il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità. Il subappalto è ammissibile alle seguenti condizioni:

30 1) nel bando di gara è indicata la categoria prevalente con il relativo importo e tutte le ulteriori categorie relative alle altre lavorazioni previste in progetto; 2) tutte le lavorazioni, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, sono subappaltabili, salvi i casi particolari per i quali sussiste il divieto; 3) la percentuale di lavori della categoria prevalente subappaltabile è pari al 30% dell importo della categoria; 4) l impresa abbia indicato all atto dell offerta le opere che intende subappaltare o concedere in cottimo; 5) l'affidatario provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni. Contestualmente dovrà essere trasmessa: la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti, in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali di cui all'art. 38; dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'art del c.c. tra l'affidatario e il subappaltatore; dichiarazione che non sussistono nei confronti dell impresa affidataria del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti previsti dall art. 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575 e succ. mod.; 6) l impresa aggiudicataria pratichi, per i lavori e le opere affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall aggiudicazione, con ribasso non superiore al 20%; 7) l'affidatario è responsabile in solido con il subappaltatore per l'osservanza integrale del trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni. A tal fine l'appaltatore e per suo tramite i subappaltatori trasmettono alla stazione appaltante prima dell'inizio dei lavori la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, assicurativi, nonché quelli dovuti per gli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva; 8) l appaltatore trasmetta copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore, con l indicazione delle ritenute di garanzia effettuate, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento eseguito dalla stazione appaltante; 9) l esecuzione delle opere o dei lavori affidati in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto; 10) nel cartello di cantiere devono essere indicati i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici; L'autorizzazione al subappalto è rilasciata dalla stazione appaltante nei termini di cui all'art. 118 comma 8 del D.Lgs. 163/2006. Art. C/6 PIANO PER LA SICUREZZA Poiché l'appalto rientra tra i casi esclusi dall ambito di applicazione del D.Lgs. 494/96 e successive modificazioni, e secondo quanto prescritto dall art.131 comma 2 lett. b) del D.Lgs. 163/2006, entro 30 giorni dall aggiudicazione dell appalto e comunque prima della consegna dei lavori, l Appaltatore deve redigere e consegnare alla stazione appaltante il proprio Piano di sicurezza (sostitutivo di quanto previsto dal D.Lgs. 494/96) completo del Piano operativo di dettaglio riferito all appalto specifico, attinente alle proprie scelte e relative responsabilità nell organizzazione del cantiere e nell esecuzione dei lavori. Tale piano deve essere redatto in conformità a quanto previsto dal DPR 222/2003.

31 Tale Piano deve essere presentato da tutte le imprese che partecipano all esecuzione dell'opera per qualsiasi frazione ed a qualsiasi titolo (subappalto, noli a caldo o contratti similari che prevedono l'impiego di mano d'opera da parte dell'impresa affidataria). Il coordinamento del Piano spetta all'impresa affidataria dei lavori; è altresì a carico dell'impresa mandataria o capogruppo quando l'affidatario è un consorzio o associazione di imprese. Il Piano di sicurezza come sopra richiesto, forma parte integrante del contratto di appalto ed è in esso richiamato. Gli oneri relativi alla sicurezza, evidenziati nel bando di gara, non sono soggetti a ribasso d asta; il relativo importo sarà pagato ad ogni stato d avanzamento in proporzione percentuale all avanzamento dei lavori. Il Piano di sicurezza deve contenere almeno i seguenti dati: a) l'identificazione dell'impresa e dei responsabili della sicurezza; b) la descrizione dei lavori per singole fasi; c) l'organizzazione del cantiere; d) i processi di costruzione; e) le attrezzature e le macchine necessarie alla realizzazione dell opera; f) le modalità operative; g) le misure di protezione collettive e individuali. Le gravi o ripetute violazioni al Piano di sicurezza da parte dell Appaltatore, previa formale costituzione in mora, costituiscono causa di risoluzione del contratto. Fase di realizzazione dell opera: Il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori verifica, attraverso opportune azioni di coordinamento e controllo, l applicazione da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi delle disposizioni contenute nel Piano di sicurezza e coordinamento predisposto dal progettista, adeguando quest ultimo in relazione all evoluzione dei lavori ed alle modifiche intervenute in corso d opera, anche in funzione delle proposte migliorative delle imprese esecutrici. Egli inoltre verificherà l idoneità dei Piani operativi di sicurezza predisposti dalle imprese esecutrici, valutandone la coerenza con il Piano del progettista e verificando che le stesse imprese provvedano ad adeguare i rispettivi piani, anche in relazione all evoluzione dei lavori. Il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione provvede inoltre ad organizzare la cooperazione ed il coordinamento delle attività tra i diversi datori di lavoro presenti in cantiere, compresi i lavoratori autonomi, nonché la loro reciproca informazione. In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 494/96 e successive modificazioni, in caso di gravi inosservanze delle norme di prevenzione, egli propone al Committente la sospensione dei lavori, l allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere o la risoluzione del contratto; in caso di pericolo grave ed imminente può autonomamente sospendere le singole lavorazioni, fino alla comunicazione scritta da parte dell impresa sugli avvenuti adeguamenti. L impresa aggiudicataria dovrà fare proprio e gestire il Piano di sicurezza e coordinamento redatto dal Coordinatore per la progettazione. L impresa potrà inoltre sottoporre al Coordinatore per l esecuzione dei lavori proposte di integrazioni e migliorie al Piano predisposto dal progettista, laddove ritenga di potere meglio garantire la sicurezza nel cantiere in base alla propria conoscenza ed esperienza specifica. Tali integrazioni e migliorie si intendono accettate solo dopo l approvazione formale del Coordinatore per l esecuzione dei lavori. In nessun caso queste integrazioni e migliorie possono giustificare modifiche od adeguamento dei prezzi pattuiti. L impresa aggiudicataria, prima dell inizio dei lavori, dovrà trasmettere il Piano di sicurezza e coordinamento predisposto dal progettista a tutte le imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi interessati. Tutte le imprese esecutrici dovranno, per la parte di propria competenza, redigere inoltre un proprio Piano operativo di sicurezza per quanto attiene le proprie scelte autonome e

32 relative responsabilità nell organizzazione del cantiere e nell esecuzione dei lavori, da considerare come Piano complementare di quello predisposto dal committente; tale Piano dovrà, prima dell inizio dei lavori, essere trasmesso al Coordinatore in fase di esecuzione. L Appaltatore si impegna inoltre ad adeguare nel tempo il proprio Piano operativo di sicurezza, oltre ai piani operativi di tutte le imprese operanti in cantiere e da lui coordinate, in funzione dell effettiva evoluzione dei lavori e delle indicazioni fornite dal Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione. I Datori di Lavoro delle Imprese Esecutrici, durante l esecuzione dei lavori, devono comunque osservare tutte le misure generali di tutela previste dall art.3 del D.Lgs. n.626/94, ed in particolare curare, ciascuno per la parte di propria competenza, quanto previsto dall art.8 del D.Lgs. 494/96 e successive modificazioni. I Datori di Lavoro delle Imprese Esecutrici, anche nel caso in cui nel cantiere operi un unica impresa anche familiare o con meno di 10 addetti, sono inoltre obbligati ad attenersi a quanto disposto dall art.9 del D.Lgs. 494/96 e successive modificazioni e più specificatamente: ad adottare le misure di tutela in conformità alle prescrizioni dell Allegato IV del D.Lgs. n.494/94 e successive modificazioni; a curare le condizioni di rimozione dei materiali pericolosi previo coordinamento, se del caso, con il committente o con il Responsabile dei lavori; a curare che lo stoccaggio e l evacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente. a redigere il Piano operativo di sicurezza di cui all art.2, comma 1, lettera f-ter del D.Lgs. 494/96 e successive modificazioni. Ai sensi del D.Lgs. 626/94, rimane comunque l obbligo per ciascun Datore di lavoro, relativamente al cantiere oggetto dell appalto, della valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori di cui ai Titolo III, IV, V, VI, VII ed VIII del decreto stesso. L accettazione da parte di ciascun datore di lavoro delle Imprese esecutrici del Piano di sicurezza e coordinamento redatto dal Coordinatore per la progettazione di cui all art.12 del D.Lgs. 494/96 e successive modificazioni, oltre alla redazione del proprio Piano operativo di sicurezza, costituiscono adempiendo alle disposizioni di cui all art.4 commi 1, 2 e 7 ed all art.7 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 626/94. Art. C/7 SPESE E ONERI a) Spese a carico dell Appaltatore Sono a carico dell Appaltatore: le spese relative alla stipulazione del contratto, quelle per le copie dei documenti e dei disegni, le spese di bollo, la tassa di registro sul contratto stesso. Sono pure a carico dell appaltatore tutte le spese di bollo inerenti agli atti occorrenti per la gestione del lavoro, dal giorno di consegna fino alla data di emissione del collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione. b) Oneri dell Appaltatore Sono a carico dell appaltatore i seguenti oneri e prescrizioni: la formazione del cantiere e l esecuzione di tutte le opere di recinzione e protezione, il coordinamento del traffico mediante l impiego di segnaletica temporanea e movieri, l installazione delle attrezzature e impianti necessari al normale svolgimento dei lavori, l approntamento di tutte le operazioni provvisorie e schermature di protezione, la sistemazione delle strade e dei collegamenti esterni ed interni, l installazione della segnaletica necessaria a garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli, il rispetto e l applicazione integrale della normativa e degli adempimenti previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali, edili e affini e negli accordi locali integrativi del contratto stesso in vigore al momento dell esecuzione dei lavori, l adeguamento del

33 cantiere in osservanza del D.Lgs. 626/94 e successive modificazioni ed integrazioni, la vigilanza e la guardia del cantiere sia diurna che notturna e la custodia di tutti i materiali, impianti, e mezzi d opera, la pulizia del cantiere, la fornitura di locali uso ufficio per la direzione lavori, la fornitura di tutti i mezzi di trasporto, attrezzi e mezzi d opera necessari all esecuzione dei lavori e all approntamento del cantiere, le spese per gli allacciamenti provvisori e relativi contributi e diritti dei servizi di acqua, elettricità, gas, telefono e fognature per l esecuzione dei lavori e il funzionamento del cantiere, incluse le spese di utenza dei suddetti servizi, le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento danni per abbattimento piante, per depositi o estrazioni di materiali, il risarcimento di eventuali danni arrecati a proprietà pubbliche, private o persone, durante lo svolgimento dei lavori, l assunzione per tutta la durata dei lavori, di un direttore di cantiere nella persona del tecnico professionalmente abilitato, regolarmente iscritto all albo di categoria e di competenza professionale estesa ai lavori da eseguire. Il nominativo e il domicilio di tale tecnico dovranno essere comunicati, prima dell inizio dell opera, all appaltatore che potrà richiedere in qualunque momento la sostituzione senza che ciò possa costituire titolo per avanzare richieste di compensi. c) Personale dell Appaltatore Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la direzione lavori. L appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull assunzione, tutela, protezione e assistenza dei lavoratori impiegati sul cantiere, comunicando, non oltre 15 giorni dalla consegna dei lavori, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'appaltatore sono tenuti a osservare: i regolamenti in vigore in cantiere; le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere. L inosservanza delle predette condizioni costituisce per l appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che, per effetto dell inosservanza stessa, dovessero derivare al personale, a terzi e agli impianti di cantiere. d) Trattamento economico del personale L appaltatore e tenuto a osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i lavori. L appaltatore e responsabile in solido dell osservanza delle norme di cui sopra da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell ambito del subappalto. e) Lavoro notturno e festivo Nell osservanza delle norme relative alla disciplina del lavoro e nel caso di ritardi tali da non garantire il rispetto dei termini contrattuali, la direzione lavori potrà ordinare la continuazione delle opere oltre gli orari fissati e nei giorni festivi. In tal caso l appaltatore potrà richiedere la corresponsione delle sole tariffe per la mano d opera previste dalla normativa vigente per queste situazioni. f) Assicurazioni sociali e contratti collettivi di lavoro L appaltatore si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e nei relativi accordi integrativi, applicabili ai lavori del presente appalto in vigore per il tempo e nelle località in cui si svolgono i lavori anzidetti, e ancora di rispettare tutti gli adempimenti assicurativi e previdenziali previsti dalla normativa vigente. In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dalla stazione appaltante o a essa segnalata dall ispettorato del lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà all impresa e, se del caso, anche all ispettorato suddetto, l inadempienza accertata e procederà alla ritenuta dello 0,5% sul saldo dovuto ai sensi

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