ESAMI DI STATO 2015 Conferenze di servizio per i Presidenti di Commissione Trento, giugno 2015

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1 ESAMI DI STATO 2015 Conferenze di servizio per i Presidenti di Commissione Trento, giugno 2015 A cura di Isp. C. Latino 1

2 Finalità della riunione Fornire indicazioni, chiarimenti e orientamenti per la regolare funzionalità delle commissioni Garantire uniformità di criteri operativi e di valutazione A cura di Isp. C. Latino 2

3 Esami di Stato Principi generali A cura di Isp. C. Latino 3

4 FINALITA DELL ESAME DI STATO Norma: (L. 425 / 1997, articolo 3) Verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite nell ultimo anno del corso di studi in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo, delle basi culturali generali nonché delle capacità critiche del candidato. A cura di Isp. C. Latino 4

5 NORMATIVA STATALE Quadro normativo complesso, con tante eccezioni. Leggere attentamente e integralmente l O.M. 11/2015. Legge n. 425/1997 DPR n. 323/1998 Regolamento Legge n. 1/2007 Legge n. 167/2009 (esami preliminari) DPR n. 122/2009 (Regolamento valutazione alunni) DM n. 49/2000 (crediti formativi) DM n. 429/2000 (terza prova) DM n. 41/2003 (prima prova) DM n. 6/2007 (Commissioni d esame) DM n. 42/2007 Credito scolastico DM n. 99/2009 (lode e nuove tabelle per il CS) DM n. 319/2015 (aree disciplinari) DM n. 10/2015 (seconda prova) OM n. 11/2015: Istruzioni e modalità organizzative e operative A cura di Isp. C. Latino 5

6 NORMATIVA PROVINCIALE DPP n. 22 del 7 ottobre 2010 Regolamento provinciale Valutazione studenti Nota prot del Servizio Istruzione e formazione del secondo grado, Università e Ricerca, dell 1 giugno 2015: Esami di Stato Ammissione dei candidati interni - Capacità relazionale - Credito scolastico - Giudizio di ammissione - Pubblicazione scrutini A cura di Isp. C. Latino 6

7 PRINCIPIO di COERENZA Assicurare la coerenza tra: - percorso scolastico ed Esame di Stato attraverso: Giudizio di ammissione; Credito scolastico e formativo; Commissioni miste; Documento finale del Consiglio di Classe; Terza prova affidata alla Commissione; Cosiddetta Tesina A cura di Isp. C. Latino 7

8 COMMISSIONE D ESAME Principio della parità Attenzione: classi articolate Presidente 3 Membri interni Classe A 3 Membri esterni Comuni 3 Membri interni Classe B A cura di Isp. C. Latino 8

9 RUOLO DEL PRESIDENTE Promuovere un clima di serenità e di collaborazione tra membri interni ed esterni Orientare verso scelte corrette sul piano pedagogico, metodologico e della valutazione Garantire la correttezza delle procedure Essere presente nelle operazioni collegiali Assunzione equilibrata del ruolo: non comportarsi da commissario né eclissarsi Farsi carico di quanto altro possa occorrere, ove non previsto dalla norma. A cura di Isp. C. Latino 9

10 ASSENZE COMMISSARI DURANTE GLI ESAMI Il principio della parità Operazioni collegiali Sostituzione immediata dei commissari assenti per tutta la durata delle operazioni d esame Assenze temporanee (1 giorno): possono proseguire le correzioni di prima e seconda prova scritta; non possono proseguire le operazioni che richiedono la presenza dell intera commissione, ivi compresi i colloqui Assenza del presidente: è sostituito dal vice e per operazioni non collegiali A cura di Isp. C. Latino 10

11 ESAMI DI STATO I^ FASE: Ammissione all esame Scuola: Competenza e responsabilità Commissione: compito di verifica A cura di Isp. C. Latino 11

12 AMMISSIONE ALL ESAME Compiti della commissione Verificare il possesso dei requisiti di ammissione Verificare il credito scolastico In caso di Irregolarità: - sanabili (DS o Candidato) -insanabili(competenza MIUR) Prosecuzione dell esame con riserva A cura di Isp. C. Latino 12

13 Ammissione dei candidati esterni ESAMI PRELIMINARI : Obbligatorio per Tutti Idoneità alla classe quinta dello specifico indirizzo di studi Esame preliminare su tutte le materie del quinto anno Non in possesso di idoneità alla classe quinta Esame preliminare sul quinto anno + gli anni eventualmente mancanti Diploma di un altro indirizzo Esame preliminare integrativo sulle discipline mancanti A cura di Isp. C. Latino 13

14 CREDITO SCOLASTICO Max 25 PUNTI D.M. 99/2009 Norma: Tabelle allegate al DM 99/2009 Candidati interni: Tabella A 1. Candidati interni: integrazione ai sensi dell articolo 11, comma 4 del DPR n. 323/1998 (situazioni di svantaggio) Verificare ai fini della lode. Per i candidati esterni: 1. Esami di idoneità: Tabella B 2. Esame preliminare: Tabella C 3. Integrazione: (Problema del Punteggio massimo di 24 punti) Integrazione di 1 punto, a cura della commissione d esame, sulla base dei crediti formativi Compito della Commissione : verifica di legittimità o errori materiali, non di merito. A cura di Isp. C. Latino 14

15 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esplicita l azione educativa e didattica del quinto anno Indica: contenuti, metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso realizzato, criteri e strumenti di valutazione, risultati raggiunti Possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate in preparazione dell esame ( terze prove, simulazioni delle altre prove e del colloquio,ecc.) E riferimento costante per l attività della Commissione (che, dunque, deve conoscerlo) Il presidente è garante della coerenza tra le scelte della Commissione d esame e il percorso (ad es. attenersi ai programmi effettivamente svolti, sia nella terza prova che nel colloquio, griglie e criteri di valutazione) Attenzione ai docenti esterni provenienti da indirizzi di studio diversi (che devono tener conto della specificità dell indirizzo di studio per il quale hanno ricevuto la nomina) Riferimento alle esperienze di alternanza scuola lavoro A cura di Isp. C. Latino 15

16 ESAMI DI STATO II^ Fase : svolgimento degli esami Aspetti organizzativi Le prove d esame Aspetti pedagogici e valutativi A cura di Isp. C. Latino 16

17 Riunione plenaria - Quando: Lunedì, 15 giugno Dove: sede I istituto indicato nella nomina - Operazioni del presidente - Verifica presenti, segnalazione assenti - Definizione calendario riunioni preliminari - Definizione aspetti organizzativi: ordine di successione di svolgimento della terza prova, correzione e valutazione elaborati, svolgimento colloqui, valutazione finale - Eventuali accordi con altri presidenti in caso di commissari interni comuni

18 RIUNIONE PRELIMINARE Principali Operazioni Nomina di un unico sostituto del presidente (salvo eccezioni debitamente motivate) Nomina di un segretario verbalista per ciascuna classe Esame della documentazione, in particolare del Documento finale del CdC e dei candidati BES Rilevazione e segnalazione eventuali irregolarità Termine e modalità per l acquisizione dell argomento a scelta del candidato (Tesina) Si possono stabilire anche in una riunione successiva: Criteri di correzione e valutazione delle prove scritte Criteri di conduzione, svolgimento e valutazione del colloquio Criteri per l attribuzione del bonus e della lode A cura di Isp. C. Latino 18

19 CALENDARIO DELLE PROVE Prima prova scritta: 17 giugno Seconda prova scritta: 18 giugno Seconda prova scritta nei L.A. : giugno (si salta il sabato) Terza prova scritta: 22 giugno Pubblicazione risultati delle singole prove scritte Inizio colloqui: il giorno successivo alla pubblicazione degli esiti delle prove scritte Calendario: criterio del sorteggio, se possibile Scrutinio: subito dopo la conclusione dei colloqui di ciascuna classe A cura di Isp. C. Latino 19

20 ASSENZE CANDIDATI Il candidato deve fare richiesta scritta di ammissione alle prove suppletive o alla sessione straordinaria. Prove suppletive I Prova 1 luglio II Prova 2 luglio Comunicazione urgente al Dipartimento: entro giovedì mattina, 18 giugno Richiesta cumulativa al MIUR : almeno 10 giorni prima Sessione straordinaria: a settembre A cura di Isp. C. Latino 20

21 PROVA SCRITTA: ITALIANO Finalità: accertare la padronanza della lingua italiana, le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività (DM 41/2003, comma 1) Tipologie: 4 Documenti: meno documenti, che lo studente dovrà utilizzare come stimolo alla riflessione personale Tematiche comuni, anche a diverse tipologie A cura di Isp. C. Latino 21

22 PROVA SCRITTA: ITALIANO Riferimenti per la valutazione(d.m. 41/2003) Correttezza e proprietà nell uso della lingua Possesso di adeguate conoscenze relative sia all argomento scelto che al quadro di riferimento in cui si inserisce Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti Griglia di valutazione: è responsabilità della commissione, tiene conto di quella utilizzata dalla scuola ma deve essere coerente con le finalità della prova Attenzione ai temi che si limitano al collage A cura di Isp. C. Latino 22

23 SECONDA PROVA SCRITTA Finalità: accertare il possesso delle conoscenze, abilità e competenze specifiche acquisite dal candidato nell ultimo anno di corso relativamente ai risultati di apprendimento indicati nei DPR 87, 88, 89 del Dimensione tecnico pratica e laboratoriale: I.T. e I.P. Possibilità di avvalersi del CAD, se la scuola mette a disposizione le attrezzature necessarie Lingua straniera della seconda prova: non più a scelta del candidato, ma per tutti la prima lingua. A cura di Isp. C. Latino 23

24 Seconda prova Scritta Struttura - Attenzione al DM n. 10/ E stato previsto un format comune: - una prima parte sulle conoscenze di carattere generale (dovrebbero essere alla portata di tutti gli studenti) - una seconda parte con quesiti di approfondimento sulla prima parte, articolati per complessità - Griglia di valutazione (pesi, criteri)

25 TERZA PROVA SCRITTA Finalità: è intesa ad accertare: 1. le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato 2. la capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell ultimo anno di corso E espressione dell autonomia didattica Attenzione alla coerenza delle domande con i programmi svolti (membri esterni) A cura di Isp. C. Latino 25

26 TERZA PROVA SCRITTA: STRUTTURA DM 20 novembre 2000, n. 429 N. discipline: non più di cinque (di solito 4) Tipologie e numero quesiti: a) massimo 5 argomenti sintetici b) da 10 a 15 quesiti a risposta singola c) da 30 a 40 quesiti a risposta multipla d) due problemi a soluzione rapida, senza calcoli complessi e) due casi pratici e professionali f) un progetto A cura di Isp. C. Latino 26

27 TERZA PROVA SCRITTA Possibilità di combinare le tipologie b) e c) con rispettivamente non meno di 8 e 16 quesiti Accertamento della lingua straniera: ove possibile, cioè se insegnate nell ultimo anno e se è stato nominato il relativo commissario Progetto Sirio: i candidati esonerati dalla frequenza delle lezioni di una o più discipline perché in possesso di crediti formativi possono, su loro richiesta, essere esonerati anche nella terza prova e nel colloquio. In tal caso la valutazione è riferita solo alle discipline svolte nella terza prova e in sede di colloquio. A cura di Isp. C. Latino 27

28 TERZA PROVA DEFINIZIONE STRUTTURA Quando: entro venerdì 19 giugno. Per gli istituti d arte entro il giorno successivo al termine della 2^ prova scritta ma anche prima! Cosa: struttura (materie, tipologia, numero quesiti, durata, sussidi didattici) Chi: la commissione collegialmente, tenendo conto del Documento del Consiglio di Classe Cosa va comunicato: ora di inizio Cosa non va comunicato: le materie (è reato) A cura di Isp. C. Latino 28

29 TERZA PROVA SCRITTA: VALUTAZIONE Predisposizione del testo, correzione e valutazione sono operazioni collegiali La griglia di valutazione deve consentire alla commissione di valutare: Conoscenze, capacità e competenze acquisite in relazione ai quesiti proposti La capacità di utilizzarle e integrarle A cura di Isp. C. Latino 29

30 VALUTAZIONE PROVE SCRITTE Inizio correzioni: al termine di tutte le prove scritte Criteri di valutazione: vanno stabiliti prima della correzione e collegialmente Correzione: per aree disciplinari la prima e seconda prova (ove possibile), collegiale la terza Valutazione: sempre collegiale Giudizio analitico riferito ai criteri, che si conclude con un voto in quindicesimi; il tutto va riportato sulla scheda d esame del candidato Evitare, ove possibile, punteggi pesanti (minore possibilità di compensazione all orale) Problema dei tempi di correzione: congruo rispetto al numero dei candidati e alla complessità della prova. Deve essere adeguato a consentire una valutazione meditata. A cura di Isp. C. Latino 30

31 RISULTATI PROVE SCRITTE Punteggio da pubblicare all albo: punteggio delle singole prove Il giorno prima dell inizio dei colloqui Punteggio minimo: Prove scritte + credito scolastico = 30 Prova orale: va convocato anche lo studente con punteggio inferiore a 30 A cura di Isp. C. Latino 31

32 Prove Scritte: esiti 2014 Prova < Prima Seconda Terza Totale 4092 A cura di Isp. C. Latino 32

33 COLLOQUIO: FINALITA DPR 323/1998 Il colloquio deve consentire di accertare: la padronanza della lingua la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell argomentazione la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti A cura di Isp. C. Latino 33

34 COLLOQUIO PRINCIPI GENERALI Collegialità Argomenti: di interesse multidisciplinare e con riferimento costante e rigoroso ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe durante l ultimo anno di corso Durata: non superiore a 60 minuti (Prassi) N. candidati: max 5 al giorno (di norma) Multidisciplinare: non colloqui separati Non nozionistico, ma padronanza linguistica, capacità di collegare e contestualizzare, capacità di esprimere valutazioni personali e critiche CLIL : solo se è presente in commissione, come commissario interno, il docente clil A cura di Isp. C. Latino 34

35 COLLOQUIO MODALITA Struttura: 3 fasi, tutte obbligatorie. Argomento proposto dal candidato (funzione, durata, non interrompere) Argomenti proposti dalla commissione (fase preponderante, argomenti multidisciplinari) Discussione delle prove scritte( funzione, obbligatoria, ricaduta sulla valutazione) Tempi per ciascuna fase: equilibrata articolazione e durata delle diverse fasi Ruolo del Presidente Coerenza tra contenuto del colloquio e Documento di classe (attenzione ai docenti che provengono da ordini di scuola diversi) Programmazione personalizzata del colloquio (esito prove scritte, tipologia di candidato, tesina, concordare una traccia del colloquio, ruolo dei docenti interni) Ruolo commissari interni A cura di Isp. C. Latino 35

36 CANDIDATI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Se partecipano per ottenere il diploma: La commissione predispone prove equipollenti Adattamenti: Mezzi tecnici, tempi più lunghi, ma anche contenuti culturali e professionali differenti In ogni caso le prove devono garantire che la preparazione culturale e professionale è adeguata al rilascio del diploma di Stato A cura di Isp. C. Latino 36

37 CANDIDATI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Se partecipano per il rilascio dell attestato Valutazione e credito scolastico relativo al percorso individualizzato Prove d esame differenziate coerenti con il percorso individualizzato, preparate dalla commissione d esame A cura di Isp. C. Latino 37

38 Candidati DSA Tipologie Candidati che sostengono l esame normale, con misure compensative Candidati esonerati dallo scritto di lingua straniera nella seconda e terza prova (prova orale sostitutiva equipollente) Candidati che svolgono prove differenziate coerenti con il Piano didattico personalizzato ai fini del rilascio del solo attestato di cui all art. 13 del D.P.R. n. 323 del 1998 A cura di Isp. C. Latino 38

39 CANDIDATI DSA Principali Misure Tempi più lunghi di quelli ordinari Possibilità per il candidato di utilizzare apparecchiature e strumenti informatici, se utilizzati in corso d anno file mp3 o lettura del testo da parte di un commissario Valutazione: Maggiore attenzione al contenuto rispetto alla forma A cura di Isp. C. Latino 39

40 ESAMI DI STATO III ^ FASE Operazioni di scrutinio Verbalizzazione Operazioni di chiusura dei lavori A cura di Isp. C. Latino 40

41 SCRUTINIO ATTRIBUZIONE BONUS Requisiti: almeno 15 punti di credito scolastico e 70 nelle prove d esame Quanto: fino a 5 punti; differenziare Discrezionale: si può (non è dovuto) Se attribuito va motivato Criteri: prove d esame, percorso scolastico, ecc. Funzione: valorizzare gli studenti meritevoli A cura di Isp. C. Latino 41

42 SCRUTINIO ATTRIBUZIONE LODE Requisiti: molto restrittivi Discrezionale: si può, non è un obbligo Finalità: premiare studenti eccellenti : differenziare i 100 con il bonus da quelli senza bonus I precedenti: A cura di Isp. C. Latino 42

43 VERBALIZZAZIONE Particolare attenzione per le conseguenze in caso di contenzioso Dalla verbalizzazione deve essere possibile ricostruire le operazioni svolte dalla commissione, con trasparenza e completezza Le deliberazioni adottate vanno sempre motivate Commissione Web A cura di Isp. C. Latino 43

44 Relazione finale del presidente Relazione finale del presidente Osservazioni sullo svolgimento delle prove e sui livelli di apprendimento degli studenti, ma anche proposte migliorative per il nuovo esame di Stato Modello di relazione: sarà inviato nei prossimi giorni alle scuole. Inviare via mail a crescenzo.latino@provincia.tn.it A cura di Isp. C. Latino 44

45 IL PLICO Inserire nel plico la seguente documentazione: schede candidati debitamente compilate e firmate, elaborati scritti, registro dei verbali della Commissione, le tracce ministeriali delle prove scritte, il testo della terza prova, eventuale altra documentazione attinente ai lavori della Commissione Non inserire nel plico: le due copie del registro degli esami, tabellone da esporre all albo, eventuale relazione finale del Presidente Un plico per ciascuna classe A cura di Isp. C. Latino 45

46 OPERAZIONI FINALI Relazione del Presidente Compilazione del modello di certificazione (D.M. 3 marzo 2009, n. 26) Pubblicazione congiunta dei risultati all albo dell istituto (con i voti) Pubblicazione disgiunta dei risultati in caso di classi di istituti diversi Predisposizione plico (distinto per classe) Consegna atti, materiali e documenti al dirigente o suo sostituto A cura di Isp. C. Latino 46

47 Indicazioni per tutto quello che manca e per i dubbi che vi verranno Per comunicazioni utilizzare: 1. la seguente mail per questioni non urgenti crescenzo.latino@provincia.tn.it 1. Il telefono solo per le situazioni urgenti Tel cell Grazie per l attenzione Buon lavoro. A cura di Isp. C. Latino 47

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