CHIESA E MONDO. intrisi di misericordia. ordinari ), mirato a mettere in risalto il dono e il mistero della Misericordia

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1 43 ECCLESIA CHIESA E MONDO intrisi di misericordia di LUIGI ACCATTOLI Con una bolla pubblicata l 11 aprile, il Papa ha indetto un Giubileo straordinario della Misericordia : cioè un Anno Santo che si aggiunge a quelli che si celebrano ogni 25 anni (e sono detti ordinari ), mirato a mettere in risalto il dono e il mistero della Misericordia divina, collegato al cinquantenario della conclusione del Concilio Vaticano II. Non si hanno ancora molte informazioni su come si svolgerà il giubileo, che andrà dall 8 L Anno Santo nelle intenzioni di Francesco

2 ECCLESIA G I U G N O dicembre prossimo (giorno in cui nel 1965 si tenne la celebrazione finale del Concilio) al 20 novembre 2016 festa di Cristo Re. Poco per ora sappiamo dell Anno Santo che s avvicina ma tutti siamo felici del dono che esso rappresenta, avendo la finalità di mettere in luce l incommensurabile amore di Dio per noi. «Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre» sono le prime parole della bolla papale. «Misericordiosi come il Padre» sarà il motto dell Anno Santo. Tutte le diocesi del mondo apriranno una porta santa : una «porta della misericordia» per i pellegrini. Ogni vescovo stabilirà dove collocarla: nella cattedrale d ogni diocesi, o in chiese di particolare significato (per esempio dedicate alla Madre della Misericordia ), o in qualche santuario. «Ho indetto un Giubileo straordinario della Misericordia - dice Francesco nel documento - come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti». Quanto al legame con il Vaticano II, il Papa afferma che «La Chiesa sente il bisogno di mantenere vivo quell evento: per lei iniziava un nuovo percorso della sua storia». I padri del Concilio avevano «percepito» l esigenza «di parlare di Dio agli uomini del loro tempo in un modo più comprensibile: abbattute le muraglie che per troppo tempo avevano rinchiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata, era giunto il tempo di annunciare il Vangelo in modo nuovo». Papa Francesco annuncia il Giubileo della Misericordia.

3 v o c e d i p a d r e p i o. c o m L ANNO SANTO DEVE AIUTARE A RISCOPRIRE LA CONFESSIONE. A SINISTRA: SESSIONE DEL CONCILIO VATIC ANO II. Trovo un buon insegnamento in questo richiamo al Concilio come avvio di una nuova evangelizzazione: da lì la Evangelii Nuntiandi di Paolo VI (1975) e la Evangelii Gaudium di Papa Francesco (2013). «Come desidero - scrive ancora il Papa nella bolla - che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro a ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio». La misericordia di Dio «non è un idea astratta, ma una realtà concreta con cui Egli rivela il suo amore come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio. È veramente il caso di dire che è un amore viscerale». «L architrave che sorregge la vita della Chiesa - dice ancora - è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell amore misericordioso e compassionevole». L Anno Santo secondo il Papa dovrebbe aiutare a riscoprire la centralità del sacramento della Penitenza, cioè della Confessione, nella vita dei cristiani e dovrebbe essere di stimolo - per tutti - a prestare maggiore attenzione ai sofferenti con la pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale, in modo da «risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo». «Riscopriamo - dice poi il Papa - le opere di misericordia corporale: dare da man- L ARCHITRAVE CHE REGGE LA CHIESA È LA MISERICORDIA.

4 ECCLESIA G I U G N O giare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti». Francesco annuncia per la prossima Quaresima l intenzione di inviare alle comunità locali i «missionari della Misericordia», sacerdoti «a cui darò l autorità di perdonare anche i peccati che sono riservati alla Sede Apostolica [cioè quelli sanzionati con particolari scomuniche], perché Francesco invierà per la Quaresima 2016 i «missionari della misericordia» nelle Chiese particolari.

5 47v o sia resa evidente l ampiezza del loro mandato». Il Papa chiede ai vescovi «di invitare e di accogliere questi Missionari, perché siano anzitutto predicatori convincenti della misericordia». È un punto molto promettente, che presto dovrebbe essere chiarito. È stato un annuncio a sorpresa questo del Giubileo della Misericordia : nessuno se l aspettava. Ma è vero che la misericordia risuonava continuamente nella predicazione del Papa e ora pare ovvio che essa abbia trovato concretezza in questa iniziativa. L intestazione alla misericordia e il richiamo al Concilio fanno di quest Anno Santo un unicum, un c e d i p a d r e p i o. c o m caso unico nella storia degli Anni Santi, che ha più di sette secoli. Sarà il 29 della serie, che era stata avviata da Bonifacio VIII nel Chi accusava Francesco di trascurare la tradizione dovrà ora ammettere che la sua iniziativa di maggiore impegno, tra quante ne ha prese fino ad oggi, è del tutto tradizionale. Nello stesso tempo sarà chiaro a tutti che un anno di rievocazione del Vaticano II configurerà una valorizzazione diffusa e capillare di quel patrimonio che fino ad oggi non era stata tentata da nessuno dei predecessori. L Anno della Misericordia congiunge dunque, genialmente, la tradizione e il rinnovamento. ROMA ASPETTA LE SUE FOLLE L Anno Santo riporterà a Roma le grandi folle dell anno duemila? Le folle ci saranno, anche tenendo conto del richiamo della personalità di Papa Francesco, ma gli addetti ai lavori pensano che non verranno raggiunte le cifre di quindici anni addietro, quando il numero totale di arrivi a Roma nel corso di quell Anno Santo fu stimato tra i 24,5 milioni (stima dell Agenzia Romana per il Giubileo) e i 32 milioni (stima del CENSIS). Stavolta ci saranno meno grandi eventi e gli arrivi dovrebbero restare al di sotto dei 24 milioni. QUELLO DI PAPA BERGOGLIO È IL 29 ANNO SANTO DOPO IL PRIMO DEL 13OO.