Le esportazioni delle regioni italiane

Transcript

1 Le esportazioni delle regioni italiane Gennaio settembre dicembre 2007 Nel periodo gennaio-settembre 2007 il valore delle esportazioni italiane ha registrato un aumento dell 11,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006 (più 11,2 per cento verso i paesi europei e più 12,1 per cento verso l area extra Ue). La crescita delle esportazioni ha riguardato tutte le ripartizioni territoriali; incrementi superiori alla media si registrano per l (più 18,1 per cento) e per l centrale (più 11,8 per cento); incrementi inferiori a quello medio nazionale si registrano per l meridionale (più 10,8 per cento) e per quella nord-occidentale (più 10,6 per cento), mentre l incremento dell nord-orientale è pari a quello nazionale (più 11,5 per cento). La dinamica congiunturale, valutata sulla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, ha evidenziato, nel terzo trimestre 2007 rispetto al trimestre precedente, variazioni delle esportazioni pari a più 4,2 per cento per l nordoccidentale, più 2,8 per cento per l nord-orientale, meno 0,4 per cento per le regioni meridionali e insulari e meno 2,9 per cento per l centrale (tabella 1). Tabella 1 - Esportazioni per ripartizione geografica (a). Gennaio-settembre 2007 Euro e statistiche sul commercio con l estero. Per indicazioni generali sull adozione dell euro nella diffusione delle statistiche prodotte dall ISTAT si rimanda al documento Introduzione dell euro e politiche di diffusione dell Istat ( Per informazioni specifiche sulle rilevazioni del Servizio commercio con l estero si rimanda alla sezione Note metodologiche della banca dati on line COEWEB ( In tale sito sono anche disponibili tavole dettagliate per settore di attività economica a livello territoriale. In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale, l Istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa tramite il sito Internet dell Istituto e il sito SDDS (htpp://dsdd.imf.org). L Ufficio della Comunicazione fornisce su richiesta, il calendario a stampa. Ufficio della comunicazione Tel Centro di informazione statistica Tel Informazione e chiarimenti: Statistiche sul commercio con l estero Via C.Balbo, Roma Ersilia Di Pietro tel Paola Anitori tel Prossimo comunicato: 13 Marzo 2008 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE DATI GREZZI MILIONI DI EURO Gen-set.07 VARIAZIONI % Gen-set.07 Gen-set.06 DATI DESTAGIONALIZZATI MILIONI DI EURO VARIAZIONI % 3 trim.07 3 trim.07 2 trim.07 nord-occidentale , ,2 nord-orientale , ,8 centrale , ,9 meridionale , ,1 Province diverse e non specificate (b) , , ,5 (a) Nella rilevazione mensile del commercio con l estero le merci destinate all esportazione sono classificate secondo la provincia in cui sono state prodotte od ottenute a seguito di lavorazione, trasformazione e riparazione di prodotti temporaneamente importati. (b) I valori riferiti a province diverse e non specificate comprendono oltre ai dati trimestrali e annuali anche quelli relativi a prodotti provenienti da più province o per i quali non è stato possibile determinare l origine Esportazioni per ripartizione geografica-dati trimestrali destagionalizzati (milioni di euro correnti) III-02 I-03 III-03 I-04 III-04 I-05 III-05 I-06 III-06 I-07 III-07 nord-occidentale centrale nord-orientale meridionale e

2 Le prime tre regioni in termini di quote di esportazioni nei primi nove mesi del 2007 sono state la Lombardia (28,4 per cento), il Veneto (13,1 per cento) e l Emilia Romagna (12,9 per cento); le esportazioni di queste regioni sono cresciute, rispetto allo stesso periodo del 2006, rispettivamente dell 11,3, del 9,5 e del 13,4 per cento (tabella 2). In generale, le regioni che hanno registrato i maggiori aumenti percentuali delle esportazioni sono la Valle d Aosta (più 66,9 per cento), la Calabria (più 46 per cento), la Sicilia (più 25,7 per cento), la Basilicata (più 21,6 per cento), l Umbria (più 18,7 per cento), le Marche e la Liguria (entrambe più 14,1 per cento). In flessione risultano solo le esportazioni del Molise (meno 1 per cento). Tabella 2 - Esportazioni per ripartizione geografica e regione (a). Gennaio-settembre 2006 e 2007 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE E REGIONI /2007 Milioni di euro % Milioni di euro % Variazioni % NORD-CENTRO , ,9 11,2 nord-occidentale , ,3 10,6 Piemonte , ,3 7,6 Valle d'aosta 405 0, ,3 66,9 Lombardia , ,4 11,3 Liguria , ,3 14,1 nord-orientale , ,1 11,5 Trentino-Alto Adige , ,7 10,0 Bolzano-Bozen , ,9 10,2 Trento , ,9 9,8 Veneto , ,1 9,5 Friuli-Venezia Giulia , ,4 13,3 Emilia-Romagna , ,9 13,4 centrale , ,6 11,8 Toscana , ,4 10,9 Umbria , ,0 18,7 Marche , ,5 14,1 Lazio , ,6 9,8 MEZZOGIORNO , ,3 13,2 meridionale , ,4 10,8 Abruzzo , ,0 11,1 Molise 479 0, ,2-1,0 Campania , ,5 11,6 Puglia , ,9 6,2 Basilicata , ,6 21,6 Calabria 215 0, ,1 46, , ,9 18,1 Sicilia , ,6 25,7 Sardegna , ,3 5,0 Province diverse e non specificate , ,8 20, , ,0 11,5 (a) Vedi note tabella 1. 2

3 Analisi per paese ed area geoeconomica Considerando le aree di sbocco delle esportazioni delle principali ripartizioni territoriali, nei primi nove mesi del 2007 la crescita tendenziale delle esportazioni dell area nord-occidentale, pari al 10,6 per cento, ha interessato in misura più intensa i flussi verso i paesi extra Ue (più 12 per cento) rispetto a quelli orientati verso i paesi comunitari (più 9,8 per cento) (tabella 3). Per l area extra Ue si registrano variazioni positive in ogni area, salvo che per il Giappone; quelle più elevate hanno riguardato la Russia, i paesi OPEC, i paesi del Mercosur e la Cina. Alla crescita delle esportazioni verso l area Ue hanno contribuito maggiormente le vendite verso la Germania e, in misura minore, la Spagna e la Francia. Queste tendenze hanno determinato una flessione della quota di esportazioni realizzata dalla ripartizione nord-occidentale sul totale nazionale (tabella 4). Si osserva in particolare una diminuzione della quota di esportazioni della ripartizione per i flussi diretti verso i paesi Ue (dal 41,5 al 41 per cento), mentre quella relativa all area extra Ue rimane costante (39,1 per cento). Considerando la composizione delle esportazioni della ripartizione per area geoeconomica di destinazione l incidenza dell area extra Ue passa dal 37,9 al 38,4 per cento, con una corrispondente flessione dell area Ue dal 62,1 al 61,6 per cento (tabella 5). Tabella 3 - Esportazioni per ripartizione geografica di origine e principali paesi e aree geoeconomiche di destinazione. Variazioni percentuali. Gen-set. 2007/Gen-set PRINCIPALI PAESI E AREE GEOECONOMICHE nordoccidentale nordorientale centrale meridionale e Paesi Ue di cui: 9,8 11,5 10,3 16,2 11,2 UEM 9,2 11,3 10,8 16,2 10,9 Germania 11,1 11,3 5,4 3,9 9,8 Francia 7,0 11,4 5,5 11,0 8,4 Spagna 8,4 8,5 28,0 31,7 15,0 Regno Unito 1,6 8,8 11,3 8,5 6,3 Paesi extra Ue di cui: 12,0 11,5 13,8 8,7 12,1 EFTA 4,5 12,6 5,2 19,2 7,4 Russia 41,2 29,6 14,6 12,5 30,2 Altri paesi europei 10,7 13,0 7,0-15,9 5,8 Turchia 11,4 3,2 17,1 2,2 8,5 OPEC 32,2 17,5 28,4 19,0 25,8 USA 0,8 0,4 3,4-4,8 0,4 Mercosur 15,0 4,0 7,7 9,9 10,7 Cina 14,4 15,3 4,7-3,2 11,9 Giappone -6,8 5,5-2,1 12,0-1,0 EDA 5,4 9,4 2,9-15,8 3,8 Altri paesi 14,1 16,0 29,6 27,2 20,2 Mondo 10,6 11,5 11,8 13,2 11,5 L aumento delle esportazioni dell nord-orientale (più 11,5 per cento) è dovuto in eguale misura alla crescita dei flussi diretti verso i paesi Ue ed extra Ue; per l area Ue i maggiori incrementi si rilevano per la Francia e la Germania, mentre la crescita delle esportazioni verso i paesi extra Ue è dovuta principalmente ai flussi diretti verso la Russia, i paesi OPEC, gli Altri paesi, la Cina e gli Altri paesi europei (tabella 3). La quota delle esportazioni della ripartizione nord-orientale sul totale nazionale è rimasta costante, a causa di una leggera flessione della quota verso l area extra Ue e di un corrispondente aumento di quella verso i paesi Ue (tabella 4). La struttura geografica delle esportazioni della ripartizione non si modifica né a favore dell area Ue, né di quella dei paesi extra Ue: nei primi nove mesi del 2007, rispetto al corrispondente periodo del 2006, la quota delle esportazioni verso i paesi Ue è rimasta pari al 60 per cento, così come quella dei paesi extra Ue al 40 per cento (tabella 5). 3

4 L incremento delle esportazioni provenienti dall centrale (più 11,8 per cento) è derivato da una variazione più elevata dei flussi verso i paesi extra Ue (più 13,8 per cento), rispetto a quella verso i paesi Ue (più 10,3 per cento). Nell area extra Ue gli incrementi maggiori riguardano gli Altri paesi, i paesi OPEC, la Turchia e la Russia, mentre risultano in diminuzione le esportazioni verso il Giappone. Nell area Ue si segnalano consistenti aumenti verso la Spagna e, in quantità minore, verso il Regno Unito, la Francia e la Germania (tabella 3). L aumento della quota di esportazioni realizzata dall centrale sul totale nazionale, che passa dal 15,5 al 15,6 per cento (tabella 4), è dovuto alla crescita della quota relativa ai flussi verso i paesi extra Ue (dal 17,2 al 17,5 per cento), mentre si riduce leggermente quella verso i paesi Ue (dal 14,4 al 14,3 per cento). La struttura geografica delle esportazioni si è modificata a vantaggio dell area extra Ue, la cui incidenza nei primi nove mesi del 2007, rispetto al corrispondente periodo del 2006, è aumentata dal 43,7 al 44,4 per cento, mentre per i paesi Ue si è ridotta dal 56,3 al 55,6 per cento (tabella 5). Tabella 4 - Esportazioni per ripartizione geografica di origine e principali paesi e aree geoeconomiche di destinazione - Quote percentuali (Aree geoeconomiche e paesi=100). Gennaio-settembre 2006 e 2007 PRINCIPALI PAESI E AREE GEOECONOMICHE nordoccidentale centrale nordorientale meridionale e Province diverse e non specificate Paesi Ue di cui 41,5 41,0 30,8 30,9 14,4 14,3 11,0 11,5 2,3 2,3 100,0 UEM 41,5 41,0 30,8 30,9 14,4 14,3 11,0 11,5 2,3 2,3 100,0 Germania 44,3 44,8 31,9 32,4 12,4 11,9 9,1 8,6 2,3 2,3 100,0 Francia 46,4 45,8 26,4 27,2 14,0 13,6 10,8 11,1 2,3 2,3 100,0 Spagna 40,8 38,5 27,4 25,8 13,0 14,5 16,5 18,9 2,3 2,3 100,0 Regno Unito 38,0 36,3 30,8 31,5 16,4 17,1 12,5 12,7 2,3 2,3 100,0 Paesi extra Ue 39,1 39,1 31,6 31,5 17,2 17,5 11,3 11,0 0,7 1,0 100,0 EFTA 52,8 51,4 24,2 25,3 17,3 17,0 5,6 6,2 0,1 0,1 100,0 Russia 34,9 37,8 40,9 40,7 18,5 16,3 4,8 4,2 0,8 0,9 100,0 Altri paesi europei 24,4 25,6 39,8 42,5 15,6 15,8 19,7 15,6 0,5 0,5 100,0 Turchia 46,0 47,3 27,9 26,6 12,1 13,0 13,4 12,6 0,5 0,5 100,0 OPEC 39,3 41,3 28,4 26,5 20,4 20,8 11,7 11,0 0,3 0,4 100,0 USA 33,6 33,7 35,6 35,6 18,3 18,8 12,5 11,9 0,1 0,1 100,0 Mercosur 53,4 55,5 29,5 27,8 10,9 10,6 6,1 6,1 0,1 0,1 100,0 Cina 48,0 49,0 29,6 30,5 15,2 14,3 7,0 6,1 0,1 0,1 100,0 Giappone 40,8 38,4 29,8 31,8 21,0 20,8 7,9 8,9 0,5 0,1 100,0 EDA 41,8 42,5 27,4 28,9 20,5 20,3 10,2 8,3 0,1 0,1 100,0 Altri paesi 35,8 34,0 32,3 31,2 15,6 16,8 14,2 15,0 2,2 3,1 100,0 Mondo 40,6 40,3 31,1 31,1 15,5 15,6 11,1 11,3 1,7 1,8 100,0 Nell area meridionale e l intensità dell aumento delle esportazioni (più 13,2 per cento) appare più accentuata per i flussi intracomunitari (più 16,2 per cento), rispetto a quelli extracomunitari (più 8,7 per cento). Verso i paesi europei le vendite sono aumentate soprattutto verso la Spagna e, in misura minore, verso la Francia e il Regno Unito; nell area extra-europea si registrano incrementi significativi soprattutto verso gli Altri paesi, i paesi EFTA e i paesi OPEC, mentre si rilevano diminuzioni verso gli Altri paesi europei, i paesi EDA, gli USA e la Cina (tabella 3). Tra i primi nove mesi del 2006 e lo stesso periodo del 2007 aumenta l incidenza delle esportazioni della ripartizione meridionale e sul totale nazionale (dall 11,1 all 11,3 per cento), con una diminuzione delle quote delle vendite verso i paesi extra Ue (dall 11,3 all 11 per cento) e un aumento verso i paesi Ue (dall 11 all 11,5 per cento) (tabella 4). 4

5 Nello stesso periodo la composizione delle esportazioni delle regioni meridionali e insulari per area geoeconomica di sbocco vede aumentare di 1,6 punti percentuali la quota verso i paesi Ue e diminuire della stessa percentuale quella verso i paesi extra Ue (tabella 5). Tabella 5 - Esportazioni per ripartizione geografica di origine e principali paesi e aree geoeconomiche di destinazione. Quote percentuali (Ripartizione geografica=100). Gennaio-settembre 2006 e 2007 PRINCIPALI PAESI E AREE GEOECONOMICHE nordoccidentale nordorientale centrale meridionale e Paesi Ue di cui: 62,1 61,6 60,0 60,0 56,3 55,6 60,0 61,6 60,6 60,5 UEM 47,0 46,4 43,5 43,4 41,7 41,3 46,1 47,3 45,3 45,0 Germania 14,5 14,5 13,6 13,6 10,6 10,0 10,8 9,9 13,2 13,0 Francia 13,6 13,2 10,1 10,1 10,7 10,1 11,6 11,4 11,9 11,6 Spagna 7,3 7,2 6,4 6,2 6,1 7,0 10,8 12,5 7,3 7,5 Regno Unito 5,7 5,3 6,1 5,9 6,4 6,4 6,8 6,6 6,1 5,8 Paesi extra Ue 37,9 38,4 40,0 40,0 43,7 44,4 40,0 38,4 39,4 39,5 EFTA 5,8 5,4 3,4 3,5 4,9 4,6 2,2 2,3 4,4 4,3 Russia 1,9 2,4 2,9 3,4 2,6 2,7 1,0 0,9 2,2 2,6 Altri paesi europei 1,3 1,3 2,7 2,7 2,1 2,0 3,7 2,8 2,1 2,0 Turchia 2,4 2,4 1,9 1,7 1,6 1,7 2,5 2,3 2,1 2,0 OPEC 4,1 4,9 3,9 4,1 5,5 6,4 4,4 4,7 4,2 4,8 USA 6,3 5,7 8,7 7,8 9,0 8,3 8,6 7,2 7,6 6,9 Mercosur 1,3 1,3 0,9 0,9 0,7 0,7 0,5 0,5 1,0 1,0 Cina 2,0 2,1 1,6 1,7 1,7 1,6 1,1 0,9 1,7 1,7 Giappone 1,4 1,2 1,3 1,3 1,9 1,7 1,0 1,0 1,4 1,2 EDA 3,1 2,9 2,6 2,6 4,0 3,6 2,8 2,1 3,0 2,8 Altri paesi 8,5 8,7 10,0 10,4 9,7 11,2 12,2 13,8 9,6 10,4 Mondo 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Analisi per settore di attività economica Nei primi nove mesi del 2007, nell ambito delle esportazioni dell nordoccidentale (più 10,6 per cento) la Valle d Aosta e la Liguria hanno registrato i più elevati incrementi (rispettivamente più 66,9 e più 14,1 per cento). Le esportazioni della Valle d Aosta sono dovute soprattutto alle vendite del settore metalmeccanico, caratterizzate dai metalli e prodotti in metallo, dalle macchine e apparecchi meccanici, dai mezzi di trasporto e dai prodotti alimentari. Le vendite della Liguria (più 14,1 per cento) sono derivate soprattutto dalle cessioni dei prodotti del settore metalmeccanico, in particolare dei mezzi di trasporto e dei prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali. Le esportazioni della Lombardia (più 11,3 per cento), hanno riguardato in particolare il settore metalmeccanico, compresi i mezzi di trasporto, i prodotti chimici, il tessile e cuoio. Le vendite del Piemonte (più 7,6 per cento) sono dovute in particolare ai metalli e prodotti in metallo, alle macchine e apparecchi meccanici, ai mezzi di trasporto, ai prodotti agroalimentari e agli articoli in gomma e materie plastiche. 5

6 Le esportazioni dell nord-orientale (più 11,5 per cento) hanno registrato aumenti in tutte le regioni dell area. L aumento dell Emilia-Romagna (più 13,4 per cento) deriva soprattutto dalla levitazione delle vendite del settore metalmeccanico, compresi i mezzi di trasporto, dei prodotti dell industria tessile e abbigliamento e dei prodotti chimici. L incremento del Friuli-Venezia Giulia (più 13,3 per cento) è dovuto alle maggiori vendite del settore metalmeccanico, in particolare dei metalli e prodotti in metallo, delle macchine e apparecchi meccanici e degli apparecchi elettrici e di precisione. L incremento del Trentino-Alto Adige (più 10 per cento) deriva dall aumento delle vendite delle macchine e apparecchi meccanici, dei metalli e prodotti in metallo, dei prodotti agroalimentari e dei prodotti chimici e fibre sintetiche ed artificiali. Il miglioramento delle esportazioni del Veneto (più 9,5 per cento) è dovuto all aumento delle vendite del settore metalmeccanico, compresi i mezzi di trasporto e dei prodotti in gomma e materie plastiche. Nell' centrale (più 11,8 per cento) si rileva un aumento delle esportazioni dell Umbria (più 18,7 per cento), nel comparto metalmeccanico, in particolare nei metalli e prodotti in metallo, macchine e apparecchi meccanici, apparecchi elettrici e di precisione, nei prodotti chimici e nel tessile e abbigliamento. La crescita delle esportazioni delle Marche (più 14,1 per cento) è stata influenzata dai prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali e dal settore metalmeccanico, compresi i mezzi di trasporto. L aumento della Toscana (più 10,9 per cento) è dovuto alle vendite dei mezzi di trasporto, delle macchine e apparecchi meccanici, dei metalli e prodotti in metallo e del cuoio. Nel Lazio (più 9,8 per cento) l incremento ha riguardato maggiormente le vendite dei mezzi di trasporto, delle macchine e apparecchi meccanici e dei prodotti petroliferi raffinati. Nell ambito della ripartizione meridionale (più 10,8 per cento) le esportazioni sono aumentate in maniera più evidente in Calabria (più 46 per cento), a causa delle maggiori vendite dei mezzi di trasporto, delle macchine e apparecchi meccanici e dei prodotti chimici. In Basilicata (più 21,6 per cento) l incremento ha riguardato i minerali energetici, i mezzi di trasporto, i prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi e i prodotti in gomma e materie plastiche. In Campania (più 11,6 per cento) sono aumentate le esportazioni del settore metalmeccanico, dei prodotti chimici e alimentari. L aumento dell Abruzzo (più 11,1 per cento) è dovuto ai mezzi di trasporto, alle macchine e apparecchi meccanici, agli articoli in gomma e materie plastiche e alla carta e prodotti in carta. L aumento in Puglia (più 6,2 per cento) ha interessato i mezzi di trasporto, i prodotti chimici, le macchine e apparecchi meccanici, gli apparecchi elettrici e di precisione e i prodotti dell agricoltura e della pesca. La diminuzione delle vendite del Molise (meno 1 per cento) ha riguardato principalmente il settore tessile e abbigliamento, il cuoio, l alimentare e i metalli e prodotti in metallo. Infine, per quel che riguarda l (più 18,1 per cento), il consistente aumento delle esportazioni della Sicilia (più 25,7 per cento) ha riguardato prevalentemente i prodotti petroliferi raffinati e i metalli e prodotti in metallo. L aumento delle esportazioni della Sardegna (più 5 per cento) è dovuto soprattutto alle vendite dei metalli e prodotti in metallo, dei prodotti chimici e dei prodotti petroliferi raffinati. A partire dal 12 dicembre 2007, le tavole dettagliate per settore di attività economica e regione sono disponibili nella banca dati on-line COEWEB. 6

7 Tabella 6 - Esportazioni per ripartizione geografica e settori di attività economica. Variazioni percentuali. Gen-set. 2007/Gen-set SETTORI DI ATTIVITA ECONOMICA A-B Prodotti dell agricoltura e della pesca C-Prodotti delle miniere e delle cave nordoccidentale nordorientale centrale meridionale e 17,3 7,7 9,8 11,1 10,6 6,9-2,3-9,1 50,7 19,9 D- Prodotti trasformati e manufatti 10,6 11,6 11,7 12,7 11,3 DA- Prodotti alimentari, bevande e tabacco DB-Prodotti dell industria tessile e dell abbigliamento 7,3 7,2-1,6 7,2 6,2 2,7 5,7-0,3 0,2 2,9 DC- Cuoio e prodotti in cuoio 19,5 2,5 6,8-0,1 6,1 DD-Legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) DE- Carta e prodotti di carta, stampa ed editoria 11,8 15,5 11,1 6,0 13,2 2,9 6,1 8,5 2,7 5,0 DF- Prodotti petroliferi raffinati 5,8-17,6 23,1 23,1 19,1 DG- Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali DH- Articoli in gomma e in materie plastiche DI- Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 4,1 5,9 12,2 6,2 6,4 9,5 11,0 5,0 9,7 9,4 4,9 4,5 6,9 8,7 5,2 DJ- Metalli e prodotti in metallo 20,8 25,4 16,0 11,1 20,7 DK- Macchine e apparecchi meccanici DL- Apparecchi elettrici e di precisione 14,5 14,4 15,4 22,7 14,8 6,1 10,2 3,3-3,8 6,2 DM- Mezzi di trasporto 10,3 14,7 35,2 21,0 16,3 DN- Altri prodotti dell industria manifatturiera (compresi i mobili) 12,6 10,9 13,5-0,9 11,1 DN361- Mobili 11,1 10,3 9,6-1,8 9,1 E- Energia elettrica, gas e acqua (a) (a) (a) (a) (a) Altri prodotti n.c.a. (a) (a) (a) (a) (a) TOTALE 10,6 11,5 11,8 13,2 11,5 (a) Per la forte erraticità delle serie storiche e gli esigui valori degli aggregati le relative variazioni non sono riportate. 7

8 Tabella 7 - Esportazioni per ripartizione geografica e per settori di attività economica. Quote percentuali. (Settori di attività economica =100). Gennaio-settembre 2007 SETTORI DI ATTIVITA ECONOMICA A-B Prodotti dell agricoltura e della pesca C-Prodotti delle miniere e delle cave nordoccidentale nordorientale centrale meridionale e Province diverse e non specificate 20,0 42,6 12,9 24,5 0,0 100,0 25,2 9,7 15,4 49,6 0,0 100,0 D- Prodotti trasformati e manufatti 41,3 31,6 15,8 11,2 0,1 100,0 DA- Prodotti alimentari, bevande e tabacco DB-Prodotti dell industria tessile e dell abbigliamento 36,8 36,1 11,3 15,8 0,0 100,0 41,7 32,6 19,2 6,4 0,1 100,0 DC- Cuoio e prodotti in cuoio 13,3 35,7 42,6 8,2 0,2 100,0 DD-Legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) DE- Carta e prodotti di carta, stampa ed editoria 35,8 44,1 12,9 6,6 0,5 100,0 41,6 29,8 20,4 7,7 0,4 100,0 DF- Prodotti petroliferi raffinati 10,7 3,2 12,4 73,6 0,0 100,0 DG- Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali DH- Articoli in gomma e in materie plastiche DI- Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 48,5 16,4 24,1 10,9 0,1 100,0 55,6 24,6 9,3 10,4 0,1 100,0 19,1 60,7 12,6 7,5 0,1 100,0 DJ- Metalli e prodotti in metallo 52,8 28,4 11,4 7,4 0,1 100,0 DK- Macchine e apparecchi meccanici DL- Apparecchi elettrici e di precisione 42,3 42,2 12,5 3,0 0,1 100,0 48,7 31,0 12,2 7,9 0,2 100,0 DM- Mezzi di trasporto 42,3 24,9 13,8 19,1 0,0 100,0 DN- Altri prodotti dell industria manifatturiera (compresi i mobili) 30,2 42,1 20,9 6,7 0,1 100,0 DN361- Mobili 25,8 48,1 16,2 9,7 0,2 100,0 E- Energia elettrica, gas e acqua 89,1 0,0 10,8 0,1 0,0 100,0 Altri prodotti n.c.a. 5,6 1,7 5,3 2,7 84,8 100,0 TOTALE 40,3 31,1 15,6 11,3 1,8 100,0 8

9 Tabella 8 - Esportazioni per ripartizione geografica e per settori di attività economica. Quote percentuali. (Ripartizione geografica =100). Gennaio-settembre 2007 SETTORI DI ATTIVITA ECONOMICA A-B Prodotti dell agricoltura e della pesca C-Prodotti delle miniere e delle cave nordoccidentale nordorientale centrale meridionale e 0,6 1,8 1,1 2,8 1,3 0,2 0,1 0,3 1,5 0,3 D- Prodotti trasformati e manufatti 98,8 98,0 97,9 95,2 96,3 DA- Prodotti alimentari, bevande e tabacco DB-Prodotti dell industria tessile e dell abbigliamento 4,7 5,9 3,7 7,2 5,1 8,2 8,3 9,7 4,5 7,9 DC- Cuoio e prodotti in cuoio 1,3 4,7 11,1 3,0 4,1 DD-Legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) DE- Carta e prodotti di carta, stampa ed editoria 0,4 0,6 0,4 0,3 0,5 2,0 1,8 2,5 1,3 1,9 DF- Prodotti petroliferi raffinati 0,9 0,4 2,8 23,2 3,6 DG- Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali DH- Articoli in gomma e in materie plastiche DI- Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 11,5 5,0 14,7 9,2 9,5 5,0 2,9 2,2 3,4 3,6 1,3 5,4 2,3 1,9 2,8 DJ- Metalli e prodotti in metallo 16,0 11,2 9,0 8,0 12,2 DK- Macchine e apparecchi meccanici DL- Apparecchi elettrici e di precisione 21,6 27,9 16,5 5,4 20,5 10,4 8,5 6,7 6,0 8,6 DM- Mezzi di trasporto 12,0 9,1 10,1 19,3 11,4 DN- Altri prodotti dell industria manifatturiera (compresi i mobili) 3,5 6,2 6,2 2,7 4,6 DN361- Mobili 1,6 4,0 2,7 2,2 2,6 E- Energia elettrica, gas e acqua 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 Altri prodotti n.c.a. 0,3 0,1 0,7 0,5 2,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 9