PERCORSI DI ATTIVAZIONE SOCIALE SOSTENIBILE
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- Fiora Ferri
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1 PERCORSI DI ATTIVAZIONE SOCIALE SOSTENIBILE FAQ (al 20 aprile 2016) 1. OGGETTO IN CHE COSA CONSISTONO I P.A.S.S.? In un intervento di natura educativa con valenza socio-assistenziale/sanitaria, realizzato dagli Enti istituzionali titolari delle funzioni socio-assistenziali/sanitarie a livello territoriale. QUAL E L OBIETTIVO DEI P.A.S.S.? I P.A.S.S. sono tesi all inserimento sociale di soggetti fragili o in stato di bisogno, attraverso lo svolgimento di attività in contesti di vita quotidiana o in ambienti di servizio collocati anche in contesti lavorativi. 2. BENEFICIARI CHI SONO I BENEFICIARI DEI P.A.S.S.? I beneficiari dell intervento sono i soggetti di cui all art. 22 della L.R. 1/2004. QUALI CARATTERISTICHE DEVONO POSSEDERE I BENEFICIARI DEI P.A.S.S.? - devono essere utenti in carico ai servizi pubblici sociali e/o sanitari istituzionalmente competenti; - non devono essere, al momento della stipula del progetto individuale, inseribili nei percorsi di tirocinio previsti dalla L.R. n. 34 del 22 dicembre 2008 e dalle disposizioni di dettaglio contenute nelle deliberazioni successive della Giunta regionale. A CHI SPETTA LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI PER L INSERIMENTO NEI P.A.S.S.? Agli operatori di riferimento dei servizi socio-assistenziali/sanitari competenti. CHI ATTESTA LA CONDIZIONE PER L INSERIMENTO NEI P.A.S.S.? Il personale del Servizio socio-assistenziali/sanitari competente, che ha in carico il beneficiario, tramite una dichiarazione da allegare al progetto individuale 1
2 3. SOGGETTI ATTUATORI CHI PUO ATTIVARE I P.AS.S.? esclusivamente gli Enti istituzionali titolari della gestione delle funzioni socio assistenziali/sanitarie in base alla normativa vigente. I SOGGETTI TERZI, AFFIDATARI DI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI/SANITARI DA PARTE DEGLI ENTI PUBBLICI, POSSONO ATTIVARE I P.A.S.S? i soggetti affidatari possono attivare i P.A.S.S., previo accordo con i servizi di riferimento competenti e sulla base di progetti da questi stessi uffici validati. 4. SOGGETTI OSPITANTI QUALI SONO I SOGGETTI PRESSO I QUALI I P.A.S.S. POSSONO ESSERE ATTIVATI? enti locali, singoli ed associati; enti della pubblica amministrazione; soggetti iscritti all'albo regionale delle cooperative sociali; soggetti iscritti al registro regionale delle organizzazioni di volontariato; soggetti iscritti all'anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus); datori di lavoro privati in regola con gli adempimenti di legge previsti dalla normativa vigente in materia di tirocini extracurriculari; Istituzioni scolastiche, pubbliche o private legalmente riconosciute, di ogni ordine e grado. 5. MODALITA DI ATTIVAZIONE CONVENZIONE PROGETTO INDIVIDUALE COME VENGONO ATTIVATI I P.A.S.S.? Attraverso apposite convenzioni stipulate tra i soggetti attuatori ed i soggetti pubblici o privati autorizzati e disposti ad ospitare l utente. QUALI SONO I REQUISITI MINIMI CHE LA CONVENZIONE DEVE CONTENERE? - i diritti e i doveri delle parti; - la fonte del finanziamento; - gli eventuali altri soggetti coinvolti nella realizzazione operativa del progetto. QUAL E LA DURATA DELLA CONVENZIONE? La durata viene concordemente individuata dalle parti. QUALI SONO I MOTIVI DI RECESSO DALLA CONVENZIONE? a) comportamento del beneficiario tale da far venir meno le finalità del proprio progetto formativo individuale; b) mancato rispetto dei contenuti del progetto individuale da parte del soggetto ospitante; c) venir meno delle condizioni che avevano permesso l attestazione di idoneità all inserimento nei P.A.S.S.. CON QUALE MODALITA DEVE ESSERE COMUNICATO IL RECESSO? Il recesso deve essere comunicato all altra parte tramite pec ed avrà effetto a partire dal quindicesimo giorno dal ricevimento della comunicazione. 2
3 IN CHE COSA CONSISTE IL PROGETTO INDIVIDUALE DI ATTIVAZIONE SOCIALE? Il progetto specifica le condizioni di disagio e di bisogno insieme alle motivazioni che porteranno all inserimento del soggetto nel percorso di attivazione sociale. Si veda il modello previsto per la compilazione. CHI REDIGE IL PROGETTO INDIVIDUALE DI ATTIVAZIONE SOCIALE? Il servizio sociale/sanitario pubblico competente che ha in carico il beneficiario. QUALI SONO I CONTENUTI MINIMI CHE IL PROGETTO INDIVIDUALE DEVE CONTENERE? - i dati identificativi dell utente e del soggetto ospitante; - gli obiettivi del progetto; - la sede di svolgimento dell attività; - la durata del progetto e l articolazione settimanale della presenza; - i nominativi dei referenti individuati dal soggetto attuatore e dal soggetto ospitante, con i rispettivi recapiti; - gli estremi delle polizze assicurative; - le modalità e i tempi di verifica del percorso; - l ammontare dell eventuale sussidio erogato alla persona beneficiaria del progetto. DA CHI DEVE ESSERE SOTTOSCRITTO IL PROGETTO INDIVIDUALE? Oltre che dal soggetto attuatore e da quello ospitante, anche dal beneficiario o, nel caso, dal tutore od amministratore di sostegno. DOVE SONO REPERIBILI I MODELLI DI CONVENZIONE E DI PROGETTO INDIVIDUALE? Sul sito della Regione Piemonte, nella sezione Politiche sociali, alla specifica pagina dedicata. I MODELLI DI CONVENZIONE E DI PROGETTO INDIVIDUALE SONO MODIFICABILI? Si, a condizione che gli stessi mantengano i requisiti minimi previsti dalla normativa. NEL CASO DI COINVOLGIMENTO DI ULTERIORI SOGGETTI NEL P.A.S.S, QUESTI DOVE VANNO MENZIONATI? Nel progetto individuale, specificandone i ruoli. I P.A.S.S. SONO SOGGETTI ALL OBBLIGO DI COMUNICAZIONE? I P.A.S.S., in quanto non finalizzati all assunzione lavorativa, sono esclusi dall obbligo di comunicazione di cui alla L. 296/2006. CHI DEVE APRIRE LA POSIZIONE INAIL E STIPULARE L ASSICURAZIONE DEL BENEFICIARIO? Il soggetto attuatore, salvo diverso accordo con il soggetto ospitante. CHI DEVE CONSERVARE LA DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE L ATTIVAZIONE DEI P.A.S.S.? La documentazione deve essere conservata in originale presso il soggetto attuatore. Presso il soggetto ospitante dovrà essere tenuta una copia della convenzione e una del progetto individuale da mostrare in caso di visita ispettiva. 3
4 6. SUSSIDIO ECONOMICO I P.A.S.S. DEVONO PREVEDERE UN SUSSIDIO ECONOMICO A FAVORE DEL BENEFICIARIO? Lo svolgimento di attività con le modalità descritte nel progetto individuale può costituire condizione per l erogazione di un eventuale sussidio economico. A CHI SPETTA L EROGAZIONE DELL EVENTUALE SUSSIDIO ECONOMICO? L erogazione dell eventuale sussidio economico spetta al soggetto attuatore. COME VIENE QUANTIFICATO L EVENTUALE SUSSIDIO ECONOMICO? Nell ambito del progetto individuale ed è indipendente dall impegno orario di frequenza delle attività proposte. COME DEVE ESSERE CONTABILIZZATO L EVENTUALE SUSSIDIO ECONOMICO? Attraverso gli strumenti amministrativi utilizzati per le altre prestazioni economiche assistenziali, senza la predisposizione di buste paga, cedolini e CUD. IL SUSSIDIO ECONOMICO E ASSOGGETTATO ALL I.R.A.P? No. Trattandosi di sussidio corrisposto da Ente pubblico non si applicano l imposta I.R.A.P. e le norme sulla contribuzione lavorativa. 7. DURATA QUAL E LA DURATA DEI P.A.S.S.? La durata dipende dalle caratteristiche del singolo caso e dalle esigenze di programmazione economica-finanziaria dell ente deputato alla presa in carico. CI SONO LIMITI TEMPORALI ALLA RIPROPOSIZIONE DEI P.A.S.S.? È possibile la riproposizione negli anni del medesimo progetto senza limiti temporali. Questo in considerazione del fatto che molti dei percorsi di attivazione sociale sostenibile rappresentano l unica forma di inserimento dei beneficiari nell arco della loro intera vita. 8. ADEMPIMENTI DEL SOGGETTO ATTUATORE QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI DEL SOGGETTO ATTUATORE? promuovere e finanziare i percorsi di attivazione sociale sostenibile, anche attraverso la pratica del fund raising; provvedere alla definizione di un progetto personalizzato di attivazione sociale sostenibile; predisporre/attivare la convenzione con il soggetto ospitante; designare un operatore di riferimento, con capacità professionali adeguate, con funzione di motivatore, coordinatore del progetto e di valutatore del percorso attivato; provvedere, salvo diverso accordo con il soggetto ospitante, ad un adeguata copertura assicurativa dei destinatari contro gli infortuni e la responsabilità civile verso terzi; comunicare, via pec, all Ufficio Provinciale del lavoro competente per territorio e, per conoscenza, agli Uffici della Direzione Coesione Sociale competenti, il numero 4
5 e l identità dei beneficiari coinvolti nei percorsi di attivazione sociale sostenibile, secondo il modello approvato da apposito provvedimento regionale. redigere una relazione sull andamento del percorso, da inserire nella cartella sociale dell utente al termine dell esperienza, sentito il referente del soggetto ospitante; rilasciare una attestazione delle attività svolte e delle competenze eventualmente acquisite dal beneficiario del P.A.S.S.. CON QUALE CADENZA VANNO INVIATE LE COMUNICAZIONI ALL UFFICIO PROVINCIALE DEL LAVORO E AGLI UFFICI DELLA DIREZIONE COESIONE SOCIALE COMPETENTI? Le comunicazioni vanno inviate con cadenza semestrale (giugno e dicembre). 9. ADEMPIMENTI E LIMITI DEL SOGGETTO OSPITANTE QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI DEL SOGGETTO OSPITANTE? individuare, al proprio interno, un referente con funzioni di affiancamento al soggetto ospitato, che svolga il compito di agevolare e monitorare in itinere il percorso secondo le modalità indicate nel progetto individuale, interfacciandosi direttamente con il soggetto attuatore; garantire l adempimento degli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria, ai sensi del Dlgs. 81/2008, nonché il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali del beneficiario e la riservatezza delle informazioni concernenti gli interessati; conservare copia della convenzione e del progetto individuale presso la sede di attività operativa alla quale è stato assegnato il soggetto beneficiario; valutare l esperienza svolta dal beneficiario ai fini del rilascio, da parte del soggetto attuatore, dell attestazione dell attività svolta e delle competenze eventualmente acquisite. QUANTI BENEFICIARI PUO ACCOGLIERE IL SOGGETTO OSPITANTE? Un numero di beneficiari pari al numero di referenti che è in grado di affiancare in modo costante ed individuale. 10. SOSPENSIONE E RECESSO ANTICIPATO DAL P.A.S.S. IL BENEFICIARIO PUO INTERROMPERE IL P.A.S.S.? Si, dandone preventiva comunicazione al soggetto ospitante ed al referente del soggetto attuatore. IL SOGGETTO OSPITANTE PUO INTERROMPERE IL P.A.S.S.? Si, nel caso in cui il beneficiario non rispetti le regole sottoscritte nel progetto individuale o metta in atto condotte che appaiano reiteratamente inconciliabili con gli obiettivi comunemente prefissati. 5
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