REQUISITO I5 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE. Indice: 1 _ Livello di prestazione. 2 _ Metodo di verifica in fase progettuale
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- Muzio Rossi
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1 REQUISITO I5 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE Indice: 1 _ Livello di prestazione 2 _ Metodo di verifica in fase progettuale 3 _ Metodo di verifica a lavori ultimati (non previsto)
2 1 _ LIVELLO DI PRESTAZIONE Tale requisito richiede che vengano applicate le prescrizioni normative in materia di smaltimento delle acque meteoriche, mettendo in sicurezza i comparti edificati da situazioni eccezionali in cui adeguati sistemi quali vasche di laminazione consentano il rilascio delle acque gradualmente nel sistema idrico di smaltimento. Lo smaltimento delle acque dovrà avvenire preferibilmente in un corpo idrico superficiale e adottati in alternativa ad invasi o in concorso con gli stessi potranno essere adottati sistemi di tipo diffuso, distribuiti sull intera area urbanizzata, atti a favorire l infiltrazione nel suolo o interventi di laminazione diffusi, o invasi in linea di tubazioni opportunamente sovradimensionate. In particolare nell area oggetto di PUA l Ufficio Tecnico Comunale ha richiesto che la vasca di laminazione fosse realizzata in continuità a quella prevista nel comparto superiore utilizzando i medesimi manufatti e caratteristiche dimensionali di quello già previsto.
3 2 _ METODO DI VERIFICA IN FASE PROGETTUALE Per quanto riguarda il sistema di smaltimento delle acque meteoriche si prevede di raccogliere e convogliare le acque mediante sistema di tubazioni in vasca di laminazione da realizzarsi in continuità a quella prevista per il piano confinante,previo trattamento delle acque di prima pioggia in apposita vasca,provenienti da strade e parcheggi, dalla quale le acque vengono smaltite nel condotto Zaniolo attraverso chiavica comune esistente. Su richiesta dell Amministrazione Comunale la laminazione è stata realizzata in continuità a quella del PUA confinante già approvato presentato dal Comune di Conselice e ne utilizza lo stesso sistema di smaltimento e recapito nello scolo Zaniolo. Secondo le prescrizioni relative alla laminazione delle acque meteoriche il PRG prevede di considerare un invaso adatto ad accogliere una quantità di acqua pari a 500 mc/ha ed una portata massima in uscita calcolata assumendo un valore specifico pari a 10 l/s per ogni ettaro di superficie drenata. Pertanto, data una superficie territoriale rilevata di mq e sottraendo le superfici verdi mq si ottiene una superficie su cui calcolare il volume di laminazione di mq(22ha) che moltiplicato per 500mc/ha porta a necessitare di un invaso in grado di raccogliere mc. La vasca prevista secondo i calcoli in allegato può contenere, considerando un franco di 50cm in altezza, come nel Piano del Comune di Conselice una cubatura pari a metri. schema suddivisione in zone calcolo volume per ogni zona
4 zona1 area 3.276, volume 1.883, ,00 1,15 2 zona2 area 4.526, volume 2.602, ,00 1,15 2 zona3 area 2.032, volume 1.168, ,00 1,15 2 zona4 area 0,00 volume 6.330, ,00 1,15 1 volume totale ,30 Andrà previsto in fase di progettazione esecutiva relativo sistema di smaltimento atto ad assicurare una portata massima in uscita pari a 10l/s per ogni ettaro di superficie drenata pertanto 10 l/s x 22 ha = 220 l/s. Per quanto riguarda il trattamento delle acque di prima pioggia, Secondo art. 3.1 Delibera Giunta Regionale n.286/2005 si ritiene che il volume di acque di prima pioggia da contenere e/o da assoggettare all eventuale trattamento, di norma, sia compreso nei valori di mc. per ettaro, da riferirsi alla parte di superficie contribuente in ogni punto di scarico effettivamente soggetta ad emissione (ad esempio la superficie pavimentata soggetta a traffico veicolare).
5 Il parametro più elevato di 50 mc. per ettaro si applica, alle superfici contribuenti comprese in aree a destinazione produttiva/commerciale. Pertanto considerando una superficie tra strade e parcheggi di mq circa: 2,2ha x 50mc = 110mc Per soddisfare tale requisito si propone di adottare n. 2 vasche della dimensione di 2,5 x 10 metri e n. 1 vasca di 2,5 x 5 metri tutte aventi un'altezza di accumulo di 2 metri e collegate tra loro e conformi alla normativa vigente. Tale sistema tratterrà le acque dei primi 15 minuti di pioggia per poi rilasciarle successivamente in fognatura nera, le restanti acque andranno poi nel circuito di laminazione. Si proprone di collocarle interrate nel parcheggio nord, sotto al raccordo pedonale ed alcuni stalli di sosta. Ovviamente tali manufatti dovranno essere idonei a supportare il traffico carrabile. 3 _ METODO DI VERIFICA A LAVORI ULTIMATI non previsto
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