Lo Sviluppo Percettivo: scaletta degli argomenti
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- Daniela Ferraro
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1 : scaletta degli argomenti Definizione del processo percettivo Principali teorie Metodi di indagine Competenze visive del neonato e nel primo anno di vita Lo sviluppo percettivo visivo nel corso dell infanzia Lo sviluppo percettivo visivo nella fanciullezza Percezione uditiva, olfattiva, gustativa e tattile 30/03/2016 1
2 DEFINIZIONE Percezione o atto del percepire : operazione mediante la quale ci mettiamo in contatto con il mondo esterno attraverso una interpretazione degli stimoli che da esso provengono. Percepire è acquisire coscienza della realtà per mezzo di sensazioni organi sensoriali (vista, udito, gusto, olfatto, tatto) I recettori sensoriali permettono di acquisire informazioni: come avviene? Stimoli fisici (radiazione luminosa o luce, onde sonore o suono ) producono un attivazione fisiologica dell organo recettore specifico 30/03/2016 2
3 [continua] Gli eccitamenti (SNP-sist.nerv.periferico) vengono trasmessi mediante sequenze di messaggi nervosi ad una sede della corteccia cerebrale (SNC-sist.nerv.centrale) ove vengono codificati ed elaborati si crea così uno stato psichico che corrisponde alla percezione di una particolare realtà ambientale (visione, ascolto, etc.) La realtà percepita è la realtà fenomenica, quella che appare al soggetto, e che può essere diversa dalla realtà fisica (cfr. illusioni ottiche, allucinazioni) 30/03/2016 3
4 Principali teorie dello sviluppo percettivo Teoria innatista: il contributo della Gestalt allo studio della percezione. Presenza alla nascita (innatismo) di predisposizioni a cogliere certe forme e certe relazioni (es., figura-sfondo) Teoria empirista: (Hebb): percezione come integrazione progressiva di percetti parziali. La percezione dell oggetto come totalità è il risultato di una lunga esperienza 30/03/2016 4
5 Sviluppo percettivo: due periodi evolutivi principali Dalla nascita ai 5/6 anni. Già nel corso del primo anno di vita vi è una strutturazione del campo percettivo secondo i principi dell articolazione figura-sfondo (studiati dalla Gestalt), secondo le leggi dell organizzazione degli stimoli in unità formali, la differenziazione dei rapporti spaziali, la percezione della profondità Da circa 6 anni all adolescenza. Lo sviluppo cognitivo orienta la percezione 30/03/2016 5
6 visivo Metodi di indagine Paradigma della preferenza di fissazione si basa sulla preferenza per alcuni stimoli piuttosto che altri (si vedano modelli rettilinei e curvilinei impiegati nello studio delle preferenze visive dei lattanti) riconoscimento della diversità fra stimoli Paradigma della assuefazione-recupero si basa sulla tendenza dei neonati a preferire stimoli nuovi a quelli resi molto familiari, che quindi producono diminuzione dell attenzione/assuefazione. L attenzione selettiva è sperimentalmente indotta nella fase post-assuefatoria riconoscimento della diversità fra stimoli La camera di Fantz (1958): per capire dove guarda il lattante, lo sperimentatore osserva l immagine riflessa della cornea, secondo una metodica detta tecnica di riflessione corneale 30/03/2016 6
7 : competenze del neonato e nel primo anno di vita VISIONE: LA PERCEZIONE VISIVA NEL PRIMO ANNO DI VITA Diversamente da quanto si credeva in passato, oggi si sa che alla nascita il piccolo possiede discrete capacità funzionali visive, anche se è proprio nei primi 2 mesi di vita che l apparato visivo si evolve enormemente a livello di fovea, coni, cristallino etc., portando un miglioramento della percezione che alla nascita è limitata dall immaturità neurofisiologica. Possiamo affermare che la competenza percettiva del neonato gli consente di rispondere in modo selettivo agi stimoli ambientali impegnarsi in una ricerca attiva di informazioni provenienti dall ambiente Competenze neonatali movimenti coniugati dell occhio (movimenti oculari di inseguimento dello stimolo, in senso orizzontale e non verticale) sensibilità alle differenze di luminosità sensibilità al contrasto di chiarezza (attirati da bordi scuri) visione tricromatica (rosso, blu, verde) a 3 mesi in generale: nel neonato è presente un attenzione selettiva per certi stimoli piuttosto che per altri (per es., gli angoli esterni di figure piane; i contorni curvi rispetto a quelli rettilinei; stimoli strutturati piuttosto che uniformi, stimoli complessi piuttosto che semplici [non tutti concordano], e a 2 mesi i contorni di elementi inclusi) 30/03/2016 7
8 [continua Visione] Preferenze visive del neonato: preferenza per il volto umano; attrazione per la struttura del volto: il neonato accorda un attenzione preferenziale alla struttura schematica del volto umano; già a pochi giorni di vita preferisce la sagoma regolare di un volto a una sagoma simmetrica ma in disordine o a una vuota (Johnson, Morton, 1991) Un motivo di attrazione per i volti è dato dalla presenza di contorni marcati e nitidi. I contorni esterni del volto vengono esplorati a 1 mese; a 2 mesi l attenzione cambia e vengono esplorati gli elementi interni al volto. Cresce l interesse per gli occhi e per la bocca Sembra che già a 3-4 giorni di vita il neonato sia in grado di riconoscere il volto materno discriminandolo tra volti nonfamiliari (Bartrip, Morton, de Schonen, 30/03/ )
9 [continua Visione] La percezione dell ambiente resta stabile grazie a costanze percettive: si tratta di processi in base ai quali percepiamo gli oggetti dell ambiente come invarianti e costanti importanza della costanza della forma e della costanza della dimensione (studi di Bower attestano che si formano precocemente) Percezione della profondità: studi condotti con la procedura del precipizio visivo (visual cliff, ideato da Gibson, 1960) valutano le reazioni dei bambini: movimenti, battito cardiaco, direzione dello sguardo. 30/03/2016 9
10 Sviluppo percettivo visivo nell infanzia e fanciullezza Si perfezionano e stabilizzano la capacità di percezione sia analitica sia globale e le costanze percettive che compaiono già nel periodo precedente Fenomeno del sincretismo infantile: si intende quel fenomeno per cui la percezione della struttura d insieme ostacola l individuazione delle singole parti perché polarizza l attenzione del bambino sincretismo come difficoltà ad organizzare gli stimoli in modo flessibile Passaggi evolutivi: dal sincretismo alla percezione analitica alla percez. sintetica (globale/differenziata) 30/03/
11 Sviluppo percettivo visivo nella fanciullezza: aspetti essenziali Progressiva subordinazione della percezione alla cognizione Tra i 6/9 anni superamento del sincretismo infantile, prospettiva reversibile dal tutto, alle parti, al tutto. Aumenta la capacità di esplorare in modo esaustivo gli stimoli Progrediscono sia la costanza della grandezza (consentendo la percezione di oggetti collocati a distanze sempre più ampie) sia la costanza della forma 30/03/
12 : oltre la visione La percezione uditiva La percezione olfattiva p La percezione gustativa La percezione tattile contatto corporeo centralità dell esperienza tattile nel corso del primo anno di vita e in generale nell infanzia Spitz: conseguenze negative dovute alla deprivazione di esperienze tattili Winnicott: significato di handling e holding Bowlby: attaccamento ed esperienza tattilecorporea nella prima infanzia 30/03/
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