STUDIO DELLA MISCELA TERRENO-CALCE PER LA STABILIZZAZIONE DI UN TERRENO DI FONDAZIONE
|
|
- Valentina Valle
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile STUDIO DELLA MISCELA TERRENO-CALCE PER LA STABILIZZAZIONE DI UN TERRENO DI FONDAZIONE Relatore Prof.ssa Evelina Fratalocchi Laureanda Valentina Morrione Anno Accademico 2010/2011
2 CAPITOLO 1: OGGETTO E SCOPO DELLA TESI Capitolo 1 OGGETTO E SCOPO DELLA TESI La presente tesi descrive lo studio sperimentale della miscela terra-calce svolta in laboratorio con lo scopo di migliorare le caratteristiche di un terreno di fondazione. Il sito in oggetto si trova a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, e vedrà sorgere un nuovo punto vendita IKEA Store. Lo studio condotto si inserisce nell ambito di una più ampia attività di ricerca svolta nel Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell'ambiente ed Urbanistica (SIMAU) dell Università Politecnica delle Marche. Viste le scadenti proprietà meccaniche del terreno presente in sito, non idoneo ad essere utilizzato come materiale da costruzione, la proposta di ricorrere ad un trattamento di stabilizzazione con calce si caratterizza per un vantaggioso bilancio costi-benefici. Le valutazioni alla base di tale iniziativa sono di tipo economico-ambientali: l impiego della miscela terreno-calce rappresenta una soluzione alternativa al tradizionale utilizzo di materiali provenienti da cava, sempre più costosi e di scarsa reperibilità. Rivolgersi ad una cava di prestito, oltre ad essere più oneroso per ovvie ragioni di acquisto e trasporto, comporta la rimozione, con trasporto a rifiuto, del terreno presente in sito, considerato di scarto. Stimando tali aspetti, l alternativa è stata appunto quella di stabilizzare con calce il terreno a disposizione migliorandone le prestazioni meccaniche. Prima di avviare le operazioni di cantiere, è necessario realizzare una sperimentazione in laboratorio per definire il giusto mix design della miscela da utilizzare. Il programma delle prove di laboratorio infatti prevedeva lo studio di due diverse miscele: una con l aggiunta del 3% di ossido di calcio e l altra con l aggiunta del 4% di ossido di calcio. Il programma di prove di laboratorio, svolte sul terreno tal quale e sulle due miscele additivate a diversa percentuale di calce viva, prevedeva prove di taglio diretto, compressione edometrica, rigonfiamento lineare, compressione ad espansione laterale libera, prove CBR pre e post saturazione, misurazione dell IPI, prove di permeabilità e determinazione dei limiti di Atterberg. La caratterizzazione del terreno da stabilizzare è stata precedentemente effettuata al di fuori della medesima sede; il terreno è risultato idoneo ad essere trattato con calce secondo le indicazioni del BU CNR n.36, documento che disciplina il trattamento a calce delle terre. 4
3 Capitolo 2 LE MISCELE COMPATTATE TERRENO-CALCE STATO DELL ARTE 2.1 Introduzione La terra stabilizzata a calce è una miscela composta da una terra, calce viva o idrata e acqua, in quantità tali da modificare le caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche della terra, onde ottenere una miscela idonea per la formazione di strati che, dopo costipamento, risultino di adeguata capacità portante nonché stabili all azione di acqua e gelo. Nota fin dall antichità; impiegata per la costruzione della Grande Muraglia cinese (250 a.c.), utilizzata dai Romani per alcuni tratti della via Appia, studiata negli Stati Uniti nei primi decenni del 900, a partire dal primo dopoguerra (anni 50) ha trovato largo impiego nei paesi anglosassoni, in Germania e Francia. In Italia la stabilizzazione a calce dei terreni è attualmente cultura ancora poco diffusa a causa dei costi eccessivi richiesti per gli studi teorici e di laboratorio necessari per l applicazione di tale tecnologia. A partire dagli anni 80 una maggiore sensibilità ecologica ha permesso la realizzazione di alcuni interventi importanti a livello nazionale, come la linea ferroviaria ad alta velocità del tratto Roma-Napoli. La stabilizzazione a calce fa parte dell attività di riciclaggio e viene realizzata con gli stessi macchinari utilizzati per il riciclaggio a freddo con bitume schiumato: lo scopo di questo tipo di interventi è di migliorare le caratteristiche meccaniche dei materiali che dimostrano scarse qualità per l utilizzo a cui sarebbero destinati. La tecnica della stabilizzazione a calce viene utilizzata per conferire alle terre incoerenti, o scarsamente portanti, un miglioramento delle caratteristiche meccaniche, sfruttando l interazione delle particelle umide dell argilla con la calce; lo sviluppo delle reazioni calce-terreno porta ad un indurimento dell impasto e perciò ad un incremento delle capacità portanti del piano trattato. Il campo di applicazione di tale tecnica è molto esteso: con la stabilizzazione a calce si interviene per migliorare le condizioni di strade di campagna, stabilizzare pendii franosi, migliorare le capacità portanti dei piani di posa dei rilevati stradali, bonificare aree destinate ad urbanizzazioni e a nuove costruzioni. Si evince che l applicazione di tale tecnica avviene solo per grandi cantieri poiché la riuscita in situ richiede l impiego di macchinari specifici (ad esempio il Pulvimixer) molto costosi. 5
4 2.2 Caratteristiche dei materiali componenti la miscela Terra Una terra, affinchè risulti adatta alla stabilizzazione a calce, deve eseere di tipo limo-argilloso e avere indice di plasticità normalmente superiore a 10 (tipo A 6 -A 7 di cui alla norma CNR-UNI 10006). Possono essere stabilizzate a calce anche terre ghiaino-argillose (tipo A 2-6 e A 2-7 ) qualora presentino una frazione di passante al setaccio 0,4 UNI (200 ASTM) non inferiore al 35%. Le terre trattate a calce possono contenere percentuale di materiale organico inferiore all 1% e percentuale di solfati inferiore allo 0,3%, diversamente si deve addizionare una quantità di calce maggiore per le specifiche procedure di realizzazione. La curva granulometrica delle terre deve rientrare nel fuso riportato in figura 2.1: il diametro massimo degli elementi viene stabilito in funzione dell impiego della miscela. Figura 2.1 Fuso granulometrico delle terre per la stabilizzazione con calce Calce I tipi di calce da impiegare sono: - Calce viva macinata (CaO); - Calce idrata in polvere (Ca(OH) 2 ) La formazione della calce La calce si ottiene dalla cottura del calcare ad elevata temperatura (>900 C) per ottenere la formazione degli ossidi di calcio e magnesio e di anidride carbonica secondo le seguenti reazioni che descrivono la decarbonatazione del calcare: CaCO 3 CaO + CO 2 6
5 MgCO 3 MgO + CO 2 Dagli ossidi così ottenuti, che costituiscono la cosiddetta calce viva, è possibile ottenere, mediante aggiunta di acqua, la calce idrata, secondo una reazione detta di spegnimento: CaO + H 2 O Ca(OH) 2 La calce viva ha un peso specifico di circa 1200 kg/m 3 e si presenta generalmente in zolle o granulata, mentre la calce idrata ha un peso specifico più basso ( 560 kg/m 3 ) e si presenta generalmente in polvere. Le caratteristiche della calce sono largamente influenzate non solo dalla natura della pietra d'origine, ma anche dal tipo di cottura che essa subisce: le calci a cottura cosiddetta "dolce" (ottenute con temperature più basse e tempi di cottura più brevi) presentano una minore densità e una più elevata reattività rispetto alle calci fortemente cotte. Per ottenere un prodotto di eccellente qualità è necessario l'utilizzo di una pietra ad alto tenore di carbonato di calcio e una cottura più uniforme possibile Processo di produzione della calce Il processo di produzione della calce può essere visto come un ciclo che porta un materiale ampliamente disponibile in natura, la pietra calcarea, a diventare il legante principale di gran parte delle opere costruttive realizzate dall uomo negli ultimi anni. Il ciclo della calce è composto da tre fasi fondamentali: 1. selezione del calcare: - Le caratteristiche mineralogiche e chimiche dei calcari usati come materia prima per la fabbricazione della calce sono di fondamentale importanza. I calcari più idonei alla fabbricazione della calce devono avere struttura microcristallina, alto contenuto di carbonati e devono contenere percentuali di impurità, in particolare di natura argillosa, non superiori al 5%; 2. cottura: - In fase di cottura il calcare viene immesso nei forni e portato a una temperatura prossima a 900 C. In tali condizioni il carbonato di calcio si decompone in ossido di calcio (calce viva) e anidride carbonica. I forni per la produzione della calce attualmente in uso sono raggruppabili in tre famiglie: gli impianti con contenitore fisso verticale (forni verticali); gli impianti con contenitore rotante con asse suborizzontale (forni rotanti); gli impianti misti, in cui possono essere compresi quelli non catalogabili nei due gruppi suddetti; 7
6 3. spegnimento o idratazione: - La calce viva, messa a contatto con acqua, reagisce con un forte sviluppo di calore e si trasforma in una polvere bianca (o in una pasta) chiamata calce spenta, chimicamente idrossido di calcio. Tale processo avviene per mezzo di idratatori nei quali avviene il contatto ossido-acqua, nella figura 2.2 è schematicamente rappresentato il processo di spegnimento dell ossido che avviene in un impianto di idratazione. La calce viva sotto forma di zolle viene prima introdotta in un frantoio a martelli (1) a una granulometria passante ai 15 mm; quindi perviene, con un elevatore a tazze (2) a un silo di deposito (3), e attraverso un dosatore (4) giunge ad una coclea (5) che fornisce una prima mescolazione con l acqua. Il materiale finisce quindi nella vasca di spegnimento (6) in cui avviene la reazione vera e propria, accompagnata da un rimescolamento continuo. A causa del forte sviluppo di vapore si crea un letto fluidificato; le particelle già spente hanno un peso specifico minore e vengono estratte attraverso un dispositivo di sfioro (15) mentre le parti non spente rimangono più a lungo nella vasca di spegnimento e vengono successivamente allontanate. Figura 2.2 Schema di un impianto di idratazione della calce Si tratta di uno schema semplificato, in quanto le trasformazioni chimico-fisiche che avvengono durante i diversi processi sono molto più complesse e articolate. 8
7 2.2.3 Acqua L acqua eventualmente necessaria per portare la miscela al tenore di umidità voluto, deve essere esente da impurità dannose (acidi) e da materie organiche. 2.3 Reazioni conseguenti la stabilizzazione E interessante presentare schematicamente i meccanismi primari di reazione dei materiali trattati con calce riassumendo le informazioni che la letteratura fornisce in merito. Tali reazioni, così come i loro effetti, si possono classificare in reazioni ed effetti a breve e a lungo termine Comportamento a breve termine A breve termine si verificano due meccanismi di reazione: il fissaggio chimico dell acqua (essiccazione) e lo scambio cationico che causa la flocculazione delle argille. Il fissaggio chimico dell acqua è una reazione fortemente esotermica che porta ad una sensibile riduzione del contenuto d acqua del materiale trattato, o meglio, ad un generale essiccamento (si è constatato complessivamente che dopo due ore avviene un abbassamento del tenore in acqua del terreno di circa 1-1,5% per ogni 1% di calce aggiunta). La reazione di scambio cationico consiste nella sostituzione dei cationi sodio Na ++, idrogeno H + e potassio K + presenti nel terreno, con gli ioni calcio Ca ++ provenienti dalla dissociazione della calce. L azione della calce produce la flocculazione e l agglomerazione delle particelle di argilla aumentando l indice dei vuoti della miscela. Nell argilla tal quale i cristalli sono allineati e scorrono facilmente gli uni sugli altri; ciascun cristallo trattiene una notevole quantità d acqua. Nell argilla trattata le particelle si dispongono reciprocamente con gli spigoli puntati verso le altre superfici piane (come mostra la figura 2.3) e il volume d acqua trattenuto da ciascuna particella è ridotto: ciò ne facilita la manipolazione. Le reazioni descritte modificano profondamente e molto rapidamente le proprietà geotecniche dei terreni argillosi, i loro effetti sono: - cambiamenti dei limiti di Atterberg con un aumento del limite plastico (W P ) e riduzione dell indice di plasticità che si ricorda essere I p = W L W P con W L limite liquido; 9
8 ARGILLA TAL QUALE ARGILLA TRATTATA Figura 2.3 Fenomeni di agglomerazione delle particelle di argilla - variazione della distribuzione granulometrica a causa della flocculazione delle particelle di argilla; - costipamento: la curva Proctor risulta appiattita e l ottimo di densità secca si verifica con un tenore di acqua superiore: ciò comporta un aumento del valore dell umidità ottima; si rileva inoltre una diminuzione della densità per effetto dell aumento dell indice dei vuoti; - riduzione del potenziale di rigonfiamento. Tale riduzione è dovuta sia alla diminuzione dell affinità all acqua del terreno trattato sia alla formazione di legami stabili nelle miscele, i quali si oppongono agli aumenti di volume; - ritiro, connesso alla perdita di umidità nella miscela terra-calce. Questo è un fenomeno di scarso rilievo poichè la calce migliora le caratteristiche originarie anche da questo punto di vista; - l indice CBR può aumentare da 4 a 10 dopo sole 2 ore Comportamento a lungo termine La reazione che si sviluppa a lungo termine è la cementazione (o reazione pozzolanica), una reazione chimica tra silice (SiO 2 ), allumina (Al 2 O 3 ) e ferrite (Fe 2 O 3 ), presenti nel terreno, e la calce disciolta che porta alla formazione di silicati e alluminati di calcio idrati. Questi, dopo essersi formati, creano strutture aghiformi che cementano tra loro i granuli della terra trattata con la calce, indurendola. Affinché la reazione proceda regolarmente è necessaria la presenza di una sufficiente quantità di acqua. La velocità di reazione (velocità di indurimento) aumenta o diminuisce all aumentare o al diminuire della temperatura. Gli effetti sulla miscela di tale meccanismo a lungo termine riguardano soprattutto le caratteristiche meccaniche, in particolare si è osservato: - aumento della resistenza valutata con prove di trazione o compressione; 10
La nuova specifica tecnica di RFI. Applicazioni ferroviarie
La stabilizzazione dei terreni con calce NAPOLI 18 aprile 2012 La nuova specifica tecnica di RFI per il trattamento a calce dei terreni Applicazioni ferroviarie Vittorio MISANO Istituto Sperimentale La
DettagliStudio di laboratorio della miscela terra-calce
Stabilizzazione delle terre con calce Studio di laboratorio della miscela terra-calce Dr. Ugo-Sergio Orazi Laboratorio Geomeccanico Pesaro Ferrara, 5 Maggio 2006 Introduzione L aggiunta di calce in un
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di ingegneria Corso di «Opere interra» A.A DATI E RIFERIMENTI INIZIALI :
DATI E RIFERIMENTI INIZIALI : Ente Proprietario o Concessionario Sito Ambito Territoriale Tipo di opera Dimensioni e caratteristiche geometriche, e distributive Funzionalità Vita Utile Durabilità PROCESSO:
DettagliVenerdì 5 maggio 2006 ASSOCIAZIONE GEOLOGI della Provincia di FERRARA Auditorium della Biblioteca Comunale G.Bassani - Ferrara
Venerdì 5 maggio 2006 ASSOCIAZIONE GEOLOGI della Provincia di FERRARA Auditorium della Biblioteca Comunale G.Bassani - Ferrara A.Canziani, U.Pressato La Stabilizzazione delle terre LO SVILUPPO STORICO
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliCorso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia
Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica Docente: Dr. Giorgio Pia Il Calcolo di Bogue Calcolo di Bogue Il calcolo di Bogue serve per determinare, attraverso alcune semplici regole, la quantità
DettagliPARAMETRI DI TRATTAMENTO ED EFFICACIA DELLA STABILIZZAZIONE A CALCE
LA STABILIZZAZIONE A CALCE DEI TERRENI Università di Napoli Parthenope Napoli, 18 aprile 2012 PARAMETRI DI TRATTAMENTO ED EFFICACIA DELLA STABILIZZAZIONE A CALCE GIACOMO RUSSO Università di Cassino Dipartimento
DettagliMATERIALI POZZOLANICI A COMPORTAMENTO IDRAULICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA MATERIALI POZZOLANICI A COMPORTAMENTO IDRAULICO Prof. Ing. Luigi Coppola REAZIONE POZZOLANICA Pozzolana + CH + H => C-S-H + C-A-H Potrà avvenire
DettagliAREA DI INTERVENTO : 150,00 x 120,00 = 18000,00 m 2. Dott. Ing. Mirco Mischiatti
Costruzione nuova sede della scuola di Ingegneria ed Architettura dell Università degli Studi di Bologna in Cesena, area ex zuccherificio. Stabilizzazione a calce/cemento dei piani di imposta dei fabbricati
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliProf. ing. Renato Iovino. Appunti di: Architettura Tecnica. Lezione. Leganti aerei
Prof. ing. Renato Iovino Appunti di: Architettura Tecnica Lezione Leganti aerei CONTENUTI DELLA LEZIONE In questa lezione si continua lo studio dei leganti, affrontando, in particolare, lo studio dei leganti
DettagliAggregati di riciclo trattati a cemento: prove di laboratorio
Materiali da demolizione : una risorsa da spendere in più Pesaro, 25 Settembre 2008 Aggregati di riciclo trattati a cemento: prove di laboratorio Dr. Ugo Sergio Orazi via Cairo Mombaroccio ( Pesaro ) Mombaroccio
DettagliXVI INTERFORUM Il ruolo dei criteri di cessazione del rifiuto nel riciclaggio dei rifiuti da C&D Ferrara, 19 Settembre 2012
Miscele fra aggregati di riciclo e scorie di fonderia nella costruzione di rilevati stradali Relatore Dott. Geol. Antonio Mucchi XVI INTERFORUM Il ruolo dei criteri di cessazione del rifiuto nel riciclaggio
DettagliLe lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni: la formatura. Le lavorazioni industriali. Il processo di fusione. La fusione in forma transitoria
Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni: la formatura Le lavorazioni industriali Il processo di fusione La fusione in forma permanente La formatura dei polimeri Esercizi sulla fusione 2 2006 Politecnico
DettagliGENESI E STRUTTURA DEI TERRENI
GENESI E STRUTTURA DEI TERRENI Rocce Terreni Alterazione: fisico chimica - organica Disgregazione meccanica dovuta al trasporto Accumulo Caratteristiche degli accumuli: insieme di particelle tra cui non
DettagliLaboratorio Associato A.L.G.I n. 51 dal 1988 LABORATORIO TERRE LISTINO PREZZI
Laboratorio Associato A.L.G.I n. 51 dal 1988 LABORATORIO TERRE LISTINO PREZZI note Il laboratorio ALTAIR si riserva la facoltà di apportare modifiche al presente tariffario senza, per questo, dare preventiva
DettagliLaboratorio Associato A.L.G.I n. 51 dal 1988 LABORATORIO AGGERGATI LISTINO PREZZI
Laboratorio Associato A.L.G.I n. 51 dal 1988 LABORATORIO AGGERGATI LISTINO PREZZI note Il laboratorio ALTAIR si riserva la facoltà di apportare modifiche al presente tariffario senza, per questo, dare
DettagliGilberto QUARNETI STORIA DELLA CALCE www.quaderniquarneti.it Come veniva prodotta la calce in passato? Le «calchère a tino» sono state utilizzate sin dal III sec. a.c. (Catone), in ambito rurale, fino
DettagliAggregati di riciclo trattati a cemento: prove di laboratorio
1 Convegno Aggregati di riciclo per la costruzione di opere civili e infrastrutturali Ferrara, 11 Aprile 2008 Aggregati di riciclo trattati a cemento: prove di laboratorio Dr. Ugo Sergio Orazi Laboratorio
DettagliAggregati di riciclo per la costruzione di opere civili ed infrastrutturali
Convegno Confindustria Pesaro Urbino Materiali da demolizione: una risorsa da spendere di più! Pesaro Palazzo Ciacchi 25 settembre 2008 Aggregati di riciclo per la costruzione di opere civili ed infrastrutturali
DettagliIdrato di calce. Idrato di calce : Idrato di calce. Calce idrata superventilata e fiore.
Idrato di calce Calce idrata superventilata e fiore. Valutazione: Nessuna valutazione Fai una domanda su questo prodotto Descrizione Calce idrata superventilata e fiore. 1 / 23 COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE.
DettagliMarta Di Sante Evelina Fratalocchi Erio Pasqualini Le miscele terra calce
A04 Marta Di Sante Evelina Fratalocchi Erio Pasqualini Le miscele terra calce Copyright MMXVI Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Quarto Negroni, 15 00040 Ariccia
DettagliI COSTITUENTI DEL CEMENTO PORTLAND
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA I COSTITUENTI DEL CEMENTO PORTLAND Prof. Ing. Luigi Coppola I COSTITUENTI MINERALOGICI DEL CEMENTO PORTLAND - CaO: C - C 3 : 3CaO - SiO 2 : S - Al
DettagliTARIFFARIO PROVE MATERIALI E TEST IN SITU
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Ingegneria del Territorio Laboratorio Ufficiale Provteriali, art.20 L.1086/1971 Albo dei Laboratori di Ricerca Altamente Qualificati del Ministero dell'università
DettagliTipi di cemento Portland
Tipi di cemento Portland Oltre al Portland detto ordinario sono disponibili cementi di diversa compsizione per usi specifici. I vari tipi sono classificati secondo la norma ASTM C 150-74 e C 175 sulla
DettagliSUPERFICI INTONACATE DEGRADO, INTERVENTI DI CONSERVAZIONE
SUPERFICI INTONACATE DEGRADO, INTERVENTI DI CONSERVAZIONE CONSISTENZA MATERICA GENERALITÀ COMPOSIZIONE DELLE MALTE LEGANTI (CALCE AEREA, CALCE IDRAULICA NAT) AGGREGATI (SABBIE, POZZOLANA) ADDITIVI (VEGETALI,
Dettagliinduriscono soltanto in aria, non possono stare permanentemente a contatto con l acqua induriscono anche in acqua
(2) Calce aerea Materiali leganti: classificazione induriscono soltanto in aria, non possono stare permanentemente a contatto con l acqua induriscono anche in acqua Cenni storici L uso della calce come
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliLA PRODUZIONE DEL CEMENTO PORTLAND
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA LA PRODUZIONE DEL CEMENTO PORTLAND Prof. Ing. Luigi Coppola IL CEMENTO LEGANTE IDRAULICO PIÙ DIFFUSO Ogni anno si producono al mondo circa 4 miliardi
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA LABORATORIO DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI PRESSO L I.T.I. DI FOLIGNO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE LABORATORIO DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI PRESSO L I.T.I. DI FOLIGNO Bagni Confezionamento e controllo campioni Prove
DettagliDocente: Ing. Giuseppe Scasserra
Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni LABORATORIO DI COSTRUZIONI DELL ARCHITETTURA II MODULO DI GEOTECNICA E FONDAZIONI Docente: Ing. Giuseppe Scasserra Dipartimento di Ingegneria Strutturale
DettagliTipi di cemento Portland
Tipi di cemento Portland Oltre al Portland detto ordinario sono disponibili cementi di diversa compsizione per usi specifici. I vari tipi sono classificati secondo la norma ASTM C 150-74 e C 175 sulla
DettagliELENCO PROVE ARGILLE E MATERIE PRIME GEOTECNICA STRADALE GEOTECNICA DEI TERRENI GEOTECNICA DELLE ROCCE PRODOTTI FINITI PER L EDILIZIA
ELENCO PROVE ARGILLE E MATERIE PRIME GEOTECNICA STRADALE GEOTECNICA DEI TERRENI GEOTECNICA DELLE ROCCE PRODOTTI FINITI PER L EDILIZIA INDAGINI GEOGNOSTICHE ARGILLE E MATERIE PRIME Preparazioni campioni
DettagliProve geotecniche di laboratorio di supporto alla progettazione geotecnica per le quali è richiesta l autorizzazione ministeriale
IGETECMA s.n.c. Istituto Sperimentale di Geotecnica e Tecnologia dei Materiali Concessione ministeriale D.M. 54143 del 7/11/05 Prove geotecniche di laboratorio di supporto alla progettazione geotecnica
DettagliTipi di cemento Portland
Tipi di cemento Portland Oltre al Portland detto ordinario sono disponibili cementi Portland di diversa composizione per usi specifici. I vari tipi sono classificati secondo la norma ASTM C 150-74 e C
DettagliLa terra come materiale da costruzione - Principi. Strade ferrovie aeroporti
La terra come materiale da costruzione - Principi Strade ferrovie aeroporti La terra come materiale da costruzione è caratterizzato da: 1. Composizione trifase (solido, liquido, aeriforme) 2. Assetto granulare
DettagliDALLE CALCI IDRAULICHE AL CEMENTO PORTLAND
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA DALLE CALCI IDRAULICHE AL CEMENTO PORTLAND Prof. Ing. Luigi Coppola TRANSIZIONE La calce idraulica ha rappresentato il legante di transizione tra
DettagliMATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE
MATERIALI PER L EDILIZIA Prof. L. Coppola MATERIALI STRUTTURALI PER L EDILIZIA: ACCIAIO, LATERIZIO E VETRO STRUTTURALE Coffetti Denny PhD Candidate Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Università
DettagliLEZIONE 2 - CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI
LEZIONE 2 - CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI L uso di terreni naturali e rocce è un elemento distintivo dell ingegneria geotecnica. Nella maggior parte dei rami dell Ingegneria e dell Architettura è possibile,
DettagliPROPRIETÀ GEOTECNICHE DI TERRENI STABILIZZATI
PROPRIETÀ GEOTECNICHE DI TERRENI STABILIZZATI Manuela CECCONI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE UNIVERSITÀ DI PERUGIA PREMESSE OGGETTO: Analisi delle proprietà geotecniche di terreni stabilizzati
DettagliOssido di calcio. Ossido di calce : Ossido di calcio. Ossido di calcio in zolle e macinato.
Ossido di calcio Ossido di calcio in zolle e macinato. Valutazione: Nessuna valutazione Fai una domanda su questo prodotto Descrizione Ossido di calcio in zolle e macinato. 1 / 26 COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE.
Dettagli- CNR.4.53 - Determinazione dell'idrofilia - CNR.4.53 - Determinazione del contenuto d'acqua Determinazione della massa volumica ed assorbimento super
AGGREGATI E ROCCE Preparazione del campione mediante riduzione, quartatura ed essicazione - UNI EN 932/1.98 - - per ciascun tipo di inerte Analisi granulometrica per via secca - UNI EN 933/1.99 - CNR.BU.23.71
DettagliModulo di Tecnologia dei Materiali. Docente: Dr. Giorgio Pia
Modulo di Tecnologia dei Materiali Docente: Dr. Giorgio Pia Esame Prima_Prova La prima prova consisterà in un test scritto nel quale verrà verificata la conoscenza teorica della materia e la capacità di
DettagliMECCANISMI DI IDRATAZIONE E MICROSTRUTTURA DELLA PASTA CEMENTIZIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA MECCANISMI DI IDRATAZIONE E MICROSTRUTTURA DELLA PASTA CEMENTIZIA Prof. Ing. Luigi Coppola IL MECCANISMO DI IDRATAZIONE DEL CEMENTO: PRESA E INDURIMENTO
DettagliI LEGANTI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI: INTRODUZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA I LEGANTI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI: INTRODUZIONE Prof. Ing. Luigi Coppola LEGANTI I leganti impiegati nel settore delle costruzioni (gesso,
DettagliCA 1. Sistemi ed elementi costruttivi in cemento armato
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale Corso di Laurea in Architettura Tecnologia dell Architettura B 4 7 caterina.frettoloso@unicampania.it
DettagliIndicazioni mineralogiche per capire il comportamento ceramico delle argille ucraine
Indicazioni mineralogiche per capire il comportamento ceramico delle argille ucraine Chiara Zanelli - Michele Dondi ISTEC CNR Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici Faenza (RA) Argille
DettagliProduzione della calce: Leganti e malte. La calce: Le malte:
Leganti e malte I leganti sono materiali che, se miscelati con acqua, hanno la capacità di legarsi agli aggregati, facendo presa ed indurendo progressivamente grazie a reazioni chimiche. Essi possono essere
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliLE AGGIUNTE MINERALI E I MATERIALI POZZOLANICI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA LE AGGIUNTE MINERALI E I MATERIALI POZZOLANICI Prof. Ing. Luigi Coppola CEMENTO PORTLAND CEMENTO PORTLAND PURO clinker di cemento + gesso MODESTA
DettagliStruttura e Proprietà del Calcestruzzo
Struttura e Proprietà del Prof. Bernhard Elsener, Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica Università degli Studi di Cagliari Email: belsener@unica.it http://dipcia.unica.it/superf/ Parte di questa
DettagliStruttura e Proprietà del Calcestruzzo
Struttura e Proprietà del Prof. Bernhard Elsener, Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica Università degli Studi di Cagliari Email: belsener@unica.it http://dipcia.unica.it/superf/ Parte di questa
DettagliMODULO RIASSUNTIVO. σ E Cv k
MODULO RIASSUNTIVO CARATTERISTICHE FISICHE Umidità naturale 14,3 Peso di volume Peso di volume secco Peso di volume saturo Peso specifico ANALISI GRANULOMETRICA PERMEABILITA' kn/m³ kn/m³ kn/m³ kn/m³ Indice
DettagliI CALCESTRUZZI CELLULARI NELLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA: CARATTERISTICHE MECCANICHE
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED
DettagliIl Riciclaggio in sito di Pavimentazioni ammalorate con stabilizzazioni ternarie
SIIV Summer School 2011 Il Riciclaggio in sito di Pavimentazioni ammalorate con stabilizzazioni ternarie Prof. Ing. Andrea Simone Brescia, 6 settembre 2011 Sintesi degli argomenti La stabilizzazione a
DettagliUniversità degli studi di Napoli Federico II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base. Corso di Laurea Triennale in
Università degli studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Laurea Triennale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile
DettagliA questi aspetti vanno inoltre ad aggiungersi le proposte tecnologiche che mirano alla valorizzazione dei residui prodotti dagli inceneritori.
RELATORE: DOTT. CHIM. MARIO ORIOLO RIFIUTI PRODOTTI DA TERMOVALORIZZATORI Negli ultimi anni, nel campo della gestione dei rifiuti, l attenzione è stata rivolta verso i termovalorizzatori sia perché rappresentano
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE ABSTRACT UNA NUOVA TECNICA DI
DettagliALCUNI REQUISITI DI ACCETTAZIONE PER GLI INERTI
Materiali per strati di fondazione in misto granulometricamente stabilizzato a) Dimensioni non superiori a 71 mm, né forma appiattita, allungata o lenticolare; b) Granulometria compresa nel seguente fuso:
DettagliDipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" Materiali Cementizi e Durabilità TARIFFARIO 2011
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" Materiali Cementizi e Durabilità Milano, 30 Maggio 2011 TARIFFARIO 2011 1) Condizioni generali 1.1 Rapporti di prova (fino a 3 pagine)
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL
DettagliRICHIESTA ESECUZIONE PROVE DI LABORATORIO SU TERRE
INTESTAZIONE CERTIFICATO INTESTAZIONE FATTURA Sede Laboratorio... lì... RICHIESTA ESECUZIONE PROVE DI LABORATORIO SU TERRE DESCRIZIONE DEL CANTIERE LOCALITÀ DEL CANTIERE BARRARE UNA CASELLA BARRARE UNA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA. Esempi di domande a risposta multipla. Prof. Ing. Luigi Coppola
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA Esempi di domande a risposta multipla Prof. Ing. Luigi Coppola La calce, come legante, può essere impiegato nel confezionamento di impasti per la
DettagliModulo di Tecnologia dei Materiali. Docente: Dr. Giorgio Pia
Modulo di Tecnologia dei Materiali Docente: Dr. Giorgio Pia Corso di Tecnologia dei Materiali La Produzione del Clinker Produzione del Clinker la cottura 3 Già a partire da 1250-1300 C inizia la fusione,
DettagliCorso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia
Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica Docente: Dr. Giorgio Pia Seconda Prova Parziale 01.06.2017 aula 2, alle ore 8.00 Varrà l iscrizione per l appello del giorno 08.06.2017 Seconda
DettagliIL GRASSELLO DI CALCE. Materiale tixotropico costituito da idrossido di calcio- Ca(OH) invecchiato in fossa minimo 3-43
IL GRASSELLO DI CALCE Materiale tixotropico costituito da idrossido di calcio- Ca(OH) 2 e acqua invecchiato in fossa minimo 3-43 4 mesi proveniente dallo spegnimento con eccesso di acqua della calce viva
DettagliCorso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica. Docente: Dr. Giorgio Pia
Corso di Tecnologia dei Materiali ed Elementi di Chimica Docente: Dr. Giorgio Pia L Idratazione 2C 3 S + 6H = C 3 S 2 H 3 + 3Ca(OH) 2 2C 2 S + 4H = C 3 S 2 H 3 + Ca(OH) 2 L Idratazione 2C 3 S + 6H = C
DettagliPaolo Riva Prestazioni meccaniche di calcestruzzi a base di cemento solfo-alluminoso
Paolo Riva Prestazioni meccaniche di calcestruzzi a base di cemento solfo-alluminoso Milano, 1 marzo 217 In collaborazione con 1 Perchè cercare alternative al Portland? Produzione annuale di cemento: ~4
DettagliL attività di prevenzione del Rischio Silice nel Settore Cemento
PROGETTO MONITORAGGIO SILICE ITALIA Risultati e prospettive Modena 7 ottobre 2010 Risultati dell attuazione delle misure ambientali di prevenzione primaria e di minimizzazione delle esposizioni professionali
DettagliModulo di Tecnologia dei Materiali. Docente: Dr. Giorgio Pia
Modulo di Tecnologia dei Materiali Docente: Dr. Giorgio Pia Materiali dell Edilizia Storica I MATERIALI ARTIFICIALI ANTICHI La Calce aerea La Calce ossido CaO Calce viva o calce in zolle idrato Ca(OH)
DettagliMECCANISMI DI IDRATAZIONE E MICROSTRUTTURA DELLA PASTA CEMENTIZIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA MECCANISMI DI IDRATAZIONE E MICROSTRUTTURA DELLA PASTA CEMENTIZIA Prof. Ing. Luigi Coppola IL MECCANISMO DI IDRATAZIONE DEL CEMENTO: PRESA E INDURIMENTO
DettagliLe Reazioni Chimiche
Le Reazioni Chimiche Quando gli atomi si uniscono: La Molecola Gli atomi hanno la capacità di unirsi tra loro formando le MOLECOLE. Le Formule Chimiche Per indicare le molecole si usano le FORMULE CHIMICHE
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliIl recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi
Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi Il calcestruzzo con aggregati di riciclo: problematiche tecnologiche e caratteristiche Ing. Luca Cominoli
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE. Corso di Laurea Triennale in
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile
DettagliDomanda: Spiegare brevemente perchè i vetro-ceramici non sono in genere trasparenti. Suggerimento: consultare il Capitolo 21.
Verifica dei Concetti 13.1 Domanda: Spiegare brevemente perchè i vetro-ceramici non sono in genere trasparenti. Suggerimento: consultare il Capitolo 21. Risposta: I vetro-ceramici possono non essere trasparenti
DettagliIl recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi
Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi Caratterizzazione di scorie d acciaieria per il recupero come aggregato riciclato nel calcestruzzo
Dettagliwww.mineraliindustriali.it MINERALI INDUSTRIALI Impasti per grès porcellanato smaltato per i grandi formati : il percorso verso l eccellenza S. Di Primio Confindustria Ceramica 9 Febbraio 2017 PUNTI TRATTATI
DettagliCalcestruzzo indurito
Calcestruzzo indurito Proprietà principali durabilità proprietà meccaniche scorrimento viscoso (creep) proprietà termiche (a) proprietà meccaniche la elevata resistenza meccanica del calcestruzzo deriva
DettagliRESOCONTO ATTIVITA SPERIMENTALE SOMMARIO 1 PREMESSA IL CONGLOMERATO TRASPARENTE ECOPAV CON LEGANTE SINTETICO EVIZERO:
SOMMARIO 1 PREMESSA... 3 2 IL CONGLOMERATO TRASPARENTE ECOPAV CON LEGANTE SINTETICO EVIZERO: FORMULAZIONE GRANULOMETRICA DELLE MISCELE... 4 3 IL CONGLOMERATO TRASPARENTE ECOPAV CON LEGANTE SINTETICO EVIZERO:
DettagliCARATTERISTICHE FISICHE DELLE TERRE
CARATTERISTICHE FISICHE DELLE TERRE Fase gassosa Fase liquida volumi vuoti Vg V Vw v V pesi P w P Fase solida Vs V Vg+ Vw +Vs V v + Vs P s CARATTERISTICHE FISICHE DELLE TERRE Fase gassosa vuoti volumi
DettagliConvegno Stabilizzazione delle terre con calce
Convegno Stabilizzazione delle terre con calce Ferrara 5 maggio 26 Il trattamento dei terreni nella costruzione delle linee ferroviarie ad alta velocità/capacità Vittorio Misano Istituto Sperimentale Rete
DettagliIndice. Prefazione. 2 Altri ingredienti del calcestruzzo Miscele cementizie e loro ingredienti 55
000V_X_ 29-01-2007 09:34 Pagina V Prefazione XI 1 I leganti 1 1.1 Inquadramento normativo generale 1 1.2 I leganti e le miscele leganti 2 1.2.1 Leganti idraulici 3 1.3 Cemento Portland 4 1.3.1 Composti
DettagliLa fase che segue la formatura è quella dell essiccazione, necessaria per rimuovere i liquidi presenti nel verde. Il processo è assai delicato sia
La fase che segue la formatura è quella dell essiccazione, necessaria per rimuovere i liquidi presenti nel verde. Il processo è assai delicato sia dal punto di vista fisico (il liquido deve passare lentamente
DettagliUn importante materiale da costruzione nell ingegneria civile è il calcestruzzo armato.
ESERCIZIO 1 Un importante materiale da costruzione nell ingegneria civile è il calcestruzzo armato. a) Indicare quali prodotti si formano durante la presa del cemento portland e spiegare perché le armature
DettagliELENCO PROVE DIAGNOSTICA STRUTTURALE
ELENCO PROVE DIAGNOSTICA STRUTTURALE TUBI Prova di trazione su tubi di acciaio - UNI EN 10233/4.95 - Ricavo e preparazione provino da tubo di acciaio per prova di trazione - UNI EN 10233/4.95 - Prova di
Dettagli4.8.4 Caratterizzazione biochar
4.8.4 Caratterizzazione biochar In questo lavoro di tesi è stato utilizzato del biochar proveniente dalla gassificazione delle biomasse erbose e boschive ottenute dalla manutenzione delle sponde fluviali
DettagliTecnologia dei calcestruzzi R. Marino
Tecnologia dei Calcestruzzi Università dell Aquila Tecnologia dei calcestruzzi R. Marino LE AGGIUNTE E GLI AGGREGATI DEFINIZIONE: materiali inorganici finemente suddivisi che possono essere addizionati
DettagliIsteresi idraulica di una piroclastite non satura
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA TRIENNALE Isteresi idraulica di una piroclastite
DettagliStabilizzazione delle terre
Stabilizzazione delle terre Prof. Ing. Gabriele Tebaldi Università di Parma Dipartimento di Ingegneria Civile, dell Ambiente, del Territorio e Architettura University of Florida E.S.S.I.E., Department
DettagliTARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI DI LABORATORIO GEOTECNICO SU CAMPIONI DI TERRENO, ROCCIA, AGGREGATI VALIDO DALL AL
E PROVE GEOTECNICHE SUI TERRENI (settore a) E SULLE ROCCE (settore b) CON ESTENSIONE ALLE PROVE IN SITU 90146 Palermo Viale della Croce Rossa, 238 Tel./Fax: 091.670.38.06 http:\\geotecsnc.com E-mail: info@geotecsnc.com;
DettagliLAVORI DI REALIZZAZIONE N. 2 ROTATORIE E CONNESSA VIABILITA COMPLEMENTARE
1. PREMESSA La presente relazione è relativa al dimensionamento della sovrastruttura stradale della nuova strada Località Su Pezzu Mannu e relativa Rotatoria e della Nuova Viabilità in Località Is Corrias
DettagliLA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA
LA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA PRINCIPI Nel processo di cottura avviene la trasformazione di alcuni materiali in altri, detti di neoformazione, che impartiscono le proprietà al manufatto
DettagliGRAN SAGRO S.r.l. Provincia di Massa Carrara SCHEDA TECNICA
GRAN SAGRO S.r.l. Provincia di Massa Carrara SCHEDA TECNICA SCHEDA TECNICA GRANULATI SAGRO Trattasi di granulati di marmo bianco di Carrara selezionati in specifiche misure con costanza di range, tolleranza
DettagliAlcuni esempi applicativi di stabilizzazione a calce nel territorio ferrarese
Associazione Geologi della provincia di Ferrara CONVEGNO STABILIZZAZIONE DELLE TERRE CON CALCE Ferrara, 5 Maggio 2006 - Auditorium Biblioteca Comunale G. Bassani - Alcuni esempi applicativi di stabilizzazione
DettagliI CEMENTI COMUNI E LA NORMA EN 197-1
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA I CEMENTI COMUNI E LA NORMA EN 197-1 Prof. Ing. Luigi Coppola NORMATIVA NORMA EUROPEA EN 197-1 regola la produzione dei cementi: requisiti composizionali,
Dettagli