CORSO DI ABILITAZIONE PER L ISCRIZIONE NELLE LISTE DEI DIFENSORI D UFFICIO DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORENNI (ex art. 15 del D.Lgs 28/7/89 n.

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1 ORDINE AVVOCATI FIRENZE in collaborazione con Camera Penale di Firenze Scuola per la formazione degli avvocati penalisti CORSO DI ABILITAZIONE PER L ISCRIZIONE NELLE LISTE DEI DIFENSORI D UFFICIO DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORENNI (ex art. 15 del D.Lgs 28/7/89 n.272) Firenze, febbraio-maggio 2011 Saschall, Via F. De Andrè

2 PRESENTAZIONE Il Corso è organizzato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Firenze, ai sensi dell art. 15 del D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 272, d intesa con il Presidente del Tribunale per i Minorenni e con il Procuratore della Repubblica per i Minorenni e con la collaborazione della Fondazione per la Formazione Forense dell Ordine degli Avvocati di Firenze, dell AIAF TOSCANA, della Camera Penale di Firenze e della Scuola di Formazione degli Avvocati Penalisti. Il Corso è riservato ad avvocati iscritti agli Ordini forensi del Distretto della Corte di Appello di Firenze. La scheda di iscrizione è scaricabile dal sito dell Ordine degli Avvocati di Firenze ( e dovrà essere inviata mediante fax alla Segreteria Organizzativa. L attestazione di frequenza verrà rilasciata soltanto a chi avrà frequentato almeno dodici lezioni. - L ISCRIZIONE AL CORSO E GRATUITA - LA FREQUENZA NON DA DIRITTO AI CREDITI FORMATIVI PREVISTI DAL REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA - IL CORPO DOCENTE SARÀ COMPOSTO DA AVVOCATI, MAGISTRATI E DOCENTI UNIVERSITARI E VERRÀ SUCCESSIVAMENTE COMUNICATO AGLI ISCRITTI AL CORSO

3 PROGRAMMA PRIMA LEZIONE 7 febbraio 2011 FONTI NORMATIVE INTERNAZIONALI E NAZIONALI IN TEMA DI PROCESSO MINORILE Premessa storica Le Convenzioni internazionali: Convenzione di New York sui diritti del fanciullo Risoluzione delle Nazioni Unite Le regole minime per l amministrazione della giustizia dei minori ( c.d. Regole di Pechino ) Raccomandazione del Consiglio d Europa su Le reazioni sociali della delinquenza minorile Principi costituzionali e quadro normativo di riferimento PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO MINORILE (ART. 1 DEL D.P.R. 22 SETTEMBRE 1988, N. 448) Il principio di sussidiarietà Il principio di adeguatezza applicativa Natura e funzione del processo minorile Il dovere del Giudice di illustrare il significato dell intervento giurisdizionale La finalità rieducativa Il rapporto tra decisione e ragione etico-sociale della stessa SECONDA LEZIONE 14 febbraio 2011 ORGANI DELLA GIUSTIZIA PENALE MINORILE E LE RELATIVE COMPETENZE Esame degli organi che esercitano funzioni nel processo minorile: I Magistrati minorili Il Pubblico Ministero

4 Il Giudice per le Indagini Preliminari e per l Udienza Preliminare Il Tribunale per i Minorenni ore FASE DI APPELLO E DI SORVEGLIANZA La Sezione di Corte d Appello per i Minorenni La Magistratura di Sorveglianza Le sezioni specializzate di Polizia Giudiziaria I servizi minorili TERZA LEZIONE 22 febbraio 2011 LE ATTIVITA' DI ACCERTAMENTO SULL'ETA' Rilevanza giuridica dell età nel processo penale minorile Il dubbio sull'età del minore Accertamenti tecnici; momento processuale di applicazione della norma ex art. 8 del D.P.R. n. 448/1988 Regole per l esecuzione dell esame La presunzione di età inferiore LE ATTIVITA' DI ACCERTAMENTO SULLA PERSONALITA' DEL MINORE E SULLA CAPACITA DI INTENDERE E DI VOLERE Profili generali degli accertamenti Oggetto, finalità e obbligatorietà Deroghe alle disposizioni previste per gli adulti Accertamento della capacità di intendere e di volere IL DIFENSORE DEL MINORE QUARTA LEZIONE 7 marzo 2011 La figura del difensore d'ufficio dei minori. Peculiarità della sua attività e dei suoi doveri Criteri per l iscrizione nell elenco. La specializzazione

5 Tenuta dell elenco dei difensori d ufficio. Suo funzionamento Il patrocinio a spese dello Stato per il minore Regole di designazione e sanzioni per la loro inosservanza Ore DOVERI DEONTOLOGICI DEL DIFENSORE QUINTA LEZIONE 14 marzo 2011 I PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI LIBERTA' PERSONALE Arresto in flagranza: profili generali, presupposti e ambito di operatività Fermo di minorenne indiziato di delitto: profili generali e ambito applicativo Accompagnamento a seguito di flagranza LE MISURA CAUTELARI PER I MINORI Presupposti, condizioni e criteri di scelta delle stesse Prescrizioni: contenuto e condizioni di applicabilità Permanenza in casa, collocamento in comunità, custodia cautelare come extrema ratio SESTA LEZIONE 21 marzo 2011 L UDIENZA PRELIMINARE. GLI ISTITUTI E LE PROCEDURE DELL IRRILEVANZA DEL FATTO, PERDONO GIUDIZIALE, SOSPENSIONE DEL PROCESSO E MESSA ALLA PROVA Finalità e peculiarità dell udienza preliminare minorile Funzioni giudicanti Gli atti introduttivi Costituzione delle parti e inammissibilità della costituzione di parte civile Svolgimento

6 ore DEFINIZIONE DEL PROCEDIMENTO IN UDIENZA PRELIMINARE Opposizione La sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto Messa alla prova Le sanzioni sostitutive Perdono giudiziale Prima parte: L UDIENZA DIBATTIMENTALE SETTIMA LEZIONE 28 marzo 2011 Applicabilità del D.P.R , n. 448 ed osservanza delle disposizioni del codice di procedura penale Regole comportamentali dell avvocato nel corso dell istruttoria dibattimentale Inapplicabilità al rito minorile della applicazione della pena su richiesta delle parti e del procedimento per decreto L'APPLICAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA - Procedimento applicativo e problematiche - Le misure di sicurezza OTTAVA LEZIONE 4 aprile 2011 LA TUTELA DELLA PERSONALITA E DELLA RISERVATEZZA DEL MINORE Divieto di pubblicazione e di divulgazione di notizie o immagini Disciplina concernente il rilascio dei certificati e regime delle iscrizioni nel casellario giudiziale alla luce dell entrata in vigore del D.P.R. del , n. 313 (Testo Unico in materia di Casellario Giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti)

7 Seconda parte: ASSISTENZA ALL'IMPUTATO MINORENNE NEL CORSO DEL PROCEDIMENTO Concetto di assistenza Soggetti legittimati ad esercitare la funzione assistenziale L'assistenza suppletiva dei servizi minorili NONA LEZIONE 11 aprile 2011 ore SIMULAZIONE PROCESSUALE ore MINORE VITTIMA DEL REATO Nomina del curatore Audizione del minore DECIMA LEZIONE 18 aprile 2011 Prima parte: IMPUGNAZIONI UNDICESIMA LEZIONE 2 maggio 2011 Soggetti legittimati Mezzi di impugnazione proponibili Giudizio d Appello Minorile: un Giudice specializzato Seconda parte: L ESECUZIONE DELLE PENE L Istituto Penale per i Minorenni: organizzazione funzionale all azione educativa Servizi della Giustizia minorile e del territorio Magistrato di Sorveglianza, Tribunale di Sorveglianza; rispettive competenze

8 DODICESIMA LEZIONE 9 maggio 2011 LA PSICOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA E PARTICOLARI PROBLEMATICHE ATTINENTI AI MINORI STRANIERI ore 14,15 17,30 TREDICESIMA LEZIONE 16 maggio 2011 LA MEDIAZIONE PENALE IN AMBITO MINORILE Funzione dell istituto Il processo di mediazione: dall avvio alla formalizzazione dell esito Prassi applicativa nel Distretto di Corte d Appello di Firenze

9 Informazioni generali Sede: Saschall Via Fabrizio de Andrè - Firenze Modalità di iscrizione: La partecipazione al Convegno è gratuita. Verranno accettate le prime 400 richieste di partecipazione giunte all attenzione della Segreteria Organizzativa, tramite la scheda di adesione, consultabile e scaricabile dai siti: / o richiesta alla Segreteria Organizzativa Promo Leader Service Congressi Srl Via della Mattonaia, Firenze Tel Fax fff@promoleader.com Si prega di trasmettere la richiesta di partecipazione entro il 30 gennaio p.v. Sarà cura della Segreteria Organizzativa informare per iscritto dell'avvenuta accettazione o meno della domanda di partecipazione. Si invita a dare notizia tempestiva di eventuali disdette della partecipazione per consentire l ammissione dei colleghi esclusi. Attestato di frequenza L attestato di frequenza viene rilasciato dalla Segreteria solo su richiesta alla fine della giornata. SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Promo Leader Service Congressi S.r.l. Via della Mattonaia, Firenze Tel Fax: fff@promoleader.com