Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico
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- Aurelio Rosi
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1 Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico
2 L.I.A. - Laboratori di Informatica Applicata - si occupa di ricerca nel settore della telemedicina e delle tecnologie applicate alla diagnostica medica in collaborazione con Università ed Enti Pubblici di Ricerca. Sede Legale a Cagliari Laboratorio di Ricerca c/o TIS Innovation Park di Bolzano L Attività di ricerca è iniziata nel PROGETTO Sardegna Ricerche, finanziamento ,00, Titolo: Sviluppo di nuovi metodi bioinformatici per la ricerca delle cause genetiche e ambientali delle malattie multifattoriali in Ogliastra.
3 Telemedicina Telemonitroggio Multiparametrico di pazienti affetti dalle principali patologie croniche con l'ausilio di tecnologia mobile Progetto EXPERTISE - Provincia Autonoma di Bolzano In collaborazione con l UNICAMPUS di Roma: definizione di algoritmi a carattere predittivo per eventi acuti in pazienti BPCO Controllo Multiparametrico continuo nella gestione del diabete di tipo I mediante l uso di un dispositivo elettronico mini-invasivo (ISS, UNICAMPUS, Diabetologia Osp. SS Trinità ASL CA, Diabetologia Osp. N.S. della Mercede ASL n. 4 Lanusei Telemedicina, Diagnostica Medica, e controllo del rischio clinico
4 Diagnostica Medica Progetto ProDiMed Sistemi di Supporto alla diagnostica Medica E per un uso appropriato dei test diagnostici - Regione Abruzzo- In collaborazione con l Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Tecnologie e Salute
5 Telemedicina, Diagnostica Medica, e controllo del rischio
6 Modello organizzativo basato su tecnologia per il tele-monitoraggio di patologie croniche
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8 Migliaia di Rilevazioni giornaliere devono essere lette ed interpretate dal medico per una valutazione del quadro clinico (valutazione del rischio) Esempio: 100 Pazienti BPCO con Solo saturimetro (FC, SpO2, Onda Pletismografica, Movimento) 4 rilevazioni giornaliere 16 segnali per paziente/gg segnali al gg Pazienti BPCO segnali da Interpretare
9 Da Un sistema di Supporto Alla Diagnostica Medica ad un Sistema di Supporto alla Valutazione del Quadro Clinico del paziente sotto monitoraggio.
10 Uno dei maggiori problemi nell attività del medico è la diagnosi delle malattie, dalla quale dipende la scelta del programma terapeutico. Solo in pochi casi la diagnosi di malattia è certa fin dalla prima visita medica. Nella grande maggioranza dei casi, il medico dopo aver ascoltato il paziente, raccolto l anamnesi ed eseguito l esame fisico, formula una o più ipotesi diagnostiche sottoposte a verifica: evoluzione del quadro clinico esecuzione di test diagnostici esecuzione di test di laboratorio e/o strumentali Se l evoluzione clinica e il risultato dei test diagnostici deporranno in modo sicuro per una delle ipotesi diagnostiche iniziali, l iter dell accertamento diagnostico sarà concluso. Se invece, evenienza molto più frequente, nessuna delle ipotesi diagnostiche sarà chiaramente validata e la diagnosi rimarrà incerta, verranno considerate altre ipotesi diagnostiche e si richiederanno nuovi test diagnostici, la maggior parte dei quali non modificherà sostanzialmente la situazione.
11 Si va perciò, sempre di più, alla ricerca di test diagnostici discriminanti, di tipo dicotomico (positivo o negativo), con sensibilità e specificità molto elevate, tali da portare a stabilire con sicurezza una diagnosi o ad escluderla. OGGI i test nella medicina di base e nella medicina ospedaliera: con risultati continui (p.es la misura della pressione arteriosa) o risultati a livelli multipli. Questi test, se non vengono scelti in base a una precisa ipotesi diagnostica, non porteranno a stabilire una diagnosi, ma piuttosto a definire un sintomo o a formulare delle possibili diagnosi. con risultati dicotomici hanno raramente livelli di sensibilità e specificità tanto elevati da portare di per se a una diagnosi. Anche questi test potranno aggiungere poco alla validità di un ipotesi diagnostica, quando la loro scelta non è guidata sia dalla ipotesi diagnostica sia da una valutazione preliminare di quanto potranno contribuire alla diagnosi.
12 Oggi la procedura è lunga, dispendiosa e fastidiosa per il paziente, a causa del numero mediamente molto elevato di test diagnostici richiesti, che conserva tuttavia una proporzione non trascurabile di incertezza nella definizione finale di molte diagnosi. NEEDS : ridurre i tempi di identificazione della diagnosi soddisfare l esigenza di cura del paziente ridurre le liste di attesa per la diagnostica strumentale ridurre i costi a carico del SSN tutelare il medico (medicina difensiva)
13 Lo stato dell arte sull argomento è finora limitato a pochi capitoli ultra specialistici della diagnostica medica. La possibilità di dare ai medici un supporto nell attività diagnostica quotidiana e nella scelta dei test diagnostici da utilizzare, per confermare o escludere una ipotesi diagnostica, consentendo loro di tradurre in termini obiettivi di probabilità statistiche tutte le tappe della procedura diagnostica, dall ipotesi clinica iniziale alla conclusione finale (che altrimenti rimane nell ambito delle valutazioni soggettive ed empiriche, salvo il ricorso sistematico a numerosi, costosi e in parte inutili test diagnostici), non ha avuto finora nessuna reale applicazione pratica, né in Italia né all estero.
14 Il sistema ProDiMed si propone di supportare il medico nella sua attività diagnostica, consentendogli di dare una misura della probabilità della diagnosi durante tutto il percorso diagnostico, dal primo contatto col malato, alla raccolta dei dati anamnestici e fisici, alla scelta dei test diagnostici di conferma, fino alla definizione diagnostica conclusiva. Risultati : - conclusione diagnostica più rapida - anticipazione della cura del paziente - minor numero dei test diagnostici richiesti - riduzione le liste di attesa per la diagnostica - minori costi della procedura per il SSN - tutela del medico (medicina difensiva)
15 Data Base Clinico Diagnostico che contiene: le denominazioni delle malattie codificate negli elenchi del Servizio Sanitario Nazionale dati di frequenza e di prevalenza della malattia nella popolazione italiana. probabilità a priori di ogni malattia stimata in base ai dati di frequenza e di prevalenza della malattia la probabilità a priori delle malattie potrà essere via via aggiornata con l acquisizione dei dati epidemiologici che saranno disponibili a livello regionale. dati clinici (segni e sintomi) rilevabili attraverso l anamnesi e l esame fisico dei pazienti, i test diagnostici di laboratorio e strumentali, con i relativi indici di sensibilità e specificità e con i valori di riferimento normali e patologici ottenibili dai laboratori e dai maggiori servizi diagnostici regionali e nazionali, e per ciascuno di essi sarà calcolata una probabilità diagnostica preliminare o pre-test relativa alle diverse patologie e condizioni cliniche.
16 Sviluppo di un sistema esperto supporto alla diagnostica medica per il: Calcolo della variazione attesa della probabilità diagnostica post-test, data una probabilità pre-test, e scelta mirata dei test diagnostici più efficaci, ai fini della conferma o della esclusione di una ipotesi diagnostica; Calcolo della probabilità diagnostica post-test reale e valutazione della utilità di altri test.
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