I L L I N G U A G G I O S E G R E T O IL D I S E G N O
|
|
- Gabriella Valentino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I L L I N G U A G G I O S E G R E T O IL D I S E G N O
2 FASI D E L L O S C A R A B O C C H I O 1 anno: inizio prendere una matita mesi: primi segni
3 F A S I D E L L O S C A R A B O C C H I O 2 anni: segni circolari e ad angolo 3 anni: aggregati, segni con intenzionalità rappresentativa
4 F A S I D E L L O S C A R A B O C C H I O 4 anni: combinazioni di figure più complesse
5 D A L D I S E G N O A L L A S C R I T T U R A 2,5-3 anni: ripetizione di alcune forme ondulatorie 3,5-4 anni: chiudono le forme e disegno di alcune lettere tra fiori e casette 5 anni: alcune lettere e il proprio nome 6 anni: tutte maiuscole con alcuni errori spaziali 7 anni: differenziazione tra maiuscole e minuscole la lettera O è la più semplice da riprodurre, anche senza modello alcuno
6 U N B A M B I N O C H E S T A B E N E A 6 A N N I V U O L E I M P A R A R E, È C U R I O S O E D E S I D E R O S O D I I M P A R A R E, S A P A R L A R E, R I S P E T T A L E P R I M E R E G O L E E N O R M E S C O L A S T I C H E.
7 U N B A M B I N O C H E S T A B E N E D I S E G N A P E R E S P R I M E R E L E S U E E M O Z I O N I. T U T T O I L M O N D O È E M O Z I O N E. N O N P O S S I A M O F A R E A M E N O D I P R O V A R E E M O Z I O N I I L D I - S E G N O È F A T T O P E R E S S E R E V I S T O
8 Q U A N D O C O M P A R E I L C O L L O È A V V E N U T O I L R I C O N O S C I M E N T O D E L L E E M O Z I O N I ( C I R C A A 6 A N N I )
9 I L C O L O R E È V I T A. L A V I T A È E M O Z I O N E. L E M O Z I O N E È R E L A Z I O N E R O S S O E V E R D E S O N O C O L O R I D E L B E N E S S E R E. M A U N B A M B I N O C H E S T A B E N E U T I L I Z Z A N E I V A R I D I S E G N I T U T T I I C O L O R I Possono essere usati meno i colori con la preadolescenza ed adolescenza
10 C E R T I D I S E G N I N O N H A N N O B I S O G N O D I P A R O L E!
11 A D A L T R I I N V E C E S O N O R I M A S T E S O L O L E P A R O L E
12 A L C U N I C I D I C O N O C H E S E N Z A A I U T I N O N P O S S O N O A N D A R E A V A N T I così chiedono il righello che sostiene e la gomma che corregge. perché forse così come sono NON VADO PROPRIO BENE!
13 A L T R I C I R A C C O N T A N O C O M E S I S E N T O N O N E I R A P P O R T I F A M I G L I A R I
14 A L T R I C I G R I D A N O L A P R O P R I A S O L I T U D I N E E C H I U S U R A R I S P E T T O I L F U T U R O E I L M O N D O
15 L A S C A L A D E L L A S O F F E R E N Z A 1. La figura umana 2. La casa 3. Gli animali 4. I vegetali 5. Gli oggetti inanimati N E I D I S E G N I D E I B A M B I N I D O V R E B B E R O C O M P A R I R E T U T T I Q U E S T I E L E M E N T I. T U T T A V I A S E C O M P A I O N O S O N O Q U E L L I P I Ù B A S S I R I S P E T T O Q U E S T A S C A L A, P O T R E B B E R O E S S E R C I D E L L E D I F F I C O L T A. I L D I S E G N O E S P R I M E L A F O T O G R A F I A D E L L E E M O Z I O N I E V I S S U T I D I Q U E L M O M E N T O S P E C I F I C O I N C U I L A P E R S O N A L O R E A L I Z Z A
16 I D E T T A G L I N E I D I S E G N I Se pochi dettagli (disegno spoglio): tende a non esprimersi, depressione, poca vita ed energia psichica, isolamento emotivo (come difesa) Se molti dettagli: possono emergere tratti compulsivi, per apparire ciò che non si è. Dettagli adeguati: ricchezza interiore, sicurezza ed equilibrio
17 S E M P R E I L D I S E G N O P A R L A D I N O I E D E L N O S T R O M O N D O I N T E R N O C H E M E R I T A R I S P E T T O E A S C O L T O
18 P A R L A D E L N O S T R O M O N D O I N T E R N O E D E M O Z I O N I A N C H E I L L I N G U A G G I O S E G R E T O D E L C O R P O E L E S U E M A N I F E S T A Z I O N I
19 C O S A D O B B I A M O O S S E R V A R E P E R C A P I R E S E Q U A L C O S A N O N V A? Tiene lo sguardo? Guarda negli occhi? Ha un bel colorito roseo della pelle? Ha segni di violenze sul corpo? Ha occhiaie? Tiene la lingua fuori dai denti (dopo i 3 anni)? Si strappa capelli/ciglia?
20 T I C E V I Z I : S E G N A L I D A N S I A Si mangia le unghie (mani e piedi) Sudorazione importante Mette in bocca oggetti o mordicchia Sintomi neurovegetativi (tremori, nausea, palpitazioni...) Disturbi del sonno (anche con incubi) Paure apparentemente immotivate Paura di restare da soli
21 A L T R I S E G N A L I D A N S I A Rifiuto di stare in ambienti che non sono conosciuti, senza la presenza di adulti significativi Crisi di pianto la mattina, prima di andare a scuola Frequenti telefonate a casa per accertarsi che tutto vada bene (nei bambini piu grandi) Richieste frequenti di tornare a casa, durante la giornata scolastica Chiede di andare in bagno frequentemente (salvo disturbi organici)
22 Si può scoprire di più su una persona in un ora di gioco che in un anno di conversazione. (Platone) Non va mai sottovalutato un bambino che: non gioca, che non sa rispettare le regole del gioco (dopo i 6 anni in particolare) che è aggressivo che prende in giro i compagni o attiva comportamenti di bullismo che non capisce la differenza nei vari momenti della giornata (gioco/studio/concentrazione/ricreazione) che sembra non divertirsi con nulla
23 L E F U N Z I O N I V I T A L I D E V O N O E S S E R E A D E G U A T E : Un bambino sta bene quando è regolare nelle funzioni vitali di base. Se queste sono compromesse è necessario preoccuparsi: sonno alimentazione linguaggio deambulazione respirazione controllo sfinterico controllo degli impulsi (rabbia, euforia, )
24 A L T R I I N D I C A T O R I Bugie frequenti (dopo gli 8 anni divengono intenzionali) Ruberie Pianti e lamentele frequenti Malattie frequenti, dolori che migrano, febbri frequenti Masturbazione nei luoghi pubblici (es: in classe)
25 A L T R I I N D I C A T O R I Guarda troppa tv/cell/videogiochi (superiore 1/1,5 ora al giorno) Non esce mai con amici/gruppi/sport Non si lascia abbracciare/toccare Ha una stretta di mano evitante e paurosa Non controlla il turpiloquio Tiene poco l attenzione (minimo 20 minuti a 6/7 anni. Poi dovrà aumentare fino ai 45 minuti consecutivi nella scuola secondaria) E impulsivo o aggressivo Si autopunisce con continui comportamenti disturbanti
26 D O T T. S S A P A O L A C A M P A N A R O P E R I N F O E C O N T A T T I I N F B E L L I N A S S O C I A T I. C O M W W W. B E L L I N A S S O C I A T I. C O M C O N V E G N O 2 6 M A G G I O M E T O D O R U L E R Copyright Studio dott. Bellin. Tutti i diritti riservati. Maggio 2016
QUESTIONARIO: TI PRESENTO IL MIO BIMBO GRAVIDANZA E PARTO
QUESTIONARIO: TI PRESENTO IL MIO BIMBO GRAVIDANZA E PARTO Com è stata la gravidanza? LA NASCITA DEL BAMBINO è STATA o A termine o Prematura, a settimane o Dopo il termine, a..settimane IL PARTO è AVVENUTO
Dettagli(A cura del D.S. / G.L.I. / Docente referente) COLLOQUIO INIZIALE CON LA FAMIGLIA
(A cura del D.S. / G.L.I. / Docente referente) Data e luogo del colloquio Presenti al colloquio DATI ANAGRAFICI ALUNNO/A Nome Data di nascita Residenza Scuola attualmente frequentata PRECEDENTI ESPERIENZE
DettagliLG SINPIA Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e il Disturbo Distimico (DD)
LG SINPIA 2007 Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e il Disturbo Distimico (DD) rappresentano disturbi comuni in età evolutiva, che determinano un significativa compromissione funzionale, influiscono sullo
DettagliQUANTE EMOZIONI IN GIOCO! III incontro
QUANTE EMOZIONI IN GIOCO! III incontro Parte 2^ martedì 16 febbraio 2016 17.00-19.00 Dott.ssa Alessia Allocco, Dott.ssa Alice Gullino, Cooperativa Insieme a Voi (Busca) IL GENITORE COME ALLENATORE EMOTIVO!
DettagliL ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE. A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta
L ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta www.nonhopaura.org Indice Bullismo Nuove dipendenze, alcuni esempi ü Dipendenze da internet ü Dipendenze da gioco
DettagliANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA
ANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA Carlo Blundo Dipartimento di Neuroscienze Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini Università LUMSA Roma Panico paura e ansia sono essenziali per la sopravvivenza
Dettagli... Data... Luogo... Firma degli insegnanti... Firma del Dirigente Scolastico... Firma del referente per le difficoltà scolastiche...
SCHEDA INFORMATIVA DELLA SCUOLA MATERNA PER LA CONSULTAZIONE DIAGNOSTICA C/O IL SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Alunno/a Nome... Cognome... Nato/a a... il... Residente a... via... Telefono casa...
DettagliSCHEDA DI INSERIMENTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio scolastico Regionale per la Lombardia ISTITUTO COMPRENVO DI RONCADELLE via Togliatti 1b - 25030 RONCADELLE (BRESCIA) - tel. 0302780911
DettagliCOLLEGIO SAN FRANCESCO -Lodi- INFANZIA a.s. 2015/2016
COLLEGIO SAN FRANCESCO -Lodi- INFANZIA a.s. 2015/2016 IL BAMBINO Cognome e me Data di nascita Indirizzo Numeri di telefono Casa Lavoro mamma Cell. mamma Lavoro papà Cell. papà LA FAMIGLIA Fratelli e sorelle
DettagliBacchini Maria-Grazia Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile. Ravenna 11/03/2015
Bacchini Maria-Grazia Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile Ravenna 11/03/2015 Violenza Sessuale Ogni situazione in cui il bambino sia tratto a espressioni sessuali alle quali, in ragione della
DettagliProgetto sperimentale del CTI a.s. 2015/2016
Progetto sperimentale del CTI a.s. 2015/2016 INDAGINE di OSSERVAZIONE QUALITATIVA (in base alla Direttiva Ministeriale, Prot. 721, del 27 dicembre 2012 ed alla Circolare Ministeriale n 8 del 6 marzo 2013
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE PROCEDURA DI PREVENZIONE DEL DISAGIO
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PROCEDURA DI PREVENZIONE DEL DISAGIO Questo strumento ha lo scopo di favorire una prima osservazione degli alunni da parte dei docenti di classe ed è suddiviso in tre settori: 1.
DettagliNOME DEL PEDIATRA TEL.
SCUOLA MATERNA PARITARIA "ASILO VITTORIA" RONCADE DA COMPILARE DA PARTE DI ENTRAMBI I GENITORI E IN TUTTE LE PARTI Cognome e nome del bambino/a nato/a a il residente a CAP in via n tel. Abitazione cell.
DettagliLABORATORI TERRITORIALI: CORSO DI FORMAZIONE REGIONALE BULLISMO E CYBERBULLISMO 1 INCONTRO-13 NOVEMBRE 2017
LABORATORI TERRITORIALI: CORSO DI FORMAZIONE REGIONALE BULLISMO E CYBERBULLISMO 1 INCONTRO-13 NOVEMBRE 2017 Modelli psicopedagogici e didattici per la rilevazione e intervento. LIVELLO INDIVIDUALE: definire
DettagliCapitolo VI. Esercitazione 2 Richiesta e riformulazione Il consiglio all'uso degli integratori
Capitolo VI Esercitazione 2 Richiesta e riformulazione Il consiglio all'uso degli integratori Pronto per una nuova esercitazione? Per cominciare poche e semplici regole! Munisciti di carta e penna Le slide
DettagliModulo SCHEDA PERSONALE ASILO NIDO. Anno Educativo. Nato/a a il. Residente a. Via, n. Telefono abitazione. Cellulare genitori.
Pag. 1 di 6 Nido Anno Educativo SCHEDA PERSONALE DI DATA DI INSERIMENTO DATI PERSONALI Nato/a a il Residente a Via, n Telefono abitazione Cellulare genitori Altri numeri Padre Cognome e nome Luogo e data
Dettaglinel nel giardino del gigante...
nel nel giardino del del gigante... Scuola dell infanzia Scuola dell infanzia - Scuola primaria classi 1^ 2^ 3^ Scuola primaria classi 4^ 5^ - Scuola secondaria di I grado SCULTURA? NATURALMENTE! scuola
DettagliIMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON
IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,
DettagliCHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO
CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità
DettagliCHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale,
CHILD ABUSE Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale, di abuso sessuale, di trascuratezza o di trattamento negligente, di sfruttamento commerciale o assenza di azioni e cure con conseguente danno
DettagliTIC E SINDROME DI TOURETTE
TIC E SINDROME DI TOURETTE A SCUOLA E NEL LAVORO La sperimentazione attraverso un modello 17 gennaio 2019 Milano Palazzo Lombardia Piazza Città di Lombardia 1, Milano Auditorium Testori Dott. Cristian
DettagliSCHEDA ACCOGLIENZA. Storia e abitudini alimentari. Dopo la nascita sono intervenute gravi malattie (meningiti ) o disturbi di alimentazione:...
SCHEDA ACCOGLIENZA Nome Cognome Storia e abitudini alimentari Dopo la nascita sono intervenute gravi malattie (meningiti ) o disturbi di alimentazione: Ha già avuto malattie infettive? Quali?...... Segue
DettagliSCHEDA DI SCREENING NEUROEVOLUTIVO
da 0 a 3 mesi 1) Se preso in braccio: - Si adatta alla presa? Sì 0 Q.v. 1 No 2 - Si irrigidisce? Sì 2 Q.v. 1 No 0 - Si divincola? Sì 2 Q.v. 1 No 0 - È Ipotonico (diventa molle)? Sì 2 Q.v. 1 No 0 2) Si
DettagliURGENZA ( CODICE U o PS)
Presenza di sintomi acuti di tipo NEUROLOGICO E/O PSICHICO grave URGENZA ( CODICE U o PS) Cefalea Cefalea con sintomi d'accompagnamento: (disturbi visivi, visione doppia, visione di macchie nere o luminose
DettagliQuestionario ChQoL-IT
Questionario ChQoL-IT Qualità della vita secondo la Medicina Tradizionale Cinese 1.1 Aspetto fisico Aspetti fisici e somatici 01. Come ritiene che sia il colorito del suo viso? pessimo 02. Ritiene che
DettagliDOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Allegato n.1 DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA Nome e cognome del bambino.. Nato/a il. Scuola dell infanzia di provenienza. Anno scolastico 2013
DettagliSCHEDA COLLOQUIO AMBIENTAMENTO DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA COLLOQUIO AMBIENTAMENTO DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per il colloquio con
DettagliDott.ssa Primola Rossella Psicologa - Psicoterapeuta
Dott.ssa Primola Rossella Psicologa - Psicoterapeuta Paura, rabbia, frustrazione, dolore, tristezza, senso di impotenza, dipendenza, solitudine, diversità, paura per il futuro, scoraggiamento, sfiducia
DettagliMinistero Istruzione Università Ricerca. Ufficio Scolastico Regionale Lazio. Istituto Comprensivo D. Cambellotti
Allegato 2 SCUOLA DELL INFANZIA RACCOLTA INFORMAZIONI SUL PERCORSO SCOLASTICO DAI 3 AI 6 ANNI STRUMENTO DI OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI E RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI PER I BAMBINI DI TRE/ QUATTRO
DettagliI COMPORTAMENTI DEVIANTI E I DISTURBI DELLA CONDOTTA IN ETA EVOLUTIVA
I COMPORTAMENTI DEVIANTI E I DISTURBI DELLA CONDOTTA IN ETA EVOLUTIVA 2 Aggressione a persone o animali Distruzione di propietà Frode o furto Gravi violazioni di regole Specificazioni Esordio nell infanzia
DettagliRILASSAMENTO PSICO-FISICO
RILASSAMENTO PSICO-FISICO PERCHE IL RILASSAMENTO PSICO-FISICO: MIGLIORARE, MODIFICARE, RISOLVERE, NORMALIZZARE FUNZIONI PSICHICHE E SOMATICHE ALTERATE NEL LORO EQUILIBRIO ORIGINARIO: Liberare il sistema
DettagliLa diagnosi precoce e i segni di vulnerabilità neuropsichica. Presentazione di una scheda di rilevazione 0-24 mesi
La diagnosi precoce e i segni di vulnerabilità neuropsichica Presentazione di una scheda di rilevazione 0-24 mesi PREMESSE RIFERIMENTI: Modello di sviluppo sinattivo (H. Als) Osservazione comportamentale
DettagliTRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO
TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini
DettagliUN PERCORSO DI RICERCA CONDIVISO DISTRETTO/RSA
UN PERCORSO DI RICERCA CONDIVISO DISTRETTO/RSA Progettazione Formazione infermieri rilevatori Periodo di rilevazione (6 giornate nel periodo aprile ottobre 2005) Confronto e dibattito durante la rilevazione
DettagliL INTERAZIONE CON L UTENTE
L INTERAZIONE CON L UTENTE Stato confusionale Disturbi psichici Disordini dello sviluppo Disabilità fisiche Difficoltà di parola Problemi di udito Problemi di vista Malattie terminali Immunodepressi 1
Dettaglii n ee guid Titolo del progetto: Acronimo del progetto: Numero del Progetto: Combattere il bullismo: un intero programma scolastico ComBuS
L pari r e p a i n ee guid Titolo del progetto: Combattere il bullismo: un intero programma scolastico Acronimo del progetto: ComBuS Numero del Progetto: JUST/2014/RDAP/AG/BULL/7698 Questa pubblicazione
DettagliIl Tuo Benessere è Nelle Tue Mani
MASTERCLASS 6 WORKBOOK Il Tuo Benessere è Nelle Tue Mani Raggiungi uno stato di benessere a lungo termine prendendo cura del tuo fisico, delle tue emozioni e dei tuoi rapporti sociali KENDRA!1 Benvenuto,
DettagliSTRESS OCCUPAZIONALE. Dott. Luca Di Giampaolo
STRESS OCCUPAZIONALE Dott. Luca Di Giampaolo ANSIA, DEFINIZIONI E CENNI DI FISIOPATOLOGIA tensione dolorosa tra la parte emotiva e quella cognitiva dell individuo, in altre parole tra pulsione e stereotipi
DettagliSTRESS LAVORO CORRELATO
STRESS LAVORO CORRELATO Stress e valutazione del rischio CREMONA 24 febbraio 2009 Cos è lo Stress Lo stress è una condizione fisica o psicologica che insorge in una persona quando si trova ad affrontare
DettagliSCHEDA OSSERVAZIONE Infanzia: dai 3 ai 10 anni. Autonomia di base e cura della persona
Nome Data SCHEDA OSSERVAZIONE Infanzia: dai 3 ai 10 anni Autonomia di base e cura della persona 1. Si lava le mani? 2. Si lava i denti? 3. Si pettina? 4. Si lava correttamente il corpo? 5. Ha raggiunto
DettagliUNA PERSONA DISPERATA CHE CHIEDE AIUTO
s.i.s.p.i. scuola internazionale di specializzazione con la procedura immaginativa (autorizzata M.I.U.R. con D.M. 10/10/2008) UNA PERSONA DISPERATA CHE CHIEDE AIUTO ALBERTO PASSERINI Esperienza Immaginativa:
DettagliMamma non lasciarmi: il disturbo di ansia da separazione nei bambini
Mamma non lasciarmi: il disturbo di ansia da separazione nei bambini L'ansia da separazione è un aspetto naturale nella relazione del bambino con la propria madre. Solitamente si manifesta tra gli otto
DettagliSCHEDA DI OSSERVAZIONE ALUNNI RESIDENTE A VIA TEL. PLESSO CLASSE SEZIONE
Al Dirigente Scolastico SCHEDA DI OSSERVAZIONE ALUNNI ORDINE (Infanzia, Primaria, Secondaria) ANNO SCOLASTICO COGNOME E NOME NATO A IL RESIDENTE A VIA TEL. PLESSO CLASSE SEZIONE MOTIVO DELLA SEGNALAZIONE:
DettagliSCHEDA D INGRESSO PRIMA PARTE
1 Parrocchia Conversione di San Paolo di Maser Via Carlo Giacomelli n 5 Maser (TV) C.F. e P. IVA 92003470264 E-mail: info@asilogiacomelli.it SCHEDA D INGRESSO Per aiutarci a conoscere meglio il bambino/a
DettagliQUESTIONARIO DI COLLOQUIO CON IL DOCENTE DI SOSTEGNO DELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO
QUESTIONARIO DI COLLOQUIO CON IL DOCENTE DI SOSTEGNO DELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO Data Insegnante Nome ALUNNO Cognome Data di nascita Età Diagnosi Tipo di Programmazione Scuola di provenienza Iscritto
DettagliQUESTIONARIO CONOSCITIVO
Istitut Cmprensiv Ilaria Alpi Scula statale dell'infanzia di Calci a.s.2018/12019 QUESTIONARIO CONOSCITIVO COGNOME E NOME DEL/LA BAMBINO/A... NATO/A AIL... RESIDENTE A...VIA LA FAMIGLIA PADRE.NATO AIL...
DettagliIl rapporto scuola-famiglia verso il dialogo aperto GENITORI E INSEGNANTI: ADULTI CHE AIUTANO A CRESCERE
Il rapporto scuola-famiglia verso il dialogo aperto GENITORI E INSEGNANTI: ADULTI CHE AIUTANO A CRESCERE VERONA 7 APRILE 2018 Università di Verona 1 ALCUNI PROBLEMI Pluralità delle famiglie e capacità
DettagliLe caratteristiche. Dott.Marco de Caris
Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da
DettagliEmanuela De Virgilio LA STORIA DI GIÒ
La storia di Giò Emanuela De Virgilio LA STORIA DI GIÒ racconto www. booksprintedizioni.it Copyright 2013 Emanuela De Virgilio disegni Leonardo Dionisi Tutti i diritti riservati Per Ale, con affetto zia
DettagliARGOMENTI COLLATERALI
ARGOMENTI COLLATERALI Ansia e Concentrazione ANSIA = S - L'ansia e un'emozione naturale e universale; Generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress il quale svolge la funzione di anticipare
DettagliIL METODO MAIEUTICO di Daniele Novara. di DanieleNovara, pedagogista, direttore del CPP
IL METODO MAIEUTICO di Daniele Novara di DanieleNovara, pedagogista, direttore del CPP La tendenza correttiva nei litigi infantili si perde nella notte dei tempi. Resta un tabù pedagogico ancora vivo!
DettagliIspettorato Provinciale VVdS Pavia. Valentina Molinelli 2012
Ispettorato Provinciale VVdS Pavia PSICOLOGIA E SOCCORSO Valentina Molinelli 2012 1 Dal Sapere al Saper Essere La premessa per diventare un buon soccorritore è CONOSCERSI. Quali sono le tue paure? Come
DettagliCANTI: PANE DI VITA. Il tuo Corpo ci sazierà, il tuo Sangue ci salverà
CANTI: PANE DI VITA Sol Do 7+6 Sol Do 7+6 Pane di vita sei, spezzato per tutti noi Do Re Sol7+ Do7+ Re4/7 Re La-7 Chi ne mangia per sempre in Te vivrà. Sol Do 7+6 Sol Do 7+6 Veniamo al tuo santo altare,
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE DI firme degli estensori COGNOME NOME... SCUOLA... CLASSE... NOME QUALIFICA FIRMA Data ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE ASSE 2: AUTONOMIA ASSE 3 E ASSE 4 :COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO
DettagliLa presa in carico dei pazienti aggressivo-violenti in S.P.D.C. 6. Abuso e dipendenza da sostanze
La presa in carico dei pazienti aggressivo-violenti in S.P.D.C. 6. Abuso e dipendenza da sostanze 36 L'abuso di sostanze psicotrope si associa, non casualmente, a diversi quadri psicopatologici, che si
DettagliProgetto sperimentale del CTI a.s. 2015/2016
Progetto sperimentale del CTI a.s. 2015/2016 INDAGINE di OSSERVAZIONE QUALITATIVA (in base alla Direttiva Ministeriale, Prot. 721, del 27 dicembre 2012 ed alla Circolare Ministeriale n 8 del 6 marzo 2013
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LUZZARA SCHEDA PER IL PASSAGGIO INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LUZZARA SCHEDA PER IL PASSAGGIO INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA COGNOME E NOME. DATA DI NASCITA SCUOLA STATALE DELL INFANZIA. SEZIONE PERIODO DI FREQUENZA..
DettagliA scuola cosa si fa? Cinzia Scheriani Dirigente scolastico- Trieste
CONVEGNO A.I.D.A.I (Associazione Italiana Disturbo dell Attenzione/Iperattività) Pescara, 16-17 settembre 2011 A scuola cosa si fa? Cinzia Scheriani Dirigente scolastico- Trieste ADHD in età prescolare
Dettagli[Tugnoli, 2016] IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI
IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI q Non sempre si capisce chi è il paziente q Importanza dei familiari con il paziente bambino e adolescente q Importanza dei familiari con il paziente
DettagliCONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Cineforum su bullismo, violenza fisica e verbale
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI San Vito al Tagliamento 21 Maggio 2013 Cineforum su bullismo, violenza fisica e verbale a cura del dott. Diego Zanelli Come abbiamo lavorato? CINEFORUM forma artistica di
DettagliIndice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62
NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva
DettagliFreq. rara e scarsa. Assenza del comp.
Cognome e Nome: Età: Data somministrazione: Note: scuola Sensorialità e 1. Sensibilità al dolore 2. Sensibilità al caldo. Sensibilità al freddo 4. Manifestare reazioni al contatto tattile esercitato da
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRAGUARDI
Dettagli(Immagini tratte dal web ed utilizzate per finalità istituzionali)
(Immagini tratte dal web ed utilizzate per finalità istituzionali) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Direttore: Dr. Angelo Toni MEDICINA DELLO SPORT Referenti: Dott. Matteo Ferri - Dott.ssa Marika Gentile L
Dettagliuestioni d educazione e tutti fan la nanna 24 febbraio 2011 nido d infanzia pollicino guastalla confrontiamoci sul sonno dei bambini
uestioni d educazione e tutti fan la nanna 24 febbraio 2011 nido d infanzia pollicino guastalla confrontiamoci sul sonno dei bambini dialogo Una prima importante parola-chiave: Parlare di educazione nutre
DettagliSCHEDA DI OSSERVAZIONE
DATI PERSONALI DELL'ALUNNO COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA TELEFONO SCOLARITÁ SCHEDA DI OSSERVAZIONE CLASSE FREQUENTATA 1 2 3 4 5 SCUOLA dell'infanzia di primaria di secondaria
DettagliLa dimensione ergonomica: modi di stare e modi di vivere l essere adulti e bambini, tra alto e basso verso un incontro di ben essere reciproco e di
La dimensione ergonomica: modi di stare e modi di vivere l essere adulti e bambini, tra alto e basso verso un incontro di ben essere reciproco e di fiducia nelle possibilità altrui B E N E S S E R E Ben
DettagliProtezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo
Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Alcune caratteristiche delle persone autistiche L autismo non è un problema di
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliAIUTO, CHE ANSIA! Riflessioni e suggerimenti per gestire stati emotivi e malesseri dei nostri alunni
AIUTO, CHE ANSIA! Riflessioni e suggerimenti per gestire stati emotivi e malesseri dei nostri alunni a cura di: COGNO Stefania (psicologa) S.C. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE - Sede di Fossano (Direttore:
DettagliGRIGLIA D OSSERVAZIONE ALUNNO SU BASE ICF *
GRIGLIA D OSSERVAZIONE ALUNNO SU BASE ICF * (Base per definizione obiettivi PDF e PEI) Legenda: 2 = L elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate 1 = L elemento
DettagliREAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO
LEZ 3 10/11/2015 REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI CORPOREITA Dolore Paura REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita
DettagliDisciplina:italiano C.D Il sé e l altro - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo Traguardo: Obiettivi di apprendimento:
Disciplina:italiano C.D Il sé e l altro - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo Traguardo: sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
DettagliPROVE D INGRESSO DI LINGUA ITALIANA PER BAMBINI CHE HANNO UNA COMPETENZA BASICA (CLASSI DEL SECONDO CICLO) COMPRENSIONE
PROVE D INGRESSO DI LINGUA ITALIANA PER BAMBINI CHE HANNO UNA COMPETENZA BASICA (CLASSI DEL SECONDO CICLO) N.B. Le prove prevedono un ampia gamma di abilità. Dopo il primo approccio orale, sta all insegnante
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI Per alunni della Scuola dell Infanzia, della I classe della Scuola Primaria e per situazioni particolarmente complesse Nella griglia sono stati presi in esame
DettagliEsperienze traumatiche ed esiti di sviluppo
Esperienze traumatiche ed esiti di sviluppo Il trauma nel DSM-IV Criterio A: Esperienze che implicano morte, o minaccia di morte, o gravi lesioni, o minaccia all integrità fisica propria e/o altrui Criterio
DettagliLA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO
LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO Ogni allenatore deve avere la propria filosofia, accompagnata da una conoscenza a 360 della pallacanestro e della relativa metodologia
DettagliPSICOLOGIA SPECIALE. Dott. ssa Chiara Trubini
PSICOLOGIA SPECIALE Dott. ssa Chiara Trubini TRE DOMANDE FONDAMENTALI per la progettazione di un intervento QUAL E LA RISPOSTA (SEMPLICE O COMPLESSA) CHE DESIDERO OTTENERE? = AVERE UN OBIETTIVO IN TESTA!
DettagliLA VALUTAZIONE IN ATTIVITA DI ORTOCOLTURA
LA VALUTAZIONE IN ATTIVITA DI ORTOCOLTURA A cura di Giovanna Lenzo METODI E STRUMENTI DELLA RICERCA Il metodo utilizzato per sondare l influenza dell ortocoltura è stato quello di valutare le abilità relazionali,
DettagliL ORTOCOLTURA: UNO STUDIO EMPIRICO CONDOTTO CON UN GRUPPO DI DISABILI MENTALI ADULTE. Giovanna Lenzo
L ORTOCOLTURA: UNO STUDIO EMPIRICO CONDOTTO CON UN GRUPPO DI DISABILI MENTALI ADULTE Giovanna Lenzo Casa Santa Rosa Istituto Figlie di S. Maria della Divina Provvidenza Opera femminile Beato Luigi Guanella,
DettagliPublished on Scuola dell'infanzia Adele ( Contenuto in: News. Anno scolastico: Mese: Novembre
Published on Scuola dell'infanzia Adele (http://www.maternadele.it) Contenuto in: News Anno scolastico: 2017-2018 Mese: Novembre La giornata a scuola è scandita da alcuni rituali, che danno al bambino
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI. Nome Jacopo Cognome. Nato a il _2008 COMPETENZE DI BASE
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI Nome Jacopo Cognome Nato a il _2008 Classe frequentata Plesso Area sensoriale Area della coordinazione Vista Udito COMPETENZE DI
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI Nome Jacopo Cognome Nato a il Classe frequentata Plesso Area sensoriale Vista Udito COMPETENZE DI BASE Nessun disturbo Nessun disturbo
DettagliGraziella Fava Vizziello, Psicopatologia dello Sviluppo, Il Mulino, 2 Normalità e patologia
Graziella Fava Vizziello, Psicopatologia dello Sviluppo, Il Mulino, 2 Normalità e patologia da Fava Vizzello, Psicopatologia dello sviluppo, Il Mulino, Bologna Fin dal concepimento, la vita psichica si
DettagliINTERVENTI ASSISTITI CON L ANIMALE
Corso formativo sugli INTERVENTI ASSISTITI CON L ANIMALE CON QUALI PATOLOGIE? TERAPIA ASSISTITA con gli animali BAMBINI ANZIANO - Disturbi dello spettro autistico - Sindrome di Down - Sindrome da deficit
DettagliIL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra
CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: PROTOCOLLO OPERATIVO PER L ATTUAZIONE DI AZIONI CONCRETE IN CASO DI EMERGENZA 22 Marzo 2014 Auditorium scuola media Via Genova 10, MEDOLLA IL RUOLO DEL PEDIATRA
DettagliSTAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE
STAR BENE A SCUOLA CON IL DIABETE INFORMAZIONI E CONSIGLI PER GLI INSEGNANTI E IL PERSONALE SULLA GESTIONE DEGLI STUDENTI CON DIABETE MELLITO A SCUOLA Referenti Commissione Salute: Prof.ssa Tatiana Erzen,
DettagliPROGETTO DI VOLONTARIATO SU ALZHEIMER E DEMENZA PRESSO LA FONDAZIONE MAZZALI DI MANTOVA
PROGETTO DI VOLONTARIATO SU ALZHEIMER E DEMENZA PRESSO LA FONDAZIONE MAZZALI DI MANTOVA Il progetto di volontariato Uno studio sugli effetti della CST su persone con Alzheimer e Demenza si è svolto presso
DettagliL'ANSIA, UN EMOZIONE UNIVERSALE.
L'ANSIA, UN EMOZIONE UNIVERSALE. ELEMENTO FONDANTE DELLO SVILUPPO E DELLA MATURAZIONE DELLA PERSONALITA DEI NOSTRI FIGLI, PUO MANIFESTARSI NEGLI ATTACCHI DI PANICO COME UNA FIAMMATA IMPROVVISA CHE TRAVOLGE
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI COMPETENZE DI BASE
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER RILEVAZIONE ALUNNI DSA INFORMAZIONI GENERALI Nome Jacopo Cognome Nato a il Classe frequentata Quinta Plesso Area sensoriale Area della coordinazione Vista Udito COMPETENZE DI
DettagliGiuseppe Aricò ISOLE METAFISICHE
Isole Metafisiche Giuseppe Aricò ISOLE METAFISICHE raccolta di poesie A mio Padre Nota dell autore Spesso mi chiedono perché scrivo poesie; ed io non ho risposte precise da dare. Penso che la poesia
DettagliFormazione specifica: Malattie Professionali. FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO- REGIONI 21/12/2011
Formazione specifica: Malattie Professionali P5 FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO- REGIONI 21/12/2011 Le malattie professionali Alcune patologie hanno un origine professionale
Dettagli19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva
19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EMOTIVA L ESPRESSIONE EMOZIONALE = utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico,
DettagliLibretto dei. giochi. Scopri i tuoi nuovi eroi in questo coloratissimo libretto dei giochi!
Libretto dei giochi Scopri i tuoi nuovi eroi in questo coloratissimo libretto dei giochi! Lo sapevi che...? I primi germogli di avocado sono stati ritrovati durante alcune perlustrazioni nelle foreste
Dettagli5 LEZIONE. LA DISGRAFIA: INSEGNARE A SCRIVERE BENE
5 LEZIONE. LA DISGRAFIA: INSEGNARE A SCRIVERE BENE La scrittura Come abbiamo più volte ripetuto, la scrittura è un abilità altamente complessa che include livelli diversi, dal motorio al concettuale, che
DettagliGRIGLIA DI OSSERVAZIONE. Asse 1: COGNITIVO
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE Cognome e Nome: Luogo e data di nascita: Insegnanti di sezione: Insegnante di sostegno: Asse 1: COGNITIVO CONOSCENZA DI SE Riconosce le proprie cose personali e i propri indumenti.
DettagliPROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO Anno scolastico 2016 2017 ANTICIPATARI ESPERIENZE EDUCATIVE Il bambino compie attraverso il gioco esperienze tattili, venendo a contatto con materiali diversi vengono proposti
Dettagli