ALCUNE OSSERVAZIONI SULLA PRESENZA DEL CIPRESSO E DI SEIRIDIUM CARDINALE IN NORD ITALIA

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Agostino Marra
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1 ALCUNE OSSERVAZIONI SULLA PRESENZA DEL CIPRESSO E DI SEIRIDIUM CARDINALE IN NORD ITALIA GABRIELLA FRIGIMELICA UNIVERSITÀ DI PADOVA SAN MICHELE ALL ADIGE, 17 GENNAIO 2008

2 Il cancro del cipresso è comparso nel Triveneto tra la fine degli anni 50 e i primi anni 60 Moriondo F., Bonifacio, A. Osservazioni preliminari sul Corineo del cipresso. Comunicazione presentata il 29 novembre 1968.

3 FRIULI VENEZIA GIULIA

4 La malattia fu individuata in Friuli Venezia Giulia per la prima volta nel 1961: Campioni pervenuti nel 1961 hanno dimostrato che questo temibile parassita va estendendosi, infatti esso è stato riscontrato a Udine, Varese e Sassari (C. macrocarpa) Biraghi A., Rassegna dei casi fitopatologici forestali osservati dal 1950 al Ann. Acc. It. Sc. Forestali, XII: Nel 1975 il dott. Bruno Millo, dell allora Osservatorio per le Malattie delle Piante di Trieste, riferisce gli esiti di un sopralluogo, effettuato in data 26 agosto, in diverse località dell'udinese (Martignacco, Villalta di Fagagna, Passons, Fagagna), in cui erano stati segnalati cipressi con evidenti sintomi della malattia. In tale relazione viene messa in evidenza la presenza del patogeno anche su un paio di esemplari " d'impianto relativamente recente. Nel 1980 la malattia era diffusa in tutte le province della regione sia su Cupressus sempervirens sia su altri cipressi. Millo B., Le malattie delle piante forestali - Casi più frequenti di organismi animali e vegetali risultati dannosi alle piante forestali a tutto il giugno Pubblicato a cura dell Ufficio stampa e pubbliche relazioni della Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia

5 Nel 1994 si verifica una fase di recrudescenza della malattia: (.) in preoccupante recrudescenza il Coryneum cardinale sui cipressi della regione. Frausin C., Clabassi I., Bilancio fitosanitario 1994 Friuli Venezia Giulia. Informatore Fitopatologico XLV (2): Nel 2003, ai danni causati dal cancro e dalla siccità, si sono aggiunti in molte zone gli esiti di una pullulazione dell afide Cinara cupressi: Nel corso della stagione vegetativa 2003 le chiome dei cipressi presenti in viali, parchi e giardini di molte aree pianeggianti del Friuli Venezia Giulia sono state interessate da inconsuete e vistose alterazioni cromatiche; è stato colpito soprattutto il cipresso comune (Cupressus sempervirens). Stasi G., Insolite infestazioni di afide del cipresso in Friuli Venezia Giulia Notiziario ERSA (2-3): 46-47

6 Vilesse (GO), 2007 In Friuli Venezia Giulia il cipresso spesso fa parte della componente arborea dei giardini e dei parchi ma, soprattutto, è impiegato nei luoghi dedicati alla memoria.

7 Vilesse (GO), 2007 Disseccamento di parte della chioma dovuto a un attacco di scolitidi

8 Cipressi in stato di sofferenza più o meno accentuata, causata da attacchi di S. cardinale e altri agenti. Cimitero dei caduti della Grande Guerra, Aquileia (UD), 2007

9 San Lorenzo Isontino (GO) 2004 Ci sono esempi di alberature di cipresso, anche al di fuori delle aree cimiteriali.

10 SS 55 detta del Vallone, 2007 È l esempio più noto di strada alberata con cipressi della Regione. Anche in questo caso, però, l impiego di questa specie è legata alla memoria: i cipressi sono stati messi a dimora negli anni '30 per commemorare i caduti della Grande Guerra, esumati da vari cimiteri del Goriziano e trasferiti nel Sacrario di Redipuglia.

11 SS 55 detta del Vallone, 2007 Si alternano piante in ottimo stato vegetativo con altre che presentano chiari sintomi di malattia.

12 SS 55 detta del Vallone, 2007

13 SS 55 detta del Vallone, 2007 Nell intorno si possono osservare piccoli nuclei di cipressi. Il cipresso comune non è mai stato impiegato nei rimboschimenti, mentre esistono piccoli popolamenti artificiali nella cui composizione entrano altre cupressacee, quale il cipresso dell arizona.

14 SS 55 detta del Vallone, 2007 Sostituzione di cipressi morti con materiale vivaistico selezionato per la resistenza al cancro.

15 Archivi della sede di Pordenone del SFR Sopralluoghi eseguiti nel periodo

16 Archivi della sede di Pordenone del SFR RICHIEDENTI Altri soggetti Comuni

17 Archivi della sede di Pordenone del SFR DIAGNOSI Causa non determinata Cause abiotiche 10% 5% Altri agenti fungini 35% Seiridium cardinale 50%

18 Pordenone, abbazia di Sesto al Reghena: nel 1989 fu diagnosticata la malattia, abbattuti due cipressi totalmente compromessi, eseguite potature di risanamento e trattamenti con un fungicida sistemico. 2007

19 Pordenone, abbazia di Sesto al Reghena, 2007 Gli effetti positivi dell intervento si sono protratti per quasi due decenni: attualmente lo stato fitosanitario appare complessivamente buono e solo qualche soggetto presenta disseccamenti della chioma limitati al terzo superiore.

20 VENETO

21 La malattia fu individuata in Veneto per la prima volta nel 1958: Campioni di rami colpiti da C. cardinale ci sono pervenuti nel 1958 anche da Treviso. Biraghi A., Rassegna dei casi fitopatologici forestali osservati dal 1950 al Ann. Acc. It. Sc. Forestali, XII: Dopo due decenni la malattia era diffusa e causava danni gravissimi in molte zone, amplificati da infestazioni dell afide Cinara cupressi: Da qualche anno è facile osservare singoli esemplari o interi filari di cipressi che offrono un desolante aspetto per essere parzialmente o, più spesso, totalmente disseccati, quasi fossero stati investiti da una intensa fonte di calore. È un patrimonio di verde che viene inesorabilmente colpito principalmente da due parassiti: un fungo (denominato Coryneum cardinale che causa il cancro del cipresso) e un afide (chiamato Cinara cupressi che provoca il disseccamento uniforme della chioma (.). In qualche caso anche il marciume radicale può concorrere ad accrescere il danno. (.) In particolare il fungo si è dimostrato molto attivo nel Friuli-Venezia Giulia e nel Veneto, ove oggi vi sono intere siepi di Cupressus arizonica e filari di Cupressus sempervirens anche secolari, danneggiati. A.i., Anche a Verona il deperimento del cipresso. Nota tecnica dell Osservatorio per le malattie delle piante di Verona.

22 Per oltre un decennio è stato pubblicato sull Informatore Fitopatologico il bilancio fitosanitario annuale delle Regioni italiane. I dati forniti dal Veneto relativi allo stato fitosanitario del cipresso e di altre cupressacee sono riassunti nella presente tabella:

23 Nel biennio è stato eseguita un indagine inerente i parassiti animali dei coni e dei semi di C. sempervirens. I rilievi si sono svolti in nove località di cui sette venete. Nella tabella sono raccolti i dati di presenza dell acaro T. juniperinus, dell eterottero O. maculatus, del lepidottero P. tessulatana, del coleottero E. cupressi e dell imenottero M. wachtli nelle sette località venete. Guido M., Battisti A., Roques A., A contribution to the study of cone and seed pests of the evergreen cypress (Cupressus sempervirens L.) in Italy. Redia, LXXVIII, n. 2:

24 Vittorio Veneto (TV), veduta dal colle di S. Elia, 2007

25 Vittorio Veneto (TV), colle di S. Elia, 2007 Nelle zone collinari e pedemontane del Veneto il cipresso molto spesso caratterizza il paesaggio, anche se è per lo più legato a luoghi di culto o impiegato a scopi ornamentali. Salita verso S. Paolo al Monte

26 Vittorio Veneto (TV), colle di S. Elia, 2007

27 Vittorio Veneto, 2007 Il cipresso talvolta è utilizzato a scopi forestali: questo piccolo rimboschimento eseguito negli anni 70 nei pressi di Vittorio Veneto costituisce un esempio. Rimboschimenti di maggiore estensione si possono osservare nel Vicentino (Barbarano Vicentino) e nel Veronese (Bosco delle Torricelle).

28 Cipresseta a Barbarano Vicentino, 1996

29 SENTITI RINGRAZIAMENTI PER LE UTILI INFORMAZIONI FORNITE A: Mauro Zambon (SFR PN), Giancarlo Stasi (SFR GO), Massimo Babici (SFR TS), Gianni Galbero (SFR VR) e Michele Zampini (SFR VR).

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