PAF - Piano Attività Formati
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1 Progetto Porti - Ports et identitè PAF - Piano Attività Formative Rafforzamento competenze attori aree portuali Bozza di lavoro 21 Novembre 2013 A cura di Frantziscu Sanna Progetto Porti - Ports et identitè PAF - Piano Attività Formati Rafforzamento competenze attori aree por Bozza di lavoro 21 Novembre 2013 A cura di Frantziscu Sanna
2 Indice Figure Introduzione Obiettivi formativi... 4 Indice Figure Introduzione Obiettivi formativi... 4
3 Indice Figure Figura 1 - Area di cooperazione... 4 Figura 2 - Obiettivo PAF Piano Attività Formative... 5 Figura 3 - Struttura giornate per tipologia attività... 5 Figura 4 - Tipologia moduli formativi... 6 Figura 5 - Output di processo... 7 Figura 6 - Sessioni di lavoro per Tipologia Cagliari Indice Figure Introduzione Obiettivi formativi... 4 Progetto Porti Pagina 3
4 0. Introduzione Indice Figure... 3 Il documento presenta una 0. proposta Introduzione sintetica... di articolazione delle attività rafforzamento competenze e di 4 network building nell ambito 1. Obiettivi delle attività formativi... progettuali previste dal progetto Porti - Ports et identitè, 4 finanziato dal programma 2. di cooperazione Strutturazione transfrontaliera attività... Italia-Francia Marittimo Figura 1 - Area di cooperazione Nell ambito di tale progetto sono previste della attività formative e di rafforzamento delle competenze degli attori territoriali che a titolo differente si occupano di servizi, pubblici o privati, rivolti all interazione con i turisti. Tali attività riguardano diverse realtà portuali dell area di cooperazione transfrontaliera che saranno oggetto degli interventi formativi e dei workshop: Cagliari; Provincia di Sassari; Livorno; Massa Carrara; Scheda B2 La Spezia; Slides Moduli Genova; di formazione... Savona. 9 Il presente documento riguarda esclusivamente le modalità di svolgimento delle attività previste per la realtà di Cagliari e per le rispettiva area portuale. 1. Obiettivi formativi Considerati gli obiettivi progettuali e le specifiche necessità di intervento sulle aree territoriali e sugli operatori il presente piano formativo è stato strutturato sulla base di un obiettivo generale e di alcuni obiettivi specifici che esulano da un classico percorso formativo in quanto sono rivolti principalmente ad un coinvolgimento attivo degli attori territoriali impegnati nell erogazione dei servizi e coinvolti in maniera diretta nel rapporto con le popolazioni turistiche proprie delle aree portuali. L obiettivo generale rimane pertanto quello di rafforzare le competenze tecniche, teoriche e relazionali degli operatori pubblici e privati delle aree portuali. Mentre per quel che riguarda gli obiettivi specifici del piano mirano a favorire la condivisione delle problematiche delle aree portuali e la definizione dinamica di strategie di risoluzione; alla trasmissione di elementi formativi agli operatori e al rafforzamento rete attori territoriali. Progetto Porti Pagina 4
5 Figura 2 - Obiettivo OB.GEN - Rafforzare Indice Figure le competenze... tecniche, teoriche 3 e relazionali 0. degli Introduzione operatori pubblici... e privati delle aree 4 portuali. 1. Obiettivi formativi... 4 OB.SPEC.1 - Favorire la condivisione delle problematiche 3. Target di riferimento delle aree... portuali e la definizione 6 dinamica 4. Output di strategie di processo di... risoluzione 7 OB.SPEC.2 - Trasmissione elementi formativi agli operatori OB.SPEC.3 - Rafforzamento rete attori territoriali 2. Strutturazione attività L attività formativa di rafforzamento delle competenze e di network building si svolgerà nell arco di due giornate con 8 ore di attività ciascuna per ognuna delle realtà territoriali interessate. Figura 3 - Struttura giornate per tipologia attività La strutturazione delle attività comprenderà tre differenti tipologie di moduli formativi. Saranno presenti sia attività d aula che attività extra-aula. Per quanto riguarda le attività d aula sono previste 3 sessioni di lavoro di gruppo (MFR) della durata di tre ore ciascuna volte ad approfondire uno dei temi di interesse per gli operatori. Le sessioni di lavoro di gruppo si svolgeranno secondo la tecnica del metaplan (vedi paragrafo successivo) e riguarderanno i seguenti temi: - MFR.1 Rapporto città/porto, condivisione criticità e risorse Progetto Porti Pagina 5
6 - MFR.2 Il rapporto con i turisti, problematiche e potenzialità - MFR.3 Reti e relazioni nella gestione della località turistica Le sessioni verranno introdotte Indice Figure da una... spiegazione del percorso, dalla somministrazione di un breve 3 questionario inerente le posizioni 0. Introduzione dei singoli... operatori e le relazioni con gli altri operatori Obiettivi formativi... 4 Le attività d aula prevedono inoltre 3 moduli formativi tematici (MFT), ossia attività formative spot che si intersecheranno con le sessioni di lavoro di gruppo dando contributi di riflessione al gruppo di lavoro. I moduli formativi tematici 4. supportati Output di da processo presentazioni... multimediali riguarderanno i seguenti 4 temi: 7 - MFT.1 il turismo in Sardegna - MFT.2 Il turista e l importanza Scheda delle A2 relazioni - Scheda Rilevazione Attori/Reti MFT.3 Il crocierismo 4.2. e l impatto Schede Output sul territorio di processo... 8 Figura 4 - Tipologia moduli formativi Moduli Formativi Tematici 30 minuti 3 MFT 3 MFR Moduli formativi di lavoro di gruppo e network building 180 minuti 1 MVG 1 MM Modulo visita guidata 240 minuti modulo metodologico spiegazione del metaplan e del percorso 60' Le attività di rafforzamento e strutturazione della rete si concluderanno con un modulo che riguarderà una visita guidata durante il pomeriggio della seconda giornata.. 3. Target di riferimento La realizzazione di attività formativa è rivolta ad un massimo di 25 operatori turistici e/o altri operatori pubblici o privati (ad es. operatori di infopoint, operatori di servizi al turismo diretti o indiretti) operanti nell area portuale delle città che partecipano al progetto Ports et identite - PORTI. La mappatura degli operatori coinvolti andrà effettuata attraverso l utilizzo di un breve questionario volto a rilevare ruoli, posizioni e reti relazionali. Progetto Porti Pagina 6
7 4. Output di processo Indice Figure... 3 Gli Output relativi alle attività 0. Introduzione possono essere... distinti in due specifiche tipologie: output metodologici e 4 output di progetto. 1. Obiettivi formativi... 4 Della prima tipologia fa parte il Piano delle attività (A1). Questo verrà predisposto in una prima versione da discutere con lo staff di progetto ed in una seconda, definitiva, sulla quale si baseranno le attività delle sessioni di lavoro. La scheda di rilevazione (A3) verrà messa a punto e somministrata ai partecipanti alle attività. La scheda metodologica rappresenta un integrazione al piano di attività e verrà predisposta una volta conosciute le caratteristiche del gruppo di lavoro (A2). Per quel che concerne gli output 4.2. di Schede progetto, Output da considerarsi di processo... i veri e propri risultati delle attività, sono previsti 8 da un lato le mappe concettuali (B1) per ogni singola sessione di lavoro, uno short report finale (B2) per presentare i risultati con maggiore sinteticità e le slides delle attività formative in moduli. Figura 5 - Output di processo A. Output Metodologici B. Output di Progetto A1. Piano Attività A2. Scheda Rilevazione Attori/reti B1. Mappe concettuali B2. slides formazione B.3 Short report Bozza Preliminare Versione definitiva SL.1 SL.2 SL Schede Output metodologici A1. Piano Attività A3. Scheda Rilevazione Attori/reti Progetto Porti Pagina 7
8 4.1.1 Scheda A1 - Piano Attività Descrizione Strumento Codice Strumento A1 Nome Strumento Indice Figure Piano... Attività 3 Target dello strumento 0. Introduzione Responsabili... di progetto 4 Tipologia Strumento Obiettivi Documento formativi... testuale di 4 Strutturazione pianificazione attività... delle attività 5 Tipologia dati Target di riferimento... Il prodotto finale è 6 Output di processo... rappresentato da un piano di Schede Output metodologici... attività strutturato Scheda Verrà strutturata A1 - Piano Attività... in due Scheda versioni A2 una - Scheda preliminare Rilevazione e Attori/Reti una Schede definitiva. Output di processo Scheda A2 - Scheda Rilevazione Attori/Reti Descrizione Strumento Codice Strumento Nome Strumento Target dello strumento Periodicità strumento Tipologia Strumento Tipologia dati Somministrazione (come) Somministrazione (chi) Raccolta dati Archiviazione dati Modalità di analisi A2 Scheda Rilevazione Attori e reti Partecipanti Una volta Scheda di rilevazione attori, ruoli e relazioni Qualitativi Una seduta di gruppo della durata di 3/4 ore presso uno dei comuni partner Esperto Formatore Esperto Formatore Esperto Formatore Probabile analisi con software di network analysis Cfr scheda tecnica sulle necessità di logistica 4.2. Schede Output di processo B1. Report Tematici B2. Rapporto B3. Short Abstract Progetto Porti Pagina 8
9 4.2.1 Scheda B1 Mappe Concettuali Descrizione Output Indice Figure... 3 Codice 0. Introduzione B Nome Output 1. Obiettivi Mappe formativi... concettuali 4 Tipologia 2. Strutturazione Documento attività... testuale 3 sessioni tematiche 5 Contenuto 3. Target di Rappresenta riferimento... una sintesi del 6 4. Output lavoro di processo svolto... in ogni singola Schede sessione Output di metodologici lavoro Scheda B2 Slides Moduli di formazione Descrizione Output Codice B2 Nome Output Slides Moduli Formazione Tipologia Documento pressentazione Power point o Prezi Contenuto Espone i materiali utilizzati nell ambito dei moduli formativi Scheda B3 Short report Descrizione Output Codice Nome Output Tipologia Contenuto B3 Short Report Documento testuale Breve presentazione che riassume il processo e i risultati raggiunti. 5. Metodologia Il metodo che verrà adottato, durante le singole sessioni di lavoro, è una versione appositamente riadattata della tecnica del Metaplan. Le attività si svolgeranno secondo un calendario che prevede attività con il gruppo di lavoro strutturato in 3 sessioni di lavoro. Il Metaplan è una tecnica per il lavoro di gruppo di facile applicazione, utile per affrontare e risolvere in forma condivisa specifici problemi o per costruire e definire strategie condivise per la risoluzione. La tecnica consente di gestire una discussione di gruppo, permettendo di raccogliere, selezionare e omogeneizzare diversi contenuti espressi dai partecipanti (esperienze, opinioni, soluzioni, domande, proposte..). Il metodo non consente la manipolazione dei punti di vista, ma fornisce una visione sinergica e Progetto Porti Pagina 9
10 collettiva determinata dal processo di gruppo. L obiettivo è evidenziare i punti di vista di un gruppo di individui su un determinato tema, per arrivare ad un analisi di gruppo che consideri le affermazioni di tutti. Per uno svolgimento ottimale Indice delle Figure attività... e per garantire una corretta gestione delle attività sarebbero 3 necessari perlomeno 2 facilitatori 0. Introduzione per Sessione... di lavoro (SG). Il ruolo dei due facilitatori dovrebbe quindi 4 garantire da un lato (facilitatore 1. Obiettivi 1) la gestione formativi... delle attività di discussione e di messa a sistema delle opinioni 4 espresse e dall altro la raccolta 2. Strutturazione tramite supporto attività informatico... di tutti gli elementi utili per la redazione di una 5 relazione e per la predisposizione 3. Target delle di riferimento mappe concettuali... informatizzate Timing Le sessioni di lavoro si volgeranno secondo il calendario presentato in figura. Figura 6 - Sessioni di lavoro per Cagliari SG.1 Sessioni di lavoro SG.2 SG.3 SG Dicembre Mattina Dicembre Pomeriggio 16 Dicembre 11 Mattina Mattina 16 Dicembre 11 Pomeriggio Pomeriggio Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari 7. conclusive Il presente Piano di Attività rappresenta un output metodologico. Potrebbe essere necessario modificare la strutturazione delle attività pianificate sulla base delle risultanze del confronto con i partecipanti o una volta verificate le attitudini e la disponibilità del gruppo di lavoro. Tali integrazioni dovranno essere frutto di un apposito confronto con i responsabili del progetto e potrebbe portare ad una complessiva riprogrammazione delle attività. Progetto Porti Pagina 10
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