REGOLAMENTO COMUNALE DEL COLORE E DELLE FINITURE DA UTILIZZARE NELL AMBITO DEI CENTRI STORICI DI FALCONARA ALTA E DI CASTELFERRETTI

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1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL COLORE E DELLE FINITURE DA UTILIZZARE NELL AMBITO DEI CENTRI STORICI DI FALCONARA ALTA E DI CASTELFERRETTI (Approvato con D.C.C. n 6 del 01/02/2012) ==================== 1

2 INDICE: Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Modalità di presentazione dei progetti Art. 3 Facciate degli edifici Art. 4 Infissi esterni Art. 5 Coperture Art. 6 Antenne paraboliche, canne fumarie, serre solari, apparati di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, aerazione e raffrescamento, tende da sole. Art. 7 Disposizioni per le nuove costruzioni Art. 8 Varianti Art. 9 Deroghe Art. 10 Sanzioni Allegato: - Documentazione fotografica ==================== 2

3 Articolo 1 Ambito di Applicazione Il presente Regolamento si applica nell ambito del perimetro dei Centri Storici di Falconara Alta e Castelferretti come individuati nel vigente Piano Regolatore Generale adeguato al P.P.A.R.. Con il presente Regolamento vengono individuati, nell ambito del perimetro dei Centri Storici, due distinti Sub Ambiti come indicato nelle immagini, in ciascuno dei quali la disciplina è diversificata come segue: 1) Centro Storico di Falconara Alta: Sub Ambito A1: carattere prescrittivo (salvo punto 1 Art. 9 Deroghe ) Sub Ambito A2: carattere prescrittivo (salvo punti 1 e 2 Art. 9 Deroghe ) ==================== 3

4 2) Centro Storico di Castelferretti: Sub Ambito A1: carattere prescrittivo (salvo punto 1 Art. 9 Deroghe ) Sub Ambito A2: carattere prescrittivo (salvo punti 1 e 2 Art. 9 Deroghe ) Le presenti norme: - vanno applicate agli interventi edilizi di nuova costruzione e a tutti quelli riguardanti il patrimonio edilizio esistente ove interessino in qualche modo le facciate o le coperture dei fabbricati ivi compresi gli interventi di manutenzione ordinaria. Questi ultimi (Manutenzione Ordinaria) pur rientrando nell attività edilizia libera non soggetta ad atto abilitativo, devono essere eseguiti in conformità al presente Regolamento. - sono integrative di quelle contenute nei Piani Particolareggiati dei Centri Storici di Falconara Alta e Castelferretti; ==================== 4

5 Art. 2 Modalità di presentazione dei progetti La documentazione integrativa da presentare in aggiunta a quella già prevista per le diverse tipologie di provvedimento (Permesso di Costruire, DIA, SCIA ecc.) è costituita da: - rilievo fotografico dell edificio inserito nel contesto ed in particolare delle facciate prospicienti le aree pubbliche; - prospetti colorati con indicazione degli abbinamenti cromatici dei materiali e delle finiture; - fotomontaggio raffigurante l inserimento della facciata in un contesto significativo; - particolari di eventuali partiti decorativi. Art. 3 Facciate degli edifici La finitura esterna potrà essere in cotto faccia a vista oppure ad intonaco, in entrambi i casi dovranno essere utilizzati materiali riferibili alla tradizione costruttiva della zona, è vietato l uso di intonaci plastici, marmorizzati ed altri materiali non congrui al contesto del centro storico; queste finiture potranno essere utilizzate anche contemporaneamente nello stesso edificio, purché riferite a campiture omogenee o ad elementi architettonicamente definiti. Le parti intonacate potranno essere in tonachino colorato in pasta o tinteggiate. I colori da utilizzare dovranno essere scelti tra quelli indicati nell Abaco dei colori con specifici codici o a questi similari. Le colorazioni dei fondi e delle fasce e cornici dovranno essere distinte. Per le fasce e cornici dovranno essere preferibilmente utilizzate colorazioni chiare. Nel caso in cui, demolendo l intonaco esistente, vengano ritrovate tracce di vecchi elementi significativi quali architravi, archi, lunette, ecc. essi dovranno essere riportati a vista con tecniche appropriate. Gli alloggiamenti per i contatori ed i componenti esterni degli impianti di climatizzazione dovranno anch essi essere già previsti in sede di progetto, dovranno essere inseriti nell ambito delle facciate, senza aggetti o sporgenze, e realizzati con finiture e/o schermature coerenti con il disegno architettonico ed i materiali delle facciate. Art. 4 Infissi esterni Norme generali Gli infissi esterni si distinguono in due gruppi: - finestre, vetrine, serramenti e ferri in genere; - elementi oscuranti (persiane, portelloni), portoni; Gli infissi esterni dovranno essere realizzati preferibilmente in legno, oppure in materiali che abbiano finiture e colorazioni coerenti con il contesto in cui andranno posizionati; è in ogni caso escluso l utilizzo di alluminio anodizzato nudo (color bronzo, oro argento etc.). I sistemi oscuranti consentiti sono esclusivamente le persiane e, in subordine, i portelloni. Nel caso sulla medesima facciata siano presenti entrambi i sistemi oscuranti, verrà data preferenza all utilizzo delle persiane nei casi di sostituzione degli infissi esistenti. Ai piani terra degli edifici, relativamente alle facciate che confinano con vie pubbliche o piazze, è obbligatorio l utilizzo di elementi oscuranti scorrevoli. ==================== 5

6 Colorazioni Le colorazioni degli infissi esterni vengono distinte a seconda che si tratti di finestre e vetrine oppure di sistemi oscuranti come persiane, portelloni ecc. Per entrambi gli infissi i colori da utilizzare dovranno essere scelti tra quelli rispettivamente indicati nell Abaco dei colori con specifici codici o a questi similari. E vietato l uso di materiali o colori diversi per gli infissi esterni, appartenenti allo stesso gruppo, di uno stesso edificio ivi compresi i portoni, anche dei garages, salvo il caso di presistenza in legno naturale di pregievole fattura. Art. 5 Coperture Per i manti di copertura è prescritto l uso del coppo laterizio, di colore naturale ed omogeneo. Nel caso di revisione del manto in coppi esistenti si dovrà procedere, per quanto possibile, al riuso degli elementi stessi. E consentito l inserimento di pannelli fotovoltaici purché complanari alla falda ed integrati architettonicamente nella copertura, utilizzando accorgimenti atti a limitare il più possibile il loro impatto visivo. A titolo esemplificativo si indica la seguente soluzione: I canali di gronda, i discendenti pluviali e le scossaline dovranno essere realizzate esclusivamente in rame. ==================== 6

7 Art. 6 Antenne paraboliche, canne fumarie, serre solari, apparati di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, aerazione e raffrescamento, Tende da sole. Antenne paraboliche In caso di nuova costruzione, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo e di manutenzione straordinaria del fabbricato, si prescrive l istallazione di un unica antenna condominiale. L antenna potrà essere posizionata unicamente sulle coperture, purché in posizione che limiti il più possibile il loro impatto visivo. E prescritto l utilizzo di colorazioni analoghe a quelle dei materiali di copertura. Canne fumarie Si prescrive il rivestimento delle canne fumarie e dei comignoli con il livello di finitura analogo a quello utilizzato per le facciate. Serre solari E vietata la realizzazione di serre solari Apparati di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, aerazione e raffrescamento E vietata la istallazione di unità esterne motori condizionamento sulle facciate che prospettano su vie e piazze pubbliche, salvo il caso di inserimento su balconi totalmente all interno dei parapetti. E consentita la loro istallazione sulle restanti facciate purché schermati con elementi in legno o metallo con livello di finitura analogo a quello utilizzato per la facciata. Tende da sole Si prescrive la uniformità, sia per fattura che per colorazione, delle tende da sole da istallare sulle facciate di ciascun edificio. Art. 7 Disposizioni per gli interventi di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione e per le nuove costruzioni Nel caso di demolizione e ricostruzione di edifici preesistenti o di nuove costruzioni la composizione delle facciate dovrà essere improntata all utilizzo di elementi tipologici e finiture riferibili al suo immediato contorno e al contesto del centro storico, prevedendo anche l utilizzo di partiti decorativi quali: marcapiani, cornici alle finestre, cornicioni e basamenti. Non sono consentiti balconi aggettanti, fatto salvo il recupero di quelli preesistenti in edifici con caratteristiche storico/documentali; possono essere previsti, purché omogenei ed architettonicamente inseriti nel disegno complessivo della facciata, i cosiddetti poggiolini. Le coperture degli edifici dovranno essere prevalentemente a falde inclinate, con manto di copertura in tegole laterizie, preferibilmente coppi. Le coperture piane a terrazza dovranno comunque essere inserite nell ambito della volumetria dell edifico, senza parti aggettanti; la loro pavimentazione dovrà essere preferibilmente in cotto, potrà ==================== 7

8 essere utilizzato altro materiale ceramico per esterni purché avente finitura superficiale e colore analoghi al cotto. Si applicano inoltre tutte le altre norme del presente Regolamento. Art. 8 Varianti Ogni eventuale modifica agli elementi architettonici sopra specificati ed alle loro finiture, approvati con il progetto allegato al permesso di costruzione o altro titolo abilitativo, costituisce variante al medesimo. Art. 9 Deroghe 1) Per i Sub Ambiti A1 e A2 Per interventi edilizi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo relativi ad edifici di recente costruzione privi di attinenza con il tessuto storico in cui sono inseriti, è possibile derogare alle norme del presente Regolamento con le seguenti eccezioni: a) nel caso di interventi che riguardino gli infissi esterni nell ambito di una riqualificazione integrale delle facciate, sono prescritte le norme relative all Articolo 4 Infissi esterni ; b) nel caso di tinteggiatura delle facciate sono prescritte le colorazioni di cui al presente Regolamento; c) nel caso di interventi sia singoli che riguardanti l intero edificio, relativi a antenne paraboliche, apparati di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, aerazione e raffrescamento e tende da sole si applica l Art. 6 del presente Regolamento; d) nel caso di sostituzione del manto di copertura si applicano le norme sulle Coperture (Art. 5). Qualora non sia possibile l utilizzo del coppo per ragioni statiche o di contrasto con la tipologia dell edificio, si prescrive l utilizzo di manti di copertura in rame. 2) Limitatamente al Sub Ambito A2 Nel caso di edifici privi di pregio o aree che non hanno rapporti con il nucleo più antico, le norme del presente regolamento, limitatamente a quanto sotto specificato, possono essere derogate mediante la presentazione di un progetto preliminare da sottoporre a preventivo nulla osta dell Ufficio. Tale nulla osta è vincolante per la formazione del successivo titolo abilitativo. Le deroghe possono riguardare esclusivamente: - i balconi - i partiti decorativi (marcapiani, cornici alle finestre, cornicioni e basamenti) - rivestimento canne fumarie e comignoli - serre solari ==================== 8

9 Art. 10 Sanzioni Agli interventi difformi realizzati successivamente all entrata in vigore del presente Regolamento si applicano le sanzioni di legge e l obbligo di adeguamento al presente Regolamento o di rimozione. Nel caso di interventi di manutenzione ordinaria difformi dal presente Regolamento, si applica la sanzione di Euro 258,00 nonché l obbligo di adeguamento al presente Regolamento o di rimozione. ==================== 9

10 ALLEGATO: Abaco dei colori 1) Facciate degli edifici (Sfondi, fasce, cornici) riferimento codice ditta San Marco (vedi nota), mazzetta esterni in tinta ==================== 10

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13 2) Solo fasce e cornici - riferimento codice ditta San Marco (vedi nota), mazzetta esterni in tinta e RAL Bianco crema Bianco puro Bianco perla ==================== 13

14 3) Infissi esterni (finestre, vetrine, serramenti e ferri in genere) - Bianco, marrone e legno naturale - RAL Bianco crema Bianco puro Bianco perla Marrone noce Marrone seppia Marrone cioccolato Grigio Argento 4) Solo ferri - RAL Verde muschio Verde abete Grigio antracite ==================== 14

15 5) Sistemi oscuranti (persiane, portelloni, portoni) - Bianco, marrone e legno naturale - RAL Verde muschio Verde abete Marrone noce Marrone seppia Marrone cioccolato NOTA: il riferimento alla ditta San Marco è utilizzato al fine esclusivo di facilitare la individuazione del colore in quanto la sua riproduzione informatizzata nel presente Abaco non corrisponde esattamente all originale. Il riferimento alla Ditta San Marco pertanto non costituisce in alcun modo vincolo di scelta della Ditta produttrice delle vernici. ==================== 15

16 Collaborazioni: L Ufficio per il rilievo fotografico dei fabbricati ricadenti nel nucleo storico di Falconara Alta e Castelferretti si è avvalso della collaborazione dello studente universitario Carlo Gambelli, nell ambito dello stage formativo che lo stesso sta effettuando presso questo Comune. ==================== 16

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