ALL. N 4. Istituto Comprensivo E. Mattei Acqualagna (PU) Lettura della fiaba

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1 ALL. N 4 Istituto Comprensivo E. Mattei Acqualagna (PU) Oggetto di innovazione: LINGUA INGLESE Lettura della fiaba

2 1 2 SINERGIA CON ALTRI ELEMENTI DELLA RIFORMA LINGUA INGLESE L'esperienza si è posta in parallelo con le necessità della continuità e con l'attenzione ai bisogni formativi dell'allievo, nonché con l'unitarietà del processo formativo, favoriti dalla riforma. CONTESTO IN CUI SI E SVILUPPATA L ESPERIENZA La scuola fa riferimento ad un contesto socioeconomico medio alto, può contare su buone competenze linguistiche dei genitori, che si sono dimostrati particolarmente attenti all'organizzazione e alle attività scolastiche A QUALI BISOGNI E PROBLEMI RILEVATI DALLA SCUOLA L ESPERIENZA HA RISPOSTO? OBIETTIVI PREVALENTI TIPOLOGIA E RUOLO DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL ESPERIENZA L'esperienza ha risposto all'esigenza di continuità contribuendo a limitare la dispersione delle competenze. Il lavorare attorno agli stessi obiettivi ha reso consapevoli gli alunni della unicità e trasversalità del loro percorso. Lingua inglese: acquisire familiarità con una realtà fonologica e accentuativa diversa dalla propria. Stimolare la curiosità degli alunni e favorire un approccio positivo nei confronti di un contesto linguistico diverso dal proprio. Tecnologia e informatica: acquisire una metodologia trasversale che porti alla coscienza del diagramma di flusso come "modus operandi" comune a tutte le discipline. Sviluppare la coordinazione oculo-manuale nella gestione di semplici strumenti informatici. Insegnanti di modulo: strutturano gli apprendimenti ponendosi in continuità. Insegnante di L2: struttura gli apprendimenti in L2 utilizzando il codice straniero associato a movimenti chiarificatori. Alunni: ad una fase di ricezione associano la produzione. 2

3 6 LA GESTIONE DEI TEMPI IN RAPPORTO A: PROGETTAZIONE ATTUAZIONE Progettazione Attuazione Verifica 7 RISORSE STRUMENTALI UTILIZZATE Risorse umane Libri di favole Materiale di facile consumo Divertinglese Aula di informatica METODOLOGIE DIDATTICHE STRATEGIE ORGANIZZATIVE LA DESCRIZIONE DEL PERCORSO Si è privilegiata una metodologia della problematizzazione della realtà (problem solving), sia per fare acquisire ai bambini nuovi concetti, sia per stimolare il loro ragionamento da considerare non minore rispetto a quello di un adulto, ma semplicemente diverso. Pertanto i bambini saranno sempre invitati ad una prima fase di: Manipolazione di oggetti e figure; Osservazione, descrizione, formulazione di ipotesi; Socializzazione delle proprie scoperte; Scritture formali in contesti diversi in rapporto alle discipline. 1. Classi parallele; 2. compresenze; 3. lezioni frontali. 1. Individuazione livelli di partenza (prove di ingresso); 2. Definizione delle finalità didattiche e degli obiettivi specifici; 3. condivisione metodologica; 4. svolgimento dell'attività attraverso lo sviluppo dei contenuti; 5. verifica formativa per individuare il grado di comprensione; 6. attività di recupero o potenziamento; 7. verifica sommativa finale. 3

4 11 12 QUALI MODI SONO STATI USATI PER VALUTARE L ESPERIENZA? QUALI SONO I PUNTI DI FORZA E I PUNTI DI CRITICITA INDIVIDUATI IN SITUAZIONE? 13 CHE RAPPORTO HA L ESPERIENZA CON LA STORIA PEDAGOGICA, DIDATTICA ED ORGANIZZATIVA DELL ISTITUTO? IN CHE MODO L ESPERIENZA HA TRASFORMATO LA DIDATTICA E IL PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA NEL SUO COMPLESSO? L ESPERIENZA E RIPRODUCIBILE E TRASFERIBILE? Verifiche strutturate, semistrutturate, non strutturate, scritte e orali. In quest'ultimo caso (lingua inglese) si è posta attenzione al grado di partecipazione ai dialoghi e all'autonomia nel discorso. I punti di forza sono stati individuati nella creatività delle attività manipolative svolte, nella unicità del percorso, nell'impatto con l'educazione linguistica nel suo complesso, nella trasferibilità delle competenze. I punti di criticità sono stati individuati nella gestione organizzativa delle classi nel corso delle attività. La limitazione della frontalità delle lezioni a favore di attività manipolative coinvolgenti gli alunni in prima persona, ha costituito un elemento di innovazione per quel che riguarda la didattica dell'istituto. Le attività in oggetto hanno rappresentato altresì l'apice della prosecuzione di quelle attività che la scuola, nel suo complesso, aveva già avviato negli anni precedenti con un diverso approccio metodologico. L'esperienza è trasferibile con caratteristiche che la rendono ripetibile in ogni contesto didattico e al tempo stesso riproducibile nel medesimo contesto. 4

5 1 2 TITOLO DELL OGGETTO DIDATTICO AUTORE/I OGGETTO DIDATTICO Little Red riding Hood Insegnanti di inglese, matematica italiano 3 Alfabetizzazione informatica: 1. Metodo di studio 2. Metacognizione 3. Apprendimento cooperativo. 4 DESCRITTORE MOTIVAZIONI E CONTESTO DI APPLICAZIONE Lingua inglese: 1. Abilità linguistiche 2. Educazione linguistica 3. Fonologia 4. Lingua inglese 5. Parlato In quale momento dell esperienza l oggetto è stato utilizzato? L attività è stata svolta nel secondo quadrimestre. Quale ipotesi o quale problema ha determinato la sua ideazione? Le ricadute sulla didattica a livello trasversale sono state finalizzate alla consapevole acquisizione da parte degli alunni di un iter metodologico comune a tutte le discipline. Nel contempo si è cercato di favorire la conoscenza di codici linguistici diversi dai propri e di sviluppare la curiosità nei confronti di documenti sonori inglesi. 5

6 5 OGGETTO DIDATTICO Qual era l obiettivo della sua applicazione? 1. Acquisizione di un comportamento nell osservazione e nella procedura di risoluzione 2. Presa di coscienza del diagramma di flusso 3. Acquisizione di un metodo di studio finalizzato alla metacognizione 4. Acquisizione di un patrimonio lessicale minimo in L2 5. Ascolto di semplici dialoghi e partecipazione agli stessi utilizzando strutture apprese 6. Utilizzo nel giusto contesto di messaggi per soddisfare richieste e bisogni. 1. Lettura della favola: Little red riding hood in italiano e in inglese 2. Suddivisione in sequenze di azioni 3. Illustrazione e creazione di un film in lingua2 utilizzando uno scatolone televisione in cui passavano i disegni dei bambini come se fossero sequenze della storia, raccontate dall insegnante 4. Drammatizzazione in italiano e in inglese 5. Rappresentazione di algoritmi tramite diagramma di flusso: sequenze temporali di azioni 6