I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011

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1 del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011

2 Un SISTEMA PER LA GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO è utile alle Organizzazioni che intendono: l acquisire piena conoscenza del consumo energetico al loro interno; l monitorare e ridurre il proprio fabbisogno energetico; l garantire la conformità ai requisiti legislativi/normativi; l assicurare la conformità del loro comportamento alla politica energetica di cui si sono dotati; l essere in grado di dimostrare tale conformità a soggetti terzi; l incremento e mantenimento della motivazione del personale attraverso il loro coinvolgimento nella pianificazione e nell implementazione dei piani di risparmio energetico; l migliorare la propria immagine verso il mercato. 2

3 I PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI che definiscono i requisiti del processo di certificazione UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006 Valutazione della conformità Requisiti per gli Organismi che forniscono audit di certificazione di Sistemi di Gestione. UNI EN ISO19011:2003 Linee Guida per gli audit di Sistemi di Gestione per la Qualità e/o di Gestione Ambientale. 3

4 I PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI che definiscono i requisiti che deve soddisfare un Sistema di Gestione dell Energia ISO 50001:2011 Energy management systems Requirements with guidance for use. UNI CEI EN 16001:2009 Sistemi di gestione dell energia Requisiti e linee guida per l uso (periodo transitorio verrà sostituita da ISO 50001) 4

5 Il processo di certificazione ISO SEDE ICIM ORGANIZZAZIONE STAGE 1 ORGANIZZAZIONE INVIO DOMANDA, DOCUMENTAZIONE E MODULISTICA ICIM AUDIT INIZIALE ICIM RAPPORTO STAGE 1 E PIANIFICAZIONE STAGE 2 SI NO SGSI DOCUMENTALE CONFORME ICIM - GRUPPO DI AUDIT RIUNIONE DI APERTURA ORGANIZZAZIONE STAGE 2 ICIM - GRUPPO DI AUDIT VALUTAZIONE IN CAMPO DEL SGSI ICIM - GRUPPO DI AUDIT RIUNIONE DI CHIUSURA ICIM RAPPORTO STAGE 2 SEDE ICIM ICIM - COMITATO DI CERTIFICAZIONE ESAME PROCESSO DI CERTIFICAZIONE ICIM RILASCIO DEL CERTIFICATO ISO PRESENZA NON CONFORMITA NO SI 5

6 DOMANDA DI CERTIFICAZIONE ISO Principali dati/informazioni l Attività: descrivere le attività svolte dall organizzazione specificando le lavorazioni che hanno maggior impatto sui consumi energetici (ad es. presenza forni, trattamenti termici ecc.). l Sito: specificare il sito o i siti che sono oggetto di certificazione e se l attività viene svolta presso cantieri o siti temporanei (attenzione se sul sito sono presenti anche altre aziende queste non possono essere escluse soprattutto se lavorano per conto dell organizzazione). l Addetti: tutte le persone che lavorano nel sito o nei siti e cantieri (anche se di società terze). l Outsourcing: specificare quali attività vengono affidate all esterno specificando se svolte nel sito dell organizzazione. 6

7 Definizione dei tempi di visita I gg. uomo di audit vengono definiti con riferimento al documento MD 05 sulla base dei seguenti principali fattori: l numero di addetti equivalenti che operano per l organizzazione; l complessità energetica delle attività svolte dall organizzazione. Si applicano i fattori di modulazione di incremento o decremento dei tempi di (audit) quali ad esempio: l incremento (sito molto vasto, presenza di cantieri); l decremento (audit combinato con sistemi qualità o ambiente, maturità del sistema di gestione). 7

8 Audit di Fase 1 L audit di fase 1 deve essere eseguito per verificare la documentazione del SGE ed è finalizzato a valutare se l organizzazione è pronta per poter affrontare la verifica di fase 2. In particolare durante l audit di fase 1 si verifica: l la conformità alla legislazione applicabile in materia di energia; l l adeguatezza dell analisi energetica iniziale. Il riesame della direzione e gli audit interni (livello di attuazione SGE). 8

9 Audit di Fase 1 L analisi energetica iniziale dovrebbe descrivere nel dettaglio i processi aziendali identificando, per ciascuno di questi, gli aspetti energetici correlati e le risorse umane e strumentali associate. L obiettivo dell analisi energetica è di identificare gli aspetti energetici significativi per i quali dovranno essere determinati obiettivi di miglioramento. 9

10 Audit di Fase 1 Si conclude con un rapporto di audit nel quale viene specificato: l scopo e campo di applicazione del sistema di gestione per l energia; l settore di riferimento (civile o industriale); l sito o siti interessati dal sistema di gestione dell energia; l eventuali rilievi emersi; l valutazione in merito alla adeguatezza dei tempi di audit e delle competenze del gruppo di verifica; l valutazione in merito alla possibilità dell organizzazione di effettuare la Fase 2. 10

11 Audit di Fase 1 In caso di valutazione positiva è possibile passare alla Fase 2. La presenza di eventuali rilievi ostativi comporta l interruzione dell iter fino alla loro risoluzione. La verifica delle chiusura di tali rilievi può avvenire in maniera documentale, o attraverso un audit non programmato di Fase 1. 11

12 Audit di Fase 2 È finalizzato a verificare la conformità del sistema di gestione nella sua operatività. Esso deve focalizzarsi sugli aspetti operativi quindi coinvolgere direttamente il personale interessato da attività che hanno impatto sui consumi energetici al fine di verificarne la consapevolezza. Tale audit deve includere, se presenti, la verifica ad eventuali cantieri e siti temporanei campionandoli in ragione della loro significatività energetica. 12

13 Audit di Fase 2 Tra le attività oggetto di verifica in fase 2 che rivestono particolare importanza vi sono: l pianificazione ed attuazione di obiettivi, l programmi e traguardi energetici (coerentemente con quanto emerso dall analisi energetica iniziale), l controllo operativo (con particolare riferimento alle funzioni manutenzione, l acquisti e produzione o erogazione del servizio), l monitoraggio e misurazione. 13

14 Audit di Fase 2 Si conclude con un rapporto di audit il quale deve dettagliare: l scopo e campo di applicazione del sistema di gestione dell energia; l sito o siti inclusi nel sistema di gestione dell energia; l settore di riferimento (civile o industriale); l eventuali non conformità e raccomandazioni emerse; l valutazione del gruppo di audit in merito alla certificabilità dell organizzazione. 14

15 Azioni successive all audit Nel caso di non conformità l organizzazione deve rispondere ai rilievi indicando i trattamenti e le eventuali azioni correttive proposte ed i tempi di attuazione. Nel caso di non conformità maggiori deve essere fornita evidenza della loro efficace risoluzione. 15

16 Delibera e rilascio del certificato La documentazione di audit comprensiva dei rilievi con i trattamenti ed azioni correttive proposte dall organizzazione vengono sottoposte ad un esperto tecnico indipendente il quale deve analizzarle ed esprimere una valutazione in merito alla certificabilità dell organizzazione. L esperto tecnico può richiedere chiarimenti al gruppo di audit e, se nel caso, modificarne le valutazioni (riclassificare non conformità o raccomandazioni, restringere o ampliare il campo di applicazione della certificazione). 16

17 Delibera e rilascio del certificato A seguito della valutazione positiva dell esperto tecnico viene deliberato il rilascio della certificazione SGE. Il certificato riporta: l ragione sociale dell organizzazione, l sede ed eventuali unità operative, l scopo e campo di applicazione, l settore accreditamento ACCREDIA SINCERT, l data di emissione e data di scadenza. 17

18 Delibera e rilascio del certificato La certificazione ha validità 3 anni Nel periodo di validità della certificazione vengono eseguiti audit di sorveglianza con frequenza almeno annuale. L audit di mantenimento, finalizzato a verificare la conformità del sistema di gestione dell energia, ha durata inferiore all audit di certificazione in quanto si prevede un campionamento dei requisiti della norma e degli aspetti energetici. 18 Prima della scadenza del certificato ( triennio) viene eseguito un audit di rinnovo mirato a riscontrare l operatività e l efficacia del SGE nella sua globalità.

19 19 I passi per la certificazione

20 Le grandi innovazioni sono quelle sostenibili

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