RADUNO DEL POLESINE 2007

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1 RADUNO DEL POLESINE 2007 In Porsche nell'essenza del "delta" Detto il "dolce gigante", il Po, il fiume più lungo d'italia, con i suoi 650 chilometri attraversa la pianura Padana fino all'adriatico, dove sfocia a delta, dando vita ad una delle più vaste zone umide europee e del Mediterraneo... la sua foce a delta è una delle caratteristiche principali del fiume Po. Si tratta di un paesaggio in continua trasformazione, dalla tipica forma lobata per l'accumulo dei sedimenti che trasporta. Proteso nel mare come un triangolo con l'asse sul ramo centrale del Po di Venezia e con i lati a nord lungo l'adige e a sud lungo il Po di Goro, il delta del Po è la porzione di territorio più giovane d'italia. Infatti, quella caratteristica sporgenza della parte alta dello Stivale italiano ha iniziato a formarsi poco meno di 400 anni fa ed è in continua evoluzione Nel 1604 i Veneziani temevano che la loro laguna venisse riempita di detriti, quindi impaludata. Così venne loro l'idea di "tagliare" il Po verso sud, cioè di deviarlo. Questo taglio si chiama "Taglio di Porto Viro" e grazie ad esso la laguna di Venezia si salvò. Da quel momento ha cominciato a formarsi la sporgenza del delta del Po. I cinque rami principali sono: 1) Po Grande o di Venezia 2) Po di Maistra 3) Po di Goro 4) Po della Donzella 5) Po di Tolle

2 Visiteremo il Museo Regionale della Bonifica di Ca Vendramin al cui interno è installata un imponente idrovora e che è situato sul territorio del comune di Taglio di Po. (Rovigo) Il progetto di bonifica della zona del Delta si sviluppò, ad opera del Genio Civile di Rovigo, tra il 1886 e il Nei tre anni successivi furono realizzati a Ca Vendramin, edifici e macchinari e il complesso rimase in funzione fino al L idrovora principale era collegata ad altre due secondarie, Argana e Cappellona che funzionavano con l elettricità prodotta a Ca Vendramin attraverso la trasformazione della forza vapore. Questa tecnologia innovativa per l epoca, unico esempio in Italia, destò interesse anche oltreoceano in quanto per la prima volta, dopo centinaia di anni, fu garantita la sicurezza del territorio. Durante le piogge 12 operai macchinisti erano addetti alle 10 caldaie a vapore ed alle 4 pompe che sollevano litri d acqua al secondo e la scaricano nel canale Veneto Emissario che la convogliava al mare in prossimità della foce del Po di Goro. Nel 1921 una parte degli impianti venne elettrificata, ciò ridusse l attività manuale degli idrovoristi. Gli anni fino al 1930 corrisposero al periodo di bonifica intergale di tutto il Delta del Po, il consorzio regolò il prosciugamento e l irrigazione delle acque ed attuò un miglioramento fondiario costruendo abitazioni e fabbricati ad uso sociale. Per prosciugare altre zone ancora allagate venne realizzata nel 30 l idrovora sussidiaria di Ca Vergola. Ca Vendramin divenne il punto nevralgico del sistema idraulico una garanzia per lo sviluppo agricolo ed economico della zona del Delta dove in poco tempo si stanziarono persone. Un riscatto sociale dell uomo nei confronti della natura. Ma i problemi non erano finiti e negli anni 50 il fenomeno della subsidenza, causata dall estrazione di acqua metanifera dal sottosuolo, sconvolse nuovamente l assetto territoriale e costringe ad utilizzare l idrovora ausiliaria di Ca Vergola.

3 Negli anni 60 le alluvioni sconvolsero l assetto idrogeologico e misero in seria difficoltà il funzionamento di Ca Vendramin, così vennero costruiti altri gruppi idrovori. Negli anni 80 l edificio divenne il centro operativo del nuovo Consorzio di Bonifica Delta Po Adige nato nel 1978 dalle fusione di più entità. Il complesso architettonico, tipico esempio di archeologia industriale, oltre al museo, accoglie un centro studi riguardante discipline relative alla bonifica, all ambiente e al territorio e il centro visitatori del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Ca Vendramin non è solo testimonianza del passato ma anche luogo dove mettere in mostra un patrimonio storico-ambientale ed indirizzare il turismo nazionale ed internazionale verso iniziative legate alla scoperta del caratteristico ed originale ambiente rurale del Delta. Il fiume è detto pensile quando l'acqua si trova ad un livello superiore rispetto quello del terreno. Questo succede perché il fiume scorre talmente piano che i detriti hanno il tempo di depositarsi sul letto. Gli uomini quindi hanno dovuto costruire degli argini per contenere l'acqua del fiume.

4 Programma 15 Luglio 2007 Mattina: arrivo del gruppo alle ore 9.30 a Ca Vendramin, incontro con la guida, colazione, presentazione del programma e visita del Museo Regionale della Bonifica. Un impianto idrovoro dei primi del 900, oggi esempio straordinario di archeologia industriale, tappa fondamentale per comprendere, grazie al restauro dell impianto e all utilizzo di carte geografiche antiche e plastici, la conformazione attuale del Delta. Segue tour lungo la suggestiva Sacca degli Scardovari, uno dei più grandi orti d acqua dell Adriatico per l allevamento di cozze e vongole fino alla pausa pranzo che avverrà presso un locale tipico della zona con menù a base di pesce. Pomeriggio: Dopo pranzo si riparte per via delle valli sud. Il percorso si snoda tra le valli salmastre da pesca ed il Po di Maistra, che è considerato il ramo più selvaggio e meglio conservato dell intero delta, particolarmente ricco di vegetazione e per questo luogo ideale per l osservazione della fauna acquatica. Sosta finale a Porto Levante, sulla Laguna Vallona, una delle oasi naturalistiche del Parco. Consegna ai partecipanti di un ricordino del Raduno ed ultimo spuntino ed aperitivo prima di rientrare ai luoghi di provenienza. Chi lo desidera potra pernottare in zona presso hotel convenzionati. Per questa esigenza vi preghiamo di contattare l'organizzazione (paolacarresi@libero.it). Costi PER PERSONA 60,00 La quota comprende: servizio guida per tutto il giorno, organizzazione in loco, colazione dolce e salato con prodotti tipici locali (es. formaggi e salumi), pranzo in ristorante tipico con menù a base di pesce e di seguito riportato: Menù: antipasto: misto bollito di mare - cozze e vongole alla polesana primo: bis di primi di pesce secondo: grigliata mista di mare contorno: di stagione dessert, caffè, acqua e vino Aperitivo pomeridiano e dono ricordo del Raduno.

5 MAPPA DEL PERCORSO