Prof.ssa Sabbadini Letizia. Dott.ssa Log. Michelazzo Letizia. Esperienze Cliniche A.I.D.E.E dottssa Sabbadini Letizia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prof.ssa Sabbadini Letizia. Dott.ssa Log. Michelazzo Letizia. Esperienze Cliniche A.I.D.E.E dottssa Sabbadini Letizia"

Transcript

1 LA LINGUA DEI SEGNI COME STRUMENTO PER POTENZIARE LA COMUNICAZIONE E LA PRODUZIONE VERBALE NELLE DISPRASSIE VERBALI Sintesi di un Approccio Clinico Metodologico per la Valutazione e la Terapia Prof.ssa Dott.ssa Log. Michelazzo Letizia

2 La disprassia verbale DVD ( Developmental Verbal Dyspraxia) DAS (Developmental Apraxia of Speech o Aprassia dell Espressione Verbale) CAS ( Childhood Apraxia of Speech)

3 La disprassia verbale La Disprassia verbale evolutiva è un etichetta diagnostica controversa nella letteratura sui disturbi di linguaggio, nonostante il primo caso sia stato descritto più di un secolo fa (Hadden, 1891); E ancora molto dibattuta l eziologia e poco definiti i criteri diagnostici; Nella letteratura straniera troviamo alcune definizioni che implicano spesso un modo diverso di interpretare il problema.

4 DVD (DVE) si SIfa riferimento ad un deficit che include più specificamente aspetti linguistici, CAS E DAS :si intende sottolineare soprattutto il vistoso problema articolatorio: viene considerato alla base del disturbo un deficit del controllo volontario dei movimenti articolatori al fine dell espressione verbale (Robin 1991, Jordan e Robin 2007); Si sottolinea inoltre disordine della pianificazione e programmazione motoria (Maassen e Van der Meulen 2003; Peter e Stoel-Gammon 2005).

5 La disprassia verbale Se intesa nell ambito della classificazione dei DSL, ai fini di una diagnosi differenziale, si utilizza una diagnosi per esclusione, ipotizzando che il disordine escluda tra le cause del disturbo stesso, ritardo mentale, problemi uditivi, anomalie della struttura oro-facciale Ma secondo la nostra esperienza e secondo alcuni clinici la DVE può essere presente assieme ad altri disordini. Per esempio, sembra esserci un alta incidenza di DVE tra i bambini con ritardo mentale ( ad es. in persone Down e addirittura in alcuni casi rari di Williams ) in casi di Autismo, ( DGS, Asperger ) e qualche volta anche in casi di non udenti. È necessario comunque che la DVE risulti da una diagnosi Sabbadini differenziale Letizia dei disturbi del linguaggio.

6 LA DISPRASSIA VERBALE Da considerare la distinzione tra: Disprassia verbale e disprassia orale o a livello dell apparato fonatorio Non sempre le due forme coincidono: infatti possiamo avere casi di Disprassia verbale senza disprassia orale ed al contrario casi di deficit dell apparato fonatorio senza disprassia verbale, ovvero senza deficit dell organizzazione della produzione verbale (Sabbadini 1995, 2005, 2013). La presenza di un aprassia orale, cioè la scarsa abilità a svolgere movimenti orali non fonemici volontariamente e involontariamente, viene comunque elencata come una delle più Esperienze chiare Cliniche caratteristiche A.I.D.E.E dottssa per porre la diagnosi di DVE.

7 COMPLETO MUTISMO A DUE ANNI, SPESSO NON CI SONO SUONI ONOMATOPEICI QUALI SEGNALI PREDITTIVI? DIFFICOLTÀ DI COORDINAZIONE MOTORIA E ABILITÀ PRASSICHE GESTUALITA PERSONALE BUON CONTATTO VISIVO MA DIFFICOLTA OCULOMOTORIE

8 Sintomi più significativi associati a DVE con CAS Dalla raccolta dei dati anamnestici Problemi pre o perinatali Prematurità o immaturità e basso peso Problemi di suzione Problemi di alimentazione e deficit nella masticazione, deglutizione (Nei casi di CAS) Gravi problemi apparato fonatorio: lingua - mandibola - mascella DVE --- DVE con CAS

9 Sintomi più significativi associati a DVE e DVE con CAS Dalla raccolta dei dati anamnestici RITARDO NELL INIZIO DELLA DEAMBULAZIONE (verso i 15 mesi) GOFFAGINE MOTORIA

10 Sintomi più significativi associati a DVE Dalla raccolta dei dati anamnestici Familiarità per disturbi del linguaggio Assenza della lallazione e del babbling ( poco variegato) Deficit nello sviluppo della produzione verbale Utilizzo di parole singole, poche e solo con sillabe duplicata tipo: papa mama toto Deficit di coarticolazione

11 SINTOMI SIGNIFICATIVI ASSOCIATI ALLA DVE DALLA VALUTAZIONE CLINICA INDICATORI LINGUISTICI Errori nei fonemi sonori Errori non stabili Gap tra produzione e comprensione Se presente la produzione di frasi( spesso solo dopo lunga terapia): linguaggio telegrafico e disordine fonologico atipico e deviante Prolungamenti e ripetizioni ; spesso linguaggio scandito per difficoltà a reperire i vari punti e modi di articolazione; Disprosodia

12 SENSIBILITA RECETTIVITA FUNZIONI ESECUTIVE EMOTIVITA DEFICIT IN ABILITA NON-VERBALI DISORDINI NELLA MOTRICITA NEL FARE L AZIONE NEL PIANIFICARE L AZIONE Esperienze Cliniche A.I.D.E.E dottssa

13 Importante considerare che la capacità di produrre espressioni verbali equivale alle capacità di organizzare il movimento secondo Janet e poi Libermann il linguaggio è movimento i gesti fonetici e percettivi sono anch essi gesti motori Esperienze Cliniche A.I.D.E.E dottssa

14 LINGUAGGIO QUINDI PER PARLARE DEVO AVERE IL CONTROLLO DI UNA COSTELLAZIONE DI ESPERIENZE NON VERBALI E PIANIFICO I FONEMI NELLA PAROLA COSI COME PIANIFICO L AZIONE NEL FARE Esperienze Cliniche A.I.D.E.E dottssa

15 Gesto-Linguaggio Sviluppo della Competenza comunicativalinguistica Comprensione Produzione verbale gestuale si sviluppa prima della funzione espressivo-verbale, ed evolve con particolari modalità

16 Gesto-Linguaggio Gentilucci et al., 2004 mettono in evidenza la correlazione tra osservazione dell azione e produzione verbale. * L osservazione di azioni compiute dall adulto con gli arti superiori e con le mani facilitano l apprendimento dello speech (produzione verbale). * I due processi speech learning e action observation sono entrambi mediati dall imitazione

17 1.Rapporto tra sviluppo tipico del linguaggio e sviluppo gestuale - stretta correlazione tra:

18 1.Ricerche sullo sviluppo tipico del linguaggio e sviluppo gestuale L imitazione non va considerata solo un semplice meccanismo di matching, ma un abilità che richiede: Pianificazione motoria Inibizione dei gesti irrilevanti Continuo monitoraggio dei propri movimenti

19 (Bolter, Johnson & Pascual-Leone,2006; Marton 2009)

20 Ricerche in ambito delle Neuroscienze: Area F5: Area di Broca Ø proprietà motorie non deputate esclusivamente a funzioni verbali, ma anche all esecuzione di movimenti orofacciali, brachiomanuali e orolaringei; Ø non è un centro esclusivo per il linguaggio, ma un centro di assemblaggio motorio nel quale trovano sede gesti comunicativi, linguistici e di altro tipo. I due processi di apprendimento della competenza espressivo-verbale e dello sviluppo dell atto motorio sono quindi strettamente connessi tra loro (e sono mediati dall imitazione).

21 Dal gesto al linguaggio Si ipotizza quindi che il linguaggio sia derivato: Da un sistema mirror motorio, più antico, legato all azione (gesto) Da un sistema mirror eco, più recente, legato al suono con una lunga coesistenza delle due modalità

22 Sulla base di quanto detto finora l approccio metodologico che viene da noi usato in terapia sottende due obbiettivi precisi: 1) Avviare la comunicazione gestuale per stimolare e sostenere l attivazione della produzione verbale ( casi DVE e DSL con DCM e componenti disprattiche ) 2) Potenziare l uso della LIS ( con ovvie semplificazioni) nei casi in cui non si possa ottenere lo sviluppo della produzione verbale

23 Disprassia verbale : Metodologia di valutazione e di intervento (prof.ssa Sabbadini) Tale approccio metodologico ci permette di intervenire sul caso clinico con una modalità di terapia ad ampio raggio, creando un contesto di interazione che utilizza tramite la mediazione dell adulto, strategie di rinforzo al fine di stimolare il bambino ad osservare, imitare e quindi ad apprendere quanto gli viene proposto, rinforzando i meccanismi di autoregolazione e potenziando i 3 feedback (1:durante l azione,2: a posteriori e 3: come capacità di rappresentarsi e riprodurre l azione appresa ) IMITAZIONE GESTUALITA LINGUAGGIO espressione verbale MELODIE, STRUTTURE RITMICHE

24 Utilizzazione dell associazione gesto/linguaggio Segni dalla LIS (I livello di comunicazione) Giochi Fonici Gesto Articolatorio = Movimento a supporto dell articolazione associazione del suono e azione sull oggetto Esperienze Cliniche A.I.D.E.E dottssa

25 DSL:deficit di programmazione fonologica Nella terapia si lavora sulla percezione e produzione fonetica e fonologica seguendo i percorsi dello sviluppo tipico(non si rilevano seri disturbi motori) DISPRASSIA VERBALE e disturbi gravi di produzione verbale * In questi casi si lavora da subito con rinforzo gestuale a supporto della comunicazione ; poi con uso del gesto a supporto dell articolazione, della sequenzialita e della coarticolazione contemporaneamente in ambito motorio portando il bambino a controllare più informazioni in simultanea... ( FE)

26 Disprassia verbale/ CAS : R.F. limitato ma soprattutto il bambino non riesce a coarticolare fluidamente i fonemi nella stringa della parola Le sillabe sono spezzate le manovre articolatorie sono difficili = difficoltà nella coarticolazione Impaccio e difficoltà nei micromovimenti mani e dita e nella gestualita ma più facile la comunicazione gestuale rispetto al verbale Soprattutto se i due sistemi sono usati simultaneamente

27 Base del programma di Terapia: Circuito -Occhi-Mano Bocca con diverse modalità sia nei diversi casi DSL che nelle disprassie verbali Potenziamento delle abilità sequenziali su vari ambiti dello sviluppo SEQUENZITA VISIVA SEQUENZE RITMICHE SEQUENZE GESTUALI SEQUENZE MOTORIE e ARTICOLATORIE

28 Abilità sequenziali:proposte Uso in sequenza di gesti simbolici e Segni ( dal vocabolario LIS) Training passivo e poi attivo su sequenze motorie (schemi di movimento e sequenze gestuali ) Movimenti a supporto del fonema inserite in SFR (metodo Zora)rese più semplici per i soggetti con DVE Training su sequenze di parole immagine segni della LIS solo in comprensione

La disprassia verbale: definizioni, valutazione e intervento

La disprassia verbale: definizioni, valutazione e intervento La disprassia verbale: definizioni, valutazione e intervento La Disprassia Verbale in Età Evolutiva (DVE) è un disordine del linguaggio su base neurologica (soft signs) nel quale il bambino presenta delle

Dettagli

DSL E DISPRASSIA VERBALE

DSL E DISPRASSIA VERBALE DSL E DISPRASSIA VERBALE Sintesi Di Un Approccio Clinico Metodologico Dott.ssa Michelazzo Letizia Prof.ssa Sabbadini Letizia Esperienze Cliniche A.I.D.E.E CCCCCC DSL LOGO LA DIAGNOSI VIENE DEFINITA PER

Dettagli

Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione

Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione Roma 18 e 19 settembre 30 settembre e 1 ottobre 4 e 5 novembre 2016 Sede Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat, 2 Responsabile

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione

Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione Disprassia verbale. DVE CAS Valutazione e trattamento Corso di alta formazione Responsabile del corso: Prof.ssa Letizia Sabbadini Razionale La disprassia verbale evolutiva. La disprassia verbale evolutiva

Dettagli

CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo

CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2014/15 Dr.ssa Giusy Gallo Quarta lezione Sviluppo

Dettagli

UNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri

UNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri UNITÀ FORMATIVA 1 Nome e Cognome Esperti Descrizione sintetica del progetto Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri Il linguaggio

Dettagli

II Convegno Nazionale AIDEE 31 gennaio/01 febbraio 2010

II Convegno Nazionale AIDEE 31 gennaio/01 febbraio 2010 II Convegno Nazionale AIDEE 31 gennaio/01 febbraio 2010 Correlazioni tra DCD - Disprassia, Disturbi del Linguaggio (Espressione verbale), Disturbi delle FE (Funzioni esecutive): metodologia di valutazione

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri.

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri. Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri Neuropsicologia I disordini della gestualità: le aprassie Le aprassie Disordini del

Dettagli

DSA E DISPRASSIA Deficit delle Funzioni Esecutive Deficit della Memoria di Lavoro Lentezza Esecutiva difficoltà emotive

DSA E DISPRASSIA Deficit delle Funzioni Esecutive Deficit della Memoria di Lavoro Lentezza Esecutiva difficoltà emotive DSA E DISPRASSIA Nella nostra pratica clinica, sempre più frequentemente osserviamo casi di bambini con un deficit prassico-motorio in età prescolare, che presentano delle Difficoltà di Apprendimento in

Dettagli

Disturbo Evolutivo Specifico

Disturbo Evolutivo Specifico DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI NUOVO CANALE DI CURA SCOLASTICO (Dirett. 27 dic. 2012; C.M. n.8, 6 marzo 2013) CONOSCENZA DEI FENOMENI INTERVENTI DIDATTICI DSA ADHD DIAGNOSTICA PEDAGOGICA DSL AUTISMO PROGETTAZIONE

Dettagli

La Disprassia Martedì 13 dicembre 2016

La Disprassia Martedì 13 dicembre 2016 FORMAZIONE INSEGNANTI ORIOLI VT SEMINARIO PROFESSIONALE La Disprassia Martedì 13 dicembre 2016 Prof. Mauro Spezzi (Docente di Scienze Umane) Perché gli Alunni con BES sono in aumento? Scarsa rapidità esecutiva

Dettagli

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere

Dettagli

Razionale. 3-4 giugno 2010 Alghero Hotel Calabona Loc. Calabona

Razionale. 3-4 giugno 2010 Alghero Hotel Calabona Loc. Calabona Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale.diagnosi valutazione e terapia. 3-4 giugno 2010 Alghero Hotel Calabona

Dettagli

Chi, Come, Quando e Perché? Chiedere un consulto ad uno specialista dell età evolutiva. Dott.ssa Giulia Schettini, Logopedista presso Centro KonTe

Chi, Come, Quando e Perché? Chiedere un consulto ad uno specialista dell età evolutiva. Dott.ssa Giulia Schettini, Logopedista presso Centro KonTe Chi, Come, Quando e Perché? Chiedere un consulto ad uno specialista dell età evolutiva Attenzione condivisa 9 mesi TAPPE LINGUISTICHE NELLO SVILUPPO TIPICO 2-4 mesi Primi vocalizzi 6-7 mesi Babbling o

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

LA DISPRASSIA INFANTILE VERBALE

LA DISPRASSIA INFANTILE VERBALE LA DISPRASSIA INFANTILE VERBALE Traduzione e adattamento a cura di A. Bortoluzzi S. Minichiello Logopedisti presso Centro Ferrarese di Neuropsichiatria Infantile www.cnpi.info - c.npi@libero.it Introduzione:

Dettagli

LA DISPRASSIA INFANTILE VERBALE

LA DISPRASSIA INFANTILE VERBALE LA DISPRASSIA INFANTILE VERBALE Traduzione e adattamento a cura di A. Bortoluzzi S. Minichiello Logopedisti presso Centro Ferrarese di Neuropsichiatria Infantile LA DISPRASSIA INFANTILE VERBALE Traduzione

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE

Dettagli

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e

Dettagli

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello.

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello. Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello. Lecce 1 livello 24-25 settembre 2 livello 15-16 ottobre 2010 Sede : Grand Hotel Europa Viale Europa Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia

Dettagli

L impianto cocleare nel bambino con disprassia

L impianto cocleare nel bambino con disprassia L impianto cocleare nel bambino con disprassia Maria Nicastri, Patrizia Mancini, Ilaria Giallini Centro Impianti Cocleari Policlinico Umberto I Università Sapienza Roma Impianto cocleare e disprassia Dyspraxia

Dettagli

Diagnosi Differenziali nella fascia 0-3 anni

Diagnosi Differenziali nella fascia 0-3 anni v IPOACUSIA v RITARDO PSICOMOTORIO v DISTURBO DEL LINGUAGGIO v DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE v MUTISMO SELETTIVO v DISPRASSIA v DISTURBO DELLA REGOLAZIONE v DISTURBO MULTISISTEMICO v RITARDO PSICOMOTORIO

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia. Obiettivi:

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia. Obiettivi: Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Firenze 7 e 8 maggio 2011 Grand Hotel Cavour Via del Proconsolo 3 Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi: Nella pratica clinica relativa

Dettagli

Linguistica generale a.a Federica Da Milano.

Linguistica generale a.a Federica Da Milano. Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Le afasie Sintomi che insorgono spesso in concomitanza con quelli afasici: Aprassia gestuale: incapacità o difficoltà di

Dettagli

COME FUNZIONA. specificazioni

COME FUNZIONA. specificazioni 1 ASSE COGNITIVO scheda 2a 1. Livello di sviluppo cognitivo Normodotato o Possibile evoluzione Entità dell eventuale ritardo mentale 2. Strategie È riflessivo/ impulsivo; In quale modo l alunno arriva

Dettagli

PRONTI,INFANZIA VIA!

PRONTI,INFANZIA VIA! PRONTI,INFANZIA VIA! ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 BELLUNO Centro Territoriale per l Integrazione di Belluno I. C. S. Stefano di Cadore Centro Territoriale per l Integrazione del Cadore FormArte Centro Studi

Dettagli

Associazione Italiana Disprassia Età Evolutiva

Associazione Italiana Disprassia Età Evolutiva Associazione Italiana Disprassia Età Evolutiva Correlazioni tra DCD e Disprassia, Disturbi del Linguaggio ( Espressione verbale), Disturbi delle FE (Funzioni esecutive): metodologia di valutazione e terapia

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ASL BAT/1 MARGHERITA DI SAVOIA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PUGLIA DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N. 3 MARGHERITA di S. Scuola: SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO RIABILITAZIONE ED INTEGRAZIONE

Dettagli

I disturbi del linguaggio:

I disturbi del linguaggio: I disturbi del linguaggio: Il linguaggio è... la capacità di utilizzare un codice per ESPRIMERE, COMPRENDERE COMUNICARE RAPPRESENTARE IDEE attraverso un SISTEMA CONVENZIONALE Di SEGNI LINGUAGGIO NELLE

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome

Dettagli

Dati preliminari ricavati dall analisi del Protocollo APCM: Fascia d età 2-3 anni

Dati preliminari ricavati dall analisi del Protocollo APCM: Fascia d età 2-3 anni Convegno Nazionale AIDEE A I D E E Associazione Italiana Disprassia Età Evolutiva Disturbi dello sviluppo e disprassia: segnali precoci di rischio e interventi mirati nelle diverse fasce d'età 29-30 gennaio

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

8 Congresso Nazionale di Pediatria On Line Peschiera del Garda (VR) marzo 2012

8 Congresso Nazionale di Pediatria On Line Peschiera del Garda (VR) marzo 2012 8 Congresso Nazionale di Pediatria On Line Peschiera del Garda (VR) 15-17 marzo 2012 FONIATRIA E LOGOPEDIA : Discussione con video di casi interessanti Teresa Menegus - Foniatra Laura Zuanazzi - Logopedista

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni BES - Scuola dell'infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni BES - Scuola dell'infanzia MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA MARCONI, 15 Piazza Risorgimento, 27 00037 SEGNI tel./fax 06/9768153-06/9766199

Dettagli

TERAPIA. Danza Movimento Terapia

TERAPIA. Danza Movimento Terapia Servizio Scuola Logopedia Laboratorio Psicopedagogico Laboratorio Grafico e Costruttivo Counselling Genitori Laboratorio Espressivo Creativo TERAPIA Sostegno Psicologico Psicomotricità Musicoterapia Psicoterapia

Dettagli

26/05/2017. I bambini con DSL non costituiscono un gruppo omogeneo

26/05/2017. I bambini con DSL non costituiscono un gruppo omogeneo I bambini con DSL non costituiscono un gruppo omogeneo Differiscono per 1. severità della loro difficoltà 2. fattori implicati nel disordine Umberta Bortolini, 2010 3. caratteristiche dei loro errori 4.

Dettagli

Il bambino audioleso a scuola. Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell età evolutiva

Il bambino audioleso a scuola. Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell età evolutiva Il bambino audioleso a scuola Servizio di Neurologia e Riabilitazione dell età evolutiva 28.09.2018 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente...

Dettagli

I Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL

I Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL I Disturbi Specifici di Linguaggio Percorsi Evolutivi Dei DSL Il motore dell apprendimento linguistico, come acquisizione di un sistema basato su molte competenze, è il seguente: utilizzare come risolutive

Dettagli

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Roma 14 e 15 ottobre 2 e 3 dicembre 2017 Sede Hotel Il Cantico Via del Cottolengo 50 Docente: Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi:

Dettagli

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? I sistemi di comunicazione distinzione tra sistemi comunicativi verbali e non - verbali; i sistemi di scrittura sono strettamente

Dettagli

Training percettivo verbale. Rosanna Falanga

Training percettivo verbale. Rosanna Falanga Training percettivo verbale Rosanna Falanga La sordita infantile perlinguale grave e profonda, se non trattata, porta al sordomutismo. Tuttavia la riabilitazione può essere rapida e completa dal punto

Dettagli

L educazione linguistica nella scuola dell infanzia

L educazione linguistica nella scuola dell infanzia L educazione linguistica nella scuola dell infanzia L oralità La lingua ha un carattere pervasivo, va appresa e applicata. La scuola pone attenzione alla comunicazione verbale e orale per ampliare le competenze

Dettagli

Telefono Nazionalità Italiana Data di nascita

Telefono Nazionalità Italiana Data di nascita F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome LEONE SCIABOLAZZA EMANUELA Indirizzo VIA CRISTOFORO COLOMBO 440,00145 ROMA Telefono 329.0276455 E-mail leone.studiologopedico@gmail.com

Dettagli

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Pescara 10 e 11 marzo 21 e 22 aprile 2018 Sede: Best Western hotel Plaza - Piazza del Sacro Cuore, 55 Docente: Vaquer Maria Luisa Patrizia

Dettagli

La personalità del sordo

La personalità del sordo La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza

Dettagli

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi MODULO 4- COMUNICAZIONE

Dettagli

Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale

Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale Il bambino con disturbi del linguaggio: correlazione tra disturbo della coordinazione motoria e dsl, dsl con dmc e disprassia verbale 18 e 19 novembre 2012 Roma - Villa Eur Parco dei Pini, P.le M. Champagnat

Dettagli

Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto

Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto DENOMINAZIONE PRODOTTI COMPETENZE MIRATE UNITA' DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA ARRIVA IL SILENZIO Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto competenze sociali

Dettagli

Il bambino audioleso a scuola. Alessandra Pompilio Francesca Premier

Il bambino audioleso a scuola. Alessandra Pompilio Francesca Premier Il bambino audioleso a scuola Alessandra Pompilio Francesca Premier 28.09.2017 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente... Acquisisce queste tappe

Dettagli

CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI

CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI e-mail: mariabucci@iol.it COSA E LA LINGUA SCRITTA? I meccanismi coinvolti nella lettosrittura e quelli nella produzione e comprensione del linguaggio orale

Dettagli

PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO. Scuola Secondaria Statale di 1 Grado G. BOVIO- FOGGIA Anno scolastico

PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO. Scuola Secondaria Statale di 1 Grado G. BOVIO- FOGGIA Anno scolastico Docenti di sostegno: - Prof. PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO INDIVIDUALIZZATO Scuola Secondaria Statale di 1 Grado G. BOVIO- FOGGIA Anno scolastico 2016-2017 Alunno: Luogo e data di nascita: Classe frequentata:

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

Diagnosi differenziali e Tipologie cliniche

Diagnosi differenziali e Tipologie cliniche Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona U.O di Neuropsichiatria Infantile Direttore: Prof. B. Dalla Bernardina Diagnosi differenziali e Tipologie cliniche Dott. Leonardo Zoccante Opera del

Dettagli

APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia

APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia L apprendimento della letto-scrittura presuppone l acquisizione di: competenze fonologiche: produzione di tutti i suoni, ripetizioni

Dettagli

Giochi linguistici. D.ssa Elena Correggia Logopedista

Giochi linguistici. D.ssa Elena Correggia Logopedista Giochi linguistici D.ssa Elena Correggia Logopedista correggiaelena@gmail.com un Bambino: un puzzle di competenze e abilità ORDINAMENTO SPAZIALE PERCEZIONE MEMORIA LINGUAGGIO ORDINAMENTO SEQUENZIALE PENSIERO

Dettagli

VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAVIGNANO SUL PANARO SEDE FREQUENTATA DATA VERIFICA, COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA AREA

Dettagli

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del

Dettagli

PER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE:

PER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE: PER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE: Vengono definiti come specifici quei disturbi del linguaggio che sono selettivi e cioè che compromettono lo sviluppo del linguaggio in assenza di un problema neurologico,

Dettagli

Produrre testi musicali, basati su esperienze vissute e/o legati alla creatività come poesie, canzoni e rime

Produrre testi musicali, basati su esperienze vissute e/o legati alla creatività come poesie, canzoni e rime Istituto Comprensivo di Basiliano e Sedegliano Scuola primaria di Flaibano Disciplina : musica Classe 4a Insegnante Giuliana Morati Anno scolastico 2017/2018 Programmazione didattica TRAGUARDI DI COMPETENZE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE n. 1 don Lorenzo Milani Via Monfalcone n.414/a 19123 - LA SPEZIA 0187 711258 0187 711018 C.F.91071830110 C.M. SPIC814006 - C.U. UFF2EQ CARISPEZIA IBAN: IT 52Z 06030 10729 000046538818

Dettagli

Piano Didattico Personalizzato

Piano Didattico Personalizzato I.C. 4 De Lauzieres Ambito 0021 80055 Portici (Napoli) C.F. 80020500635 Via Salute, 45 Tel. 081-775.32.81- Fax. 081-775.84.94 Piano Didattico Personalizzato alunni con BES - Scuola dell Infanzia 1. Dati

Dettagli

COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. dott.ssa Damian Elisa, logopedista

COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. dott.ssa Damian Elisa, logopedista COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA dott.ssa Damian Elisa, logopedista APPRENDIMENTO (Stella) ESPLICITO IMPLICITO appr scolastici locomozione, linguaggio esplicito: istruzione

Dettagli

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A. I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)...e la Scuola Secondaria... 1ª parte Argomenti trattati Cosa è un DSA: Definizioni e concetti base del Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento (DSA) Perché

Dettagli

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)

DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo

Dettagli

Chiaramente scienza Le basi biologiche del linguaggio

Chiaramente scienza Le basi biologiche del linguaggio Chiaramente scienza Le basi biologiche del linguaggio Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Venezia, 20 Febbraio 2008 Leonardo Fogassi Dipartimento di Neuroscienze Dipartimento di Psicologia Università

Dettagli

Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? Come si colloca la funzione della scrittura all interno dei sistemi di comunicazione?

Dettagli

Lo sviluppo del linguaggio

Lo sviluppo del linguaggio Lo sviluppo del linguaggio Natura del linguaggio e dei suoi sottoinsiemi: Suono: fonologia Significato: semantica Lessico Morfologia Sintassi Contesto : pragmatica Funzioni comunicative Conversazione,

Dettagli

Strategie per comunicare meglio

Strategie per comunicare meglio SENTIRE BENE per COMUNICARE MEGLIO Trieste, 15 giugno 2018 Strategie per comunicare meglio Log. Alessandra Corvasce Caso Clinico Anno di nascita : maggio 2010 Diagnosi : IPOACUSIA in esiti di prematurità

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a

Dettagli

Lo sviluppo del linguaggio

Lo sviluppo del linguaggio dalla fisiologia alla patologia Segnali di Rischio del DSA Lo sviluppo del linguaggio QUESTIONARIO Pre-requisiti del linguaggio orale Prime parole Prime frasi Completamento produzione frasale Completamento

Dettagli

Disturbi del linguaggio

Disturbi del linguaggio 5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento

Dettagli

LABORATORIO DI BILINGUISMO: INGLESE E FRANCESE

LABORATORIO DI BILINGUISMO: INGLESE E FRANCESE LABORATORIO DI BILINGUISMO: INGLESE E FRANCESE Scuola dell infanzia San Matteo A.S. 2017/2018 Insegnanti: Letizia Zamponi e Violetta Nicolò. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Questo progetto è rivolto ai bambini

Dettagli

«La gestione educativa dell Alunno»

«La gestione educativa dell Alunno» Libreria Etruria, Vt - 7 marzo 2017 «La gestione educativa dell Alunno» Mauro Spezzi I.S.I.S. «F. Orioli» Viterbo Docente di Scienze Umane Specializzato in Pedagogia Clinica Alunni con Bisogni Educativi

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo

Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H SSIS '09- Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico

Dettagli

Marco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia

Marco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia Marco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia Il Disturbi specifici dell apprendimento (DSA) rappresentano dei deficit che insistono a carico delle funzioni

Dettagli

ASILO NIDO COMUNALE PICCOLO MONDO. Progetto educativo/didattico. Anno educativo 2016/2017. Gruppo lattanti, stanza della luna

ASILO NIDO COMUNALE PICCOLO MONDO. Progetto educativo/didattico. Anno educativo 2016/2017. Gruppo lattanti, stanza della luna ASILO NIDO COMUNALE PICCOLO MONDO Progetto educativo/didattico PAROLE IN MOVIMENTO Anno educativo 2016/2017 Gruppo lattanti, stanza della luna Educatrici: Sabrina e Francesca Inventare un progetto educativo

Dettagli

METODO SIMULTANEO ITINERARIO METODOLOGICO PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA

METODO SIMULTANEO ITINERARIO METODOLOGICO PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA METODO SIMULTANEO ITINERARIO METODOLOGICO PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA PREMESSA I bambini che arrivano alla scuola primaria sono pieni di aspettative e predisposti per l apprendimento,

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale SNADIR Corso di formazione Psicologia Generale PSICOLOGIA by Donatello Barone Piergiorgio Barone scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell uomo (emozioni, istinti, memoria, intelligenza,

Dettagli

PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO. Anno scolastico 2016/17

PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO. Anno scolastico 2016/17 PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO Anno scolastico 2016/17 1 MOTIVAZIONE Fin dai primi anni, semplici giochi preparano il bambino alla lettura, sia sul piano fonologico, facendogli manipolare i suoni dei linguaggi

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI

Dettagli

LABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO

LABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO LABORATORIO DEI PREREQUISITI DI LETTO-SCRITTURA E CALCOLO BAMBINI DI 5 ANNI DI TUTTE LE SEZIONI DELL ISTITUTO FINALITA : Osservare e consolidare abilità considerate prerequisiti per il successivo apprendimento.

Dettagli

Lingue straniere e DDSA

Lingue straniere e DDSA Lingue straniere e DDSA Strategie operative per i vari ordini di scuola Scuola dell infanzia Prof. Alessandra Bazzarello Chioggia, 21 gennaio 2013 È il grado di scuola in cui: È minore l ansia linguistica;

Dettagli

LA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta

LA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta Convegno 29 maggio 2011 LA DISPRASSIA.Questa Sconosciuta Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S. A cura di: Carlo MUZIO NPI- Psicoterapeuta Doc. Neurolinguistica Uni. PV Istituto di Riabilitazione SantoStefano

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

È possibile affermare che in ogni classe vi è un bambino con Disturbo Specifico di Linguaggio; In realtà non è possibile fornire dati affidabili

È possibile affermare che in ogni classe vi è un bambino con Disturbo Specifico di Linguaggio; In realtà non è possibile fornire dati affidabili È possibile affermare che in ogni classe vi è un bambino con Disturbo Specifico di Linguaggio; In realtà non è possibile fornire dati affidabili riguardo all effettiva frequenza del disturbo. Vorremmo

Dettagli

L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile. Dott.ssa Tassi Francesca per

L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile. Dott.ssa Tassi Francesca per presenta L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile Dott.ssa Tassi Francesca per 1 La disgrafia cos è? Definizione e cause Cosa accade Vado di fretta e sbaglio spesso! Sono

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN NEUROPSICOLOGIA CLINICA Età Evolutiva, Adulti e Anziani Anno Accademico 2018/2019 XIV Edizione.

MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN NEUROPSICOLOGIA CLINICA Età Evolutiva, Adulti e Anziani Anno Accademico 2018/2019 XIV Edizione. MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN NEUROPSICOLOGIA CLINICA Età Evolutiva, Adulti e Anziani Anno Accademico 2018/2019 XIV Edizione Programma Il programma del master in Neuropsicologia Clinica è strutturato

Dettagli

Il percorso diagnostico e la certificazione dei DSA

Il percorso diagnostico e la certificazione dei DSA Il percorso diagnostico e la certificazione dei DSA Dott. G. Aquino Psicologo Psicoterapeuta Membro Consiglio Direttivo A. I. D. e-mail aquino@aiditalia.org 1 Il percorso diagnostico e la certificazione

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre Disturbi Specifici dell Apprendimento Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre DISTURBI DI APPRENDIMENTO Disturbi Specifici dell Apprendimento

Dettagli

Allegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA)

Allegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI RECUPERO MIRATO (PRIMARIA) Allegato A5 - OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DI RILEVAZIONE PRECOCE E ATTIVITA DI MIRATO (PRIMARIA) Le Osservazioni Sistematiche di Rilevazione precoce di seguito previste, devono tener conto delle indicazioni

Dettagli

Disturbo da deficit d attenzione/iperattività

Disturbo da deficit d attenzione/iperattività Disturbo da deficit d attenzione/iperattività Disturbi da deficit d attenzione/iperattività Criteri diagnostici: Pattern di comportamento caratterizzato da persistente disattenzione e/o iperattività/impulsività

Dettagli

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89)

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) I disturbi inclusi in questa sezione hanno in comune: a) un'insorgenza che invariabilmente si colloca

Dettagli

Livello di lettura di due deviazioni standard inferiore alla media Quoziente intellettivo (QI) nella norma Assenza di cause neurologiche e/o sensoriali Interferenza significativa con l apprendimento scolastico

Dettagli

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte

Dettagli

Uno sguardo alle difficoltà scolastiche

Uno sguardo alle difficoltà scolastiche Uno sguardo alle difficoltà scolastiche Evolutivo Età critica per l apprendimento e per lo sviluppo, sensibile alle influenze ambientali La difficoltà non è acquisita. E presente da tempo, ci sono una

Dettagli

SCUOLA ELEMENTARE SPECIALE

SCUOLA ELEMENTARE SPECIALE SCUOLA ELEMENTARE SPECIALE La Scuola Elementare Speciale accoglie alunni in situazione di handicap provenienti dai comuni firmatari la convenzione con il Comune di Seregno. Struttura modulare: ogni 6 alunni

Dettagli

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità

Dettagli