BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009

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1 BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2009 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche e centri per l Impiego definiti sulla base della compilazione annuale da parte dei comuni del modello P2/ISTAT. Il conteggio è effettuato a partire dai dati del movimento naturale e migratorio della popolazione: saldo naturale e saldo migratorio. Il saldo naturale è la differenza tra il numero dei nati (iscrizioni all anagrafe per nascita) e il numero dei morti (cancellazioni per morte). Il saldo migratorio è invece la differenza tra il numero di immigrati (iscritti all anagrafe per trasferimento da altro comune o da stato estero o per altri motivi) e il numero di emigrati (cancellati dall anagrafe per trasferimento in altro comune o in stato estero o per altri motivi). 1

2 GRAF 1 Popolazione piemontese dal 1987 al 2009 Migliaia Anno Fonte: elaborazione Settore Statistica e Studi su dati Istat La popolazione residente in Piemonte al 31 dicembre 2009 è di individui ed è cresciuta di unità rispetto all anno precedente confermando il trend positivo della popolazione piemontese dall anno Negli anni 80 e 90 invece l evoluzione era tendenzialmente stazionaria. 2

3 La crescita della popolazione piemontese di questi ultimi anni è il risultato dell immigrazione straniera nonostante nel 2009 il saldo migratorio estero sia stato pari a unità contro le del Il saldo naturale è invece in costante diminuzione, nel 2009 è pari a unità ( anno 2008). Le nascite in valore assoluto diminuiscono (39.123) rispetto al 2008 (39.551) quasi a sottolineare come i comportamenti riproduttivi delle donne straniere sia no sempre più simili a quelli indigeni. Oltre ai fenomeni reali di chi nasce, muore e si sposta si registrano anche movimenti puramente contabili. Ad esempio la flessione del 2001 è imputabile alla sottostima tipica dei censimenti mentre negli anni successivi la popolazione cresce per le rettifiche postcensuarie e per le regolarizzazioni degli stranieri. La provincia più numerosa, con oltre la metà del totale regionale, è Torino con residenti (51,68% sul totale regionale), mentre la meno numerosa è quella del Verbano-Cusio-Ossola con residenti (3,67%). La distribuzione territoriale ed amministrativa della popolazione piemontese è caratterizzata da un elevato numero di piccoli comuni: dei 1206 comuni complessivi 1072 (89%) hanno meno di 5000 abitanti di cui 598 comuni meno di 1000 e 32 comuni sotto i 100. I comuni con popolazione sopra i sono 32 di cui 7 (e tra questi non sono compresi i capoluoghi di provincia di Biella, Verbania e Vercelli) con popolazione superiore ai I comuni con popolazione compresa tra e unità sono 102. Il comune meno numeroso è quello di Moncenisio con 45 residenti. Il comune che ha guadagnato più residenti rispetto al 2008 è quello di Novara (+761) mentre quello che ne ha persi di più è il comune di Rivoli (-262). 3

4 GRAF 2 Nati e Morti in Piemonte dal 1987 al Fonte: elaborazione Settore Statistica e Studi su dati Istat MORTI NATI Il saldo naturale garantisce la crescita demografica naturale della popolazione per cui si auspicherebbe fosse sempre di segno positivo, purtroppo in Piemonte da oltre 25 anni si registra un saldo naturale negativo e Torino è il comune con saldo peggiore in valore assoluto contando una differenza a favore dei decessi di unità mentre il comune con differenza in valore assoluto a favore dei nati è Trecate (+93 unità). 4

5 In Italia il saldo naturale è nuovamente positivo dal 2004, nel 2008 si intravedeva una ripresa delle nascite anche per il Piemonte poi smentita con il numero dei nati del l trend della natalità non è più in crescita infatti il numero di nati nel 2009 è tornato a diminuire e la forbice tra il numero di morti e quello di nati ritorna ad allargarsi (GRAF 2). GRAF 3 Tassi di fecondità totali (TFT) dal 1987 al ,5 1,4 TFT ITALIA TFT PIEMONTE 1,3 1,2 1, Fonte: elaborazione Settore Statistica e Studi su dati Istat 5

6 Il fatto è confermato anche dal Tasso di fecondità totale (TFT), che esprime il numero medio di figli per donna feconda. Si è infatti ben lontani dal TFT di 2,1 che consente alla popolazione di rigenerarsi. Il TFT stimato per il 2009 in Italia è di 1,41 leggermente superiore a quello del Piemonte che è di 1,39 (stima ISTAT). Il valore peggiore il Piemonte lo ha registrato nel 1995 con un TFT uguale a 1,04 (GRAF 3). Il tasso di natalità piemontese nel 2009 è di 8,8 nati ogni 1000 residenti ed è inferiore al dato italiano ( 9,5 nati ogni 1000 residenti). La provincia con il più alto tasso di natalità è Cuneo 9,5 e quella con tasso minore è Biella 7,5. Il tasso di mortalità è il secondo più alto (dopo il Molise) della media nazionale (11,2 morti ogni 1000 residenti in Piemonte contro 9,8 in Italia Istat 2009). La provincia con il più alto tasso di mortalità è Alessandria 14,0 e quella con tasso minore è Torino 10,2 Questi tassi sono correlati alla composizione per età della popolazione e al suo progressivo invecchiamento. Nel 2009 le persone con età > di 65 anni sono il 22,7% della popolazione totale mentre la media nazionale è del 20,1% pertanto l indice medio di vecchiaia, ossia il rapporto tra il numero di anziani con età > di 65 e il numero dei giovani con età < di 15, è di 179 cioè quasi due anziani per giovane contro quello dell Italia 143 anziani ogni 100 giovani. L età media della popolazione piemontese è di 45 anni (43 Italia). Anche gli altri indicatori della struttura per età della popolazione regionale segnalano grossi squilibri. La crescita naturale della popolazione piemontese 2009 risulta 2,4 per 1000 residenti e continua ad essere fortemente sbilanciata la sua distribuzione per età, la crescita totale per il Piemonte è comunque positiva e pari al 3,1 per 1000 residenti questo grazie a un saldo migratorio totale uguale al 5,5 residenti. Rispetto al 2008 si è manifestato in Piemonte una forte contrazione della crescita totale (2008=7,1, 2009=3,1 ) dovuto anche a una forte riduzione del saldo migratorio (2008=9,3, 2009=5,5 ). Crescono infatti molto di più le fasce della terza e quarta età mentre hanno crescita contenuta le fasce d età giovanili. Banca dati Piemonte Statistica: 6