Export a RE. Rapporto sulle esportazioni reggiane sulla base dei dati ISTAT. 19 aprile 2011

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1 Export a RE Rapporto sulle esportazioni reggiane sulla base dei dati ISTAT 19 aprile 2011 A cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia

2 Indice 1 Il contesto internazionale Pagina 3 2 Il contesto nazionale Pagina 8 3 Chi siamo?il sistema export reggiano a confronto Pagina Confronto dei dati relativi all import-export di Reggio Emilia, Emilia Romagna e Italia Pagina Confronto dei dati relativi all import-export di Reggio Emilia e province dell Emilia Romagna Pagina Confronto dei dati relativi all import-export di Reggio Emilia e di altre province Pagina Sintesi Pagina 32 4 Dove andiamo?i paesi di destinazione del sistema export reggiano Pagina I paesi di destinazione del sistema export reggiano per quota Pagina I paesi di destinazione del sistema export reggiano per variazione percentuale Pagina Sintesi Pagina 43 5 Cosa facciamo? Le merci del sistema export reggiano Pagina L export reggiano suddiviso per categorie di merci Pagina Merci e aree geografiche Pagina Sintesi Pagina 60 6 Nuovi interrogativi Pagina 66 Fonti Pagina 69

3 1. Il contesto internazionale

4 IL CONTESTO INTERNAZIONALE I paesi emergenti nel periodo sono riuscite ad adottare politiche economiche espansive senza temere eccessivamente per la loro sostenibilità grazie al possesso di risorse e al minor indebitamento rispetto ai paesi considerati avanzati. Cina e India hanno continuato negli ultimi 4 anni a crescere e ad espandersi. Oltre al ritmo di crescita costante, questa situazione è da attribuire anche alla stabilità interna, all afflusso dei capitali stranieri e all investimento in settori ad alto valore aggiunto. Russia: ha pagato la troppa dipendenza dal settore energetico e in generale la forte dipendenza dal settore bancario. Giappone: data la situazione nazionale, con un rapporto Debito/Pil maggiore del 200%, probabilmente dovrà contrarre le importazioni. In generale i paesi che finanziariamente non erano particolarmente esposti sul mercato internazionale sono riusciti a tenere meglio la situazione negativa globale. Le strategie di ripristino delle politiche monetarie ante-crisi (aumento liquidità FED) potrebbero portare ad un rallentamento ulteriore della crescita nei paesi avanzati. I prezzi delle materie prime, dato lo sviluppo delle economie emergenti stanno continuando a crescere 4

5 IL CONTESTO INTERNAZIONALE La Cina nel 2009 (Rapporto ICE ) conquista il 1 posto nella classifica dei paesi esportatori. I fattori che hanno contribuito sono: Politiche del tasso di cambio favorevoli (aumento liquidità FED e sfiducia dell Euro hanno portato alla rivalutazione delle valute emergenti) Strategie commerciali vincenti Progressiva erosione delle quote di mercato dei competitors Progressivo miglioramento della qualità delle merci esportate Investimento massiccio in tecnologia e in settori ad alto valore aggiunto L UEha inciso per il 50% sulla frenata economica mondiale, anche se il deprezzamento dell Euro nei confronti del dollaro potrebbe migliorare la competitività delle esportazioni europee. Nel 2009 sono cresciute le esportazioni verso la Cina. Negli scambi di servizi l UE ha confermato il suo saldo positivo nonostante la crisi, perdendo però il primato tra i mercati di destinazione degli investimenti diretti esteri, penalizzata dalle incerte prospettive delle economie dell area e dalla ridotta capacità delle imprese multinazionali di mantenere i precedenti impegni finanziari. 5

6 PREVISIONI Cina: nel 2025 la Cina diventerà il maggiore importatore mondiale di petrolio, gas. La crescita della domanda interna dovrebbe progressivamente compensare una diminuzione delle esportazioni. Brasile e India: Tutte le fonti consultate prevedono che in Brasile ed in India continuerà la crescita della domanda interna e l incremento dei redditi medi. 6

7 INFLAZIONE E TASSI D INTERESSE MONDIALI (Dal sole 24 ore del l 8 aprile 2011) 7

8 2. Il contesto nazionale 8

9 ITALIA 1) Sembra superata anche per l economia italiana la fase più profonda della crisi. La risalita, tuttavia, si dimostra essere più lenta rispetto ad altri paesi. La ripresa, infatti, sta procedendo a ritmi molto lenti, i quali non consentono di recuperare i livelli precedenti la crisi. 2) Si è ridotto il grado di apertura internazionale dell economia. 3) Il biennio si è caratterizzato per: La riduzione del valore dell export complessivo La decrescita progressiva del numero di aziende esportatrici, soprattutto quelle di grandi dimensioni (sembra quasi che le aziende di minori dimensioni siano riuscite a difendersi meglio sul mercato internazionale) La diminuzione del numero medio dei mercati di sbocco per impresa 9

10 ITALIA Nella classifica mondiale (rapporto Ice ) l Italia si colloca al: 7 posto nella graduatoria dei paesi esportatori 8 posto nella graduatoria dei paesi importatori 22 posto nella graduatoria dei paesi beneficiari per investimenti diretti in entrata 14 posto nella graduatoria dei paesi investitori per investimenti diretti in uscita 10

11 3. Chi siamo? Il sistema export reggiano a confronto 11

12 3.1 Confronto dei dati relativi all import-export di Reggio Emilia, Emilia Romagna e Italia 12

13 Import-Export. Reggio Emilia, Emilia Romagna e Italia a confronto Serie Storica Valori assoluti (in migliaia Euro) import export import export import Export import export Reggio Emilia Emilia Romagna Italia ) Reggio Emilia negli ultimi anni ha registrato un andamento delle esportazioni simile a quello regionale e nazionale 2) A tutti i livelli territoriali nel 2008 si è registrato il valore dell export più elevato. A fine 2010, sebbene in risalita, non si sono raggiunti i valori del

14 Saldo import-export. Reggio Emilia, Emilia-Romagna e Italia. Serie storica Valori assoluti (in Euro) Reggio nell'emilia Emilia Romagna Italia Var.% Import-export. Reggio Emilia, Emilia-Romagna e Italia. 2010/2007 Var% IMPORT (2010 su 2007) Var% EXPORT (2010 su 2007) Reggio nell'emilia -7% -10% Emilia Romagna -9% -9% Italia -2% -7% 1) A differenza del livello nazionale, durante tutto il periodo di crisi sia Reggio Emilia che l Emilia Romagna hanno continuato a registrare saldi positivi 2) La variazione percentuale dell export 2010/2007 di Reggio Emilia risulta essere la più negativa tra i livelli territoriali presi in considerazione 14

15 Tasso di copertura. Reggio Emilia, Emilia-Romagna e Italia. Serie storica Reggio nell'emilia 2,30 2,25 2,45 2,24 Emilia Romagna 1,60 1,65 1,68 1,60 Italia 0,98 0,97 0,98 0,93 1) Il tasso di copertura è dato dal rapporto esportazioni/importazioni: un tasso di copertura maggiore di 1 significa che il territorio tende ad esportare più che ad importare. 2) Nel quadriennio il tasso di copertura di RE è sempre stato superiore a quello italiano e a quello regionale. 3) Nel 2010, RE pur registrando una flessione, detiene un tasso di copertura superiore a quello della regione e di gran lunga superiore a quello nazionale. Tasso di copertura. Reggio Emilia, Emilia-Romagna e Italia. Anno 2010 Reggio Emilia; 2,24 Emilia Romagna; 1,60 Italia; 0,93 15

16 Grado di apertura. Reggio Emilia, Emilia-Romagna e Italia. Anni 2007 e Reggio nell'emilia Emilia Romagna Italia Il grado di apertura è il rapporto tra la somma delle esportazioni ed importazioni sul valore aggiunto totale. Il grado di apertura ((E+I)/2/PIL) misura il livello di apertura di un mercato rispetto ai flussi commerciali internazionali. Un elevato grado di apertura, se da un lato evidenzia una maggiore integrazione nel mercato internazionale, dall altro indica l esposizione di tale mercato alle congiunture economiche internazionali. Grado di apertura. Reggio Emilia, Emilia- Romagna e Italia. Anno 2010 Reggio Emilia; 421 Emilia Romagna; 306 Italia;

17 3.2 Confronto dei dati relativi all import-export di Reggio Emilia e province dell Emilia Romagna 17

18 import export import export import export import export Piacenza Parma Reggio nell'emilia Import -Export. Reggio Emilia e province dell Emilia Romagna. Serie Storica Valori assoluti (in migliaia di Euro) Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini Emilia Romagna

19 Import - Export. Reggio Emilia e province dell Emilia-Romagna. Serie Storica Valori assoluti (in Euro) Export Export Import Import Export Export Import Import 19

20 Import -Export. Reggio Emilia e province dell Emilia Romagna. Saldo della bilancia commerciale. Serie storica Valori assoluti (in Euro) andamento andamento andamento Saldo 2007 Saldo 2008 Saldo 2009 Saldo 2010 Piacenza Parma Reggio nell'emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini

21 Tasso di copertura. Reggio Emilia e province dell Emilia-Romagna a confronto. Anni 2007 e Piacenza 1,02 0,98 0,93 0,72 Parma 0,80 0,97 1,22 1,65 Reggio E. 2,30 2,25 2,45 2,24 Modena 2,13 2,35 2,27 2,04 Bologna 1,70 1,73 1,65 1,57 Ferrara 2,49 2,37 2,46 2,58 Ravenna 0,90 0,89 0,96 0,82 Forlì Cesena 2,07 2,01 1,78 1,64 Rimini 2,85 2,76 2,74 2,46 0,72 Export. Tasso di copertura delle Province dell'emilia Romagna. Anno ,65 2,24 2,04 1,57 2,58 0,82 1,64 2,46 1) Reggio Emilia registra uno dei tassi di copertura più alti della regione (il 3 in regione, più alto di Modena e Bologna) 2) Reggio Emilia è tra le 5 province con il tasso di copertura superiore a quello medio regionale 21

22 Grado di apertura. Reggio Emilia e province dell Emilia-Romagna a confronto. Anni 2007 e Piacenza Parma Reggio E Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini Export. Grado di apertura delle Province dell'emilia Romagna. Anno ) Nel 2007 e nel 2008 Reggio Emilia ha registrato il grado di apertura più alto della regione 22

23 Var. % Import - export. Reggio Emilia e province dell Emilia- Romagna. Anno 2010 su 2007 Var% EXPORT (2010 su 2007) Var% IMPORT (2010 su 2007) Piacenza -16% 20% Parma 12% -45% Reggio nell'emilia -10% -7% Modena -12% -8% Bologna -12% -5% Ferrara -20% -23% Ravenna 7% 18% Forlì Cesena -15% 8% Rimini -4% 12% Reggio Emilia, registra una variazione percentuale dell export negativa rispetto al 2007, nel contesto regionale solo 2 province risultano positive, Parma e Ravenna. 23

24 3.3 Confronto dei dati relativi all import-export di Reggio Emilia e di altre province* *Nota metodologica: la selezione delle province di confronto si è basata sulle comparazioni che di solito si trovano nella letteratura economica. In più sono state scelte alcune province che risultano per conformazione del tessuto produttivo molto diverse da Reggio Emilia 24

25 Import -Export. Reggio Emilia e altre province a confronto. Serie Storica Valori assoluti (in migliaia di Euro) import export import export import export import export Bergamo Brescia Mantova Savona Verona Treviso Reggio nell'emilia Livorno Prato Pesaro Urbino Ancona Salerno

26 Import -Export. Reggio Emilia e altre province a confronto. Serie Storica Valori assoluti (in Euro) Export Import Export Import Export Import Export Import 26

27 Import - Export. Reggio Emilia e altre province a confronto. Saldo della bilancia commerciale. Serie storica Valori assoluti (in Euro) COMUNE DI andamento andamento andamento Saldo 2007 Saldo 2008 Saldo 2009 Saldo 2010 Bergamo Brescia Mantova Verona Treviso Reggio nell'emilia Prato Ancona Salerno

28 Tasso di copertura. Reggio Emilia e altre province a confronto. Anni Bergamo 1,49 1,54 1,72 1,55 Brescia 1,47 1,57 1,84 1,57 Mantova 1,33 1,19 1,24 1,10 Verona 0,69 0,71 0,71 0,69 Treviso 1,77 1,84 1,81 1,63 Reggio Emilia 2,30 2,25 2,45 2,24 Prato 1,23 1,03 1,08 1,21 Ancona 1,54 1,18 1,20 1,02 Salerno 1,27 1,36 1,41 1,46 Export. Tasso di copertura di Reggio Emilia e altre province a confronto. Anno ,55 1,57 1,10 0,69 1,63 2,24 1,21 1,02 1,46 1) Tra le province prese in considerazione Reggio Emilia registra il tasso di copertura più alto. Ciò significa che il territorio reggiano si caratterizza anche rispetto ad altre province ricche del nord Italia per una forte tendenza all export. 2) Reggio Emilia ha un tasso di copertura molto più alto rispetto a quello italiano. 28

29 Grado di apertura Reggio Emilia e altre province a confronto. Anni Bergamo Brescia Mantova Verona Treviso Reggio Emilia Prato Ancona Salerno Export. Grado di apertura di Reggio Emilia e altre province a confronto. Anno ) Tra le province prese in considerazione Reggio Emilia registra uno dei gradi di apertura più alti. Se da un lato questo indica una relativa vivacità del mercato estero della provincia reggiana, dall altro questo comporta, alla pari delle altre province ricche selezionate, un elevata esposizione e quindi un alto rischio rispetto alle variazioni congiunturali internazionali. 29

30 Var. % Import -export. Reggio Emilia e altre province a confronto. Anno 2010 su 2007 Var% IMPORT (2010 su 2007) Var% EXPORT (2010 su 2007) Bergamo -15% -11% Brescia -22% -16% Mantova 13% -7% Verona -3% -2% Treviso 1% -7% Reggio nell'emilia -7% -10% Prato -3% -6% Ancona 1% -33% Salerno 4% 19% Confrontando la variazione percentuale dell export 2010/2007 tra alcune province al di fuori del contesto regionale, Reggio Emilia risulta avere una delle performance peggiori. 30

31 Dove siamo tornati: in un contesto di continua crescita dal 1991 Italia 2006 Emilia Romagna 2006 Salerno 2010 Ancona 2001 Pesaro Urbino 2005 Livorno 2010 Rimini 2007 Forlì Cesena 2005 Ravenna 2008 Ferrara 2004 Bologna 2006 Modena 2006 Reggio nell'emilia 2006 Parma 2010 Piacenza 2006 Treviso 2006 Verona 2007 Savona 2010 Mantova 2006 Brescia 2005 Bergamo

32 3.4 Sintesi 32

33 Sintesi Nel 2010, l export reggiano cresce rispetto all anno precedente, anno di profonda crisi per l economia reggiana, anche se non riesce a raggiungere i livelli degli anni pre-crisi (2007/2008). Tale dato è comune anche all Italia e alla regione Emilia Romagna. A differenza dell Italia, durante la crisi Reggio Emilia non ha mai segnato saldi import- export negativi, anche se la variazione percentuale 2010/2007 ha registrato il dato più negativo rispetto sia a quello nazionale che a quello regionale. Gli indicatori tasso di copertura e grado di apertura evidenziano una buona integrazione di Reggio Emilia sul mercato internazionale, da cui ne deriva anche una maggiore esposizione alle congiunture negative dell economia internazionale. Tutto ciò risulta ancor più evidente dalla comparazione degli indicatori con i diversi livelli territoriali che si sono presi in considerazione e dal confronto con le altre province della regione Emilia Romagna e con altre provincie ricche d Italia. 33

34 4. Dove andiamo? I paesi di destinazione del sistema export reggiano 34

35 4.1 I paesi di destinazione del sistema export reggiano per quota 35

36 Classifica dei paesi destinatari per valori esportati. Reggio Emilia. Anni 2007 e Valori assoluti (in Euro) COMUNE DI 2007 export quota 2010 export quota Francia ,2% 1 Francia ,3% Germania ,7% 2 Germania ,0% Spagna ,9% 3 Regno Unito ,4% Regno Unito ,6% 4 Spagna ,0% Stati Uniti ,2% 5 Stati Uniti ,8% Russia ,2% 6 Russia ,4% Paesi Bassi ,1% 7 Paesi Bassi ,8% Polonia ,7% 8 Polonia ,6% Austria ,6% 9 Belgio ,6% Belgio ,3% 10 Austria ,5% Grecia ,3% 11 Cina ,1% Romania ,9% 12 Svizzera ,9% Cina ,7% 13 Portogallo ,7% Svizzera ,7% 14 Romania ,7% Giappone ,4% 15 Grecia ,7% Danimarca ,4% 16 Turchia ,5% Turchia ,4% 17 Giappone ,4% Australia ,3% 18 Svezia ,3% Portogallo ,3% 19 Danimarca ,2% Svezia ,3% 20 Australia ,2% Canada ,0% 21 Ceca, Repubblica ,2% Ceca, Repubblica ,0% 22 Brasile ,1% Irlanda ,0% 23 Canada ,0% Ungheria ,9% 24 India ,9% Iran ,8% 25 Sudafrica ,9% Messico ,7% 26 Hong Kong ,8% Sudafrica ,7% 27 Marocco ,8% Bulgaria ,7% 28 Messico ,8% Corea del Sud ,7% 29 Slovenia ,8% Slovenia ,7% 30 Tunisia ,7% 36

37 Classifica dei paesi per valori esportati. Reggio Emilia. Anni 2007 e Valori assoluti (in Euro) COMUNE DI 2007 export quota 2010 export quota Francia ,2% 1 Francia ,3% Germania ,7% 2 Germania ,0% Spagna ,9% 3 Regno Unito ,4% Regno Unito ,6% 4 Spagna ,0% Stati Uniti ,2% 5 Stati Uniti ,8% Russia ,2% 6 Russia ,4% Paesi Bassi ,1% 7 Paesi Bassi ,8% Polonia ,7% 8 Polonia ,6% Austria ,6% 9 Belgio ,6% Belgio ,3% 10 Austria ,5% Grecia ,3% 11 Cina ,1% Romania ,9% 12 Svizzera ,9% Cina ,7% 13 Portogallo ,7% Svizzera ,7% 14 Romania ,7% Giappone ,4% 15 Grecia ,7% Danimarca ,4% 16 Turchia ,5% Turchia ,4% 17 Giappone ,4% Australia ,3% 18 Svezia ,3% Portogallo ,3% 19 Danimarca ,2% Svezia ,3% 20 Australia ,2% Canada ,0% 21 Ceca, Repubblica ,2% Ceca, Repubblica ,0% 22 Brasile ,1% Irlanda ,0% 23 Canada ,0% Ungheria ,9% 24 India ,9% Iran ,8% 25 Sudafrica ,9% Messico ,7% 26 Hong Kong ,8% Sudafrica ,7% 27 Marocco ,8% Bulgaria ,7% 28 Messico ,8% Corea del Sud ,7% 29 Slovenia ,8% Slovenia ,7% 30 Tunisia ,7% 37

38 Classifica dei paesi per valori esportati. Reggio Emilia. Anni 2007 e Valori assoluti (in Euro) COMUNE DI 2007 export quota 2010 export quota Francia ,2% 1 Francia ,3% Germania ,7% 2 Germania ,0% Spagna ,9% 3 Regno Unito ,4% Regno Unito ,6% 4 Spagna ,0% Stati Uniti ,2% 5 Stati Uniti ,8% Russia ,2% 6 Russia ,4% Paesi Bassi ,1% 7 Paesi Bassi ,8% Polonia ,7% 8 Polonia ,6% Austria ,6% 9 Belgio ,6% Belgio ,3% 10 Austria ,5% Grecia ,3% 11 Cina ,1% Romania ,9% 12 Svizzera ,9% Cina ,7% 13 Portogallo ,7% Svizzera ,7% 14 Romania ,7% Giappone ,4% 15 Grecia ,7% Danimarca ,4% 16 Turchia ,5% Turchia ,4% 17 Giappone ,4% Australia ,3% 18 Svezia ,3% Portogallo ,3% 19 Danimarca ,2% Svezia ,3% 20 Australia ,2% Canada ,0% 21 Ceca, Repubblica ,2% Ceca, Repubblica ,0% 22 Brasile ,1% Irlanda ,0% 23 Canada ,0% Ungheria ,9% 24 India ,9% Iran ,8% 25 Sudafrica ,9% Messico ,7% 26 Hong Kong ,8% Sudafrica ,7% 27 Marocco ,8% Bulgaria ,7% 28 Messico ,8% Corea del Sud ,7% 29 Slovenia ,8% Slovenia ,7% 30 Tunisia ,7% 38

39 Alcuni numeri Nel 2007 i primi 30 paesi di destinazione dei prodotti reggiani rappresentavano l 84,2% del totale, nel 2010 i primi 30 rappresentano l 83%. Nel 2010, i primi 3 paesi destinatari rappresentano 1/3 del totale. 199, il numero di paesi destinatari dell export reggiano nel , il numero di paesi destinatari dell export reggiano nel Nel2010ilBrasiledal2007haguadagnato12posizioni,l India8,ilMarocco15. 39

40 4.2 I paesi di destinazione del sistema export reggiano per variazione percentuale 40

41 Var.% 2010/2007 dei primi 30 paesi destinatari per quota di export reggiano. Paesi che hanno registrato var.% positive 2010/2007 Portogallo 20,2% Sudafrica 13,8% Cina 9,0% Svizzera 2,3% Belgio 1,6% Ceca, Repubblica 1,5% Germania 1,0% Slovenia 0,7% Prendendo i primi 30 paesi verso cui si è diretto l export reggiano nel 2007, solo 8 paesi (segnati in verde) nel 2010 hanno registrato una variazione % positiva, mentre 22 paesi (segnati in rosso) hanno registrato una variazione % negativa. Paesi che hanno registrato var.% negative 2010/2007 Irlanda -53,5% Grecia -34,3% Spagna -30,7% Stati Uniti -29,5% Russia -26,6% Ungheria -24,5% Danimarca -20,7% Iran -20,5% Romania -19,9% Paesi Bassi -17,8% Corea del Sud -15,5% Australia -15,1% Bulgaria -13,6% Canada -13,4% Giappone -12,7% Regno Unito -12,7% Polonia -12,3% Austria -11,8% Svezia -8,4% Messico -7,9% Francia -2,1% Turchia -2,0% 41

42 Primi paesi destinatari per variazione percentuale 2010/2007 positiva. Marocco 54,9% Brasile 47,0% Algeria 42,9% Estonia 41,9% Libano 32,2% Argentina 31,7% India 28,7% Cile 28,3% Egitto 21,1% Tunisia 20,4% Portogallo 20,2% Siria 18,8% Arabia Saudita 15,5% Hong Kong 14,9% Sudafrica 13,8% Colombia 10,8% Singapore 10,5% Cina 9,0% Serbia 8,5% Israele 6,8% Libia 6,1% Thailandia 5,5% Seicelle 3,5% Svizzera 2,3% Belgio 1,6% Ceca, Repubblica 1,5% Germania 1,0% Slovenia 0,7% I Brics del mercato export reggiano (primi 10 paesi che hanno registrato la variazione percentuale maggiore): 1) 4 paesi appartengono al nord Africa 2) 3 paesi al Sud America 3) 1 solo paese europeo (Estonia) compare tra i primi 10 4) Solo 2 paesi tra i primi 10, Brasile e India, sono Brics originali. 42

43 4.3 Sintesi 43

44 Sintesi Anche dopo gli anni di crisi, i paesi destinatari dell export più rilevante in valori assoluti sono Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti. L incidenza dell export destinato a questi 5 paesi sul totale dell export reggiano nel 2010 è aumentato rispetto al Nonostante ciò, nel 2010 il volume di export reggiano in termini di valori assoluti intercettato da questi 5 paesi è nel complesso diminuito rispetto al Nel 2010, rispetto al periodo pre-crisi cresce il numero di BRICs presenti nelle prime 30 posizioni per quota di export. L export reggiano verso i BRICs cresce sia in valori assoluti che per incidenza. Nel 2010, Marocco e Tunisia entrano nelle prime 30 posizioni per valori assoluti dei paesi destinatari dell export reggiano. I primi dieci paesi che si contraddistinguono per variazione percentuale maggiore dell export reggiano, appartengono ad economie cosiddette emergenti. Tra i 10 paesi con la variazione percentuale maggiore dell export reggiano solo Portogallo e Sud Africa rientrano anche nei primi 30 paesi per volume di export reggiano in valori assoluti. 44

45 Sintesi La crisi sembra quindi avere agito in modo differente a seconda dei mercati di riferimento dell export di Reggio Emilia. In generale è possibile dire che è avvenuto un processo di diversificazione del portfoglio dei paesi di destinazione dell export provinciale. Partendo dai dati analizzati, i due grafici successivi vogliono rappresentare una istantanea, a dicembre 2010, dell andamento dei mercati dell export reggiano suddivisi per area geografica e configurazione di mercato. 45

46 In sintesi: come varia l export rispetto alle diverse aree geografiche?? 70% 60% Europa 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nord Africa Nord america Sud America Oriente -10% -20% 46

47 e rispetto alle nuove configurazioni dei mercati? Mercati tradizionali Nord Africa BRIC/M/Sa BRIC REGGIANI 0 47

48 5. Cosa facciamo? Le merci del sistema export reggiano 48

49 5.1 L export reggiano suddiviso per categorie di merci 49

50 Var.10/07 Inc. Tasso di cop AA -Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca ,2% 0,1% 0,1 BB-Prodottidell'estrazione di minerali da cave e miniere ,7% 0,1% 0,1 CA-Prodotti alimentari, bevande e tabacco ,4% 7,2% 1,4 CB-Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori ,4% 16,8% 2,4 CC-Legno e prodotti in legno; carta e stampa ,5% 1,1% 0,6 CD-Coke e prodotti petroliferi raffinati ,8% 0,0% 1,0 CE-Sostanze e prodotti chimici ,3% 3,5% 0,7 COMUNE DI L export reggiano suddiviso per categorie di merci (Ateco 2007). Serie storica Valori assoluti (in Euro), var.%, Inc., tasso di copertura CF-Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici ,8% 0,4% 0,6 CG-Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ,5% 11,9% 6,4 CH-Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti ,0% 10,8% 1,6 CI-Computer, apparecchi elettronici e ottici ,6% 2,4% 0,7 CJ-Apparecchi elettrici ,7% 5,0% 2,3 CK-Macchinari ed apparecchi n.c.a ,1% 36,3% 6,3 CL-Mezzi di trasporto ,0% 2,4% 0,9 CM-Prodotti delle altre attività manifatturiere ,3% 1,4% 2,8 EE-Prodottidelle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento ,7% 0,1% 1,7 JA-Prodottidell'editoria e audiovisivi;prodotti delle attività radiotelevisive ,6% 0,2% 6,2 MC-Prodottidelle altre attività professionali, scientifiche e tecniche ,1% 0,0% 0,3 RR-Prodottidelle attivita'artistiche, di intrattenimento e divertimento ,2% 0,0% 2,3 VV-Mercidichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie ,2% 0,0% 0,2 Totale ,7% 100,0% 2,2 50

51 L export reggiano suddiviso per categorie di merci (Ateco 2007). Serie storica A. Sebbene rappresentino poco più dello 0,6% della quota dell export di Reggio Emilia, i prodotti dell agricoltura, quelli farmaceutici e chimici, i prodotti delle attività di trattamento dei rifiutie le attività artistiche e di intrattenimento sono quelli che hanno registrato la variazione percentuale 2010/2007 di gran lunga maggiore. B. I prodotti del tessile e abbigliamento, quelli in gomma e materie plastiche, i metalli di base, i macchinari e gli apparecchi nca rappresentano circa il 75% dell export reggiano. La crisi sembra avere inciso pesantemente sull export di questi prodotti che nel 2010 hanno registrato rispetto al 2007 una variazione percentuale negativa (anche se in misure diverse). C. Gli Articoli in gomma e materie plastiche, macchinari e apparecchi nca e prodotti dell editoria si distinguono per un tasso di copertura superiore a 6. I prodotti del tessile e abbigliamento, apparecchi elettrici, attività artistiche di intrattenimentoe i prodotti rientranti all interno della categoria altre attività manifatturiere registrano un tasso di copertura comunque superiore alla media provinciale (2,2). 51

52 AA -PRODOTTI DELL'AGRICOLTURA, DELLA SILVICOLTURA E DELLA PESCA Var Inc COMUNE DI Le merci dell export reggiano Valori assoluti (in Euro), var.%, incidenza e tasso di copertura per Gruppi Ateco Serie storica AA01-Prodotti agricoli, animali e della caccia % 81,07% 0,1 AA02-Prodotti della silvicoltura % 14,95% 0,5 AA03-Prodotti della pesca e dell'acquacoltura % 3,98% 0, % 1) Nel 2010, i prodotti agricoli, animali e della caccia rappresentano l 81% dell export dei prodotti dell agricoltura, ma la variazione percentuale (2010/2007) più elevata si è registrata per i prodotti della pesca e dell acquacoltura (+1285%). BB - PRODOTTI DELL'ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE Var Inc BB05-Carbone (esclusa torba) % 0,09% 0,8 BB07-Minerali metalliferi % 14,83% 0,0 BB08-Altri minerali da cave e miniere % 85,08% 0, % 1) Nel 2010, altri minerali da cave e miniere rappresentano circa l 86% dell export dei prodotti dell estrazione di minerali da cave e miniere, ma la variazione percentuale più elevata si è registrata per il carbone (esclusa la torba) (più 479%). Tas Cop Tas Cop 52

53 Le merci dell export reggiano Valori assoluti (in Euro), var.%, incidenza e tasso di copertura per Gruppi Ateco Serie storica C- PRODOTTI MANIFATTURIERI Var Inc CA10-Prodotti alimentari % 6,25% 1,3 CA11-Bevande % 1,03% 17,9 CB13-Prodotti tessili % 1,35% 2,1 CB14-Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) % 14,40% 2,4 CB15-Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili % 1,17% 1,9 CC16-Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio % 0,24% 0,2 CC17-Carta e prodotti di carta % 0,88% 1,0 CC18-Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati % 0,00% 12,4 CD19-Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio % 0,02% 1,0 CE20-Prodotti chimici % 3,56% 0,7 CF21-Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici % 0,42% 0,6 CG22-Articoli in gomma e materie plastiche % 1,79% 1,8 CG23-Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi % 10,14% 11,8 CH24-Prodotti della metallurgia % 6,33% 1,2 CH25-Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature % 4,51% 2,9 CI26-Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi % 2,45% 0,7 CJ27-Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche % 5,04% 2,3 CK28-Macchinari e apparecchiature nca % 36,54% 6,3 CL29-Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi % 2,23% 0,9 CL30-Altri mezzi di trasporto % 0,20% 1,0 CM31-Mobili % 0,57% 4,8 CM32-Prodotti delle altre industrie manifatturiere % 0,86% 2, Tas Cop

54 Le merci dell export reggiano Valori assoluti (in Euro), var.%, incidenza e tasso di copertura per Gruppi Ateco Serie storica ) I prodotti alimentari e le bevande rappresentano insieme più del 7% del export dei prodotti manifatturieri. Nonostante la crisi, i suddetti prodotti hanno registrato una variazione percentuale 2010/2007 rispettivamente del 13% e del 32%. Questo in controtendenza rispetto agli altri gruppi merceologici dei prodotti manifatturieri che caratterizzano il mercato reggiano, ma in linea con l andamento anticiclico del settore. Da segnalare il tasso di copertura delle bevande che raggiunge il 17,9. 2) I settori tradizionali (metalmeccanica, elettronica, automotive) rappresentano in totale circa il 57,5% del totale dell export dei prodotti manifatturieri. Le uniche variazioni positive sono quelle relative ai prodotti della metallurgia e prodotti compresi nella categoria altri mezzi di trasporto, gli altri gruppi merceologici segnano variazioni negative pesanti. Il tasso di copertura maggiore è quello relativo ai macchinari e apparecchiature n.c.a.(6,3). 3) I prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi rappresentano, nel 2010, il 10,14% dell export dei prodotti manifatturieri. Il tasso di copertura nello stesso anno registra un 11,8, anche se la variazione del 2010 sul 2007 risulta negativa ( -13%). 54

55 Le merci dell export reggiano Valori assoluti (in Euro), var.%, incidenza e tasso di copertura per Gruppi Ateco Serie storica EE -PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ DITRATTAMENTO DEI RIFIUTI E RISANAMENTO EE38-Prodotti delle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; prodotti dell'attività di recupero dei materiali Var Inc Tas Cop % 100% 1,7 JA -PRODOTTI DELL'EDITORIA E AUDIOVISIVI; PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE Var Inc JA58-Prodotti delle attività editoriali % 80,19% 6,4 JA59-Prodotti delle attività di produzione cinematografica, video e programmi televisivi; registrazioni musicali e sonore Tas Cop % 19,81% 5, ) Nel 2010, i prodotti dell editoria, audiovisivi e attività radiotelevisive rappresentano l 80,19% dell export dell editoria, ma la variazione percentuale (2010/2007) risulta negativa. MC -PRODOTTI DELLE ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE MC74-Prodotti delle altre attività professionali, scientifiche e tecniche Var Inc 55 Tas Cop % 100% 0,3

56 Le merci dell export reggiano Valori assoluti (in Euro), var.%, incidenza e tasso di copertura per Gruppi Ateco Serie storica RR - PRODOTTI DELLE ATTIVITA' ARTISTICHE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO Var Inc RR90-Prodotti delle attività creative, artistiche e d'intrattenimento % 99,55% 3,1 RR91-Prodotti delle attività di biblioteche, archivi, musei e di altre attività culturali Tas Cop % 0,45% 0, ) Da segnalare che nel 2010 i prodotti delle attività creative, artistiche e di intrattenimento rappresentano il 99,5% dell export della categoria di riferimento e allo stesso tempo hanno registrato una variazione 2010/2007 del 625%. Quello dei prodotti delle attività creative sembra essere l unico caso in cui c è coincidenza tra un elevata variazione percentuale e un alta quota di export rappresentata. VV -MERCI DICHIARATE COME PROVVISTE DIBORDO, MERCI NAZIONALI DIRITORNO E RESPINTE, MERCI VARIE VV89-Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie Var Inc Tas Cop % 100% 0,2 56

57 5.2 Merci e aree geografiche 57

58 Alcuni merci tradizionalmente esportate e alcune di nuova esportazione Quantità di export (in Euro) suddivise per continente di destinazione. Anno 2010 AA014 CA105 Animali vivi Industrie /prodotti lattiero-casearie origine animale CB141 Abbigliamento CK281 Macchine di impiego generale CK282 CK283 Altre macchine Macchine per di impiego l'agricoltura e generale la silvicoltura CK284 Macchine per la formatura dei metalli CK289 Altre macchine per impieghi speciali RR90 Attività creative, artistiche intratt. EUROPA AFRICA AMERICA ASIA OCEANIA MONDO La tabella sopra riporta le quantità di alcune merci rappresentative della categoria di riferimento per continente di destinazione. Il riquadro più scuro raccoglie le merci che rientrano nel settore meccanico. RR90, attività creative, artistiche e di intrattenimento, è stata inserita per la variazione percentuale particolarmente positiva che ha registrato negli ultimi anni. Fatta eccezione per RR90 il cui mercato di destinazione prevalente è quello americano, il mercato principale per le merci considerate si conferma quello europeo. 58

59 Alcuni merci tradizionalmente esportate e alcune di nuova esportazione Quantità di export (in Euro) suddivise per continente di destinazione. Anno 2010 Animali vivi e prodotti di origine animale Prodotti delle industrie lattierocasearie Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia Europa Macchine di impiego generale Altre macchine di impiego generale Attivitàcreative, artistichee d'intrattenimento Asia America Altre macchine per impieghi speciali Macchine per la formatura dei metalli e macc.utensili Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura Africa Oceania Come risulta evidente dalla slide precedente il mercato principale delle merci considerate (eccetto RR90) è quello europeo. Tuttavia emergono alcune significative differenze: 1. I prodotti della meccanica, anche se in diversa misura, sembrano avere un portfolio paesi più diversificato. 2. Gli articoli di abbigliamento si dirigono prevalentemente in Europa. Il restante mercato estero sembra concentrato in Asia Rispetto ai prodotti alimentari l Europa rimane il mercato prevalente. Il restante mercato estero dei prodotti delle industrie lattiero-casearie si dirige in America, mentre per animali vivi e prodotti di origine animale il portfolio dei paesi esteri di sbocco risulta più diversificato.

60 5.3 Sintesi 60

61 Sintesi Sulla base delle analisi fino ad ora condotte è possibile cercare di individuare alcune caratteristiche dei settori merceologici che nel 2010 detengono quote di export più rilevanti, ovvero quelle che pesano sul totale dell export almeno per l 1%. Senza la pretesa di costruire uno strumento di misurazione e muovendosi su un piano qualitativo è stato poi possibile delineare una tipizzazione dell export, incrociando le seguenti variabili: trasformazione dei mercati di destinazione, nel periodo di tempo considerato composizione del paniere dei paesi di destinazione quota export per paese destinatario variazione percentuale (2010/2007) per ciascun paese destinatario Come rappresentato nelle slide seguenti, le merci appartenenti a questo gruppo si caratterizzano per avere: un vasto paniere di paesi destinatari; un rapporto inverso quota detenuta/variazione percentuale registrata dell export dei diversi paesi destinatari; una diversificazione dei mercati esteri attraverso una logica precisa (shift). 61

62 Imprese reggiane appartenenti a settori merceologici che nel 2010 detengono le quote export più rilevanti Si caratterizzano per: 1) Vasto paniere di paesi destinatari 2) In generale, i paesi che registrano una variazione percentuale maggiore non detengono le quote di export più rilevanti; 3) Logica shift: dinamica di diversificazione del portafoglio di mercati attraverso la tendenza all aumento del peso dell export nei paesi emergenti. Imprese reggiane appartenenti a settori merceologici che si caratterizzano per: aumento/apertura nuovi mercati condiminuzione dei mercati già consolidati Ibrido Imprese reggiane appartenenti a settori merceologici che si caratterizzano per: aumento/apertura di nuovi mercati senzadiminuzione dei mercati già consolidati 62

63 Imprese reggiane appartenenti a settori merceologici che nel 2010 detengono le quote export più rilevanti Si caratterizzano per: 1) Vasto paniere di paesi destinatari; 2) In generale, i paesi che registrano una variazione percentuale maggiore non detengono le quote di export più rilevanti; 3) Logica shift: dinamica di diversificazione del portafoglio di mercati attraverso la tendenza all aumento del peso dell export nei paesi emergenti. Imprese reggiane appartenenti a settori merceologici che nel 2010 detengono le quote export più rilevanti che si caratterizzano per: aumento/apertura nuovi mercati condiminuzione dei mercati già consolidati CL29 Autoveicoli, rimorchi, semirimorchi CK28 Macchinari e apparecchiature nca CJ27 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche CI26 computer e prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione orologi CH25 prodotti in metallo esclusi macchinari ed attrezzature CB15 articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Ibrido CH24 prodotti della metallurgia CG23 altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi CB14 articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) CB13 prodotti tessili Imprese reggiane appartenenti a settori merceologici che nel 2010 detengono le quote export più rilevanti che si caratterizzano per: aumento/apertura di nuovi mercati senzadiminuzione dei mercati già consolidati CG22 Articoli in gomma e materie plastiche CE20 Prodotti chimici CA11 Bevande CA10 Prodotti alimentari 63

64 Sintesi Sempre sulla base delle analisi fino ad ora condotte è possibile cercare di individuare alcune caratteristiche delle merci che nel 2010 hanno registrato una variazione 2010/2007 importante, ovvero maggiore del 100%. Anche in questo caso, senza la pretesa di costruire uno strumento di misurazione e muovendosi su un piano qualitativo, si è proceduto a delineare una tipizzazione dell export, incrociando sempre le stesse variabili: trasformazione dei mercati di destinazione, nel periodo di tempo considerato; composizione del paniere dei paesi di destinazione; quota export per paese destinatario; variazione percentuale (2010/2007) per ciascun paese destinatario. Come rappresentato nella slide seguente, dall analisi di questo secondo aggregato di merci sono emerse le seguenti caratteristiche Un paniere di paesi di destinazione ristretto un rapporto diretto della quota detenuta/variazione percentuale registrata dell export dei diversi paesi destinatari; una diversificazione dei mercati esteri attraverso una logica precisa (on/off). 64

65 Imprese reggiane appartenenti a settori merceologici che nel 2010 detengono le quote export più rilevanti il cui export nel 2010 ha registrato le variazioni percentuali sul 2007 più rilevanti Si caratterizzano per: 1) Ristretto paniere di paesi destinatari; 2) In generale, i paesi che registrano una variazione percentuale maggiore detengono anche le quote di export più rilevanti. 3) Logica on/off: dinamica di diversificazione del mercato attraverso la tendenza ad attivare nuovi mercati (paesi) di destinazione. Ad esempio AA02 Prodotti della silvicoltura AA03 Prodotti della pesca e dell acquacoltura BB05 Carbone (esclusa torba) CC18 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati RR90 prodotti delle attività creative, artistiche e di intrattenimento 65

66 6. Nuovi interrogativi 66

67 La crisi ha influito sulla dinamicità dell export reggiano? Nel complesso non si è ancora recuperata la forza di penetrazione dei mercati esteri dell anno pre-crisi. Di fatto la contrazione del volume di export è una realtà, ma allo stesso tempo dalle analisi precedenti emergono tracce di dinamicità. Dinamicità verticale ovvero processi di diversificazione del portafoglio di mercati di destinazione delle imprese appartenenti a ciascun gruppo merceologico Dinamicità orizzontale ovvero processi di diversificazione dell internazionalizzazione del mercato complessivo di Reggio Emilia 67

68 I punti interrogativi rimangono: E possibile recuperare i livelli di export pre-crisi? Se si, quanto tempo occorre per recuperare la forza perduta? Diversificazione nel senso di sempre maggiore presenza sullo scenario internazionale di merci non tradizionalmente esportate da Reggio Emilia, ma che tipo di merci sono? Quanto conta l innovazione e che tipo di innovazione? Che tipo di imprese sono quelle che corrispondono alle merci che durante la crisi hanno registrato export positivi o per lo meno reattivi? Che strategie? Che interventi? Quanto l export oggi è in grado di rappresentare la crescita diffusa sul territorio? Quanto e che cosa ci può dire un indicatore come l export su questo piano? 68

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