Management dell Adige nel contesto nazionale
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- Raimonda Simonetti
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1 nel contesto nazionale Ing. dell Autorità di bacino del fiume Adige
2 L Autorità di bacino del fiume Adige Istituita con la legge 18 maggio 1989, n. 183 Costituita con DPCM 10 agosto 1989 Superficie totale del bacino idrografico: chilometri quadrati (una piccola porzione ricade in territorio svizzero) Amministrazioni interessate dal bacino: Provincia Autonoma di Bolzano (58,8% del bacino) Provincia Autonoma di Trento (28% del bacino) Regione Veneto (12,2% del bacino) 345 comuni ricadenti nel bacino di cui: 49 con territorio ricadente solo in parte nel bacino idrografico dell Adige 25 prospicienti il corso del fiume Adige nel tratto Albaredo - foce 6 ricadenti in territorio svizzero Il fiume Adige nasce da una sorgente non molto lontano dal lago di Resia, a quota m s.l.m., e dopo un percorso di 410 km sbocca nel mare Adriatico a Porto Fossone, tra le foci dei fiumi Brenta e Po
3 Fiume Adige: 130 km in Provincia Autonoma di Bolzano
4 Fiume Adige: 76 km in Provincia Autonoma di Trento
5 Fiume Adige: 204 km in Regione del Veneto
6 Elementi caratterizzanti il bacino: gli utilizzi idroelettrici Volume totale invasabile nei serbatoi dal 1920 ad oggi 600 Volume totale d invaso (milioni di mc) Resia e S. Giustina
7 Elementi caratterizzanti il bacino: gli utilizzi irrigui e potabili Superficie Consorzi Bonifica Veneti totale ha (ca) fuori bacino ha(ca) irrigata ha (ca) Superficie Consorzi Bonifica Veneti totale ha (ca) fuori bacino ha(ca) irrigata ha (ca)
8 Elementi caratterizzanti il bacino: la disponibilità della risorsa superficiale
9 Elementi caratterizzanti il bacino: gli usi molteplici
10 Lo stato di qualità delle acque superficiali nel bacino Obiettivo generale della Direttiva 2000/60/CE è il raggiungimento dello stato di buono per tutte le acque entro il 31 dicembre 2015.
11 Gli eventi alluvionali La Valdadige Evento del 1882
12 Gli eventi alluvionali La città di Trento Evento del novembre 1966
13 Gli eventi alluvionali Evento del Salorno Evento del Pescantina
14 Gli eventi alluvionali Torrente Tramigna a Soave Rotta arginale del torrente Aldega Il Ponte della Motta a San Bonifacio Rotta arginale del torrente Alpone Autostrada Milano - Venezia Evento del 31 ottobre 1 novembre 2010
15 La galleria Adige Garda Imbocco galleria dal fiume Adige Imbocco galleria Qmax: 500 m 3 /s Max altezza: 7.8 m Sezione: 50.4 m 2 Lunghezza: m Pendenza: 0,8688 % Vmax: 11 m s -1 Sbocco galleria in Garda Sbocco galleria nel lago di Garda
16 Cassa Colombaretta sul torrente Alpone interamente finanziata; progetto definitivo approvato; in corso la gara di appalto per assegnazione progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori Interventi di sistemazione del sistema Chiampo - Alpone Ampliamento Cassa di Montebello a servizio del torrente Chiampo: progetto preliminare approvato; non ancora finanziata (55 milioni di ) Cassa di San Lorenzo sul torrente Tramigna interamente finanziata; progetto definitivo approvato; avvio gara di appalto per progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori
17 La pianificazione dell assetto idrogeologico Piano delle Zone di Pericolo (PZP) di Bolzano Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche di Trento PAI ADIGE
18 Il bacino dell Adige nel Distretto delle Alpi Orientali Superficie totale: circa kmq Carattere transfrontaliero di alcuni bacini Sistemi idrografici confluenti in un comune recettore (Mare Adriatico) Abitanti: circa Comuni: oltre bacini con caratteri idrologici e morfologici diversificati 2 ambiti lagunari di particolare interesse ambientale 2 Autorità di Bacino 2 Province Autonome 3 Regioni
19 DIRETTIVA ACQUE 2000/60 (D.Lgs.152/2006) La pianificazione nel Distretto delle Alpi Orientali DIRETTIVA ALLUVIONI 2007/60 (D.Lgs.49/2010) PIANO DI BACINO DISTRETTUALE AUTORITA DI BACINO PIANO DI GESTIONE DELLE ACQUE (art.117 D.Lgs.152/2006) PIANO STRALCIO ASSETTO IDROGEOLOGICO (art.67 D.Lgs.152/2006) PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI (art. 7 D.Lgs.49/2010) REGIONI PROVINCE AUTONOME PIANO TUTELA ACQUE (art. 121 D.Lgs.152/2006) PIANO GENERALE UTILIZZAZIONE ACQUE PUBBLICHE (D.Lgs. 463/1999) SISTEMI ALLERTAMENTO PROTEZIONE CIVILE (art. 7 D.Lgs.49/2010)
20 La mappatura del pericolo: alcune note km = rete idrografica indagata (di cui 3800 km modellati) 280 km = coste indagate km 2 = aree allagabili nello scenario ad alta probabilità (3,5% del territorio distrettuale) km 2 = aree allagabili nello scenario a media probabilità (6% del territorio distrettuale) km 2 = aree allagabili nello scenario a bassa probabilità (12% del territorio distrettuale) La mappatura del pericolo: le aree allagabili (Tr= 100 anni)
21 La mappatura del pericolo: gli esiti
22 Le misure del piano: analisi delle priorità PREVENZIONE PROTEZIONE PREPARAZIONE RECUPERO Rilocalizzazione Riduzione Altre misure di prevenzione Divieti altre misure di protezione Regolazioni della portata Gestione delle acque superficiali Opere di mitigazione Gestione dei deflussi attraverso i sistemi naturali altre misure di preparazione Opinione pubblica e preparazione Pianificazione della risposta allo stato di emergenza Sistemi previsionali Altre misure di recupero ripristino ambientale processi di ritorno alla normalità individuale e sociale valore medio di priorità e sua deviazione standard M22 M23 M24 M21 M35 M32 M34 M33 M31 M44 M43 M42 M41 M53 M52 M51
23 Grazie per l attenzione! Distretto delle Alpi Orientali Autorità di bacino del fiume Adige
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