INTRODUZIONE 2 1. METODI DI VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA 2 2. VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ INTRINSECA DELL ACQUIFERO
|
|
- Martino Caselli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 SOMMARIO INTRODUZIONE 2 1. METODI DI VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA 2 2. VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ INTRINSECA DELL ACQUIFERO SUPERFICIALE MEDIANTE IL METODO GOD (1987) Descrizione del metodo GOD Valutazione dei parametri di ingresso per l applicazione del metodo GOD Descrizione della carta della vulnerabilità valutata mediante il metodo GOD 6 3. CONCLUSIONI 6 ALLEGATI STRALCIO TAV.1 CARTA GEOLOGICA, PRGC DORZANO CARTA DELLA VULNERABILITÀ DELL ACQUIFERO P.R.G.C. Dorzano 6 Variante Parziale 1
3 INTRODUZIONE Nel seguito vengono riportati i risultati della applicazione del metodo GOD (Foster e Hirata, 1987) alla realizzazione di una carta della vulnerabilità dell acquifero superficiale limitatamente all area interessata dalla 6 Variante Parziale al PRGC vigente. 1. METODI DI VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA La vulnerabilità rappresenta la facilità con cui un acquifero può essere raggiunto da un inquinante introdotto sulla superficie del suolo. Maggiore è la vulnerabilità di un acquifero, più facilmente esso potrà essere contaminato da un carico inquinante rilasciato dalla superficie. La vulnerabilità intrinseca, in particolare, considera essenzialmente le caratteristiche litostrutturali, idrogeologiche e idrodinamiche del sottosuolo e degli acquiferi. I metodi di valutazione della vulnerabilità intrinseca degli acquiferi sono molteplici (DRASTIC, Aller et Al., 1987; GOD - Foster e Hirata 1987; SINTACS, Civita 1988; VOC, De Luca e Verga 1988). Essi si differenziano in base al grado di approfondimento delle fasi in cui si attua il processo di contaminazione di un acquifero (veicolazione del contaminante attraverso la zona non satura, e veicolazione e dispersione dello stesso nell acquifero), attraverso l utilizzo di parametri idonei a caratterizzarle. Le metodologie proposte negli ultimi anni si basano su metodi differenti di valutazioni dei fattori della vulnerabilità, affrontando l argomento con approcci ed impostazioni teoriche diversi. Se si eccettua il ricorso a modelli matematici, che però vengono usualmente applicati per l analisi di dettaglio di singoli fenomeni di contaminazione, i metodi di valutazione della vulnerabilità di un acquifero si dividono fondamentalmente in tre categorie: metodi di zonazione per aree omogenee; metodi parametrici; metodi numerici. I metodi di zonazione per aree omogenee definiscono la vulnerabilità di un acquifero sulla base delle modalità della circolazione idrica sotterranea. Questi metodi si basano sulla tecnica di sovrapposizione cartografica e sono, in genere, applicabili per territori vasti ed articolati dal punto di vista idrogeologico, idrostrutturale e morfologico. Sono perciò adatti per generare carte di vulnerabilità a grande e grandissima scala. I parametri presi in considerazione cambiano a seconda dell autore e della finalità della carta, ma i valori di vulnerabilità sono forniti, generalmente, in termini qualitativi. P.R.G.C. Dorzano 6 Variante Parziale 2
4 Fra i metodi di zonazione per aree omogenee possono essere citati il metodo BRGM e il metodo CNR-GNDCI. I metodi parametrici sono semi-quantitativi e sono i più impiegati oggigiorno. Sono basati sulla determinazione del valore numerico di alcuni parametri che influiscono sul grado di vulnerabilità di un acquifero. Si distinguono in metodi a punteggio semplice e a punteggio pesato. I metodi a punteggio semplice si basano sulla assegnazione, ai parametri prescelti, di un intervallo di punteggio, in genere fisso, che viene suddiviso opportunamente in funzione del campo di variazione del parametro. Tra i metodi a punteggio semplice, il più utilizzato per la sua struttura semplice e pragmatica è quello di Foster e Hirata (GOD), di particolare interesse per i sistemi pianeggianti come la Pianura Padana. I metodi a punteggio pesato prevedono, invece, che l influenza di ciascun parametro venga attenuata o esaltata in relazione ad un coefficiente numerico o peso, che può variare in relazione alla tipologia d utilizzo del territorio o alle caratteristiche idrogeologiche dell acquifero. Il metodo a punteggio pesato più utilizzato in campo internazionale è il DRASTIC (Aller et alii, 1987). Tra i metodi numerici, infine, si ricorda il Metodo CEE (Zampetti, 1983) o metodo del tempo di transito. Tale metodo è basato su una valutazione semplificata del tempo di transito o TOT (time of travel) che impiega un eventuale contaminante per attraversare la zona non satura e raggiungere la falda idrica. 2. VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ INTRINSECA DELL ACQUIFERO SUPERFICIALE MEDIANTE IL METODO GOD (1987) Al fine di valutare la vulnerabilità intrinseca dell acquifero superficiale è stato impiegato il metodo GOD (Foster & Hirata, 1987) poiché risulta uno dei metodi, riconosciuti in campo internazionale, più facilmente applicabili e aggiornabili: i dati necessari per la valutazione della vulnerabilità con questo metodo possono essere valutati o reperiti facilmente Descrizione del metodo GOD Il metodo GOD (acronimo di Groundwater occurrence, Overall lithology of aquifer, Depth to groundwater table or strike) è stato proposto da Foster e Hirata nel Tale metodo per la valutazione della vulnerabilità intrinseca di un acquifero considera tre fattori: G = tipologia della falda (libera, confinata, semiconfinata); P.R.G.C. Dorzano 6 Variante Parziale 3
5 O = tipo di acquifero, ed in particolare caratteristiche litologiche e grado di consolidazione delle rocce della zona non satura (per gli acquiferi non confinati) e dei livelli confinanti a tetto (per gli acquiferi confinati); D = soggiacenza della falda a superficie libera nel caso di acquifero non confinato o tetto dell acquifero per gli acquiferi confinati. Per quanto concerne il grado di confinamento (G), è possibile scegliere tra sei classi alle quali vengono attribuiti punteggi variabili tra 0 e 1. Alle caratteristiche litologiche (O) e allo stato di consolidazione delle rocce della zona non satura, per gli acquiferi non confinati, o degli strati confinanti, per gli acquiferi in pressione, compete un punteggio variabile tra 0,4 e 1. Alla soggiacenza della falda (D) a superficie libera nel caso di acquifero non confinato e alla profondità del tetto dell acquifero, per gli acquiferi confinati, può essere assegnato un punteggio compreso tra 0,4 e 1. La vulnerabilità intrinseca è valutata come il prodotto dei tre indici numerici corrispondenti ai parametri suddetti: Indice G.O.D. = G*O*D L Indice GOD può essere compreso tra 0 e 1 e corrisponde a cinque gradi di vulnerabilità individuati dagli autori, a cui si aggiunge la classe vulnerabilità inesistente o nulla in caso si sia in mancanza di acquifero (Figura1). 0 0,1: Vulnerabilità trascurabile; 0,1 0,3: Vulnerabilità bassa; 0,3 0,5: Vulnerabilità moderata; 0,5 0,7: Vulnerabilità alta; 0,7 1: Vulnerabilità elevata. P.R.G.C. Dorzano 6 Variante Parziale 4
6 Figura 1 - Il metodo empirico GOD per la valutazione della vulnerabilità intrinseca (da Foster & Hirata, 1987) Valutazione dei parametri di ingresso per l applicazione del metodo GOD Parametro G (tipologia della falda) L acquifero superficiale dell area è stato considerato, in relazione al suo grado di confinamento, come non confinato o semi-libero; al parametro di riferimento è stato quindi attribuito il valore 0,5. Parametro O (caratteristiche litologiche e grado di consolidazione delle rocce della zona non satura) La zona vadosa è costituita, a seconda delle zone, da depositi fluvio-glaciali, glaciali e da depositi colluviali; al parametro O è stato attribuito un valore di 0,7 per i depositi morenici grossolani, 0,6 per i depositi sabbiosi alluvionali e 0,5 per i depositi argillo-limosi. Parametro D (profondità della superficie piezometrica) Non sono disponibili punti di misura per la soggiacenza della falda nell intorno delle aree di interesse; pertanto si fa riferimento alle misure effettuate nei pozzi che servono l acquedotto P.R.G.C. Dorzano 6 Variante Parziale 5
7 comunale localizzati più a nord; la superficie piezometrica è rilevabile in tali punti a profondità comprese tra 18 e 22 metri dal piano campagna. Al parametro D è stato, quindi, attribuito un valore pari a 0.7 corrispondente a soggiacenze comprese tra 10 e 20 metri. Sulla base dei valori dei parametri assunti ne è stato eseguito il prodotto per la definizione dell indice GOD. Depositi colluviali: GOD=0,175 Depositi fluvioglaciali: GOD=0,210 Depositi morenici: GOD=0, Descrizione della carta della vulnerabilità valutata mediante il metodo GOD I valori dell indice di vulnerabilità sono stati interpolati a definire una carta della vulnerabilità intrinseca dell acquifero superficiale dell area secondo il metodo GOD (Foster & Hirata, 1987); l elaborazione ha restituito una sola classe principale corrispondente al grado di vulnerabilità BASSO ovvero vulnerabilità in caso di inquinanti conservativi rilasciati in maniera continua (Foster et alii, 2002). Le condizioni che determinano il grado di vulnerabilità sono diverse. Protezione che i terreni superficiali di origine colluviale offrono all acquifero superficiale: l acquifero è coperto da una importante coltre di materiali fini che, avendo valori di permeabilità ridotti, fungono da protezione alla propagazione di un eventuale inquinante idroveicolato. Profondità della falda: a fronte di una granulometria prevalentemente sabbioso-ghiaiosa la soggiacenza è prossima a 20 metri quindi risulta il parametro più influente tra i tre che concorrono alla determinazione del grado di vulnerabilità. 3. CONCLUSIONI I parametri che contribuiscono in maggior misura alla protezione della falda freatica sono la presenza di terreni superficiali a litologia prevalentemente fine e gli alti valori di soggiacenza. La presenza contemporanea di questi due parametri è garanzia di un grado di protezione maggiore della falda superficiale. P.R.G.C. Dorzano 6 Variante Parziale 6
8
9
5. LA VULNERABILITÀ ALL INQUINAMENTO DELL ACQUIFERO SUPERFICIALE DELLA PIANURA VERCELLESE
5. LA VULNERABILITÀ ALL INQUINAMENTO DELL ACQUIFERO SUPERFICIALE DELLA PIANURA VERCELLESE 5.1 - INTRODUZIONE Nel seguito vengono riportati i risultati della applicazione del metodo GOD (Foster e Hirata,
DettagliLezione n XII PROTEZIONE DEGLI ACQUIFERI
Lezione n XII PROTEZIONE DEGLI ACQUIFERI Vulnerabilità-Vulnerabilità intrinseca-suscettibilità attitudine di un complesso acquifero ad essere contaminato da un inquinante idroveicolato o fluente in fase
Dettagli2. Vulnerbilità degli acquiferi
Zona non satura Zona non satura o non saturo o zona vadosa: zona al di sopra della falda (zona satura) - Infiltrazione: flusso in condizioni non sature - Filtrazione: flusso saturo Proprietà idriche del
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
DettagliL INQUINAMENTO da PFAS: ASPETTI IDROLOGICI E IDROGEOLOGICI
L INQUINAMENTO da PFAS: ASPETTI IDROLOGICI E IDROGEOLOGICI dott. geol. Massimo Mazzola A.R.P.A.V. Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Uff. CFD e Supporto Idrogeologico tel: +39 0444
DettagliQuota del piano di campagna. Coordinata X Coordinata Y Data della prima misura 05/03/1992 Data dell'ultima misura 15/10/2007
di alta pianura; presenta livelli statici mediamente compresi tra un minimo di 0.45 m e un massimo di 2.56 m di profondità dal piano campagna. Per quanto riguarda l escursione massima stagionale di falda,
DettagliINDAGINI GEO-ELETTRICHE
INDAGINI GEO-ELETTRICHE Il metodo di indagine geoelettrica multielettrodo consiste nel ricostruire la distribuzione della resistività reale del sottosuolo mediante immissione di corrente elettrica e misura
DettagliNOTA INTEGRATIVA ALLA RELAZIONE GEOLOGICA
COMUNE DI CAMPI BISENZIO Studio idrogeologico di supporto al progetto per la costruzione di un nuovo fabbricato industriale Via Maestri del Lavoro, Località Capalle TITOLO DOCUMENTO: NOTA INTEGRATIVA ALLA
DettagliFUSINA S.R.L. INDAGINI NEL SOTTOSUOLO
FUSINA S.R.L. INDAGINI NEL SOTTOSUOLO COMMITTENTE : CENTRO GRAFICO DG SPA MARCALLO CON CASONE (MI) 1844_13 RELAZIONE IDROGEOLOGICA DI DETTAGLIO IN SUPPORTO AL PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE A MARCALLO
DettagliServizio Geologico e Difesa del Suolo Biellese, Vercellese, Casalese C.so Cadore Torino (TO)
PROVINCIA di VERCELLI A.T.O. n. 2 ECOGEO Studio Associato Settore Turismo, Marketing Territoriale e Risorse Idriche Autorità d Ambito Territoriale Ottimale n.2 di De Luca & Morelli di Popolo e Ticineto
DettagliCOMUNE DI MARTINENGO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
COMUNE DI MARTINENGO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA CONFERENZA INTRODUTTIVA DEL DOCUMENTO DI SCOPING Martinengo,, 11 dicembre 2010 ASPETTI GEOAMBIENTALI DEL DOCUMENTO DI PIANO Dott. Ermanno Dolci Dott.ssa
DettagliNuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo
Nuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo F. Pergalani, M. Compagnoni, M.P. Boni Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Strutturale,
DettagliLuglio 2017 STUDIO GEOLOGICO Dr. MAURO ZUBANI
REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI BRESCIA COMUNE DI MONTIRONE Ambito di Trasformazione 6 sub 1 RELAZIONE di FATTIBILITA GEOLOGICA Committente: EDILQUATTRO SRL Via Del Canneto, n. 53 25010 Borgosatollo Luglio
DettagliCITTA DI TORINO PROGRAMMA INTEGRATO. ex L.R.18/96. Ambito "BOTTICELLI" PRIN ambito "BOTTICELLI" s.r.l.
FIRMATO DIGITALMENTE DA: Marco Bosio MOTIVO: pubblicazione Albo Pretorio CITTA DI TORINO PROGRAMMA INTEGRATO ex L.R.18/96 Ambito "BOTTICELLI" PRIN ambito "BOTTICELLI" Valutazione Ambientale Strategica
DettagliL analisi di rischio: cenni di inquadramento
SALA CONVEGNI DUEMILADIECI MUGGIA (TS) L Analisi di Rischio nel Sito di Interesse Nazionale di Trieste - 5 luglio 2011 L analisi di rischio: cenni di inquadramento normativo o e presentazione e di casi
DettagliCOMUNE DI ORZINUOVI. Provincia di BRESCIA
COMUNE DI ORZINUOVI Provincia di BRESCIA VALUTAZIONE DELLE NUOVE AREE VULNERABILI AI SENSI DEL D.LGS 152/2006 E DGR 11/10/2006 in attuazione della L.R. n 12 del 11/03/05 RELAZIONE ILLUSTRATIVA E INTEGRAZIONE
DettagliStudio Tecnico Dott. Geol. MARIO LOLLA Via Valdona, 4 Sesto Calende (VA) - tel
Pag. 1 Sommario Ambito di trasformazione AT1... 3 Stralcio Carta di Fattibilità geologica... 3 Stralcio Carta di pericolosità sismica locale... 4 Stralcio Carta dei vincoli... 4 Ambito di trasformazione
DettagliCapitolo 12 Le acque sotterranee
Capitolo 12 Le acque sotterranee Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente
DettagliLE ACQUE SOTTERRANEE
LE ACQUE SOTTERRANEE Le forme dell acqua In un territorio alpino l acqua è presente come: ghiacciaio ad alta quota acqua corrente nei fiumi e nei torrenti acqua ferma nei laghi acqua fluente nel sottosuolo
DettagliSTUDIO GEOLOGICO RIGUARDANTE LA LOCALIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI UNA DISCARICA
DTE 01.09 REV.01 DATA 2016.04.29 PAG. 1 DI 5 01 2016.04.29 Modifiche per commenti Accredia 00 2013.02.22 Emissione per UNI CEI EN ISO/IEC 17065 Rev. Data Descrizione Redazione Controllo Approvazione INDICE
DettagliValutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque
Valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Dott. Alberto Cisotto Autorità di bacino dell Alto Adriatico L articolo 14 della direttiva
DettagliPROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO N. 11 ART. 6 LR N.11/2004 Sig. BONADIMAN TIZIANO Area polifunzionale mista servizi e residenza Zona F per attrezzature e
DettagliPROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO N. 12 ART. 6 LR N.11/2004 BUSSINELLO Srl Impianto per la distribuzione di carburanti con annessa attività commerciale di
DettagliTecniche di studio geologico dei travertini
Tecniche di studio geologico dei travertini In base alle esperienze sviluppate nello studio di travertini in Lombardia, si suggeriscono le seguenti tecniche di studio, ovviamente da adattare alla sensibilità
DettagliQuadro conoscitivo relativo agli acquiferi sotterranei nei comuni di Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri e Novellara. Considerazioni conclusive
agenzia regionale prevenzione e ambiente dell emilia-romagna Quadro conoscitivo relativo agli acquiferi sotterranei nei comuni di Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri e Novellara Considerazioni conclusive
DettagliElementi di Geologia Applicata per l Ingegneria Civile e Ambientale
Elementi di Geologia Applicata per l Ingegneria Civile e Ambientale Dott. Geol. Valeria Bellini info@studioassociatobellini.eu 1.1 Casi di studio: Progetto di riqualificazione dell edificio ex fonderie
DettagliCOMUNE DI CORTONA PROVINCIA DI AREZZO. Progetto: Variante al Piano di Recupero n 401/ Demolizione e
Dott. Franco Bulgarelli - Geologo - Via del Gavardello n 73 (Arezzo) - 0575/912745 E-mail: frageo@inwind.it COMUNE DI CORTONA PROVINCIA DI AREZZO Progetto: Variante al Piano di Recupero n 401/2008 - Demolizione
DettagliORDINE DEI GEOLOGI DELL ORDINE DEI GEOL A TOSCANA
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA 9 dicembre 2008 Elaborato a se stante, autonomo La relazione idrogeologica Mirata al tipo di progetto da supportare ma deve comunque sempre contenere informazioni sulla
DettagliMetodologia adottata per la definizione dei corpi idrici sotterranei in regione Lombardia
Metodologia adottata per la definizione dei corpi idrici sotterranei in regione Lombardia Nell ambito dell aggiornamento sessennale del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po, Regione
DettagliStudio di modelli di resistività. un acquifero in località Bassa
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CENTRO DI GEOTECNOLOGIE Corso di Laurea Magistrale in Geologia Applicata Studio di modelli di resistività finalizzati
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI BORGOMANERO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE 2 Legge Regionale n.56/77 e s.m.i. art.17 comma 5 Approvazione Regione Piemonte con modifiche ex officio
DettagliQuadro conoscitivo relativo agli acquiferi sotterranei nei comuni di Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri e Novellara. Considerazioni conclusive
Quadro conoscitivo relativo agli acquiferi sotterranei nei comuni di Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri e Novellara Considerazioni conclusive a cura di: Adriano Fava Arpa Sezione di Reggio Emilia
DettagliA scala del mezzo poroso
C È ACQUA E ACQUA!! A scala del mezzo poroso Acqua pellicolare Acqua capillare Argilla { Tavola { d acqua Zona satura Zona non satura A scala dell acquifero Piano campagna Zona vadosa Frangia capillare
DettagliRAPPORTO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO DI SINTESI
e-mail: mchendi@ingeosintesi.it REGIONE VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI GAMBELLARA RAPPORTO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO DI SINTESI SULL AREA ATTREZZATA PER ATTIVITÀ DI RECUPERO DI MATERIALI INERTI
DettagliINDICE DELLA PRESENTAZIONE 1. IL MODELLO CONCETTUALE IDROGEOLOGICO 2. LA PIEZOMETRIA 3. L INQUINAMENTO 4. LA BARRIERA IDRAULICA
INDICE DELLA PRESENTAZIONE 1. IL MODELLO CONCETTUALE IDROGEOLOGICO 2. LA PIEZOMETRIA 3. L INQUINAMENTO 4. LA BARRIERA IDRAULICA 1. IL MODELLO CONCETTUALE IDROGEOLOGICO? Il "modello concettuale idrogeologico
DettagliCOMUNE DI CAPOLONA PROVINCIA DI AREZZO. Progetto: Piano di Recupero in zona A. Committente: Amministrazione Comunale di Capolona.
Dott. Franco Bulgarelli - Geologo - Via del Gavardello n 73 (Arezzo) /fax - 0575/380676 E-mail: frageo@inwind.it COMUNE DI CAPOLONA PROVINCIA DI AREZZO Progetto: Piano di Recupero in zona A. Località:
DettagliPromozione dell'eccellenza - Allievi in visita c/o ARPA VDA Saint Christophe (AO), Maggio Fulvio SIMONETTO ARPA Valle d Aosta
Promozione dell'eccellenza - Allievi in visita c/o ARPA VDA Saint Christophe (AO), 27-28 Maggio 2014 Fulvio SIMONETTO ARPA Valle d Aosta SUPERFICIALI: Le acque sono suddivise in: sono direttamente accessibili
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE ED AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliCOSTRUZIONI CASSARA DI CASSARA GEOM. ANTONINO C.SO TORINO, 55 VIGEVANO RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA
COMUNE DI VIGEVANO Provincia di Pavia COMMITTENTE COSTRUZIONI CASSARA DI CASSARA GEOM. ANTONINO C.SO TORINO, 55 VIGEVANO PROGETTO PL VIA VALLETTA FOGLIANO RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA Dott.Geol.
DettagliCOMUNE DI VAREDO (Milano)
Via Roma, 37 24060 Tagliuno (Castelli Calepio,Bg) Tel e fax 035 4425112 COMUNE DI VAREDO (Milano) Aggiornamento ai sensi della D.G.R. n. 8/1566 del 22/12/2005, relativamente alla componente sismica dello
DettagliRELAZIONE IDROGEOLOGICA
Spett. le Studio Tecnico Arch. ELEONORA CECCATO Asolo (TV) Spett. le Ditta CAMINETTI MONTEGRAPPA spa Via A. Da Bassano n.7/9 Pove del Grappa (VI) RELAZIONE IDROGEOLOGICA Lavoro: realizzazione di un impianto
DettagliConvegno Internazionale Le carte di vulnerabilità degli acquiferi: strumenti a supporto della pianificazione Venezia, 20 giugno 2006
Convegno Internazionale Le carte di vulnerabilità degli acquiferi: strumenti a supporto della pianificazione Venezia, 20 giugno 2006 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Dipartimento di Scienze e Tecnologie
DettagliFattori di influenza alla vulnerabilità alla contaminazione dei pozzi per uso potabile: determinazione del grado di suscettibilità all inquinamento
Fattori di influenza alla vulnerabilità alla contaminazione dei pozzi per uso potabile: determinazione del grado di suscettibilità all inquinamento Marco Masetti Dipartimento di Scienze della Terra Università
DettagliFig. 2a Distorsione della linea equipotenziale conseguente all immissione in falda dell elettrolita nel pozzo N 29
1 INDICE 1. PREMESSA.... pag. 2 2. SONDAGGI ELETTRICI VERTICALI...... pag. 2 3. MISURA DELLA DIREZIONE DEL FLUSSO IDRICO IN FALDA...... pag. 3 4. PRESENTAZIONE DEI DATI E RISULTATI OTTENUTI.. pag. 3 FIGURE
DettagliOrdine dei Geologi della Toscana
Ordine dei Geologi della Toscana Giornata di studi Risorsa idrica sotterranea: i pozzi Museo di Storia Naturale del Mediterraneo 26 Ottobre 2006 DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DI SFRUTTAMENTO DELLE ACQUE SOTTERRANEE
DettagliL'applicazione di modelli numerici agli elementi finiti (FEFLOW) alla progettazione di interventi su acquiferi complessi
L'applicazione di modelli numerici agli elementi finiti (FEFLOW) alla progettazione di interventi su acquiferi complessi Chiara Righetti, Andrea Gigliuto, Antonino Cuzzola AECOM Italy S.r.l. Torino, 9-10
DettagliREALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO TURISTICO, RICREATIVO, SPORTIVO ZONA LAGO TRE COMUNI. Relazione idrogeologica
Studio dott. geol. Davide Seravalli Regione Autonoma FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia di UDINE Comune di TRASAGHIS REALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO TURISTICO, RICREATIVO, SPORTIVO ZONA LAGO TRE COMUNI Relazione
DettagliA2.1 - Tabelle per il calcolo dei fattori di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento)
TABELLE E FORMULE PER LA STIMA DEI FATTORI DI AMPLIFICAZIONE SISMICA PER STUDI DI MICROZONAZIONE SISMICA (SECONDO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO) DI CUI ALL OCDPC 532/2018. A2.1 - Tabelle per il calcolo dei
DettagliDefinizione dei Corpi idrici sotterranei e pianificazione sulle acque a livello regionale
Definizione dei Corpi idrici sotterranei e pianificazione sulle acque a livello regionale DANIELE MAGNI DIREZIONE GENERALE AMBIENTE ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE PRESENTAZIONE A CURA DI ELIO CANINI, DANIELE
DettagliPROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO N. 13 ART. 6 LR N.11/2004 FRATELLI DALLA BERNARDINA Srl ZTO DT economico-produttiva turistico-ricettiva VALUTAZIONE DI COMPATIBILITÀ
DettagliAllegato 13 Analisi di livello II per edifici ed opere infrastrutturali strategici e rilevanti (elenco tipologico d.d.u.o. 21/11/2003 n.
Allegato 13 Analisi di livello II per edifici ed opere infrastrutturali strategici e rilevanti (elenco tipologico d.d.u.o. 21/11/2003 n. 19904) ANALISI DI LIVELLO II PER EDIFICI ED OPERE INFRASTRUTTURALI
DettagliAcque sotterranee: l analisi conoscitiva in relazione agli impianti ittici, all industria e all agricoltura
Acque sotterranee: l analisi conoscitiva in relazione agli impianti ittici, all industria e all agricoltura DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia San Vito al Tagliamento 12 maggio 2015 Il modello
DettagliCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GEOLOGIA E TERRITORIO CORSO DI MODELLAZIONE GEOLOGICO- TECNICA ED IDROGEOLOGICA MODELLAZIONE IDROGEOLOGICA (2 CFU)
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GEOLOGIA E TERRITORIO CORSO DI MODELLAZIONE GEOLOGICO- TECNICA ED IDROGEOLOGICA MODELLAZIONE IDROGEOLOGICA (2 CFU) Docente: Alessandro Gargini (E-mail: alessandro.gargini@unibo.it)
DettagliIndividuazione dei siti idonei alla RA e caratterizzazione idrogeologica
LIFE Project Number FINAL Report Covering the project activities from 01/01/2012 to 31/12/2014 Reporting Date LIFE+ PROJECT NAME or Acronym
DettagliProblematiche nella contaminazione delle falde da solventi clorurati
Problematiche nella contaminazione delle falde da solventi clorurati Esperienze in provincia di Treviso Simone Busoni Alessandro Gnocchi Provincia di Treviso Settore Ecologia e Ambiente I solventi clorurati
DettagliSCHEDA GEOLOGICA AZIONE DI PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO
Dott. Geol. Claudio VIVIANI Dott. Geol. Roberto GRIMOLDI Sede operativa: via del Moro, 59-28047 Oleggio (No) tel. 0321/998824 info@geologiaeambiente.net Geologia Tecnica, Idrogeologia, Ingegneria del suolo,
DettagliProposta su: CONTENUTI MINIMI DELLA RELAZIONE GEOLOGICA, DELLA MODELLAZIONE GEOTECNICA E DELLA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA
Proposta su: CONTENUTI MINIMI DELLA RELAZIONE GEOLOGICA, DELLA MODELLAZIONE GEOTECNICA E DELLA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA (NTC D.M. 14.01.2008 e la CIRCOLARE C.S.LL.PP. N 617 del 02.02.2009 Linee
DettagliStudio Geologico Dott. Nicola Lauria
1 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 SCHEDE GEOLOGICO-TECNICHE RELATIVE ALLE AREE OGGETTO DELLA VARIANTE... 4 2.1 AREE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE DI ESPANSIONE, RC...5 2.2 NUOVA INFRASTRUTTURA VIARIA....26 2 1
DettagliPer piezometria si intende la misura dei livelli piezometrici e la loro interpretazione
Lezione Piezometria Obiettivi La rappresentazione della superficie piezometrica rappresenta uno strumento fondamentale per interpretare i deflussi sotterranei, per stimare parametri idrogeologici e progettare
DettagliSCHEDA INSEGNAMENTO IDROGEOCHIMICA MODULO A
Corso di L/LM/LMCU SCHEDA INSEGNAMENTO IDROGEOCHIMICA MODULO A LM in Scienze e Tecnologie Geologiche Denominazione insegnamento: Idrogeochimica (Modulo A) Numero di Crediti: 6 Semestre: Docente Titolare:
DettagliStudio finalizzato ad una microzonazione sismica del Comune di Brescia
Studio finalizzato ad una microzonazione sismica del Comune di Brescia Sono di seguito riportati i primi due paragrafi del documento Studio finalizzato ad una microzonazione sismica di Brescia 1, redatto
DettagliRELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA
REGIONE EMILIA ROMAGNA Provincia di Reggio Emilia COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA PROGETTO PRELIMINARE ARENA SPETTACOLI a Reggio Emilia Reggio Emilia, 13 aprile 2016 Dott. Geol.
DettagliPROGETTO PRELIMINARE COMUNE DI DORZANO
PROGETTO PRELIMINARE COMUNE DI DORZANO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA Relazione Geomorfologica e Geologico Tecnica della 6a Variante parziale al P.R.G.C. vigente relativa ad interventi artigianali
DettagliEarthwork SITI CONTAMINATI e AUDIT - VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE - WEB GIS - IDROGEOLOGIA. Luglio 2010
Earthwork SITI CONTAMINATI e AUDIT - VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE - WEB GIS - IDROGEOLOGIA Luglio 2010 EXPERTISE SITI CONTAMINATI Progettazione ed Esecuzione Caratterizzazioni e Bonifiche AUDIT Valutazione
DettagliScheda monografica n 1. AREA n 1. Caratterizzazione urbanistica:
Scheda monografica n 1 AREA n 1 Caratterizzazione urbanistica: Ubicazione catastale Foglio 122 mappali 7,12,166,167,318,457, 764,910,911. Foglio 123 mappali 44,49,62 66,68 71, 76 84,92,94,95,97,98,101,103,106,123
DettagliPROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO N. 10 ART. 6 LR N.11/2004 L&D IMMOBILIARE Srl Centro Servizi per l Automobile con annessa struttura ricettiva autohotel VALUTAZIONE
DettagliPIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE
P I A N O T E R R I T O R I A L E D I C O O R D I N A M E N T O P R O V I N C I A L E Agosto 2011 AGGIORNAMENTO E ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PROGETTO DEFINITIVO ELABORATO
DettagliDelia Boccardo, Roberto Gaveglio, Gabriele Domini, Nicola Bentivoglio e Anna De Fina. REMTECH 2018 Sessione ANALISI DI RISCHIO SANITARIO E AMBIENTALE
NEL SOTTOSUOLO A SEGUITO DI SVERSAMENTI ACCIDENTALI PER LA PIANIFICAZIONE DI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RECETTORI Delia Boccardo, Roberto Gaveglio, Gabriele Domini, Nicola Bentivoglio e Anna
DettagliPIANO INTEGRATO DI INTERVENTO - P.I.I. LODI VIALE EUROPA n. 9
COMUNE DI LODI GIERRE S.p.A. Corso di Porta Romana n.63-20122 Milano PIANO INTEGRATO DI INTERVENTO - P.I.I. LODI VIALE EUROPA n. 9 RELAZIONE SULLA FATTIBILITA GEOLOGICA DELL INTERVENTO EDILIZIO E VERIFICA
DettagliCarta Geologica digitale del Piemonte
Carta Geologica digitale del Piemonte MODELLAZIONE GEOLOGICA 3D DEL SOTTOSUOLO: un esempio di sviluppo tematico della BD della Carta Geologica digitale del Piemonte Arpa Piemonte Dipartimento Tematico
DettagliPIANO ATTUATIVO CONFORME AL PGT - CP1c CON RICOLLOCAZIONE PARZIALE DEI DIRITTI VOLUMETRICI IN AMBITO PRIVATO ESTERNO AL " TRP1 Centro Parco "
CITTÀ DI SEGRATE CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO PIANO ATTUATIVO CONFORME AL PGT - CP1c CON RICOLLOCAZIONE PARZIALE DEI DIRITTI VOLUMETRICI IN AMBITO PRIVATO ESTERNO AL " TRP1 Centro Parco " IMMOBILIARE
DettagliCOMUNE DI ISOLA VICENTINA
di Morbin Francesco e C. REGIONE VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI ISOLA VICENTINA Domanda di ricerca d acqua da falda sotterranea (R.D. n.1775/33) Richiedente Ubicazione AVI ZEN Società agricola semplice
Dettagli2 RETE MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE PROVINCIA DI RIMINI
2 RETE MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE PROVINCIA DI RIMINI I corpi idrici sotterranei sono suddivisibili in due categorie principali in relazione al loro comportamento idrodinamico, ognuna con delle proprie
DettagliStudio Geologico Dott. Nicola Lauria INDICE 1. PREMESSA SCHEDE GEOLOGICO-TECNICHE RELATIVE ALLE AREE OGGETTO DELLA VARIANTE...
INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SCHEDE GEOLOGICO-TECNICHE RELATIVE ALLE AREE OGGETTO DELLA VARIANTE... 4 2.1 AREE DI NUOVO IMPIANTO SOGGETTE A P.E.C. RN...5 2.2 INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE DI COMPLETAMENTO
DettagliA2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento)
ALLEGATO A2 TABELLE E FORMULE PER LA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI AMPLIFICAZIONE SISMICA PER LE ANALISI DEL SECONDO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO E PER LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI TOPOGRAFICI. A2.1 - Tabelle
DettagliRELAZIONE GEOLOGICA E COMPATIBILITA SISMICA
TECNOGEO S.a.s. Studio Tecnico di Geologia Via Col Visentin, 7-31044 Montebelluna Tel.: 0423.303043 - Cell.: 335.6159235 P.Iva: 03549450264 Regione del Veneto COMUNE DI PEDEROBBA Provincia di Treviso VARIANTE
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL
DettagliConvegno: GEOTERMIA il riscaldamento ecologico e rinnovabile
Convegno: GEOTERMIA il riscaldamento ecologico e rinnovabile QUADRO GEOLOGICO GENERALE RELATIVO AL TERRITORIO PIEMONTESE E DETTAGLIO SULLA PROVINCIA DI VERCELLI RICADUTE SULLA SCELTA DELLA TIPOLOGIA IMPIANTISTICA
DettagliPROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO N. 8 ART. 6 LR N.11/2004 Sigg. ANDRIAN FLAVIO e SARTORI ANNALISA Area residenziale e commerciale ZTO C2A_8b comparto 4 VALUTAZIONE
DettagliIDROGEOLOGIA COME SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE DI VIABILITÀ E GALLERIE
Giornata di Studio PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI DELLA COMMISSIONE IDROGEOLOGIA DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA FIRENZE, 9 DICEMBRE 2008 AUDITORIUM DELLA REGIONE TOSCANA IDROGEOLOGIA COME SUPPORTO
DettagliINDICE Paragrafi. Appendici al testo
INDICE Paragrafi PREMESSA 1 - CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO 2 - METODOLOGIA D INDAGINE ED ELABORATI GRAFICI 3 - INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO, GEOLOGICO E LITOTECNICO 4 - CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE
DettagliSTUDIO DI LOCALIZZAZIONE DEL TERMOVALORIZZATORE DELLA ZONA NORD DELLA PROVINCIA DI TORINO
STUDIO DI LOCALIZZAZIONE DEL TERMOVALORIZZATORE DELLA ZONA NORD DELLA PROVINCIA DI TORINO Capitolo 6 Suolo, sottosuolo e falde SOMMARIO 6 SUOLO, SOTTOSUOLO E FALDE...3 6.1 Obiettivi e contenuti del capitolo...3
DettagliI suoli del Friuli Venezia Giulia. nella dinamica dei nitrati: studi e valutazioni
I suoli del Friuli Venezia Giulia nella dinamica dei nitrati: studi e valutazioni Stefano Barbieri Studi ERSA su azoto nei suoli Progetto SINA Carte capacità di attenuazione Progetto NetWet2 e RAZOFIN
DettagliValutazione della qualità a scopo potabile delle acque sotterranee della Piana di Lucca
Valutazione della qualità a scopo potabile delle acque sotterranee della Piana di Lucca MariaClementina CAPUTO(**), Giuseppe GIULIANO (*), Giuseppe PASSARELLA (**), Michele VURRO (**) SOMMARIO Nelle pianure
DettagliPROVINCIA DI REGGIO EMILIA AREA CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO - SERVIZIO AMBIENTE ALLEGATO 2 al Quadro Conoscitivo
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA AREA CULTURA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO - SERVIZIO AMBIENTE ALLEGATO 2 al Quadro Conoscitivo "Approfondimento delle zone di protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica
Dettagli2.1 APPROFONDIMENTO DI 1 LIVELLO, TIPO QUALITATIVO CARTA DELLA PERICOLOSITA SISMICA LOCALE
INDICE PREMESSA 1. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E GEOLOGICO 2. PROCEDURE 2.1 APPROFONDIMENTO DI 1 LIVELLO, TIPO QUALITATIVO 2.1.1 CARTA DELLA PERICOLOSITA SISMICA LOCALE 2.2. APPROFONDIMENTO DI 2 LIVELLO,
DettagliArt Aree soggette a particolare amplificazione del rischio sismico
Art. 2.18 Aree soggette a particolare amplificazione del rischio sismico 1. Nella Tavola n. 3 PSC è riportata scomposizione del territorio in tre macro-zone, distinte sulla base delle specifiche della
DettagliComune di Rovagnate. Aggiornamento RELAZIONE ILLUSTRATIVA. Provincia di lecco IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
Comune di Rovagnate Provincia di lecco RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL SEGRETARIO GENERALE IL SINDACO Il Tecnico ADOZIONE Delibera Consiglio Comunale n del / / APPROVAZIONE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO PRIMA SESSIONE ANNO 2015 PRIMA PROVA SCRITTA Tema n. 1: Generalità sui GIS e applicazioni nel
DettagliStudio geologico del territorio comunale
REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio geologico del territorio comunale L.R. n. 12/2005 D.G.R. 28 Maggio 2008 n. 8/7374 D.G.R. 30 Novembre 2011 n. 9/2616 ANALISI SISMICA DI 2
Dettagli4 - L'ACQUA NEL TERRENO
4 - L'ACQUA NEL TERRENO 4.1 - GENERALITA' I terreni sono costituiti da una parte solida e da uno o più fluidi (acqua e/o aria). L'acqua contenuta nei vuoti del terreno può trovarsi in stato di quiete (condizioni
DettagliAPPENDICE 4 Pericolosità sismica locale - Analisi di 2 livello
APPENDICE 4 Pericolosità sismica locale - Analisi di 2 livello INDICE 1 Premessa...2 2 Descrizione delle aree di trasformazione...4 3 Indagine geofisica...6 3.1 Metodologia e strumentazione utilizzata...6
DettagliINDICE. Capitolo 1 IDROGEOLOGIA GENERALE... 1 Vincenzo Francani
INDICE Capitolo 1 IDROGEOLOGIA GENERALE... 1 1.1 Elementi di idrogeologia generale: la ripartizione delle acque sotterranee... 1 1.1.1 Gli acquiferi... 3 1.1.2 Il sistema acqua-aria-terreno... 5 1.1.3
DettagliPROGETTAZIONE STRADALE E FERROVIARIA
DTE 01.04 REV.01 DATA 2016.04.29 PAG. 1 DI 5 01 2016.04.29 Modifiche per commenti ACCREDIA 00 2013.02.22 Emissione per UNI CEI EN ISO/IEC 17065 Rev. Data Descrizione Redazione Controllo Approvazione INDICE
DettagliLezione Circolazione idrica sotterranea
Lezione Circolazione idrica sotterranea Obiettivi La lezione pone l attenzione sulle modalità di circolazione idrica sotterranea, partendo dalla scala dei pori fino a giungere alla scala di bacino, attraverso
Dettagli