Rapporto annuale di monitoraggio dei servizi pubblici ambientali 2011

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1 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA STRUTTURA DI REGOLAZIONE ECONOMICA, VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI Rapporto annuale di monitoraggio dei servizi pubblici ambientali 2011 Servizi Idrici Integrati Febbraio 2012

2 Sommario IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: LE GESTIONI IN ESSERE LE VOCI DI COSTO DELLA TARIFFA IDRICA LE TARIFFE NEL SETTORE IDRICO Autorità d Ambito di Piacenza Autorità d Ambito di Parma Autorità d Ambito di Reggio Emilia Autorità d Ambito di Modena Autorità d Ambito di Bologna Autorità d Ambito di Ferrara Autorità d Ambito di Ravenna Autorità d Ambito di Forlì-Cesena Autorità d Ambito di Rimini TARIFFA SOCIALE IL RIMBORSO DELLA TARIFFA DI DEPURAZIONE PER GLI UTENTI NON DEPURATI (SENTENZA 335/2008) GLI INDICATORI DI QUALITÀ NEI SERVIZI IDRICI TARIFFA DEPURAZIONE USI INDUSTRIALI

3 Il servizio idrico integrato: le gestioni in essere La figura seguente mostra i territori serviti dai soggetti gestori. Il quadro delle gestioni è aggiornato a dicembre Gestioni in essere del servizio idrico integrato Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Nella tabella successiva è indicato l elenco dei Comuni suddivisi per Provincia e per gestore del servizio idrico integrato. 3

4 Elenco dei comuni suddivisi per Provincia e gestore del servizio idrico integrato Provincia Comune Gestore del SII Piacenza Tutti i Comuni; per il Comune di Cortemaggiore il servizio di acquedotto è gestito da Acque Potabili Torino S.p.A Iren emilia spa Busseto; Colorno; Fidenza; Fontanellato; Polesine Parmense; Roccabianca; San Secondo Parmense; Sissa; Soragna; Torrile; Emiliambiente spa Trecasali; Zibello; Salsomaggiore Terme Parma Calestano, Collecchio, Corniglio, Felino, Fontevivo, Langhirano, Lesignano Dè Bagni, Medesano, Mezzani, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Noceto, Parma, Sala Iren emilia spa Baganza, Sorbolo, Tizzano Val di Parma, Traversetolo Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro, Compiano, Fornovo di Taro, Pellegrino Parmense, Solignano, Montagna 2000 spa Terenzo, Tornolo, Valmozzola, Varano Dè Melegari, Varsi Palanzano La gestione risulta ancora del Comune Reggio emilia Tutti i Comuni tranne Toano Iren emilia spa Toano Azienda Servizi Toano srl Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Maranello, Marano sul Panaro, Modena, Montecreto, Modena Montefiorino, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Hera spa Polinago, Prignano sulla secchia, San Cesario sul Panaro, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola, Zocca Finale Emilia, Nonantola, Ravarino Sorgea Fanano, Fiumalbo, Montese Gestioni in economia da parte dei Comuni Comune con meno di abitanti: gestione Riolunato in economia ai sensi dell'art.148, comma 5, del DLgs 152/06. Tutti i Comuni della Provincia di Bologna tranne Crevalcore e Bologna Sant'Agata Bolognese e tre Comuni della Regione Toscana: Hera spa Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio Crevalcore e Sant'Agata Bolognese Sorgea Berra, Codigoro, Comacchio, Copparo, Formignana, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Massa Fiscaglia, Mesola, Migliarino, Ostellato, Cadf Ferrara Ro, Tresigallo, Goro, Migliaro Argenta, Bondeno, Cento, Ferrara, Masi Torello, Mirabello, Poggio Renatico, Portomaggiore, Sant'Agostino, Vigarano Mainarda, Hera spa Voghiera Ravenna Tutti i Comuni. Hera spa Forlì Cesena Tutti i Comuni Hera spa Tutti e 20 i Comuni "storici" della Provincia di Rimini e due Comuni Hera spa della Valmarecchia: Novafeltria e San Leo. Rimini Casteldelci, Pennabilli, Sant'Agata Feltria e Talamello Marche Multiservizi spa Comune con meno di abitanti: gestione Maiolo in economia ai sensi dell'art.148, comma 5, del DLgs 152/06. Aimag Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani 4

5 1 - Le voci di costo della tariffa idrica I dati riportati nelle figure che seguono si riferiscono all annualità 2011 e sono stati determinati sulla base delle informazioni riportate nei Piani d ambito del SII vigenti sul territorio regionale, con particolare riferimento a quelle contenute nei relativi piani economico-finanziari e delle ulteriori informazioni comunicate da alcune Autorità d ambito ad integrazione dei dati di Piano. Al fine di rendere confrontabili le tariffe di costo dei diversi gestori, sono state riattribuite alcune delle voci presenti nei Pef. La Fig.1.1 evidenzia la componente relativa ai costi operativi efficientati espressa al netto del canone di concessione così come definito all art.9 del DPGR n.49/2006. I costi operativi contenuti in alcuni Pef sono stati inflazionati per renderli omogenei con i dati di altri piani che hanno tenuto conto dell inflazione; a tal fine sono state applicate le inflazioni programmate contenute nei seguenti documenti: Dpef , Dpef , Dpef , Dpef e le note di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2011 che ha rivisto il dato sull annualità I COP sono evidenziati sia nel loro valore complessivo sia rapportati alla previsione dei mc d acqua erogati ed alla popolazione residente nel bacino servito per l annualità 2010 (il dato sulla popolazione residente servita dall acquedotto non era disponibile per tutti i gestori, nemmeno in riferimento all annualità 2009) COP COP BOLOGNA HERA MODENA HERA REGGIO EMILIA IREN FORLI' CESENA HERA PARMA ENIA RAVENNA HERA RIMINI HERA PIACENZA IREN MODENA AIMAG FERRARA HERA FERRARA CADF PARMA EMILIAMBIENTE MODENA SORGEA PARMA MONTAGNA 2000 REGGIO EMILIA AST Fig. 1.1 > COP inflazionati ed efficientati per ciascun gestore del SII al netto del canone di concessione del SII così come definito dal DPGR n.49/2006 (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani 5

6 COP/mc_COP/ab.residente COP/mc COP/ab residente 1,44 0,96 0,91 1,14 1,28 1,18 1,08 0,83 0,89 1,07 1,25 1,15 1,09 1,28 1,01 0,08 0,07 0,07 0,09 0,11 0,11 0,11 0,07 0,07 0,09 0,13 0,08 0,07 0,09 0,10 BOLOGNA HERA MODENA HERA REGGIO EMILIA IREN FORLI' CESENA HERA PARMA ENIA RAVENNA HERA RIMINI HERA PIACENZA IREN MODENA AIMAG FERRARA HERA FERRARA CADF PARMA EMILIAMBIENTE MODENA SORGEA PARMA MONTAGNA 2000 REGGIO EMILIA AST Fig. 1.2 > COP inflazionati ed efficientati, per ciascun gestore del SII, rapportati alle previsioni dei mc d acqua erogati ed alla popolazione residente al 2010 nei rispettivi bacini serviti (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani La Fig.1.3 illustra la componente relativa al canone di concessione comprensiva delle seguenti voci: a. quote annuali di interesse e di rimborso, al netto di eventuali contributi pubblici sui mutui, della parte capitale dei debiti contratti dai Comuni per la realizzazione di opere afferenti il SII e conferite in uso al gestore; b. quota di remunerazione relativa alla sola parte di capitale in autofinanziamento per le opere conferite in uso al gestore e realizzate totalmente o parzialmente in autofinanziamento dalle società di capitali e/o dalle aziende speciali preesistenti e/o dalle cosiddette società delle proprietà; c. quota relativa al pagamento dei canoni per l acqua pubblica concessa alle Autorità d ambito (laddove non ricompresa nella componente costi operativi); d. quota delle spese di funzionamento dell Autorità imputate al SII; e. ove previsti, gli oneri di cui all art.18 del DPGR n.49/2006 relativi agli interventi per la tutela della risorsa idrica nel territorio montano individuati all interno di uno specifico accordo di programma tra l Autorità d Ambito e la Provincia. 6

7 Canoni di concessione del SII BOLOGNA HERA MODENA HERA REGGIO EMILIA IREN FORLI' CESENA HERA PARMA ENIA RAVENNA HERA RIMINI HERA PIACENZA IREN MODENA AIMAG FERRARA HERA FERRARA CADF PARMA EMILIAMBIENTE MODENA SORGEA PARMA MONTAGNA 2000 REGGIO EMILIA AST Fig.1.3 > Canoni di concessione del SII per ciascun gestore del SII (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani I canoni di concessione evidenziati in tabella non comprendono gli ammortamenti corrispondenti ai cespiti conferiti alle società degli asset che, in tale sede e laddove è stato possibile effettuare tale operazione, sono stati ascritti alla componente di costo ammortamenti del gestore evidenziata in Fig.1.4: tale scelta, invariante in termini di tariffa applicata all utenza, rispecchia la modalità di rappresentazione prevalente, nel contesto regionale, di tale dato all interno dei piani economico-finanziari e della quale pertanto si è dovuto tener conto al fine di rendere omogenei e fra loro confrontabili i canoni di concessioni e gli ammortamenti delle diverse gestioni. Gli ammortamenti di Fig.1.4 e Fig. 1.5 sono evidenziati sia nel loro valore complessivo sia rapportati alla somma della lunghezza complessiva (km) delle reti idriche e fognarie gestite; quest ultimo dato è disponibile per tutti i gestori presenti sul territorio regionale solo in riferimento all annualità

8 Ammortamenti BOLOGNA HERA MODENA HERA REGGIO EMILIA IREN FORLI' CESENA HERA PARMA ENIA RAVENNA HERA RIMINI HERA PIACENZA IREN MODENA AIMAG FERRARA HERA FERRARA CADF PARMA EMILIAMBIENTE MODENA SORGEA PARMA MONTAGNA 2000 REGGIO EMILIA AST Fig.1.4 > Ammortamenti per ciascun gestore del SII (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Ammortamenti/km di rete gestita 2,13 2,18 2,24 2,01 1,92 1,68 1,49 1,09 1,20 1,23 1,37 0,92 0,46 0,45 0,03 BOLOGNA HERA MODENA HERA REGGIO EMILIA IREN FORLI' CESENA HERA PARMA ENIA RAVENNA HERA RIMINI HERA PIACENZA IREN MODENA AIMAG FERRARA HERA FERRARA CADF PARMA EMILIAMBIENTE MODENA SORGEA PARMA MONTAGNA 2000 REGGIO EMILIA AST Fig.1.5 > Ammortamenti per ciascun gestore del SII rapportati alla somma dei chilometri di rete acquedottistica e fognaria gestiti; il dato sugli ammortamenti è relativo all annualità 2011 mentre quello dei km di rete complessivamente gestiti si riferisce al Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani 8

9 La Fig.1.6 mostra, per ciascun gestore, il capitale investito netto a fine esercizio (CIN 2011) afferente il perimetro del servizio idrico integrato; tale dato, espresso al netto dei contributi, non ricomprende (laddove è stato possibile effettuare tale operazione) il valore complessivo dei beni trasferiti nella proprietà delle società degli asset dal momento che la rispettiva remunerazione del capitale è stata rappresentata all interno della componente canone di concessione. CIN di fine esercizio BOLOGNA HERA MODENA HERA REGGIO EMILIA IREN FORLI' CESENA HERA PARMA ENIA RAVENNA HERA RIMINI HERA PIACENZA IREN MODENA AIMAG FERRARA HERA FERRARA CADF PARMA EMILIAMBIENTE MODENA SORGEA PARMA MONTAGNA 2000 REGGIO EMILIA AST Fig.1.6 > Capitale investito netto di fine esercizio, al netto dei rispettivi contributi, per ciascun gestore del SII (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Il CIN 2011 e gli ammortamenti sono stati stimati adottando criteri di omogeneità. La Fig.1.7 illustra infine per ciascun gestore la tariffa applicata all utenza rapportata alla rispettiva previsione dei mc d acqua venduti; la tariffa considerata è quella indicata nei piani economico finanziari contenuti nei piano d ambito approvati, ad eccezione dei casi in cui il piano tariffario non ha tenuto conto della dinamica inflazionistica: in tali casi la tariffa complessiva è stata ridefinita conseguentemente all inflazionamento della componente costi operativi. 9

10 unitaria ( /mc) unitaria ( /mc) 1,63 1,54 2,09 2,03 1,76 2,08 1,82 1,44 1,62 1,79 1,89 1,78 1,55 1,83 1,45 BOLOGNA HERA MODENA HERA REGGIO EMILIA IREN FORLI' CESENA HERA PARMA ENIA RAVENNA HERA RIMINI HERA PIACENZA IREN MODENA AIMAG FERRARA HERA FERRARA CADF PARMA EMILIAMBIENTE MODENA SORGEA PARMA MONTAGNA 2000 REGGIO EMILIA AST Fig.1.7 > Costi totali del servizio idrico integrato, per ciascun gestore del SII, rapportati alle rispettive previsioni dei mc d acqua venduti; tali costi tengono conto della componente COP adeguata al tasso di inflazione programmata (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani 10

11 2 - Le tariffe nel settore idrico Nei successivi paragrafi vengono rappresentate le differenti articolazioni tariffarie applicate nei territori delle ex ATO delle utenze sia domestiche sia non domestiche. Per la prima tipologia d utenza viene inoltre evidenziata la struttura tariffaria anche mediante un grafico. 2.1 Autorità d Ambito di Piacenza Per l annualità 2011 l Aato ha deciso di aumentare le tariffe del 5,48% (come indicato nel Piano d Ambito) e dell 1,5% per il tasso di inflazione programmata per il E stata inoltre fissata pari allo 0,0% la variazione percentuale connessa al fattore di performance complessiva (PCn), derivante dalla somma algebrica tra il valore attribuito alla componente di qualità del servizio reso, ossia +0,05% (49,5 punti) e la componente relativa alla performance ambientale ossia -0,05% (12 punti). I bacini tariffari del SII nel territorio dell Ato di Piacenza sono tre: - Iren Emilia Piacenza 1; - Iren Emilia Piacenza 2; - Cortemaggiore. Bacino tariffario Usi domestici: Gestore SII Agevolata Base (fino a m 3, ) 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatu ra Depurazio ne Iren Emilia Piacenza 1 Iren Emilia Piacenza 2 Iren Emilia Piacenza 100 0, , , ,235 12,575 0,150 0,441 Iren Emilia Piacenza 100 0, , , ,773 9,662 0,150 0,441 Cortemaggiore Acquepotabili 80 0, , , ,814 13,096 0,150 0,441 11

12 Articolazione tariffaria Piacenza 2011 utenze domestiche 1,4 1,2 1 euro/m3 0,8 0,6 0,4 0, m3 Iren Emilia Piacenza 1 Iren Emilia Piacenza 2 Cortemaggiore Fig. 2.1 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 1 Usi non domestici: Bacino tariffario Gestore SII Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatura Iren Emilia Piacenza 1 Iren Emilia Piacenza 2 Iren Emilia Piacenza 182 0, , ,2350 7,5160 0,1500 Iren Emilia Piacenza 182 0, , ,7730 5,6150 0,1500 Cortemaggiore Acquepotabili 0,5472 0,1500 Per quanto riguarda le famiglie numerose sono stati previsti scaglioni di consumo raddoppiati se il numero dei componenti è da 6 a 9 e triplicati se vi sono più di nove componenti. Le famiglie numerose che invece si trovano in un condominio possono usufruire di uno sconto proporzionale al numero dei componenti. 12

13 2.2 Autorità d Ambito di Parma Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell ATO sono cinque: - Montagna Ex Ascaa, ex San Donnino - Ex Enìa - Palanzano - Salsomaggiore Terme Bacino tariffario Montagna 2000 Ex Ascaa, ex San Donnino Usi domestici: Gestore SII Montagna 2000 Emiliambiente Agevolata Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatura Depurazione 68 0, , , ,610 18,000 0,190 0, , , , ,620 13,395 0,193 0,495 Ex Enìa Iren Emilia Parma 84 0, , , ,672 39,395 0,195 0,504 Palanzano Matilde Servizi srl 84 0, , , ,433 12,090 0,176 0,457 Salsomaggiore Terme Emiliambiente 84 0, , , ,360 26,000 0,180 0,470 euro/m3 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Articolazione tariffaria Parma 2011 utenze domestiche Montagna 2000 Iren Emilia (ex Enìa Parma) Emiliambiente (Salsomaggiore) m3 Emiliambiente (ex Ascaa, S.Donnino) Palanzano Fig. 2.2 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 2 13

14 Usi non domestici: Bacino tariffario Gestore SII Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fogna-tura Montagna 2000 Montagna , , , ,00 0,1900 Ex Ascaa, ex San Donnino Ex Enìa Palanzano Salsomaggiore Terme Emiliambiente 132 1, , , ,00 0,1930 Iren Emilia Parma 132 1, , ,6721 0,1947 Matilde Servizi srl 132 0, , ,4335 0,1767 Emiliambiente 132 1, , , ,00 0,

15 2.3 Autorità d Ambito di Reggio Emilia Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell ATO sono due: - Bacino Iren RE - Comune di Toano Bacino tariffario Bacino Iren RE Comune di Toano Usi domestici: Gestore SII Agevolata Base (fino a m 3, ) 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatu ra Depuraz ione Iren Emilia Reggio Emilia 84 0, , , ,863 31,8 0,200 0,563 Az. Servizi Toano 84 0, , , ,552 27,3 0,121 0,355 Per l annualità 2011 l Aato ha deciso di aumentare la TMR del 4,66%. E stata inoltre fissata pari allo 0,05% la variazione percentuale positiva connessa al fattore di performance complessiva (PCn). Si rileva però che sono stati ammessi in tariffa dei costi per l applicazione dell indicatore di performance: euro nel 2010 e nel Articolazione tariffaria Reggio Emilia 2011 utenze domestiche euro/m3 2 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0, m3 Iren Emilia Reggio Emilia Az. Servizi Toano Fig. 2.3 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 3 15

16 Usi non domestici: Bacino tariffario Gestore SII Base 1 Eccedenza Quota Fissa Fognatura Bacino Iren RE Comune di Toano Iren Emilia Reggio Emilia 250 1, , ,90 0,2004 Az. Servizi Toano 100 0, ,

17 2.4 Autorità d Ambito di Modena Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell ATO sono cinque: - Aimag - Hera Modena 1 pianura - Sorgea - Hera Modena 3 ex Sat - Hera Modena 2 montagna Usi domestici: Bacino tariffario Gestore SII Agevolata Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fogna tura Depur azione Aimag Aimag 96 0, , ,573 13,341 0,199 0,506 Hera Modena Hera 1 - pianura (Modena) 96 0, , ,359 13,475 0,163 0,429 Sorgea Sorgea 96 0, , ,943 13,475 0,188 0,488 ex Sat ora Hera Modena 74 0, , , ,472 13,480 0,198 0,452 Hera Modena 3 ex Sat Hera Modena 2 - montagna Hera (Modena) 96 0, , ,292 13,475 0,163 0,426 N.B.: Le fasce di consumo ove si applica la tariffa pro-capite, ossia il bacino tariffario denominato Hera 3 (ex SAT), si riferiscono ad un utenza composta da due persone. In tali casi per semplicità di confronto con gli altri comuni non è stata inserita la prima fascia di consumo, definita agevolata 1, applicata per consumi fino 38 m3/annui (ipotesi due persone) e tariffata a 0,3379 euro/m3. 3 Articolazione tariffaria Modena 2011 utenze domestiche 2,5 euro/m3 2 1,5 1 0, Aimag m3 Hera Modena 1 - pianura Sorgea Hera Modena 3 ex Sat Hera Modena 2 - montagna Fig. 2.4 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 4 17

18 Usi non domestici: Bacino tariffario Gestore SII Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatura Aimag Aimag 156 0, , , ,0117 0,1990 Hera Modena 1 - pianura Hera (Modena) 156 0, , , ,2128 0,1632 Sorgea Sorgea 156 0, , , ,2128 0,1766 Hera Modena 3 ex Sat ex Sat ora Hera Modena 156 1, , , ,2128 0,1975 Hera Modena Hera (Modena) 2 - montagna 156 0, , , ,2128 0,

19 2.5 Autorità d Ambito di Bologna Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell ATO sono otto: Usi domestici: Bacino tariffario Gestore SII Agevolata Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fogna tura Depur azione Area bolognese Hera (Bologna) 74 0, , , ,385 10,345 0,155 0,419 Hera (Imola Area imolese Faenza) 74 0, , , ,385 10,345 0,155 0,419 Crevalcore Sorgea 96 0, , ,943 13,475 0,188 0,488 Granaglione Hera (Bologna) 80 0, , ,650 4,800 0,155 0,419 Lizzano in Belvedere Firenzuola Palazzuolo sul Senio Marradi Hera (Bologna) 80 0, , ,834 10,805 0,155 0,419 Hera (Imola Faenza) 74 0, , , ,385 10,345 0,155 0,419 Hera (Imola Faenza) 74 0, , , ,385 10,345 0,155 0,419 Hera (Imola Faenza) 74 0, , , ,385 10,345 0,155 0,419 N.B.: Le fasce di consumo ove si applica la tariffa pro-capite, si riferiscono ad un utenza composta da due persone. In tali casi per semplicità di confronto con gli altri comuni non è stata inserita la prima fascia di consumo, definita agevolata 1, applicata per consumi fino 38 m3/annui (ipotesi due persone) e tariffata a 0, euro/m3. 3 Articolazione tariffaria Bologna 2011 utenze domestiche 2,5 2 euro/m3 1,5 1 0, Hera Bologna area m3bolognese Hera Imola Faenza area imolese Sorgea Granaglione Lizzano in Belvedere Hera (Imola Faenza) Firenzuola Hera (Imola Faenza) Palazzuolo sul Senio Hera (Imola Faenza) Marradi Fig. 2.5 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 5 19

20 Usi non domestici: Bacino tariffario Gestore SII Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatura Area bolognese Hera (Bologna) 150 1, , ,3422 0,1554 Hera (Imola Area imolese Faenza) 140 1, , ,3422 0,1554 Crevalcore Sorgea 156 0, , , ,2128 0,1766 Granaglione Hera (Bologna) 200 0, , ,0000 0,1554 Lizzano in Belvedere Firenzuola Palazzuolo sul Senio Marradi Hera (Bologna) 200 0, , ,0000 0,1554 Hera (Imola Faenza) 500 1, , ,0000 0,1503 Hera (Imola Faenza) 140 0, , ,0000 0,1503 Hera (Imola Faenza) 140 0, , ,0000 0,

21 2.6 Autorità d Ambito di Ferrara Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell ATO sono due: Bacino tariffario Hera Ferrara Usi domestici: Gestore SII Agevolata Base (fino a m 3, ) 1 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatura Depurazione Hera (Ferrara) 48 0, , ,563 15,825 0,170 0,497 Cadf Cadf 48 0, , ,696 15,115 0,152 0,422 Articolazione tariffaria Ferrara 2011 utenze domestiche euro/m3 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0, m3 Hera (Ferrara) Cadf Fig. 2.6 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell 6 Usi non domestici: Bacino tariffario Hera Ferrara Gestore SII Base 1 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatura Hera (Ferrara) 240 1, , ,825 0,170 Cadf Cadf 0 0, , ,3039 0,152 21

22 2.7 Autorità d Ambito di Ravenna Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell ATO di Ravenna sono cinque: Bacini tariffari Hera bacino Lugo Hera Comune Ravenna Hera bacino ex- AMI Usi domestici: Gestore SII Hera (Ravenna) Agevolata Base (fino a m 3, ) 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fogna tura Depur azione 42 0, , , ,600 11,5 0,162 0,510 Hera (Ravenna) 42 0, , , ,600 11,5 0,162 0,510 Hera (Imola Faenza) 42 0, , , ,600 11,5 0,162 0,510 Cervia Hera (Ravenna) 42 0, , , ,600 11,5 0,162 0,510 Hera (Imola Faenza Faenza) 36 0, , , ,740 11,5 0,162 0,510 N.B.: Le fasce di consumo ove si applica la tariffa pro-capite (Faenza), si riferisce ad un utenza composta da due persone. 3,0000 Articolazione tariffaria Ravenna 2011 utenze domestiche 2,5000 2,0000 euro/m3 1,5000 1,0000 0,5000 0, Hera bacino Lugo Hera Comune m3 Ravenna Hera bacino ex-ami Hera Comune Cervia Hera Comune Faenza Fig. 2.7 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 7 22

23 Usi non domestici: Bacini tariffari Hera bacino Lugo Hera Comune Ravenna Hera bacino ex- AMI Gestore SII Hera (Ravenna) Base 1 Eccedenza 2 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatura 110 1, ,1800 0,162 Hera (Ravenna) 115 1, ,5 0 1,765 0,162 Hera (Imola Faenza) 125 0, ,5303 0,162 Cervia Hera (Ravenna) 120 1, ,8000 0,162 Hera (Imola Faenza Faenza) 110 1, ,2900 0,162 23

24 2.8 Autorità d Ambito di Forlì-Cesena Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell ATO di Forlì-Cesena sono tre: Usi domestici: Bacini tariffari Hera (Forlì Cesena) sociale Hera (Forlì Cesena) Hera (Forlì Cesena): Portico, Premilcuore, Tredozio, Verghereto Gestore SII Agevolata Base 1 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatu ra Depuraz ione Hera (Forlì Cesena) 72 0, , , ,1896 0,2316 0,5589 Hera (Forlì Cesena) 72 0, , , ,0789 0,2295 0,5540 Hera (Forlì Cesena) 72 0, , ,3920 7,4971 0,1552 0,3745 2,5 Articolazione tariffaria Forlì Cesena 2011 utenze domestiche 2 euro/m3 1,5 1 0, m3 bacino ATO Portico, Premilcuore, Tredozio, Verghereto Fig. 2.8 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 8 Usi non domestici: Bacini tariffari Hera (Forlì Cesena) sociale Hera (Forlì Cesena) Hera (Forlì Cesena): Portico, Premilcuore, Tredozio, Verghereto Gestore SII Base 1 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatu ra Hera (Forlì Cesena) 192 1, , ,1896 0,2316 Hera (Forlì Cesena) 192 1, , ,0789 0,2295 Hera (Forlì Cesena) 192 0, ,3920 7,4971 0,

25 2.9 Autorità d Ambito di Rimini Le articolazioni tariffarie del SII nell ATO di Rimini sono cinque: Usi domestici: Bacino tariffario Gestore SII Agevolata Base 1 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatu ra Depurazione Riccione Hera (Rimini) 96 0, , ,785 10,414 0,165 0,486 Rimini Hera (Rimini) 72 0, , ,578 7,202 0,174 0,462 Novafeltria, San Leo Casteldelci, Pennabilli, Santagata Felltria, Talamello Hera (Rimini) Marche multiservizi 72 0, , ,5720 7,1865 0,1633 0, , , ,7178 0,1575 0,4163 Maiolo Comune 70 0, , ,9700 9,0200 0,1200 0,3200 euro/m3 2 1,8 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 Articolazione tariffaria Rimini 2011 utenze domestiche bacino Riccione bacino Rimini bacino Novafeltria, San Leo m3 bacino Casteldelci, Pennabilli, Santagata Felltria, Talamello bacino Maiolo Fig. 2.9 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell ATO 9 25

26 Usi non domestici: Bacino tariffario Gestore SII Base 1 Eccedenza (oltre m 3, ) Quota Fissa Fognatu ra Riccione Hera (Rimini) 60 1, , ,4145 0,1652 Rimini Hera (Rimini) 48 1, ,5784 7,2015 0,1739 Novafeltria, San Leo Hera (Rimini) 48 1, ,5720 0,1633 Casteldelci, Pennabilli, Santagata Marche Feltria, Talamello multiservizi 480 0, ,5167 0,1575 Maiolo Comune 0,4900 0,9100 0,

27 3 - sociale Con il DPGR 49/2006, integrato dal successivo DPGR 274/2007 e da una specifica direttiva di accompagnamento, è stata introdotta in Emilia-Romagna la tariffa sociale dei servizi idrici. Per definizione la politica sociale comprende tutte le disposizioni e le misure volte a risolvere o alleviare situazioni di bisogno e problemi sociali (a livello individuale e collettivo) o a favorire il benessere dei gruppi più fragili della società. Individua quindi le misure che servono a combattere direttamente la povertà o a prevenirla. Tra gli strumenti utilizzati, troviamo anche le agevolazioni o contributi per l utilizzo dei principali servizi pubblici. Il servizio idrico integrato costituisce, al pari dei servizi di fornitura elettrica, gas metano, di gestione dei rifiuti urbani e dei trasporti pubblici, un servizio pubblico essenziale per la vita dei cittadini. Con il nuovo metodo tariffario dell Emilia- Romagna è stata introdotta, in modo sistematico per la prima volta in Italia, la tariffazione sociale nei servizi idrici. I principi ispiratori che dovrebbero essere sempre garantiti anche nell applicazione della tariffa sociale sono: la non gratuità dell acqua, la lotta agli sprechi, l accessibilità universalistica del bene acqua a prescindere dalla condizione socio-economica degli utenti. La tariffa sociale viene applicata come un contributo di pari importo praticato in relazione ad una scala parametrica associata ad una determinata soglia ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente). Tale indicatore, appare indubbiamente come lo strumento più idoneo sia per intervenire a favore delle fasce di utenza in condizioni di disagio economico-sociale, sia come elemento che concorre a migliorare l equità complessiva del sistema. Proprio in coerenza con tali principi, la direttiva regionale prevede un unica soglia ISEE uguale per tutta la Regione, pari a euro, in corrispondenza delle situazioni di massimo disagio economico-sociale, ed un range entro il quale ciascuna Agenzia d Ambito Territoriale Ottimale può fissare il valore territorialmente più adatto per una seconda fascia corrispondente a situazioni di disagio non estremo. Tale seconda soglia può essere individuata tra e euro. E evidente che più si dilata la seconda classe Isee e maggiori risultano essere i soggetti aventi diritto al contributo. Ad esempio, nella regione Emilia-Romagna nel corso del 2006 sono state presentate dichiarazioni con un Isee compreso tra e 5.000, mentre salgono a le dichiarazioni comprese tra e Tra i principi fondamentali nell applicazione della tariffazione sociale, troviamo inoltre l assoluta omogeneità applicativa all interno del territorio dell ATO evitando quindi sperequazioni tra soggetti in condizioni consimili all interno dello stesso territorio d ambito. Lo schema procedurale in sintesi è il seguente: l Agenzia d Ambito definisce la percentuale massima, di norma pari o inferiore all 1%, di incremento tariffario ammissibile per finanziare i contributi a favore delle situazioni di disagio dell intero ambito territoriale ottimale. L utente in possesso dei requisiti necessari, per aver accesso al contributo presenta apposita richiesta al Comune di residenza. L erogazione del contributo può avvenire con due modalità, o direttamente in bolletta o attraverso il Comune (in tal caso il Gestore versa direttamente al Comune quanto di spettanza). In quest ultimo caso può essere applicato automaticamente il contributo agli utenti aventi diritto in base a domande ISEE già presentate per agevolazioni per altri servizi comunali. Il diritto all agevolazione può decadere nel caso di utente non virtuoso, ossia che consuma molta acqua (come consumo eccessivo di riferimento è stato assunto un valore superiore ai 200 l/ab/g). 27

28 Al fine di rendere più efficace l intera procedura, ovvero di garantire al tempo stesso una buona copertura delle situazioni in condizione di disagio economico e la definizione di un contributo che non abbia valore simbolico, ma che incida concretamente sui bilanci famigliari, agli utenti appartenenti alla prima classe (con Isee da 0 a 2500) definiti utenti in condizioni estremamente disagiate spetterà un contributo pari al 60% del fondo derivante dall applicazione della quota aggiuntiva, da suddividere tra le utenze che ne hanno diritto in base ai più recenti dati disponibili. Mentre gli utenti appartenenti alla seconda classe spetterà un contributo pari al 40%. contributo sociale ( ) Contributo sociale per gli appartenenti alla seconda fascia Isee a seconda dell'incremento tariffario adottato 1,00% 0,75% 0,50% 0,25% % incremento tariffario 1 fascia: fascia A: fascia B: fascia C: Fig. 3.1 > Contributo sociale in base all articolazione tariffario adottato Nell individuare le classi ISEE e la percentuale massima di incremento tariffario, è opportuno evitare di scegliere valori che producano contributi all utente inferiori agli 8 euro annui. Quindi nell ipotesi costruita riguardante l intera regione, non dovrebbe essere scelta una seconda classe con Isee superiore a in presenza di incremento tariffario inferiore allo 0,25%. Al fine di garantire la trasparenza e la verifica dell applicazione è stato previsto lo strumento del Report Sociale. Predisposto da ogni singola Agenzia d Ambito, deve contenere in modo sistematico le seguenti informazioni: i criteri per la scelta dell incremento tariffario e della seconda fascia Isee, le risorse raccolte, le risorse impiegate, ecc. Le tabelle successive fanno riferimento all annualità 2010: Direttiv a RER PC PR RE MO BO FE RA FC RN 1 fascia ISEE 2 fascia ISEE euro euro euro euro euro euro euro euro euro Individ uate dai Comun i 28

29 Incremento tariffario massimo Note Direttiva RER Max 1% PC PR RE MO BO FE RA FC 0,6% 0.005% 1% 1% 0.5% 0 1% / Da 0,2 a 0,6% nei singoli comuni aderenti solo su tariffe acqua Sulla tariffa media reale RN / / Somme percepite Somme erogate PC Differenza PR RE MO BO FE RA FC / RN / / / / Spesa SII consumo 160 m3 /annui (IVA inclusa) Contributo medio 1 fascia ISEE Contributo medio 2 fascia ISEE PC PR RE MO BO FE RA FC RN / / 275 / 108 (media) / / 58 / 29

30 4 - Il rimborso della tariffa di depurazione per gli utenti non depurati (Sentenza 335/2008) Il decreto ministeriale 30 settembre 2009 Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione nella Regione Emilia-Romagna ha avuto la seguente applicazione: Individuazione degli utenti beneficiari Sono stati individuati come aventi diritto tutti gli utenti: sia quelli attivi, sia quelli che risultano cessati alla data della sentenza. Gli elenchi predisposti dai gestori e pubblicati sui siti web riguardano però solo le utenze attive (con riferimento alla data del 16 ottobre 2008); Gli utenti non inseriti in tali elenchi, perché hanno cessato il contratto per altri motivi, possono presentare istanza di rimborso ed il gestore sarà tenuto a verificarne il possesso dei requisiti attraverso apposita istruttoria. Nel rispetto della normativa sulla privacy, sui siti web dei gestori gli elenchi sono stati pubblicati non nominativi ma con il solo codice cliente. Soggetto a cui spetta la restituzione nel caso della presenza di gestori diversi tra acquedotto e depurazione Il soggetto individuato è quello che ha emesso la fatturazione cioè, di norma, il gestore del servizio acquedotto, in accordo con quanto stabilito dal Dlgs. 152/2006 art.156 comma 1 per la tariffa del servizio idrico integrato. Se il gestore non esiste più perché confluito in altra società, dovrà provvedere il gestore subentrato previa presentazione da parte dell utente della documentazione attestante l avvenuta fatturazione della quota di depurazione. Nel caso in cui la gestione fosse/sia effettuata direttamente dalle Amministrazioni comunali, saranno queste a dover provvedere alla restituzione, salvo qualche caso in cui se ne fa carico direttamente l attuale gestore. Modalità di restituzione La restituzione avviene dietro presentazione di specifica istanza da parte dell avente diritto. Questo vale sia per le utenze attive sia per le utenze cessate. Per le utenze cessate l utente dovrà presentare istanza al gestore fornendo copia delle bollette pagate o comunque il codice cliente in modo che il gestore possa ricostruire la posizione dell utente; per le utenze attive dovranno prevedersi procedure semplificate finalizzate alla presentazione dell istanza e alla restituzione delle somme dovute. Destinatario delle istanze di restituzione Il destinatario delle istanze è di norma il gestore del servizio di acquedotto. Termini per la presentazione delle istanze In questo caso il termine di presentazione delle istanze previsto dalle diverse non è omogeneo: : cinque anni dalla pubblicazione della Sentenza 335/2008; : cinque anni dal 1 ottobre 2009, termine ultimo fissato dal decreto per la restituzione (art. 7); : cinque anni dalla data di pubblicazione del D.M. 30/9/2009 (che costituisce la rimozione dell ultimo ostacolo giuridico per ottenere il rimborso). 30

31 Periodo oggetto di rimborso E compreso tra il 16 ottobre 2003 ed il 16 ottobre 2008 (in qualche caso fino a dicembre 2009), in quanto si applica la prescrizione quinquennale ex art del codice civile dal giorno di pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale. Oggetto della restituzione Il gestore dovrà restituire le somme corrispondenti alla monetizzazione dei consumi fatturati nel periodo in oggetto (criterio di competenza). Applicando se necessario il criterio del pro die. Applicazione degli interessi Secondo quanto previsto dall art.2033 del CC gli interessi legali sulle somme da restituire decorrono dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale (8 febbraio 2010). Atti di riferimento nel caso di Comuni gestori in via diretta e in assenza di un Piano d Ambito approvato In base a quanto previsto dall art. 3 del D.M. 30/09/09, i Comuni gestori in via diretta di acquedotto, fognatura e depurazione, ricostruiscono il programma temporale delle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento avviate alla data di pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 sulla base degli atti approvati dai competenti Organi comunali. Costi per le attività di progettazione e realizzazione Tra queste voci di costo che vengono detratte dalle somme da restituire sono comprese le eventuali quote dei mutui pregressi accesi dai Comuni purché ricomprese nella tariffa corrisposta. Risorse derivanti da finanziamenti ex art. 141 L.388/2000 Le risorse derivanti dall accantonamento per piano stralcio vengono dedotti dagli importi da restituire perché esplicitamente attribuiti alla realizzazione di impianti di depurazione laddove mancanti. I contributi pubblici a fondo perduto in ambito fognario-depurativo invece non devono essere dedotti dalle somme da rimborsare. Determinazione dell onere deducibile Gli oneri deducibili e gli importi complessivi oggetto di restituzione dovranno essere valutati sulla base delle situazioni presenti, in base ai risultati della ricognizione degli utenti non depurati effettuata dai gestori. Solo in pochi casi sono stati determinati gli oneri deducibili. Delibere CIPE Per le gestioni ancora in via diretta il CIPE stabilirà con opportune delibere gli oneri deducibili. Incrementi tariffari finalizzati alla corresponsione dei rimborsi Per quanto attiene agli aumenti necessari per corrispondere i rimborsi il DM 30/09/09 prevede esplicitamente che le Autorità d ambito possano operare una revisione tariffaria straordinaria esclusivamente nei confronti degli utenti serviti dagli impianti di depurazione (art. 7, comma 5). 31

32 Gestioni non affidatarie ai sensi della ex-galli Il caso non è presente in regione e comunque si applica quanto detto per il tema Delibere CIPE. Tema IVA Tra le voci oggetto di rimborso figura l IVA fatturata limitatamente alla quota di tariffa in argomento, che il gestore registrerà in detrazione conformemente alle disposizioni fiscali in vigore (D.P.R. n. 633/1972). 32

33 Numero complessivo di utenze interessate dal rimborso Rimborso totale relativo al periodo oggetto di rimborso * hera+217 sorgea Pubblicazione degli elenchi sul sito web del gestore Con l inserimento del codice contratto o dell utenza è possibile conosce il totale del rimborso nonché stampare l istanza cartacea oppure inoltrarle direttamente via web. Con l inserimento del codice contratto o dell utenza è possibile conosce il totale del rimborso nonché stampare l istanza cartacea oppure inoltrarle direttamente via web. Con l inserimento del codice contratto o dell utenza è possibile conosce il totale del rimborso nonché stampare l istanza cartacea oppure inoltrarle direttamente via web Sul sito dell di Modena sono stati pubblicati gli elenchi suddivisi per codice utenza riportanti anche gli importi da rimborsare. Aimag: Hera: Sorgea: def.pdf Hera: a/ato5_rimborso/328.html Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare. Sorgea: la_restituzione_della_quota_di_tariffa_di_depurazione_non_dovuta.htm Qui invece sono disponibili gli elenchi in formato pdf (comprensivi dell importo per ogni codice utenza) nonché il modulo di domanda. Sul sito dell è possibile scaricare il file pdf con l'elenco dei codici contratti per HERA e dei codici servizio per CADF, la via, la località e l'importo da restituire. Hera: 6b77c ad937/$file/elenco_hera.pdf Cadf: 6b77c ad937/$file/elenco%20utenti-cadf.pdf a/ato7_rimborso/3251.html?utm_source=_clienti_casa_&utm_medi um=banner&utm_campaign=ato7 Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare. a/ato8_rimborso/32134.html Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare. a/ato9_rimborso/3299.html Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare. 33

34 5 - Gli indicatori di qualità nei servizi idrici Nel presente paragrafo vengono evidenziati alcuni standards estratti dalla Carta dei Servizi di cui al DPCM 29 aprile Sono stati identificati otto indicatori quali maggiormente rappresentativi della qualità del servizio all utenza. Per unità di misura giorni si intende giorni lavorativi. I dati si riferiscono all annualità 2010 e le fonti sono le seguenti: SIVIRI, Osservatorio RER e siti web dei gestori. Tempo di risposta alla richiesta di preventivo per allacciamento acquedotto Definizione: Tempo medio di attesa della comunicazione del preventivo per l allacciamento al servizio di acquedotto, a decorrere dalla data di presentazione della richiesta documentata da parte dell utente. Descrizione: L indicatore misura la somma di tutti i tempi di attesa per il preventivo, con sopralluogo o meno, per tutte le tipologie di utenza. Ai fini del conteggio dei tempi si prendono in considerazione i preventivi comunicati nell anno di riferimento. giorni Tempo di risposta alla richiesta di preventivo per allacciamento acquedotto Fig. 5.1 > Tempo di risposta alla richiesta di preventivo per allacciamento acquedotto Tempo di attesa agli sportelli Definizione: Tempo medio di attesa agli sportelli aperti al pubblico su tutto il territorio. Descrizione: L indicatore misura il tempo medio di attesa agli sportelli per le prestazioni effettuate nell anno di riferimento. 34

35 Tempo di attesa agli sportelli minuti 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 Fig. 5.2 > Tempo di attesa agli sportelli Tempo di attesa al telefono Definizione: Tempo medio di attesa al telefono per tutte le prestazioni erogate dal gestore tramite call center nell anno di riferimento. Descrizione: L indicatore misura il tempo medio di attesa al telefono. Nelle prestazioni erogate rientrano sia lo svolgimento di pratiche via telefono sia la richiesta di informazioni e chiarimenti. minuti 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 Tempo di attesa al telefono Fig. 5.3 > Tempo di attesa al telefono 35

36 Tempo di risposta a richieste di informazioni giorni Definizione: Tempo medio di prima risposta a quesiti e richieste di informazioni scritte Descrizione: Tempo medio entro il quale il gestore risponde alle richieste di informazioni pervenute per iscritto. Nel calcolo della media rientrano tutte le richieste di informazioni ricevute ed alle quali il gestore ha dato risposta nell anno di riferimento ad eccezione di quelle relative a reclami scritti. 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 Tempo di attesa a richieste di informazioni Iren PC Iren PR Montagna 2000 Salso Servizi Hera MO Aimag Sorgea Sorgea Hera BO Hera FE Hera RA Hera FC Hera RN Media RER Fig. 5.4 > Tempo di attesa a richieste di informazioni Tempo di risposta ai reclami scritti Definizione: Tempo medio di risposta a reclami scritti. Descrizione: Tempo medio entro il quale il gestore risponde ai reclami pervenuti per iscritto. Nel calcolo della media rientrano tutti i reclami ricevuti ai quali il gestore ha dato risposta nell anno di riferimento. 36

37 Tempo di attesa ai reclami scritti giorni 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 Iren PC Iren PR Montagna 2000 Salso Servizi Hera MO Aimag Sorgea Hera BO Hera FE Hera RA Hera FC Hera RN Media RER Fig. 5.5 > Tempo di attesa ai reclami scritti Tempo di allacciamento acquedotto minuti Definizione: Tempo medio che trascorre tra l accettazione del preventivo e l esecuzione dell allacciamento Descrizione: Tempo medio tra la data di accettazione formale del preventivo da parte dell utente e la completa esecuzione di tutti i lavori necessari per l attivazione della fornitura. Nel calcolo della media sono compresi tutti gli allacciamenti effettuati dal gestore nell anno di riferimento, che non necessitano di lavori di intervento, estensione o adeguamento sulla rete stradale. 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 Tempo di allacciamento acquedotto 5.6 > Tempo di allacciamento acquedotto Fig. 37

38 Durata delle interruzioni non programmate Definizione: Durata media delle interruzioni non programmate del servizio di acquedotto ponderata sul numero di utenze interessate. Descrizione: Nel calcolo del tempo medio rientrano tutte le interruzioni del flusso idrico di cui non sia stato dato preavviso all utenza, siano esse dovute a guasti o a manutenzioni non programmate. Le utenze interessate da più di una interruzione nel corso dell anno vanno conteggiate tante volte quante sono state le interruzioni subite. Durata delle interruzioni non programmate minuti 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 Fig. 5.7 > Durata delle interruzioni non programmate 38

39 6 - depurazione usi industriali La tariffa di fognatura e depurazione per le attività produttive è definita dalla seguente formulazione: dove: T= F+ {f+dv+kb*(oi/of)*db+(si/sf)*df+(ni/nf)*dn+(pi/pf)*dp+dt+dd+da}*vs Il fattore di costo F deve essere definito sulla base di un analisi dei dati di gestione tecnico-economica finalizzata a stabilire quale sia l effettivo peso dei costi fissi e dei costi variabili sui costi complessivi annui di gestione; tale fattore deve essere correlato all impegno di potenza depurativa assegnato all insediamento industriale che produce lo scarico o, qualora i dati qualitativi non siano completamente disponibili o nel caso sia possibile ritenere che a determinare i costi fissi siano in misura prevalente i volumi d acqua scaricabili in fognatura, determinato in ragione del volume autorizzato o di quello effettivamente scaricato. E prevista la facoltà di semplificare l applicazione di F attraverso la definizione di non meno di 5 scaglioni in funzione dei volumi autorizzati o effettivamente scaricati, in modo tale che all interno di ciascuno di essi il fattore F assuma un valore costante. La Fig. 6.1 e 6.2 evidenziano, per ciascun gestore e bacino da esso servito, gli scaglioni in cui è stata articolata la quota fissa; dai prospetti si desume come per Iren Parma siano stati individuati 14 scaglioni, per i gestori presenti nel modenese e per Hera Ravenna 10 scaglioni e in tutti gli altri casi un numero di fasce compreso tra 5 e 7. I dati e le informazioni riportate nelle tabelle e nei prospetti che seguono, sono stati desunti dalle articolazioni tariffarie di ciascun gestore del servizio idrico integrato approvate dalle Autorità d Ambito relativamente all annualità Per l Aato di Bologna i dati relativi alle quote fisse ed ai parametri di costo specifici per l annualità 2011 sono 39

40 stati desunti da quelli approvati per il 2010 applicando un incremento del 3,4%, conformemente a quanto specificato nella comunicazione dell Aato di Bo pubblicata sul BUR n.77 del 2011 secondo cui..con la sola esclusione dei Comuni di Crevalcore e Sant Agata Bolognese, le tariffe per l anno 2011 applicate dal gestore Hera Spa saranno pari a quelle dell anno precedente aggiornate secondo l incremento programmato della tariffa reale media, corrispondente al 3,4%. Fig. 6.1 > Articolazione della quota fissa e rispettivi scaglioni per i territori di Piacenza, Parma, Modena e Reggio Emilia (annualità 2011). Fig. 6.2 > Articolazione della quota fissa e rispettivi scaglioni per i territori di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Rimini e Ravenna (annualità 2011). Il coefficiente f rappresenta il costo del servizio di fognatura ed ha valore uguale a quello applicato alle utenze domestiche. I parametri di costo specifici per fase di trattamento sono legati fra loro dalla relazione: d=dv+db+df+dn+dp+dd+dt dove d rappresenta il costo complessivo sostenuto per la depurazione di un mc di liquame standard caratterizzato da valori fissi per i parametri inquinanti Of, Sf, Nf, Pf mentre le singole componenti di costo dv,db,df,dp,dd e dt sono fissate come media ponderata, determinata sulla potenzialità di progetto espressa in AE, dell incidenza dei costi delle singole fasi di tutti gli impianti in esercizio all interno del bacino di riferimento. I parametri inquinanti Of, Sf, Nf, Pf, in prima approssimazione, possono essere assunti convenzionalmente pari ai valori indicati nella tab.3 dell Allegato 5 del DLgs n.152/2006 per la colonna scarichi in pubblica fognatura; tali parametri devono essere tarati in base alle particolari caratteristiche del sistema fognario e depurativo che contraddistinguono l ambito territoriale e del particolare bilanciamento fra carichi inquinanti di origine civile e carichi di origine industriale che nell ambito vengono avviati al trattamento del depuratore per acque reflue urbane. 40

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