BILANCI D ACCIAIO? Analisi di bilancio delle imprese del settore acciaio

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1 BILANCI D ACCIAIO? Analisi di bilancio delle imprese del settore acciaio Claudio Teodori e Cristian Carini Facoltà di Economia Università degli Studi di Brescia Brescia, 26 novembre 2009

2 Struttura dell intervento 1. Il ruolo informativo dei bilanci 2. Gli obiettivi perseguiti 3. La metodologia utilizzata 4. Il confronto tra produttori e distributori 5. I singoli cluster strategici: alcuni esempi 6. Considerazioni conclusive

3 Il ruolo informativo dei bilanci Alcune osservazioni Strumento fondamentale per valutare le scelte gestionali Documento disponibile a qualsiasi interlocutore esterno Crescente rilevanza come strumento di analisi e di comunicazione Bilancio e analisi di benchmarking Oggetto di importanti ripensamenti regolamentari Riservatezza v/trasparenza come approccio al bilancio Alcuni limiti operativi

4 Gli obiettivi perseguiti Analisi evolutiva della situazione economicofinanziaria delle imprese del settore acciaio Analisi comparativa a più livelli Aggregati di primo livello Cluster specifici Singola impresa

5 Gli obiettivi perseguiti Predisposizione di una metodologia di analisi replicabile nel tempo PRODUZIONE DISTRIBUZIONE Lingotti, semiprodotti e fucinati Acciai inossidabili Acciai speciali Prodotti lunghi Tondo c.a. e vergella Prodotti lunghi Travi e laminati Prodotti piani Coils e lamiere Trafilerie Tubi saldati Tubi senza saldatura Distributori dal pronto Specializzato Distributori dal pronto Generalista CS Prodotti piani CS Prodotti piani inox CS Prodotti lunghi Presagomatori Tondo c.a. CS Prodotti lunghi Travi Agenti, rappr. e distr. di case estere, trading

6 La metodologia utilizzata Base di riferimento Articolazione in aggregati, in cluster ed individuazione delle imprese: Siderweb Reperimento dei bilanci: Ufficio Studi di AIB Aspetti operativi Utilizzo dei bilanci individuali Utilizzo delle imprese con bilancio in forma ordinaria Esclusione delle imprese con bilancio IFRS Esclusione di alcune grandi imprese

7 La metodologia utilizzata Popolazione Campione aperto Produttori e distributori Media Produttori Distributori Totale Dimensioni esaminate Situazione patrimoniale e finanziaria Struttura dei costi Analisi del reddito e della redditività Solidità Liquidità e posizione finanziaria netta Sviluppo

8 Il confronto tra produttori e distributori Strutture più rigide Maggior peso delle immob. materiali Struttura degli investimenti Maggiore elasticità dei distributori Analisi del circolante operativo 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Attivo a breve Attivo immobilizzato

9 Il confronto tra produttori e distributori Aumento del magazzino distributori e della durata media; stabilità produttori Liquidità (circolante operativo) Riduzione dei crediti verso clienti Contenimento dei fornitori 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Crediti commerciali Rimanenze Debiti verso fornitori

10 Il confronto tra produttori e distributori Strutture abbastanza stabili Modifica mix MT verso il medio-lungo Struttura finanziaria Minore dipendenza finanziaria produttori 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Passivo a breve Passivo a medio-lungo termine Patrimonio netto

11 Il confronto tra produttori e distributori Maggiore incidenza debiti finanziari Maggiore crescita per i distributori Struttura finanziaria Maggiore dipendenza esterna dei distributori 100% 80% 60% 40% 20% 0% PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Debiti finanziari a breve Debiti finanziari a medio-lungo Patrimonio netto

12 Solidità Il confronto tra produttori e distributori Indicatori stabili con tendenza al peggioramento Maggiore solidità dei produttori Equilibrio temporale investimenti/finanziamenti 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Rapporto di indebitamento finanziario Patrimonio netto su attivo immobilizzato Rapporto di indebitamento complessivo Capitali permanenti su attivo immobilizzato

13 Solidità Il confronto tra produttori e distributori Indicatori in peggioramento Situazione più marcata per i distributori Maggiore solidità dei produttori 3,0 2,8 2,5 2,3 2,0 1,8 1,5 1,3 1,0 0,8 0,5 0,3 0,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 PFN/Mezzi propri PFN/EBITDA

14 Il confronto tra produttori e distributori Calo generalizzato risultati economici Ruolo importante del valore aggiunto Analisi del reddito Migliori indicatori per i produttori 25,0 15,0 5,0-5,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Valore aggiunto Margine operativo lordo (EBITDA) Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT)

15 Il confronto tra produttori e distributori Crescita costi esterni Difforme dinamica nei due aggregati Analisi del reddito Struttura costi più rigida per i produttori 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Consumi Servizi Costo del lavoro Ammortamenti e accantonamenti Godimento beni di terzi

16 Analisi del reddito Il confronto tra produttori e distributori Calo generalizzato Maggior rilievo proventi fin. per distributori Stabilità degli oneri finanziari Minore incidenza delle imposte Migliori indicatori per i produttori 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0 PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 Reddito operativo aziendale (EBIT complessivo) Reddito di competenza (ordinario) Reddito netto Oneri finanziari Componenti straordinari

17 Redditività Il confronto tra produttori e distributori Decremento indici di redditività Crescita divario produttori/distributori Indicatori generalmente adeguati Aumento rischiosità 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 ROA ROS ROE

18 Il confronto tra produttori e distributori Minore remunerazione potenziale Minore costo indebitamento finanziario Differenziale positivo ma decrescente Redditività e struttura finanziaria Maggiore assorbimento EBITDA Minore rischio finanziario dei produttori 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% PR 2008 DI 2008 PR 2007 DI 2007 ROI (finanziario) Costo medio indebitamento finanziario Differenziale Oneri finanziari su EBITDA rettificato

19 I singoli cluster strategici: alcuni esempi Distributori Valori medi comparativi sul quadriennio 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Specializzato Generalista Piani Piani Inox Presagom. Tondo Lunghi travi Agenti, rappr. Aggregato Passivo a breve Passivo a medio-lungo termine Patrimonio netto

20 I singoli cluster strategici: alcuni esempi Distributori Valori annuali per cluster 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0, Attivo a breve Attivo immobilizzato

21 Distributori I singoli cluster strategici: alcuni esempi 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Specializzato Generalista Piani Piani Inox Presagom. Tondo Lunghi travi Agenti, rappr. Aggregato Valore aggiunto Margine operativo lordo (EBITDA) Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT)

22 Produttori I singoli cluster strategici: alcuni esempi 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Lingotti Acciai inox Tondo_Vergella Travi_laminati Coils_Lamiere Trafilerie Tubi saldati Aggregato Passivo a breve Passivo a medio-lungo termine Patrimonio netto

23 Produttori I singoli cluster strategici: alcuni esempi 25,0 15,0 5,0-5,0 Lingotti Acciai inox Tondo_Vergella Travi_laminati Coils_Lamiere Trafilerie Tubi saldati Aggregato Valore aggiunto Margine operativo lordo (EBITDA) Reddito operativo gestione caratteristica (EBIT)

24 Roe I singoli cluster strategici: alcuni esempi Produttori Redditività operativa e netta ,0 18,0 Media Lingotti Tondo_Vergella Travi_laminati 13,0 Coils_Lamiere 8,0 3,0 Trafilerie Acciai inox Tubi saldati -2,0 3,0 5,0 7,0 9,0 11,0 13,0 15,0 17,0 Roa

25 Roe Produttori I singoli cluster strategici: alcuni esempi Redditività operativa e netta media 25,0 Coils_Lamiere 20,0 Tondo_Vergella Lingotti 15,0 Acciai inox Travi_laminati 10,0 Trafilerie Tubi saldati 5,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 Roa

26 Media e dispersione Produttori I singoli cluster strategici: alcuni esempi Redditività netta dei mezzi propri (Roe) Tondo_Vergella 20 Lingotti Coils_Lamiere Media Acciai inox Travi_laminati Trafilerie Tubi saldati 5 Cluster

27 Media e dispersione Produttori I singoli cluster strategici: alcuni esempi Redditività operativa complessiva (Roa) Lingotti Travi_laminati Coils_Lamiere 11 Media 9 Tondo_Vergella 7 Acciai inox Tubi saldati Trafilerie 5 Cluster

28 Considerazioni conclusive Dimensione Produttori Distributori Struttura patrimoniale Struttura finanziaria Stabilità, tendenza alla rigidità Minore flessibilità Stabilità magazzino Riduzione crediti clienti Maggiore focalizzazione business tipico Stabile Crescita debiti finanziari Peggioramento posizione finanziaria netta Stabilità, tendenza alla rigidità Maggiore flessibilità Crescita magazzino Riduzione crediti clienti Maggiore focalizzazione business tipico Stabile v/peggioramento Crescita debiti finanziari Peggioramento posizione finanziaria netta

29 Considerazioni conclusive Solidità Redditività Dimensione Produttori Distributori Stabilità Limitato maggiore assorbimento EBITDA Discreto equilibrio investimenti/finanziamenti Dinamica irregolare Tendenza peggiorativa 2008 Riduzione marginalità Calo valore aggiunto Leggero peggioramento Maggiore assorbimento EBITDA Buon equilibrio investimenti/finanziamenti Dinamica irregolare Tendenza peggiorativa 2008 Riduzione marginalità Calo valore aggiunto Rischio finanziario Contenuto Sostenibile ma da monitorare