VARIANTE N. 8 Revisione dei vincoli

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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CASTIONS DI STRADA PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE N. 8 Revisione dei vincoli DOCUMENTO INTEGRATIVO Livio Comuzzi urbanista via Cisis, UDINE Informatizzazione: Stefano Orlando via Chiusaforte, UDINE

2 DOCUMENTO INTEGRATIVO ALLA PROPOSTA DI VARIANTE depositata in data 17 aprile 2007, conseguente a: 1. proposte in seguito a ulteriori richieste da parte dei cittadini, pervenute successivamente alla consegna degli elaborati; 2. proposta in merito alla integrazione delle Direttive (già impartite con deliberazione consiliare n. 5 del ), impartita dal Consiglio Comunale nella seduta del con deliberazione n Proposte in seguito alle ulteriori richieste dei cittadini 31 Pittaro Elvino e Codarin Nives Foglio 4 mappali 410 e 899. L area interessata ricade in ambito di Piano Particolareggiato Zone A e l eventuale modifica richiederebbe una variante dello strumento attuativo, che in questo caso non è prevista. Nel merito della richiesta, tuttavia, si esprime molta perplessità, proprio nell ipotesi di incrementare la volumetria edilizia a scapito della struttura del verde storico, in condizioni di unico accesso dalla strada. Non pertinente con la variante allo strumento generale 32 Zanier Maria Oliva, ecc Foglio 15 mappale 25. L area è esterna al contesto insediativo e non rientra nelle condizioni previste dal DPGR 126/95, né ci sono le condizioni territoriali e di struttura del piano per prevedere una zona di espansione. SI PROPONE DI NON ACCOGLIERE 33 Leita Daniele (con riferimento alla richiesta precedente n. 22 di Di Monaco Salvatore) Foglio 8 mappali 90 e 97. L integrazione alla richiesta non contiene nuovi elementi urbanistici significativi, tali da modificare le valutazioni precedenti. SI PROPONE DI NON ACCOGLIERE 1

3 2. Proposta in seguito alle direttive suppletive del Consiglio Comunale. Le direttive Sulla base dei presupposti e delle conclusioni riportati sul Piano Regionale della Viabilità (PRV) e in considerazione: - della insoddisfacente condizione funzionale dell incrocio tra la SS 252 e la SS 353, più volte oggetto di considerazioni preoccupate da parte di questa Amministrazione comunale; - delle previsioni insediative, commerciali e turistiche sui quattro quadranti determinati dall incrocio stesso, già presenti nel PRGC; - del disagio che nei periodi estivi si determina in seguito alla scarsa capacità di smaltimento del traffico nell incrocio e delle conseguenti, dannose ricadute di qualità ambientale, con altrettanti dannosi effetti economici e di immagine si ritiene opportuno accogliere le previsioni generali contenute nel citato PRV, disponendo che in sede di variante al vigente PRGC, entro le competenze di pianificazione comunale e sulla base delle aree disponibili, si provveda a definire le condizioni territoriali per agevolare l attuazione di una ristrutturazione dell incrocio, da parte di iniziativa pubblica o pubblica e privata. La proposta di variante La proposta riguarda l ipotesi di ristrutturazione dell incrocio tra le strade statali di Latisana (n. 353) e Napoleonica (n. 252), dando seguito alle previsioni già contenute nel Piano Regionale della Viabilità, di cui al DPGR 6 aprile 1989, n. 0167/Pres, nello specifico, sostanzialmente condiviso nei presupposti generali dalle direttive emanate dal Consiglio Comunale. La proposta di Piano, che fa proprio lo schema di un ipotesi tecnica avanzata in seguito alla elaborazione del piano attuativo della contigua zona commerciale H2, intende conciliare le esigenze sovra-comunali con quelle interne al territorio comunale. Lo schema della nuova viabilità si articola nella integrazione a 8 di due semicerchi, del diametro massimo di ciascuno pari a circa 75 m e tali da produrre, nel senso longitudinale, una distanza di circa 180 m. Questo asse longitudinale è inclinato di circa 25 in senso orario, rispetto all asse della 2

4 Napoleonica., in modo tale da incunearsi negli spazi non di pertinenza degli edifici esistenti e, tuttavia, tale da produrre uno sviluppo dello svincolo funzionale allo scorrimento e al rapido smaltimento del traffico nelle varie direzioni. Le esigenze locali trovano vantaggio dalla proposta in quanto si migliora la scorrevolezza del traffico di attraversamento e l immagine del sito potrebbe qualificarsi, anche superando la complessità attuale che ingenera un idea di disordine e comunque di barriera. Inoltre, le auspicate integrazioni ciclo-pedonali tra i quadranti generati dalle due strade statali, potrebbero trovare una soddisfacente soluzione, spostando il contenuto viabilistico del sito più sul fronte di tipo urbano che in quello di tipo extraurbano. Del resto, già attualmente, il limite di velocità è di 50 km orari, tipicamente urbano. Infine, l area interna allo svincolo, perdendo tutto l insieme di manufatti direzionanti, si presta a contenere un disegno che si integri col paesaggio semi-urbano e agrario circostante, sopportando l ipotesi di un attraversamento ciclo-pedonale in senso longitudinale, mettendo cioè in collegamento l area commerciale con quella destinata al recupero delle cave per fini turistici. Non di meno, ciò vale anche per gli altri due quadranti, che si possono collegare con quest asse principale, con un altro, breve, ortogonale. Lo schema ciclo-pedonale descritto ha, naturalmente, carattere indicativo e non subordina il progetto conclusivo che, tuttavia, deve risolvere i collegamenti tra i quattro quadranti. La variante, quindi: 1. definisce: le aree suppletive da destinare alla viabilità sovra-comunale; 2. specifica le condizioni che, per le esigenze locali, si devono rispettare nel progetto conclusivo. Le aree che sono destinate dalla variante a consentire il nuovo svincolo sono reperite modificando l attuale destinazione di Zona V2 Verde privato di protezione e, in misura del tutto irrilevante, l attuale destinazione di Zona G4 Ricettiva complementare di lago. Le esigenze locali, come già detto, richiedono una soluzione dell area centrale dello svincolo con criteri che soddisfino l idea di uno spazio periurbano, nel rispetto dei caratteri del paesaggio agrario circostante. Inoltre, si devono risolvere i collegamenti ciclo-pedonali tra i quattro quadranti cui il piano riconosce destinazioni commerciali, turistiche e comunque aperte al pubblico. 3

5 VALUTAZIONE D INCIDENZA Si applica il metodo spiegato in Relazione di Progetto. Zona Perturbazione ambientale Cause Fino a m Strada extraurbana Razionalizzazione dello svincolo esistente tra le strade statali 252 (Napoleonica) e 353 (di Latisana): l intervento non introduce nuovi elementi di disturbo rispetto ai siti di importanza comunitaria, al contrario, migliora lo scorrimento del traffico e, nel bilancio tra l area verde attuale e quella futura si avvantaggia. 4

6 MODIFICHE ALLA CARTOGRAFIA (Riferimento alla tavola Variazioni Stralcio / Integrazione) 50. Modifiche alle destinazioni V2 e G4 per destinare le aree alla ristrutturazione del nuovo svincolo tra le strade statali 252 (Napoleonica) e 353 (di Latisana). MODIFICHE ALLE NORME TECNICHE D ATTUAZIONE Legenda delle variazioni Sfondo: Carattere grassetto: parti eliminate testo introdotto ART. 14 All Art. 18. Viabilità. C) Disposizioni particolari, si aggiunge il seguente comma 4: 3. la ristrutturazione e modifica del nuovo svincolo tra le strade statali 252 (Napoleonica) e 353 (di Latisana) deve disporre le condizioni: a) lo schema dello svincolo riportato in cartografia di Zonizzazione ha carattere indicativo e non vincolante; b) per consentire il collegamento ciclo-pedonale tra i quattro quadranti generati dall incrocio; al proposito, lo schema riportato in zonizzazione ha carattere indicativo e non vincolante; c) affinché la sistemazione dell area centrale risponda a requisiti di tipo paesistico compatibili con l ambito prossimo all insediamento urbano e con le caratteristiche del paesaggio agrario circostante. 5

7 ALLEGATI TAVOLA ZONIZZAZIONE Insediamenti Ovest Stralcio / Integrazione Scala 1/ TAVOLA MODIFICHE INTRODOTTE DALLA VARIANTE Stralcio / Integrazione Scala 1/

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