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1 METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze di percorrenza - Prestazioni ambulatoriali... 4 Fonti... 5 ISTAT... 5 Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO)... 5 Mortalità: ReNCaM (Registro Nominativo Cause di Morte)... 5 Banca Dati Assistito (BDA)... 6 Registro Tumori... 6 Flusso ambulatoriale - 28/SAN... 6 rev. Marzo

2 INDICATORI RESIDENTI, INDICI DEMOGRAFICI Fonte: ISTAT Residenti ISTAT: popolazione residente nei Comuni italiani derivanti dalle indagini effettuate presso gli Uffici di Anagrafe Indice dipendenza anziani: è il rapporto tra la popolazione di età 65 anni e più e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 Indice di vecchiaia: è il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni, moltiplicato per 100 Indice di dipendenza strutturale: è il rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 Percentuale classe di età: sono presentate le percentuali delle fasce di età 0-14 anni, anni, oltre 65 anni Tasso di natalità: è il rapporto tra il numero dei nati vivi dell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per Tasso di fecondità: (numero medio di figli per donna) è la somma dei quozienti specifici di fecondità calcolati rapportando, per ogni età feconda (tra i 15 e i 49 anni), il numero di nati vivi all ammontare medio annuo della popolazione femminile RICOVERI ORDINARI Fonte: Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) Numero ricoveri: è il numero assoluto di eventi di ricovero in regime ordinario nell arco temporale scelto. Sono esclusi i ricoveri con diagnosi alla dimissione di circostanze, diverse da malattie e traumatismi, che rappresentano una causa di ricorso a prestazioni sanitarie o che esercitano un influenza sulle attuali condizioni di salute del paziente (ICD-9-CM : codici V). Tasso ospedalizzazione grezzo: è calcolato dal numero di ricoveri in regime ordinario nell arco temporale scelto diviso per la numerosità media della popolazione residente. Tasso ospedalizzazione standardizzato (Lombardia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione Tasso ospedalizzazione standardizzato (Italia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione italiana. 2

3 CRONICITÀ Fonte: Banca Dati Assistito (BDA) Numero pazienti cronici: è il numero assoluto di pazienti che soffrono di patologia cronica nell arco temporale scelto. Tasso cronicità grezzo: è calcolato dal numero di pazienti cronici nell arco temporale scelto diviso per la numerosità media della popolazione residente. Tasso cronicità standardizzato (Lombardia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione Tasso cronicità standardizzato (Italia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione italiana. TUMORI MALIGNI Fonte: Registro Tumori Numero pazienti con nuovo tumore: è il numero assoluto di pazienti che hanno un nuovo tumore nell arco temporale scelto. Tasso incidenza grezzo: è calcolato dal numero di pazienti con nuovo tumore nell arco temporale scelto diviso per la numerosità media della popolazione residente. Tasso incidenza standardizzato (Lombardia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione Tasso incidenza standardizzato (Italia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione italiana MORTALITÀ Numero decessi: è il numero assoluto di decessi nell arco temporale scelto. Fonte: Mortalità (RenCam) Tasso mortalità grezzo: è calcolato dal numero di decessi nell arco temporale scelto diviso per la numerosità media della popolazione residente. Tasso mortalità standardizzato (Lombardia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione Tasso mortalità standardizzato (Italia): è calcolato utilizzando come standard la popolazione italiana. 3

4 TEMPI E DISTANZE DI PERCORRENZA - PRESTAZIONI AMBULATORIALI Fonte: 28/SAN Tempo mediano e distanza mediana di percorrenza: con un sistema di georeferenziazione automatizzato sono stati individuati i punti relativi alla residenza del cittadino ed il luogo di esecuzione della prestazione ambulatoriale. Gli indicatori sono calcolati mediante metodiche che assegnano distanze stradali e tempi di percorrenze effettivi, fornendo un dato realistico dall'abitazione al centro sanitario. Sono forniti i valori mediani omogenei per comune di residenza, non è stata effettuata stratificazione per sesso ed età. 4

5 FONTI ISTAT L'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) è un ente di ricerca pubblico. Presente nel Paese dal 1926, è il principale produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici. I dati presentati sono tratti dal sito SCHEDE DI DIMISSIONE OSPEDALIERA (SDO) Le schede di dimissione ospedaliera (SDO) rappresentano un flusso di dati sanitari largamente utilizzato nella realizzazione di documenti che descrivono lo stato di salute di una popolazione. Sono un indicatore combinato della domanda e dell offerta sanitaria e pertanto governato dalle regioni mediante regole di sistema che impongono ogni anno variazioni organizzative anche importanti. Questo elemento complica l interpretazione dei dati derivati dall uso delle schede di dimissioni ospedaliera in quanto incrementi o riduzioni dell accesso al ricovero per una specifica patologia possono non essere dovuti a effettivi incrementi o riduzioni della patologia quanto a modalità differenti di trattarla e quindi di governarne l andamento clinico. Il flusso sanitario corrente utilizzato nel presente rapporto è quello delle dimissioni ospedaliere, istituito con il Decreto Ministeriale del 1991, quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative a ogni paziente dimesso dagli istituti di cura pubblici e privati in tutto il territorio nazionale. Le SDO usano per la codifica il sistema di classificazione ICD9-CM, versione italiana 1997, che riporta la lista ufficiale dei codici e delle descrizioni di malattie, traumatismi, interventi chirurgici e procedure diagnosti che e terapeutiche. Per ulteriori informazioni consultare il sito del Ministero della Salute ( > Temi e professioni > Assistenza, ospedale e territorio > Ricoveri ospedalieri > Il sistema DRG.). MORTALITÀ: RENCAM (REGISTRO NOMINATIVO CAUSE DI MORTE) La codifica della mortalità nella ASL della Provincia di Milano 1 è affidata al Dipartimento di Prevenzione che, mediante una struttura distribuita sul territorio e differenziata per i 7 distretti, provvede al recepimento dei certificati di decesso nei comuni afferenti al distretto (INRES, deceduti residenti nel territorio della ASL) e alla codifica degli stessi. L Osservatorio Epidemiologico provvede all identificazione e raccolta dei deceduti fuori dalla ASL (OUTRES, deceduti in comuni che non fanno parte della ASL ma residenti nel territorio di competenza della ASL). La quota di decessi occorsi fuori dalla ASL è relativamente costante negli anni e rappresenta circa il 24% dei decessi totali. 5

6 BANCA DATI ASSISTITO (BDA) La prevalenza delle principali patologie è stata definita attraverso l analisi della Banca Dati Assistito (BDA), implementato a livello di ogni ASL della Lombardia, è un sistema di monitoraggio dei consumi sanitari e socio-sanitari della popolazione assistita messo a punto partire dal 2002 in Regione Lombardia. BDA integra informazioni disponibili nelle basi dati delle prestazioni sanitarie fruite dagli assistiti e mediante l impiego di specifici algoritmi ogni cittadino può essere descritto in una categoria patologica. L attribuzione avviene incrociando le basi dati disponibili (esenti, ricoveri ospedalieri, farmaceutica e prestazioni ambulatoriali). L attribuzione è a 12 diversi gruppi di patologie croniche definite (più 3 categorie non patologiche) così come riportato nella seguente Tabella. Nel sito sono visualizzate le patologie croniche più frequenti. Per approfondimenti sulla costruzione delle BDA e sui criteri di definizione delle categorie patologiche consultare il seguente link: REGISTRO TUMORI Il registro tumori della ASL Milano 1 è stata accreditato nel La registrazione dei tumori è operazione complessa che richiede il linkage di basi di dati di notevoli dimensioni con le anagrafi, in particolare il Registro delle Cause di Morte, le Schede di Dimissione Ospedaliera ed il Registro dei referti di Anatomia Patologica. L ultimo registro menzionato è attualmente gestito dalle strutture ospedaliere dove hanno sede i Servizi di Anatomia Patologica. Il registro delle cause di morte, invece, fa parte del Sistema Informativo Aziendale e risulta da una collaborazione tra il Dipartimento di Prevenzione (al quale afferiscono le schede di morte e che mette a disposizione gli operatori addetti alla codifica) ed il Servizio di Epidemiologia che verifica la correttezza della codifica, predispone la base di dati in forma di registro e la elabora. Per ulteriori approfondimenti sulle definizioni, modalità e registrazione dei casi di tumori consultare il sito dell Associazione Italiana Registro Tumori ( ). FLUSSO AMBULATORIALE - 28/SAN L'attuale flusso informativo relativo alle prestazioni di specialistica ambulatoriali è stato definito in Regione Lombardia dalla circolare 28/SAN. Al suo interno sono incluse tutte le attività di assistenza specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale. 6

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