Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004

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1 9 agosto 2005 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004 Macellazione Ufficio della comunicazione Tel Centro di informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti Servizio Agricoltura Roma, Via A. Ravà, Stefano Salvi Tel salvi@istat.it Tiana Taliani Tel taliani@istat.it L Istituto nazionale di statistica effettua mensilmente la rilevazione del bestiame macellato secondo quanto previsto dalle Direttive 93/23/CEE, 93/24/CEE e 93/25/CEE. Con la rilevazione si ottengono dati mensili sul numero di capi ed il relativo peso (vivo e morto) degli animali abbattuti nel territorio nazionale. Le specie rilevate, suddivise in categorie, sono quelle dei bovini, bufalini, suini, ovini, caprini, equini e struzzi. La rilevazione viene eseguita presso un campione di 466 mattatoi pubblici e privati (a bollo CEE, a capacità limitata ed in deroga) e riguarda sia il bestiame indigeno sia quello di provenienza estera. Attualmente, l universo di riferimento comprende circa mattatoi attivi. Rispetto all anno precedente, i risultati della rilevazione evidenziano un aumento della macellazione dei capi bufalini, suini, caprini, ovini, equini e struzzi ed una diminuzione della macellazione di bovini. Infatti, come si rileva dalla Tavola 1, il numero di bovini macellati è diminuito dello 0,3 per cento, con un peso morto lievemente aumentato (+1,6 per cento). L analisi per categoria mostra un andamento decrescente per vitelli, manze e vacche (rispettivamente -4,5 per cento, - 3,0 per cento e -4,0 per cento), a fronte di una variazione positiva per i vitelloni maschi (+3,8 per cento). Per i suini si registra un aumento dello 0,1 per cento in termini sia di capi macellati che di peso morto. Questo risultato deriva da una crescita del numero di macellazioni verificatasi per i lattonzoli (+4,7 per cento) e per i magroni (+18,4 per cento) e da una diminuzione per la categoria dei grassi (-1,9 per cento). Per gli ovini, i capi macellati risultano in aumento (+4,9 per cento). In particolare, gli agnelli abbattuti, che rappresentano l 81 per cento degli ovini, aumentano dell 8,4 per cento. Diminuzioni del 3,0 per cento e del 12,0 per cento si registrano rispettivamente per gli agnelloni e le pecore. Le macellazioni dei caprini restano sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno (+0,1 per cento); un aumento del 4,3 per cento si è verificato per la categoria dei capretti e caprettoni. Per gli equini, infine, si registra un incremento del 7,5 per cento del numero di capi abbattuti.

2 Tavola 1 - Macellazione per categoria di bestiame - Anno 2004 Capi Peso vivo Peso vivo Resa media Peso morto CATEGORIE numero var.% (tonnellate) medio % (tonnellate) var.% 2004/2003 (chilogrammi) 2004/2003 BOVINI Vitelli , , ,4 Vitelloni maschi e manzi , , ,6 Vitelloni femmine , , ,5 Buoi , , ,6 Tori , , ,4 Vacche , , ,7 Totale , , ,6 BUFALINI Vitelli bufalini , , ,0 Bufale , , ,8 Altri bufalini , , ,5 Totale , , ,9 SUINI Lattonzoli , , ,6 Magroni , , ,4 Grassi , , ,7 Totale , , ,1 OVINI Agnelli , , ,3 Agnelloni , , ,7 Castrati , , ,1 Pecore , , ,0 Montoni , , ,0 Totale , , ,2 CAPRINI Capretti e Caprettoni , , ,8 Capre , , ,9 Becchi , , ,8 Totale , , ,4 EQUINI Cavalli , , ,6 Muli e Bardotti , , ,3 Asini , , ,9 Totale , , ,8 STRUZZI Totale , , ,6 Nella Tavola 2 sono riportati i dati mensili della macellazione per specie. I dati della macellazione vengono diffusi mensilmente per categoria sul sito dell Istat alla pagina 2

3 Tavola 2 - Macellazione mensile per specie di bestiame - Anno 2004 Capi macellati Peso vivo Peso medio Peso morto Resa SPECIE numero variazione % quintali kg quintali variazione % % 2004/ /03 GENNAIO Bovini & Bufalini , , ,5 56,0 Ovini , , ,1 54,9 Caprini , , ,0 53,6 Ovini & Caprini , , ,0 54,9 Suini , , ,0 79,9 Equini , , ,1 54,1 Struzzi , , ,6 39,7 FEBBRAIO Bovini & Bufalini , , ,4 57,0 Ovini , , ,5 55,7 Caprini , , ,4 55,1 Ovini & Caprini , , ,1 55,7 Suini , , ,9 80,0 Equini , , ,0 54,5 Struzzi , , ,0 39,1 MARZO Bovini & Bufalini , , ,9 56,2 Ovini , , ,5 55,0 Caprini , , ,7 55,6 Ovini & Caprini , , ,3 55,1 Suini , , ,6 79,9 Equini , , ,0 54,9 Struzzi , , ,8 39,8 APRILE Bovini & Bufalini , , ,3 56,4 Ovini , , ,3 55,8 Caprini , , ,3 58,1 Ovini & Caprini , , ,1 56,0 Suini , , ,0 79,9 Equini , , ,6 54,9 Struzzi , , ,2 39,1 MAGGIO Bovini & Bufalini , , ,9 56,6 Ovini , , ,0 52,8 Caprini , , ,9 54,3 Ovini & Caprini , , ,2 52,8 Suini , , ,8 79,9 Equini , , ,7 56,0 Struzzi , , ,5 45,0 GIUGNO Bovini & Bufalini , , ,2 56,3 Ovini , , ,8 51,9 Caprini , , ,8 52,5 Ovini & Caprini , , ,5 51,9 Suini , , ,2 79,9 Equini , , ,0 55,2 Struzzi , , ,8 45,7 3

4 Tavola 2 (segue) - Macellazione mensile per specie di bestiame - Anno 2004 Capi macellati Peso vivo Peso medio Peso morto Resa SPECIE numero variazione % quintali kg quintali variazione % % 2004/ /03 LUGLIO Bovini & Bufalini , , ,5 56,1 Ovini , , ,3 51,5 Caprini , , ,3 52,3 Ovini & Caprini , , ,5 51,6 Suini , , ,2 80,0 Equini , , ,1 54,5 Struzzi 407-3, , ,5 40,3 AGOSTO Bovini & Bufalini , , ,3 56,5 Ovini , , ,9 50,8 Caprini , , ,1 52,0 Ovini & Caprini , , ,6 50,9 Suini , , ,1 79,9 Equini , , ,1 54,4 Struzzi , , ,0 45,8 SETTEMBRE Bovini & Bufalini , , ,8 56,4 Ovini , , ,6 53,3 Caprini , , ,1 51,3 Ovini & Caprini , , ,5 53,2 Suini , , ,9 80,0 Equini , , ,4 55,1 Struzzi , , ,7 44,1 OTTOBRE Bovini & Bufalini , , ,1 56,2 Ovini , , ,6 54,6 Caprini , , ,8 50,7 Ovini & Caprini , , ,8 54,4 Suini , , ,5 80,0 Equini , , ,6 54,5 Struzzi , , ,5 45,3 NOVEMBRE Bovini & Bufalini , , ,5 56,5 Ovini , , ,1 56,7 Caprini , , ,1 51,2 Ovini & Caprini , , ,2 56,6 Suini , , ,3 79,7 Equini , , ,8 54,9 Struzzi 420 2, , ,6 40,1 DICEMBRE Bovini & Bufalini , , ,7 56,5 Ovini , , ,0 56,9 Caprini , , ,8 62,0 Ovini & Caprini , , ,2 57,2 Suini , , ,4 79,7 Equini , , ,1 54,3 Struzzi , , ,0 40,2 4

5 Commercio con l'estero del bestiame vivo e delle carni (gennaio - dicembre 2004) I risultati riportati di seguito derivano dalla rilevazione mensile che l Istituto nazionale di statistica effettua sul commercio con l estero, secondo i criteri stabiliti dai Regolamenti CEE 1736/75 del Consiglio (e successive modifiche) per i Paesi extra-comunitari e 3330/91 del Consiglio per i Paesi UE. Nel 2004 le quantità importate di bovini, pari a mila capi, sono aumentate rispetto all anno precedente dell 1,9 per cento, mentre le esportazioni, pur essendo in numero esiguo, pari a 66 mila capi, sono aumentate dell 87,3 per cento (Tavola 3). Le esportazioni dei suini ( capi) registrano un incremento del 4,7 per cento, mentre le importazioni fanno rilevare una diminuzione del 22,3 per cento ( capi). Anche le esportazioni di ovini e caprini, corrispondenti a capi, presentano un incremento percentuale molto elevato pari al 191,3 per cento,. Nel settore delle carni risultano in crescita gli acquisti dall estero di prodotti bovini freschi o refrigerati (+3,1 per cento). Le quantità di carni bovine congelate diminuiscono del 33,2 per cento. Per le stesse carni si registra un aumento delle esportazioni pari, rispettivamente, al 28,3 per cento ed al 13,9 per cento. Per le carni suine, a fronte di un moderato incremento delle importazioni (+2,1 per cento), si registra un significativo aumento delle vendite all'estero (+42,2 per cento). Tavola 3 - Commercio con l'estero per specie di bestiame vivo e carni rosse (dati provvisori) Quantità SPECIE Importazioni var.% Esportazioni var.% 2004/ /2003 ANIMALI VIVI (in numero di capi) Equini , ,6 Bovini , ,3 Suini , ,7 Ovini e caprini , ,3 CARNI (in tonnellate) Carni bovine (fresche o refrigerate) , ,3 Carni bovine (congelate) , ,9 Carni suine (fresche, refrigerate o congelate) , ,2 Carni ovine e caprine (fresche, refrigerate o congelate) , ,5 Carni equine (fresche, refrigerate o congelate) , ,4 Frattaglie commestibili di bovini, suini, ovi-caprini ed equini (fresche, refrigerate o congelate) , ,7 Lardo o grasso di maiale o di volatili , ,1 Carni o frattaglie commestibili salate o in salamoia, secche o affumicate; farine e polveri commestibili di carne e di frattaglie , ,1 Salsicce, salami e prodotti simili , ,4 In particolare, sia gli animali vivi sia le carni fresche della specie suina fanno registrare un ulteriore aumento delle esportazioni rispetto all anno precedente: sebbene le quantità esportate siano notevolmente inferiori alle importazioni, tale aumento segnala la maggiore ripresa di fiducia dei consumatori dei mercati esteri rispetto al settore allevatoriale italiano. 5

6 Per tutti i prodotti lavorati i volumi esportati superano quelli importati (frattaglie commestibili di bovini, suini, ovi-caprini ed equini; lardo o grasso di maiale o di volatili; carni o frattaglie, farine e polveri commestibili di carne e di frattaglie; salsicce, salami e prodotti simili), attenuando il saldo negativo ( ) che caratterizza il settore zootecnico. In particolare, nel 2004 si è registrata una crescita dell 8,4 per cento nelle quantità esportate di salsicce, salumi e prodotti simili. 6

7 Glossario Peso morto Per i bovini e per gli equini, il peso morto è dato dal peso della carcassa scuoiata, con i reni e loro grasso, ma priva della testa, dei visceri toracici e addominali (polmoni, cuore, esofago, stomaco, milza, fiele, fegato, grasso del ventre e dell intestino, ecc.), dei piedi e della coda, detratto altresì, il calo di raffreddamento. Per i suini, il peso morto è il peso a freddo dell'animale dopo la macellazione, dissanguamento, eviscerazione e asportazione della lingua, delle setole, delle unghie, degli organi esterni, della sugna, dei rognoni e del diaframma. Per gli ovini e i caprini, il peso morto è il peso a freddo dell'animale macellato dopo dissanguamento, eviscerazione e previa ablazione della testa, delle zampe e degli organi esterni. I rognoni e il relativo grasso sono inclusi nella carcassa. Peso vivo Peso dell animale prima della macellazione. Resa media Chilogrammi di peso morto calcolati in base ai quattro quarti che corrispondono mediamente ad un quintale di peso vivo dell animale abbattuto. 7