DIREZIONE SOCIALE. DGR 856 del 25/10/2013 in attuazione alla DGR X/116 del 14/05/2013

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1 DIREZIONE SOCIALE DGR 856 del 25/10/2013 in attuazione alla DGR X/116 del 14/05/2013 Premessa Vista la normativa della Regione Lombardia: DGR X/116 del 14/05/2013: Determinazione in ordine all istituzione dle Fondo Regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili: atto di indirizzo ; DGR X/856 del 25/10/2013 Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili ai sensi della DGR 116/2013: primo provvedimento attuativo ; DGR X/1185 del 20/12/2013: Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2014 ; Circolare regionale n. 1 del 15/01/2014: Prime indicazioni attuative della DGR 1185/2013 con specifico riferimento alle DGR 856/2013, DGR 392/20213 e DGR 740/2013 ; Decreto n. 308 del 21/01/2014: Determinazioni in merito all attuazione della DGR 856/2013: ripartizione delle risorse assegnate alle ASL nelle quote a carico del FSR 2013 e delle risorse del FSR provvedimento. La DGR 116/2013 delinea le aree di intervento strategiche per adeguare il sistema dei servizi e degli interventi, in una logica di flessibilità e di interazione tra i diversi livelli istituzionali, per realizzare l obiettivo generale di tutela dei diritti di fragilità e di consentire anche alle persone più fragili di rimanere presso il domicilio e nel proprio contesto di vita, evitando istituzionalizzazioni precoci o inappropriate. Misure previste 1. Sostegno alla famiglia con persone con grave e gravissima disabilità 2. Residenzialità leggera 3. Residenzialità per minori con gravissima disabilità 4. RSA/RSD aperta 5. Presa in carico ambulatoriale delle persone affette da gioco d azzardo patologico 6. Comunità minori La condizione di fragilità, per essere compresa nella sua interezza, deve essere valutata sia nella dimensione socio sanitaria che sociale perché il benessere della persona passa anche attraverso le relazioni familiari e sociali e la capacità organizzativa e di copertura della rete sociale. La valutazione multidimensionale diviene condizione indispensabile per una lettura complessiva dei bisogni della persona e della famiglia e assume la sua importanza per garantire una presa in carico globale. La normativa regionale indica quindi la valutazione multidimensionale requisito presupposto e necessario per l accesso alle misure ed alle relative azioni.

2 Obiettivi L ASL dovrà effettuare la valutazione multidimensionale dei richiedenti, che deve considerare gli aspetti sociosanitari e sociali, finalizzata al percorso assistenziale più appropriato, coerente con i bisogni rilevati, in adempimento agli impegni previsti dalla normativa regionale a carico dell ASL per l attuazione delle misure e delle azioni approvate con DGR 856/2013. In questa fase è necessario che l ASL favorisca una stretta collaborazione e raccordo con il Comune/Ambito territoriale di residenza della persona da valutare per i profili di rilievo sociale, coinvolgendo in questo percorso anche il Medico di Cure Primarie/Pediatra di Famiglia e le Aziende Ospedaliere per i profili di rilievo sanitario specialistico. Obiettivo dell ASL è pervenire alla stesura del Progetto individuale di assistenza che, sulla base della valutazione delinea il percorso di sostegno e di assistenza, indica i possibili interventi da attivare, gli attori coinvolti, le modalità e i tempi di verifica. Destinatari Persone che vivono una condizione di fragilità determinata: - dagli esiti di patologie che hanno prodotto limitazioni delle capacità funzionali nello svolgere in autonomia le normali attività della vita quotidiana, in molti casi associate a deficit della sfera cognitiva - da necessità di una soluzione abitativa con caratteristiche di protezione sociale e sociosanitaria - da conseguenze di comportamenti di addiction, che determinano uno stato di dipendenza patologica - da danni fisici e psicologici prodotti da azioni di maltrattamento, abuso e violenza (minori) Modalità d intervento Entro 15 giorni lavorativi dalla richiesta di presa in carico l ASL consegna alla persona richiedente: - l esito della valutazione; - il Progetto individuale predisposto sulla base della valutazione emersa (con allegata l indicazione della misura/azione della DGR 856/2013 per la quale viene attivato il progetto, la durata dell intervento e il relativo valore dello strumento previsto); - l elenco degli Enti erogatori. Il Progetto individuale, in particolare: - indica il soggetto responsabile della funzione di gestione del caso (ad esempio ASL, Comune, Ente erogatore, ecc.); - definisce, nelle linee generali: gli obiettivi, le azioni, i tempi previsti e le condizioni necessarie al raggiungimento degli esiti desiderati tenendo conto in maniera globale delle aspettative e delle priorità della persona e dei suoi familiari; - indica il mix di prestazioni/interventi concordati con la persona e la sua famiglia. Il Progetto individuale, deve: - essere condiviso con la persona/famiglia; - essere sottoscritto dalla persona/famiglia; - essere comunicato al Medico di Cure Primarie/Pediatra di Famiglia; - riportare il valore del voucher assegnato.

3 Attività di coordinamento e gestione flussi Il progetto prevede l impegno di un coordinatore Assistente sociale che supervisioni l attività delle équipe multidisciplinari distrettuali e che possa occuparsi del coordinamento degli interventi messi in atto e del raccordo con gli altri soggetti e attori coinvolti e di un Collaboratore informatico che sovrintenda e gestisca l attività di gestione dei flussi generati dalle attività oggetto del presente progetto e per l assolvimento degli obblighi di rendicontazione trimestrale delle attività richiesti da Regione Lombardia. Impegno orario e risorse Per l attuazione del progetto, che verrà articolato in sotto progetti, si ipotizza l attivazione di: - n. 5 incarichi con Infermieri Professionali (impegno settimanale previsto 36 ore) da svolgersi presso le sedi distrettuali di Busto Arsizio, Gallarate, Laveno Mombello, Saronno, Sesto Calende; - n. 1 incarico con Infermiere Professionale (impegno settimanale previsto18 ore) da svolgersi presso la sede distrettuale di Varese; - n. 1 incarico con Assistente Sociale (impegno settimanale previsto18 ore) da svolgersi presso la sede distrettuale di Varese; - n. 1 incarico con Assistente sociale a (impegno settimanale previsto18 ore) da svolgersi presso il Dipartimento Dipendenze; della durata di mesi sei e un costo onnicomprensivo di ,00 per ogni singola collaborazione con impegno settimanale previsto pari 36 ore e di 8.500,00 per ogni singola collaborazione con impegno settimanale previsto pari a 18 ore. - n. 1 incarico con Assistente Sociale per l attività di coordinamento (impegno settimanale previsto 36 ore) da svolgersi presso il Dipartimento ASSI della durata di un anno e un costo onnicomprensivo di ,00. - n. 1 incarico con Collaboratore informatico (impegno settimanale previsto 30 ore) per le attività di gestione dei flussi da svolgersi presso la Direzione Sociale della durata di un anno e un costo onnicomprensivo di ,00. L attività in argomento sarà finanziata in parte utilizzando le specifiche risorse assegnate all ASL con D.G.R. n. 856/2013 allegato F per la valutazione multidisciplinare e in parte sul Bilancio socio assistenziale CdC S conto fondi di cui ai Decreti Regionali del 14/11/2011 e del 13/12/2012 finanziamento funzioni trasferite in materia di verifica dei requisiti di esercizio, di vigilanza e controllo e di accreditamento delle strutture socio assistenziali - esercizio Varese 21 febbraio 2014

4 PROGETTO A INFERMIERE PROFESSIONALE L infermiere professionale nel Distretto Socio Sanitario agisce in un ambito progettuale che vede l attuazione di forme di integrazione multidimensionale e multiprofessionale. La finalità del progetto è quella di garantire e di supportare suddetta integrazione con le figure sanitarie coinvolte. L obiettivo finale è quello di pervenire ad una piena attuazione di quanto sopra in relazione all entità del bisogno espresso dalla popolazione. L infermiere professionale è responsabile del processo inerente all assegnazione, alle persone richiedenti, delle misure di cui alle DGR 856/2013 e DGR 740/2013 mediante stesura del Progetto Individuale predisposto sulla base della valutazione emersa con particolare riferimento agli aspetti sanitari allegando l indicazione della misura/azione della DGR 856/2013 per la quale viene attivato il progetto specificando la durata dell intervento, il relativo valore e consegna l elenco degli Enti erogatori alle persone beneficiarie. Con l Assistente sociale tiene contatti con altri attori del sistema (Medico di Assistenza Primaria o Pediatra di Famiglia, Assistente sociale del Comune). SEI MESI Impegno settimanale previsto pari a 36 ore. Presso le sedi distrettuali di Busto Arsizio, Gallarate, Laveno Mombello, Saronno, Sesto Calende. Direttore dell Area Distrettuale competente per territorio ,00 omnicomprensivo

5 PROGETTO B INFERMIERE PROFESSIONALE L infermiere professionale nel Distretto Socio Sanitario agisce in un ambito progettuale che vede l attuazione di forme di integrazione multidimensionale e multiprofessionale. La finalità del progetto è quella di garantire e di supportare suddetta integrazione con le figure sanitarie coinvolte. L obiettivo finale è quello di pervenire ad una piena attuazione di quanto sopra in relazione all entità del bisogno espresso dalla popolazione. L infermiere professionale è responsabile del processo inerente all assegnazione, alle persone richiedenti, delle misure di cui alle DGR 856/2013 e DGR 740/2013 mediante stesura del Progetto Individuale predisposto sulla base della valutazione emersa con particolare riferimento agli aspetti sanitari allegando l indicazione della misura/azione della DGR 856/2013 per la quale viene attivato il progetto specificando la durata dell intervento, il relativo valore e consegna l elenco degli Enti erogatori alle persone beneficiarie. Con l Assistente sociale tiene contatti con altri attori del sistema (Medico di Assistenza Primaria o Pediatra di Famiglia, Assistente sociale del Comune). SEI MESI Impegno settimanale previsto pari a 18 ore Presso la sede distrettuale di Varese Direttore dell Area Distrettuale competente per territorio ,00 omnicomprensivo

6 PROGETTO C ASSISTENTE SOCIALE La assistente sociale nel Distretto Socio Sanitario opera nell ambito specifico della integrazione con il personale comunale. La progettualità prevede l utilizzo e lo sviluppo di strumenti comuni utili alla condivisione dei dati e delle conoscenze. La finalità del progetto è quella di garantire e di supportare suddetta integrazione con le figure sociali coinvolte. L obiettivo finale è quello di pervenire ad una piena attuazione di quanto sopra in relazione all entità del bisogno espresso dalla popolazione. L assistente sociale è responsabile del processo inerente all assegnazione, alle persone richiedenti, delle misure di cui alle DGR 856/2013 e DGR 740/2013 mediante stesura del Progetto Individuale predisposto sulla base della valutazione emersa con particolare riferimento agli aspetti sociali e socio assistenziali allegando l indicazione della misura/azione della DGR 856/2013 per la quale viene attivato il progetto specificando la durata dell intervento, il relativo valore e consegna l elenco degli Enti erogatori alle persone beneficiarie. Con l Infermiere professionale tiene contatti con altri attori del sistema (Medico di Assistenza Primaria o Pediatra di Famiglia Assistente sociale del Comune). SEI MESI impegno settimanale previsto pari a 18 ore Presso la sede distrettuale di Varese. Direttore dell Area Distrettuale competente per territorio 8.500,00 onnicomprensivo

7 PROGETTO D ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale supporta le attività di valutazione multidimensionale in capo al Dipartimento Dipendenze per la valutazione in merito alle azioni previste dalla misura Presa in carico ambulatoriale delle persone affette da gioco d azzardo patologico di cui alla DGR 856/2013. Gli interventi nell ambito della prevenzione e della cura del Gioco d Azzardo Patologico prevedono una piena integrazione con tutta la rete del territorio e una attuazione concreta del Piano di Intervento. Finalità del progetto è di supportare tutte le azioni volte a declinare le misure specifiche. Obiettivo è quello di dare attuazione concreta al Piano di Intervento e alla valutazione multidimensionale dei casi presi in carico. SEI MESI impegno settimanale previsto pari a 18 ore Presso il Dipartimento Dipendenze. Il Responsabile dell U.O.V.D. Azioni di Rete Territoriale nelle dipendenze e Attività di Coordinamento ,00 onnicomprensivo

8 PROGETTO E ASSISTENTE SOCIALE - Coordinatore Finalità del progetto è di garantire piena integrazione a carattere trasversale nell ambito della attuazione delle DD.GG.RR. 740/2013 e 856/2013; obiettivo finale è quello di garantire la omogeneità degli interventi e l utilizzo approfondito degli strumenti. L assistente sociale coordinatore supervisiona le attività svolte dalle équipe multidisciplinari distrettuali, coordina gli interventi messi in atto in raccordo con gli altri soggetti e attori coinvolti nella gestione di tutte le attività di cui all attuazione delle DD.GG.RR 740/2013 e 856/2013 e in stretta collaborazione con le articolazioni organizzative afferenti al Dipartimento A.S.S.I. e alla Direzione Sociale. 12 mesi impegno settimanale previsto pari a 36 ore Presso il Dipartimento A.S.S.I. della Direzione Sociale. Il Direttore del Dipartimento A.S.S.I ,00 onnicomprensivo

9 PROGETTO F COLLABORATORE INFORMATICO Finalità del progetto è quello di garantire un monitoraggio delle attività secondo le indicazioni e i manuali dei flussi regionali specifici. Un ulteriore obiettivo è pervenire a flussi corretti, coerenti ed adeguatamente implementati. Il collaboratore informatico gestisce, monitora e controlla i flussi generati dalle attività oggetto del presente progetto e assolve agli obblighi di rendicontazione trimestrale delle attività stesse nei confronti della Regione Lombardia mediante l utilizzo di appositi software. 12 mesi impegno settimanale previsto pari a 30 ore Presso la Direzione Sociale UOS Budget Contrattualizzazione e Flussi informatici. Il Responsabile della U.O. Budget contrattualizzazione e flussi informativi ,00 onnicomprensivo

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