DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013

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1 DELIBERAZIONE N. 182 della seduta di GIUNTA CAMERALE N 13 del 17 dicembre 2013 Oggetto: Approvazione del budget direzionale ai sensi dell'art. 8 del DPR 254/2005 UDITA la relazione del Presidente; LA GIUNTA CAMERALE VISTO il documento istruttorio, che unito alla presente, ne forma parte integrante e sostanziale; CONSIDERATO opportuno procedere alla decisione in merito; dopo esauriente discussione, all'unanimità, DELIBERA 1) di far proprio quanto indicato nel documento istruttorio; 2) di approvare la proposta di budget direzionale per l anno 2014, redatto in conformità al modello di cui all allegato B del DPR 254/05; 3) di dare mandato al Segretario Generale, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 254/05, di attribuire ai dirigenti, con formale provvedimento, le specifiche competenze in ordine all utilizzo delle risorse che riterrà di assegnare; 4) di rinviare la definizione dei parametri per la valutazione dei risultati da conseguire nello svolgimento dei progetti da realizzare, in attuazione dei programmi prefissati nella Relazione previsionale e programmatica e dei servizi o attività assegnati alla competenza delle diverse aree organizzative, dando atto che essa sarà oggetto di valutazione in occasione della definizione del Piano della performance di cui al D. Lgs 27 ottobre 2009, n. 150; 5) di rendere, con votazione distinta e separata, la presente deliberazione immediatamente eseguibile. f.to digitalmente IL SEGRETARIO GENERALE (Mario Guadagno) f.to digitalmente IL PRESIDENTE (Giuliano Bianchi) 1

2 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Pervenuto alla segreteria in data 11/12/2013 (timbro apposto dalla segreteria) Oggetto: Approvazione del budget direzionale ai sensi dell'art. 8 del DPR 254/2005 DOCUMENTO ISTRUTTORIO Staff del Segretario Generale PROPONENTE: Simona Tassetti PREMESSO che il Consiglio Camerale con deliberazione n. 22 del 31 ottobre 2013 ha approvato la Relazione previsionale e programmatica per l anno 2014, e con deliberazione n. del 10 dicembre 2013 ha approvato il Preventivo annuale; VISTI i seguenti articoli del D.P.R. 254/2005, recante: Regolamento per disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio : - art. 8 Budget direzionale; - art. 9 Redazione del preventivo e del budget direzionale; - art.10 Formazione del budget direzionale; la CONSIDERATO che i progetti, i cui oneri, proventi e acquisti di beni di investimento rientrano nella formazione dei budget direzionali, devono essere preceduti da una valutazione dell impatto organizzativo, dei benefici attesi e devono tenere conto anche delle eventuali fonti di finanziamento esterne (art. 10, comma 1, lett. b, D.P.R. 254/05); TENUTO CONTO che, nei limiti previsti dallo stesso budget direzionale e con riferimento agli interventi di promozione non espressamente definiti in sede di relazione al preventivo di cui all articolo 7, l utilizzo è disposto dal dirigente, previa approvazione della giunta, su proposta del Segretario generale (art. 13, comma 3, D.P.R. 254/05); CONSIDERATO, altresì, che è in potere del Segretario generale di attribuire le specifiche competenze in ordine all utilizzo delle risorse che riterrà di assegnare ai dirigenti (art. 8, comma 3, D.P.R. 254/05); TENUTO CONTO dell articolo 8 comma 4 del DPR 254/2005 che prevede che la Giunta camerale, su indicazione dell organo di valutazione strategica, determina i parametri per la valutazione dei risultati da conseguire nello svolgimento dei progetti da realizzare, in attuazione dei programmi prefissati nella Relazione previsionale e programmatica e dei servizi e delle attività assegnati alla competenza delle diverse aree organizzative; 2

3 VISTA il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, Attuazione della legge 4 marzo 2009,n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; PRESO ATTO che le Camere di commercio, recependo i principi contenuti nei Titoli I e II del Decreto Legislativo n. 150 del 2009, sono chiamate a sviluppare il Ciclo di gestione della Performance VISTA la delibera di Giunta camerale n. 202 del 16/12/2010 con la quale il nostro Ente ha avviato le attività del Ciclo di gestione della performance; CONSIDERATO che nell ambito del Ciclo della Performance lo strumento cui è demandata l individuazione analitica degli obiettivi dell Ente è il Piano della Performance e lo stesso dovrà essere approvato dalla Giunta camerale entro il 31 gennaio di ogni anno; VISTO il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 recante: Disposizioni recanti attuazione dell articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili ; VISTO il D.M. 27 marzo 2013, recante: Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica ; VISTA, in proposito, la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n del ; CONSIDERATO che il budget direzionale di cui all allegato B, va approvato entro il 31 dicembre di ciascun anno, da parte della Giunta camerale; CONSIDERATO che il Preventivo economico corredato da tutti gli allegati, compreso il Budget direzionale di cui all allegato B deve essere trasmesso entro 10 giorni dalla data di approvazione al Ministero per lo Sviluppo economico e al Ministero dell Economia e delle Finanze; PARERE DEL SEGRETARIO GENERALE [] necessario: richiesto, in quanto trattasi di onere relativo a (consulenze, co.co.co. e personale assunto nelle forme flessibili del lavoro), sulla base della Determinazione del Segretario Generale con la quale è stata assegnata ai Dirigenti la competenza in ordine in ordine all utilizzo delle risorse previste nel budget direzionale a ciascuno assegnato, per l esercizio in corso, ai sensi dell art. 8, comma 3, del D.P.R. 254/2005; [] non necessario: in quanto trattasi di oneri diversi da quelli sopra indicati RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. 254/2005 Legge 580/1993 e successive modificazioni ed integrazioni 3

4 D.Lgs 150/2009 D.Lgs 31 maggio 1991, n. 91 D.M. 27 marzo 2013 Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n del MOTIVAZIONE Il budget direzionale è lo strumento tecnico contabile con il quale si intende: - gestire le risorse economiche della Camera nel corso dell esercizio; - attribuire le risorse del preventivo economico ai dirigenti responsabili della spesa; Il regolamento di contabilità prevede che il budget direzionale venga formalizzato nell interno dell Allegato B, strutturato nella seguente maniera: - un Piano dei Conti in cui proventi, oneri e investimenti sono classificati, unicamente per natura, mentre l informazione relativa alle responsabilità di budget si desume dall attribuzione di tali voci alle aree organizzative univocamente riconducibili alle funzioni istituzionali; - una colonna in cui viene riportato il preventivo economico approvato (importi totali dedotti dall Allegato A); - l attribuzione di proventi, oneri e investimenti alle aree organizzative; - infine, una colonna di controllo in cui la somma dei parziali riportati nelle quattro funzioni istituzionali deve coincidere con il dato riportato nella colonna preventivo anno La parola chiave per la predisposizione del budget direzionale è la responsabilità. Se con il preventivo economico gli oneri e proventi previsti sono attribuiti alle funzioni istituzionali in base a driver di ripartizione basati sulla capacità delle stesse di assorbire o generare risorse, con il budget direzionale sono individuate le responsabilità di coloro che, attraverso le decisioni relative alla gestione delle risorse, dovranno poi rispondere dei risultati conseguiti. Il budget direzionale rappresenta lo strumento con cui tali risorse sono messe a disposizione dei dirigenti, nella misura di quanto previsto essere necessario per la realizzazione delle attività tipiche di ciascuna delle aree organizzative presidiate. Il budget direzionale ha quindi la funzione di individuare le responsabilità di spesa delle risorse previste nell ambito del preventivo economico, articolate per aree organizzative corrispondenti ai centri di responsabilità di ciascun dirigente. Il budget direzionale identifica le risorse, in termini di proventi, oneri e investimenti, di cui ciascun dirigente ha bisogno per il funzionamento e il raggiungimento degli obiettivi della propria area e di cui è responsabile sia per la loro previsione, sia per la loro utilizzazione. Il budget direzionale si configura inoltre come strumento di governo dell Ente creando un legame diretto tra la responsabilità di spesa, gli obiettivi e i risultati attesi dalla dirigenza camerale nell esercizio. Il dettato regolamentare stabilisce che l approvazione del budget direzionale rappresenta anche il momento per la formalizzazione degli obiettivi in quanto, la Giunta, su indicazione dell organo di valutazione strategica, determina i parametri per la valutazione dei risultati da conseguire a fronte dell assegnazione delle corrispondenti risorse economiche. Tuttavia, la riforma Brunetta di cui al D.Lgs 150/2009, che, in attuazione della delega contenuta nella L. 15/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza 4

5 delle pubbliche amministrazioni, ha imposto alle amministrazioni pubbliche di organizzare il proprio lavoro in ottica di miglioramento continuo attraverso l introduzione del ciclo di gestione della performance al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici dei servizi tramite la valorizzazione dei risultati della performance organizzativa ed individuale, ha demandato l individuazione analitica degli obiettivi ad un successivo documento quale il Piano della Performance. FUNZIONE ISTITUZIONALE AREA ORGANIZZATIVA PROPONE DI DELIBERARE 1) di far proprio tutto quanto indicato in premessa al documento istruttorio; 2) di approvare la proposta di budget direzionale per l anno 2014, redatto in conformità al modello di cui all allegato B del DPR 254/05; 3) di dare mandato al Segretario Generale, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 254/05, di attribuire ai dirigenti, con formale provvedimento, le specifiche competenze in ordine all utilizzo delle risorse che riterrà di assegnare; 4) di rinviare la definizione dei parametri per la valutazione dei risultati da conseguire nello svolgimento dei progetti da realizzare, in attuazione dei programmi prefissati nella Relazione previsionale e programmatica e dei servizi o attività assegnati alla competenza delle diverse aree organizzative, dando atto che essa sarà oggetto di valutazione in occasione della definizione del Piano della performance di cui al D. Lgs 27 ottobre 2009, n. 150; 5) di autorizzare l immediata eseguibilità mediante separata votazione. Macerata, lì 11/12/2013 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (f.to Mario Guadagno) PARERE DI REGOLARITA TECNICA Ai sensi dell art. 29 del Regolamento di organizzazione della Camera di commercio industria artigianato agricoltura di Macerata, si esprime PARERE FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione della Giunta di cui al sopra riportato documento istruttorio. Macerata, lì 11/12/2013 IL DIRIGENTE DEL SETTORE (f.to Mario Guadagno) 5

6 Si autorizza all inserimento del presente argomento nell ordine del giorno della prossima riunione utile della Giunta camerale. Macerata, li 11/12/2013 IL SEGRETARIO GENERALE (f.to Mario Guadagno) 6