IL FINE VITA IN OSPEDALE. Loretta Casolari Ausl Modena
|
|
- Luca Salvi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL FINE VITA IN OSPEDALE Loretta Casolari Ausl Modena
2 Di cosa parlerò Il fine vita in ospedale? ovvero Le (tante) ragioni e i contenuti di un progetto
3 Le ragioni di un progetto - 1 Alle ore 18 di venerdì 9/1/2015 arriva al PS di Baggiovara il paziente C.M., 87 anni inviato da una residenza per anziani per sospetto stato settico. Dalle informazioni presenti nella scheda di invio: diagnosi di demenza di Alzheimer di grado severo, diabete mellito, insufficienza renale cronica. Sindrome ipocinetica, disabilità elevata. Residente in struttura da 3 anni. Pz disidratato, non collaborante, confuso, ipoteso, apirettico, tachicardico e tachipnoico. Non presenti famigliari né operatori della struttura. Inizia terapia antibiotica e idratazione e.v., esami colturali, ematochimici e radiologici. Viene posizionato c.v. Si cerca un posto letto in area medica, non disponibile in tutto il presidio ospedaliero provinciale. Dopo 3 ore in OBI, il quadro precipita per comparsa di acidosi respiratoria e necessità di intubazione tracheale + ventilazione meccanica. Viene ricoverato in Terapia Intensiva dove morirà 12 ore dopo.
4 Le ragioni di un progetto - 2 Spostamenti del luogo di cura negli ultimi tre mesi di vita AAVV Come si muore in Italia: Storia e risultati dello studio Senti-MELC. Rivista SIMG 2012; 2:
5 Le ragioni di un progetto - 3 Provincia di Modena Anni TUMORI MALATTIE CARDIOV. NEURODEG. DEMENZA/PARKINSON
6 Le ragioni di un progetto - 4
7 Le ragioni di un progetto - 5 Preferenze espresse dal paziente AAVV Come si muore in Italia: Storia e risultati dello studio Senti-MELC. Rivista SIMG 2012; 2:
8 Le ragioni di un progetto Statement etici hanno ispirato il documento
9 IDENTIFICARE VALUTARE PIANIFICARE
10 Criterio clinico Presenza di uno o più criteri specifici per patologia 1.Insufficienza cardiaca cronica 2.Insufficienza respiratoria cronica 3.Insufficienza renale cronica 4.Insufficienza epatica 5.Stroke 6.Morbo di Parkinson 7.SLA 8.Demenza 9.Malattia oncologica avanzata
11 Criterio soggettivo Surprising question quando visiti un malato, domandati se saresti sorpreso se morisse entro pochi mesi. Se la risposta è no dai la precedenza alle sue preoccupazioni, al controllo dei sintomi, all aiuto alla famiglia, alla continuità delle cure, al supporto spirituale. Per eliminare paure e ansie, i malati cronici devono capire cosa sta accadendo. Quando vedi un malato sufficientemente malato per morire, parlagli, aiutalo e discuti con lui di questa possibilità Criterio funzionale Lynn J 2005 Palliative Performance Scale semplificata Criteri clinici generali e quesiti integrativi specifici e generali Inquadramento del malato come potenziale end-stage Integrazione con il principio dell autonomia decisionale del malato inserito nel suo contesto di vita CRITERI E SCORE NON PRENDONO LE DECISIONI
12 La comunicazione CHI paziente familiari, tre sanitari DOVE stanza di degenza - luogo designato in UO I CONTENUTI orientamento temporale rispetto a prognosi informazioni su possibili eventi clinici o sintomi e loro trattamento ascolto di preferenze, valori e scelte conseguenti, con grado di condivisione di quanto comunicato SPAZIO DEDICATO MODULISTICA DEDICATA REFERENTI IDENTIFICATI FORTE E COSTANTE IMPEGNO da parte del Responsabile di U.O. e del Coordinatore per rendere le scelte di fine vita una delle priorità nel lavoro del reparto
13 L applicativo
14 I professionisti Paolo Vacondio Giovanni Pinelli Giorgio Lenzotti Silvia Berlucchi Barbara Borelli Giovanni Carrieri Elisabetta Bertellini Marco Bertolotti Giovanni Partesotti Giorgio Cioni Paola Dondi Maria Cristina Davolio Gianfranco Martucci Iolanda Po Silvia Rosa Gabriele Semprebon Luca Sarti Domenico Sarno 2 ospedali 4 UU.OO. 46 medici 130 infermieri 36 oss
15 I professionisti-focus Group All inizio del Progetto sono stati effettuati 2 Focus Group di TIPO CONOSCITIVO con obiettivo di far emergere: criticità e bisogni formativi dei professionisti sanitari delle U.O. coinvolte. I FG hanno coinvolto 25 professionisti: 13 Medici e 12 Infermieri. CRITICITÀ EMERSE Mancanza di percorsi certi lascia la gestione del fine vita alla sensibilità e responsabilità del singolo Professionista. Difficoltà nel lavoro di gruppo (mancanza di collegialità per gli Infermieri e di coordinamento per i Medici). Differenti gestioni del fine vita: la medicina difensiva e aspetti medico-legali. Ostacolo alla diffusione delle CP sono le aspettative dei famigliari, dal senso di fallimento del medico, dalla mancanza di coordinamento tra Ospedale e Territorio. La comunicazione è un altro elemento di criticità su cui concordano da punti di vista differenti sia Medici che Infermieri.
16 I professionisti - Focus Group BISOGNI FORMATIVI Tematiche cure palliative Aspetti medico-legali rispetto al fine vita Dinamiche legate al lavoro di gruppo Elementi base per una comunicazione efficace Approfondimento tematiche relative ai nuovi bisogni (diversità culturali) PROPOSTE OPERATIVE Presenza di supporto psicologico per facilitare la comunicazione Coinvolgimento attivo del MMG nel percorso di fine vita Promuovere la cultura delle cure palliative tra la popolazione
17 I risultati anni Accesso Applicativo Settembre-Dicembre Gennaio-Maggio Rilevazione 20-Ottobre-20 Dicembre persone su 45 valutate (66%) inserite in un percorso di Cure Palliative. Totale 138
18 I risultati per U.O Casi UO/Tot Geriatria-PAG Medicina Urg. Med. Cardiov. Med.Postacuti Accesso Applicativo 62/138 39/138 15/138 22/138 28% 16% 11% 45% Geriatria-PAG Ba Medicina Cardiovascolare-Ba Medicina Urgenza-Ba Med. Post-acuti-Pa
19 e adesso? Rendere le scelte di fine vita una delle priorità nel lavoro dell Ospedale FORTE E COSTANTE IMPEGNO RACCORDO CON LA MEDICINA GENERALE CONTINUITA DEL PERCORSO FORMATIVO
20 Ma in fondo cosa vogliamo? What we want for the people we love and for ourselves is to die in the place of our choice and to experience a good death dignified, free from pain, and supported by those we love. Ellershaw, BMJ 2013 Uno sguardo diverso sulla realtà Il fine vita appartiene alla vita e la medicina non ha bisogno di orizzonti illimitati per essere umanamente apprezzabile. unless there is a very good reason, a decision to withdraw or not to start a life-prolonging treatment should not be taken during any out of hours period End of life care, Department of Health, UK, 15 July 2013
21 GRAZIE
Dr. Giovanni Pinelli. Cure di fine vita: Documento di Indirizzo Direzione di Presidio Azienda USL Modena
Dr. Giovanni Pinelli Cure di fine vita: Documento di Indirizzo Direzione di Presidio Azienda USL Modena Il sottoscritto Dr. Giovanni Pinelli ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del
DettagliU.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria Direttore Prof M. Bertolotti
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: i progetti e le esperienze delle Cure Palliative 24 giugno 2015 - Vignola Nuovo Ospedale Civile S.Agostino Estense U.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria
DettagliData documento. Cure Palliative in Pronto Soccorso: si deve, si può dr. Marco Barchetti
Data documento Cure Palliative in Pronto Soccorso: si deve, si può dr. Marco Barchetti Cure Palliative e Pronto Soccorso un ossimoro? Cure palliative in Pronto Soccorso deve Obbligo di legge Obbligo
DettagliLa gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche
SIMPOSIO CONGIUNTO SNO/SIN - SIMG La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche Dott. Edoardo Nassini Medico di Medicina Generale SIMG Grosseto Piano Nazionale Delle Cronicita L evoluzione
DettagliIntercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti
Intercettare il paziente con bisogni palliativi Dr. Marco Barchetti Considerazioni Nella pratica clinica quotidiana si rende sempre più necessaria l identificazione di criteri clinici che conducano a considerare
DettagliChemioterapia o Cure Palliative: come decidere? Il punto di vista del palliativista. Emanuela Burchielli Cure Palliative uslumbria2
v Chemioterapia o Cure Palliative: come decidere? Il punto di vista del palliativista Emanuela Burchielli Cure Palliative uslumbria2 I malati con bisogni di cure palliative: di chi stiamo parlando? malati
DettagliPrendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna
Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione
DettagliLUNGODEGENZA: QUALI CURE PALLIATIVE POSSIBILI? DAGLI STANDARD DI QUALITA DELL ASSISTENZA ALLE COMPETENZE DELL INFERMIERE
LUNGODEGENZA: QUALI CURE PALLIATIVE POSSIBILI? DAGLI STANDARD DI QUALITA DELL ASSISTENZA ALLE COMPETENZE DELL INFERMIERE Torino, 24 aprile - 4 giugno 2012 The Italian Survey of the Dying of Cancer - ISDOC
DettagliImplementazione buone pratiche di fine vita
Implementazione buone pratiche di fine vita ESPERIENZA UNITA OPERATIVA MEDICINA SEZIONE POST-ACUTI OSPEDALE DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) MONICA MARIANI - GIOVANNI CARRIERI Buone pratiche di fine vita Ospedale
DettagliCure Simultanee: come implementarle? PROPOSTE OPERATIVE
Cure Simultanee: come implementarle? PROPOSTE OPERATIVE Pazienti mediamente in carico ad un MMG con 1500 Assistiti pazienti ONCOLOGICI: n.38 (diagnosi< 5 anni n.5 con dolore trattati 3 WHO) pazienti con
DettagliLa preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica. (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM)
La preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM) tra i miei assistiti, nel corso della loro vita, avrà la probabilità di ammalarsi di tumore 1
DettagliIl percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna
Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono
DettagliIl modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative
La cura nella fase terminale della vita Treviso - 21 GIUGNO 2018- Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative UOC Cure Palliative AULSS3 Serenissima Giovanni Poles La Rete di Cure Palliative
DettagliIX Giornata mondiale della BPCO
IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione
DettagliProtocollo TIA in OBI
Protocollo TIA in OBI Dr. Giovanni Pinelli UO Medicina d Urgenza e PS Ospedale NOCSAE Baggiovara Azienda USL Modena Dr. Guido Bigliardi UO NEUROLOGIA Ospedale NOCSAE Baggiovara Azienda USL Modena NAPOLI
DettagliPazienti in carico alla Centrale Operativa Territoriale ed al Nucleo di Cure Palliative: finalità, ed esperienze di gestione delle liste
Pazienti in carico alla Centrale Operativa Territoriale ed al Nucleo di Cure Palliative: finalità, ed esperienze di gestione delle liste Montecchio Precalcino, 7 Novembre 2014 Malati cronici-complessi
DettagliLA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE
LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE 23 MAGGIO 2012 BOLOGNA Relatore: Penna Pietro Giuseppe MMG Referente d area Hospice e Case Protette Nel 1989 nasce nell area Nord della provincia di Reggio
DettagliLa continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006
La continuità assistenziale fra ospedale e territorio Modena 21 settembre 2006 Continuità assistenziale definizioni continuità della cura coordinazione della cura piano di dimissione case management integrazione
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliIl portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale
Workshop Il portale per l audit di AFT: aggiornamento e programmazione dei lavori Firenze, 5 maggio 2018 SALA BLU - Centro Servizi e Formazione Il Fuligno (via Faenza 48) Il portale per le AFT: funzioni,
DettagliSIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA
SIN ANIN Napoli 20 ottobre 2008 Presa in carico del paziente con SLA S. Troiani Coordinatore Dipartimento di Scienze Neurologiche Mediche Chirurgiche A.O.Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona LA SCLEROSI
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Valutazione dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza
DettagliLa costruzione del Dossier formativo di Dipartimento: la rilevazione del fabbisogno formativo
01 Bologna Mercoledì, 22 Gennaio 2014 La costruzione del Dossier formativo di Dipartimento: la rilevazione del fabbisogno formativo Orietta Valentini Ivana Melucci Assetto della Funzione Formazione 02
DettagliIntegrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana.
Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana Assunta De Luca IL CONTESTO L aumento dell aspettativa di vita nei paesi industrializzati
DettagliCURE PALLIATIVE E MALATTIE NEUROLOGICHE CRONICHE 6 aprile 2018
CURE PALLIATIVE E MALATTIE NEUROLOGICHE CRONICHE 6 aprile 2018 Il passaggio dalle cure attive alle cure palliative Piero Morino UFC UFC Coordinamento Cure Palliative USL Toscana Centro 1 DIRETTIVE ANTICIPATE
DettagliLE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO
LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO Siena, 25 settembre 2015 OSPEDALE HOSPICE Unità valutativa (con palliativista) Maglie larghe per la richiesta Chi accede in hospice? - Ultimi 30-90 giorni di
DettagliFRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE
FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE Per una presa in carico appropriata e tempestiva Perché partecipare a questo corso Il progressivo invecchiamento della popolazione e
DettagliAssistenza Domiciliare
FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI ALL-DO-CP UCPD-05 Assistenza Domiciliare Guida del Servizio Documento redatto da Carla Silvia Gimignani Telefono 02.23902814 Il servizio di Assistenza Domiciliare
DettagliCURE PALLIATIVE: CRITERI DI ACCESSO
CURE : Pag.: 1/5 A. CRITERI DI AI PERCORSI CURE Percorso della Rete Aziendale Cure Palliative Presenza accertata da parte del MMG di riferimento, e/o dal Medico Specia-lista Pazienti malati inguaribili
DettagliCORSO INTENSIVO Le cure palliative nei modelli organizzativi della medicina generale
CORSO INTENSIVO Le cure palliative nei modelli organizzativi della medicina generale Verso nuovi orizzonti delle Cure primarie 1 Modulo: 27-28 settembre 2019 Venerdì 27 settembre FBK Sala Stringa 9.00-10.00
DettagliFRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE
FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE Per una presa in carico appropriata e tempestiva Perché partecipare a questo corso Il progressivo invecchiamento della popolazione e
DettagliIL PAZIENTE TERMINALE: STRUMENTI PER RICONOSCERLO E VALUTARLO. Panzone Filomena
IL PAZIENTE TERMINALE: STRUMENTI PER RICONOSCERLO E VALUTARLO Panzone Filomena La sottoscritta Filomena Panzone ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo
DettagliLe nuove normative sulla terapia del dolore: opportunità per l integrazione delle MNC?
Seminari dell OSSERVATORIO REGIONALE per le MEDICINE NON CONVENZIONALI Prospettive di integrazione delle medicine non convenzionali nei percorsi assistenziali Le nuove normative sulla terapia del dolore:
DettagliAUSL RIMINI DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA U.O. PRONTO SOCCORSO MEDICINA D URGENZA. Gli indicatori di qualità assistenziale in area critica
AUSL RIMINI DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA U.O. PRONTO SOCCORSO MEDICINA D URGENZA Gli indicatori di qualità assistenziale in area critica Obiettivi Monitorare Valutare Migliorare l indicatore è una
DettagliWORKSHOP. Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative
WORKSHOP Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative Tipologia formativa: Workshop ID evento: 118955.1 Sede: Aule didattiche Ufficio Formazione ATS della Val Padana
DettagliL anestesista-rianimatore: dal C.I. alle DAT
L anestesista-rianimatore: dal C.I. alle DAT Paolo Malacarne G.d.S. Bioetica SIAARTI Commissione Regionale Toscana di Bioetica Rianimazione Pisa In questa presentazione: PCC: perché interessa al Rianimatore?
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
DettagliPDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).
ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016
Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Classe di appartenenza MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA Insegnamento ufficiale
DettagliLa continuità assistenziale tra Ospedale e territorio nel paziente oncologico. Mercoledì 21 novembre 2018
La continuità assistenziale tra Ospedale e territorio nel paziente oncologico Mercoledì 21 novembre 2018 ADI Assistenza Domiciliare Integrata Dott.ssa Giorgia Vangelista (MMG) Relazione tra persone MMG
DettagliRicoveri ospedalieri del pz con demenza
Ricoveri ospedalieri del pz con demenza Nel biennio 2013/14 su un totale di 402 DP, il 13% ha riguardato ricoveri per persone con diagnosi di M. di Alzheimer, demenza senile o di grave deterioramento cognitivo
DettagliOfferta formativa a.a. 2015/2016 Scuola di specializzazione in GERIATRIA Classe: Medicina Clinica Generale e Specialistica
Offerta formativa a.a. 2015/2016 Scuola di specializzazione in GERIATRIA Classe: Medicina Clinica Generale e Specialistica TAF Ambiti Cod_ssd SSD CFU1L CFU1T CFU2L CFU2T CFU3L CFU3T CFU4L CFU4T TOT L TOT
DettagliPassano le età, e tu continui a versare, e ancora c'è spazio da riempire.
Mahatma Gandhi Passano le età, e tu continui a versare, e ancora c'è spazio da riempire. Rabindranath Tagore Gennaio 2019 Apertura Maggio 2016 697 ricoveri 11.395 giorni di degenza Sopravvivenza media
DettagliLE CURE DI FINE VITA: ASPETTI ETICI E CLINICO ASSISTENZIALI 9 giugno 2016
LE CURE DI FINE VITA: ASPETTI ETICI E CLINICO ASSISTENZIALI 9 giugno 2016 Cure palliative, terapia antalgica e cure di fine vita. Il Dipartimento di cure palliative e la rete dei servizi nel territorio
DettagliLE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena.
LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena. Rassegna di esperienze del medico di famiglia : Attività e progetti della medicina generale ghassan daya Modena 24-02-2007 le tappe del percorso del medico di
DettagliDalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna
Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Maria Rolfini Antonio Brambilla Direzione generale cura della persona, salute e welfare
DettagliETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO )
ETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO ) 20 marzo 2009 mi brucia la pelle della schiena... 17 aprile 2009 mi dispiace essere così irascibile..... devo trovare un senso... 9 novembre
DettagliMMG e CAS: tipologia di referto atteso. Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio
MMG e CAS: tipologia di referto atteso Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio 26 settembre 2018 Gianni Boella, Patrizia Piano MMG ASL Città di Torino Il MMG e la gestione
DettagliOSPEDALE,TERRITORIO E CURE PALLIATIVE SIMULTANEE 19 Aprile 2016
OSPEDALE,TERRITORIO E CURE PALLIATIVE SIMULTANEE 19 Aprile 2016 Dott. Benigno Carrara USC CURE PALLIATIVE-HOSPICE ASST PAPA GIOVANNI XXIII CURE PALLIATIVE «Un approccio olistico e multi professionale che
DettagliQUESTIONARIO: PAZIENTE DEMENTE IN FASE TERMINALE OSPITE IN STRUTTURA RESIDENZIALE E OSPEDALIZZAZIONE. Giovanni Zuliani & Franco Romagnoni
QUESTIONARIO: PAZIENTE DEMENTE IN FASE TERMINALE OSPITE IN STRUTTURA RESIDENZIALE E OSPEDALIZZAZIONE Giovanni Zuliani & Franco Romagnoni Questionario SIGG-AIP PAZIENTE DEMENTE IN FASE TERMINALE OSPITE
DettagliPDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE. Cona, 30 Settembre 2017
PDTA Diabete RUOLO DELLA STRUTTURA DIABETOLOGICA TERRITORIALE Roberto Graziani Cona, 30 Settembre 2017 Il Diabete a Ferrara Ad oggi sono presenti nella Provincia di Ferrara 28.000 pazienti affetti da Diabete
DettagliCRESCERE e MIGLIORARE insieme
un percorso per CRESCERE e MIGLIORARE insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr.ssa Désirée Merlini 1 NUOVI COMPITI DEL MMG RUOLO DEL MMG NELLE CURE DOMICILIARI DEL FUTURO LE MEDICINE DI GRUPPO CRITICITA LA SCENA
DettagliInsufficienza renale nell anziano a fine vita. Valdagno 27 ottobre 2017
Insufficienza renale nell anziano a fine vita Valdagno 27 ottobre 2017 Le cure pallative Le cure palliative si occupano in maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde
DettagliRuolo dell Università (in collaborazione con ASL e Comune)
Ruolo dell Università (in collaborazione con ASL e Comune) Definizione del profilo clinico funzionale del paziente con demenza e alto utilizzo di risorse (Osservatorio Geriatrico SIV) Formazione specifica
DettagliUNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività L attività delle unità operative di Geriatria dell Azienda USL di Bologna è diretta a garantire la cura della persona anziana nelle diverse
DettagliUn nuovo modo di pensare
1 2 Un nuovo modo di pensare Sanità Medicina di attesa Monoprofessionale Monodimensionale Acuzie Ospedale Voi, gli altri Salute Medicina d iniziativa Multiprofessionale Multidimensionale Cronicità Territorio
DettagliConvegno CARD S. Bonifacio
Convegno CARD S. Bonifacio 7-10-2016 La dimissione del paziente dall ospedale verso l ospedale di comunità. Valutazione di 6 anni di attività dell ospedale di comunità di Tregnago Dr. Roberto Borin Cure
DettagliSEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica
SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla
DettagliI dati dell Emilia-Romagna sul fine vita in pazienti oncologici
I dati dell Emilia-Romagna sul fine vita in pazienti oncologici Rossana De Palma, Daniela Fortuna Regione Emilia-Romagna Firenze 18 luglio 2017 L assistenza nel fine vita uno studio regionale basato su
DettagliL HOSPICE ED I PERCORSI DI FINE VITA
L HOSPICE ED I PERCORSI DI FINE VITA 1 D O N AT ELLA PIAZZA H o s p ice San Vito a l T. Norme di riferimento nazionali 2 D.L.28.12.1998, n.450, convertito in: L. 26.2.1999, n. 39 D.M. 28.9.1999 Adozione
DettagliUNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità
DettagliDeterioramento cognitivo Riannodiamo i fili
Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Antonio Matteazzi Responsabile della Medicina Territoriale Azienda ULSS 6 Vicenza IMPATTO DELLA DEMENZA La prevalenza secondo i criteri dello studio ILSA del
DettagliPIANO STRATEGICO E ATTUATIVO LOCALE
Linee di sviluppo del Presidio Ospedaliero PIANO STRATEGICO E ATTUATIVO LOCALE 2010-2013 2013 Relazione Dott.ssa Emanuela Dall Olmi 01 Imola, 28 ottobre 2011 Profilo Presidio Ospedaliero Presidio ospedaliero
DettagliI progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi
I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso Paolo Francesconi Nuova Sanità d Iniziativa: nuovi target e nuovi modelli Pazienti complessi high risk / high cost Modello di Care e Case Management
DettagliImpatto di un piano integrato di cure palliative oncologiche sulle transizioni di cura nel fine vita.
XLI Congresso AIE Mantova, 27 Ottobre 2017 Impatto di un piano integrato di cure palliative oncologiche sulle transizioni di cura nel fine vita. Eliana Ferroni SER- Veneto Background Background Background
DettagliIl percorso dell assistito con problemi di salute mentale
Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Antonio Brambilla Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Responsabile del Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione
DettagliIl Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista
Il Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista Dr. P. Bellingeri Responsabile Coordinamento UOCP ex ASL 22 Alessandria 28 Marzo 2013 L invecchiamento Continuità delle cure, per
DettagliDEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliRUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELL ATTIVITA DI CURE PALLIATIVE
RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELL ATTIVITA DI CURE PALLIATIVE MARCO CLERICI MMG DISTRETTO TRENTO ROVERETO, 16 OTTOBRE 2009 I DATI DISPONIBILI Indagine qualitativa (10 focus group) con campione
DettagliRete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia
Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio
DettagliProgetto V.E.L.A. Cure Palliative di qualità per malati con demenza avanzata in RSA
Franco Toscani Progetto V.E.L.A. Cure Palliative di qualità per malati con demenza avanzata in RSA realizzato da F.I.L.E. e Fondazione Lino Maestroni Sponsor: Fondazione CARIPLO e Fondazione CARIFIRENZE
DettagliValori assoluti di Incidenza e Prevalenza
Epidemiologia dello SC in RER 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 INC e PREV PER 1000 ABITANTI 30 25 20 15 16,2 18 19,6 21 21,9 23,3 24,1 24,8 25,2 25,3 25,6 25,8 10 5 0 3,3 3,1
DettagliDALLA SANITA VISIBILE ALLA SANITA INVISIBILE. UN PERCORSO DI CITTADINANZA Alessandria, 8 novembre 2017
DALLA SANITA VISIBILE ALLA SANITA INVISIBILE UN PERCORSO DI CITTADINANZA Alessandria, 8 novembre 2017 DALLA SANITA VISIBILE ALLA SANITA INVISIBILE 2014 1. Le comunità locali non possono essere sistematicamente
DettagliAssistenza primaria in Emilia-Romagna: uno sguardo sul carcere
Assistenza primaria in Emilia-Romagna: uno sguardo sul carcere Antonio Brambilla PATOLOGIE CRONICHE Bologna, 25 maggio 2017 Definizione di assistenza primaria (Commissione Europea, 10 luglio 2014) risposta
DettagliLA FARMACIA: PRESIDIO ASSISTENZIALE DEL MALATO CRONICO
LA FARMACIA: PRESIDIO ASSISTENZIALE DEL MALATO CRONICO Annarosa Racca Presidente Federfarma Lombardia Milano, 29 novembre 2017 MODELLO LOMBARDO: LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE REGIONE LOMBARDIA DA IL
DettagliLa continuità assistenziale: perché è importante?
La continuità assistenziale: perché è importante? Risposta a livelli di complessità differenti Necessità di prendere in carico paziente e famiglia Riferimento sicuro per paziente e famiglia Collaborazione
DettagliQuali abilità comunicative nella dimissione del paziente
Quali abilità comunicative nella dimissione del paziente Dr. Mario Felici Direttore U.O.C. Geriatria Osp. S. Donato Arezzo USL TOSCANA SUD EST I diversi contesti clinici della Medicina Interna Agenda :
DettagliPresentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliONCOEMATOLOGIA E CURE PALLIATIVE Da fine vita a cure simultanee I tumori solidi. Dr.ssa Aurora Miedico Oncologia Magenta
ONCOEMATOLOGIA E CURE PALLIATIVE Da fine vita a cure simultanee I tumori solidi Dr.ssa Aurora Miedico Oncologia Magenta DI COSA STIAMO PARLANDO? Cure palliative di fine vita (end-of-life palliative care):
DettagliESPERIENZA DI MODELLI DI INTEGRAZIONE
ESPERIENZA DI MODELLI DI INTEGRAZIONE Francesca Bergamo UOC Oncologia Medica 1, Istituto Oncologico Veneto IRCCS, Padova Maria Teresa Nardi Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica, Istituto Oncologico
DettagliLE CURE DI FINE VITA NELLE RSA
LE CURE DI FINE VITA NELLE RSA BRESCIA 24 MAGGIO 2018 DOTT.SSA MONICA DE MARTINIS FONDAZIONE CSA BEDIZZOLE Analisi del bisogno dell aula Voi sareste ragionevolemente soddisfatti da questa giornata se..
DettagliPresidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano
Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 45000 abitanti 14500 abitanti Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 15000 abitanti 16000 abitanti 45000 abitanti 14500 abitanti
DettagliFUTILITA' IN MEDICINA: SAPER DESISTERE
Appropriatezza clinica e Slow Medicine FUTILITA' IN MEDICINA: SAPER DESISTERE Belluno, 6 febbraio 2016 Dott. L. Lusiani Medicina Interna, Castelfranco V.to AGENDA - futilità in medicina - difficoltà a
DettagliCorso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative
Corso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative 2 3-16 -17-24 -30 ottobre 2018 Sede del Corso Collegio De Filippi Via Brambilla 15 - Varese pag. 1 di 8 2 ottobre 2018
Dettagli7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?
7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure
DettagliSupporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.
Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel
DettagliDalle cure attive alle cure palliative Cambiare gli assunti di base. Dr. Gianfranco FERRERO Rete Oncologica Piemonte/VdA 1 giugno 2018
Dalle cure attive alle cure palliative Cambiare gli assunti di base Dr. Gianfranco FERRERO Rete Oncologica Piemonte/VdA 1 giugno 2018 La dimissione difficile..problematica perché, per poter essere attuata
DettagliLe competenze da trasferire
L'infermiere: la miglior regia per la cura e l'assistenza Le competenze da trasferire 6 Giugno 2017 Paola Portalupi Coordinatore infermieristico Servizio Ambulatoriale di Oncologia Medica Magenta ONCOEMATOLOGIA
DettagliMarco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria
Il progetto NOCCHIERO: una rete assistenziale per lo scompenso cardiaco Marco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria Epidemiologia dello SC in Liguria Nella nostra regione è stato
DettagliPiano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio
Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni
DettagliLa Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì
La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio
DettagliL ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione
L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza Alcuni dati per rappresentare la situazione I luoghi del morire della popolazione anziana anno 2012 - popolazione ULSS
DettagliLa sottoscritta Bui Virna
La sottoscritta Bui Virna ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliCURARE la MORTE: riflessioni sul fine vita
- CURARE la MORTE: riflessioni sul fine vita Il tempo di morire Che deve fare un medico quando non c è più niente da fare? La medicina moderna dispone di cure molto efficaci per prolungare la vita delle
DettagliLa Sanità territoriale ed i suoi sviluppi Medicina di Comunità e AFT: confronto e integrazione Siena, 25 Settembre 2015
La Sanità territoriale ed i suoi sviluppi Medicina di Comunità e AFT: confronto e integrazione Siena, 25 Settembre 2015 Il Medico di Medicina Generale protagonista delle Cure Palliative? Vanessa Guerri
DettagliOrganizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia
Organizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia L Esperienza della AUSL di Reggio Emilia : modello e prototipo 5 Ospedali di piccole medie dimensioni con caratteristiche
DettagliPerché il neurologo deve interessarsi alle Cure Palliative?
Perché il neurologo deve interessarsi alle Cure Palliative? Eugenio Pucci Gruppo di studio di Bioetica e Cure Palliative della SIN UOC Neurologia ASUR Marche AV4 - Fermo 1 Obiettivo del mio intervento
DettagliI Cari estinti. Storia triste sulle morti inutili in ambiente ospedaliero. Verona Maggio 2014
I Cari estinti Storia triste sulle morti inutili in ambiente ospedaliero Verona 16-17 Maggio 2014 ALL AGE 85-89 DEATHS (2001) http://www.worldmapper.org/ Le persone > 65 anni sono circa il 23,9% della
Dettagli