IDROGEOLOGIA COME SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE DI VIABILITÀ E GALLERIE

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1 Giornata di Studio PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI DELLA COMMISSIONE IDROGEOLOGIA DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA FIRENZE, 9 DICEMBRE 2008 AUDITORIUM DELLA REGIONE TOSCANA IDROGEOLOGIA COME SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE DI VIABILITÀ E GALLERIE Dott. Geol. Manuela Germani SETTORE VIABILITÀ DI INTERESSE REGIONALE manuela.germani@regione.toscana.it Dott. Geol. Roberto Giannecchini Dip. Scienze della Terra Università di Pisa rgiannecchini@dst.unipi.it

2 A seguito della L. 59/97 e del D.Lgs. 112/98 con D.P.C.M. 21/02/2000: sono state individuate le strade non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale da trasferire alle Regioni e agli Enti Locali. Alla Regione Toscana e agli Enti Locali sono state trasferite, dal 2001, 66 strade per un totale di circa 2596 km. 22 Strade pari a 1450 Km REGIONE TOSCANA 44 Strade pari a 1146 Km PROVINCE TOSCANE L.R.Toscana 1 dicembre 1998, n. 88, L Articolo 22, Funzioni della Regione, riserva alla Regione: la programmazione pluriennale degli interventi da realizzarsi nel territorio regionale, sentite le Province, compresi i preliminari studi di fattibilità; il coordinamento delle funzioni, attribuite alle Province, di progettazione, costruzione e manutenzione delle strade regionali; la verifica dei progetti delle strade regionali. L Articolo 23, Funzioni delle Province, sono attribuite alle province: la progettazione, la costruzione e la manutenzione delle strade regionali.

3 Programma pluriennale degli investimenti sulla Viabilità di Interesse Regionale per gli anni (D.C.R. 35/2002 e succ. modd.): L attività di verifica dei progetti inerenti le viabilità regionali consiste nel controllo del rispetto della normativa nazionale e regionale

4 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Normativa nazionale Normativa regionale D.P.R. 554 del 21/12/1999 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e succ. modd. D.P.G.R. 41/R del 2/8/2004 Regolamento regionale per l esercizio delle funzioni di competenza regionale in materia di Viabilità ai sensi art. 22 LR 88/98 Ulteriori riferimenti normativi riguardano le indicazioni contenute nel PTC, le prescrizioni derivanti da VIA, e le nuove norme tecniche per le costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008)

5 Documenti componenti Progettazione preliminare Normativa nazionale Art. 18 del D.P.R. 554/99 Indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari Art. 19 del D.P.R. 554/99 fattibilità dell intervento attraverso l esito delle indagini geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche di prima approssimazione Normativa regionale Art. 6 D.P.G.R. 41/R del 2/8/2004 e) conformità urbanistica dell intervento anche in riferimento alla pericolosità geologica dell intervento proposto ai sensi della deliberazione del Consiglio regionale 12 febbraio 1985, n. 94 D.PR.G.R. 26/R del 2007

6 La normativa dà quindi indicazioni generiche su come devono essere svolte le indagini geologiche ed idrogeologiche preliminari Nella maggior parte dei casi ci si limita ad indicare l ipotetica profondità della falda, ricavabile in base a dati bibliografici, e ad evidenziare l eventuale interferenza delle acque sotterranee con la realizzazione dell opera

7 Documenti componenti Progettazione definitiva Normativa nazionale Art. 25 del D.PR. 554/99 Relazioni geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica Art. 27 del D.PR. 554/99 Si entra un po più nel dettaglio dei contenuti delle varie relazioni di cui all art.25 Normativa regionale Art. 8 D.P.G.R. 41/R del 2/8/2004 n) relazione geologica e geotecnica o) planimetria e profili geotecnici p) indagini geologico-tecniche in ottemperanza alla classe di fattibilità di cui alla Del.C.R. 94/85 D.PR.G.R. 26/R del 2007 La progettazione dovrà essere in linea anche con quanto indicato ne PTC di riferimento in particolar modo per ciò che concerne la vulnerabilità degli acquiferi e la salvaguardia della risorsa idrica

8 Art. 27 del D.P.R. 554/99 RELAZIONE GEOLOGICA sulla base di specifiche indagini geologiche definisce il modello geologicotecnico del sottosuolo, illustra e caratterizza gli aspetti stratigrafici, strutturali, IDROGEOLOGICI, geomorfologici, litotecnici e fisici nonché il livello di pericolosità geologica e il comportamento in assenza ed in presenza delle opere RELAZIONE GEOTECNICA alla luce di specifiche indagini geotecniche definisce il modello meccanico del volume di terreno influenzato illustra i calcoli geotecnici per gli aspetti che si riferiscono al rapporto tra manufatto e terreno RELAZIONI IDROLOGICA E IDRAULICA riguardano lo studio delle acque meteoriche, superficiali e SOTTERRANEE

9 Le indicazioni che la normativa nazionale vigente dà circa gli studi idrogeologici che devono essere condotti per la progettazione, e la prassi progettuale adottata presentano quindi due evidenti tratti degni di attenzione - Poca chiarezza circa l elaborato che deve contenere le indagini idrogeologiche e su come devono essere condotte - Le acque sotterranee sono viste quasi sempre come un problema da risolvere e non come una risorsa da salvaguardare Necessità di produrre una RELAZIONE IDROGEOLOGICA come elaborato a sé stante, differenziato dalla Relazione Geologica. Necessità di predisporre delle opere per la mitigazione dell impatto sulla risorsa acquifera includendole nel costo dell opera unitamente agli effetti sulle modifiche dell assetto idrogeologico.

10 Linee guida di Idrogeologia proposta degli elaborati da produrre in corrispondenza dei vari livelli della progettazione Non vuole ( e non può ) essere esaustiva degli argomenti né avere valenza di normativa da seguire. Quanto piuttosto essere una guida.

11 Proposta elaborati da produrre a livello di progettazione preliminare - inquadramento geologico-idrogeologico dell area tramite il reperimento di tutti i dati di base disponibili (CARG, Piano Strutturale del Comune, PTC di riferimento, PAI di riferimento, ATO di riferimento); - redazione di una carta idrogeologica in scala 1: : in cui siano ubicati e censiti i punti di approvvigionamento idrico sia privati che pubblici nonché la ricostruzione delle linee isopiezometriche con l indicazione delle linee di flusso. Tale elaborato cartografico dovrà indicare altresì la permeabilità dei terreni desumibile dalla loro natura litologica e da prove di permeabilità eseguite in sito; - individuazione di zone e condotte carsiche, sistemi di faglia e frattura; - preliminare valutazione sull oscillazione stagionale della tavola d acqua; - preliminare valutazione del rapporto tra acque sotterranee e reticolo idrico superficiale; - delimitazione delle aree di ricarica e di deflusso; - installazione di piezometri e prime letture piezometriche; - preliminare valutazione sul rapporto opera acquifero sia dal punto di vista geotecnico e geomorfologico, che da un punto di vista di preservazione qualitativa e quantitativa della risorsa acquifera; - censimento di tutti i punti di approvvigionamento idrico esistenti, pubblici e privati, al fine di individuare eventuali interferenze tra l intervento di progetto e le opere di captazione per un intorno significativo rispetto all opera; - valutazione preliminare delle conseguenze dell opera di progetto sui punti di approvvigionamento idrico, con previsione delle variazioni della circolazione idrica; - indicazione orientativa delle opere di propedeutiche alla realizzazione dell intervento e di quelle necessarie per la mitigazione dell impatto sulla risorsa acquifera.

12 Proposta elaborati da produrre a livello di progettazione definitiva - redazione di una carta idrogeologica in scala 1: :5.00 in cui siano ubicati e censiti i punti di approvvigionamento idrico sia privati che pubblici con la misurazione del livello piezometrico sia estivo che invernale per la definizione dell oscillazione stagionale della tavola d acqua e ricostruzione delle linee isofreatiche estive e invernali. Tale elaborato cartografico dovrà indicare altresì la permeabilità dei terreni desumibile sia dalle caratteristiche litologiche che da specifiche prove di permeabilità eseguite in sito - definizione del rapporto tra acque sotterranee e reticolo idrico superficiale; -valutazione delle principali caratteristiche degli acquiferi interessati dall opera -permeabilità dei terreni acquisita tramite prove in sito, della trasmissività dell acquifero, del coefficiente di immagazzinamento e produttività - confronto tra letture piezometriche eseguite in diversi periodi di tempo - analisi sul rapporto opera acquifero anche in relazione con le caratteristiche geotecniche e geomorfologiche dei terreni interessati dall opera ed analisi delle probabili modifiche dell assetto idrogeologico in relazione con la realizzazione dell intervento ottenuta tramite modellazione dello stato attuale e di quello di progetto; -definizione delle opere di propedeutiche alla realizzazione dell intervento e di quelle necessarie per la mitigazione dell impatto -effettuazione di analisi chimiche e chimico-fisiche delle acque -individuazione di aree idonee per lo stoccaggio del marino al fine di evitare fenomeni di inquinamento.

13 Proposta elaborati da produrre a livello di progettazione esecutiva - verifica e controllo delle analisi idrogeologiche condotte attraverso un monitoraggio del livello piezometrico. -monitoraggio delle portate e della qualità delle acque in corso d opera con particolare riferimento alle principali caratteristiche chimico-fisiche -verifica e controllo d eventuali opere propedeutiche alla realizzazione dell intervento e di quelle necessarie per la mitigazione del rischio - misura in continuo della portata totale drenata dallo scavo - caratterizzazione idrogeologica del sito prescelto per lo stoccaggio del marino e dei prodotti di scarto, con progettazione di eventuali opere accessorie necessarie all impermeabilizzazione e alla messa in sicurezza del sito

14 GALLERIE E OPERE IN SOTTERRANEO LO SCAVO DI UN OPERA IN SOTTERRANEO COSTITUISCE SEMPRE UNA NOTEVOLE MODIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI IDROGEOLOGICHE IN UN INTORNO SIGNIFICATIVO DELL OPERA - MODIFICHE SOSTANZIALI E IRREVERSIBILI DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA NEL SOTTOSUOLO - VARIAZIONI DELLA PORTATA DI SORGENTI E POZZI - MODIFICHE DEL CHIMISMO DELLE ACQUE - VARIAZIONE DELLE CONDIZIONI DI STABILITA DEI VERSANTI - MODIFICAZIONI SUGLI ECOSISTEMI - VARIAZIONI DEL BILANCIO IDROGEOLOGICO A SCALA DI BACINO

15 APPROFONDIMENTI NECESSARI A livello di Progettazione Preliminare: - il calcolo del bilancio idrogeologico del dominio sotteso all opera in sotterraneo, - la caratterizzazione dei vari complessi idrogeologici attraversati, - la previsione dei punti di venuta d acqua e del relativo ordine di grandezza, - descrizione degli impatti sull ambiente circostante, - il progetto di captazione e adduzione di risorse idriche integrative o sostitutive, -il progetto di smaltimento delle acque drenate dall opera, - previsione dell influenza delle venute d acqua in galleria sull abbassamento piezometrico e sul rischio di subsidenza in aree contigue. A livello di Progettazione Definitiva: - redazione di una carta idrogeologica e idrostrutturale in scala 1:2.000, 1:5.000 desunta da un rilievo idrogeologicostrutturale di dettagli, - caratterizzazione dello scavo per tronchi idrogeologicamente omogenei, - valutazione del rischio di inquinamento della risorsa idrica per effetto delle operazioni di scavo A livello di Progettazione Esecutiva: dovranno essere previste molteplici perforazioni lungo l asse definitivo dell opera, delle prove di permeabilità in foro, delle prove di tracciamento, e dovranno essere riportati i progetti delle opere di drenaggio e delle eventuali opere di captazione in galleria, il progetto delle opere di allontanamento delle acque ed il progetto degli interventi di impermeabilizzazione.

16 Sezioni tipo rilevato Se è necessario abbattere la falda freatica, andranno valutate le modifiche apportate all assetto idrogeologico dell area ed in particolare alla circolazione idrica, alla portata dei pozzi e sorgenti ubicati nell area di intervento. Nel caso sia necessario prelevare in sito gli inerti necessari alla realizzazione del rilevato, dovrà essere effettuata una accurata caratterizzazione idrogeologica, con valutazione delle conseguenze sulla circolazione e sulla qualità delle acque Se si intercettano delle vene d acqua, andrà impostato un sistema per la raccolta e lo smaltimento delle acque sotterranee che ne garantisca la salvaguardia quantitativa e qualitativa. Andranno anche valutate le modifiche sull assetto idrogeologico dell area e sul regime di eventuali sorgenti e pozzi presenti nell area, prendendo in considerazione eventuali modifiche al tracciato qualora risultasse la non accettabilità delle variazioni imposte alle locali condizioni idrogeologiche trincea

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