CONSORZIO RICERCA FILIERA LATTIERO CASEARIA RAGUSA. Programma Operativo PSR 124. Campania
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1 RAGUSA Programma Operativo PSR 124 Campania UN NUOVO MODELLO PER RIVITALIZZARE LA FILIERA DEL LATTE BOVINO. Il LATTE NOBILE Acronimo NOBILAT ALLEGATO C RELAZIONE TECNICA Il Responsabile Scientifico CORFILAC - Prof. Giuseppe Licitra - Relazione al 31 dicembre 2011
2 1 PREMESSA Il progetto Nobilat, ha previsto, inizialmente, il coinvolgimento di otto aziende ubicate nella provincia di Benevento, nel comune di Castelpagano sito a circa 50 km a nord del capoluogo, con altimetria di circa 700 m s.l.m.. Il clima è di tipo appenninico con temperatura media annua di circa 15.5 C ed umidità del 70 % nel periodo invernale e circa il 57 % in quello estivo. Le aziende sono di piccole dimensioni, con sistema di allevamento tradizionale ad indirizzo zootecnico, il poco terreno presente nei dintorni delle aziende viene destinato prevalentemente a fieno coltivato (erba medica) e fieno di polifita; la rimante superficie (una media di circa 2 Ha) viene destinata a pascolo. Nella prima visita aziendale effettuata dai tecnici del Consorzio Ricerca Filiera Lattiero Casearia (CoRFiLaC), gli allevatori hanno messo in evidenza il collegamento tra l andamento climatico ed il ciclo di coltivazione, sottolineando l utilizzo del pascolo spontaneo prevalentemente nel periodo estivo, in particolare nel mese di giugno/luglio. Tuttavia, durante la visita aziendale effettuata nel mese di luglio, è stato osservato un pascolo prevalentemente spontaneo e a fine ciclo vegetativo (quasi secco). Inoltre, in qualche azienda, era presente del foraggio verde polifita (miscuglio di graminacee e leguminose), che una volta sfalciato, veniva sottoposto a processo di fienagione e somministrato agli animali. Il sistema di allevamento adottato dalle aziende è di tipo tradizionale, principalmente a stabulazione fissa, fatta qualche eccezione dove si utilizza un sistema a stabulazione libera. Di seguito sono riportate le analisi effettuate nei campioni di latte prelevati durante il primo anno di attività. Nel mese di Febbraio e di Novembre, i tecnici Anfosc hanno effettuato i campionamenti in azienda e spedito i campioni di latte ai laboratori del CoRFiLaC al fine di eseguire le analisi chimico fisico e microbiologici. Inoltre, i tecnici del CoRFiLaC hanno effettuato i campionamenti di alimenti zootecnici e di latte di massa delle singole aziende identificandoli come I screening (Marzo) e II screening (Luglio). I campioni di latte prelevati in azienda dai tecnici del CoRFiLaC sono stati trasportati secondo le norme previste dal D.P.R. 54/ CODICE AZIENDE COINVOLTE NEL PROGETTO ( in grassetto-corsivo le aziende dei produttori primari Nobilat) De Matteis Santina azienda A Maselli Donato azienda B Miraglia Antonio azienda C Zeoli Annalisa azienda D Penna Antonietta azienda E Rubortone Giuseppe azienda F Bozzuto Giuseppe azienda G Bozzuto Giuseppina azienda H Greco Antonio I Miraglia Giovanni L
3 2 ATTIVITÀ ESEGUITE: WP 1.2: Rilevazione dati relativi a: tipologia degli animali (razza genetica) condizione corporea dell animale (BCS), stalla (stabulazione libera o fissa, cuccette, tettoie etc.), benessere animale, condizione igienica degli animali (HIS), patologie podaliche (LS). WP 1.3: Rilevazione dati relativi a: sistemi di alimentazione (unifeed etc), management aziendali (qualità dei foraggi). WP 1.4: Rilevazione dati relativi a: qualità del latte e impianti di mungitura WP 1.6: Prelievi tempo 0: di foraggi secchi e mangimi, campioni di latte. WP 2.1: Analisi chimiche dei campioni a tempo 0 mangime, foraggi WP 2.3: Inserimento risultati ottenuti dalle analisi di laboratorio e valutazione dei piani alimentari utilizzati attraverso il sistema CNCPS; WP 3.2: Prelievi del pascolo WP 3.3: Analisi quantitativa e qualitative del pascolo WP 4.1: Prelievi latte- Analisi chimiche microbiologiche antiossidanti e acidi grassi GCO, Smart nose; WP 4.2: Prelievi foraggi- Analisi chimiche, GCO;
4 3 MONITORAGGIO AZIENDALE WP 1.2, WP 1.3, WP 1.4, WP 1.6 WP 2.3 Il CoRFiLaC in data 24 Marzo e 27 Luglio 2011, ha effettuato 2 visite nelle aziende oggetto di studio del progetto. Sono state distribuite, agli allevatori, delle schede che permettono di rilevare l alimentazione e il management aziendale (vedi allegato 1). DATI TECNICI RILEVATI - N. capi (in lattazione, in asciutta, manze e vitelli); - Razza; - BCS 1, CLS 2, FCS 3 ; - Tipo di stabulazione (fissa, libera); - Produzione giornaliera media; - Sistema di alimentazione degli animali (tradizionale, TMR o pascolo); - Alimentazione giornaliera (razionamento); - Tipologia di alimenti utilizzati; - Dimensione azienda; - Superficie destinata a pascolo; - Tipologia di pascolo; - Sistema di mungitura; - Routine di mungitura; - Sistema di lavaggio impianto di mungitura. DATI TECNICI ELABORATI - Analisi chimiche foraggi e concentrati (PG, SN e SS 100 ); - Analisi NIR di foraggi e concentrati (ADF, ADL, Ceneri, NDF, NDFc); - Calcolo INTAKE (CNCPS) in base al razionamento rilevato; - Rapporto F/C in base all intake calcolato. 1 BCS (body condition score): punteggio che descrive in generale le condizioni corporee dell animale, siano esse estreme, troppo obese o troppo magre. Inoltre permette di evidenziare l incidenza di dismetabolie con riflessi negativi sulla produzione in termini quanti-qualitativa; 2 FCS (feces score); 3 CLS (cleaning score); Codice aziende coinvolte nel progetto (in grassetto corsivo i 6 produttori primari) De Matteis Santina azienda A Maselli Donato azienda B Miraglia Antonio azienda C Zeoli Annalisa azienda D Penna Antonietta azienda E Rubortone Giuseppe azienda F Bozzuto Giuseppe azienda G Bozzuto Giuseppina azienda H Greco Antonio I Miraglia Giovanni L
5 4 DATI SINGOLE AZIENDE Azienda A L azienda presenta un sistema di allevamento a stabulazione fissa. Sono presenti in totale 14 capi così suddivisi: 5 vacche in lattazione di cui 2 di razza bruna e 3 di razza pezzata rossa, 2 vacche in asciutta e 7 tra manze e vitelli. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione asciutta
6 Il sistema di mungitura è a secchio, e la routine di mungitura prevede il lavaggio con H 2 0 e l asciugatura con panno in pre-mungitura e non vi è l utilizzo di post-dipping. La mungitura viene conclusa con un sistema di lavaggio dell impianto con cloro attivo. La produzione media giornaliera stimata è di 20 kg. Le vacche sono alimentate con un sistema di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato è un fieno di polifita ed un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato composto da: orzo, favino, mais e crusca di frumento, più un nucleo di base proteica (30.8 PG/S.S.). Il razionamento in azienda è organizzato con: fieno polifita due volte al giorno a volontà; fieno erba medica una volta al giorno; concentrato 4 kg am; concentrato 4 kg pm.
7 Il razionamento è stato calcolato con il modello CNCPS dal software CPM-Dairy V La stima dell intake è risultata la seguente: le vacche in lattazione ingerisco 8.5 kg di fieno di polifita e 4.5 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CNCPS/CPM-Dairy Versione 3: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredient $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) sfarinato Crude Prot (%) nucleo purina RUP (%CP) Total RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 66/44.
8 In base alle dimensioni aziendali, la superficie destinata al pascolo è di 1.8 Ha. Il tipo di pascolo è coltivato formato da un miscuglio dove veniva aggiunta anche erba medica. Pascolo nel mese di Marzo Pascolo nel mese di Luglio
9 4. 2. Azienda B L azienda presenta un sistema di allevamento tradizionale con stabulazione fissa. Sono presenti in totale 30 capi così suddivisi: 13 vacche in lattazione di razza prevalente frisona ed 1 bruna, 5 vacche in asciutta e 12 tra manze e vitelle. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione asciutta L azienda dispone di un impianto di mungitura a secchio, mentre la routine di mungitura è disposta con lavaggio con acqua calda ed asciugatura con carta, su qualche vacca i primi getti come pre-dipping ed utilizzo di post-dipping a fine mungitura.
10 La produzione media giornaliera è pari a 19.2 kg. Il sistema di alimentazione è di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato in azienda è un fieno di polifita ed un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato formato da: orzo, favino, avena, frumento, mais e crusca di frumento più un nucleo di base proteico (30.8/s.s. di CP). Il razionamento in azienda è organizzato con: fieno polifita 2 volte al giorno a volontà; fieno erba medica 1 volta al giorno a volontà; concentrato 6 kg am; concentrato 6 kg pm.
11 Secondo il calcolo dell intake è stato stimato che le vacche ingerisco 5 kg di fieno di polifita e 3.5 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CPM-Dairy: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredient $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) Mangime Crude Prot (%) nucleo purina RUP (%CP) Total RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 42/58.
12 In base alle dimensioni aziendali, la superficie destinata al pascolo è di 2 Ha. L azienda, come detto in precedenza, pur adottando un sistema d allevamento a stabulazione fissa, presenta un piccolo paddock ( mq), posto davanti all entrata della stalla, recintato con tubi in acciaio, dove l allevatore dichiarava di mandare saltuariamente gli animali. All interno del paddock, erano presenti più specie foraggere (tab. 1) insieme a una rotoballa di fieno di graminacee. Tabella 1. Stima visiva del pascolo presente nel paddock Famiglia Specie % Hedysarium Legumiosae coronarium 35 Trifolium s. 5 Graminacee bromus hordeaceus 20 Hordeum vulgare L. 10 Asteraceae Hyoseris radiata L. 20 Umbelliferae Dacus Carota 10 tot. 100
13 4. 3. Azienda C L azienda presenta un sistema di allevamento tradizionale con stabulazione semi-fissa con un paddock esterno alla stalla in cemento di piccole dimensioni. In totale sono presenti 18 capi così suddivisi: 15 vacche in lattazione di cui 12 di razza frisona 2 di razza bruna ed una pezzata rossa, 3 vacche in asciutta. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione asciutta L azienda ha un impianto di mungitura a secchio, la routine di mungitura è effettuata con lavaggio con acqua e asciugatura con carta come pre-dipping e non utilizzo di post-dipping a fine mungitura.
14 La produzione media giornaliera è di 16 kg. Il sistema di alimentazione è di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato in azienda è un fieno di polifita e un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato formato da: orzo, favino, avena, mais, più un nucleo di base proteica. Il razionamento in azienda è il seguente: fieno polifita 2 volte al giorno a volontà; fieno erba medica 2 volte al giorno a volontà; concentrato 5 kg am; concentrato 5 kg pm.
15 Secondo il calcolo dell intake è stato stimato che le vacche ingerisco 5 kg di fieno di polifita e 4 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CPM-Dairy: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredient $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) sfarinato Crude Prot (%) nucleo purina RUP (%CP) Total RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 47/53.
16 In base alle dimensioni aziendali, la superficie destinata al pascolo è di 2 Ha. La tipologia di pascolo è un miscuglio di avena, loietto e trifoglio. Pascolo nel mese di Marzo Pascolo nel mese di Luglio
17 4. 4. Azienda D L azienda presenta un sistema di allevamento tradizionale con stabulazione fissa. Tuttavia durante la visita aziendale nel mese di Luglio è stata osservata la presenza di qualche animale legato ad un palo all aperto in mezzo al terreno. In totale sono presenti 33 capi così suddivisi: 11 vacche in lattazione di cui 9 di razza frisona e 2 meticce, 3 vacche in asciutta e 18 tra manze e vitelli. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione asciutta 4
18 L azienda dispone di un impianto di mungitura a secchio, mentre la routine di mungitura è disposta con lavaggio con acqua e asciugatura con carta come pre-dipping e non utilizzo di post-dipping a fine mungitura. La produzione media giornaliera è pari a 20 kg. Il sistema di alimentazione è di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato in azienda è un fieno di polifita ed un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato formato da: orzo, favino, avena, mais più un nucleo di base proteica. Il razionamento in azienda è organizzato con: fieno polifita 2 volte al giorno a volontà; fieno erba medica 1 volta al giorno a volontà; concentrato 3 kg am; concentrato 3 kg pm.
19 Secondo il calcolo dell intake è stato stimato che le vacche ingerisco 8.5 kg di fieno di polifita e 6 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CPM-Dairy: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredient $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) mangime completo Crude Prot (%) Total RUP (%CP) RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 70/30.
20 In base alle dimensioni aziendali, la superficie destinata al pascolo è di 0.5 Ha. La tipologia di pascolo è un miscuglio di loietto e trifoglio. Pascolo nel mese di Marzo Pascolo nel mese di Luglio
21 4. 5. Azienda E L azienda presenta un sistema di allevamento tradizionale con stabulazione fissa. Sono presenti in totale 16 capi così suddivisi: 5 vacche in lattazione di cui 4 di razza frisona e 1 di razza Jersey, 3 vacche in asciutta e 8 tra manze e vitelli. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione L azienda dispone di un impianto di mungitura a secchio, mentre la routine di mungitura è disposta con lavaggio con acqua e asciugatura con carta come pre-dipping e non utilizzo di post-dipping a fine mungitura. Lavaggio del sistema di mungitura con acido e acqua calda.
22 La produzione media giornaliera è pari a 16 kg. Il sistema di alimentazione è di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato in azienda è un fieno di polifita e un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato formato da: orzo, favino, avena, mais, grano e crusca di frumento più un nucleo di base proteica. Il razionamento in azienda è organizzato con: la fieno polifita 3 volte al giorno a volontà; fieno erba medica 3 volte al giorno a volontà; concentrato 4 kg am; concentrato 4 kg pm.
23 Secondo il calcolo dell intake è stato stimato che le vacche ingerisco 5.6 kg di fieno di polifita e 5.5 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CPM-Dairy: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredient $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) mangime completo Crude Prot (%) Total RUP (%CP) RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 58/42.
24 In base alle dimensioni aziendali, la superficie destinata al pascolo è di 0.5 Ha. La tipologia di pascolo è un miscuglio di loietto e trifoglio. Pascolo nel mese di Marzo Pascolo nel mese di Luglio
25 4. 6. Azienda F L azienda presenta un sistema di allevamento tradizionale con stabulazione fissa. In totale sono presenti 20 capi di cui 8 vacche in lattazione di cui 6 di razza frisona, 1 bruna e 1 pezzata rossa, 5 vacche in asciutta e 7 tra manze e vitelli. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione L azienda dispone di un impianto di mungitura a secchio con carrello, mentre la routine di mungitura viene effettuata con lavaggio con acqua e asciugatura con carta come pre-dipping e utilizzo di post-dipping a fine mungitura. È previsto il lavaggio del sistema di mungitura con acido.
26 La produzione media giornaliera è di 17.5 kg. Il sistema di alimentazione è di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato in azienda è un fieno di polifita ed un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato formato da: orzo, avena e mais più un nucleo di base proteico. Il razionamento in azienda è organizzato con: fieno polifita 2 volte al giorno a volontà; fieno erba medica 2 volte al giorno a volontà; concentrato 3.5 kg am; concentrato 3.5 kg pm.
27 Secondo il calcolo dell intake è stato stimato che le vacche ingerisco 6.5 kg di fieno di polifita e 5.8 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CPM-Dairy: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredien $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF t polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) sfarinato Crude Prot (%) nucleo RUP (%CP) Total RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 63/37.
28 In base alle dimensioni aziendali, la superficie destinata al pascolo è di 0.5 Ha. La tipologia di pascolo è un miscuglio di loietto e trifoglio. Pascolo nel mese di Marzo Pascolo nel mese di Luglio
29 4. 7. Azienda G L azienda adotta un sistema di allevamento a stabulazione libera con cuccette, rastrelliera e canaletta. Sono presenti in totale 34 capi di cui 16 vacche in lattazione di cui 13 di razza frisona e 3 jersey, 8 vacche in asciutta e 10 tra manze e vitelli. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione L azienda dispone di una sala di mungitura, mentre la routine di mungitura non prevede l utilizzo di pre-dipping e di post-dipping.
30 La produzione media giornaliera è di 14 kg. Il sistema di alimentazione è di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato in azienda è un fieno di polifita ed un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato composto da: orzo, avena e favino più un nucleo di base proteico. Il razionamento in azienda è organizzato con: fieno polifita 3 volte al giorno a volontà; fieno erba medica 2 volte al giorno a volontà; concentrato 3.5 kg am; concentrato 3.5 kg pm.
31 Secondo il calcolo dell intake è stato stimato che le vacche ingerisco 8.5 kg di fieno di polifita e 3.7 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CPM-Dairy: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredient $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) sfarinato Crude Prot (%) soy challenger RUP (%CP) Total RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 66/34. In base alle dimensioni aziendali, la superficie destinata al pascolo è di 1 Ha. Al momento delle rilevazione dei dati effettuate nel mese di Marzo e di Luglio 2011 gli animali non andavano al pascolo.
32 Pascolo nel mese di Marzo
33 4. 8. Azienda H L azienda presenta un sistema di allevamento tradizionale con stabulazione fissa. Sono presenti in totale 16 capi di cui 7 vacche in lattazione di cui 6 di razza frisona, 1 meticcia, 3 vacche in asciutta e 6 tra manze e vitelli. Sugli animali i dati score rilevati sono i seguenti: BCS CLS FCS lattazione L azienda dispone di un impianto di mungitura a secchio con carrello, mentre la routine di mungitura predispone l utilizzo di acqua e carta come pre-dipping ed utilizzo di postdipping.
34 La produzione media giornaliera è pari a 12.8 kg. Il sistema di alimentazione è di tipo tradizionale, con fieno a volontà e concentrato. Il foraggio utilizzato in azienda è un fieno di polifita ed un fieno di erba medica coltivato in azienda. Il concentrato utilizzato è composto da un mangime semplice sfarinato formato da: orzo, avena e mais più un nucleo di base proteica. Il razionamento in azienda è organizzato con: fieno polifita 2 volte al giorno a volontà; fieno erba medica 2 volte al giorno a volontà; concentrato 3 kg am; concentrato 3 kg pm.
35 Secondo il calcolo dell intake è stato stimato che le vacche ingerisco 6 kg di fieno di polifita e 6 kg di fieno di erba medica. Di seguito il report della stima dell intake con il software CPM-Dairy: Cost AF DM Macro Nutrients Ingredient $ / MT DM kg/d kg/d % AF % Nutrient DM AF polifita % DM Dry Matter (%) Medica Forage (%) sfarinato Crude Prot (%) nucleo purina RUP (%CP) Total RDP (%CP) RDP (%) Sol Prot (%CP) ME (mcal/kg) NEl (mcal/kg) Nem (mcal/kg) NEg (mcal/kg) ADF (%) NDF (%) For NDF (%NDF) Forage NDF (%) pendf (%) Lignin (%) NFC (%) Sil Acids (%) Sugar (%) Starch (%) Sol Fiber (%) EE Total (%) EE 1 (%) EE 2 (%) EE 3 (%) LCFA Total (%) Ash (%) Dall intake calcolato col modello CNCPS, le vacche sono alimentate con un rapporto foraggio/concentrato pari a 66/34.
36 In base alle dimensioni aziendali la superficie destinata al pascolo è di 0.25 Ha Pascolo del mese di Marzo
37 5 ANALISI ALIMENTI ZOOTECNICI wp 2.1, wp 3.2, wp 3.3, wp Materiali e Metodi Il campionamento è stato realizzato secondo il MET - F001 (ISO Regolamento (CE) N. 152/2009), il prelievo ha previsto la raccolta del campione rappresentativo che è stato opportunamente miscelato per ottenere il campione complessivo del laboratorio. In seguito, i campioni sono stati trasferiti in laboratorio opportunamente conservati in borse frigo. 5.2 Analisi di laboratorio I campioni prelevati sono stati analizzati presso il laboratorio Alimenti zootecnici del CoRFiLaC con metodo infrarosso (NIRS - MET 200) per la determinazione delle seguenti analisi: SS Sostanza Secca NDFc Fibra insolubile in detergente neutro esente da ceneri. PG Proteina Grezza Ceneri NDF Fibra insolubile in detergente neutro ADF Fibra insolubile in detergente acido Lignina Grasso Per la determinazione dei risultati, tutti i campioni sono stati scansionati mediante strumento Foss XDS near- infrared acquisendo gli spettri tra 400 e 2498 nm e registrando gli assorbimenti ogni 2nm. Per ogni campione sono state preparate due celle di letture raccogliendo quindi gli spettri in doppio. La ripetibilità della lettura è testata sulla deviazione entro duplicati. In caso di elevata variabilità il campione è stato scansionato nuovamente preparando due nuove celle di letture.
38 Campionamento 1 Screening Azienda A Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Fieno, Polifita Fieno, Medicago 100% Mangime bovini Mangime bovini Azienda B Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Fieno, Medicago 100% Fieno, Polifita 100% Mangimi composti Mangimi composti Mangimi composti Azienda C Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Fieno, Medicago 100% Fieno, Polifita 100% Mangimi composti
39 Azienda D Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Fieno, Polifita 100% Fieno, Medicago 100% Mangimi composti Azienda E Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Mangimi composti Fieno, Polifita 100% Fieno, Polifita 100% Azienda F Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Fieno, Polifita 100% Fieno, Medicago 100% Mangimi composti
40 Azienda G Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Fieno, Polifita 100% Fieno, Medicago 100% Mangimi composti Fieno, Polifita 100% Fieno, Medicago 100% Mangime bovini lattazione Mangimi composti Campionamento 2 Screening Azienda A Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN Fieno, Medicago 100% Fieno, Polifita 100% Azienda B Classificazione SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Pascolo, Polifita 100% SS PG SN NDF ADF ADL Sostanza Secca Proteina Grezza (% SS) Proteina Solubile (% PG) Fibra Insolubile in Detergente Neutro (% SS) Fibra Insolubile in Detergente Acido (% SS) Lignina (% SS)
41 Nelle tabelle vengono riportati i valori nutritivi dei campioni di massa prelevati presso le aziende oggetto di studio. Si nota come tutte le aziende usano mangimi come integrazione e fieno come foraggio. Dal punto di vista qualitativo, per quanto riguarda i fieni, la valutazione viene empiricamente effettuata mediante l'esame della composizione floristica, del rapporto steli/foglie, della consistenza, del colore, dell odore e dell'eventuale presenza di essenze infestanti e alterazioni. Il fieno, deve avere un colore tendente al verde: l ingiallimento è imputabile a piogge o comunque a un eccessiva permanenza in campo, l'imbrunimento è dovuto al riscaldamento che ne abbassa digeribilità e valore nutritivo; deve essere tendenzialmente foglioso e morbido; il rapporto steli/foglie dipende dall'essenza foraggera e dall'epoca di sfalcio: il fieno di un prato stabile è normalmente più foglioso di quello ottenuto da piante foraggere avvicendate; un fieno grossolano (poche foglie e steli duri e pungenti) è per lo più dovuto a un ritardo nello sfalcio e a perdite subite nel corso della fienagione; deve avere un buon odore, tipico del fieno, e non presentare alterazioni; un fieno putrido, con molta muffa o marcio non deve essere somministrato alle bovine; deve essere esente da impurità e non contaminato da essenze infestanti. La sola valutazione visiva di un fieno non fornisce accurate informazioni sul contenuto in principi nutritivi. Tuttavia, associati a un analisi chimica, fattori come il colore, l odore e l aspetto generale danno una buona indicazione del complessivo valore nutritivo del fieno. Quindi, in linea generale consideriamo foraggi di buona qualità quelli con tenore proteico superiore all 8% e con l NDF compreso tra il 35% ed il 60%. Mentre l umidità finale non deve superare il %. Nei fieni analizzati, si nota come tutte le aziende abbiano un contenuto proteico caratterizzato da valori medi positivi legati alle varie classificazioni di composizioni indicate. La percentuale maggiore di proteina grezza è stata riscontrata nell azienda agricola di G e una Fibra insolubile al detergente neutro di %; mentre l azienda con il valore di proteina grezza più basso è risultata essere l azienda B con una valore di 5.89 % e una fibra insolubile al detergente neutro di 56.14%, valore ultimo dovuto sicuramente ad uno stadio di maturazione avanzato. Il tenore di fibra (NDF) che si caratterizza per un trend negativo parallelo all avanzamento della stagione, per tutte le aziende è risultato essere abbastanza contenuto e quindi di buona qualità, valori che non superano il 60%, con un valore max di 59.83% e un minimo di % per l azienda G. Le ceneri si attestano su valori prossimi o
42 superiori ai dieci punti percentuali in quasi tutte le aziende. Tale valore rappresenta la soglia oltre alla quale è lecito ipotizzare possibili inquinamenti con particelle di terreno. In linea generale, è possibile considerare come accettabili i valori emersi dall'analisi chimica dei fieni. In tabella 1, sono riportate le analisi sui mangimi utilizzati come integrazione, di tutte le aziende considerate. La tabella mostra i valori di proteina in ordine crescente, la percentuale maggiore risulta essere di 25,34%, riscontrata nella azienda A. Il valore minimo di 9.15% è invece da imputare alla natura del concentrato che nella classificazione e acquisizione del campione è uno sfarinato quindi, del tutto in linea con la natura del prodotto. Inoltre nella tabella sono riportati i valori medi, min e max dei risultati che risultano essere in generale di buona qualità. Tabella1. determinazione analitiche dei mangimi integrati in stalla. SS 103 C PG CENERI NDF ADF ADL SN NDFc Media Max Min
43 6 ANALISI CHIMICHE DEI CAMPIONI DI LATTE 6.1 Materiale e metodi wp 2.2, wp 4.1 I campioni di latte sono stati sottoposti alle seguenti determinazioni analitiche presso il laboratorio latte e derivati del CoRFiLaC: Preparazione campione per l'analisi chimica Met. Interno (Rif. ISO 707:2008 IDF 50: 2008) Milkoscan: Grasso, Proteine (TN), Lattosio, Residuo Secco (TS), Residuo Secco Magro (RSM); ε-fruttosil lisina Met Interno Lattoperossidasi Met Interno MILKOSCAN MINOR 6, commercializzato dalla ditta FOSS, è uno strumento in grado di fornire in circa 90 secondi i risultati di 6 parametri chimici, grasso, proteine, lattosio, residuo secco, residuo secco magro, indice crioscopico, sulle seguenti matrici: Latte di Vacca, Latte Scremato, Latte di Bufala, Latte di Capra, Latte di Pecora, Panna. Non è necessario alcun trattamento del campione e tanto meno l utilizzo di reattivi chimici. Il MilkoScan Minor si basa sulla ben nota tecnologia IR approvata dalla FIL-IDF e dall AOAC. Le curve di calibrazione, per ogni determinazione, sono state determinate mediante sei campioni standard di riferimento sia per il latte ovino che per il latte vaccino, inviati dal Laboratorio Standard Latte dell AIA (Associazione Italiana Allevatori). I campioni di latte di riferimento hanno un contenuto in grasso, proteine, lattosio, solidi totali, residuo secco magro, ottenuti attraverso l elaborazione statistica dei risultati di uno specifico ring test a cui partecipano circa 20 laboratori. Inoltre la taratura dello strumento viene controllata bimestralmente attraverso il ring test organizzato dall AIA, utilizzando dieci campioni di latte. ε-fruttosil lisina nel latte: per valutare gli effetti dei trattamenti termici applicati al latte o l aggiunta di latte in polvere o UHT al latte crudo o pastorizzato, si utilizzano indicatori quali la furosina e il lattulosio. Attraverso la determinazione della ε-fruttosil lisina viene valutata l intensità della fase iniziale della reazione di Maillard (responsabile
44 dell imbrunimento del latte scaldato), a sua volta collegata con i processi termici subiti dal latte. Il principio del metodo si basa su una reazione redox in cui un sale di tetrazonio reagisce con la e-fruttosil-lisina formando un complesso viola la cui intensità, misurata a 545 nm, è proporzionale alla concentrazione della e-fruttosil-lisina nel latte. Il latte crudo deve presentare valori inferiori a 30 ( x1000) di ε-fruttosil lisina, pastorizzato 30-80, mentre il latte UHT valori maggiori di 80. Lattoperossidasi: L'Acido Lattico è il prodotto della fermentazione del lattosio ad opera principalmente dell'attività microbica. La sua concentrazione è correlata alla carica batterica totale e può essere un utile indicatore del buono stato di conservazione dell alimento. Inoltre, il trattamento termico ad alte temperature, esempio nel latte UHT, abbatte la carica microbica ma non altera la concentrazione dell acido lattico che perciò diviene un indicatore della storia del prodotto. L acido lattico reagisce con un derivato fenolico, in presenza della lattato ossidasi e della perossidasi, e forma un complesso viola la cui intensità, misurata a 505 nm o 545 nm, è direttamente proporzionale alla concentrazione di ac. L-lattico nel campione. Il metodo innovativo CDR è semplice e veloce, e grazie alla ridotta manipolazione del campione, minimizza il rischio di contaminazioni dell operatore. Il latte crudo deve presentare valori medi di 5900 U/L di lattoperossidasi e pastorizzato U/L. 6.2 Risultati e discussioni In generale, come illustrato dai grafici 1-8, i campioni di latte appartenenti a tutte le aziende oggetto di studio di tale progetto, non hanno mostrato variazioni significative nei valori di grasso, azoto totale, lattosio, solidi totali e residuo secco magro (%), tra i prelievi effettuati in fase preliminare, I, II, e III screening. È tuttavia, da sottolineare le buone qualità chimicofisiche presentate da tutti i campioni di latte di massa analizzati. Nella tabella 1, sono indicati i valori di lattoperossidasi e fruttosil-lisina determinati nei campioni di latte per singola azienda. Osservando i risultati, si evince che i prelievi effettuati sia nella fase preliminare che nel mese di novembre, i campioni di latte non hanno subito alcun trattamento termico. Tuttavia, i campioni prelevati nel periodo di luglio (II screening) mostrano dei valori che indicano una termizzazione.
45 Tabella 1. determinazione lattoperossidasi e fruttosil-lisina nei campioni di latte delle aziende zootecniche. lattoperossidasi(u/l) fruttosil-lisina abs/min*1000 analisi preliminari Azienda A II screening-luglio III screening-novembre 5334 <1 analisi preliminari Azienda B II screening-luglio III screening-novembre 5016 <1 analisi preliminari Azienda C II screening-luglio III screening-novembre 6320 <1 analisi preliminari Azienda D II screening-luglio III screening-novembre 5506 <1 analisi preliminari Azienda E II screening-luglio III screening-novembre 4099 <1 analisi preliminari Azienda F II screening-luglio III screening-novembre 5354 <1 analisi preliminari Azienda G II screening-luglio III screening-novembre analisi preliminari Azienda H II screening-luglio III screening-novembre 4216 <1 Azienda I analisi preliminari III screening-novembre 5058 <1 Azenda L analisi preliminari III screening-novembre 3526 <1 a: crudo valor medio 5900; pastorizzato b: crudo <30; pastorizzato 30-80; UHT >80
46 % % Azienda A analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 1. Determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte dell azienda A Azienda B analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 2. determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte dell azienda B.
47 % % Azienda C analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 3. determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte nell azienda C Azienda D analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 4. Determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte dell azienda D.
48 % % Azienda E analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 5. Determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte dell azienda E Azienda F analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 6. Determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte dell azienda F.
49 % % Azienda G analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 7. Determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte dell azienda G Azienda H analisi preliminari I screening-marzo II screening-luglio III screening-novembre grasso % tn % lattosio % ts % rsm % Grafico 8. Determinazione grasso, azoto totale, lattosio solidi totali e residuo secco magro nei campioni di latte dell azienda H.
50 7 ANALISI MICROBIOLOGICHE wp 2.2, wp Materiali e Metodi I campioni di latte vaccino prelevati presso le 8 aziende, sono stati analizzati per rilevare: Conta Batterica Totale (CBT), Psicrotrofi, Coliformi totali, Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Escherichia Coli O157:H7, Listeria monocytogenes e Salmonellae spp.. Conta batterica totale: il conteggio della flora microbica è stato effettuato utilizzando il metodo di riferimento UNI EN ISO/TS Psicrotrofi: il conteggio dei microorganismi psicrotrofi è stato effettuato utilizzando il metodo di riferimento ISO/TS 8552: 2004 IDF 132. Ricerca ed identificazione di Coliformi ed Escherichia coli: Coliformi ed Escherichia coli sono stati conteggiati utilizzando il metodo di riferimento AOAC (2010). Ricerca ed identificazione di Staphylococcus aureus: per rilevare la presenza di Staphylococcus aureus e stato utilizzato il metodo orizzontale per la conta di stafilococchi coagulasi-positivi secondo la norma UNI EN ISO/TS : Ricerca della Salmonella: Campioni differenti di latte (25 ml) sono stati diluiti in 225 ml di brodo di arricchimento (peptone water con aggiunta di novobiocima) e incubati a 37 C per 24 ore. Successivamente, 10 μl del prearricchimento è stato trasferito in brodo BHI ed incubato a 37 C per 3 ore. I campioni così arricchiti sono stati sottoposti a lisi batterica tramite la proteinase e sottoposti ad amplificazione e determinazione per mezzo del sistema automatizzato Bax System. Ricerca di Listeria monocytogenes: campioni differenti di latte (25 ml) sono stati diluiti in 225 ml di brodo di arricchimento (Complete selective enrichment) e incubati a 30 C per 24 ore. Cento μl del prearricchimento è stato trasferito in brodo MOPS-BLEB ed incubato a 37 C per ore. I campioni così arricchiti sono stati sottoposti a lisi batterica tramite la proteinase e sottoposti ad amplificazione e determinazione per mezzo del sistema Bax System. Ricerca di E. coli O157:H7: campioni differenti di latte (25 ml) sono stati diluiti in 225 ml di brodo di arricchimento (di Triptone Soya Broth, con l aggiunta di novobiocina (10mg/l) e
51 incubati a 42 C per ore. I campioni così arricchiti sono stati sottoposti a lisi batterica tramite la proteinase e sottoposti ad amplificazione e determinazione nel Bax System. 7.2 Risultati e discussioni Le analisi microbiologiche sono state condotte su campioni di latte prelevati presso le aziende coinvolte nel progetto durante i mesi di marzo (I screening), luglio (II screening) e novembre (III screening). I campioni sono stati prelevati direttamente dalla tina, dopo aver versato il latte appena munto. I prelievi effettuati in condizioni di sterilità e refrigerati immediatamente a 4 C in borsa termica sono stati trasportati presso il laboratorio di microbiologia del CoRFiLaC. Le analisi effettuate (CBT, PSC, Coliformi, E. coli, Stafilococcus aureus, Salmonella, Listeria monocytogenes, E. coli O157:H7) hanno permesso di rilevare la qualità microbiologica del latte NOBILAT. I risultati relativi ai campioni di latte delle singole aziende sono riportati in Tabella 1 e 2. Durante il I screening, le aziende A, B e G hanno registrato valori elevati di carica batterica totale (CBT), pari rispettivamente a 6.4x10 5, 6.4x10 5 e 2.5x10 5 (Tab. 1). Tali valori di carica batterica si sono ridotti durante il II screening; tuttavia, nel III screening si è registrato un aumento di CBT nelle aziende in questione (Graf. 1, 2 e 6 rispettivamente). Le rimanenti aziende hanno mostrano valori di carica batterica dell ordine di 10 5, nel I screening, con un aumento registrato nel II screening (valori superiori a 10 5 ); fatta eccezione per l azienda F, che ha invece presentato valori di carica batterica inferiori a Nel III screening i valori di CBT hanno subito un incremento di 1 log in tutti i campioni di latte provenienti da tutte le aziende in questione. Durante il I screening, è stata osservata la presenza di psicrotrofi in misura significativa in quasi tutte le aziende, ed un ulteriore aumento durante il II e nel III screening, fatta eccezione per l azienda A, che nel II screening ha registrato una diminuizione dei valori di Psicrotrofi. Nel I e II screening, è stata osservata una presenza poco significativa di coliformi in tutte le aziende, fatta eccezione per A e C, nelle quali sono stati registrati valori di coliformi pari a 1.2x10 3 e 2.7x10 2, rispettivamente. I coliformi hanno subito un notevole incremento nei campioni di latte di tutte le aziende monitorate durante il III screening. Dal monitoraggio del latte nel I e II screening, in nessuna azienda è stata riscontrata alcuna presenza di Escherichia coli. Tuttavia, nei campioni di latte prelevati presso le aziende A, B, C, D, E, H, I e è stata rilevata la presenza di Escherichia coli durante il III screening. Le aziende B e G hanno mostrato in misura
52 significativa la presenza di Stafilococcus aureus con valori intorno a 2.3x10 3 e 1.5x10 3,rispettivamente, nel I screening, e valori intorno a 7.5x10 2 e 1.2x10 2, rispettivamente, nel III screening (Graf. 9). In nessuna azienda è stata registrata presenza di Salmonella, Listeria monocytogenes, E. coli O157:H7, fatta eccezione per l azienda D, in cui la Salmonella e stata riscontrata solo nel I screening effettuato. Tabella 1. valori registrati (log cfu ml -1) di CBT, Psicotrofi, Coliformi, Escherichia Coli e Staphylococcus aureus nel I (Marzo), II (Luglio) e III (Novembre) screening aziendale. I Screening II Screening III Screening I Screening II Screening III Screening I Screening II Screening III Screening I Screening II Screening III Screening I Screening II Screening III Screening Azienda C.B.T 30 C C.B.T 30 C C.B.T 30 C Psicrotrofi Psicrotrofi Psicrotrofi Coliformi tot Coliformi tot Coliformi tot E. coli E. coli E. coli Staf. Aureus Staf. Aureus Staf. aureus A B C D E F G H I L Tabella 2. valori registrati (cfu/25 ml) di Salmonella, Listeria monocytogenes, Escherichia Coli nel I (Marzo), II (Luglio) e III (Novembre) screening aziendale. I Screening II Screening III Screening I Screening II Screening III Screening I Screening II Screening III Screening Listeria Listeria Listeria azienda Salmonella Salmonella spp Salmonella spp monocytogenes E. Coli O157:H7 E. Coli O157:H7 E. Coli O157:H7 monocytogenes monocytogenes A Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente B Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente D Assente Positiva Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente E Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente F Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente F Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente H Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente Assente I - - Assente - - Assente - - Assente L - - Assente - - Assente - - Assente
53 UFC/ml Grafico 1. Andamento di CBT, Psicotrofi, Coliformi, in I, II e III screening aziendale - Azienda A Azienda B 1.00E E E E E E E E E+00 1 CBT I CBT II CBT III Psc I Psc II Psc III Col I Col II Col III Grafico 2. Andamento di CBT, Psicotrofi, Coliformi, in I, II e III screening aziendale - Azienda B
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