I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

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1 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008

2 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni sono state effettuate sui dati ISTAT relativi all indagine continua sulle forze di lavoro riferiti alla media 2007.

3 Indice I dati sul mercato del lavoro... 3 Glossario Il tasso di attività 5 Anche nel 2007 l Emilia-Romagna si conferma la regione italiana con il più alto tasso di attività. 7 prima per tasso di attività totale e femminile tra le grandi province italiane A nel 2007 un tasso di attività molto elevato (73,3%) Il tasso di occupazione 11 L occupazione nello scenario italiano Anche nel 2007 l Emilia-Romagna è la regione con il più elevato tasso di occupazione L Emilia-Romagna si conferma la regione in cui lavorano più donne Anche nel 2007 risulta prima per tasso di occupazione tra le grandi province italiane. 16 A nel 2007 scende leggermente il tasso di occupazione La struttura dell occupazione a Il tasso di disoccupazione 19 La disoccupazione nello scenario nazionale L'Emilia-Romagna seconda regione per tasso di disoccupazione , tra le grandi province italiane, è quella con il tasso di disoccupazione più basso Nel 2007 a cala la disoccupazione Dati di sintesi sulla situazione occupazionale a

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5 I dati sul mercato del lavoro I dati utilizzati per l analisi sono tratti dalla rilevazione continua sulle forze di lavoro dell Istat. La rilevazione è progettata per garantire stime trimestrali a livello regionale e stime provinciali in media d anno. Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie. Per ciascun trimestre vengono intervistati circa 175 mila individui residenti in comuni di tutte le provincie del territorio nazionale. Tutti i comuni capoluoghi di provincia o con popolazione superiore ad una soglia per ciascuna provincia sono presenti nel campione in modo permanente, gli altri entrano nel campione attraverso un meccanismo di selezione casuale. Per ciascun comune viene estratto dalla lista anagrafica un campione casuale semplice di famiglie che vengono successivamente intervistate. La popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie di cittadinanza italiana e straniera che risultano iscritte nelle anagrafi comunali. 3

6 Glossario Forze di lavoro: Occupati: Persone in cerca di occupazione: Inattivi: Tasso di attività: Tasso di occupazione: Tasso di disoccupazione: comprendono le persone occupate e quelle disoccupate. comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno un'ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; - sono assenti dal lavoro (ad esempio per ferie o malattie). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l'assenza non supera i tre mesi, oppure se durante l'assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. - Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l'attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l'assenza non supera i tre mesi. comprendono le persone non occupate tra i 15 anni e 74 anni che: - hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l'intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive all'intervista. -oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell'intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive all'intervista, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro. comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento (15-64 anni). La somma del tasso di attività e del tasso di inattività è pari al 100%. rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento (15-64 anni). rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro. 4

7 Il tasso di attività

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9 Anche nel 2007 l Emilia-Romagna si conferma la regione italiana con il più alto tasso di attività Sulla base dei dati ISTAT tratti dalla indagine campionaria sulle forze di lavoro, nel 2007 a livello nazionale il tasso di attività è risultato pari al 62,5%, due decimi di punto in meno rispetto al Il risultato sintetizza una lieve crescita del Nord (0,2%) ed un calo al Centro e soprattutto nel Mezzogiorno (rispettivamente -0,2% e -0,8%). Tasso di attività anni per sesso e ripartizione geografica nel 2007 Emilia-Romagna Valle d'aosta Trentino-Alto Adige Lombardia Veneto Friuli-Venezia Giulia Piemonte Toscana Umbria Tasso di attività per regione Anno 2007 (dati in percentuale) 72,4 70,4 70,0 69,2 68,1 67,9 67,8 67,7 67,7 Ripartizioni geografiche Maschi e femmine Valori % Variazioni % su 2007 Maschi Femmine Maschi e femmine Maschi Tra le regioni italiane l Emilia-Romagna registra nel 2007, come nell anno precedente, il tasso di attività totale più elevato (72,4%). 7 Femmine Totale 62,5 74,4 50,7-0,2-0,2-0,2 Nord 69,1 78,3 59,7 0,2 0,3 0,2 Nord-ovest 68,6 77,8 59,3 0,2 0,2 0,3 Nord-est 69,8 79,2 60,2 0,2 0,4 0,1 Centro 65,8 76,0 55,8-0,2-0,3-0,1 Mezzogiorno 52,4 68,4 36,6-0,8-0,9-0,7 Marche 67,7 Liguria 67,0 Lazio 63,8 Italia 62,5 Abruzzo 61,7 Sardegna 58,6 Molise 58,3 Basilicata 54,8 Puglia 52,6 Sicilia 51,3 Calabria 50,6 Campania 49,3 20,0 40,0 60,0 80,0

10 prima per tasso di attività totale e femminile tra le grandi province italiane Tasso di attività nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) 73,3 Verona Tasso di attività maschile nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) 80,1 Tasso di attività femminile nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) 67,1 Milano 71,0 79,5 Milano 62,9 Firenze 70,1 Milano 79,1 Firenze 62,5 Verona 69,3 Firenze 77,7 Torino 59,1 Torino 67,2 Venezia 76,9 Verona 58,1 Genova 66,0 Roma 76,6 Genova 57,8 Roma 65,7 Torino 75,3 Roma 55,4 Venezia 64,6 Genova 74,4 Venezia 52,2 Bari 54,5 Bari 72,4 Messina 40,4 Messina 53,8 Palermo 68,1 Bari 36,8 Palermo 52,1 Messina 67,6 Palermo 36,7 Catania 48,5 Napoli 65,6 Catania 32,4 Napoli 47,0 Catania 65,2 Napoli 28,9 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Nel 2007 risulta prima per tasso di attività totale e femminile tra le province il cui capoluogo al censimento 2001 aveva una popolazione superiore ai abitanti. Per quanto riguarda invece il tasso di attività maschile si classifica al secondo posto dietro Verona. 8

11 A nel 2007 un tasso di attività molto elevato (73,3%) 2007 Tasso di attività Italia Emilia Romagna 62,5 72,4 73, Tasso di attività maschile Italia Emilia Romagna 74,4 80,1 79, Tasso di attività femminile 50,7 64,6 67,1 Italia Emilia Romagna ,7 71,9 74, ,6 79,3 80, ,8 64,3 68, ,4 71,1 71, ,4 78,7 77, ,4 63,4 65, ,5 70,9 71, ,5 78,3 77, ,6 63,4 65,9 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 Nel 2007 in provincia di il tasso di attività si conferma su valori molto elevati (73,3%), pur facendo registrare una lieve flessione rispetto al valore massimo del 2006 (74,8%). Questa flessione nel 2007 ha interessato quasi tutte le principali città italiane con le sole eccezioni di Torino, Milano e Genova I dati bolognesi si mantengono comunque, per tutti e quattro gli anni, al di sopra del dato regionale (72,4% nel 2007) e in misura ancora più sensibile di quello nazionale (62,5%). 9

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13 Il tasso di occupazione

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15 L occupazione nello scenario italiano Tasso di occupazione per provincia (valori percentuali) A livello nazionale il numero di persone occupate ha superato nel 2007 i 23 milioni di unità, in aumento dell 1% rispetto al Il tasso di occupazione sale al 58,7% in aumento dello 0,3%. Anche per quanto concerne il lavoro l Italia è caratterizzata da notevoli disuguaglianze territoriali. Si tratta di differenze piuttosto consolidate: le cinque regioni che hanno il migliore tasso di occupazione nel 2007, infatti, sono le stesse dell anno prima, come è successo anche per le cinque peggiori. La regione con il più elevato livello di occupazione è l Emilia-Romagna, mentre il primato negativo spetta alla Campania. COMUNE DI BOLOGNA. 13

16 Anche nel 2007 l Emilia-Romagna è la regione con il più elevato tasso di occupazione 80,0 Tasso di occupazione per regione Anno 2007 (dati in percentuale) 70,3 68,1 68,0 66,7 65,8 65,5 64,9 64,8 64,8 64,6 63,7 60,0 59,7 58,7 57,8 53,6 52,8 49,6 46,7 44,9 44,6 43,7 40,0 20,0 Emilia-Romagna Valle d'aosta Trentino-Alto Adige Lombardia Veneto Friuli-Venezia Giulia Piemonte Marche Toscana Umbria L Emilia-Romagna (70,3%), la Valle d Aosta (68,1%) ed il Trentino-Alto Adige (68%) sono le regioni con il tasso di occupazione più elevato. Sono invece tutte al Sud le regioni con il valore più basso: si tratta della Campania (43,7%), della Sicilia (44,6%) e della Calabria (44,9%). In Calabria, Campania e Sicilia sono occupati circa sei ogni dieci uomini tra i 15 e i 64 anni; in Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige poco meno di otto. 14 Liguria Lazio Italia Abruzzo Molise Sardegna Basilicata Puglia Calabria Sicilia Campania

17 34,1 31,0 30,0 29,0 27,9 COMUNE DI BOLOGNA L Emilia-Romagna si conferma la regione in cui lavorano più donne 80,0 60,0 Tasso di occupazione femminile per regione Anno 2007 (dati in percentuale) 62,0 59,6 57,9 56,6 56,3 55,7 55,5 55,5 55,0 54,8 54,0 48,1 46,6 44,1 40,4 39,0 40,0 20,0 0,0 Emilia-Romagna Valle d'aosta Trentino-Alto Adige Lombardia Piemonte Friuli-Venezia Giulia Toscana Umbria Liguria Marche Veneto Lazio Italia Abruzzo Molise Sardegna Basilicata Calabria Puglia Sicilia Campania Se si approfondisce anche l articolazione per genere l Emilia-Romagna non solo ha il tasso maschile di occupazione più alto (78,4%), ma anche quello femminile (62%), cresciuto di un mezzo punto percentuale rispetto al La Campania, la Sicilia e la Puglia presentano invece la situazione più sfavorevole per la componente femminile. In queste regioni, infatti, la quota di donne tra i 15 e i 64 anni che hanno un lavoro è pari a meno della metà di quella dell Emilia-Romagna. 15

18 Anche nel 2007 risulta prima per tasso di occupazione tra le grandi province italiane Tasso di occupazione nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) Tasso di occupazione maschile nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) Tasso di occupazione femminile nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) 71,5 Verona 78,1 65,0 Milano 68,3 78,0 Milano 60,1 Firenze 67,6 Milano 76,5 Firenze 59,1 Verona 66,9 Firenze 76,2 Torino 56,0 Torino 64,0 Venezia 75,1 Verona 55,3 Genova 63,1 Roma 72,8 Genova 54,9 Venezia 62,7 Torino 72,1 Roma 51,5 Roma 61,9 Genova 71,4 Venezia 50,1 Bari 49,2 Bari 66,6 Messina 34,6 Messina 48,2 Messina 62,2 Bari 32,0 Palermo 43,9 Palermo 59,1 Palermo 29,4 Catania 42,8 Catania 58,7 Catania 27,6 Napoli 41,1 Napoli 58,5 Napoli 24,3 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Tutte le grandi province del Centro-Nord hanno raggiunto nel 2007 tassi di occupazione sensibilmente superiori alla media nazionale: tra queste conserva, come per lo scorso anno, la prima posizione con un valore elevato (71,5% il dato totale), anche se in calo rispetto al Molto significativo anche il primato provinciale nella graduatoria del tasso di occupazione femminile. 16

19 A nel 2007 scende leggermente il tasso di occupazione Tasso di occupazione Italia Emilia Romagna 58,7 70,3 71,5 58,4 69,4 72,4 57,5 68,4 69,4 Tasso di occupazione maschile Italia Emilia Romagna 70,7 78,4 78,0 70,5 77,1 78,6 69,7 76,6 75,6 Tasso di occupazione femminile ,6 46,3 45,3 62,0 65,0 61,5 66,1 60,0 63,2 Italia Emilia Romagna ,4 68,3 69, ,7 76,2 75, ,2 60,2 63,7 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 Nel quadriennio il tasso di occupazione per la provincia di risulta stabile al 69,4% nel 2004 e nel 2005, sale sensibilmente nel 2006 (72,4%), mentre cala leggermente nel 2007 (71,5%). Analoga tendenza in lieve diminuzione tra il 2006 ed il 2007 è stata registrata per la nostra provincia anche dal tasso di occupazione maschile (dal 78,6% al 78%) e da quello femminile (dal 66,1% al 65%). 17

20 La struttura dell occupazione a L occupazione a si caratterizza per la presenza di quasi 75 dipendenti ogni 100 lavoratori In relazione alla struttura economica il settore dei servizi, anche quest anno in calo rispetto agli anni precedenti, è caratterizzato dal maggior numero di occupati (oltre il 63% pari a unità). Di questi, 73 su 100 sono lavoratori dipendenti. Nell industria lavora quasi il 35% degli 63,4% occupati ( persone, in più rispetto al 2006) e la quota di lavoratori dipendenti (79,9%) è più elevata di quella che registra il settore dei servizi. Se si considera l industria in senso stretto (che esclude il settore delle costruzioni) la percentuale di occupati si riduce al 27,4%. In tal caso i dipendenti sono oltre l 86%. L agricoltura riveste un ruolo ormai residuale, occupando l 1,8% degli addetti, dei quali il 54,5% è costituito da lavoratori dipendenti ed il 45,5% da autonomi. 18 Occupati per settore di attività economica nella provincia di nel ,8% 34,8% Agricoltura Industria Servizi

21 Il tasso di disoccupazione

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23 La disoccupazione nello scenario nazionale Tasso di disoccupazione per provincia (valori percentuali) Nel 2007 il tasso di disoccupazione a livello nazionale si posiziona al 6,1%, sette decimi di punto in meno rispetto al Per l Unione Europea il rapporto tra i disoccupati e le forze di lavoro è pari al 7,1%. Rispetto alla media nazionale, il tasso di disoccupazione più basso si registra in Trentino-Alto Adige (2,7%), Emilia- Romagna (2,9%) e Valle d Aosta (3,2%); le regioni con il tasso più alto sono invece Sicilia (13%), Calabria, Campania e Puglia (tutte all 11,2%). COMUNE DI BOLOGNA. 21

24 L Emilia-Romagna seconda regione per tasso di disoccupazione 15,0 Tasso di disoccupazione per regione Anno 2007 (dati in percentuale) 13,0 11,2 11,2 11,2 10,0 8,1 9,5 9,9 6,1 6,2 6,4 5,0 2,7 2,9 3,2 3,3 3,4 3,4 4,2 4,2 4,3 4,6 4,8 0,0 Trentino-Alto Adige Emilia-Romagna Valle d'aosta Veneto Friuli-Venezia Giulia Lombardia Marche Piemonte Toscana L Emilia-Romagna guadagna una posizione rispetto allo scorso anno e diviene la seconda regione per tasso di disoccupazione più basso (2,9%). Occupa la stessa posizione anche per quanto riguarda il tasso di disoccupazione femminile (3,9%), preceduta solo dal Trentino-Alto Adige (3,8%). Per contro in Sicilia la disoccupazione è quasi cinque volte più elevata rispetto a quella delle tre regioni caratterizzate dal livello più basso. 22 Umbria Liguria Italia Abruzzo Lazio Molise Basilicata Sardegna Puglia Campania Calabria Sicilia

25 , tra le grandi province italiane, è quella con il tasso di disoccupazione più basso Tasso di disoccupazione nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) 2,5 Tasso di disoccupazione maschile nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) 2,0 Tasso di disoccupazione femminile nelle grandi province Anno 2007 (dati in percentuale) 3,1 Venezia 2,9 Firenze 2,0 Venezia 4,0 Verona 3,4 Venezia 2,2 Milano 4,4 Firenze 3,5 Verona 2,4 Verona 4,7 Milano 3,8 Milano 3,3 Genova 4,9 Genova 4,4 Genova 3,9 Firenze 5,3 Torino 4,7 Torino 4,2 Torino 5,3 Roma 5,8 Roma 4,9 Roma 7,1 Bari 9,7 Bari 7,9 Bari 13,1 Messina 10,4 Messina 8,0 Messina 14,2 Catania 11,6 Catania 9,9 Catania 15,0 Napoli 12,4 Napoli 10,8 Napoli 16,1 Palermo 15,5 Palermo 13,1 Palermo 19,9 0,0 20,0 0,0 20,0 0,0 10,0 20,0 30,0 Nel 2007 registra il tasso di disoccupazione generale più basso (2,5%) tra le grandi province italiane, seguita da Venezia, Verona e Firenze. Inoltre occupa il primo posto anche nelle graduatorie per genere: 2% il tasso di disoccupazione maschile e 3,1% quello femminile. 23

26 Nel 2007 a cala la disoccupazione Tasso di disoccupazione ,9 2,5 6,1 Italia Emilia Romagna Tasso di disoccupazione maschile ,1 2,0 4,9 Italia Emilia Romagna Tasso di disoccupazione femminile ,9 3,1 7,9 Italia Emilia Romagna ,4 2,9 6, ,6 2,4 5, ,3 3,5 8, ,8 2,7 7, ,7 1,9 6, ,3 3,7 10, ,7 3,1 8, ,7 2,6 6, ,0 3,6 10,5 0,0 5,0 10,0 0,0 5,0 10,0 0,0 5,0 10,0 15,0 Nel 2007 il tasso di disoccupazione in provincia di risulta particolarmente contenuto (2,5%) ed in diminuzione anche rispetto al minimo raggiunto nel 2005 (2,7%), nonché al valore del 2006 (2,9%). I dati risultano nettamente inferiori a quelli registrati a livello nazionale dove il dato, seppure in continua discesa, si ferma nel 2007 al 6,1%. Anche a livello regionale il tasso di disoccupazione (2,9%) risulta in calo rispetto allo scorso anno. 24

27 Dati di sintesi sulla situazione occupazionale a Forze di lavoro, occupati e persone in cerca di occupazione in provincia di nel 2007 (valori medi in migliaia) Maschi Femmine Totale Forze di lavoro in complesso Occupati in complesso Persone in cerca di occupazione Occupati per settore di attività economica e posizione nella provincia di nel 2007 (valori medi in migliaia) Occupati Var. assulta sul 2006 Var. % sul 2006 Agricoltura Dipendenti ,0 Indipendenti ,0 Totale ,1 Industria Dipendenti ,3 Indipendenti ,3 Totale ,9 di cui: in senso stretto Dipendenti ,6 Indipendenti ,3 Totale ,3 Servizi Dipendenti ,1 Indipendenti ,2 Totale ,8 Totale Dipendenti ,2 Indipendenti ,9 Totale ,2 25