I REATI NELL ATTIVITÀ DI REVISIONE LEGALE

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1 Cendon / Book Collana diretta da Gianni Reynaud DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 09 I REATI NELL ATTIVITÀ DI REVISIONE LEGALE Carlo Zaza

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3 Edizione APRILE 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO VICALVI (FR) P.I./C.F ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione, di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi.

4 Cendon / Book Collana diretta da Gianni Reynaud DIRITTO PENALE DELL IMPRESA 09 I REATI NELL ATTIVITÀ DI REVISIONE LEGALE Carlo Zaza

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6 L'autore Carlo Zaza, magistrato, è consigliere della Quinta Sezione Penale della Corte suprema di Cassazione, che ha competenza fra l altro per i ricorsi in materia di reati societari. E cultore di materia in diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Brescia. E autore delle monografie L oggetto giuridico del reato, Giuffré 1999; Le circostanze del reato. Volume primo: Elementi generali e circostanze comuni, CEDAM 2002; Le circostanze del reato. Volume secondo: Le circostanze speciali, CEDAM 2007; Il ragionevole dubbio nella logica della prova penale, Giuffré 2008; La sentenza penale, Struttura e casistica, Giuffrè E altresì autore del Commentario al codice penale a cura di T. Padovani, artt , Giuffré, e degli articoli Il principio di offensività del reato nel progetto per il nuovo codice penale, in Giustizia penale 1992, II, L abuso d ufficio: oggetto giuridico e condotta punibile, in Giustizia penale 2002, II, e Successione di norme penali: la rilevanza dell oggetto giuridico nei reati in materia economica e finanziaria, in Rivista trimestrale di diritto penale dell economia, 2008 n.1 L Opera Si intende offrire al lettore una descrizione analitica su un argomento di attuale interesse per le sue connessioni con le problematiche della pubblica economia.

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8 INDICE Capitolo Primo FALSITÀ NELLE RELAZIONI O NELLE COMUNICAZIONI DEI RESPONSABILI DELLA REVISIONE LEGALE 1. Considerazioni preliminari 1.1. Bene giuridico tutelato 1.2. Soggetti attivi 1.3. Condotta 1.4. Evento 1.5. Elemento soggettivo 1.6. Circostanze 1.7. Consumazione e tentativo 1.8. Trattamento sanzionatorio Capitolo Secondo CORRUZIONE DEI REVISORI 2. Considerazioni preliminari 2.1. Bene giuridico tutelato 2.2. Soggetti attivi 2.3. Condotta 2.4. Evento 2.5. Elemento soggettivo Circostanze 2.7. Tentativo e trattamento sanzionatorio 2.8. Concorso di reati Capitolo Terzo IMPEDITO CONTROLLO 3. Considerazioni preliminari 3.1. Bene giuridico tutelato 3.2. Soggetti attivi 3.3. Condotta ed evento 3.4. Elemento soggettivo 3.5. Trattamento sanzionatorio Capitolo Quarto COMPENSI ILLEGALI 4. Bene giuridico tutelato 4.1. Soggetti attivi 4.2. Condotta 4.3. Elemento soggettivo 4.4. Circostanze 4.5. Consumazione e tentativo 4.6. Trattamento sanzionatorio Concorso di reati Capitolo Quinto ILLECITI RAPPORTI PATRIMONIALI CON LA SOCIETA ASSOGGETTATA A REVISIONE 5. Bene giuridico tutelato 5.1. Soggetti attivi 5.2. Condotta 5.3. Elemento soggettivo 5.4. Circostanze 5.5. Consumazione e tentativo 5.6. Trattamento sanzionatorio

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10 Capitolo Primo FALSITÀ NELLE RELAZIONI O NELLE COMUNICAZIONI DEI RESPONSABILI DELLA REVISIONE LEGALE SOMMARIO 1. Considerazioni preliminari 1.1. Bene giuridico tutelato 1.2. Soggetti attivi 1.3. Condotta 1.4. Evento 1.5. Elemento soggettivo 1.6. Circostanze 1.7. Consumazione e tentativo 1.8. Trattamento sanzionatorio 1. Considerazioni preliminari Gli artt. 27 ss. d.lgs , n. 39 che ha attuato la direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati - prevedono taluni reati connessi all esercizio dell attività di revisione legale. L art. 1, lett. m), del decreto definisce come «revisione legale», ai fini che qui interessano, la revisione dei conti annuali o consolidati effettuata in conformità alle disposizioni dello stesso decreto. Nelle norme incriminatrici che saranno di seguito esaminate compare più volte il riferimento alle «società di revisione legale»; che sono identificate alla lett. q) del citato art. 1 in quelle abilitate ad esercitare la revisione legale ai sensi delle disposizioni del decreto, ed iscritte nell apposito registro. L art. 27 d.lgs. 39/2010 ripropone in particolare, nei primi due commi, le fattispecie incriminatrici già previste dall abrogato art c.c. Tali commi prevedono rispettivamente un reato contravvenzionale di pericolo e un delitto di danno (Pisa 2012, 1067). Il primo è un reato di mera condotta, la cui struttura richiama quella dei reati di false comunicazioni sociali esaminati in una precedente trattazione (Zaza 2015). Sono infatti incriminati i responsabili della revisione legale i quali, al fine di conseguire per sè o per altri un ingiusto profitto, nelle relazioni o in altre comunicazioni, con la consapevolezza della falsità e l'intenzione di ingannare i destinatari delle comunicazioni, attestano il falso o occultano informazioni concernenti la situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società, dell ente o del soggetto sottoposto a revisione, in modo idoneo ad indurre in errore i destinatari delle comunicazioni sulla predetta situazione, laddove da tale condotta non derivi alcun danno patrimoniale per i predetti destinatari. La fattispecie delittuosa è invece un reato di evento (Zannotti 2008, 192), che si realizza allorché la condotta appena descritta cagioni il danno patrimoniale di cui sopra. 9