RELAZIONE SANITARIA Parte

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1 Regione Calabria AZIENDA SANITARIA n. ANALISI DEL TERRITORIO MONITORAGGIO DELLA SPESA SANITARIA INDAGINI DI SISTEMA Locri (RC) C.da Verga RELAZIONE SANITARIA Parte A cura di: Dr.ssa Filomena Zappia Dr. Giuseppe Cristiano I.P. Bruno Pelle I.P. Giuseppe Rubino Monte Pietrarotondo, vista comune di Ciminà Foto: G. Rubino

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3 Relazione Sanitaria Anno Con la terza edizione della Relazione Sanitaria dell Azienda Sanitaria n di Locri, si descrive in modo analitico l attività sanitaria erogata presso la nostra Azienda nel corso dell anno. Le informazioni non si limitano a presentare l attività solo dal punto di vista quantitativo, ma forniscono elementi per la definizione del rapporto costo/prestazione da confrontare ai valori regionali e nazionali. Riferendo questo lavoro alle precedenti edizioni, si è in grado di cogliere le variazioni nel tempo valutando i risultati conseguiti sotto il profilo dell accessibilità ai servizi, della qualità professionale e delle risorse impiegate. Ciò per valutare se i risultati conseguiti rispecchiano le necessità degli utenti, le linee guida regionali, nazionali e individuare eventuali fasi del processo suscettibili di interventi migliorativi. Voglio ringraziare tutti coloro che a vari livelli hanno collaborato alla realizzazione di questo lavoro: L, le Unità Operative di diagnosi e cura, le Strutture Territoriali e la Direzione Sanitaria Aziendale. Certamente molto rimane ancora da fare in questa direzione e mi auguro che tutti sapranno aiutarci nel difficile compito di dare il quadro più completo possibile dell Azienda, individuando i punti di forza e di debolezza nonché le sue importanti potenzialità che, grazie al processo di cambiamento in atto, potranno ulteriormente emergere. Il Direttore Generale Dr Antonio Biasi

4 AZIENDA SANITARIA n. Locri (RC) C.da Verga Direttore Generale : Dr. Antonio BIASI Direttore Sanitario : Dr. Andrea STILO Direttore Amministratore : Dr. Maurizio MARCHESE INDICE Argomento Editoriale Caratteristiche sociodemografiche Monitoraggio della spesa sanitaria Ricoveri a rischio di inappropriatezza Sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria Ricoveri in mobilità Assistenza ospedaliera in mobilità passiva Mobilità infraregionale Mobilità extraregionale Mobilità infra ed estra regione Mobilità attiva L'uso epidemiologico delle SDO nelle aziende sanitarie Epidemiologia del diabete nell'azienda sanitaria di Locri DRGs a rischio di inappropriatezza per rep. dimissione Attività dell' Lavori pubblicati: Relazione sanitaria Lavori in itinere: La Calabria come isola genetica (La demenza frontotemporale) Realizzazione e Pubblicazione a cura dell'osservatorio epidemiologico osservatorio@locrisanita.it Pag Staff Dott.ssa Filomena Zappia Ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche e la specializzazione in Microbiologia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'ateneo di Messina. Ha prestato servizio presso il laboratorio di Patologia Clinica del presidio ospedaliero di Siderno come responsabile del settore di Microbiologia indirizzando lo studio e la ricerca sulle malattie sessualmente trasmesse, sulle Leishmaniosi e sulle malattie autoimmunitarie con l'utilizzo di tecniche IFI.Dal, responsabile dell', ha partecipato con l'istituto Superiore di Sanità ad un'indagine di campo sui bisogni dell' anziano nella provincia di Caltanissetta lavoro pubblicato sul BENBollettino Epidemiologico Nazionale). Dott. Giuseppe Cristiano, Da tre anni si occupa della raccolta e gestione dei dati di attività e di risultato provenienti dall'attività ospedaliera, territoriale e della prevenzione. Laureato in Scienze Statistiche Demografiche, presso l'università di Messina. Bruno Pelle, segue lo sviluppo di hardware, di sistemi operativi e tecnologie multimediali con particolare interesse per l'open source. Oltre la maturità ha seguito corsi di programmatore elettronico aziendale e diversi stage in campo sanitario. Si occupa di database relazionali ed acquisizione di dati. Per conto dell'azienda sanitaria ha frequentato un corso di formazione "Attivazione e gestione di un sistema integrato di guide informative ai servizi socio sanitari della Regione Calabria". Come infermiere ha apllicato la conoscenza di queste teconologie in campo sanitario nell'organizzazione di corsi di formazione, presentazioni aziendali ecc. Ha realizzato database relazionali per l'acquisizione di dati sanitari (schede SDO, specialistica ambulatoriale ecc.). Su internet ha realizzato e gestisce diversi siti web tra cui, in fase di sviluppo, il sito web aziendale. Giuseppe Rubino, ha prestato servizio sul Territorio, in staff alla Direzione Distrettuale, occupandosi di rendicontazione dei dati di attività e della gestione economale distrettuale. Ha presentato diversi progetti attuativi. Ha fatto parte del gruppo di coordinamento del "Progetto Sanità" della Telcal per l'informatizzazione dei Medici di Medicina Generale. Si avvale della propria formazione di Infermiere per il trattamento e rendicontazione dei dati sanitari. E' componente della commissione per l'ecm Aziendale.

5 EDITORIALE IL GOVERNO DELLA SPESA SANITARIA E LA CENTRALITA' DEL MALATO Le novità normative introdotte negli ultimi dieci anni con le leggi ///...hanno modificato il quadro istituzionale, i sistemi di finanziamento, di gestione delle risorse e di valutazione della Sanità nel nostro Paese. A livello politicoistituzionale è stata attuata la riforma dello Stato centrale in senso federale, attribuendo alle Regioni i poteri in materia sanitaria nel rispetto dei principi della solidarietà, dell'omogeneità e dell'uguaglianza dei cittadini. E' stato introdotto il principio della sussidiarietà nella regolazione dei rapporti Stato centrale, Regioni, Comunità locali ed Aziende erogatori di servizi. L' Unità sanitaria locale diventa Azienda di diritto pubblico con autonomia gestionale ed è guidata da un organo monocratico, che risponde in prima persona delle decisioni prese e dei risultati ottenuti. La Comunità locale concorre alle scelte di programmazione e fornisce alla Regione giudizi di valutazione sull'operato dei direttori generali. Sotto il profilo finanziario le risorse assegnate alle Aziende Sanitarie sono correlate al ruolo svolto in relazione a quello assegnato dal Piano Sanitario Regionale nella garanzia dei Livelli essenziali di assistenza, quota capitaria e Drgs. L'azienda deve tendere al pareggio di bilancio e deve documentare le spese sostenute in relazione alle prestazioni erogate. L'organizzazione non può più essere rigida ma deve essere flessibile per poter adeguare le articolazioni e le strutture dell'azienda in funzione di quanto gli viene assegnato dal Piano Sanitario; in tal senso deve dotarsi dell' Atto Aziendale quale massima espressione della sua autonomia e deve adeguarsi alle direttive fornite dalla Regione. Il principio della flessibilità trova una delle sue maggiori espressioni nella gestione e nella scelta del personale: i dirigenti non vengono scelti in base all'anzianità di servizio ma in base alle competenze specifiche nell'attività che deve svolgere (art. DL. /) e cioè programmare, decidere, gestire valutare. Viene ridefinito il sistema dei controlli, articolato nei Sitemi di Controlli amministrativi e contabili nella garanzia della legittimità; del Controllo di Gestione cui spetta il compito della verifica dell'efficacia, dell'efficienza dell'azione amministrativa e del Nucleo di Valutazionecontrollo strategico cui spetta il compito della verifica dell'attuazione del Piano aziendale. In questo contesto di forte trasformazione c'è il rischio di perdere di vista il malato che, invece, deve occupare un posto centrale attorno al quale far ruotare il sistema sanitario. Per non perdere di vista l'ammalato bisogna conoscere le sue richieste, per cui uno dei principali obiettivi della programmazione e del governo del sistema sanitario è quello di conoscere la domanda territoriale di prestazioni sanitarie e sociosanitarie dei cittadini, al fine di garantirne l'offerta. Conoscere lo stato di benessere/malessere dei propri utenti nonché l'evoluzione nel tempo dei bisogni di salute significa che la mission di una Azienda Sanitaria deve essere quella di mantenere in buona salute la popolazione, riducendo il rischio di ammalarsi o recuperando lo stato di salute dopo una malattia e creando le condizioni sociali, economiche e sanitarie per una buona convivenza con la cronicità. Un sistema informativo completo è, dunque, il presupposto iniziale per il governo della domanda per poi poter garantire l'offerta e coinvolge sia il livello epidemiologico che quello economico e vede l'asl in grado di sorvegliare la richiesta di servizi assistenziali avanzata dal singolo assistito presso ogni tipologia di struttura e per ogni evento sanitario. Pag.

6 Un sistema informativo si esplica attraverso la scelta di indicatori ricavati dalla manipolazione dei dati sottoposti ad un processo di validazione che ne identifica la capacità di misurazione, anche se, lo stato di salute non può essere misurato semplicemente e direttamente in quanto i concetti di salute e malattia sono alquanto complessi e pluridimensionali. Tuttavia, allo scopo di utilizzare lo stesso sistema di monitoraggio su tutto il territorio nazionale, sono stati individuati gli indicatori sanitari contenuti nel D.M. dicembre del Ministero della salute finalizzato a garantire in ciascuna Regione, i livelli essenziali ed uniformi di assistenza nonché i vincoli di bilancio delle Regioni stesse. La pianificazione della spesa è, dunque, un obiettivo comune a tutti i livelli di gestione della sanità e nell'ottica di reperire tutte le risorse finanziarie possibili ci si sta indirizzando verso l'utilizzo del finanziamento privato che dovrà contribuire al bilanciamento del Ssn senza creare un'offerta alternativa o competitiva.la ricerca di modelli di collaborazione tra soggetti pubblici, privati e privati noprofit è un fenomeno comune a molti paesi europei ed è caratterizzata dall'esigenza di sperimentare nuove combinazioni delle modalità di organizzazione dell'offerta per migliorare i livelli di efficienza e di efficacia dei servizi sanitari. In questo contesto il settore privato sta assumendo un ruolo crescente perché viene considerato portatore di quelle competenze di carattere professionale e gestionale che sono in grado di ridurre il fabbisogno finanziario pubblico e di realizzare riduzioni nei costi di produzione attraverso l'adozione di formule organizzative più funzionali. L'istituto della sperimentazione gestionale nasce con l'articolo della legge / con lo scopo di utilizzare nuove forme di gestione per migliorare l'offerta sanitaria. La normativa si è evoluta con l'art. del D.L. / che demanda allo Statoregioni l'autorizzazione ed il monitoraggio dei programmi di sperimentazioni. Poi con il nuovo testo del D.L. / sono state stabilite le regole per il controllo della sperimentazione privata. L'ultimo provvedimento adottato è l'art. della L. /, che ha trasferito alle Regioni il compito di autorizzare le sperimentazioni. Anche l'agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (Assr) ha avviato una indagine per conoscere, valutare, e classificare le sperimentazioni intraprese nel nostro paese da Asl, Aziende Ospedaliere ed Irccs in base alle vigente normative. Il quadro che ne deriva anche se i progetti avviati sono nella fase iniziale è che il moltiplicarsi delle iniziative sta lentamente determinando una profonda trasformazione del Ssn: dalla configurazione amministrativacontabile originaria delle Asl si sta passando ad un sistema organizzativo più articolato che si avvale di strumenti e procedure aziendali più moderni. La stessa Assr ha poi selezionato su progetti per una analisi più approfondita: i "nuovi soggetti giuridici", in tal caso, sono sette società miste, due fondazioni, una società consortile ed una associazione di partecipazione. La gran parte di queste undici esperienze ha come oggetto i servizi essenziali alla persona; i partner selezionati sono prevalentemente soggetti che operano in campo sanitario,specializzati in specifiche aree di attività; il personale è stato selezionato trasferendo quello delle Asl di origine, o con contratti di diritto privato. Pag.

7 Tra questi progetti, interessante risulta essere l'asl di Parma che attraverso il project financing ha avviato la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero che sostituisce l'attuale ospedale di Fidenza non a norma; il soggetto privato, in tal caso, è l'associazione temporanea di imprese con capogruppo il consorzio cooperative costruzioni di Bologna. La particolarità del progetto prevede che l'aggiudicatario dell'appalto costruisca le strutture, finanzi parzialmente le opere,esegua la manutenzione, gestisca i servizi collaterali all'attività sanitaria e quelli commerciali; il lavoro ingegneristico e tecnico è stato eseguito da soggetti interni dell'ufficio tecnico dell'asl di Parma. L'obiettivo di un accordo di questo tipo è di realizzare la struttura in tempi certi, con l'aiuto di finanziatori e a costi contenuti. Un altro esempio da riportare è l' Asl di Pisa con l'attivazione di un centro clinico multispecialistico attraverso la costituzione di una società di capitali con il % pubblico. I soci privati provengono dal settore scientifico e della ricerca(fondazione Maugeri) e dal settore creditizio(fondazione Cassa di risparmio di Volterra). L'obiettivo del progetto è la sperimentazione di nuovi sistemi di gestione, l'acquisizione di tecnologie e conoscenza scientifiche, lo snellimento delle procedure, lo sviluppo di un polo riabilitativo insieme all'inail e la creazione di spazi desinati all'uso di foresteria. Queste iniziative, naturalmente, possono generare delle perplessità sulle performance degli operatori privati e sulla presenza degli operatori pubblici a privatizzazione avvenuta, per cui è indispensabile che le Agenzie sanitarie pubbliche, a tutti i livelli, mantengano un ruolo rilevante nella progettazione, applicazione ed agevolazione di queste iniziative misurando le prestazioni dei provaider pubblici e privati in base ai risultati sanitari, unità di servizio, costi, distribuzione demografica dei consumatori, accessibilità e soddisfazione dell'utente. In conclusione, molti sono i modelli in studio verso i quali si concentra l'attenzione e molti sono i meccanismi interni alla struttura organizzativa del servizio sanitario che vengono sperimentati per ridurre i costi ; di contro, molti sono i rischi di trascurare le esigenze più ampie e personali degli assistiti, con tutte le conseguenze che si possono immaginare rispetto all'alterazione del rapporto di fiducia, al disagio provocato dall'elevazione dei processi di mobilità degli assistiti, alla sostanziale disutilità causata dall'insoddisfazione per i trattamenti ricevuti, essendo, spesso, i meccanismi usati non pensati per creare le condizioni per assicurare al paziente effettive opportunità di salute e di sopravvivenza, ma pensati per creare le condizioni più idonee per garantire effettive opportunità di salute e sopravvivenza all'organizzazione. Quali sono,dunque, gli ingredienti per il successo? Il Sistema Sanitario deve diventare il luogo dell'efficienza, dell'efficacia e dell'accettabilità del malato, puntando alla conservazione di un soddisfacente livello di qualità della vita e di salvaguardia della dignità della persona. Dott.ssa Filomena Zappia Pag.

8 CARATTERISTICHE SOCIODEMOGRAFICHE AZIENDA SANITARIA N. LOCRI CENSIMENTO Castello Gambacorta comune di Ardore (RC) Foto: F. Nicita Pag.

9 La descrizione delle principali caratteristiche strutturali delle popolazioni dei comuni dell Azienda Sanitaria di Locri, per questa edizione della Relazione Sanitaria, non è possibile effettuarla a causa dei problemi conseguenti al Censimento generale della Popolazione, i cui dati sommari, da poco disponibili, non contengono i valori dei residenti per età, per l intero anno e, ma solamente per la data al censimento //. Dai dati disponibili. pertanto, si traccia un quadro sintetico della struttura della popolazione dell intera provincia di Reggio Calabria. Inoltre per effetto dell operazione censuaria si riscontra una differenza tra i dati della popolazione residente prima del censimento e quella della popolazione ottenuta tramite l operazione censuaria, definita popolazione Legale, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. del aprile, supplemento ordinario n.. La popolazione Legale dei residenti al // è quella ottenuta dal censimento, a cui si aggiungono le nascite e le nuove iscrizioni di residenza si eliminano le morti e le cancellazioni di residenza dal // al //. Ottenuta la popolazione Legale di fine anno, con analoghe operazioni, si ricostruisce la popolazione dell A.S. di Locri dal al e la si confronta con la distribuzione della popolazione residente precedente al censimento. Come si nota la popolazione residente dei due distretti era sovrastimata rispetto alla popolazione legale, per tutto il periodo considerato, e questa sovrastima risulta più accentuata nel distretto nord. Attraverso questo sistema informativo, l'utente può navigare tra le tavole, senza percorsi di consultazione predefiniti, individuando autonomamente i dati che rispondono alle proprie esigenze informative. Distribuzione della popolazione legale residente per effetto dell'operazione Censuaria DISTRETTO NORD SUD Totale complessivo Popolazione Popolazione Popolazione Popolazione Popolazione Legale Legale Legale Legale Legale Distribuzione della popolazione residente senza l'effetto dell'operazione Censuaria DISTRETTO NORD SUD Totale complessivo Popolazione Popolazione Popolazione Popolazione Residente Residente Residente Residente I dati definitivi del Censimento generale della popolazione e delle abitazioni sono consultabili su Internet ( attraverso un data warehouse accessibile secondo varie modalità di interrogazione. Pag. Monte pietrarotondo, comune di Ciminà Foto: G. Rubino

10 Tra le numerose tavole sono state prese in considerazione alcune tra quelle in cui è disponibile il dettaglio comunale relativo alla provincia di Reggio Calabria. I dati considerati si riferiscono a: Popolazione residente censita al // (popolazione legale), costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se alla data del censimento sono assenti perché temporaneamente presenti in altro comune italiano o all estero. Anziani per un bambino; rapporto avente al numeratore il numero di persone di anni e più e al denominatore il numero di persone con meno di anni Indice di vecchiaia; rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di anni e più e al denominatore quella di anni. Famiglie per numero di componenti; cioè l insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti, presenti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Nuclei familiari per tipo ; definito come l insieme delle persone che formano una relazione di coppia o di tipo genitorefiglio, intendendo la coppia coniugata o convivente, senza figli o con figli mai sposati, o anche un solo genitore assieme ad uno o più figli mai sposati. Il concetto di nucleo familiare è normalmente più restrittivo rispetto a quello di famiglia. I dati disponibili riguardano la situazione al momento del censimento e presentano un dettaglio comunale relativo alla provincia di Reggio Calabria. Questi dati sono stati elaborati procedendo con il distinguere i comuni appartenenti alle tre Aziende Sanitarie della provincia, con una ulteriore suddivisione per l Azienda Sanitaria di Locri dove vengono considerati sia i comuni appartenenti ai distretti e poli sanitari territoriali, sia i comuni distinti per distretto e classe altimetrica, secondo l'altezza dei comuni sul livello del mare. In tal modo si ricavano tre classi altimetriche: collina, pianura interna e pianura litoranea. Cascata nel comune di Bivongi Foto: G. Rubino Pag.

11 Le tavole e contengono i residenti dell Azienda Sanitaria n. distinti per distretto, polo sanitario e comune, alla data del censimento. Dalle tavole si rileva che i poli sanitari più popolosi sono quello di Bovalino nel distretto Sud e quello di Gioiosa Ionica nel distretto Nord. Considerando, invece, la distribuzione dei comuni secondo la loro altezza sul livello del mare (tavole e ), si evidenzia che in valore assoluto, nel distretto Nord, la maggior parte della popolazione risiede nella pianura interna, mentre nel distretto Sud risiede nella pianura litoranea. Inoltre, nel distretto Sud, ci sono più residenti nei comuni collinari rispetto a quello Nord. Tav. Popolazione residente censita al // (popolazione legale) dettaglio comunale Distretto Sud e Poli sanitari Comune Resid. Polo Africo. Bianco. Caraffa del Bianco Casignana BIANCO Ferruzzano Samo. Sant'Agata del Bianco BIANCO Totale BOVALINO Brancaleone Bruzzano Zeffirio Palizzi Staiti BRANCALEONE Totale LOCRI CAULONIA Totale GIOIOSA. Ardore Benestare Bovalino Careri Ciminà Platì Portigliola San Luca Sant'Ilario dello Ionio BOVALINO Totale BRANCALEONE Tav. Popolazione residente censita al // (popolazione legale) dettaglio comunale Distretto Nord e Poli sanitari Polo Comune Resid. Caulonia. CAULONIA GIOIOSA Totale. MONASTERACE Totale... ROCCELLA IONICA. Antonimina Gerace Locri... LOCRI Totale. SUD Totale. Pag. MONASTERACE. Gioiosa Ionica Grotteria Mammola Marina di Gioiosa Ionica Martone San Giovanni di Gerace. Bivongi Camini Monasterace Pazzano Placanica Riace Stignano Stilo Roccella Ionica ROCCELLA IONICA Totale SIDERNO Agnana Calabra Canolo Siderno SIDERNO Totale NORD Totale Totale Azienda Sanitaria n. Locri....

12 Tav. Popolazione residente censita al // (popolazione legale) dettaglio comunale Distretto Sud e Classe altimetrica CLASSE ALTIMETRICA Comune Resid. Caraffa del Bianco Careri. Casignana Ciminà Ferruzzano COLLINA Gerace. Samo. Sant'Agata del Bianco Staiti COLLINA Totale PIANURA INTERNA PIANURA LITORANEA Totale SUD Totale COLLINA Totale. Antonimina Ardore Benestare Palizzi Platì Portigliola San Luca Sant'Ilario dello Ionio PIANURA INTERNA Totale PIANURA LITORANEA Tav. Popolazione residente censita al // (popolazione legale) dettaglio comunale Distretto Nord e Classe altimetrica CLASSE ALTIMETRICA Comune Resid. Canolo Pazzano San Giovanni di Gerace COLLINA Stignano. Stilo Africo Bianco Bovalino Brancaleone Bruzzano Zeffirio Locri Pag. PIANURA INTERNA. Agnana Calabra Bivongi Camini Caulonia Gioiosa Ionica Grotteria Mammola Martone Monasterace Placanica Riace PIANURA INTERNA Totale PIANURA LITORANEA Marina di Gioiosa Ionica Roccella Ionica Siderno PIANURA LITORANEA Totale NORD Totale Totale Azienda Sanitaria n. Locri......

13 Interessanti risultano le tavole,, e, relative al rapporto tra anziani e bambini, sia nell Azienda Sanitaria di Locri che tra le Aziende Sanitarie della provincia di Reggio Calabria. Dalla tavola, risulta chiaro che l Azienda Sanitaria di Locri presenta un notevole invecchiamento della popolazione, seguita dalle Aziende Sanitarie di Reggio Calabria e di Palmi. All interno dell Azienda Sanitaria di Locri, questo fenomeno è più accentuato nel distretto Sud che presenta anziani per ogni bambino di età compresa tra e anni e circa anziani ogni bambini di età compresa tra e anni. All interno dei due distretti i poli con un maggiore invecchiamento sono: quello di Brancaleone, nel distretto sud, che contiene i valori più alti dell intero territorio Aziendale e quello di Monasterace per il distretto Nord. Tav. Anziani per un bambino e Indice di vecchiaia Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio Distretti e Poli Sanitari territoriali) Censimento. Media di Anziani Media di Indice di Distretto Polo per un bambino vecchiaia BIANCO, BOVALINO, SUD BRANCALEONE, LOCRI,, SUD Totale CAULONIA, GIOIOSA, MONASTERACE, NORD ROCCELLA IONICA, SIDERNO,, NORD Totale, Totale complessivo Tav. Anziani per un bambino e Indice di vecchiaia Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio Distretti e Classe altimetrica) Censimento. Distretto Classe Altimetrica SUD COLLINA PIANURA INTERNA PIANURA LITORANEA SUD Totale NORD NORD Totale Totale complessivo COLLINA PIANURA INTERNA PIANURA LITORANEA Media di Anziani Media di Indice di per un bambino vecchiaia,,,,,,,,, Pag. Tav. Anziani per un bambino e Indice di vecchiaia Aziende Sanitarie provincia di Reggio Calabria Censimento. ASL Totale Media di Anziani Media di Indice di per un bambino vecchiaia,,,, Nella tavola, per entrambi i distretti, i comuni situati in collina presentano i valori più alti di invecchiamento, in particolar modo nel distretto Sud, dove l indice di vecchiaia presenta un valore di circa anziani ogni bambini di età compresa tra e anni, e di anziani per ogni bimbo di età compresa tra e anni. In questo contesto, i comuni appartenenti alla pianura litoranea del distretto Nord, rappresentano un eccezione. Infatti per questi comuni l indice di vecchiaia è minore di ; da questo si deduce che i bambini di età compresa tra e anni superano gli anziani. Strutturalmente, però questo guadagno di bambini rispetto agli anziani viene eliminato considerando la media di anziani per ogni bambino di età compresa tra e anni che, in questi comuni, risulta pari a. Questo dimostra che anche per questi comuni è in atto un aumento del fenomeno dell invecchiamento, conseguente al fatto che le nuove generazioni di bambini non riescono a compensare la popolazione anziana.

14 La tavola rappresenta la composizione delle famiglie per numero di componenti effettivamente presenti alla data del censimento; l ultima colonna riporta il numero medio di componenti per famiglia per ciascun polo sanitario, che risulta pari a per tutti i poli territoriali dell Azienda, ad eccezione del polo di Brancaleone in cui il numero medio di componenti per famiglia è pari a. La tavola contiene la distribuzione percentuale del numero di componenti per famiglia rispetto al totale dei componenti del polo sanitario corrispondente. Tav. Famiglie per numero di componenti Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio Distretti e poli sanitari territoriali) Censimento. Distretto SUD Polo BIANCO BOVALINO BRANCALEONE LOCRI SUD Totale NORD NORD Totale Totale complessivo CAULONIA GIOIOSA MONASTERACE ROCCELLA IONICA SIDERNO persona persone Numero di componenti persone persone persone Media o più persone. Totale Tav. Distribuzione % delle famiglie per numero di componenti rispetto al totale complessivo Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio Distretti e poli sanitari territoriali) Censimento. Numero di componenti Polo Distretto persona persone persone persone persone o più persone Totale BIANCO,%,%,%,%,%,%,% BOVALINO,%,%,%,%,%,%,% SUD BRANCALEONE,%,%,%,%,%,%,% LOCRI,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% SUD Totale CAULONIA,%,%,%,%,%,%,% GIOIOSA,%,%,%,%,%,%,% MONASTERACE,%,%,%,%,%,%,% NORD ROCCELLA IONICA,%,%,%,%,%,%,% SIDERNO,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% NORD Totale,%,%,%,%,%,%,% Totale complessivo Pag. Compon.

15 Dai valori della tavola risulta che le famiglie unipersonali rappresentano poco più del % delle famiglie totali, sia in ambito distrettuale che Aziendale. Questa tipologia di famiglia è più numerosa nei comuni del polo di Brancaleone per il distretto Sud e nel polo di Caulonia per il distretto Nord. Le famiglie composte da componenti presentano delle percentuali simili a quelle unipersonali, con la differenza che nel distretto Nord il polo di Monasterace registra la percentuale più alta. Le famiglie con componenti rappresentano circa il % delle famiglie dell azienda Sanitaria, mentre le famiglie numerose ( o più componenti) rappresentano circa il % delle famiglie in ambito aziendale; nel distretto Sud esse sono più frequenti nei comuni del polo di Bovalino (,%) mentre nel distretto Nord sono maggiormente presenti nel polo di Siderno (,%). Considerando la distribuzione del numero di componenti per famiglia distinta per classe altimetrica del comune di residenza (tavola ), dai valori assoluti, risulta che il maggior numero di componenti per famiglia risiede nei comuni della pianura litoranea nel distretto Sud e nei comuni della pianura interna, nel distretto nord. Dalla distribuzione percentuale del numero di componenti per famiglia distinte per classe altimetrica rispetto al totale di ogni classe altimetrica (tavola ), risulta evidente come il % circa delle famiglie composte da uno o due componenti sono maggiormente frequenti, in entrambi i distretti, nei comuni collinari. Nel distretto Nord, le famiglie con componenti pari a, e persone sono più frequenti nei comuni della pianura litoranea, mentre nel distretto Sud, i comuni situati nella pianura litoranea presentano maggiormente famiglie con o componenti; le famiglie numerose composte da o più persone sono frequenti nei comuni della pianura interna del distretto Sud (,%) e nei comuni collinari del distretto Nord (,%). Tav. Famiglie per numero di componenti Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio Distretti e comuni distinti per classe altimetrica) Censimento. Numero di componenti Media Distretto CLASSE ALTIMETRICA persona persone persone persone persone o più persone Totale Compon. COLLINA... PIANURA INTERNA..... SUD PIANURA LITORANEA SUD Totale COLLINA. PIANURA INTERNA NORD PIANURA LITORANEA NORD Totale Totale complessivo Pag.

16 Tav. Distribuzione % delle famiglie per numero di componenti Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio Distretti e comuni distinti per classe altimetrica) Censimento. Numero di componenti o più persona persone persone persone persone Totale Distretto CLASSE ALTIMETRICA persone COLLINA,%,%,%,%,%,%,% PIANURA INTERNA,%,%,%,%,%,%,% SUD PIANURA LITORANEA,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% SUD Totale COLLINA,%,%,%,%,%,%,% PIANURA INTERNA,%,%,%,%,%,%,% NORD PIANURA LITORANEA,%,%,%,%,%,%,% NORD Totale,%,%,%,%,%,%,% Totale complessivo,%,%,%,%,%,%,% Tav. Famiglie per numero di componenti Azienda Sanitarie provincia di Reggio Calabria Censimento. Media Numero di componenti o più Compon. persona persone persone persone persone Totale ASL persone Considerando la composizione delle famiglie in ambito provinciale (tavole e ), si rileva che il numero medio di componenti per famiglia è pari a per ciascuna Azienda Sanitaria. La distribuzione percentuale dei componenti (tavola ), evidenzia che le famiglie unipersonali sono più frequenti nei comuni dell Azienda Sanitaria di Locri; quelle composte da, e persone sono più abituali nei comuni dell Azienda Sanitaria di Reggio Calabria; infine le famiglie numerose, composte da, o più persone, sono maggiormente presenti nei comuni dell Azienda Sanitaria di Palmi. Tav. Distribuzione % dell famiglie per numero di componenti Azienda Sanitarie provincia di Reggio Calabria Censimento. Numero di componenti ASL persona persone persone persone persone o più persone Totale,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% Totale,%,%,%,%,%,%,% Castello Gambacorta comune di Ardore (RC) Foto: F. Nicita Pag.

17 Le tavole e presentano gli insiemi delle persone che formano un nucleo familiare, per i comuni dell Azienda Sanitaria, distinti, all interno dei due distretti, per poli sanitari (tav. ) e per classi altimetriche (tav. ). In valore assoluto si nota che i poli sanitari in cui sono presenti il maggiore numero di nuclei familiari sono: il polo di Bovalino per il distretto Sud e quello di Gioiosa Ionica per il distretto nord. In riferimento alla distribuzione dei nuclei familiari per classe altimetrica si osserva che il maggior numero di nuclei familiari vive nei comuni della pianura interna del distretto Nord e nei comuni della pianura litoranea del distretto Sud. Tav. Nuclei familiari per tipo di nucleo familiare Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio distinto per distretti e poli sanitari territoriali) Censimento. Distretto SUD Polo BIANCO BOVALINO BRANCALEONE LOCRI SUD Totale NORD CAULONIA GIOIOSA MONASTERACE ROCCELLA IONICA SIDERNO NORD Totale Totale complessivo Tipi di nucleo familiare Coppie senza figli Coppie con figli Padre con figli Madre con figli Totale Tav. Nuclei familiari per tipo di nucleo familiare Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio comunale distinto per Distretti e Classi altimetriche ) Censimento. Distretto SUD CLASSE ALTIMETRICA COLLINA PIANURA INTERNA PIANURA LITORANEA SUD Totale NORD NORD Totale Totale complessivo COLLINA PIANURA INTERNA PIANURA LITORANEA Tipi di nucleo familiare Coppie senza figli Coppie con figli Padre con figli Madre con figli Pag Totale

18 Dalla distribuzione percentuale dei nuclei familiari rispetto al totale dei poli (tavola ) e rispetto al totale delle classi altimetriche (tavola ) si nota che, in ambito aziendale, ¼ dei nuclei familiari non hanno figli, mentre i / dei nuclei familiari, sono formati da coppie con figli; infine un nucleo familiare su nove è formato da madre con figli. Dalla tavola si rileva che i nuclei familiari senza figli sono più frequenti nei comuni del polo di Brancaleone nel distretto Sud e nei comuni del polo di Caulonia nel distretto Nord. Le restanti tipologie di nuclei familiari sono, nel distretto Sud, maggiormente presenti nei comuni del polo di Locri; invece nel distretto Nord le coppie con figli sono più frequenti nel polo di Siderno. I nuclei formati da padre con figli sono più presenti nel polo di Caulonia; infine i nuclei composti da madre con figli sono più diffusi Totale nel polo di Roccella Ionica. Osservando i % valori percentuali della tavola, riferiti ai % nuclei familiari distinti per distretto e classe % altimetrica, si rileva che le coppie senza figli % sono presenti, in prevalenza, nei comuni % collinari del distretto Sud e nei comuni della % pianura interna del distretto Nord. Tav. Distribuzione % dei nuclei familiari per tipo di nucleo familiare Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio distinto per distretti e poli sanitari territoriali) Censimento. Distretto SUD Polo BIANCO BOVALINO BRANCALEONE LOCRI SUD Totale NORD CAULONIA GIOIOSA MONASTERACE ROCCELLA IONICA SIDERNO NORD Totale Totale complessivo Tipi di nucleo familiare Coppie senza figli Coppie con figli Padre con figli Madre con figli,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% % % % % % % Tav. Distribuzione % dei nuclei familiari per tipo di nucleo familiare Azienda Sanitaria n. Locri (dettaglio comunale distinto per Distretti e Classi altimetriche ) Censimento. Distretto SUD CLASSE ALTIMETRICA COLLINA PIANURA INTERNA PIANURA LITORANEA SUD Totale COLLINA PIANURA INTERNA PIANURA LITORANEA NORD Totale Totale complessivo NORD Tipi di nucleo familiare Coppie senza figli Coppie con figli Padre con figli Madre con figli,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% Pag.,%,%,%,%,%,%,%,%,% Totale,%,%,%,%,%,%,% % % Castello Gambacorta comune di Ardore (RC) Foto: F. Nicita

19 Le coppie con figli, insieme ai nuclei formati da madre più figli, sono, nei due distretti, più frequenti nei comuni che si affacciano sul mare; infine i nuclei composti da padre più figli, sono, in entrambi i distretti, più numerosi nei comuni collinari. La distribuzione dei tipi di nuclei familiari, in ambito provinciale, distinta per Aziende Sanitarie (tavola ) evidenzia che, in valore assoluto, i comuni dell Azienda Sanitaria di Reggio Calabria presentano il maggiore numero di nuclei familiari. Dalla distribuzione percentuale della tavola risulta che le coppie senza figli sono frequenti nei comuni dell Azienda Sanitaria di Locri (,%); le coppie con figli sono più numerose nei comuni dell Azienda Sanitaria di Palmi (,%) ed i nuclei formati da padre più figli sono equidistribuite nelle tre Aziende Sanitarie (,%). Infine i nuclei composti da madre più figli sono più frequenti sia nei comuni dell Azienda Sanitaria di Locri (,%) che in quelli dell'a.s. di Reggio Calabria (,%). Comune di Ardore (RC). Vista dal castello. Foto: F. Nicita Tav. Distribuzione % dei nuclei familiari per tipo di nucleo familiare Azienda Sanitarie provincia di Reggio Calabria Censimento. Tav. Nuclei familiari per tipo di nucleo familiare Azienda Sanitarie provincia di Reggio Calabria Censimento. ASL Totale Tipi di nucleo familiare Coppie senza Coppie con Padre con Madre con figli figli figli figli Totale ASL Totale.... Pag. Coppie senza figli,%,%,%,% Tipi di nucleo familiare Coppie con Padre con Madre con figli figli figli,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% Totale,%,%,%,%

20 CONCLUSIONI Il quadro delineato dai dati definitivi del censimento, per i comuni appartenenti alle tre Aziende Sanitarie della provincia di Reggio Calabria, evidenzia un forte aumento del fenomeno dell invecchiamento della popolazione, in particolare per i comuni dell Azienda Sanitaria di Locri che, con una media di anziani per ogni bambino di età compresa tra e anni, possiede il valore più alto rispetto alle altre Aziende Sanitarie della provincia. Dalla distribuzione delle famiglie per numero di componenti, particolare importanza assumono le famiglie cosiddette unipersonali (composte da una persona), maggiormente presenti nei comuni dell A.S. di Locri, che acquistano un significato diverso a secondo dell età degli individui. In genere le famiglie unipersonali si suddividono in quattro categorie: )anziani o pensionati; )giovani economicamente non dipendenti che vivono fuori dalla famiglia di origine per studio o scelta; )adulti, economicamente indipendenti che non hanno costituito una coppia; )adulti, economicamente indipendenti che sono usciti da una precedente situazione di coppia. Riguardo ai dati della provincia di Reggio Calabria non si hanno maggiori dettagli, ma non è difficile ipotizzare che per ognuna della tre Aziende Sanitarie, questa tipologia familiare è rappresentata maggiormente da anziani o pensionati ed in particolare da donne anziane. Questa ipotesi è motivata dal concorrere di più fattori quali: la maggiore mortalità maschile nelle età anziane e dall abbandono delle coabitazioni tra i nuclei formati da anziani e le coppie giovani. Analoghe considerazioni possono essere fatte sia per le famiglie composte da persone, sia per le coppie senza figli, in cui si può ipotizzare che, in ambito provinciale, sono costituite in maggioranza da anziani. A questo si può aggiungere che una parte degli anziani soli, vive in condizioni economiche di semi povertà o anche di emarginazione, mentre, per un altra parte, vi è il conforto delle relazioni familiari poiché molte anziane abitano nelle vicinanze dei figli o nello stesso caseggiato, al fine di favorire frequenti incontri e scambi di aiuti con i familiari. L attenzione rivolta alle famiglie anziane per l aumento del fenomeno dell invecchiamento, richiede un maggiore contributo dei servizi sanitari in considerazione del fatto che, esso produce un peggioramento delle condizioni di salute di questa parte della popolazione per la presenza di patologie croniche, che per gli uomini anziani, sono rappresentati da artrosiartrite, diabete, malattie cardiache, bronchite cronica, asma bronchiale; mentre per le donne anziane tali patologie croniche sono più rappresentate dal diabete, malattie cardiache e dall asma bronchiale. Infine ricordiamo che le famiglie unipersonali e le famiglie formate da due persone rappresentano, in ambito provinciale, circa il % dei nuclei familiari, mentre le coppie senza figli, sempre in ambito provinciale, rappresentano circa il % dei nuclei familiari totali. Dott. Giuseppe Cristiano Pag.

21 MONITORAGGIO DELLA SPESA SANITARIA: CONFRONTO CON I PARAMETRI NAZIONALI E REGIONALI PREMESSA Un ruolo centrale nel sistema di monitoraggio della spesa sanitaria è assunto, a tutti i livelli, dai sistemi di indicatori con lo scopo di valutarne l' efficienza, l' economicità e l' equità. Per mettere a confronto la spesa con il suo risultato, output o outcome (efficienza), o con il suo valore atteso (economicità), o con la finalizzazione dei servizi che l' hanno generata, è necessario operare sui dati, attraverso il sistema degli indicatori. I dati possono essere rilevati in momenti successivi (livello verticale) o confrontati nello stesso momento con quelli di altri Stati, Regioni, Aziende (livello orizzontale). Nel nostro Paese, gli indicatori selezionati al monitoraggio della spesa sanitaria, sono contenuti nel Decreto Ministeriale del Dicembre " Sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria". Nell' ASL n, nel (vedi relazione sanitaria) si è già iniziati a misurare la spesa attraverso il sistema degli indicatori, incontrando, tuttavia, le stesse difficoltà che si incontrano a livello regionale e nazionale: il processo di trasformazione della contabilità finanziaria in contabilità economicopatrimoniale e la pratica dei ripiani dei disavanzi, richiedono una revisione a posteriore dei dati pubblicati; in nessuna Regione, oltre il Veneto e la Valle D'Aosta, esiste un manuale di riferimento che assicuri una procedura tale da rendere omogenei i dati da trasmettere al Sistema Informativo Sanitario (SIS) del Ministero della Salute. Uno degli obiettivi dell' è quello di diffondere la cultura del benchmarking attraverso l'attivazione di un sistema di controllo del dato e più specificatamente attivando un sistema di raccordo tra i flussi informativi derivanti dalla contabilità generale (bilancio preventivo, consuntivo e conto economico) e la preparazione ed il trasferimento degli indicatori ministeriali al SIS nazionale. Questo progetto, sicuramente molto ambizioso ed alquanto difficoltoso, è un impegno dell' O.E. in questa direzione. Pag.

22 METODO ANALISI Per lo studio sono state utilizzate le linee guida seguite dall'agenzia per i Servizi Sanitari Regionali per la mappatura dei costi e delle prestazioni nelle varie Regioni Italiane. Per rendere efficiente il sistema informativo italiano, nell' accordo Statoregioni del aprile si è ritenuto che gli indicatori contenuti nel D.M. del dicembre, debbono essere utilizzati con gradualità, selezionando dapprima quelli che possono essere confrontati con quelli di tutto il territorio nazionale. Tutti i dati dovrebbero essere utilizzati, a regime, nel, per cui anche il viene considerato un anno di transizione e dovrà condurre alla individuazione di un set di indicatori da utilizzare all' interno del sistema di monitoraggio per stabilire, anche, il " Sistema di regole" da rispettare a garanzia dei LEA. I LIVELLO Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Il primo livello comprende le seguenti aree di assistenza:. Attività di igiene e sanità pubblica. Agenzia Regionale per l'ambiente. Igiene degli alimenti e della nutrizione. Prevenzione degli ambienti di vita e di lavoro. Sanità pubblica veterinaria. attività di prevenzione rivolte alla persona. Servizio medico legale Nell'ASL non è ancora possibile ( a parte alcune voci di spesa) quantificare i costi relativi alle attività di prevenzione rivolte alla persona ed al servizio Medicolegale che negli anni passati venivano comprese nell'area dell'assistenza distrettuale. II livello Assistenza distrettuale Assistenza di base Attività di emergenza sanitaria Assistenza farmaceutica Assistenza integrativa Assistenza specialistica ambulatoriale Assistenza protesica Assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare Assistenza territoriale semiresidenziale Assistenza territoriale residenziale Assistenza termale Assistenza penitenziaria Comune di Stilo (RC). Foto: B. Pelle Pag.

23 Tabella : COSTI PROCAPITE PER LIVELLI DI ASSISTENZA ANNO E LIVELLI DI ASSISTENZA A ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO B ASSISTENZA DISTRETTUALE Assistenza di base Guardia Medica (compresa Guardia turistica) Medicina Generale Pediatri di libera scelta Assistenza farmaceutica Assistenza specialistica ambulatoriale Assistenza territoriale ambualtoriale e domiciliare Assistenza territoriale semiresidenziale (Disabili psichiatrici, disabili AS,* fisici, psichici, tossicodip., anziani, malati terminali e persone affette da AIDS) Assistenza territoriale residenziale(disabili psichiatrici, disabili fisici, psichici, tossicodip., anziani, malati terminali e persone affette da AIDS) Altro (Assistenza protesica, assisten. penitenziaria) ASSISTENZA OSPEDALIERA (comprensiva di P.S.) TOTALE Quota capitaria assegnata Fonte dati: Bilancio economico di esercizio e,* CALABRIA,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,.,., Pag. COSTI PROCAPITE AS ITALIA,,,,,,.,.,.,., * valore regionale utilizzato per il calcolo %

24 Tabella : RIPARTIZIONE % DEI COSTI DEI SINGOLI LIVELLI DI ASSISTENZA SUL TOTALE RIPARTIZIONE COSTI SU TOTALE LIVELLI DI ASSISTENZA AS AS ITALIA CALABRIA A ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI,%,%,%,% VITA E DI LAVORO * B ASSISTENZA DISTRETTUALE,%,%,%,% Assistenza di base,%,%,%,% Guardia Medica (compresa Guardia turistica),%,%,%,% Medicina Generale,%,%,%,% Pediatri di libera scelta,%,%,%,% Assistenza farmaceutica,%,%,%,%,%,%,%,% Assistenza specialistica ambulatoriale Assistenza territoriale ambualtoriale e domiciliare,%,%,%,% Assistenza territoriale semiresidenziale (Disabili psichiatrici, disabili,%,%,%,% fisici, psichici, tossicodip., anziani, malati terminali e persone affette da AIDS) Assistenza territoriale residenziale(disabili psichiatrici, disabili fisici, psichici, tossicodip., anziani, malati terminali e persone affette da AIDS) Altro (Assistenza protesica, assisten. penitenziaria) ASSISTENZA OSPEDALIERA (comprensiva di P.S.) TOTALE,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,%,% * valore regionale utilizzato per il calcolo % Fonte dati: Bilancio economico di esercizio e Pag.

25 Il valore medio del costo dell'assistenza distrettuale è pari al,% nel ed al. % nel (media nazionale :,%), (TAB ) corrispondente ad un costo medio procapite di, euro (v. naz., euro) sicuramente sottostimato perché mancano alcune voci di spesa. Nell'ambito dell'assistenza di base non si riscontrano sostanziali differenze sui costi della medicina generale e della pediatria, corrispondente rispettivamente nel, al, % ed al, %, molto vicini ai valori nazionali:, % e, % del della stessa area. La situazione è più differenziata per quanto riguarda la guardia medica dove bisogna tener conto del rapporto fra numero di medici e popolazione servita ed al relativo costo procapite, che è legata alle particolari caratteristiche del territorio dove le carenze infrastrutturali determinano un costo più alto rispetto i valori nazionali:,% nel (v.naz., %). Il costo medio procapite dell'assistenza di base è di, euro contro gli, del valore nazionale. (TAB ) L assistenza farmaceutica registra un valore procapite di. di euro nel,molto più alto del valore nazionale di, euro. Ovviamente il dato è strettamente correlato alla struttura della popolazione e più specificamente al maggior consumo della popolazione anziana che registra nell ASL un indice di vecchiaia di, rispetto al valore nazionale di, o della stessa Calabria di,. E evidente che per l analisi del dato si dovrebbe fare riferimento alla popolazione pesata che tenga conto del numero degli anziani presenti in un determinato territorio. L assistenza specialistica, per le stesse motivazioni presenta un valore di, euro () rispetto al valore di, nazionale. Inoltre è da segnalare una notevole difficoltà nella determinazione del numero di prestazioni, a causa del sistema di rendicontazione non idoneo allo scopo. Per quanto riguarda il dato relativo all assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare residenziale e semiresidenziale, manca un sistema di rendicontazione aziendale ed i dati riportati nelle delibere di bilancio non si prestano ad una corretta valutazione, così come si evince dai valori registrati e dalla carenza dei dati analitici relativi alle singole voci. Questo settore dell assistenza richiede, comunque, un sistema di rilevazione più dettagliato ed una analisi più attenta in quanto la residenzialità, in particolare per gli anziani, diventa di notevole importanza per raggiungere l obiettivo delle deospedalizzazione improprie. Pag.

26 Tabella : INDICATORI DI COSTO, DI ATTIVITA' E DI STRUTTURA ANNO E LIVELLI DI ASSISTENZA INDICATORI A ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO COSTI PROCAPITE AS AS ITALIA CALABRIA % paptest sulla popolazione femminile compresa fra anni N.R. N.R. % mammografie sulla popolazione femminile compresa fra anni N.R. N.R. Guardia Medica (compresa Guardia turistica) Numero medici per. ab.,,,, Medicina generale Numero medici per. ab.> anni,,,, Pediatri di libera scelta Numero medici per. ab.<= anni Costo media per ricetta,,,,,,,, B ASSISTENZA DISTRETTUALE Assistenza farmaceutica territoriale Assistenza specialistica ambulatoriale Assistenza specialistica ambualtoriale e domiciliare Assistenza territoriale semiresidenziale Assistenza territoriale residenziale Numero ricette procapite Costo medio per prestazione,,,,,,,, Numero di prestazioni procapite,,,, ADI Utenti per. ab. N.R. N.R., di cui anziani non autosufficienti Utenti per. ab. N.R. N.R., di cui: altri Utenti per. N.R. N.R. Assistenza riabilitativa ambulatoriale e domiciliare Utenti per. ab. N.R. N.R., Assistenza presso SERT, consultori, psichiatria es altre attività Utenti per. ab. N.R. N.R. anziani non autosufficienti Utenti per. ab. N.R. N.R. persone con problemi psichiatrici Utenti per. ab. N.R. N.R. disabili Utenti per. ab. N.R. N.R. tossicodidendenti e alcolisti Utenti per. ab.,, altri Utenti per. ab. N.R. N.R. anziani non autosufficienti Utenti per. ab. N.R. N.R. persone con problemi psichiatrici Utenti per. ab. N.R., disabili Utenti per. ab. N.R. N.R. tossicodidendenti e alcolisti Utenti per. ab. N.R. N.R. altri Utenti per. ab. N.R. N.R. Posti letto acuti D.O. per. ab.,,,, Posti letto acuti D.H. per. ab.,,,, Posti letto di riabilitazione D.O.. ab.,,,, Posti letto di riabilitazione D.H.. ab.,,, Tasso di utilizzo,,, Tasso di ospedalizzazione complessivo (Comprensivo Mob. Passiva),,, Tasso di ospedalizzazione per D.O. (Comprensivo Mob. Passiva),, Tasso di ospedalizzazione per D.H. (Comprensivo Mob. Passiva),, Tasso di Ospedalizzazione per degenze giorno,,,,, C ASSISTENZA OSPEDALIERA Degenza media Costo medio per dimesso.,.,.,.,.,., Costo medio per giornata di degenza,,, Peso medio del ricovero dei bambini Peso medio del ricovero degli anziani Saldo mobilità,,,,,,,, Costo medio per posto letto Pag.

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