XXI VIA CRUCIS ECUMENICA PER LE VIE DEL QUARTIERE LUDOVISI-SALLUSTIANO

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1 Svegliate il Mondo XXI VIA CRUCIS ECUMENICA PER LE VIE DEL QUARTIERE LUDOVISI-SALLUSTIANO In preghiera nell Anno della Vita Consacrata Mercoledì Santo - 1 aprile 2015 Comunità parrocchiale di San Camillo de Lellis Ancelle del S. Cuore di Gesù - S. Caterina Volpicelli Comunità armena di San Nicola da Tolentino Comunità dei frati minori Cappuccini Ancelle del S. Cuore di S. Raffaella Comunità di Santa Susanna Comunità degli Agostiniani di San Patrizio Suore Miss. Sacro Cuore di Gesù di S. Francesca Saverio Cabrini Comunità Ortodossi Greci Comunità Luterana

2 INTRODUZIONE L. Percorriamo questa Via Crucis nell Anno della Vita Consacrata che riguarda non solo le persone consacrate, ma la Chiesa tutta. Cosa sarebbe la Chiesa senza san Benedetto e san Basilio, senza sant Agostino e san Bernardo, senza san Francesco e san Domenico, senza sant Ignazio di Loyola e san Vincenzo de Paoli. L elenco si farebbe quasi infinito, fino a san Giovanni Bosco, alla beata Teresa di Calcutta? Il beato Paolo VI affermava: «Senza questo segno concreto, la carità che anima l intera Chiesa rischierebbe di raffreddarsi, il paradosso salvifico del vangelo di smussarsi, il sale della fede di diluirsi in un mondo in fase di secolarizzazione». I consacrati e le consacrate sono coscienti che, oltre a raccontare la grande storia che hanno scritto nel passato, sono chiamati a scrivere una non meno bella e grande storia nel futuro. Tutto questo porterà i religiosi e i consacrati a continuare il rinnovamento proposto dal Concilio, potenziando la loro relazione con il Signore, la vita fraterna in comunità, la missione, e curando una formazione adeguate alle sfide del nostro tempo, in modo da «riproporre con coraggio» e con «fedeltà dinamica» e creativa l esperienza dei loro fondatori e fondatrici. PREGHIERA DI INIZIO C. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen. Tutti: Ti adoriamo, o Croce Santa, su cui fu appeso il Signore Nostro Gesù Cristo; Ti adoriamo, nostro Dio, innalzato sul Golgota per noi. Ti adoriamo, o Croce, che porti il nostro redentore e Maestro, Gesù Cristo. Amen. (Chiesa di San Camillo de Lellis) I STAZIONE GESÙ NEL GETSEMANI Dal Vangelo di Marco Giunsero in un podere chiamato Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui mentre io prego». Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Ecco, il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino». Meditazione a cura della comunità camilliana della Parrocchia San Camillo È notte. Gesù prega. Intorno a lui i discepoli dormono. La sua umanità affiora nella tristezza, nell angoscia, nell abbandono. L essere il Santo di Dio, il Salvatore, gli fa gridare la sua adesione alla volontà del Padre. Anche la strada per la santità di Camillo parte dal buio della notte di una strada sperduta, nel buio del mondo inutile e violento che non lo attira più. Camillo è stato un giocatore, un mercenario. In questa fase di incertezza, di domande che non trovano risposte, nelle difficoltà e nelle incomprensioni, Camillo fa l esperienza della sequela di Gesù e della croce Prega davanti al crocifisso.

3 E Gesù gli risponde dalla Croce: Di che ti affliggi pusillanime? Seguita l impresa, che io ti aiuterò, essendo questa opera mia e non tua. Gesù sceglie Camillo e gli indica la via che Egli conosce: il dono della vita e la misericordia per gli uomini. Camillo risponde e offre la sua vita a Cristo sofferente, Vede Gesù nei malati e nei morenti e si dedica a loro con una dedizione totale. Negli ospedali, affianco al letto dei bisognosi egli è sempre presente. A quanti lo aiutano, e spesso sono incuranti e ciechi davanti al dolore, egli li esorta a mettere sempre più cuore nelle mani perché essi hanno il privilegio di curare le piaghe di Gesù. Quando fonda l ordine dei Ministri degli infermi sceglie di porre sul loro abito una croce rossa. La croce è quella di Gesù, il rosso è il sangue versato per la salvezza degli uomini, è il fuoco della carità che deve animare tutti i suoi figli Canto: Il Signore è la mia salvezza RIT. Il Signore è la mia salvezza e con lui non temo più, perché ho nel cuore la certezza: la salvezza è qui con me. Ti lodo Signore perché un giorno eri lontano da me, ora invece sei tornato e mi hai preso con Te. RIT. Fate conoscere ai popoli tutto quello che Lui ha compiuto e ricordino per sempre, ricordino sempre che il suo Nome è grande. RIT. Lett. Rispondiamo insieme Signore, ascoltaci. Tutti Signore, ascoltaci. Lett. Signore, insegnaci a soffrire. Tutti Signore, ascoltaci. Lett. Signore, insegnaci a pregare. Tutti Signore, ascoltaci. Lett. Signore, insegnaci ad accogliere la volontà del Padre. Tutti Signore, ascoltaci. Padre nostro

4 II STAZIONE GESÙ DAVANTI AL SINEDRIO Dal Vangelo di Marco. II sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?». Gesù rispose: «Io lo sono!». Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte. Meditazione a cura della Comunità delle Ancelle del S. Cuore di S. Caterina Volpicelli Lett. Rispondiamo insieme Signore, noi ti preghiamo. Tutti Signore, noi ti preghiamo. Lett: Per coloro che amministrano la giustizia. Tutti: Signore, noi ti preghiamo. Lett. Per gli innocenti che soffrono. Tutti: Signore, noi ti preghiamo. Lett: Per un mondo più giusto. Tutti: Signore, noi ti preghiamo. Padre nostro (in processione verso Chiesa San Nicola da Tolentino) III STAZIONE GESÙ DAVANTI A PILATO Dal Vangelo di Matteo. Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: «Non sono responsabile, disse, di questo sangue, vedetevela voi!». E tutto il popolo rispose: «II suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli». Meditazione a cura della Comunità Armena Lett. Rispondiamo insieme Signore, abbi pietà. Tutti Signore, abbi pietà. Lett. Di coloro che per interesse tradisci la coscienza. Tutti Signore, abbi pietà. Lett. Di coloro che non hanno il coraggio di pagare di persona. Tutti Signore, abbi pietà. Lett. Di coloro che per viltà vengono m ai propri doveri. Tutti Signore, abbi pietà. Padre nostro (in processione verso Chiesa del Immacolata Concezione)

5 IV STAZIONE GESÙ VIENE AIUTATO DAL CIRENEO A PORTARE LA CROCE Dal Vangelo di Luca. Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Meditazione a cura della Comunità dei Frati Minori Cappuccini Lo stemma francescano è composto da due braccia incrociate: quello di Francesco e quello, nudo e piagato, di Cristo. Esse testimoniano un abbraccio, una profonda intimità e consuetudine, un mutuo sostegno, un identificazione: anche la mano del Poverello di Assisi, infatti, è stigmatizzata. Così è l incontro tra Gesù e Simone di Cirene: il Primo è sfinito ed ha bisogno di aiuto, l altro è costretto a forza in questa storia, ma nell abbraccio con il Cristo, scopre che, in realtà, è Lui ad aiutarlo. Il Buon Pastore senza indugio alcuno e con grande fatica cerca la pecorella smarrita; nel cammino, stanco, si siede, sempre sperando di ritrovarla. E, finalmente trovatala, la stringe a sé e la prende sulle spalle. Gesù ci chiede di aiutarlo a portare la croce, ma in realtà è Lui che porta noi. È Lui, che si fa carico delle nostre miserie, delle nostre necessità, le condivide, le prende su di sé, le unisce al Suo sacrificio, le purifica, le trasfigura. Per questo motivo più ci si lascia conformare a Cristo, più lo si rende presente e operante nel mondo per l salvezza degli uomini (VC 72). In modo speciale, tuttavia, [ciò] vale per quanti, nella forma caratteristica della vita consacrata, sono chiamati a seguire Cristo «più da vicino», e a fare di Lui il «tutto» della loro esistenza. Nella loro chiamata è quindi compreso il compito di dedicarsi totalmente alla missione; anzi, la stessa vita consacrata, sotto l'azione dello Spirito Santo che è all'origine di ogni vocazione e di ogni carisma, diventa missione, come lo è stata tutta la vita di Gesù (VC 72). Preghiera. Rispondiamo insieme: Vieni, Spirito Paraclito sostegno e consolazione del tuo popolo! Infondi nei tuoi Consacrati la beatitudine dei poveri per camminare sulla via del Regno. R. Dona loro un cuore di consolazione per asciugare le lacrime degli ultimi. R. Insegna loro la potenza della mitezza perché risplenda in essi la Signoria di Cristo. R. Accendi in loro la profezia evangelica per aprire sentieri di solidarietà e sfamare attese di giustizia. R. Riversa nei loro cuori la tua misericordia perché siano ministri di perdono e di tenerezza. R. Rivesti la loro vita della tua pace affinché possano narrare nei crocevia del mondo la beatitudine dei figli di Dio. R. Fortifica i loro cuori nelle avversità e nelle tribolazioni, si rallegrino nella speranza del Regno futuro. R.

6 Associa alla vittoria dell Agnello coloro che a causa di Cristo e del Vangelo sono segnati dal sigillo del martirio. R. Padre nostro Canto: È giunta l ora È giunta l ora, Padre, per me, ai miei amici ho detto che quest è la vita: conoscere te e il Figlio tuo, Cristo Gesù. Erano tuoi, li hai dati a me, ed ora sanno che torno a Te. Hanno creduto, conservali tu nel tuo amore, nell unità. Tu mi hai mandato ai figli tuoi, la tua Parola è verità. E il loro cuore sia pieno di gioia, la gioia vera viene da te Io sono in loro e tu in me: che sian perfetti nell unità! E il mondo creda che tu mi hai mandato, li hai amati come ami me. V STAZIONE GESÙ E LE DONNE DI GERUSALEMME Dal Vangelo di Luca. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli». Meditazione a cura della Comunità delle Ancelle S. Cuore di Santa Raffaella. Lett. Rispondiamo insieme Signore, confortaci. Tutti Signore, confortaci. Lett. Delle nostre infedeltà ostinate. Tutti Signore, confortaci. Lett. Delle nostre mancanze di amore. Tutti Signore, confortaci. Lett. Di tutte le nostre colpe. Tutti Signore, confortaci. Padre nostro (in processione verso la chiesa di San Patrizio)

7 VI STAZIONE GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI VII STAZIONE GESÙ È CROCIFISSO Dal Vangelo di Giovanni. I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si adempiva la Scrittura: «Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte». E i soldati fecero proprio così. Meditazione a cura della Comunità dei Padri Agostiniani Preghiera Lett. Rispondiamo insieme Signore, rendici umili. Tutti Signore, rendici umili. Lett. Perché non si incensi il benessere. Tutti Signore, rendici umili. Lett. Perché ci si educhi all'austerità. Tutti Signore, rendici umili. Lett. Perché si doni il superfluo ai bisogno Tutti Signore, rendici umili. Padre nostro (in processione verso la chiesa Corpus Christi) Dal Vangelo di Giovanni. Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell ora il discepolo l accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Meditazione a cura della comunità dei Frati Minori Cappuccini Tutti volgevano lo sguardo a Lui,. C è Maria, che si dona a Dio, nello strazio del dolore di una madre che vede offendere e uccidere il Figlio; c è il centurione romano, che, vedendo Gesù spirare a quel modo, dice: veramente quest uomo era figlio di Dio! ; c è il ladrone crocifisso che riconosce la sua colpa ed ottiene la promessa del paradiso.

8 Ci sono i Capi, i soldati, i malfattori che più volte aggrediscono il Crocifisso : Se sei il Cristo, scendi dalla croce e noi crederemo che tu sei il Messia Tu che hai salvato gli altri, salva te stesso. Il nostro Dio non scende dal legno, vi rimane, entrando nella morte, perché là, è diretto ogni suo figlio. Sale sulla croce per essere con me e come me, perché io possa essere con lui e come lui. PREGHIAMO: Signore Gesù, tu che ci porgi il calice dell alleanza nel tuo sangue, tu che in croce hai aperto il paradiso al buon ladrone, tu che spirasti in atto di abbracciare il mondo intero, tu che morendo hai infranto la potenza della morte, sostieni il nostro cammino di fede e di amore, perché impariamo a volgere lo sguardo verso i nostri fratelli e, riconoscendo le ferite inferte alla dignità dell essere umano, combattiamo ogni forma di disprezzo della vita e di sfruttamento della persona, fino al giorno in cui uno spirito di grazia e di consolazione avvolga il mondo intero. tu sei dio e vivi e regni con il padre e lo spirito santo per tutti i secoli dei secoli. Amen. Preghiera Lett. Rispondiamo insieme Signore, perdonaci. Tutti Signore, perdonaci. Lett. Perché tutti credano nel Crocifisso. Tutti Signore, perdonaci. Lett. Perché tutti amino il Crocifisso. Tutti Signore, perdonaci. Lett. Perché tutti siano riconoscenti al Crocifisso. Tutti Signore, perdonaci. VIII STAZIONE GESÙ E IL BUON LADRONE Dal Vangelo di Luca. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio, benché condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». Meditazione a cura della comunità delle Suore Missionarie Sacro Cuore di Gesù di Santa Francesca Saverio Cabrini Lett. Rispondiamo insieme Signore, rendici giusti. Tutti Signore, rendici giusti. Lett. Per la conversione dei peccatori dal cuore indurito. Tutti Signore, rendici giusti. Lett. Per il ritorno alla fede di coloro che l'hanno abbandonata. Tutti Signore, rendici giusti. Lett. Perché sia vivo in tutti il senso del peccato. Tutti Signore, rendici giusti. Padre nostro (in processione verso la Chiesa Luterana)

9 Canto: Servo per amore Una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare e mentre il cielo s imbianca già, tu guardi le tue reti vuote. Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà e sulle rive di ogni cuore le tue reti getterai. RIT. Offri la vita tua come Maria ai piedi della Croce, e sarai servo di ogni uomo, servo per amore, sacerdote dell umanità. (ultima 2 volte) Avanzavi nel silenzio fra le lacrime e speravi che il seme sparso davanti a te cadesse sulla buona terra. Ora il cuore tuo è in festa perché il grano biondeggia ormai, è maturato sotto il sole, puoi riporlo nei granai. RIT. IX STAZIONE GESÙ MUORE IN CROCE Dal Vangelo di Luca. Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò. Meditazione a cura della Comunità Luterana Lett. Signore, ti adoriamo. Tutti Signore, ti adoriamo. Lett. Per la conversione dei peccatori dal cuore indurito. Tutti Signore, ti adoriamo. Lett. Perché si guardi alla morte con viva speranza. Tutti Signore, ti adoriamo. Lett. Perché s'impari dal Crocifisso come si muore. Tutti Signore, ti adoriamo. Lett. Perché per nessuno sia vana la morte di Cristo Signore.. Tutti Signore, ti adoriamo. Padre nostro

10 PREGHIERA DI CONCLUSIONE Tutti: Signore Gesù, Fratello maggiore dei giusti, grazie perché ora ci chiami a mettere i nostri passi sui passi di tanti fratelli e sorelle religiosi e religiose che, pur amando immensamente la vita perché tuo dono, non hanno esitato a rimetterla nelle tue mani, perché, anche quanti credevano di strapparla loro, potessero aprire gli occhi del cuore e scoprire il tuo Volto nel loro volto sfigurato. Nella Vita consacrata noi riconosciamo il punto di incontro tra la nostra responsabilità e la tua grazia; accettiamo lo scandalo del sangue versato che dona salvezza e vita; accogliamo la sconfitta del male che sembra vincere il bene; contempliamo il mistero delle tenebre sconfitto e illuminato dalla luce. Vogliamo seguirti, o Gesù di tutti i cristiani, in questo cammino di amore, per imparare dai nostri fratelli e sorelle consacrati, testimoni di perdono e di pace, che la Croce, unica per tutti i fratelli, strumento di morte, porta il Crocifisso, il nostro Signore Gesù, Salvatore risorto e vincitore di tutte le morti. Illumina il nostro cuore con il tuo Spirito, perché i nostri passi non esitino a seguire le orme tue e di quanti ti hanno seguito su tutti i Calvari del mondo ed ora sono nella tua Vita. Amen. BENEDIZIONE E CONGEDO