IL CONSIGLIO TRASMISSIONI REGIONALI DELL ACCESSO TELEVISIVO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL CONSIGLIO TRASMISSIONI REGIONALI DELL ACCESSO TELEVISIVO"

Transcript

1 IL CONSIGLIO TRASMISSIONI REGIONALI DELL ACCESSO TELEVISIVO vademecum

2 PRESENTAZIONE Dal 1 gennaio 2012 i soggetti collettivi organizzati (ovvero le associazioni di rilevante interesse sociale, culturale, professionale, ecc.; gli enti locali, i gruppi etnici e linguistici, le confessioni religiose, i partiti, i sindacati e le altre forme di associazioni rappresentative), potranno presentare domanda al Corecom della Lombardia, così come già avviene in altri Comitati regionali, per partecipare alle Trasmissioni regionali dell accesso televisivo, che andranno in onda dal 1 aprile In ottemperanza alla Legge 14 aprile 1975, n. 103 Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva, è prevista la possibilità, per i soggetti sopraelencati, di accedere ai programmi RAI a diffusione regionale per svolgere attività di comunicazione attraverso le trasmissioni autogestite. Dette trasmissioni verranno realizzate in modo autonomo o con il supporto tecnico, gratuito, della sede regionale della RAI. Le modalità di accesso alle trasmissioni televisive della Rai regionale sono disciplinate dal regolamento approvato dal CORECOM. Il presente vademecum contiene i documenti utili per la presentazione della domanda e le indicazioni tecniche per la produzione dei programmi autogestiti. Ogni altra informazione potrà essere acquisita presso gli Uffici del Corecom (tel ) Fabio Minoli Presidente del Corecom Lombardia 1

3 INDICE Regolamento per l accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni regionali della concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico. (deliberazione CORCOM n. 34 del 9 settembre 2011) Pag. 5 Norme tecnico organizzative Pag. 11 Fac-simile domanda Pag. 17 3

4 REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) (Approvato con deliberazione CORECOM n. 34 del 9 settembre 2011) Art. 1 - (Oggetto) 1. Il presente regolamento disciplina, ai sensi dell articolo 6 della legge 14 aprile 1975 n. 103 ( Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva ), dell articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 1990, n. 223 ( Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato ) e dell art. 9, comma 2, lett. h) della legge regionale del 28 ottobre 2003, n. 20 ( Istituzione del Comitato Regionale per le Comunicazioni (CORECOM) ), l accesso alle trasmissioni radiotelevisive regionali della Concessionaria del Servizio radiotelevisivo pubblico (di seguito denominata, per brevità, Concessionaria). Art. 2 - (Richieste di accesso) 1. I soggetti, indicati nell articolo 6, comma 1, della legge 14 aprile 1975, n. 103, che intendono accedere alle trasmissioni regionali diffuse in Lombardia dalla sede regionale della Concessionaria, devono presentare richiesta al Comitato regionale per le Comunicazioni (CORE- COM). 2. La richiesta, compilata in modo distinto per l accesso alla radio e per l accesso alla televisione e redatta in conformità alla modulistica allegata al presente regolamento, deve contenere: a) copia dello Statuto o dell atto costitutivo dell Ente, Istituto o Associazione; b) l indicazione del soggetto richiedente ai sensi dell art. 6, comma 1, della legge n. 103/1975 e la sottoscrizione, autocertificata dalla fotocopia di un documento valido, del suo legale rappresentante; c) la designazione della persona responsabile, agli effetti civili e pe- 5

5 CORECOM LOMBARRDIA nali, del programma di accesso da ammettere alla trasmissione, nonché l accettazione da parte della medesima, con sottoscrizione autocertificata della fotocopia di un documento valido. Detto responsabile può coincidere con il soggetto di cui alla lettera b); d) la documentazione utile ad illustrare l attività svolta, nonché altri elementi atti a dimostrare le caratteristiche e la consistenza organizzativa dell Ente, Istituto o Associazione; e) l indicazione, ai sensi dell art. 6, comma 3, della legge n. 103/1975, di ogni elemento idoneo ad attestare la rilevanza dell interesse sociale, culturale e informativo del programma di accesso proposto; f) il contenuto, in sintesi, del programma dell accesso proposto, la sua durata e le modalità di realizzazione; g) l impegno del soggetto richiedente o del responsabile di evitare, pena l esclusione, durante la trasmissione del programma ogni forma di pubblicità commerciale, ai sensi dell art. 6 della legge n. 103/ Per ogni piano trimestrale, di cui all art. 4, può essere presentata una sola domanda. Art. 3 - (Esame delle richieste d accesso) 1. La richiesta di accesso deve essere inviata a mezzo posta certificata (con firma digitale), fax ( ), raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero presentata a mano al protocollo consiliare (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30) entro e non oltre il primo giorno non festivo del mese precedente quello di inizio del trimestre cui si riferisce la domanda. 2. Le richieste di accesso pervenute entro i termini al CORECOM sono inserite con numerazione progressiva in una pagina dedicata all accesso, presente nel sito istituzionale del CORECOM, previo riscontro della regolarità delle richieste stesse. Le richieste pervenute fuori termine sono prese in esame per il Piano trimestrale delle trasmissioni del trimestre successivo. 3. Il Presidente del CORECOM o suo delegato, di concerto con gli uffici, procede all istruttoria delle singole richieste pervenute, riferendo 6

6 al CORECOM con relazione motivata. Il CORECOM, ai sensi dell art. 6, comma 3, della legge n. 103/1975, procede all esame delle richieste di accesso che sono distribuite ai componenti del CORECOM, unitamente alla convocazione della riunione. 4. Per ogni richiesta d accesso viene messo ai voti il testo della decisione, che deve essere motivata. 5. La decisione del CORECOM sulla richiesta di accesso è comunicata all interessato a mezzo fax o mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Art. 4 - (Piano trimestrale delle trasmissioni) 1. Il CORECOM delibera i piani trimestrali delle trasmissioni radiofoniche e televisive, ripartendo, tra i soggetti ammessi e secondo i criteri di cui al successivo comma 4, il tempo effettivo messo a disposizione dalla sede regionale della Concessionaria. 2. Il piano trimestrale dell accesso è pubblicato sul sito Internet del CORECOM della Lombardia ( 3. Ciascuna trasmissione consiste in un programma, realizzato in lingua italiana, della durata comunque non inferiore a tre minuti, riferito ad una sola richiesta. 4. Per garantire la più ampia pluralità di accesso, il CORECOM compila una graduatoria delle domande ritenute ammissibili, da parte dei soggetti di cui all art. 6 della legge n. 103/1975, secondo i seguenti criteri: A) appartenenza del richiedente ad uno dei seguenti gruppi, nel seguente ordine di priorità: a) gruppi di rilevante interesse sociale, operanti nel non profit e, in particolare, nei settori: ambientale, artistico, assistenziale, della salute e del benessere, educativo e formativo, professionale, ricreativo, sportivo, turistico; b) enti ed associazioni culturali; c) autonomie locali e loro organizzazioni associative; d) confessioni religiose loro articolazioni regionali; 7

7 CORECOM LOMBARRDIA e) associazioni nazionali del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute; f) associazioni d arma; g) gruppi etnici; h) associazioni del commercio, dell artigianato, dell industria a livello territoriale; i) sindacati nazionali e di categoria - loro articolazioni regionali; l) movimenti politici; m) partiti e gruppi rappresentati in Parlamento, nel Consiglio regionale e nei Consigli provinciali e comunali della regione; B) rilevanza sociale e culturale della tematica proposta; C) precedenza alle organizzazioni che non hanno ancora beneficiato delle trasmissioni dell accesso o che abbiano ottenuto trasmissioni in epoca più remota. 5. In caso di parità di posizione nella graduatoria si procede per sorteggio. Il CORECOM si riserva la facoltà di verificare l appartenenza dichiarata dal soggetto ad uno dei raggruppamenti previsti dai precedenti punti. 6. In allegato ai piani trimestrali sono indicate le domande di accesso respinte e le relative motivazioni. 7. Le domande di accesso ritenute ammissibili ed escluse per esaurimento del tempo assegnato sono prese in esame per il piano trimestrale successivo. 8. Nel caso in cui le domande non siano approvate all unanimità, la delibera riporta, per ciascuna domanda di accesso, i relativi voti. 9. La deliberazione del CORECOM di approvazione dei piani trimestrali è trasmessa, per l esecuzione, alla Concessionaria, sede regionale della Lombardia, e alla Sottocommissione permanente per l accesso presso la Commissione parlamentare di vigilanza. 8

8 Art. 5 - (Ricorsi) 1. Avverso le deliberazioni del CORECOM sulle domande di accesso radiofonico e televisivo è ammesso ricorso in opposizione al Presidente del CORECOM stesso entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione. 2. Il ricorso va indirizzato al Presidente del CORECOM, indicando i motivi specifici su cui si fonda. 3. L esame del ricorso, previa istruttoria curata dal Presidente del CORECOM, di concerto con gli uffici, deve svolgersi entro venti giorni dalla sua ricezione. 4. Il Presidente relazione all Ufficio di Presidenza del CORECOM che decide in ordine alle risultanze dell istruttoria. 5. Il ricorso non sospende l esecuzione del piano trimestrale. 6. La decisione dell Ufficio di Presidenza del CORECOM sul ricorso è comunicata al soggetto interessato a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Art. 6 - (Registrazione dei programmi) 1. La registrazione dei programmi ammessi all accesso può essere realizzata integralmente o parzialmente con mezzi propri esterni alla Concessionaria o con la collaborazione tecnica gratuita, per esigenze minime di base, della Concessionaria. 2. Il soggetto che ha registrato il programma in proprio consegna la registrazione alla Concessionaria entro e non oltre sette giorni prima della data della trasmissione, anche per consentire al CORECOM la vigilanza prevista dalla legge. In caso di mancata consegna del programma entro il termine indicato, la Concessionaria può disporre la soppressione della trasmissione, dandone immediata comunicazione al CORECOM. 3. Se la registrazione deve realizzarsi con la collaborazione tecnica gratuita della Concessionaria quest ultima concorda le modalità operative con i soggetti ammessi all accesso per il relativo trimestre. La Concessionaria può affidare la conduzione della trasmissione a figure 9

9 CORECOM LOMBARRDIA professionali del Servizio radiotelevisivo pubblico (giornalisti o conduttori). È, comunque, garantita la facoltà dei soggetti ammessi di stabilire in modo autonomo i contenuti della trasmissione che li riguarda, escludendo, in ogni caso, qualsiasi coinvolgimento della Concessionaria sul contenuto dei programmi stessi e sulle correlative responsabilità. 4. Se le trasmissioni riguardano le stesse tematiche e si svolgono sotto forma di intervista, il CORECOM si riserva la facoltà, sentiti i soggetti interessati, di proporne l accorpamento e lo svolgimento, sempre attraverso intervista, in un unica trasmissione, nella quale a ciascun soggetto sia assicurato il tempo che avrebbe avuto a disposizione in caso di trasmissione singola. Art. 7 - (Esecuzione del Piano trimestrale) 1. Il CORECOM vigila sul rispetto degli impegni assunti dai soggetti ammessi all accesso, nonché delle disposizioni previste dall articolo 6, comma 6, della legge n. 103/1975 anche ai fini dell applicazione delle sanzioni previste dal successivo articolo Il CORECOM pone in essere tutte le azioni atte a garantire l esecuzione del piano trimestrale approvato. 3. Per assicurare un efficace esercizio della facoltà di accesso, il CO- RECOM, in caso di parziale esecuzione del piano trimestrale derivante da cause di forza maggiore, può disporre, in collaborazione con la Concessionaria, l attuazione del piano attraverso la realizzazione di puntate speciali dei programmi, organizzate in modo anche difforme da quelle richieste dai soggetti ammessi. 4. I soggetti ammessi all accesso radiofonico o televisivo nei piani trimestrali possono presentare al CORECOM esposti o osservazioni sull attuazione del piano o sulle eventuali difficoltà insorte nell esercizio dell accesso. 5. Il CORECOM provvede tempestivamente ad eventuali rettifiche, fissando appositi spazi nelle trasmissioni d accesso. 6. Durante il periodo elettorale le trasmissioni dell accesso sono sospese 10

10 e riprenderanno, sulla base delle graduatorie già predisposte, successivamente alla chiusura delle operazioni di voto. Art. 8 - (Sanzioni) 1. Il CORECOM, se ravvisa nel programma una violazione degli impegni sottoscritti, nella domanda, dal soggetto richiedente o dal responsabile, può sospendere la messa in onda del programma e negare, con decisione motivata, il diritto d accesso al soggetto per un periodo di uno o più piani trimestrali, nonché proporre alla Commissione parlamentare di vigilanza l inibizione dei rappresentanti dell organizzazione e del responsabile del programma per un periodo equivalente. Art. 9 - (Entrata in vigore) 1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. 2. Il CORECOM ne assicura una adeguata diffusione attraverso gli strumenti informativi che ritiene più idonei. PROGRAMMI TELEVISIVI DELL'ACCESSO NORME TECNICO-ORGANIZZATIVE DOMANDA DI ACCESSO E CALENDARIO I soggetti che presentano la domanda di accesso alla programmazione radiotelevisiva Regionale al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Lombardia (CORECOM) devono indicare in sintesi il contenuto del programma e specificare se intendono i avvalersi: - esclusivamente di mezzi propri all'esterno della RAI; - della collaborazione tecnica gratuita della RAI presso la locale Sede Regionale. La domanda per usufruire degli spazi dell accesso regionale deve es- 11

11 CORECOM LOMBARRDIA sere indirizzata esclusivamente al Corecom Lombardia e pervenire entro il primo giorno non festivo del mese precedente al trimestre in cui è prevista la messa in onda. Il Corecom, dopo aver accolto formalmente le domande che presentano i requisiti previsti, redige il calendario trimestrale di messa in onda delle trasmissioni, tenendo conto che la durata minima di ciascun programma non può essere inferiore a tre minuti e che la sede Regionale della RAI mette a disposizione i seguenti spazi: il martedì, dalle ore Il Corecom Lombardia dà comunicazione del calendario ai soggetti ammessi e alla sede Regionale della RAI almeno 30 giorni prima dell inizio del trimestre, precisando per quali programmi sia necessaria la collaborazione tecnica della RAI. Entro 7 giorni dal ricevimento del calendario trimestrale delle trasmissioni, la RAI fornisce al Corecom un calendario delle registrazioni per i soggetti che si avvalgono della collaborazione tecnica presso la sede della concessionaria. Il Corecom Lombardia informa ciascun soggetto della data e dell orario previsti. La data di registrazione deve essere fissata almeno 10 giorni precedenti la data della messa in onda. 2. MODALITÀ E TEMPI DI REALIZZAZIONE Nell ambito delle trasmissioni i soggetti aventi diritto non possono in alcun modo: Citare indirizzi mail che non siano quelli riferiti direttamente alla propria attività; Citare numeri di cellulari; Citare numeri di C/C che non siano quelli espressamente riferiti al soggetto autorizzato; Citare altre realtà, anche attraverso la segnalazioni di estremi quali siti e numeri di telefono, che non rappresentino Enti Pubblici, comun- 12

12 que espressamente inerenti alle tematiche proposte; Citare partner e/o marchi che non siano riferiti direttamente e organicamente alla ragione sociale del soggetto avente diritto; In generale violare le più elementari regole etiche e comportamentali che sanciscono il diritto all'accesso presso il Servizio Pubblico, inclusi eventuali giudizi lesivi per persone e altri soggetti istituzionali e non. a) PROGRAMMA REALIZZATO CON MEZZI PROPRI Possono essere generati contributi audio e video che siano stati approvati da parte del CORECOM, comunque non eccedenti rispetto allo spazio consentito. Il soggetto ammesso che produce il programma esclusivamente con mezzi propri all'esterno della RAI deve consegnarlo al Corecom 14 giorni prima della data prevista per la messa in onda. Dopo aver effettuato le necessarie verifiche, il Corecom provvede a consegnare alla RAI il supporto per la messa in onda almeno 5 giorni lavorativi prima della data prevista per la medesima, per consentire il controllo tecnico e il riversamento su supporto RAI. Nel caso in cui programma non risulti conforme alle caratteristiche previste per la messa in onda, il Corecom provvede ad informare il soggetto e valuta l inserimento del programma, opportunamente modificato, nel calendario del trimestre successivo. Informa inoltre la RAI almeno 5 giorni prima della data definita per la messa in onda. STANDARD TECNICI - ACCESSO TELEVISIVO Per quanto concerne il rispetto degli standard tecnici che gli interventi autoprodotti devono osservare: Ripresa AUDIO intellegibile e realizzata in MONO; Ripresa VIDEO in 4:3 che tenga in considerazione una "pulizia" del prodotto intesa sia come attenzione alle modalità di ripresa (per esempio inquadrature troppo dinamiche e mosse, se non giustificate in tutto o in parte dall'esposizione del contenuto) che rendano la fruizione incomprensibile e un SUPPORTO che oltre ai consueti formati broadcast (beta SP, IMX), sia almeno DVD FORMATO VIDEO PAL o 13

13 CORECOM LOMBARRDIA MINI DV FORMATO VIDEO PAL 720x576 interlacciato (no cdrom); l eventuale logo dell accedente, nel caso di materiale autoprodotto, deve essere collocato in basso a sinistra. b) PROGRAMMA REALIZZATO CON LA COLLABORA- ZIONE TECNICA GRATUITA DELLA RAI Per gli interventi realizzati in STUDIO, il format è quello di un intervento/appello autogestito, per la durata indicata dal Corecom, con la possibilità di mostrare il logo o il cartello del soggetto avente diritto. Il soggetto che intenda avvalersi della collaborazione tecnica gratuita della RAI può avere a disposizione, presso la Sede regionale, uno studio che consente, oltre ad una limitata partecipazione di persone alla registrazione (due - tre), l'uso di dischi o nastri e logo (di proprietà del soggetto) da mixare con le caratteristiche di cui al punto a). Tale studio, che permette la realizzazione di trasmissioni come conversazioni, interviste ecc., viene messo a disposizione del soggetto per massimo 30 minuti, secondo il calendario di registrazione predisposto dalla RAI per ciascun trimestre e comunicato dal Corecom ai soggetti accedenti. Tutto l eventuale materiale da utilizzarsi nel corso della registrazione deve essere precedentemente fornito al Corecom dal soggetto accedente almeno due settimane prima della data prevista per la registrazione. Ove il soggetto non si presenti presso gli impianti RAI all'ora fissata per la loro utilizzazione, dopo mezz'ora di attesa, la Direzione del Centro di Produzione può disporre la soppressione delle lavorazioni e, quindi, della relativa trasmissione, dandone comunicazione il giorno stesso al Corecom per le decisioni del caso. Al termine dell'ascolto finale, i partecipanti alla trasmissione devono sottoscrivere apposita liberatoria. In assenza di questo nulla osta, la RAI non darà corso alla trasmissione, dandone comunicazione al Corecom per le decisioni del caso. 14

14 La RAI, effettuata la registrazione, fornisce copia del supporto audio al Corecom. Nel caso in cui il programma non risulti conforme alle caratteristiche normative previste dal Regolamento per la messa in onda il Corecom informa il soggetto e valuta l eventuale inserimento del programma, opportunamente modificato, nel calendario successivo. Informa inoltre la RAI almeno 5 giorni prima della data prevista per la messa in onda. 3. DURATA DEL PROGRAMMA Se all'atto dell'accettazione, nel caso di programma realizzato esclusivamente con mezzi propri, ovvero all'atto dell'ascolto finale - nel caso di programma realizzato con la collaborazione tecnica della RAI si riscontrasse che il programma stesso ha durata superiore al tempo concesso, il soggetto deve provvedere a riportarlo alla durata regolamentare. In caso contrario, la RAI non darà corso alla trasmissione dandone comunicazione al Corecom per le decisioni del caso. 4. RESPONSABILITÀ La responsabilità civile e penale dei programmi è attribuita dalla legge al soggetto per sottolineare la sua autonomia. Comunque, per memoria, si riporta qui di seguito, il penultimo comma dell'art. 6 della Legge n.103 del 1975: "I soggetti ammessi all'accesso devono, nella libera manifestazione del loro pensiero, osservare i principi dell'ordinamento costituzionale, e tra essi in particolare quelli relativi alla tutela della dignità della persona nonché della lealtà e della correttezza del dialogo democratico ed astenersi da qualsiasi forma di pubblicità commerciale". 5. DIRITTI D'AUTORE Il soggetto è impegnato a comunicare per iscritto alla RAI, all'atto della consegna del programma realizzato con mezzi propri, o all'inizio delle lavorazioni di studio, in caso di programma realizzato con 15

15 CORECOM LOMBARRDIA la collaborazione tecnica gratuita della RAI, i dati di identificazione delle composizioni musicali (attore, compositore, editore, estremi dei dischi, eco.) e delle altre opere protette dalla legge sul diritto d'autore, utilizzati nel programma, con la specificazione delle singole durate, ai fini della denuncia alla SIAE, che sarà effettuata dalla RAI, salva la responsabilità degli utilizzatori. Il soggetto è altresì impegnato a far pervenire alla RAI, negli stessi termini sopraindicati, le dichiarazioni liberatorie eventualmente quietanzate, rilasciate dagli aventi diritto sulle opere summenzionate, sollevando la RAI da ogni responsabilità comunque connessa con l'utilizzazione delle opere stesse. Nel caso contrario, la RAI non darà corso alla trasmissione, dandone comunicazione al Corecom per le decisioni del caso. Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti corecom@consiglio.regione.lombardia.it 16

16 FAC SIMILE DI DOMANDA DOMANDA PER L ACCESSO TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO AL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI CORECOM Via Fabio Filzi MILANO (descrizione per esteso e sigla dell organizzazione richiedente ) facente parte di uno dei seguenti gruppi elencati dall articolo 4 del regolamento per l accesso: (specificare): con sede in. via..cap recapito telefonico rappresentato da. ( nominativo del legale rappresentante ) nat a il e residente in via.cap tel fax nella sua qualità di CHIEDE ai sensi del primo comma dell articolo 6 della legge 14 aprile 1975, n. 103, e dell apposito Regolamento del CORECOM della Lombardia, di usufruire dell accesso alla programmazione televisiva Caratteristiche e consistenza organizzativa dell Ente. Il richiedente comunica le seguenti informazioni: 1. Data di costituzione 2. Figura giuridica ( associazione di fatto, persona giuridica, ecc.) 3. Principali organi statutari.. ( assemblee di soci, giunta esecutiva, segretario, presidente, ecc. ) 4. L attività del richiedente si svolge in ambito Regionale Provinciale Comunale Altro.. ( specificare: es. quartiere, fabbriche, scuola, ecc.) 5. Altri elementi che il richiedente ritiene utile fornire al fine di dare informazioni sulla consistenza organizzativa nel territorio nazionale (es. sedi regionali, provinciali, comunali, intercomunali, zone sindacali, diocesi, sezioni, circoli, ecc.) 17

17 CORECOM LOMBARRDIA 6. Eventuali attività editoriali ( indicare titoli e periodicità di riviste, collane di libri, pubblicazioni interne) 7. Eventuali attività di formazione e di informazione (corsi, seminari, convegni, ecc. ) 8. Eventuali centri di studio, ricerca, documentazione, ecc. 9. Eventuali altre attività Programma proposto 10. Titolo del programma (anche se provvisorio) 11. Contenuto in sintesi 12. Al contenuto del programma proposto si collegano le seguenti finalità del richiedente: sotto il profilo sociale sotto il profilo politico sotto il profilo culturale. sotto il profilo della consistenza organizzativa. 13. Eventuali altri elementi del contenuto del programma 14. Eventuali iniziative del richiedente, in atto o in progetto, relative all argomento che si vuole trattare 15. Il programma interessa, a giudizio del richiedente: Il pubblico in generale Particolari categorie di pubblico (indicare quali) La richiesta di accesso si collega a fatti specifici o manifestazioni previste? No Si Quali.. Periodo previsto Il programma prevede in linea di massima: Conversazione ( numero previsto di persone- massimo tre) Interviste Inchieste, documentari Intervento di una sola persona Altre forme espressive (specificare quali) 18

18 Se ci sono conversazioni, interviste a richiesta, precisare se si prevede di fare esprimere: solo persone interne all organizzazione richiedente anche persone esterne all organizzazione richiedente Firma del legale rappresentante dell organizzazione richiedente.* (* allegare fotocopia di un documento di riconoscimento valido) DICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE DELLA RESPONSABILITA DEL PROGRAMMA DELL ACCESSO RICHIESTO DA: Ai sensi dell articolo 2, comma 2, lettera c), del Regolamento per l accesso al Servizio radiotelevisivo pubblico l organizzazione richiedente designa quale responsabile, agli effetti civili e penali del programma di accesso da ammettere alla trasmissione, il/la Sig. nat a il... residente in via..cap che qui in calce, dichiara di accettare detta responsabilità. Dichiara inoltre che durante nel programma non è previsto alcun tipo di pubb commerciale. Il/la sottoscritto/a autorizza il trattamento dei propri dati personali anche se qualificati come dati sensibili e dichiara altresì di aver ottenuto analogo consenso dal rappresentan legale e dagli altri aderenti all organismo qualora fossero individuabili in base alla documentazione prodotta. Firma per accettazione del responsabile del programma proposto*.. (* allegare fotocopia di un documento di riconoscimento valido) 19

19 Il Corecom è in Via F. Filzi, Milano Tel

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) (Approvato con deliberazione CORECOM n. 34 del 9 settembre

Dettagli

Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Soggetti legittimati all accesso)

Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Soggetti legittimati all accesso) REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) Approvato con delibera Corecom n. 16/II/2005 del 15.07.2005,

Dettagli

DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI RADIOFONICHE. DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI TELEVISIVE ( barrare solo la voce che interessa)

DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI RADIOFONICHE. DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI TELEVISIVE ( barrare solo la voce che interessa) DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI RADIOFONICHE DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI TELEVISIVE ( barrare solo la voce che interessa) AL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI CORERAT-CORECOM della

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 14 LUGLIO 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 14 LUGLIO 2008 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 14 LUGLIO 2008 CO.RE.COM. - Comitato Regionale per le Comunicazioni - Co.Re.Rat. - DELIBERA N.17 - Seduta del 18 Giugno 2008. Approvazione del regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DEL SERVIZIO PUBBLICO

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DEL SERVIZIO PUBBLICO REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DEL SERVIZIO PUBBLICO Art. 1 (Oggetto) 1. Ai sensi dell articolo 6 della legge 14 aprile 1975, n.103, dell articolo 7, comma

Dettagli

La presente deliberazione è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto.

La presente deliberazione è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto. REGIONE PIEMONTE BU52 24/12/2013 CORECOM Comitato regionale per le comunicazioni del Piemonte Delibera n. 19 del 16 dicembre 2013 Regolamento per l accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni regionali

Dettagli

DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI RADIOFONICHE DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI TELEVISIVE ( barrare solo la voce che interessa)

DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI RADIOFONICHE DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI TELEVISIVE ( barrare solo la voce che interessa) Allegato n. 2 alla delibera Corecom n. 6/2014 DOMANDA PER L'ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) DOMANDA PER L ACCESSO

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO

Dettagli

DOMANDA PER L'ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO PUBBLICO (RAI) REGIONALE.

DOMANDA PER L'ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO PUBBLICO (RAI) REGIONALE. DOMANDA PER L'ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO PUBBLICO (RAI) REGIONALE. Al Co.Re.Com. della Regione Liguria Domanda per l'accesso alle trasmissioni

Dettagli

DOMANDA PER L ACCESSO TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO PUBBLICO PARTE 1

DOMANDA PER L ACCESSO TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO PUBBLICO PARTE 1 Al CORECOM LAZIO Via Lucrezio Caro, 67 00193 Roma DOMANDA PER L ACCESSO TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO PUBBLICO PARTE 1 DOMANDA PER L ACCESSO A TRASMISSIONI RADIOFONICHE

Dettagli

DOMANDA PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

DOMANDA PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) DOMANDA PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) 1 TRIMESTRE 2019 Scadenza: Giovedì 28 febbraio 2019 Al Comitato

Dettagli

b) l'identità e la sottoscrizione del presidente o del rappresentante legale dell'organismo;

b) l'identità e la sottoscrizione del presidente o del rappresentante legale dell'organismo; SENATO DELLA REPUBBLICA-CAMERA DEI DEPUTATI ----------------------- COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'INDIRIZZO GENERALE E LA VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI SOTTOCOMMISSIONE PERMANENTE PER L'ACCESSO

Dettagli

DOMANDA PER L ACCESSO RADIOTELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO

DOMANDA PER L ACCESSO RADIOTELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO DOMANDA PER L ACCESSO RADIOTELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO AL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI DELLA LOMBARDIA CO.RE.COM. Via Fabio

Dettagli

Comitato Regionale per le Comunicazioni Valle d'aosta Comité Régional pour les Communications Vallée d'aoste

Comitato Regionale per le Comunicazioni Valle d'aosta Comité Régional pour les Communications Vallée d'aoste Comitato Regionale per le Comunicazioni Valle d'aosta Comité Régional pour les Communications Vallée d'aoste REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO REGIONALE (art. 12, comma 1, lett. b), punto

Dettagli

AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) (Approvato con deliberazione del Co.Re.Com. Piemonte n. 43 del

Dettagli

., """",., CAMERA DEI DEPLTATI. SENATO DELU REPUBBLICA

., ,., CAMERA DEI DEPLTATI. SENATO DELU REPUBBLICA ., """",.,.. CAMERA EI EPLTATI. SENATO ELU REPUBBLICA COMMISSIONE PARlAMENTARE PER L'INIRIZZO GENERALE E LA VIOILANZA EI SERVIZI FIAIOTEI.EVISM SOTTOCOMMISSIONE PERMANENTE PER L'ACCESSO SEGRETERIA.....

Dettagli

IL DIRITTO DI ACCESSO

IL DIRITTO DI ACCESSO IL DIRITTO DI ACCESSO La normativa di riferimento Legge 14 aprile 1975, n. 103 «Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva» Legge 6 agosto 1990 n. 223 «Disciplina del sistema radiotelevisivo

Dettagli

Comitato Regionale per le Comunicazioni Co.Re.Com. Veneto

Comitato Regionale per le Comunicazioni Co.Re.Com. Veneto Comitato Regionale per le Comunicazioni Co.Re.Com. Veneto Regolamento per l accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni regionali della concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico (RAI)

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Comitato Regionale per le Comunicazioni

REPUBBLICA ITALIANA. Comitato Regionale per le Comunicazioni REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Comitato Regionale per le Comunicazioni REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO REGIONALE Approvato dal Co.re.com Sicilia con delibera n. 5 del 19.02.2013

Dettagli

AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) (Approvato con deliberazione del Co.Re.Com. Piemonte n. 2 del

Dettagli

AL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI DELLE MARCHE P.zza Cavour, Ancona

AL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI DELLE MARCHE P.zza Cavour, Ancona SCHEMA DI DOMANDA PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO DOMANDA PER L ACCESSO ALLE TRASMISSIONI RADIOFONICHE REGIONALI

Dettagli

Regione Liguria Consiglio Regionale Assemblea Legislativa della Liguria Co.Re.Com. Vademecum ACCESSO RADIOTELEVISIVO

Regione Liguria Consiglio Regionale Assemblea Legislativa della Liguria Co.Re.Com. Vademecum ACCESSO RADIOTELEVISIVO Regione Liguria Consiglio Regionale Assemblea Legislativa della Liguria Co.Re.Com. Vademecum ACCESSO RADIOTELEVISIVO 1 In ottemperanza alla legge 14 aprile 1975, n. 103 Nuove norme in materia di diffusione

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU8S1 26/02/2015

REGIONE PIEMONTE BU8S1 26/02/2015 REGIONE PIEMONTE BU8S1 26/02/2015 Co.Re.Com. Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte Delibera n. 10 del 23/02/2015: Approvazione Avviso per l accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni

Dettagli

AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) AVVISO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) (Approvato con deliberazione del Corecom Piemonte n. 21 del 4/6/2019)

Dettagli

(omissis) il Comitato all unanimità, Delibera

(omissis) il Comitato all unanimità, Delibera REGIONE PIEMONTE BU4 28/01/2016 CORECOM - Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte Delibera n. 1 2016 del 25/01/2015: Legge 103/75 - Approvazione Avviso I trimestre 2016 per l accesso radiofonico

Dettagli

Co.Re.Com. Comitato Regionale per le Comunicazioni

Co.Re.Com. Comitato Regionale per le Comunicazioni Consiglio Regionale Della Calabria Co.Re.Com. Comitato Regionale per le Comunicazioni Regolamento per l accesso radiofonico e televisivo regionale Integrato con le osservazioni della Sottocommissione per

Dettagli

(omissis) DELIBERA. La presente deliberazione è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto.

(omissis) DELIBERA. La presente deliberazione è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto. REGIONE PIEMONTE BU28 13/07/2017 CORECOM Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte Delibera n. 53 2017 del 3 luglio 2017. Legge 103/75 - Approvazione Avviso per l accesso radiofonico e televisivo

Dettagli

(omissis) DELIBERA. La presente deliberazione è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto.

(omissis) DELIBERA. La presente deliberazione è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto. REGIONE PIEMONTE BU4 26/01/2017 CORECOM - Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte DELIBERA N. 2 2017: Legge 103/75 - Approvazione Avviso per l accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni

Dettagli

(omissis) DELIBERA. per le motivazioni espresse in premessa, di approvare i seguenti documenti:

(omissis) DELIBERA. per le motivazioni espresse in premessa, di approvare i seguenti documenti: REGIONE PIEMONTE BU43 26/10/2017 Co.Re.Com. - Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte Delibera n. 71 del 17 ottobre 2017: Legge 103/75 - Approvazione Avviso per l accesso radiofonico e televisivo

Dettagli

AVVISO PER L ACCESSO TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) Art.

AVVISO PER L ACCESSO TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) Art. AVVISO PER L ACCESSO TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente avviso disciplina le modalità con cui esercitare

Dettagli

VADEMECUM 2019 Pagina 0

VADEMECUM 2019 Pagina 0 2019 VADEMECUM 2019 Pagina 0 INDICE PRESENTAZIONE... 2 FAC-SIMILE DI DOMANDA... 3 DESIGNAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROGRAMMA... 6 DICHIARAZIONI LIBERATORIE PER L ACCEDENTE... 7 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

Dettagli

Regolamento per l accesso televisivo regionale. Art. 1 (Oggetto)

Regolamento per l accesso televisivo regionale. Art. 1 (Oggetto) Regolamento per l accesso televisivo regionale Art. 1 (Oggetto) Il presente regolamento disciplina l accesso alle trasmissioni televisive regionali della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo,

Dettagli

Art. 1 (oggetto) Art.2 (soggetti beneficiari)

Art. 1 (oggetto) Art.2 (soggetti beneficiari) AVVISO PER L'ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO (RAI sede Umbria) (approvato con deliberazione del Co.Re.Com. Umbria n. 82 del

Dettagli

Regione Lazio. Deliberazioni. 05/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 1 - Supplemento n. 1

Regione Lazio. Deliberazioni. 05/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 1 - Supplemento n. 1 Regione Lazio Deliberazioni Deliberazione 8 giugno 2015, n. 107 Regolamento per l'accesso radiofonico e televisivo regionale -.=i.--:-: coiteoiit @ conslclio RECIONATE \*. Dfr I AZIO IAZ O \-.-...- AGCOM

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) Approvato con delibera CORECOM n. 16/II/2005 del 15.07.2005,

Dettagli

COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO

COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 52 del 26 novembre 2007 In vigore dal 21

Dettagli

COMUNE DI TORNIMPARTE

COMUNE DI TORNIMPARTE COMUNE DI TORNIMPARTE REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n del 1 REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni

REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni 1. E' istituito ai sensi dell'art. 8 dello Statuto Comunale l'albo delle Associazioni, quale strumento di valorizzazione delle

Dettagli

Città di Montagnana REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Montagnana REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Città di Montagnana REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 25.06.2013 In vigore dal 26.06.2013 REGOLAMENTO PER

Dettagli

(Disposizioni approvate dalla Commissione nella seduta del 26 aprile 2005)

(Disposizioni approvate dalla Commissione nella seduta del 26 aprile 2005) Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti, informazione e tribune della concessionaria del servizio radiotelevisivo, ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n. 28, relativo

Dettagli

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo

Dettagli

COMUNE DI CAMPOSAMPIERO REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE AL

COMUNE DI CAMPOSAMPIERO REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE AL COMUNE DI CAMPOSAMPIERO REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 49 del 23.12.2015 Indice Art. 1 Art.2 Art. 3 Art. 4 Art.

Dettagli

Città di San Mauro Torinese

Città di San Mauro Torinese Città di San Mauro Torinese Regolamento del Registro delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 25/01/2002 INDICE Art. 1 Finalità Art. 2 Requisiti Art. 3 Presentazione

Dettagli

Art.1 STRUTTURA DEL REGISTRO

Art.1 STRUTTURA DEL REGISTRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE (LEGGE REGIONALE N.42/2002 SUCCESSIVE MODIFICHE). Art.1 STRUTTURA DEL REGISTRO 1. L'articolazione provinciale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL 14.12.2015 INDICE ART. 1 FINALITA ART. 2 ALBO COMUNALE DELLE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE ED IL RICONOSCIMENTO DI ASSOCIAZIONI OPERANTI NEL TERRITORIO COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE ED IL RICONOSCIMENTO DI ASSOCIAZIONI OPERANTI NEL TERRITORIO COMUNALE REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE ED IL RICONOSCIMENTO DI ASSOCIAZIONI OPERANTI NEL TERRITORIO COMUNALE - 1 - Art. 1 REGISTRO 1. Al fine di consentire una corretta politica di sviluppo e di valorizzare le

Dettagli

COMUNE DI PITIGLIANO (Provincia di Grosseto)

COMUNE DI PITIGLIANO (Provincia di Grosseto) COMUNE DI PITIGLIANO (Provincia di Grosseto) REGOLAMENTO COMUNALE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI (Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.23 del 30/04/2018) Art. 1 Finalità 1 Il Comune di Pitigliano

Dettagli

Comune di Valdobbiadene Provincia di Treviso

Comune di Valdobbiadene Provincia di Treviso Comune di Valdobbiadene Provincia di Treviso REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 5 del 24 febbraio 2015 Sommario Articolo 1 - Finalità...

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE N. 13 del 28 marzo 2019

BOLLETTINO UFFICIALE N. 13 del 28 marzo 2019 BOLLETTINO UFFICIALE N. 13 del 28 marzo 2019 DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI Determina dirigenziale 22 marzo 2019, n 282 e DGR 15 marzo 2019, n. 36-8562 Avviso pubblico per manifestazione di interesse finalizzato

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del / /

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del / / Servizio Giovani e Tempo Libero - Sport REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del / / REGOLAMENTO COMUNALE L ISCRIZIONE

Dettagli

Regolamento sulle modalità di iscrizione e di gestione del registro regionale delle associazioni di promozione sociale sezione provinciale di Prato

Regolamento sulle modalità di iscrizione e di gestione del registro regionale delle associazioni di promozione sociale sezione provinciale di Prato Regolamento sulle modalità di iscrizione e di gestione del registro regionale delle associazioni di promozione sociale sezione provinciale di Prato Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del

Dettagli

C O M U N E D I MORCIANO DI LEUCA. Provincia di Lecce

C O M U N E D I MORCIANO DI LEUCA. Provincia di Lecce C O M U N E D I MORCIANO DI LEUCA Provincia di Lecce REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO (Approvato con Deliberazione Consiliare n. del )

Dettagli

Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE (APPROVATO DALL ASSEMBLEA IN DATA 27 FEBBRAIO 2015)

Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE (APPROVATO DALL ASSEMBLEA IN DATA 27 FEBBRAIO 2015) Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE (APPROVATO DALL ASSEMBLEA IN DATA 27 FEBBRAIO 2015) ARTICOLO 1 1.1 Il presente Regolamento trova applicazione alle Assemblee ordinarie

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEMBLEARE APRILE 2011

REGOLAMENTO ASSEMBLEARE APRILE 2011 REGOLAMENTO ASSEMBLEARE APRILE 2011 Regolamento Assembleare Pagina 1 di 5 Articolo 1 1.1 Il presente Regolamento trova applicazione alle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Articolo 2 2.1

Dettagli

COMUNE DI SCANDIANO PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA REGOLAMENTO SUGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE

COMUNE DI SCANDIANO PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA REGOLAMENTO SUGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE COMUNE DI SCANDIANO PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA REGOLAMENTO SUGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE Il presente Regolamento: 1) E stato adottato dal Consiglio Comunale nella seduta del 31/07/2007 con atto

Dettagli

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA Provincia di Verona Area Economico Finanziaria www.comune.castelnuovodelgarda.vr.it personale@castelnuovodg.it TEL 045 6459942 FAX 045 6459921 Partita IVA 00667270235 Piazza

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI CHIERI

REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI CHIERI CITTÀ DI CHIERI Provincia di Torino ATTI UFFICIALI REGOLAMENTO DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ALL ATTIVITA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE DI CHIERI Approvato con deliberazione consiliare n. 114 del 22.12.1993

Dettagli

AUTORITA PORTUALE REGIONALE L.R 23/2012 COMITATO PORTUALE DEL PORTO DI ISOLA DEL GIGLIO

AUTORITA PORTUALE REGIONALE L.R 23/2012 COMITATO PORTUALE DEL PORTO DI ISOLA DEL GIGLIO AUTORITA PORTUALE REGIONALE L.R 23/2012 COMITATO PORTUALE DEL PORTO DI ISOLA DEL GIGLIO AVVISO PUBBLICO PER LA DETERMINAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI E ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI NELLA COMMISSIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L'ISTITUZIONE DELL'ALBO DELLE ASSOCIAZIONI, LE MODALITA' DI GESTIONE E LE REGOLE PER L'ISCRIZIONE

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L'ISTITUZIONE DELL'ALBO DELLE ASSOCIAZIONI, LE MODALITA' DI GESTIONE E LE REGOLE PER L'ISCRIZIONE REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L'ISTITUZIONE DELL'ALBO DELLE ASSOCIAZIONI, LE MODALITA' DI GESTIONE E LE REGOLE PER L'ISCRIZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. DEL SOMMARIO Art. 1 Oggetto Art.

Dettagli

Il Comune di Rutigliano

Il Comune di Rutigliano REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE ALL ALBO E L EROGAZIONE DI FORME DI SOSTEGNO ECONOM ICO DA PARTE DEL COMUNE ALLE ASSOCIAZIONI, ALLE ORGANIZZAZIONI DEL VOLONTARIATO E AGLI ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE COSTITUITI

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari

COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari COMUNE DI DECIMOMANNU Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER L ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ED ISTITUZIONE DELLE CONSULTE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E CULTURALI. (Approvato con Deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

REGOLAMENTO DELL ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE COMUNE DI CADONEGHE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO DELL ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE - Approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale: n. 98 del 06.11.2006 LA PUBBLICAZIONE DEI TESTI NON

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL SEGRETARIO METROPOLITANO, DELL ASSEMBLEA PROVINCIALE DI NAPOLI E DEI SEGRETARI E DIRETTIVI DI CIRCOLO

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL SEGRETARIO METROPOLITANO, DELL ASSEMBLEA PROVINCIALE DI NAPOLI E DEI SEGRETARI E DIRETTIVI DI CIRCOLO REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL SEGRETARIO METROPOLITANO, DELL ASSEMBLEA PROVINCIALE DI NAPOLI E DEI SEGRETARI E DIRETTIVI DI CIRCOLO Il presente regolamento tiene conto dello Statuto Nazionale del PD e

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Allegato sub A) alla deliberazione di C.C. n. 34 del 30/11/2018 COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

Dettagli

COMMISSIONE PARLAMENTARE

COMMISSIONE PARLAMENTARE Mercoledì 10 ottobre 2012 171 Commissione bicamerale COMMISSIONE PARLAMENTARE per l indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi SOTTOCOMMISSIONE PERMANENTE PER L ACCESSO S O M M A R I

Dettagli

Delibera C.P. n.55 del 21dicembre Art. 1 OGGETTO E FINALITÀ

Delibera C.P. n.55 del 21dicembre Art. 1 OGGETTO E FINALITÀ LEGGE REGIONALE 9 DICEMBRE 2002 N.42. REGOLAMENTO SULLE "MODALITÀ DI GESTIONE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE" ARTICOLAZIONE PROVINCIALE DI MASSA-CARRARA Settore Cultura,

Dettagli

TOSCANA IN SPOT. 2017: CONTRASTO AL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO

TOSCANA IN SPOT. 2017: CONTRASTO AL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO BANDO PER IL CONFERIMENTO DI PREMI AI MIGLIORI SPOT RADIOFONICI E TELEVISIVI REALIZZATI SUL TEMA DELLA PREVENZIONE DELLE LUDOPATIE E DEL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO Art. 1 (Oggetto) Il Comitato Regionale

Dettagli

Ministero della Difesa

Ministero della Difesa Ministero della Difesa COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Oggetto del Regolamento)

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA. Comitato regionale per le comunicazioni

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA. Comitato regionale per le comunicazioni CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA Comitato regionale per le comunicazioni Resoconto delle attività anno 2011 INDICE Premessa p. 3 Le funzioni Contributi alle emittenti p. 4 Par condicio p. 4 Accesso radiotelevisivo

Dettagli

Città di Lurate Caccivio REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

Città di Lurate Caccivio REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Città di Lurate Caccivio REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE 1 ART. 1 OBIETTIVO 1. Il Comune favorisce l iniziativa dei suoi cittadini quali soggetti pubblici o privati per lo svolgimento

Dettagli

COMUNE DI VILLA ESTENSE Provincia di Padova. Allegato sub. A) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 07/09/2009

COMUNE DI VILLA ESTENSE Provincia di Padova. Allegato sub. A) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 07/09/2009 COMUNE DI VILLA ESTENSE Provincia di Padova Allegato sub. A) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 07/09/2009 ARTICOLO 1 Il presente Regolamento disciplina l uso dei locali e strutture di

Dettagli

Anno agosto 2005 N. 119 DELIBERAZIONI DEL CORECOM COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI

Anno agosto 2005 N. 119 DELIBERAZIONI DEL CORECOM COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI Parte seconda - N. 78 Spedizione in abbonamento postale - Filiale di Bologna Euro 0,41 art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 Anno 36 25 agosto 2005 N. 119 DELIBERAZIONI DEL CORECOM COMITATO REGIONALE PER LE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI SAN VITO AL TORRE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI SAN VITO AL TORRE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI SAN VITO AL TORRE (approvato con deliberazione consiliare n. 6 del 12.02.2015) ART. 1 FINALITÀ 1)Il Comune di San

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres. L.R. 23/2012, art. 18, c. 1, lett. a) B.U.R. 4/6/2014, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 maggio 2014, n. 091/Pres. Regolamento per la tenuta del Registro generale del volontariato organizzato

Dettagli

REGOLAMENTO CONGRESSUALE per le Condotte (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, febbraio 2018)

REGOLAMENTO CONGRESSUALE per le Condotte (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, febbraio 2018) REGOLAMENTO CONGRESSUALE per le Condotte (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, febbraio 2018) Il Consiglio Nazionale di Slow Food Italia ha approvato il regolamento che stabilisce tempi

Dettagli

PROVINCIA DI PISA. Articolo 1. OGGETTO E FINALITA

PROVINCIA DI PISA. Articolo 1. OGGETTO E FINALITA PROVINCIA DI PISA LEGGE REGIONALE 9 DICEMBRE 2002 N. 42 REGOLAMENTO DELLE MODALITA DI GESTIONE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE -ARTICOLAZIONE PROVINCIALE DI PISA Articolo

Dettagli

L.R , n. 8 Interventi regionali di promozione e sostegno della musica giovanile PROGRAMMA TRIENNALE 2010/2012

L.R , n. 8 Interventi regionali di promozione e sostegno della musica giovanile PROGRAMMA TRIENNALE 2010/2012 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1956 del 03 agosto 2010 pag. 1/5 L.R. 19.3.2009, n. 8 Interventi regionali di promozione e sostegno della musica giovanile PROGRAMMA TRIENNALE 2010/2012

Dettagli

PROVINCIA DI CAMPOBASSO

PROVINCIA DI CAMPOBASSO PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMMISSIONE LAVORO SOMMERSO Approvato dalla Giunta Provinciale in data 3 marzo 2005 con deliberazione n. 38 CAPO I FINALITA DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L EMERSIONE

Dettagli

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI MOBILITA ESTERNA (ART. 30 d.lgs. 165/2001) Per la copertura di n 2 posti di ISTRUTTORE Polizia Municipale Categoria C Posizione Economica di primo inquadramento C1 - mediante mobilità esterna

Dettagli

(Delibera approvata nella seduta del 1 agosto 2002)

(Delibera approvata nella seduta del 1 agosto 2002) Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti, informazione e tribune della concessionaria del servizio radiotelevisivo, ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n. 28, relativo

Dettagli

COMUNE DI TRIVERO. (Provincia di Biella) ALBO delle ASSOCIAZIONI e ORGANIZZAZIONI: REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA

COMUNE DI TRIVERO. (Provincia di Biella) ALBO delle ASSOCIAZIONI e ORGANIZZAZIONI: REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA COMUNE DI TRIVERO (Provincia di Biella) ALBO delle ASSOCIAZIONI e ORGANIZZAZIONI: REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA Approvato con deliberazione C.C. n. 6 del 25/01/2008 INDICE Art. 1 Materia del

Dettagli

Regolamento del COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Regolamento del COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento del COMITATO CONTROLLO E RISCHI ARTICOLO 1 FUNZIONI DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI 1.1 Il Comitato Controllo e Rischi (nel prosieguo anche il Comitato ), costituito nell ambito del Consiglio

Dettagli

COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma

COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZINI CULTURALI, RICREATIVE E SPORTIVE DEL COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Approvato con deliberazione

Dettagli

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI DI CIVICA PROPRIETA DISPONIBILI AD USO ASSOCIATIVO.. Piazza Palermo 10 b locale mq. 62,57

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI DI CIVICA PROPRIETA DISPONIBILI AD USO ASSOCIATIVO.. Piazza Palermo 10 b locale mq. 62,57 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI DI CIVICA PROPRIETA DISPONIBILI AD USO ASSOCIATIVO 1. LOCALI DISPONIBILI I locali che si mettono a bando sono i seguenti:. Piazza Palermo 10 b locale mq. 62,57. Piazza

Dettagli

COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE

COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE COMUNE di CAMPI BISENZIO CITTA METROPOLITANA di FIRENZE REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO. APPROVATO

Dettagli

Area Organizzazione Via Sant Andrea delle Fratte, Roma Tel fax

Area Organizzazione Via Sant Andrea delle Fratte, Roma Tel fax Area Organizzazione Via Sant Andrea delle Fratte, 16-00187 Roma Tel 06695321 - fax 69532361 www.partitodemocratico.it Istruzioni per le riunioni dei circoli e delle convenzioni provinciali RIUNIONI DEI

Dettagli

Art. 1 Oggetto della selezione E indetta una selezione pubblica Art. 2 Requisiti speciali per l ammissione requisiti speciali:

Art. 1 Oggetto della selezione E indetta una selezione pubblica Art. 2 Requisiti speciali per l ammissione requisiti speciali: SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI E PROVA ORALE PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI FARMACISTA COLLABORATORE A PART TIME E A TEMPO DETERMINATO PRESSO LA FARMACIA COMUNE DI COLLEFERRO S.P.A. In esecuzione della

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEI SEGRETARI E DELLE ASSEMBLEE DI FEDERAZIONE DEI SEGRETARI E DEI DIRETTIVI DI CIRCOLO

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEI SEGRETARI E DELLE ASSEMBLEE DI FEDERAZIONE DEI SEGRETARI E DEI DIRETTIVI DI CIRCOLO REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEI SEGRETARI E DELLE ASSEMBLEE DI FEDERAZIONE DEI SEGRETARI E DEI DIRETTIVI DI CIRCOLO (modificato come da Circolare della Segreteria Nazionale del 28 settembre 2017) Articolo

Dettagli

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 23.07.2016 Indice Art. 1 Art.2 Art. 3

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI DI POSTE ITALIANE S.P.A.

REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI DI POSTE ITALIANE S.P.A. REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE DEGLI AZIONISTI DI POSTE ITALIANE S.P.A. Documento approvato dall Assemblea Ordinaria di Poste Italiane S.p.A. del 31 luglio 2015 2 CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Articolo

Dettagli

COMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI STRUTTURE COMUNALI

COMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI STRUTTURE COMUNALI COMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI STRUTTURE COMUNALI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.23 del 30/06/2005 Sommario Parte I - Norme generali

Dettagli

Regolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale

Regolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale Allegato n. 1 alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 03 del 30.01.2007 Regolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale ENTRA IN VIGORE DAL _30/01/2007 TITOLO

Dettagli