Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI
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- Cecilia Moroni
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1 Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI tra la Regione Toscana, di seguito denominata Regione, con sede in Firenze, Piazza Duomo n.10 Palazzo Strozzi Sacrati nella persona del Vice Presidente della Giunta Regionale Federico Gelli ed il Corpo della Guardia di Finanza - Comando Regionale Toscana, di seguito denominata Guardia di Finanza, con sede in Firenze, via Valfonda 17, nella persona del Comandante Regionale Gen. D. Giorgio Toschi, Premesso che 1. la Regione promuove la massima trasparenza nelle procedure per l affidamento dei contratti pubblici, nel rispetto delle normative comunitarie, statali e regionali in materia, nonché di quelle sulla sicurezza e sulla tutela del lavoro; 2. per la realizzazione dei suddetti fini la Regione con la L.R. n. 38 del 13 Luglio 2007 Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro e successive modifiche ed integrazioni (di seguito indicata L.R. 38/2007 ) ha istituito l Osservatorio Regionale sui Contratti Pubblici (di seguito denominato Osservatorio ); 3. l art. 5 della L.R. 38/2007 dispone che l Osservatorio acquisisca le informazioni ed i dati utili a consentire la massima trasparenza nei procedimenti di gara e contrattuali posti in essere dalle stazioni appaltanti, provveda, sulla base delle informazioni pervenute dalle stazioni appaltanti, alla tenuta di un archivio informatico delle annotazioni relative ai comportamenti delle imprese in sede di partecipazione alle gare e di esecuzione dei contratti pubblici, nonché assicuri il necessario supporto informativo agli organi e agli enti competenti per l effettuazione dei compiti di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e degli obblighi assicurativi e contributivi nei confronti dei lavoratori; 4. l art. 11 della L.R. 38/2007 attribuisce all Osservatorio il compito di promuovere, mediante apposite convenzioni, la realizzazione di forme di interconnessione con analoghi sistemi informativi di enti e amministrazioni pubbliche titolari di dati e informazioni rilevanti per l espletamento delle attività dell Osservatorio; 1
2 5. con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 45/R del 7 agosto 2008 è stata data attuazione al capo II della L.R. 38/2007 (di seguito indicato D.P.G.R. n. 45/R/2008 ) e sono stati precisati i compiti dell Osservatorio; 6. l art. 12 del D.P.G.R. 45/R/2008 stabilisce che l Osservatorio provvede ad acquisire e aggiornare i dati e le informazioni contenute nella sezione Regolarità e sicurezza del lavoro attraverso le comunicazioni inviate dalle stazioni appaltanti ai sensi dell art. 11 comma 2 del medesimo decreto, incrementate di quelle acquisite dall Osservatorio in attuazione delle convenzioni stipulate ai sensi dell art. 11 della L.R. 38/2007; 7. il citato D.P.G.R. 45/R/2008 prevede che l Osservatorio garantisca l accesso tramite il sistema informativo di cui al Capo II, ai dati ed alle informazioni, che, ai sensi dell art. 22, sono fornite agli enti ed agli organi pubblici competenti all effettuazione dei controlli di cui al Capo III della L.R. 38/2007, nonché a quelli legittimati ai sensi dell articolo 11 della L.R. 38/2007, con riferimento ai dati e alle informazioni contenute nella sezione Anagrafica ed ai dati e alle informazioni contenute nella sezione Regolarità e sicurezza del lavoro ; 8. l art. 22 del D.P.G.R. 45/R/2008 stabilisce inoltre che l accesso ai dati contenuti nella Sezione Intero ciclo dell appalto è generalizzato; 9. la Guardia di Finanza in base al D.lgs. n. 68 del 19 marzo 2001 svolge funzioni di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio dello Stato, delle Regioni, degli Enti Locali e dell Unione Europea ed ha il compito di prevenire, ricercare e reprimere le violazioni, sia in materia di imposte dirette e indirette, sia con riferimento ad ogni altro interesse economico finanziario, avvalendosi delle facoltà e dei poteri previsti dagli artt. 51 e 52 del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972 e dagli artt. 32 e 33 del D.P.R. n. 600 del 29 settembre 1973; Premesso inoltre che 1. la Regione, tramite l Osservatorio, intende avviare con la Guardia di Finanza una collaborazione finalizzata ad una analisi delle imprese partecipanti alle procedure di gara; 2. la Guardia di Finanza, quale organo di polizia economico-finanziaria, nel rispetto e nei limiti di impiego delle risorse disponibili, secondo quanto stabilito dall atto di indirizzo e dalla direttiva annuale emanati dal Ministero dell Economia e delle Finanze, nonché dal documento di pianificazione strategica della Guardia di Finanza, intende avvalersi dell Osservatorio al fine di acquisire informazioni utili alla propria attività di contrasto all evasione fiscale e al lavoro sommerso; 2
3 3. la Regione e la Guardia di Finanza ritengono opportuno sviluppare forme di cooperazione e di scambio di informazioni tra l Osservatorio e la Guardia di Finanza per contrastare l impiego di manodopera irregolare e per migliorare la qualità dell iter procedurale di programmazione, affidamento ed esecuzione degli appalti pubblici; 4. lo scambio di dati e di informazioni tra l Osservatorio e la Guardia di Finanza previsto nel presente protocollo di intesa avverrà nel rispetto del D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito indicato D.lgs. 196/2003 ); 5. l Osservatorio tratterà i dati di cui sopra nel rispetto del predetto decreto e della Direttiva per l attuazione del D.lgs. 196/2003 adottata con Delibera della Giunta regionale n. 167 del 12 marzo 2007 (di seguito indicata Direttiva di attuazione del D.lgs. 196/2003 ); CONVENGONO QUANTO SEGUE ART. 1 (Finalità) 1. La Regione, tramite l Osservatorio, e la Guardia di Finanza si impegnano a collaborare per il reperimento e l elaborazione di dati, notizie e informazioni utili per le rispettive finalità, comunicandosi reciprocamente ogni elemento di interesse acquisito nell ambito delle propria attività istituzionale, secondo le modalità e i criteri indicati nei successivi articoli. ART. 2 (Informazioni sull apertura di cantieri e contrasto al lavoro sommerso) 1. L Osservatorio comunica alla Guardia di Finanza le informazioni acquisite tramite il proprio sistema informativo, anche ai sensi dell art.11 della L.R. 38/2007, concernenti la data di apertura, il luogo e la durata prevista dei cantieri di lavori pubblici, nonché gli estremi delle imprese esecutrici sulla base degli esiti dei procedimenti di gara posti in essere dalle stazioni appaltanti di cui all art. 2, comma 1 della L.R. 38/2007 e dei subappalti autorizzati dalle stesse. 2. L Osservatorio comunica altresì alla Guardia di Finanza le informazioni acquisite tramite il proprio sistema informativo, anche ai sensi dell art.11 della L.R. 38/2007, concernenti la data di inizio, la durata prevista e il luogo in cui vengono prestati i servizi affidati dalle stazioni appaltanti di cui all art. 2, comma 1 della L.R. 38/2007, nonché gli estremi delle imprese esecutrici, in cui sia previsto l impiego di manodopera ai sensi dell art.11 del D.P.G.R. 45/R/ La Guardia di Finanza, ricevute le predette informazioni, tenuto conto di indici di anomalia selezionati secondo criteri di gravità e concretezza, può effettuare controlli mirati nei cantieri al fine 3
4 di verificare la regolarità dei lavoratori presenti a qualunque titolo negli stessi, in modo da contrastare il lavoro sommerso. 4. La Guardia di Finanza, qualora proceda alla constatazione di violazioni di natura amministrativa scaturite dall applicazione del presente protocollo, provvede a comunicare all Osservatorio gli estremi dei processi verbali redatti, con l indicazione sintetica dei rilievi mossi. ART. 3 (Informazioni sulle imprese) 1. L Osservatorio, nel corso delle procedure di aggiudicazione da parte delle stazioni appaltanti di cui all art.2, comma 1 della L.R. 38/2007 di contratti pubblici che presentano, sulla base del proprio libero giudizio o di segnalazioni da parte di soggetti interessati, particolari rischi di irregolarità in materia reddituale, assicurativa, previdenziale e di sicurezza, può richiedere alla Guardia di Finanza informazioni sulle imprese circa la situazione reddituale delle stesse relativamente agli ultimi tre periodi d imposta rilevabili, nonchè le eventuali violazioni amministrative constatate nel corso dell attività istituzionale della Guardia di Finanza. ART. 4 (Informazioni in materia di contratti pubblici) 1. La Guardia di Finanza, in occasione di verifiche effettuate nei confronti di soggetti economici che nei periodi di imposta esaminati risultino essere stati aggiudicatari od esecutori di contratti pubblici con le stazioni appaltanti di cui all art. 2, comma 1 della L.R. 38/2007, comunica all Osservatorio gli estremi delle violazioni amministrative eventualmente constatate. 2. L Osservatorio può utilizzare i dati di cui al comma precedente per lo svolgimento dei compiti di cui ai commi 2, 4, 8 e 11 dell art. 5 della citata legge regionale. ART. 5 (Collegamenti telematici) 1. L Osservatorio si impegna, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della privacy e delle norme speciali applicabili alle singole banche dati, a consentire la gratuita consultazione alla Guardia di Finanza delle informazioni contenute nelle proprie banche dati, mediante la realizzazione di apposito collegamento telematico al proprio sistema informatico. 2. Nelle more della realizzazione del collegamento informatico di cui al comma precedente, le modalità di interscambio delle informazioni sono definite dal gruppo di lavoro paritetico di cui all art. 6. 4
5 Art. 6 (Gruppo di attuazione e monitoraggio) 1. Ai fini della concreta attuazione del presente protocollo di intesa, l Osservatorio e la Guardia di Finanza individuano un apposito gruppo di lavoro paritetico cui partecipano, quali referenti, rispettivamente il.. per l Osservatorio sui Contratti Pubblici ed il..per la Guardia di Finanza. 2. Il gruppo di lavoro opera attraverso incontri periodici per la verifica dell andamento delle azioni attivate in collaborazione e la messa a punto di eventuali proposte di modifica e/o integrazione del presente protocollo di intesa. ART. 7 (Oneri) 1. Il presente protocollo di intesa, avente ad oggetto l interscambio di dati, notizie e informazioni utili per lo svolgimento delle attività istituzionali dell Osservatorio e della Guardia di Finanza, non comporterà alcun onere per le parti. ART. 8 (Informativa sul trattamento dei dati) 1. Sottoscrivendo il presente Protocollo le Parti dichiarano di essersi reciprocamente informate sull uso dei dati che li riguardano e si impegnano ad utilizzare le informazioni reciprocamente acquisite, nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 per le sole finalità di cui al presente Protocollo. ART. 9 (Entrata in vigore) 1. Il protocollo di intesa entra in vigore a decorrere dalla data di sottoscrizione ed ha la durata di 2 anni, rinnovabile. Firenze, 2009 Il Vice Presidente della Regione Toscana Il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Federico Gelli Gen. D Giorgio Toschi 5
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