Dal porta a porta alla tariffa puntuale nel Comune di Trento. Michelangelo Marchesi Assessore ad ambiente, mobilità e smart city del Comune di Trento
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- Guido Fortunato
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1 Dal porta a porta alla tariffa puntuale nel Comune di Trento Michelangelo Marchesi Assessore ad ambiente, mobilità e smart city del Comune di Trento Brescia, 30 aprile 2015
2 Legislazione italiana ed europea MOTIVAZIONI ALLA BASE DELLE SCELTE Obiettivi della Comunità Europea e del D. Lgs. 152 ss.mm.ii. in termini di riduzione e raccolta differenziata Piano Provinciale di gestione dei rifiuti (Terzo aggiornamento del 2006 e Quarto aggiornamento del 2014) Delibere Consiglio Comunale di Trento (n. 106/2006 e n. 13/2008)
3 Gestione integrata dei rifiuti nel Comune di Trento Raccolta differenziata: progetto di raccolta porta a porta esteso a tutta la città Tariffazione puntuale: TARES a partire dal 1 gennaio 2013 Piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti Produzione pro-capite rifiuto urbano: Produzione pro-capite rifiuto residuo: Italia (dato 2013 ispra) 487 kg/ab anno 281 kg/ab anno Trento (dato 2013) 467 kg/ab anno 120 kg/ab anno
4 Gestione integrata dei rifiuti nel Comune di Trento Italia (dato 2013 ispra) Raccolta differenziata 42,3% Trento (dato 2013) Trento (dato 2014) 74,7% 78,5%
5 Il Comune di Trento Territorio complesso ed articolato suddiviso in 12 Circoscrizioni Abitanti al : Città capoluogo: polo attrattore per pendolari, studenti universitari, turisti e per la presenza di 2 ospedali Centro storico: caratterizzato da un elevata concentrazione di condomini di medie dimensioni, che spesso non dispongono di cortili o pertinenze interne, e da moltissime attività commerciali nonché da una relativa difficoltà di accesso della rete viaria. Zona fondovalle: si tratta di una zona principalmente a carattere residenziale, costituita in prevalenza da condomini plurifamiliari. Frazioni collinari: circa abitanti risiedono nelle frazioni collinari. Zona di montagna: si tratta di una zona con molte strutture ricettive e con la presenza di impianti di risalita
6 Responsabilizzazione dei cittadini: Eliminazione dei contenitori stradali e personalizzazione dei contenitori
7 DOTAZIONE CASE SINGOLE (edifici con un numero di utenze uguale o minore a quattro) Organico Carta Vetro Imballaggi leggeri Secco residuo DOTAZIONE CONDOMINIALE (edifici con un numero di utenze uguale o maggiore a cinque) Organico Imballaggi leggeri DOTAZIONE PER OGNI FAMIGLIA Organico Carta Vetro Secco residuo DOTAZIONE COMUNE PER TUTTI I CONDOMINI
8 DOTAZIONE UTENZE NON DOMESTICHE: concordata o d ufficio Carta + Secco residuo Uffici, scuole, negozi Fiorerie, Negozi di frutta e verdura Organico Imballaggi leggeri Organico Vetro Bar, Ristoranti, Mense
9 CENTRO STORICO: UTENZE DOMESTICHE CON SPAZIO DOTAZIONE IN COMUNE PER INTERO EDIFICIO CENTRO STORICO UTENZE DOMESTICHE SENZA SPAZIO Accesso a isole ecologiche interrate tramite scheda personalizzata Sistema a campane interrate (da 3-5 metri cubi) Ridotte componenti elettroniche Minori costi di investimento e manutenzione Più bocche di carico Svuotamento con mezzi a tre assi Sistema ISOLA (8 cassonetti da 770 l su piattaforma interrata) Svuotamento con mezzi di ridotte dimensioni e a basso impatto Presenza pressa per riduzione volumetrica Elevati costi di investimento e maggiore manutenzione Maggiori componenti elettroniche
10 TARIFFA PUNTUALE: scelto sistema di misurazione collaudato Applicazione su ogni contenitore del rifiuto residuo di un codice identificativo e di un transponder elettromagnetico passivo che consentono l attribuzione univoca del contenitore ad un utenza. Tramite un lettore elettromagnetico presente sul mezzo il codice alfanumerico di ogni bidone è associato in maniera univoca all utente. Sacco prepagato da conferire nel contenitore condominiale; ad ogni utenza viene consegnato un numero di sacchi pari al volume minimo che viene in ogni caso fatturato.
11 CENTRI DI RACCOLTA 1 CRZ : Centro di Raccolta Zonale (per cittadini e ditte) 6 CRM : Centro di Raccolta Materiali (solo per cittadini) ingombranti (materassi, poltrone, divani, mobili, scaffali, ecc.) carta, cartoni vetro in lastre legno trattato e non trattato (sfalci, ramaglie, ecc.) metalli ferrosi e non ferrosi apparecchiature elettriche ed elettroniche (pc, frigoriferi, ecc.) rifiuti urbani pericolosi (vernici, solventi, oli esausti, batterie, pile, lampade al neon,..) plastica pneumatici oli abiti usati farmaci scaduti inerti in piccole quantità
12 120 incontri informativi 250 giornate di sportello Il riciclabolario Libretto informativo in 8 lingue Il calendario di raccolta; sul retro è indicato il recupero festività Mappa dei punti di esposizione
13 Nuovi materiali a immagini usati per un recente progetto di sensibilizzazione dei cittadini stranieri
14 Attività di sensibilizzazione nelle scuole Progetto didattico nelle scuole primarie e secondarie 150 ore mediamente di attività nelle classi per anno scolastico
15 Altre raccolte attive sul territorio comunale... Pile usate Farmaci scaduti Raccolta differenziata nei parchi
16 Attivita' di monitoraggio con il corpo di polizia locale
17 Non solo raccolta differenziata... Forte impegno nel campo della riduzione dei rifiuti: elenco azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti Promozione dei Green Public Procurement (acquisti pubblici verdi all interno dell Amministrazione Comunale) Minimizzazione dei rifiuti cartacei (Pubblica Amministrazione e non solo) Progetto ecovolontari Collaborazione con università e scuole trentine Progetto ecofeste Promozione utilizzo pannolini ecocompatibili Allungamento di vita dei beni durevole ed ingombranti Compostaggio Progetto ecoristorazione Progetto riduzione dei rifiuti nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)
18 Progetto riduzione dei rifiuti nella GDO Breve descrizione delle attività svolte ( ) A) Creazione di un tavolo di lavoro con i supermercati al fine di individuare delle azioni di riduzione dei rifiuti, in particolare degli imballaggi, e di promuovere le azioni adottate. B) Definizione delle azioni attuabili e firma del protocollo d'intesa con i soggetti in possesso dei requisiti definiti dal tavolo di lavoro. C) Adozione campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini. D) Mantenimento di un tavolo di confronto per monitorare le azioni intraprese e individuarne di nuove. 8 marzo 2010: firma Protocollo d'intesa tra Comune di Trento e 18 punti vendita della GDO 26 maggio 2010: firmato accordo fra la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Trento e alcune catene della GDO per promuovere la riduzione dei rifiuti a livello provinciale
19 Progetto riduzione dei rifiuti nella GDO Breve descrizione delle attività svolte ( ) Progetto NOWA Partecipanti: beneficiario coordinatore: Comune di Reggio Emilia; beneficiari associati: Comune di Trento, Ambiente Italia, Reggio nel Mondo e Coop Consumatori Nordest Budget totale: ,00 (% co-finanziamento UE: 50%) Budget Comune di Trento: ,00 (% co-finanziamento UE: 50%) Durata: 01/01/ /12/2014 Azioni principali: - supporto alla mappatura delle migliori esperienze di riduzione dei rifiuti nella Grande Distribuzione già realizzate a livello nazionale ed internazionale - supporto all'elaborazione di un piano di riduzione dei rifiuti da sperimentare nella GDO locale nel Comune di Reggio Emilia - integrazione del piano di riduzione già attivo nella GDO locale del Comune di Trento - attività di sensibilizzazione nelle scuole e con i cittadini sulla riduzione dei rifiuti e in particolare sulla promozione di una spesa attenta all'ambiente
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