A 2 anni dall inizio. Firenze 12 dicembre Ministero della Salute - CCM Area Sostegno a progetti strategici di interesse nazionale
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- Nicolo Fadda
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1 Il monitoraggio della qualità dell assistenza in RSA: validazione di un set integrato e multidimensionale di indicatori quality ed equity oriented ad elevata fattibilità di rilevazione e trasferibilità di sistema. A 2 anni dall inizio Ministero della Salute - CCM Area Sostegno a progetti strategici di interesse nazionale Firenze 12 dicembre 2012
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3 I nostri obiettivi.. Alla fine del biennio sarà possibile descrivere la qualità dell assistenza in RSA nelle UO partecipanti, con particolare riguardo a:.,.. proporre un insieme di indicatori appropriati per il monitoraggio.utilizzabili in affiancamento ai sistemi inf.vi in uso..concettualmente coerente ed operativamente ancorato al sist. Inf.vo Mattone 12 e al processo di accreditamento istituzionale
4 Accreditamento e pratiche clinico-assistenziali EMILIA - ROMAGNA dgr 514/2009 (Allegato D) Requisiti per l accreditamento definitivo di Casa-residenza per anziani non autosufficienti 1.Requisiti generali: Processi e procedure generali: devono esistere procedure/ istruzioni operative.: a) igiene personale; b) igiene, antisepsi, disinfezione, sterilizzazione; c) [ ] gestione del rischio di trasmissione degli agenti infettivi; d) continuità assistenziale; e) [ ]; f) [ ] gestione delle varie emergenze..; g) azioni ed interventi per la prevenzione delle cadute; h) gestione dei farmaci; h) Verifica dei risultati: [..] Miglioramento: [..] 1.Requisiti specifici: Processi e procedure generali: a) bagno di pulizia; b) qualità della vita e dell assistenza dei pazienti affetti da demenza; c) valutazione del rischio e stadiazione delle LdD, controllo delle infezioni, identificazione e gestione di alimentazione non corretta
5 Accreditamento e pratiche clinico-assistenziali LIGURIA dgr 529/2007, (manuale di accreditamento per strutture s-s [ ] regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno); dgr 1795/2008 (Approvazione questionario scheda di valutazione) Continuità assistenziale e situazioni di emergenza: procedure/protocolli per la gestione di situazioni critiche Igiene della persona: [..] Alimentazione, peso, idratazione: [..] Prevenzione e cura di sindrome da immobilizzazione, cadute e incontinenza: [..]
6 Accreditamento e pratiche clinico-assistenziali TOSCANA l.r. 82/2009 (accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato) Regolamento di attuazione 1.Requisiti generali strutture residenziali e semiresidenziali: Sistema informativo: assicurata la raccolta, elaborazione, archiviazione di dati di struttura, processo e risultato, anche ai fini della verifica e MQ, garantendo nel tempo la necessaria informatizzazione Sicurezza, rischio clinico e gestione delle emergenze: [..] rischio biologico; [..] farmaci; emergenze cliniche, organizzative e tecnologiche; [..] registro degli eventi critici; [..] prevenzione della legionellosi Gestione generale dell utente:. Gestione comfort dell ambiente di vita:. 1.Requisiti specifici: Cartella personale: informazioni sulle ADL, IADL Assistenza alla persona: presenza di protocolli per: a) somministrazione farmaci; b) terapia parenterale; c) nutrizione enterale; d) equilibrio idrico; e) cateterismo vescicale a permanenza; f) prevenzione e trattamento delle lesioni da decubito; g) gestione e controllo infezioni [..] h) gestione e controllo del dolore; i) gestione e controllo della contenzione fisica; l) Cura della persona: presenza di protocolli per: a) mobilizzazione e mobilità; b) incontinenza; c) gestione bagno assistito; d) prevenzione cadute; e)..
7 PROBLEMI CLINICI E ASSISTENZIALI Udp cadute dolore incontinenza urinaria Infezioni appropriatezza prescrizione di farmaci declino cognitivo ricorso a ricovero e prestazioni specialistiche bagni di pulizia igiene personale riabilitazione assistenza sociale eventi avversi e critici
8 UMANIZZAZIONE QUALITA ALBERGHIERA mezzi di contenzione fisica assistenza alberghiera relazioni con i familiari
9 Almeno 130 RSA Circa 7000 anziani Unità Operativa N. strutture N. PL totali Toscana Emilia-Romagna ISS-San Raffaele Liguria TOTALE Campione: circa 3% In Italia: circa pl, 5000 strutture
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11 Alla fine del biennio non è stato possibile. descrivere criticità esplorare ruolo di fattori org.vi nelle strutture (dimensioni, complessità, personale, integrazione ospedale-territorio,..) Questionari di struttura: Toscana e Liguria
12 Contributi specifici Appropriatezza prescrittiva e ricorso all ospedale (Toscana, Emilia-Romagna) Rilevazione da fonti informative integrate: protocollo di minima? (Emilia-Romagna) Qualità del flusso FAR: variazioni nel tempo (Toscana) Indicatori casemix, rilevazione ad hoc (Toscana) Evoluzione normativa e organizzativa delle RSA (Liguria) Livello di adesione a segnalazione volontaria (Liguria) Metodologia per selezione di indicatori (ISS- S.Raffaele)
13 Segnalazione Survey retrospettiva-prospettica Survey prospettica Indagine di prevalenza
14 Non un unico sistema di rilevazione.. ma un insieme di sistemi complementari.. o una costellazione
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16 Ulcere da pressione Criteri Indicatori UO Rischio score Braden Tasso ospiti a rischio RER Prevalenza ospiti a rischio Toscana Presenza / insorgenza UdP Tasso ospiti con UdP RER Tasso ospiti che hanno sviluppato UdP in struttura Prevalenza di UdP RER Toscana Miglioramento /guarigione Tasso di guarigione/migl.to RER Utilizzo PAD Prevalenza ospiti a rischio con PAD raccomandato Toscana Numero lesioni N. Lesioni Liguria Elementi per discussione Definizione UdP - Score Braden denominatori - gravità lesioni Missing (ad es. per luogo di insorgenza)
17 CADUTE Criteri Indicatori UO Rischio di cadere Prevalenza ospiti a rischio di cadere (diversi score) Toscana Prevalenza ospiti con Toscana anamnesi di caduta nei 6 mesi prec. Fallers Tasso ospiti caduti RER Tasso ospiti caduti con conseguenze RER Prevalenza ospiti caduti Toscana Incidenza di cadute Tasso incidenza di cadute Toscana Cadute con/senza ricorso a ospedale N. eventi Liguria Elementi per discussione Definizione di caduta e di conseguenza o esito, score di rischio, denominatori
18 TITOLO Denominazione Ambito di interesse Tipologia CARTA DI IDENTITA Definizione Razionale/sintesi evidenze Fonte Periodo di osservazione Gli Indicatori ASPETTI OPERATIVI Numeratore, denominatore Formula matematica Contenuti informativi rilevati (data elements) Fattori di confondimento Note per il calcolo RIFERIMENTI PER COMPARAZIONE Standard Valore soglia Sintesi da: SIAD, AHRQ, ISS-UO3, RER-UO2
19 CONTESTO METODI E STRUMENTI PRODOTTI RISULTATI
20 CONTESTO METODI E STRUMENTI Accr.to Aree tematiche qualità ass.za Revisione letteratura Offerta RSA Campione RSA Segnalazione volontaria Indagini prevalenza Rilevazioni Incidenza Caratteristiche organizzative e strutturali RSA Indicatori Protocolli Pacchetti formativi Strumenti di rilevazione PRODOTTI Report elaboraz. dati Fattibilità monitoraggio Trasferibilità strumenti RISULTATI Indicazioni per il livello naz.le RSA Aziende Regioni Rilevazione da flussi correnti
21 E poi?... Implicazioni Fattibilità formazione e rilevazione dati in RSA con diverse condizioni organizzative Possibilità di arricchire i flussi informativi esistenti con informazioni sulla qualità (soprattutto a livello regionale) Trasferibilità di conoscenze, metodi e strumenti
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24 Arrivederci al 2013!
Contesto - Razionale OBIETTIVI, AZIONI, OPPORTUNITA. Firenze 5 ottobre 2011
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